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Tecnopolitica, come la tecnologia ci rende soldati


Per indagare gli obiettivi delle cyberpotenze è necessario un nuovo paradigma interpretativo, quello della Tecnopolitica. A dirlo è la ricercatrice francese linkedin.com/in/ACoAAAvyBNoBrR…Asma MHALLA, che con il suo Tecnopolitica. Come la tecnologia ci rende soldati (2025, add Editore, Torino) continua l’opera dei teorici francesi che nel deserto delle democrazie irriflessive ancora mostrano la capacità di criticare le Big Tech che organizzano le nostre vite.

Secondo Mhalla la tecnologia è infatti portatrice di un progetto politico e ideologico totale data la sua volontà di potenza e di controllo illimitato in quanto non organizza solo la quotidianità ma influenza la percezione del mondo, frammentando la realtà e polarizzando gli individui e la società.

Le BigTech, secondo la ricercatrice, sono protagoniste di questo scenario che ridefinisce costantemente la morfologia delle nostre rappresentazioni collettive di Stato, democrazia sovranità, trasformandoci tutti in soldati passivi del cyberspazio inteso come spazio ultimo di produzione di senso, ricchezza e conflittualità, un’estensione del dominio della guerra.

Un contesto in cui Big Tech e Big State si alimentano a vicenda e pertanto la sua analisi si concentra da un lato sulle tecnologie che sono sempre e comunque dual use, consentendo ad esempio la massificazione degli attacchi cibernetici; dall’altra sul loro sviluppo intrinsecamente autoritario e fortemente iperliberista come nel caso di X, un luogo che promuove l’ultra libertà di ciascuno a discapito di quella degli altri trasformando ogni cittadino in un potenziale target di destabilizzazione.

L’ideologia mondo di questo potere iper-tecnologico è indagato dalla studiosa con gli attrezzi della filosofia politica e della critica epistemologica, da Marx a Foucault passando per Annah Arendt e Jacques Ellul. Il Panopticon creato da Big Tech è reso possibile secondo lei da un dispotismo mite garantito dal controllo tecnologico della vita privata anche attraverso la brutalizzazione della parola, polarizzata dai meccanismi di viralità algoritmica, scimmiottata dalle intelligenze artificiali generative, militarizzata dalle guerre di propaganda. Forte è infatti la sua critica all’intelligenzartificiale, frutto di un sogno di efficienza, di potere e di potenza visto che ambisce a diventare l’infrastruttura del tutto. Ma nell’interesse di chi?

Per riaffermare il progetto politico democratico e contrastare l’iperpotere della tecnologia l’unica soluzione secondo la studiosa appare essere quella di comprendere come sfuggire alla dottrina dell’informazione totale e allontanare così lo spettro dell’iperguerra, cominciando a difenderci dal sovraccarico cognitivo determinato dall’attacco della Tecnologia, l’attacco alla mente.

Tecnopolitica. Come la tecnologia ci rende soldati


dicorinto.it/articoli/recensio…



Cyberdome e non solo, cosa farà la Germania con Israele sulla difesa informatica


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il ministro dell'Interno tedesco Dobrindt in Israele annuncia un'alleanza strategica per la sicurezza: nascerà un “cyberdome” sul modello israeliano e un centro congiunto per la difesa informatica. Berlino punta a rafforzare protezione civile e

in reply to Cybersecurity & cyberwarfare

continuiamo pure a dialogare e fare accordi con un criminale di guerra, complimenti!!


Building the Marauder LowRacer from Bike Parts


Marauder LowRacer banner

Thanks to [Radical Brad] for writing in to let us know about his recent project, building a street racing bike from square tubing and old bike parts.

In this 50 minute video [Radical Brad] takes us through the process of building the Marauder v2, a street racing LowRacer. The entire build was done over a few weekends using only an AC welder, angle grinder, and basic hand tools you probably have in the garage.

The entire rear section of the Marauder is made from an unmodified stock rear triangle from a typical suspension mountain bike. The frame is made from 1.5″ mild steel square tubing with 1/16″ wall thickness, which is called “16 gauge tubing”.

[Radical Brad] runs you through the process of welding the pieces together at the appropriate angles along with some tips about how to clamp everything in place while you work on it. After completing the rear end he proceeds to the front end which uses the fork from the front of the old bike. A temporary seat is fashioned from some wooden boards joined together with hinges. Then the steering system is installed. Then the chains and pulleys for the motion system. Then the seat is finalized, and after a coat of paint, and installing some brakes, we’re done!

If you’re interested in projects for old bike parts you might like to check out Juice-Spewing Wind Turbine Bootstrapped From Bike Parts and Odd-Looking Mini EV Yard Tractor Is Made From Plywood And Bike Parts.

youtube.com/embed/GsW8S-gn_NM?…


hackaday.com/2025/06/30/buildi…



Insider: uno Stagista di Société Générale rivendeva i dati dell’azienda ai cyber criminali


Le autorità francesi hanno scoperto una frode su larga scala che ha preso di mira i clienti di una delle più grandi banche europee, Société Générale. L’indagine è stata avviata da una scoperta inaspettata: un tirocinante in banca era il collegamento tra i criminali e le informazioni riservate dei clienti.

Secondo alcune pubblicazioni francesi, durante il suo tirocinio, lo studente di economia ha avuto accesso ai database interni di Société Générale, contenenti recapiti e altre informazioni sui titolari di conti bancari. Ha condiviso queste informazioni con un gruppo di truffatori specializzati nei cosiddetti attacchi di SIM-swapping .

Il succo del piano era il seguente. Uno dei membri del gruppo contattò gli operatori di telecomunicazioni che fornivano servizi ai clienti della banca. Presentandosi come il proprietario del numero di telefono, affermò di aver smarrito la scheda SIM e ne chiese una nuova. Dopo aver preso il controllo del numero, gli aggressori hanno intercettato i codici di conferma monouso che la banca inviava ai clienti per accedere al servizio di banca online per confermare le transazioni. Ciò consentì loro di prelevare fondi dai propri conti senza ostacoli.

Secondo stime preliminari, i truffatori sono riusciti a rubare più di un milione di euro. Almeno 50 clienti di Société Générale sono stati danneggiati, ma tutti hanno poi ricevuto un risarcimento.

L’indagine è stata condotta dall’unità della Banca per la Prevenzione delle Frodi nei Pagamenti (BFMP). L’arresto del tirocinante ha portato all’identificazione di altri membri del gruppo. Tra loro c’era uno specialista in riciclaggio di denaro, un ventiseienne originario del Ciad, precedentemente condannato per reati violenti. Durante la perquisizione del suo appartamento parigino, la polizia ha trovato un’ingente somma di denaro contante e 15 borse di lusso di Dior, Louis Vuitton, Chanel, Hermès, Balenciaga e Givenchy. L’uomo ha riciclato il denaro insieme a una donna che non era mai stata individuata dalle forze dell’ordine.

Inoltre, un francese di 24 anni è stato arrestato con l’accusa di aver prodotto documenti falsi necessari per ottenere duplicati di schede SIM e condurre transazioni finanziarie Nella sua abitazione sono stati rinvenuti strumenti per la creazione di documenti d’identità, documenti falsi e numerose schede SIM. L’uomo ha precedenti penali per frode, falsificazione e aggressione.

I rappresentanti di Société Générale hanno assicurato che la banca ha adottato misure di protezione contro le frodi. Tuttavia, l’incidente solleva serie preoccupazioni poiché lo studente tirocinante è riuscito a raccogliere informazioni critiche sui clienti e a trasmetterle agli aggressori senza destare sospetti.

Secondo la Federazione delle Banche Francesi (FBF), solo lo scorso anno si sono verificati circa 500 casi di frode che hanno coinvolto dipendenti di istituti finanziari. Grazie al rapido sviluppo delle tecnologie digitali, i criminali possono agire in modo più rapido ed efficiente, e il settore bancario è costretto a riconsiderare urgentemente il proprio approccio alla sicurezza interna.

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DuckDuckGo aggiorna Scam Blocker: addio truffe online e siti fake!


Lo strumento Scam Blocker integrato nel browser DuckDuckGo è stato aggiornato per proteggere dalle truffe online. Ora rileva falsi siti di e-commerce, exchange di criptovalute e scareware. Il browser DuckDuckGo, che entrerà in versione beta pubblica per macOS e Windows, blocca di default tutti i tracker, non effettua profilazioni di ricerca personalizzate e offre agli utenti vari strumenti per mantenere l’anonimato.

Il componente Scam Blocker fa parte del kit di strumenti per la privacy ed è presente fin dal lancio del browser nel 2018. Questo meccanismo protegge gli utenti dall’accesso a siti noti contenenti malware e URL di phishing. Nell’ultimo aggiornamento, oltre a bloccare i siti di phishing e i malware, Scam Blocker ha “imparato” a rilevare e bloccare:

  • negozi online falsi;
  • siti fraudolenti di investimenti e criptovalute;
  • sondaggi truffa con falsi premi in denaro;
  • scareware (software e risorse dannosi o fraudolenti che ingannano gli utenti avvisandoli di false minacce. Tali attacchi mirano a intimidire le persone, ad esempio informando la vittima che sono stati rilevati molti virus sul suo computer);
  • pubblicità dannosa mediante tracker.

Gli sviluppatori spiegano che, quando si tenta di caricare una pagina, lo strumento verifica localmente gli URL confrontandoli con un elenco di minacce costantemente aggiornato (ogni 20 minuti) fornito dalla società di sicurezza Netcraf.

Inoltre, le minacce rare e sconosciute vengono verificate sui server di DuckDuckGo utilizzando uno speciale “processo crittografico anonimizzato” per garantire che la privacy degli utenti non venga compromessa. Se viene rilevata una frode, all’utente viene inviato un avviso con l’invito ad abbandonare il sito, ma è possibile ignorare l’avviso e comunque visitare una risorsa potenzialmente pericolosa.

DuckDuckGo sottolinea che, a differenza di Chrome, Safari o Firefox, che si basano su Google Safe Browsing e quindi condividono i dati con Google, Scam Blocker offre una protezione incentrata sulla privacy e non condivide i dati con altri.

Scam Blocker è abilitato di default e non richiede un account. Inoltre, gli abbonati a Privacy Pro potranno beneficiare del funzionamento dello strumento in tutte le app web (inclusi altri browser) e su qualsiasi dispositivo quando la VPN DuckDuckGo è abilitata.

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L'#Iran e la deterrenza interconnessa


altrenotizie.org/spalla/10724-…



#Gaza, la fabbrica della morte


altrenotizie.org/primo-piano/1…



GAZA. Bombardamenti incessanti e stragi continue: uccisi decine di palestinesi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Si torna a parlare di tregua ma sul campo non c'era alcun segno in quella direzione. E l'Esercito israeliano lancia nuovi ordini di evacuazione alla popolazione civile palestinese
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Dai tavoli da gioco alle scelte di comando. Il ruolo degli wargames esplorato al Casd

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Tra un gioco da tavola e le dinamiche che regolano i processi decisionali di un organo governativo, di uno Stato maggiore militare, ma anche di un organismo sanitario o di un ente amministrativo o da qualsiasi altro vertice esecutivo sembra esserci una distanza incolmabile. Ma la realtà è ben diversa.



Emergenza un hazzo!


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/emergenz…
È già capitato di recente. “Io c’ero”, e non ero affatto felice di essere lì, nel centro dell’azione, anzi, nel centro dell’inazione dovuta al blocco totale di tutto ciò che funziona elettricamente. Tuttavia vivere in prima persona l’emergenza energetica spagnola è stato molto istruttivo:

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Quali rischi per la Difesa senza un piano industriale. Scrive Volpi

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Europa si trova a un bivio. L’instabilità globale, resa permanente da conflitti prolungati come quello in Ucraina, dal riemergere di minacce nel Medio Oriente, dal progressivo disallineamento transatlantico e dall’incertezza asiatica, ha imposto una nuova centralità della difesa nella politica




Riconversione, dual use e produzione. Il modello Fincantieri per l’industria della Difesa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Per la prima volta da decenni l’Occidente sta intraprendendo un massiccio riarmo. Le guerre in Ucraina e in Medio Oriente, le attività belliche proxy, i perpetui – e latenti – conflitti ibridi, la minaccia di un possibile instabilità su Taiwan e una ristrutturazione della proiezione globale



404 Media is closed this week. School's out.

404 Media is closed this week. Schoolx27;s out.#PSA

#psa #x27


#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.


NUNATAK numero 75


NUNATAK numero 75 (Inverno 2024-2025) è una rivista che affronta tematiche legati ai territori montani con un approccio critico e anti-capitalista. Il filo conduttore del numero sono le "cicatrici" - segni indelebili lasciati sui territori alpini dallo sfruttamento turistico, edilizio e industriale, ma anche ferite nella memoria collettiva delle comunità montane. #rivista #iyezine #inyoureyesezine #iyezine.com #Nunatak
#Cicatrici
#TerritoriMontani
#CriticaSociale
#Anticapitalismo
#Olimpiadi2026
#ImpattoAmbientale
#ResistenzaComunitaria
#SaperiTradizionali
#LotteIndigene
#AlpiItaliane
#TurismoSostenibile
#MemoriaCollettiva
#AlternativeAlModelloDominante

iyezine.com/nunatak-numero-75



CILE. Storico trionfo del Partito comunista alle primarie


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Jeannette Jara, candidata del Partito Comunista e Azione Umanista, ha vinto ampiamente le primarie presidenziali del campo progressista
L'articolo CILE. Storico trionfo del Partito pagineesteri.it/2025/06/30/ame…




LATINOAMERICA. La rubrica mensile di Pagine Esteri – Giugno


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le notizie più rilevanti del mese di giugno dall'America centrale e meridionale, a cura di Geraldina Colotti
L'articolo LATINOAMERICA. La rubrica mensile di Pagine Esteri – Giugno pagineesteri.it/2025/06/30/ame…



La falsa interpretazione del ministro degli Esteri Tajani sul significato della bandiera dell’Unione Europea


@Politica interna, europea e internazionale
In occasione del quarantesimo anniversario dalla creazione della bandiera dell’Unione Europea, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha riportato sui social un’interpretazione 
del tutto falsa del suo significato e della sua simbologia.



«La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci» di Asimov. meditate gente. editate. chi è incapace?




#UE, la nuova colonia #USA


altrenotizie.org/primo-piano/1…



Firenze. Una tahina per Enrico Fink


2 milioni di ostaggi
Israele vero terrorista

Non sempre le vernici a spruzzino servono alla demenziale metastasi delle tags.
Qualcuno, pare incredibile, le usa ancora per scrivere cose di senso compiuto.
Questa scritta è comparsa nel giugno 2025 al Polo della Memoria di San Rossore, dove un monumento ricorda docenti e studenti cacciati dall'Università per le leggi razziali del 1938.
I due milioni di ostaggi sono i prigionieri di Gaza, immenso carcere a cielo aperto. Un laboratorio permanente dell'avanguardia tecnologica della repressione, in cui lo stato sionista ha collaudato per decenni metodi e armamenti destinati anche a essere esportati con imparzialità e guadagno.
Una realtà messa rudemente in discussione da Hamas il 7 ottobre 2023.
Solo che il 7 ottobre 2023 nessuno si è alzato una mattina con l'inedito proposito di fare scempio gratuito di civili nello stato sionista, di sbaraccarne i rave con un'efficienza che il governo di Roma può solo invidiare e di portarsi via ostaggi a decine.
In due parole, il mondo non è iniziato il 7 ottobre. Non c'è hasbara' che tenga.
Tocca ricordarlo anche al fiorentino Enrico Fink, che tra le altre cose è fisico, musicista, scrittore e presidente della locale comunità ebraica -dunque non proprio un individuo dal peso trascurabile- e che ha affrontato la questione sul Libro dei Ceffi.

In questa sede nessuno fa il paladino degli oppressi, i boicottaggi sono gli stessi da almeno vent'anni, macchine fotografiche e tastiere obbediscono alla fondata convinzione che gli ebrei siano una cosa e lo stato sionista un'altra, ed è proprio per questo che nessuno augura al signor Fink una nuotata in liquidi sgradevoli.
Pare che lo stato sionista, che ha una decina di milioni di abitanti, abbia speso qualcosa come sessantasette miliardi di dollari per fare di Gaza un inferno ancora più inferno di quello che era. Ammettendo cinquantamila vittime e contando solo quelle, lo stato sionista avrebbe speso oltre un milione per ogni morto: molte volte la cifra che sarebbe stata necessaria per far vivere senza patemi ogni vittima e la sua famiglia per almeno tre generazioni. Una somma che qualcuno dovrà pur corrispondere all'erario, visto che sulla generosità d'oltre oceano si potrà fare affidamento fino a un certo punto. Dato che il sostegno alle iniziative dell'esecutivo pare sia stato e sia a tutt'oggi estremamente robusto e animato da un sincero entusiasmo e che le critiche prevalenti taccino anzi il governo sionista di eccessiva benevolenza, non meraviglia il fatto che fuori dallo stato sionista le persone serie e meno portate al suprematismo e al might is right oggi diventati la regola siano portate a generalizzare e a trarre conclusioni per niente diplomatiche.
Tuttavia non intendiamo rinforzare il coro di chi boicotta, disinveste e sanziona; si rischia, tra l'altro, di sovraesporre l'argomento e di ottenere l'effetto contrario. Anziché invitare a boicottare i datteri e la tehina prodotti nello stato sionista invitiamo quindi i nostri lettori a nonboicottare i datteri e la tehina prodotti altrove, come la tahina della foto che viene dalla Repubblica del Libano. Qualità eccellente, packaging al passo coi tempi, prezzo e formato di sicuro interesse rispetto alle controparti prodotte nello stato sionista. Il nostro fornitore a Firenze è la macelleria halal di Via dei Neri, dove si trovano anche prodotti palestinesi ed egiziani e di cui molti esponenti della Firenze Che Non Conta sono buoni cliente da anni.



Fanno la voce grossa, si autoproclamano i 7 più grandi e potenti al mondo, poi non appena ciuffolo parla, rimangono i più grandi e potenti pecoroni leccaculo del mondo. Che pena fanno, sempre a rendersi ridicoli pubblicamente.

Il G7 ai piedi di Trump: la global tax varrà per tutti, tranne le multinazionali USA - L'INDIPENDENTE
lindipendente.online/2025/06/2…




Blue Friend


Un altro titolo che mi ha toccato nel profondo. Tocca argomenti spinosi e senza edulcorarli.

🌔 Anche questo da leggere almeno una volta nella vita.

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un tempo il turismo negli usa era sicuro, divertente, interessante. adesso lo stesso visto può non essere garantito se sui social non sei un sostenitore di trump. e comunque gli stati uniti stanno andando verso la corea del nord a grandi balzi, dove pure un turista indesiderato può finire a Guantanamo (già frequentato anche da cittadini usa di parte politica avversa). che brutta fine.
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
simona
 — (Livorno)
@RFanciola e questo riguarda anche chi una volta nella vita ha scritto un post dubbio. te l'ho detto. la fine del turismo anche volendo.


un tempo gli israeliani erano, nel bene e nel male, i maestri dell operazioni militari chirurgiche di precisione. adesso sono dei macellai al livello dei russi. esattamente qualcuno sa cosa sia cambiato?




La mia opinione su Candy


Un titolo che mi ha toccato nel profondo.
I personaggi sono ben costruiti, mai banali, e la storia scorre con naturalezza.
Mostra che, anche tra le difficoltà, è possibile raggiungere ciò che si desidera.

🌔 Da leggere almeno una volta nella vita.




lespresso.it/c/politica/2025/4…
Cambiano i governi, ma le abitudini (brutte) rimangono.
Il balletto delle poltrone è lo spettacolo più seguito dai nostri politici.
Ovviamente per il bene dell'Italia.
#governo #meloni #politica #sprechi