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Nono giorno di Attacchi DDoS: NoName057(16) colpisce Provincie e Città Italiane e La Regione Puglia


Gli hacker di NoName057(16) continuano ancora le loro attività ostili contro diversi obiettivi italiani, attraverso attacchi di Distributed Denial-of-Service (DDoS).

Gli obiettivi di oggi sono le Provincie (Trapani, Ragusa, Caltanissetta, Enna), la Regione Puglia e le città di Catania, Adrano e Verona.
Continuiamo a infliggere danni DDoS all'Italia😈

❌Provincia di Trapani
check-host.net/check-report/2367a656k4c5

❌Provincia di Ragusa
check-host.net/check-report/2367a701k4d0

❌Provincia di Caltanissetta
check-host.net/check-report/2367a7ddkeaa

❌Provincia di Enna
check-host.net/check-report/2367c1cck7d7

❌Notizie dalla provincia di Enna
check-host.net/check-report/2367b1f5kd43

❌Regione Puglia
check-host.net/check-report/2367b247k51f

❌Città di Catania
check-host.net/check-report/2367b28bk8fb

❌Città di Adrano (morta per ping)
check-host.net/check-report/2367b94dke6d

❌Città Verona (morta per ping)
check-host.net/check-report/2367ba01k42d

Iscriviti➡️ NoName057(16)🇷🇺 | Progetto DDoS | 📱 X | 🌎Inglese | 🇪🇸 Spagnolo | 🇮🇹 Italiano
NoName057(16) è un gruppo di hacker che si è dichiarato a marzo del 2022 a supporto della Federazione Russa. Hanno rivendicato la responsabilità di attacchi informatici a paesi come l’Ucraina, gli Stati Uniti e altri vari paesi europei. Questi attacchi vengono in genere eseguiti su agenzie governative, media e siti Web di società private.

Che cos’è un attacco Distributed Denial of Service


Un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) è un tipo di attacco informatico in cui vengono inviate una grande quantità di richieste a un server o a un sito web da molte macchine diverse contemporaneamente, al fine di sovraccaricare le risorse del server e renderlo inaccessibile ai suoi utenti legittimi.

Queste richieste possono essere inviate da un grande numero di dispositivi infetti da malware e controllati da un’organizzazione criminale, da una rete di computer compromessi chiamata botnet, o da altre fonti di traffico non legittime. L’obiettivo di un attacco DDoS è spesso quello di interrompere le attività online di un’organizzazione o di un’azienda, o di costringerla a pagare un riscatto per ripristinare l’accesso ai propri servizi online.

Gli attacchi DDoS possono causare danni significativi alle attività online di un’organizzazione, inclusi tempi di inattività prolungati, perdita di dati e danni reputazionali. Per proteggersi da questi attacchi, le organizzazioni possono adottare misure di sicurezza come la limitazione del traffico di rete proveniente da fonti sospette, l’utilizzo di servizi di protezione contro gli attacchi DDoS o la progettazione di sistemi resistenti agli attacchi DDoS.

Occorre precisare che gli attacchi di tipo DDoS, seppur provocano un disservizio temporaneo ai sistemi, non hanno impatti sulla Riservatezza e Integrità dei dati, ma solo sulla loro disponibilità. pertanto una volta concluso l’attacco DDoS, il sito riprende a funzionare esattamente come prima.

Che cos’è l’hacktivismo cibernetico


L’hacktivismo cibernetico è un movimento che si serve delle tecniche di hacking informatico per promuovere un messaggio politico o sociale. Gli hacktivisti usano le loro abilità informatiche per svolgere azioni online come l’accesso non autorizzato a siti web o a reti informatiche, la diffusione di informazioni riservate o il blocco dei servizi online di una determinata organizzazione.

L’obiettivo dell’hacktivismo cibernetico è di sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni importanti come la libertà di espressione, la privacy, la libertà di accesso all’informazione o la lotta contro la censura online. Gli hacktivisti possono appartenere a gruppi organizzati o agire individualmente, ma in entrambi i casi utilizzano le loro competenze informatiche per creare un impatto sociale e politico.

È importante sottolineare che l’hacktivismo cibernetico non deve essere confuso con il cybercrime, ovvero la pratica di utilizzare le tecniche di hacking per scopi illeciti come il furto di dati personali o finanziari. Mentre il cybercrime è illegale, l’hacktivismo cibernetico può essere considerato legittimo se mira a portare all’attenzione pubblica questioni importanti e a favorire il dibattito democratico. Tuttavia, le azioni degli hacktivisti possono avere conseguenze legali e gli hacktivisti possono essere perseguiti per le loro azioni.

Chi sono gli hacktivisti di NoName057(16)


NoName057(16) è un gruppo di hacker che si è dichiarato a marzo del 2022 a supporto della Federazione Russa. Hanno rivendicato la responsabilità di attacchi informatici a paesi come l’Ucraina, gli Stati Uniti e altri vari paesi europei. Questi attacchi vengono in genere eseguiti su agenzie governative, media e siti Web di società private

Le informazioni sugli attacchi effettuati da NoName057(16) sono pubblicate nell’omonimo canale di messaggistica di Telegram. Secondo i media ucraini, il gruppo è anche coinvolto nell’invio di lettere di minaccia ai giornalisti ucraini. Gli hacker hanno guadagnato la loro popolarità durante una serie di massicci attacchi DDOS sui siti web lituani.

Le tecniche di attacco DDoS utilizzate dal gruppo sono miste, prediligendo la “Slow http attack”.

La tecnica del “Slow Http Attack”


L’attacco “Slow HTTP Attack” (l’articolo completo a questo link) è un tipo di attacco informatico che sfrutta una vulnerabilità dei server web. In questo tipo di attacco, l’attaccante invia molte richieste HTTP incomplete al server bersaglio, con lo scopo di tenere occupate le connessioni al server per un periodo prolungato e impedire l’accesso ai legittimi utenti del sito.

Nello specifico, l’attacco Slow HTTP sfrutta la modalità di funzionamento del protocollo HTTP, che prevede che una richiesta HTTP sia composta da tre parti: la richiesta, la risposta e il corpo del messaggio. L’attaccante invia molte richieste HTTP incomplete, in cui il corpo del messaggio viene inviato in modo molto lento o in modo incompleto, bloccando la connessione e impedendo al server di liberare le risorse necessarie per servire altre richieste.

Questo tipo di attacco è particolarmente difficile da rilevare e mitigare, poiché le richieste sembrano legittime, ma richiedono un tempo eccessivo per essere elaborate dal server. Gli attacchi Slow HTTP possono causare tempi di risposta molto lenti o tempi di inattività del server, rendendo impossibile l’accesso ai servizi online ospitati su quel sistema.

Per proteggersi da questi attacchi, le organizzazioni possono implementare soluzioni di sicurezza come l’uso di firewall applicativi (web application firewall o WAF), la limitazione delle connessioni al server e l’utilizzo di sistemi di rilevamento e mitigazione degli attacchi DDoS

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Giupardeb reshared this.

in reply to Cybersecurity & cyberwarfare

Così "hacker" che l'unica cosa che sanno fare è affittate le botnet e lanciarle contro siti che comunque hanno poche interazioni
in reply to Devil

@Devil eh... l'abuso del termine hacker da una testata di cybersecurity è un po' desolante...


Il 2025 si apre Cybercrime e AI: l’evoluzione dei malware più temuti del 2025!


  • In Italia FakeUpdates si conferma la principale minaccia, così come Remcos la seconda e Androxgh0st la terza
  • A livello globale FakeUpdates continua ad essere primo, e si assiste al ritorno sul podio di Formbook e alla nuova crescita della minaccia Remcos, che sale in terza posizione
  • I ricercatori rilevano un continuo miglioramento delle capacità dei criminali informatici grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Milano, 13 febbraio 2025Check Point Software Technologies Ltd. (NASDAQ : CHKP), pioniere e leader globale nelle soluzioni di sicurezza informatica ha pubblicato il Global Threat Index di gennaio 2025, che evidenzia come FakeUpdates continui a rappresentare una minaccia significativa nel panorama informatico, svolgendo un ruolo cruciale nel facilitare gli attacchi ransomware.

Una recente indagine condotta dai ricercatori di sicurezza ha rivelato che un affiliato di RansomHub ha utilizzato una backdoor basata su Python per mantenere un accesso non autorizzato per un lungo periodo e distribuire ransomware su varie reti. Installata poco dopo l’accesso iniziale di FakeUpdates, questa backdoor ha dimostrato tecniche avanzate di offuscamento e modelli di codifica assistiti dall’intelligenza artificiale. L’attacco ha comportato un movimento laterale attraverso il Remote Desktop Protocol (RDP) e ha stabilito un accesso continuo creando attività programmate.

In Italia, anche nel 2025 FakeUpdate continua ad essere la minaccia più presente, anche se con un impatto leggermente inferiore a quanto rilevato a fine 2024. Remcos si conferma al secondo posto e Androxgh0st al terzo.

Nello specifico, la minaccia più importante risulta essere ancora FakeUpdates (downloader JavaScript in grado di scrivere i payload su disco prima di lanciarli, che ha portato a ulteriori attacchi tramite numerose altre minacce informatiche, tra cui GootLoader, Dridex, NetSupport, DoppelPaymer e AZORult), con un impatto del 6,43%, (-0,36% rispetto a dicembre ma sempre superiore all’impatto rilevato a livello globale: +2,83%).La seconda minaccia nel nostro Paese risulta essere il malware Remcos (Remote Access Trojan apparso per la prima volta nel 2016) con un impatto del 4,24% (+0,63% rispetto al dato di dicembre e +1,65% rispetto al dato globale). Al terzo posto anche a gennaio si posiziona Androxgh0st (botnet che colpisce le piattaforme Windows, Mac e Linux e ruba informazioni sensibili), con un impatto del 3,62% (+0,31% rispetto a dicembre e +1,04% rispetto al rilevamento globale).

L’Intelligenza Artificiale sta trasformando il panorama delle minacce informatiche e i criminali stanno rapidamente evolvendo i loro metodi, sfruttando l’AI per automatizzare e scalare le loro tattiche e migliorare le loro capacità”, affermaMaya Horowitz, VP of Research di Check Point Software. “Per combattere efficacemente queste minacce, le organizzazioni devono andare oltre le difese tradizionali e adottare misure di sicurezza proattive e adattive basate sull’AI che anticipino i rischi emergenti”.

Famiglie di malware più diffuse

*Le frecce si riferiscono alla variazione di posizione rispetto al mese precedente.

  1. FakeUpdates (AKA SocGholish) è un downloader scritto in JavaScript. Scrive i payload su disco prima di lanciarli. FakeUpdates ha portato a ulteriori compromissioni tramite molti altri malware, tra cui GootLoader, Dridex, NetSupport, DoppelPaymer e AZORult.
  2. Formbook è un Infostealer che colpisce il sistema operativo Windows ed è stato rilevato per la prima volta nel 2016. È commercializzato come Malware as a Service (MaaS) nei forum di hacking underground per le sue forti tecniche di evasione e il prezzo relativamente basso. FormBook raccoglie le credenziali da vari browser web e screenshot, monitora e registra le sequenze di tasti e può scaricare ed eseguire file in base agli ordini del suo C&C.
  3. Remcos è un RAT apparso per la prima volta nel 2016. Remcos si distribuisce attraverso documenti Microsoft Office dannosi, allegati a e-mail SPAM, ed è progettato per aggirare la protezione UAC di Microsoft Windowss ed eseguire il malware con privilegi di alto livello.

Principali malware per dispositivi mobili

  1. Anubis è un trojan bancario progettato per smartphone Android. Da quando è stato rilevato inizialmente, ha acquisito ulteriori funzioni, tra cui la funzionalità di Trojan ad accesso remoto (RAT), e di keylogger, ovvero la capacità di registrazione audio e varie funzionalità ransomware. È stato rilevato in centinaia di differenti applicazioni disponibili su Google Store.
  2. AhMyth è un Remote Access Trojan (RAT) scoperto nel 2017. Viene distribuito attraverso applicazioni Android presenti negli app store e su vari siti Web. Quando un utente installa una di queste app infette, il malware può raccogliere informazioni sensibili dal dispositivo ed eseguire azioni come il keylogging, registrare screenshot, inviare messaggi SMS e attivare la fotocamera, solitamente allo scopo di sottrarre informazioni riservate.
  3. Necro è un Trojan Dropper per Android. È in grado di scaricare altri malware, mostrare annunci invadenti e rubare denaro attraverso l’addebito di abbonamenti a pagamento.

I settori più attaccati a livello globale

Per il sesto mese consecutivo, il settore dell’istruzione si è classificato come il più attaccato a livello globale. Al secondo posto sale il settore governativo e da quello delle Telecomunicazioni.

  1. Istruzione
  2. Governo
  3. Telecomunicazioni

I gruppi di ransomware maggiormente rilevati

I dati dei “siti della vergogna” del ransomware rilevano che Clop è il gruppo ransomware più diffuso, responsabile del 10% degli attacchi pubblicati, seguito da FunkSec con l’8% e RansomHub con il 7%.

  1. Clop è un ceppo di ransomware, attivo dal 2019, che prende di mira tutti i settori a livello globale. Utilizza una “doppia estorsione”, minacciando di far trapelare i dati rubati a meno che non venga pagato un riscatto.
  2. FunkSec è un gruppo ransomware emergente, apparso per la prima volta nel dicembre 2024, noto per l’utilizzo di tattiche a doppia estorsione. Alcuni rapporti suggeriscono che abbia iniziato le sue operazioni nel settembre 2024. Il loro DLS (Data Leak Site) combina le segnalazioni di incidenti ransomware con quelle di violazioni di dati, contribuendo a un numero insolitamente alto di vittime segnalate.
  3. RansomHub è un’operazione di Ransomware-as-a-Service (RaaS) che è emersa come versione ribrandizzata del ransomware Knight, precedentemente noto. Emerso all’inizio del 2024 nei forum clandestini di criminalità informatica, RansomHub ha rapidamente guadagnato notorietà per le sue campagne aggressive rivolte a vari sistemi, tra cui Windows, macOS, Linux e in particolare agli ambienti VMware ESXi. Questo malware è noto per l’impiego di sofisticati metodi di crittografia.

Il Global Threat Index del gennaio 2025 e ulteriori approfondimenti sono disponibili nel blog di Check Point.

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Criptovalute e AI nel mirino degli Stati Uniti: La nuova task force anti-frode è operativa


La commissione per i titoli e gli scambi degli Stati Uniti (SEC) ha annunciato la creazione una nuova unità: la Cyber ​​and Emerging Technologies Unit (CETU).

La nuova entità, guidata da Laura D’Allaird, sostituirà l’attuale unità dedicata alle criptovalute e alla sicurezza informaticae si concentrerà sulla lotta alle frodi nel settore delle risorse digitali e sulla protezione degli investitori al dettaglio.

La CETU comprenderà circa 30 specialisti in frodi e avvocati provenienti da tutta la SEC. Secondo una dichiarazione del presidente ad interim Mark T. Uyeda, l’agenzia collaborerà con il Cryptocurrency Working Group, presieduto dal commissario Hester Peirce. L’obiettivo principale del CETU è individuare i malintenzionati che sfruttano la tecnologia a scapito degli investitori e promuovere la formazione di capitale e l’efficienza del mercato.

L’unità si concentrerà sulle indagini in aree chiave, tra cui le frodi che utilizzano l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, la manipolazione tramite i social media e il dark web, il furto di informazioni riservate tramite attacchi di hacking, l’hacking di conti di intermediazione al dettaglio e le frodi con criptovalute. Inoltre, la CETU monitorerà il rispetto degli standard di sicurezza informatica e identificherà i casi di comunicazioni fraudolente da parte di società pubbliche.

La SEC sottolinea che la creazione del CETU consentirà un’allocazione più efficiente delle risorse di fronte all’aumento delle attività criminali nell’ambiente digitale. Si prevede che la nuova unità rafforzerà la tutela degli investitori e contribuirà a prevenire abusi nel mercato della tecnologia finanziaria in rapida crescita.

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ENI: La cultura a sei zampe


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il rapporto dell'Associazione a Sud e CDCA esplora il rapporto tra Eni e il mondo culturale italiano. Secondo gli autori, gli interventi del colosso energetico a Crotone, Ravenna, Taranto e in altre città rappresentano un esempio di "cultural washing"
L'articolo ENI: La cultura a sei zampehttps://pagineesteri.it/2025/02/25/mondo/eni-la-cultura-a-sei-zampe/




To Test a (Smart) LED


Adding LEDs to a project used to be enough to make it cool. But these days, you need arrays of addressable multi-color LEDs, and that typically means WS2812B or something similar. The problem is that while it was pretty easy to test garden-variety LEDs, these devices can be a bit harder to troubleshoot. [Gokux] has the answer, as you can see in the video below.

Testing these was especially important to [Gokux] because they usually swipe the modules from other modules or LED strips. The little fixture sends the correct pulses to push the LED through several colors when you hold it down to the pads.

However, what if the LED is blinking but not totally right? How can you tell? Easy, there’s a reference LED that changes colors in sync with the device under test. So, if the LEDs match, you have a winner. If not… well, it’s time to desolder another donor LED.

This is one of those projects that you probably should have thought of, but also probably didn’t. While the tester here uses a Xiao microcontroller, any processor that can drive the LEDs would be easy to use. We’d be tempted to breadboard the tester, but you’d need a way to make contact with the LED. Maybe some foil tape would do the trick. Or pogo pins.

youtube.com/embed/_fhYtTISLwE?…


hackaday.com/2025/02/24/to-tes…



Sotto Sorveglianza: San Pietroburgo usa l’IA per riconoscere l’etnia dei cittadini


Le autorità di San Pietroburgo stanno introducendo una nuova funzionalità nel sistema “Città sicura”: le telecamere di videosorveglianza inizieranno a determinare l’etnia dei cittadini. Secondo il capo del Comitato per le relazioni interetniche Oleg Kapitanov, ciò contribuirà a “prevenire la formazione di enclave etniche” e a ridurre la tensione sociale.

Il nuovo algoritmo verrà lanciato su 8.000 delle 102.000 telecamere installate in città. È già stato concluso il contratto per l’acquisto della licenza per il riconoscimento dell’etnia delle persone; per questo sono stati stanziati 38,4 milioni di rubli. Si prevede che il sistema consentirà la raccolta automatica di report statistici.

Le autorità sono preoccupate per le dinamiche dell’opinione pubblica: nel 2024, solo il 43% dei residenti di San Pietroburgo valutava positivamente le relazioni interetniche, mentre le autorità si aspettavano il 62%. Anche il deputato Mikhail Romanov ha sottolineato i problemi legati ai corrieri migranti che violano le norme del codice stradale e rappresentano una minaccia per i pedoni.

Il Ministero degli Interni ha precedentemente riferito che in Russia vivono 6,2 milioni di cittadini stranieri, la maggior parte dei quali proviene da Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan. Si stima che il numero di migranti illegali sia di 630.000.

Il Comitato per l’informatica e le comunicazioni dell’amministrazione di San Pietroburgo ha confermato che la licenza per l’utilizzo del software per il riconoscimento etnico è stata acquisita alla fine del 2024. Secondo loro, il nuovo sistema consentirà una previsione più accurata delle risorse necessarie per mantenere l’ordine durante gli eventi di massa, nonché di ottimizzare il coinvolgimento di volontari e agenti delle forze dell’ordine che parlano lingue diverse.

Tuttavia, diversi esperti hanno espresso dubbi sull’opportunità di questa iniziativa. Il capo del Consiglio presidenziale per i diritti umani, Valery Fadeyev, ha messo in dubbio la necessità di dotare 8.000 telecamere di un complesso pacchetto software per determinare l’ubicazione delle enclave etniche, poiché, a suo parere, le autorità dispongono già dei dati rilevanti.

Il vicedirettore dell’Istituto dei paesi della CSI, Aleksandr Dokuchaev, ha espresso dubbi sulla fattibilità tecnica di un simile sistema, chiedendosi come avrebbe potuto distinguere, ad esempio, i kazaki dagli jakuti. Ha definito l’iniziativa sbagliata, sottolineando che non fa altro che aumentare le tensioni e i conflitti etnici. Valery Fadeyev ha anche sottolineato che i tentativi di determinare l’identità etnica basandosi sulle immagini umiliano la dignità umana, ricordando che in Russia la nazionalità non è nemmeno indicata sui passaporti.

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Non sono mai stato molto "social" neanche nei media più mainstream.

Ora che inizio ad abitare queste nuove case del Fediverso, sto ritrovando un po' il piacere di condividere quelli che sento come momenti importanti del mio percorso.

E quello di questo weekend trascorso lo è sicuramente: l'inizio del corso di #arteterapia presso la sede romana di Nuove Arti Terapie, con il grande Oliviero Rossi e un gruppo meraviglioso...
Dal primo momento ho sentito il potere trasformativo di questo nuovo percorso di formazione.
Due giornate intense, piene delle nostre #emozioni, delle nostre vite e della #creatività che abbiamo messo in gioco, incontrandoci e scoprendoci l'un l'altro e regalandoci nuove risorse e tanto contatto.
Un cammino che mi accompagnerà per tre anni e che si preannuncia carico di vita e di possibilità tutte da scoprire. ❤️

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Treasury workers don't know who the person is or why he is sending emails from a "Secretary of the Treasury" email address.

Treasury workers donx27;t know who the person is or why he is sending emails from a "Secretary of the Treasury" email address.#ElonMusk



"Tre anni di guerra in Ucraina, gli Usa si oppongono al termine '"aggressione" nel comunicato del G7
I diplomatici stanno cercando un compromesso dalla scorsa settimana, dopo che il gelo è calato tra Trump e Zelensky"

quale decenza relativa... a questo punto della storia la differenza fra USA e russia è diventata davvero minima. come gettare la propria immagine definitivamente nel cesso. indifendibili. e io non sono quella che difende a oltranza, contrariamente ai fan di putin. se una posizione è insostenibile occorre l'onestà di dirlo. sarà il caso di lasciare la nato o mandare via gli usa dalla nato.



Israele occupa e minaccia a tempo “indeterminato”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Mentre Netanyahu dichiara che Israele rimarrà in Siria "fin quando sarà necessario", il ministro della difesa Katz fa sapere che i carri armati di Tel Aviv saranno schierati in Cisgiordania per un anno almeno. Intanto, nonostante le richieste del governo e gli accordi di cessate il fuoco, Israele rimane in



in realtà si chiede la cessazione della guerra tra russia ed europa. perché non è accettabile che un paese non sia libero di scegliere con chi stare. queste logiche da guerra fredda coatta non sono più attuali. l'ungheria è libera di uscire dalla UE e tornare dalla russia, la polonia non ho ancora capito ma farà la sua scelta, e l'ucraina è libera di stare nella UE. i valori condivisi per chi sta nella UE devono essere il rispetto del diritto della persona. cosa che non va più di moda neppure negli usa a quanto pare ma in europa in teoria ancora per un po' si.

erikflux reshared this.



Spazio, underwater e droni. Quanto conta la Difesa negli accordi tra Roma e Abu Dhabi

@Notizie dall'Italia e dal mondo

In occasione della visita del presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, a Roma, Italia ed Emirati Arabi Uniti hanno siglato importanti accordi bilaterali, anche per quanto concerne il settore della difesa. La visita romana di Al Nahyan giunge a poca distanza da una prima tranche






The legislation hasn't yet passed everywhere, but all 50 states introducing some form of right to repair legislation is a "tipping point” for the right to repair movement.

The legislation hasnx27;t yet passed everywhere, but all 50 states introducing some form of right to repair legislation is a "tipping point” for the right to repair movement.#RighttoRepair





I pensieri di un soldato ucraino. Lettera (immaginaria) dalla trincea

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Cara Elena, scrivo queste righe dalla trincea vicino a Bakhmut, dove il fango si mescola al sangue dei miei compagni. Tre anni. Sono passati tre anni da quando i primi carri armati russi hanno attraversato il nostro confine. Ricordo ancora quella mattina del 24 febbraio 2022, quando le sirene hanno squarciato



L’Italia dei giri di valzer e la necessaria fermezza sull’Ucraina

@Politica interna, europea e internazionale

Potrebbe essere l’inizio di una imprevedibile trattativa gestita con eccentrico metodo trumpiano. Ma potrebbe anche non esserlo. E tutto potrebbe essere esattamente come oggi, all’inizio di un nuovo scenario ucraino e all’alba di una Nuova Era globale, in effetti appare. Quel

in reply to Pëtr Arkad'evič Stolypin

A meno che non sia Trump a dover cambiare linea, non dobbiamo cadere nella retorica dell'uomo forte che ci porterebbe ad escludere, per principio, che questo possa accadere; anche gli USA hanno un potere limitato, e l'Europa potrebbe servirgli.


For $4.99, you too could buy "SUMMARY OF JOSEPH COX’S DARK WIRE." It's contents might be AI-generated.

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#News #x27


Meloni riceve il presidente degli Emirati Arabi: Abu Dhabi investe 40 miliardi in Italia


@Politica interna, europea e internazionale
Gli Emirati Arabi Uniti hanno in programma investimenti in Italia per 40 miliardi di dollari. L’annuncio è arrivato oggi, lunedì 24 febbraio, a margine dell’incontro tra la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e il presidente emiratino Sheikh



Towards a New Iron Curtain

@Politica interna, europea e internazionale

Edited by Renata Gravina, Fondazione Luigi Einaudi Towards a New Iron Curtain explores the geopolitical and security transformations shaping Europe in the wake of Russia’s invasion of Ukraine. Europe now faces a more uncertain, fragmented, and hybrid conflict environment, where economic sanctions, cyber warfare, and military posturing create an


in reply to Pëtr Arkad'evič Stolypin

Non mi sorprende. Poveri bambini, vederli attaccati a quei telefoni... non che la TV fosse tanto meglio, ma almeno c'era un minimo di "selezione". Ora si rintronano davanti a video in loop non moderati.


La strega malefica con il suo seguito, non smettono di fare i ridicoli...
ilfattoquotidiano.it/live-post…


#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.


Cucina homemade


Work in progress

Gnocchi alla romana with Carbonara sauce



davvero la scomparsa di #JimLeftwich lascia un vuoto, una ferita enorme che non si può curare né ignorare. le sue qualità umane incredibili, la sua attività artistica e poetica ... : mastodon.uno/@differx/11405826…


Nuovo Capitolo


Bright Monday. The tenants give us the keys back on Saturday morning and then leave. Ready to start over.


I nani europei


sinistrainrete.info/articoli-b…


L’Europa e la guerra per procura


sinistrainrete.info/articoli-b…


Un’illusione costata centinaia di migliaia di morti


infosannio.com/2025/02/23/come…


Le donne palestinesi e i rischi meno noti delle lunghe attese ai posti di blocco israeliani


@Notizie dall'Italia e dal mondo
“I posti di blocco hanno affaticato la mia vescica”, dice una di loro. Non è una battuta, è uno dei tanti problemi quotidiani che soprattutto le donne devono affrontare di fronte alla chiusura delle città palestinesi da





Accadeva un anno fa. Centinaia di attivisti e sostenitori radunati davanti all' Alta Corte di Londra per chiedere la scarcerazione del giornalista Julian Assange. Ora Julian è libero ma finché non verrà graziato il giornalismo rimane sotto attacco.


Domenike Famelike


E' uscito il nuovo numero dedicato al limone. E' gratuito e puoi scaricarlo qui: pdfhost.io/v/LEULiHxCZ_LIMONED…