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Zee, l’Italia inizia a fare sistema sul fronte marittimo. Il commento di Caffio

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro degli Affari esteri, ha approvato in via preliminare uno schema di Decreto del Presidente della Repubblica, che prevede la parziale istituzione di una zona economica esclusiva (Zee) in parte delle acque circostanti il mare




Scontri e bombardamenti al confine tra Thailandia e Cambogia


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Scontri armati e schermaglie diplomatiche tra Cambogia e Thailandia impegnate in una lunga contesa sulla demarcazione della frontiera tracciata dai colonizzatori francesi
L'articolo Scontri ehttps://pagineesteri.it/2025/07/24/asia/scontri-e-bombardamenti-al-confine-tra-thailandia-e-cambogia/



Cos’è AIOps. Come funziona l’intelligenza artificiale per le operazioni IT


AIOps (Artificial Intelligence for IT Operations) è l’applicazione di intelligenza artificialecome machine learning, elaborazione del linguaggio naturale e analytics avanzati – per automatizzare, semplificare e ottimizzare la gestione dei servizi IT.

Nato per rispondere alla crescente complessità degli ambienti IT moderni, AIOps permette ai team di identificare, diagnosticare e persino risolvere automaticamente i problemi, migliorando così performance, disponibilità e continuità dei servizi.

Con la digital transformation che moltiplica volumi e velocità dei dati generati, le aziende stanno adottando AIOps per distinguere i segnali rilevanti dal “rumore”, correlare eventi, individuare anomalie e reagire in modo proattivo alle criticità, garantendo un’operatività IT più predittiva e meno reattiva. Scopriamo di cosa si tratta.

Come funziona AIOps: dai dati alle azioni automatiche


AIOps, in pratica, è come dare un “cervello digitale” alle operazioni IT. Tutto parte da una grande quantità di dati: log dei sistemi, metriche sulle performance, avvisi, eventi e anche dati esterni che possono influenzare l’infrastruttura, come picchi di traffico o aggiornamenti software.

Questa mole di informazioni viene raccolta in tempo reale e analizzata da algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning. L’AI cerca correlazioni e schemi nascosti che, a occhio umano, sarebbero quasi impossibili da individuare. Per esempio, può accorgersi che un calo di performance non è un caso isolato, ma è legato a un aggiornamento avvenuto poche ore prima o a un improvviso aumento degli utenti.

Il passo successivo è il cuore dell’AIOps: trasformare queste analisi in azioni concrete. Se il sistema individua una potenziale anomalia, può generare un avviso mirato, suggerire un intervento oppure – nei casi più evoluti – attivare da solo una correzione: spostare carichi su server meno congestionati, riavviare un servizio, applicare una patch o avviare un rollback.

Il risultato? Meno incidenti, tempi di risoluzione più rapidi e un IT che non si limita a reagire ai problemi, ma li anticipa. In questo modo, i team possono concentrarsi su attività più strategiche e innovative, lasciando all’AI la gestione automatica dei guasti e delle anomalie quotidiane.

Grazie agli algoritmi di machine learning e tecniche di analisi predittiva, questi dati vengono filtrati per distinguere gli eventi realmente critici dalle semplici variazioni di routine.

Le piattaforme AIOps sono quindi in grado di:

  • Correlare eventi distribuiti e identificare le cause principali;
  • Fornire raccomandazioni o risposte automatiche in tempo reale;
  • Imparare in modo continuo dai dati per anticipare problemi simili in futuro.

In pratica, si passa da un modello reattivo (identifico → diagnostico → risolvo) a uno predittivo e proattivo, dove il sistema può prevenire autonomamente molti malfunzionamenti.

Componenti chiave di una piattaforma AIOps


Una soluzione AIOps moderna integra più tecnologie e funzionalità, tra cui:

  • Algoritmi e machine learning: definiscono regole, apprendono dai pattern passati, classificano eventi e prevedono anomalie.
  • Analytics: trasformano i dati grezzi in insight utilizzabili, per esempio prevedendo picchi di traffico o individuando colli di bottiglia.
  • Automazione: consente di applicare azioni correttive o preventive senza intervento umano.
  • Osservabilità: offre visibilità completa e in tempo reale sugli stati interni dei sistemi, partendo dagli output esterni.
  • Visualizzazione dei dati: dashboard, report e alert che aiutano i team IT a comprendere e gestire meglio le informazioni complesse.

Questi elementi, combinati, trasformano i big data dell’IT in decisioni operative rapide, contestualizzate e, in molti casi, automatiche.

Implementazione: dall’osservabilità alla risposta proattiva


Il percorso verso AIOps inizia tipicamente dall’osservabilità: dotarsi di strumenti che garantiscano una visibilità capillare e in tempo reale su infrastrutture, reti e applicazioni.

In seguito, grazie all’analytics predittiva, i team IT possono prevedere trend, identificare potenziali criticità e dimensionare correttamente le risorse. L’obiettivo finale è raggiungere una risposta proattiva: i sistemi AIOps non solo segnalano i problemi, ma avviano automaticamente procedure correttive (ad esempio, riallocazione dinamica di risorse o apertura di ticket con priorità).

Questo approccio migliora metriche chiave come il mean time to detect (MTTD) e il mean time to resolve (MTTR), riduce i downtime e libera tempo per attività a maggior valore.

AIOps indipendente dal dominio vs incentrato sul dominio


Nel panorama delle piattaforme AIOps, esistono due approcci principali che rispondono a esigenze diverse delle organizzazioni: AIOps indipendente dal dominio e AIOps incentrato sul dominio.

  • AIOps indipendente dal dominio: Questo approccio raccoglie, normalizza e correla dati provenienti da una vasta gamma di fonti IT eterogenee – come rete, storage, infrastruttura cloud, applicazioni e sicurezza – senza limitarsi a uno specifico dominio. L’obiettivo è creare una vista olistica e trasversale dell’intero ecosistema IT, individuando correlazioni tra eventi e anomalie anche in ambiti diversi. Ciò permette di diagnosticare e risolvere problemi complessi che possono avere cause distribuite su più livelli dello stack tecnologico. È la scelta ideale per aziende con ambienti IT complessi, distribuiti o multi-cloud, dove le relazioni tra i componenti sono intricate e spesso non immediatamente visibili.
  • AIOps incentrato sul dominio: Al contrario, le soluzioni AIOps incentrate sul dominio sono progettate per analizzare in profondità un’area specifica – ad esempio solo la rete, solo le applicazioni o solo l’infrastruttura. Queste piattaforme utilizzano algoritmi e modelli di machine learning ottimizzati per le metriche, i log e i dati caratteristici di quello specifico dominio. Il vantaggio principale è una maggiore precisione e specializzazione nell’individuazione delle anomalie, nella predizione dei guasti e nell’automazione delle risposte, grazie alla conoscenza approfondita del contesto tecnico.

Le piattaforme AIOps indipendenti dal dominio sono più indicate per le organizzazioni che puntano a una gestione end-to-end, proattiva e integrata dei servizi IT, dove le interdipendenze tra diversi domini possono generare incidenti complessi. Quelle incentrate sul dominio, invece, sono più adatte a team specializzati (come i team di networking o di sicurezza) che vogliono migliorare rapidamente l’osservabilità e le performance in un’area specifica.

In molti casi, le organizzazioni mature combinano entrambi gli approcci: utilizzano piattaforme AIOps trasversali per avere una visione complessiva, affiancate da strumenti verticali per analizzare in dettaglio i singoli domini.

Il futuro delle operazioni IT: verso l’autonomia intelligente


L’evoluzione delle operazioni IT sta andando oltre la semplice automazione per abbracciare il concetto di autonomia intelligente. Questo nuovo paradigma, alimentato da piattaforme AIOps avanzate, non si limita a ridurre il carico di lavoro manuale, ma punta a trasformare radicalmente il modo in cui i team IT prevengono, identificano e risolvono i problemi.

Grazie a modelli predittivi e capacità di apprendimento continuo, le piattaforme AIOps saranno sempre più in grado di anticipare le anomalie prima che si traducano in interruzioni o degrado del servizio. La raccolta e correlazione automatica di enormi quantità di dati – metriche, log, tracce, eventi e segnali esterni – permetterà di contestualizzare in tempo reale ciò che accade nell’infrastruttura IT. Questo porterà a una gestione non più reattiva, ma proattiva e, in alcuni scenari, completamente self-healing.

Un esempio concreto? Immagina una piattaforma che rileva un pattern di degrado delle performance, lo associa a un aggiornamento software rilasciato poche ore prima, identifica automaticamente la causa e attiva una serie di azioni correttive – come rollback selettivo o bilanciamento del traffico – senza l’intervento umano. Oppure, che blocca in tempo reale un’azione potenzialmente dannosa identificata come outlier rispetto al comportamento storico.

In questo percorso verso l’autonomia, le operazioni IT stanno anche diventando più integrate con il business: non si tratta più solo di garantire la disponibilità dei servizi, ma di ottimizzare le risorse IT per allinearsi dinamicamente agli obiettivi aziendali, come il miglioramento dell’esperienza utente o la riduzione dei costi operativi.

Il futuro dell’IT Operations, quindi, non è solo una questione di tecnologie più intelligenti, ma di una trasformazione culturale: passare da un modello basato su ticket, escalation e interventi manuali, a un modello autonomo in cui l’AI diventa un co-pilota sempre più affidabile. Questo cambiamento consentirà ai team IT di concentrarsi su attività a maggior valore strategico, come l’innovazione dei servizi digitali e il supporto alla trasformazione del business.

In definitiva, stiamo andando verso un mondo dove l’IT non solo supporta il business, ma anticipa le esigenze grazie a decisioni guidate dai dati e a processi sempre più intelligenti e autonomi.

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In arrivo la ristampa del classico Buckingham/Nicks
freezonemagazine.com/news/in-a…
La scorsa settimana, Stevie Nicks e Lindsey Buckingham hanno condiviso messaggi corrispondenti sui social. “E se vai avanti…” Nicks ha postato, citando un testo di Frozen Love, una canzone apparsa nel mitico album Buckingham Nicks del 1973, che lei e Buckingham pubblicarono appena due anni prima di unirsi ai Fleetwood Mac. Il post di Buckingham […]


Vademecum ACN per la PA: il fattore umano nella cyber security, da vulnerabilità a risorsa


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
In un’epoca in cui la sicurezza informatica è una questione sistemica, al pari della sicurezza fisica e della continuità operativa, il ruolo del fattore umano si impone come centrale nella protezione delle

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Eight Artificial Neurons Control Fully Autonomous Toy Truck


A photo of the circuitry along with an oscilloscope

Recently the [Global Science Network] released a video of using an artificial brain to control an RC truck.

The video shows a neural network comprised of eight artificial neurons assembled on breadboards used to control a fully autonomous toy truck. The truck is equipped with four proximity sensors, one front, one front left, one front right, and one rear. The sensor readings from the truck are transmitted to the artificial brain which determines which way to turn and whether to go forward or backward. The inputs to each neuron, the “synapses”, can be excitatory to increase the firing rate or inhibitory to decrease the firing rate. The output commands are then returned wirelessly to the truck via a hacked remote control.

This particular type of neural network is called a Spiking Neural Network (SNN) which uses discrete events, called “spikes”, instead of continuous real-valued activations. In these types of networks when a neuron fires matters as well as the strength of the signal. There are other videos on this channel which go into more depth on these topics.

The name of this experimental vehicle is the GSN SNN 4-8-24-2 Autonomous Vehicle, which is short for: Global Science Network Spiking Neural Network 4 Inputs 8 Neurons 24 Synapses 2 Degrees of Freedom Output. The circuitry on both the vehicle and the breadboards is littered with LEDs which give some insight into how it all functions.

If you’re interested in how neural networks can control behavior you might like to see a digital squid’s behavior shaped by a neural network.

youtube.com/embed/nL_UZBd93sw?…


hackaday.com/2025/07/24/eight-…



World Leaks pensava di aver bucato Dell, ma i dati erano fittizi. Come andrà a finire?


Il gruppo di hacker World Leaks hanno hackerato una delle piattaforme demo di Dell e hanno cercato di estorcere denaro all’azienda. Dell riferisce che i criminali hanno rubato solo dati “sintetici” (fittizi). I rappresentanti di Dell hanno confermato ai media che gli aggressori sono riusciti a penetrare nella piattaforma Customer Solution Centers, utilizzata per presentare prodotti e soluzioni ai clienti.

“Gli aggressori hanno recentemente ottenuto l’accesso al nostro Solution Center, un ambiente progettato per presentare i nostri prodotti e testare le prove per i clienti commerciali di Dell. La piattaforma è intenzionalmente separata dai sistemi dei clienti e dei partner, nonché dalle reti di Dell, e non viene utilizzata per fornire servizi ai clienti”, ha spiegato l’azienda.

Si sottolinea in modo specifico che i dati utilizzati nel Solution Center sono principalmente sintetici (fittizi), vale a dire costituiti da set di dati disponibili al pubblico, informazioni di sistema e risultati di test non classificati, destinati esclusivamente alla dimostrazione dei prodotti Dell. “In base alle indagini in corso, i dati ottenuti dagli aggressori sono principalmente sintetici, disponibili al pubblico oppure dati di sistema o di test”, ha affermato Dell.

Secondo Bleeping Computer, il team di World Leaks credeva di aver rubato 1,3 TB di informazioni preziose da Dell, inclusi dati medici e finanziari. Tuttavia, secondo la pubblicazione, gli hacker si sono ritrovati con un falso file, e l’unico dato reale nel dump era una lista di contatti obsoleta. I giornalisti hanno cercato di chiarire con i rappresentanti di Dell come esattamente l’azienda sia stata hackerata, ma non hanno ricevuto risposta. L’azienda ha fatto riferimento all’indagine in corso e ha affermato che non condividerà alcuna informazione fino al suo completamento.

Ricordiamo che, secondo gli specialisti della sicurezza informatica , il gruppo World Leaks, apparso all’inizio del 2025, è un “rebranding” del gruppo RaaS (Ransomware-as-a-Service) Hunters International, che ha recentemente annunciato la sua chiusura. World Leaks si concentra esclusivamente sul furto di informazioni, il che significa che non utilizza ransomware. Le tattiche del gruppo si basano sul furto di dati e sul trarne il massimo beneficio, estorcendo denaro alle aziende vittime o vendendo le informazioni a chi ne è interessato.

World Leaks ha ora iniziato a pubblicare i dati rubati di Dell sul proprio sito web. Gran parte di queste informazioni consiste in script di configurazione, backup e dati di sistema relativi all’implementazione di vari sistemi IT. Il dump include password per configurare le apparecchiature. Tuttavia, sembra che la fuga di notizie non contenga dati aziendali o dei clienti sensibili.

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Zelensky accentra i poteri e imbavaglia le agenzie anticorruzione


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Proteste in Ucraina contro una legge che mette due organismi anticorruzione sotto il controllo del presidente mentre si moltiplicano le intimidazioni contro chi critica il governo
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il rapporto Pay or Okay della noyb: come le aziende vi fanno pagare per la privacy questo rapporto analizza le argomentazioni del settore e l'effettivo impatto economico di "Pay or Okay" mickey24 July 2025


noyb.eu/it/noybs-pay-or-okay-r…



Valgano i medesimi criteri

@Politica interna, europea e internazionale

Il disegno di legge che introduce il reato di femminicidio Alcuni giorni fa la Commissione Giustizia del Senato ha approvato il disegno di legge proposto dal governo Meloni per introdurre nel codice penale il reato di femminicidio. Una parte politica lo chiede da tempo ed è libera di chiederlo, non è una novità e di […]
L'articolo Valgano i medesimi



Google’s AI Overview, which is easy to fool into stating nonsense as fact, is stopping people from finding and supporting small businesses and credible sources.#News
#News


#Ucraina, #Zelensky contro tutti


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Un omaggio al Maestro Gergiev. Altro che agita la bacchetta a casaccio, come hanno scritto certi giornalacci. Loro si che sparano minc.....te a casaccio. Invito l'ordine dei giornalisti di richiamare tali pennivendoli di infima categoria.
Prokofiev: Romeo and Juliet, No 13 Dance of the Knights (Valery Gergiev,...
youtube.com/watch?v=Z_hOR50u7e…




Odio #Nintendo per le sue politiche sul copyright, ma a fine giornata mi dà gioia pura ascoltare un po' di #ost dei suoi #videogame. #Nintendomusic



Ritorno alla Luna, così la corsa allo spazio si fa palcoscenico per le potenze del futuro

@Notizie dall'Italia e dal mondo

A 56 anni dal primo allunaggio, la Luna sta tornando al centro della competizione internazionale. La nuova corsa allo Spazio è guidata da logiche diverse rispetto a quelle della Guerra Fredda: oggi nelle orbite e nello spazio cislunare si



qualcuno pensa che dopo tutto questo a fine guerra la russia possa riprendersi come se niente fosse? altro che vietnam...


The wiping commands probably wouldn't have worked, but a hacker who says they wanted to expose Amazon’s AI “security theater” was able to add code to Amazon’s popular ‘Q’ AI assistant for VS Code, which Amazon then pushed out to users.

The wiping commands probably wouldnx27;t have worked, but a hacker who says they wanted to expose Amazon’s AI “security theater” was able to add code to Amazon’s popular ‘Q’ AI assistant for VS Code, which Amazon then pushed out to users.#News #Hacking



Welcome to the era of ‘gaslight driven development.’ Soundslice added a feature the chatbot thought it existed after engineers kept finding screenshots from the LLM in its error logs.#News
#News


Spotify is publishing AI-generated tracks of dead artists; a company is selling hacked data to debt collectors; and the Astronomer CEO episode shows the surveillance dystopia we live in.#Podcast


Su proposta del Ministro Giuseppe Valditara è stato approvato un emendamento al Decreto legge #Sport finalizzato alla realizzazione di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), da parte delle #Scuole secondarie di II grado, …


Chi mi conosce lo sa che sono un fan dell'alimentazione consapevole, del vegan-crudismo etc.etc. Però voglio mettere agli atti che non sono rigororissimo su queste cose, se ogni tanto per una ragione o per l'altra c'è da sgarrare sgarro senza alcun problema. Per esempio Sabato passando per il Lido Dei Pini al ritorno dal Tropical Party al Rimbombarte mi sa tanto che costringerò i miei soci musicisti Davide Di Lecce e Pierluigi Campa a fermarci un attimo da uno dei tantissimi Re della Bomba Fritta che ci sono lungo tutto quella litoranea. È una specie di tradizione ormai, quando capito da quelle parti scatta la bomba fritta. Sticazzi se lei da sola soddisfa il fabbisogno calorico quotidiano di una persona adulta e potrebbe sfamare un villaggio della savana per due mesi, tanto il corpo comunque ammortizza tutto quando lo stile alimentare di tutti i giorni è equilibrato. Se solo trovassi una bomba fritta vegana non avrei neanche un briciolo di rammarico a spaccarmene anche due una dopo l'altra, in preda alla fame chimica post conceto, tipo bum bum bum. Questo non perché le bombe fritte siano il dolce più buono del mondo, ma piuttosto perché boh, mi fanno tanta nostalgia degli anni '50 e '60. E comunque appena sfornate sono anche molto piacevoli al palato, non dico di no, tipo esplosione di dolcezza e morbidezza 🤣 E quindi insomma, care bombe fritte del litorale sud di Roma preparateve, Sabato notte ve sfonno 🙌😅


Caso Almasri, Boldrini: “Approviamo il codice dei crimini internazionali”


@Politica interna, europea e internazionale
“Oggi alla Camera dei Deputati abbiamo presentato la proposta di legge per introdurre il codice dei crimini internazionali nell’ordinamento italiano. Se avessimo avuto questa legge qualche mese fa, l’Italia avrebbe potuto processare Almasri e le vittime delle sue torture, dei


in reply to Andrea Russo

@Andrea Russo come ti ho scritto, l'utilizzo di sistemi automatici deve essere usato saggiamente (e per quello che conta il mio parere, tu lo fai sicuramente bene). Tuttavia devi considerare che la pubblicazione automatica suscita sempre un po' di perplessità, quindi non ti devi ripiccare se qualcuno ti chiede se sei un bot. E anche se la risposta di @qwe era sicuramente un po' aggressiva, rispondere con una presa per il culo non è elegantissimo, diciamo


Gaza muore di fame, nel silenzio del mondo


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Israele non allenta la morsa mentre le scorte di aiuti umanitari si esauriscono. 15 i bambini morti per mancanza di cibo
L'articolo Gaza muore di fame, nel silenzio del mondo proviene da Pagine Esteri.

pagineesteri.it/2025/07/23/med…



come ho sempre detto, l'elettrico ha senso solo in caso di abbondanza di corrente elettrica. ed è l'abbondanza a rendere il costo basso, mentre la scarsità lo rende alto. è una ovvia legge di mercato. ed è anche ovvio e prevedibile che a parità di offerta, salendo la domanda negli anni, il prezzo deve per forza salire. maggior domanda = maggior costo. non vogliamo il nucleare? niente auto elettriche. p.s. un parco elettrico con milioni di auto circolanti non si alimenta con eolico e solare... anche solo per il fatto che le auto non circolano solo quando c'è sole e vento. è intuitivo.


Gaza, l’Ue a Israele: «Smetta di uccidere chi aspetta cibo e aiuti». La replica di Tel Aviv: «Hamas è responsabile»

non diciamo minchionerie... chi spara è responsabile per aver sparato. è facile individuare il responsabile. ci avete presi per dei cretini? La risposta è pure offensiva per l'intelligenza umana.

Questa "guerra" asimmetrica l'ha iniziata israele 50 anni fa.

E considerando i morti fatti da Hamas e i morti fatti da israele è anche facile capire chi fra i 2 è il criminale.

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Buon compleanno al Presidente della Repubblica, Sergio #Mattarella!

#23luglio



Sandro Ruotolo condivide l'audio di Gennaro Giudetti, operatore #OMS che - al telefono da #Gaza - racconta di due #bombardamenti gratuiti e genocidari di #israele
facebook.com/share/v/19QCTNHb6…

#genocidio #testimonianza



The Tesla Diner has two gigantic screens, a robot that serves popcorn, and owners hope it will be free from people who don't like Tesla.

The Tesla Diner has two gigantic screens, a robot that serves popcorn, and owners hope it will be free from people who donx27;t like Tesla.#News #Tesla