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Come semplificare all’utente finale l’adozione di pratiche cyber


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Equilibrare le esigenze di protezione e allo stesso tempo permettere di operare senza intoppi o freni è possibile, se e solo se fin dalla progettazione ci si pone il bilanciamento come obiettivo finale. Ne abbiamo parlato con alcuni esperti di sicurezza
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Repubblica Centrafricana: attacchi mortali contro l’etnia Fulani


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La violenza ha preso di mira principalmente i civili e ha causato almeno 130 vittime
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IRAN. Khamenei rispedisce al mittente la lettera di Trump


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Washington mira a smantellare il programma nucleare e missilistico dell'Iran e alla rinuncia da parte di Teheran al sostegno agli Houthi e Hezbollah. Obiettivi che la Repubblica islamica non permetterà di raggiungere
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Matt Berninger annuncia nuovo singolo, album e tour
freezonemagazine.com/news/matt…
Matt Berninger, frontman dei The National, ha annunciato un nuovo album. Get Sunk è il secondo lavoro da solista del cantautore, dopo Serpentine Prison del 2020, e vede il contributo di Meg Duffy degli Hand Habits, Booker T. Jones, membri dei Walkmen e altri ancora. Il disco è guidato dal singolo Bonnet of Pins, che […]
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Il bagliore della pianura
freezonemagazine.com/rubriche/…
Emoziona quel bagliore finale e disperato che arrugginisce la pianura quando l’estremo sole s’inabissa: lo dice Borges, non io. E lo dicono in molti, qui nella Bassa, una terra apparentemente anonima e muta. E come se appartenesse a tutti quel bagliore che cita Borges, caduco come la bellezza che passa repentina, che dimentica nell‘istante l‘infinito. […]
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Tom Petty: Heartbreakers Beach Party arriva sugli schermi in Italia
freezonemagazine.com/news/tom-…
Tom Petty: Heartbreakers Beach Party è ora disponibile in streaming in esclusiva su Paramount+ da ieri 11 marzo negli Stati Uniti e in Canada e da oggi, 12 marzo, nel Regno Unito, in Australia, America Latina, Francia, Italia e Germania! È la prima volta che la versione completamente restaurata del classico documentario degli


Fake news: studio internazionale rivela che è tutta colpa dell’AI e dell’anonimato online


Il primo report dell’analisi condotta dal progetto McGuffin che ha coinvolto più di 23 Paesi attraverso una task force di indagine coordinata con università e centri studi specialistici, ha confermato un dato allarmante: con lo sviluppo dei LLM, l’allarme fake news è quanto mai attuale e richiede un intervento normativo per regolamentare l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, l’accesso e la partecipazione ai social network. Uno dei fattori che suscita maggiore preoccupazione è l’anonimato online, che stando agli studi è strettamente correlato con la produzione e diffusione delle fake news.

Stando ai dati forniti, il coefficiente di Bloom – che è il principale parametro internazionale impiegato per analizzare la capacità di valutare la pericolosità di notizie false all’interno dei sistemi dei principali social network – fornisce infatti degli indicatori piuttosto allarmanti:

  • ha un valore medio fra 4 e 8 nei Paesi in cui l’utilizzo di social network e dei LLM è fortemente limitato;
  • ha un valore medio fra 15 e 16 nei Paesi in cui è diffuso l’utilizzo di social network ma non quello dei LLM;
  • ha un valore medio pari a 32 nei Paesi in cui social network e LLM sono diffusi, con picchi di 42 nelle ipotesi in cui è garantito l’anonimato online e non esiste una legislazione riguardante l’Intelligenza Artificiale.

Da un lato, è necessario regolamentare l’Intelligenza Artificiale con la previsione normativa di dover inserire parametri etici correttivi in cui sono valorizzate le notizie vere e vengono sfavorite le fake news. Questo però è un intervento che non si può dire sufficiente, motivo per cui sono stati richiamati gli studi di Smith, premiati con il Nobel per l’Informazione nel 1984, che hanno dimostrato una correlazione fra aumento del coefficiente di Bloom e diminuzione degli autori che optano per pubblicazioni a proprio nome scegliendo uno pseudonimo o l’anonimato.
Proiezione di Smith sulla correlazione fra aumento del coefficiente di Bloom e diminuzione degli autori identificabili nel tempo.
Questo dovrebbe indurre una riflessione: con le moderne tecnologie e i social network, quanto è ancora più allarmante la proiezione di Smith qualora venisse aggiornata? Ecco perché bisogna che l’anonimato online, soprattutto nei social network, sia ridotto al minimo indispensabile (ad es. solo per forze dell’ordine, moderatori o fact-checker ufficiali della piattaforma). Si deve prevedere comunque l’accesso con un’autenticazione fornita dallo Stato (ad es. tramite SpID).

Altrimenti, non sarà mai possibile garantire un ecosistema social sano e sicuro. Soprattutto per i minori, primi soggetti ad essere messi in pericolo dall’anonimato online.

Ecco dunque che si conferma così l’esigenza di un intervento normativo urgente a riguardo. Non basteranno pene severe non solo per chi diffonde fake news elaborate con l’Intelligenza Artificiali, ma si dovrà sanzionare anche chi si registra con falso nome ad un social network dal momento che questo è il presupposto di ogni attività illecita svolta all’interno della piattaforma.

Conclusioni: fake news e ruolo del lettore


Quali conclusioni trarre?

Che tutto quello che hai letto fino a questo momento è una fake-news!

E a pensarci bene: rileggendo il titolo, ora assume tutto un altro significato o no?

Inoltre il ruolo di chi legge la notizia è fondamentale! E deve continuare ad esserlo, perché soltanto la persona che approccia la notizia è l’ineliminabile fact-checker che applica liberamente il proprio pensiero critico, ricerca fonti, interpreta dati e valuta tanto il merito quanto il metodo. E legge per intero un articolo, arrivando fin qui. Dove rivelo il trucco e il gioco.

Un attento lettore avrebbe potuto facilmente rilevare tutte le incongruenze dell’articolo, nonché la mancanza di fonti riscontrabili. Questa non è stata altro che la dimostrazione pratica di come si può ingegnerizzare una fake news su un argomento particolarmente sentito. Come quello delle fake news, per l’appunto. Con una spolverata di Intelligenza Artificiale che fa tendenza. E l’odio indimostrato verso l’anonimato online, che invece è un presidio di libertà peraltro riconosciuto nel novero dei diritti fondamentali dell’Internet (“Dichiarazione dei diritti in Internet”, art. 10).

Una fake news dev’essere infatti allettante, stuzzicare bias cognitivi vari, assumere una parvenza di autorevolezza e presentare chissà quali realtà oggettive indimostrate, una semantica attentamente selezionata e così via. Tutti ingredienti ben noti che inducono a dispensare facendo leva sull’emotività e contando sulla diminuita capacità di pensiero critico.

Il cocktail è così un mescolato di indignazione, senso di pericolo e tutto ciò in cui vogliamo credere per operare soluzioni facili e che guarda caso viene comodamente offerto. Certo, senza rappresentarne il costo, che spesso è la compressione di diritti e libertà fondamentali. Per quanto inebriante sul momento, dà facili illusioni e un pessimo risveglio. Che fa sempre e comunque esperienza, meglio ancora se secondo un approccio di tipo lesson learned.

Confidando che le citazioni nerd abbiano reso più piacevole l’inganno (anzi: buona caccia di easter egg!), mi congedo con le parole del Bardo:

Se l’ombre nostre offeso v’hanno
Pensate, per rimediare al danno,
che qui vi abbia colto il sonno
durante la visione del racconto
e questa vana e sciocca trama
non sia nulla più di un sogno
Signori, non ci rimproverate,
Rimedieremo, se ci perdonate.

E, come è vero che son sincero,
Se solo avremo la fortuna di sfuggire ai vostri insulti,
a fare ammenda riusciremo.
O chiamatemi bugiardo se vi va!
Quindi buonanotte a tutti voi
Regalatemi un applauso, amici miei
E Puck a tutti i danni rimedierà


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Attacco a X: Scovato il Responsabile? Le Indagini Puntano in una Direzione Inattesa!


L’attacco informatico a X, il social network di Elon Musk, ha scatenato una vera e propria caccia ai responsabili. Dopo le dichiarazioni dello stesso Musk, che ha attribuito l’attacco a fonti ucraine, l’evento ha assunto una dimensione geopolitica rilevante, soprattutto considerando la recente riunione tra il presidente Volodymyr Zelensky e Donald Trump.
profilo su X di Dark Storm team

L’attacco e le sue conseguenze


L’attacco DDoS, attribuito al gruppo noto come “Dark Storm”, ha causato disservizi significativi sulla piattaforma X, con interruzioni intermittenti per diverse ore. Secondo alcuni esperti di cybersecurity, la tempistica dell’attacco potrebbe non essere casuale, avvenendo poco dopo l’incontro tra Zelensky e Trump, evento che potrebbe aver influenzato la strategia di attori legati all’ambito cyber.

La caccia ai responsabili


Dopo l’attacco, le community OSINT (Open Source Intelligence) e vari ricercatori indipendenti hanno iniziato a investigare sull’identità degli attori dietro Dark Storm. Un utente con il nome “lulagain“, attivo su forum del dark web, ha pubblicato un presunto leak con informazioni su uno dei membri del gruppo, includendo immagini e collegamenti a profili di X.

Uno dei post più rilevanti è apparso sulla piattaforma X dallo stesso ricercatore Baptiste Robert (@fs0c131y), il quale ha affermato di aver identificato i responsabili dell’attacco e di essere disponibile a discutere della questione direttamente con Elon Musk a Washington.

L’analisi OSINT condotta avrebbe portato all’individuazione di un possibile membro del gruppo, di cui sono state diffuse immagini nei forum underground e sui social media.
Post su breachForums che porta alla luce il tweet di @fs0c131y

Le implicazioni politiche e di sicurezza


L’attacco ha sollevato interrogativi sulla sicurezza della piattaforma X e sulla sua vulnerabilità a minacce informatiche. Inoltre, l’ipotesi di un coinvolgimento ucraino suggerito da Musk ha generato dibattiti sulle reali motivazioni dietro l’azione di Dark Storm. Si tratta di un gruppo indipendente o di un’operazione orchestrata in un contesto più ampio di cyber warfare?

Le indagini proseguono, e se le analisi OSINT si rivelassero corrette, potremmo presto assistere a ulteriori sviluppi sulla reale identità degli hacker dietro Dark Storm e sulle loro connessioni con attori statali o privati. Nel frattempo, la sicurezza di X rimane sotto osservazione, e il caso continua a far discutere l’opinione pubblica e gli esperti del settore.
Tweet di @fs0c131y che mostra la persona dietro all’attacco di X individuato dopo analisi OSINT

Conclusioni


L’attacco DDoS condotto da Dark Storm contro X rappresenta un chiaro esempio di come gli hacktivisti utilizzino strumenti pubblicamente accessibili, come Check-host.net, per dimostrare l’efficacia delle loro operazioni. La pubblicazione di prove su Telegram e Breach Forums evidenzia un modus operandi consolidato: colpire bersagli di alto profilo e rivendicare pubblicamente le azioni per ottenere visibilità e consenso all’interno delle loro comunità di riferimento.

La risposta di X, con l’attivazione della protezione Cloudflare per mitigare l’impatto degli attacchi, dimostra come le piattaforme digitali stiano adottando misure sempre più sofisticate per difendersi dalle minacce informatiche. L’introduzione di un sistema di captcha per filtrare traffico sospetto è una contromisura immediata ed efficace, ma solleva interrogativi sulla scalabilità e sulla fruibilità della piattaforma per gli utenti legittimi.

Questo episodio sottolinea ancora una volta la crescente importanza della cybersecurity nel panorama digitale odierno. Gli attacchi DDoS, sempre più utilizzati come strumento di protesta politica e di destabilizzazione, richiedono una continua evoluzione delle strategie difensive da parte delle aziende tecnologiche. Il caso Dark Storm vs X è solo l’ennesima dimostrazione di come la guerra informatica tra hacktivisti e grandi piattaforme sia destinata a proseguire, con nuove tattiche e contromisure in costante sviluppo.

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11,8 Milioni Di Dollari è la cifra record che Google da ai cacciatori di bug: ecco chi ha incassato di più!


Google ha dichiarato di aver pagato 11,8 milioni di dollari di ricompensa a 660 ricercatori di sicurezza nel 2024 per le vulnerabilità da loro scoperte.

Secondo l’azienda, dal lancio del primo Vulnerability Reward Program (VRP) nel 2010, Google ha pagato oltre 65 milioni di dollari in premi per bug ai ricercatori.

L’anno scorso, Google ha modificato il suo sistema di ricompense, offrendo ai ricercatori fino a 151.515 dollari nell’ambito di Google VRP e Cloud VRP, fino a 300.000 dollari nell’ambito di Mobile VRP e fino a 250.000 dollari per vulnerabilità critiche nel browser Chrome.

Di conseguenza, nel 2024, gli esperti che hanno segnalato vulnerabilità nelle app mobili di Android e Google hanno ricevuto 3,3 milioni di dollari e il numero di segnalazioni di errori critici e gravi è aumentato, sullo sfondo di una diminuzione del numero complessivo di bug.

Altri 137 ricercatori che hanno segnalato problemi in Chrome hanno ricevuto ricompense per un totale di 3,4 milioni di dollari. La ricompensa più alta era di 100.115 dollari, cifra pagata per aver scoperto un problema di bypass di MiraclePtr. Vale la pena notare che nell’agosto dell’anno scorso Google ha aumentato la ricompensa per chi ha aggirato MiraclePtr a 250.128 dollari.

Inoltre, dal lancio del programma bug bounty Cloud VRP nell’ottobre 2024, l’azienda ha ricevuto oltre 400 segnalazioni di vulnerabilità e ha pagato ai ricercatori oltre 500.000 dollari. L’azienda ha pagato più di 290.000 dollari per i problemi segnalati tramite il programma Abuse VRP.

Nell’ambito del programma bug bounty per la ricerca di errori nell’intelligenza artificiale, l’azienda ha ricevuto più di 150 segnalazioni da specialisti e alla fine ha pagato loro più di 55.000 dollari in ricompense.

Altri 370.000 dollari sono stati spesi in incentivi per due eventi bugSWAT. I cacciatori di bug che hanno partecipato al concorso volto a individuare problemi nei prodotti LLM hanno ricevuto più di 87.000 dollari.

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Nel soffitto affrescato da Camillo Mantovano, tra la rigogliosa natura dipinta, si cela un simbolo: la lotta tra un airone e un falco, allegoria dello scontro tra bene e male. Un tema che richiama la vicenda del patriarca Giovanni Grimani e il suo processo per eresia. Arte, storia e potere intrecciate in un racconto di giustizia e attesa.
@Arte e Cultura
@Cultura
#Arte #Affreschi #PalazzoGrimani #venezia

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A Washington stanno smantellando la grande scritta “Black Lives Matter”.


il deputato Repubblicano Andrew Clyde aveva proposto al Congresso un disegno di legge per imporre alla città di Washington di ridipingere la strada; il disegno di legge prevedeva che se il comune si fosse opposto avrebbe perso milioni di dollari di finanziamenti pubblici per i trasporti.

Questo costante rapportarsi a chi non la pensa come te con il ricatto, con la minaccia, con la sopraffazione economica, cos'è se non una forma edulcorata di squadrismo?

Penso stiano sbagliando davvero tutto, non credo potranno andare avanti quattro anni con questa barbarie.

Nessuno può avere una vita lunga quando si è fatto nemici ad ogni angolo di strada.

ilpost.it/flashes/washington-s…



#Duterte arrestato, #Filippine al bivio


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Pixelfed raises 138k Canadian dollars for their project, and a new way to connect researchers to the fediverse with an upcoming ORCID bridge.


Fediverse Report #107

Pixelfed raises 138k Canadian dollars for their project, and a new way to connect researchers to the fediverse with an upcoming ORCID bridge.

The News


The Pixelfed Kickstarter campaign has concluded, and the project has raised 138k Canadian dollar (88k EUR/95k USD). The campaign raised money from over 2100 backers, and reached far past it’s original goal of 50k CAD. The campaign has grown significantly in scope, and indicates that the Pixelfed campaign is much more than just about the image-sharing platform Pixelfed. Pixelfed itself has also grown, and there are now reportedly 8 people joining the team. With the money, the team is working on the following:

  • Further development of Pixelfed, as well as supporting the pixelfed.social and pixelfed.art servers
  • Development of Loops, and getting it to a state where it can be made available as open source. In the most recent update Pixelfed says that this will be “once it is ready in 2025”.
  • Building a dedicated server environment around the world, that can handle “the 1000s of TBs of video traffic (plus storage requirements)”.
  • Building Fedi-CDN to host and serve Loops videos, as well as offering “excess compute/bandwidth to other fediverse platforms as a collaborative shared service.”
  • Building an E2EE messaging platform Sup, with the near future focused on development planning.
  • The latest update of the Kickstarter also notes that Pixelfed has started another side project, FediThreat, for fediverse admins to share information about lower-risk harmful actors such as spam accounts. This project is currently in the proof-of-concept stage.
  • Launching a Pixelfed Foundation. Setting up a foundation was originally put behind to a 200k CAD stretch goal, but it seems like this will still happen, even though the goal is not met. The latest Kickstarter update notes that a Pixelfed Foundation is currently being worked on, as a non-profit under the government of Alberta, Canada.

The amount of money that Pixelfed has raised is significant, especially by fediverse standards. At the same time, this is a lot of different types of projects that the team is undertaking. Pixelfed has a history of overpromising and underdeliving, for example the Groups feature has been announced to be released “soon” for over 2 years now, and this is a feature that they have gotten an NLnet grant for. The new projects that Pixelfed is working on, such as a shared CDN are definitely valuable for the fediverse. But with the attention of the Pixelfed team being pulled in so many different directions, and a lack of clarity on which projects will get focus, it is unclear on which timeline Pixelfed can deliver the planned features.


Encyclia is a newly announced project to make ORCID records available on the fediverse. ORCID, Open Researcher and Contributor ID, is a unique identifier for researchers and scientists. Every researcher can have their own unique ORCID, and with it, every publication become records connected to that ORCID. With Encyclia, all these ORCIDS can be followed from your ActivityPub account, meaning that you can always keep up to date with research, even when the researcher does not have a fediverse account. Encyclia is currently still in pre-alpha, and not yet available for use by the public.

This weekend was the SXSW festival, and Flipboard hosted the Fediverse House, with quite some well-known names within the fediverse community, as well as representatives from Bluesky and Threads, as well. There does not seem to be recordings available, but Jeff Sikes was there and had a good live blog if you want to also experience some FOMO.

In my recent updates on Bluesky and ATProto I talk about how Bluesky is increasingly becoming a political actor, due to the presence of various high-profile people who are actively speaking out against the Trump/Musk regime. This impact so far is less visible on the fediverse, as there are no politicians like Alexandria Ocasio-Cortez using the platform to speak out. But resistance does not only come from high-profile individuals, it comes from people on the ground that organise themselves. To that end, Jon Pincus wrote two articles on organising on the fediverse: If not now, when? Mutual aid and organizing in the fediverses, the ATmosphere, and whatever comes next has an overview of the current state of the networks in relation to organising. Notes (and thoughts) on organizing in the fediverses and the ATmosphere has a lot more practical details, examening various softwares that can be used in practice. Both articles are great sources of information to get more practical details for people who are considering using decentralised social networks.

The Links


Decentralized Social Networks & WordPress with Alex Kirk. The Open Web Conversations has a new Fediverse series, hosted by WordPress ActivityPub plugin creator Matthias Pfefferle. They discuss talk about how a WordPress blog can be build into a full decentralised social networking node with the Friends plugin by Kirk and the ActivityPub plugin by Pfefferle.

Standards War? – Robert W. Gehl. Gehl compares IFTAS’ funding struggles with the Free Our Feeds campaign, who are raising money to build alternative ATProto infrastructure, and describes it as an illustration of the emerging standards war between ActivityPub and ATProto.

A Long-Shot Bet to Bypass the Middlemen of Social Media – John Markoff/New York Times. The NYT interviews Flipboard’s CEO Mike McCue to talk about how the company is using building a new decentralised social web with Flipboard and timeline app Surf.

The Software Sessions podcast did an interview with Hong Minhee. Hong is the developer for ActivityPub framework Fedify, as well as Hollo, a single-user microblogging platform.

That’s all for this week, thanks for reading! You can subscribe to my newsletter to get all my weekly updates via email, which gets you some interesting extra analysis as a bonus, that is not posted here on the website. You can subscribe below:

#fediverse

fediversereport.com/fediverse-…




Oggi a Lucca si è tenuta l’udienza del processo che vede imputato il consigliere comunale Massimo Della Nina che definì “rifiuto umano” Youns El Boussettaoui, assassinato nel 2021 a Voghera dall’assessore leghista Massimo Adriatici. Denunciai nel 2021 Massimo Della Nina e oggi ho reso la mia deposizione come teste. Spero che l’esponente politico di estrema [...]


è normale per il medico di base, per tutti che se la persona non può, ci sia uno schiavo, chiamato caregiver, che sacrifica la sua salute per un'altra persona, con un ruolo semplicemente ignorato se non addirittura osteggiato. è anzi già una gentile di concessione che accettino di parlare con te al posto del paziente. perché nella testa di tutti tu sei la persona sana per definizione. eh già... chi si potrebbe mai preoccupare per 2 persone?

RFanciola reshared this.



Elettronica, spazio e sicurezza. I pilastri di Leonardo, tra risultati e Piano industriale

@Notizie dall'Italia e dal mondo

I risultati del 2024 e le previsioni per il 2025 confermano la strategia di rafforzamento del posizionamento competitivo di Leonardo, che punta a consolidarsi ulteriormente sui mercati internazionali. È la tendenza che emerge



Riarmo, debito e garanzie all’Ucraina. Così l’Europa si muove sulla Difesa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Europa si muove. La direzione resta da definire, ma il moto è innegabile. A meno di una settimana di distanza dal Consiglio europeo straordinario che ha approvato il piano di riarmo presentato dalla Commissione e che ha ribadito il sostegno dell’Europa all’Ucraina, fori



maledetto covid. forse se un giorno ci chiederemo cosa è successo per portarci a considerare secondari gli effetti dei cambiamenti climatici, nessuno citerà mai la covid. perché alla gente piace dimenticare e magari pure immaginare che ci fosse chissà quale soluzione rivoluzionaria che avrebbe salvato capra e cavoli. io considero rivoluzionario il fatto che si sia potuto avere un vaccino in solo 1 anno. ma pure questo è stato convertito da cinica propaganda in un fattore negativo. potevamo lasciare morire la gente per 10 anni, o continuare a chiudere tutto per 10 anni, o uccidere direttamente centinaia di milioni di persone e questo però avrebbe "salvato" i rapporti sociali, dimenticando poi che la gente non stringe la mano neppure a chi ha una malattia, neppure quando questa non è contagiosa per contatto fisico. alla fine analizzando tutto si capisce che non c'era alternativa, se non produrre un vaccino più rapidamente possibile, ma neppure questo è bastato, perché la gente non ha coerenza e non usa la testa per capire i problemi.




può essere suppongo lecito imporre dazi a merci in arrivo (per quanto economicamente idiota), ma è normale che un capo di stato dichiari l'intenzione di chiudere settori industriali di un altro paese libero? sembrerebbe una cosa che possa uscire dalla bocca di putin (avendo imparato la parola dazio). secondo me putin controlla mentalmente trump. con trump si rimpiange addirittura kissinger... che era si un bastardo, artefice di tutto il male che ha fatto gli usa nel mondo, ma non avrebbe mai permesso una frase del genere.

e poi un'altra riflessione... se importi acciaio e alluminio dal canada, significa che non ce l'hai negli stati uniti. non è che lo importi per generosità, quindi è il settore che consuma acciaio e alluminio negli stati uniti che rischia di chiudere con quei dazi... questo è veramente un pazzo.




#MiStaiACuore: il 12, 13 e 14 marzo presso l’Arena MIM a Fiera Didacta Italia si svolgeranno seminari di illustrazione delle manovre di soccorso e di utilizzo del #DAE, in collaborazione con Inail.

Qui potete registrarvi ▶️ https://fieradidacta.



Filippine. L’ex presidente Duterte arrestato: “ordinò migliaia di omicidi”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'ex presidente delle Filippine è stato arrestato su mandato della Corte Penale Internazionale, accusato di aver ordinato l'uccisione di migliaia di persone nell'ambito della cosiddetta "guerra alla droga"
L'articolo Filippine. L’ex presidente Duterte arrestato: “ordinò migliaia di omicidi” proviene da Pagine



Retroscena TPI – Ue, nel Pd prende quota l’ipotesi del Sì alla mozione sulla difesa


@Politica interna, europea e internazionale
Nella delegazione del Partito Democratico a Strasburgo prende quota l’ipotesi di votare a favore della risoluzione di maggioranza sulla difesa europea che domani, mercoledì 12 marzo, sarà all’esame della plenaria dell’Europarlamento. Il documento affronta vari temi,




Dalla pace alla difesa comune. Cosa ha detto von der Leyen (citando De Gasperi)

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Cita De Gasperi, lascia libertà di scelta sul modello dell’indebitamento, certifica che i 27 questa volta hanno non solo il potere economico ma anche “finalmente, la volontà politica”, definisce il piano ReArm Europe come il modo che l’Ue ha dinanzi a sé di prendersi cura della propria difesa. Il numero



M5S Sardegna: “La Corte dei Conti attesta regolarità delle spese della campagna elettorale. Todde lavora per i sardi”


@Politica interna, europea e internazionale
“La Corte Conti ha attestato l’assoluta regolarità della rendicontazione delle spese per la campagna elettorale per l’elezione del Presidente della Regione Sardegna, non solo per il M5S, ma anche per il comitato elettorale. Questa è la conferma assoluta

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in reply to Elezioni e Politica 2025

Adoro la Todde, certo una ventata di competenza rispetto ai disastri precedenti, pero' il M5S porca miseria che depressione.


Online il testo delle "Nuove indicazioni per la #scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione 2025".




La paura in Siria favorisce Israele


@Notizie dall'Italia e dal mondo
I massacri di civili alawiti da parte delle forze di sicurezza agli ordini di Ahmed Al Sharaa, nelle operazioni contro i lealisti di Assad, spaventano i drusi. Tel Aviv rilancia l’offerta di «protezione» e progetta una lunga occupazione della Siria meridionale
L'articolo La paura in Siria favorisce Israele proviene da Pagine Esteri.




📣 #Scuola, il #MIM sarà presente a Fiera Didacta Italia da domani fino al 14 marzo.

Oltre 130 gli eventi organizzati anche in collaborazione con altri partner istituzionali.



Stanno uscendo allo scoperto tutti i finti pacifisti e finti moralisti della UE/Nato. Il criminale viscido polacco, vuole ritirare gli accordi sul divieto di usare armi di distruzione di massa? Ha il coraggio poi di appellarsi all'ONU a convenienza?
pagineesteri.it/2025/03/11/mon…


La Polonia vuole un superesercito e l’ombrello nucleare


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La Polonia vuole un esercito di 500 mila uomini e cerca l'accesso alla deterrenza nucleare. Intanto il premier Tusk ventila il ritiro dalle convenzioni internazionali che vietano bombe a grappolo e mine antiuomo
L'articolo La Polonia pagineesteri.it/2025/03/11/mon…




#Romania: il banco vince sempre


altrenotizie.org/spalla/10606-…


#Trump, #Israele e il caso #Epstein


altrenotizie.org/primo-piano/1…


#MiStaiACuore, riparte la campagna di sensibilizzazione e formazione sull’uso del #DAE. Online la sezione web rinnovata con numeroso materiale relativo alle manovre di primo soccorso e una sezione “Partecipa anche tu” in cui saranno disponibili testi…