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Spy Tech: The NRO and Apollo 11


When you think of “secret” agencies, you probably think of the CIA, the NSA, the KGB, or MI-5. But the real secret agencies are the ones you hardly ever hear of. One of those is the National Reconnaissance Office (NRO). Formed in 1960, the agency was totally secret until the early 1970s.

If you have heard of the NRO, you probably know they manage spy satellites and other resources that get shared among intelligence agencies. But did you know they played a major, but secret, part in the Apollo 11 recovery? Don’t forget, it was 1969, and the general public didn’t know anything about the shadowy agency.

Secret Hawaii


Captain Hank Brandli was an Air Force meteorologist assigned to the NRO in Hawaii. His job was to support the Air Force’s “Star Catchers.” That was the Air Force group tasked with catching film buckets dropped from the super-secret Corona spy satellites. The satellites had to drop film only when there was good weather.
Spoiler alert: They made it back fine.
In the 1960s, civilian weather forecasting was not as good as it is now. But Brandli had access to data from the NRO’s Defense Meteorological Satellite Program (DMSP), then known simply as “417”. The high-tech data let him estimate the weather accurately over the drop zones for five days, much better than any contemporary civilian meteorologist could do.

When Apollo 11 headed home, Captain Brandli ran the numbers and found there would be a major tropical storm over the drop zone, located at 10.6° north by 172.5° west, about halfway between Howland Island and Johnston Atoll, on July 24th. The storm was likely to be a “screaming eagle” storm rising to 50,000 feet over the ocean.

In the movies, of course, spaceships are tough and can land in bad weather. In real life, the high winds could rip the parachutes from the capsule, and the impact would probably have killed the crew.

What to Do?


Brandli knew he had to let someone know, but he had a problem. The whole thing was highly classified. Corona and the DMSP were very dark programs. There were only two people cleared for both programs: Brandli and the Star Catchers’ commander. No one at NASA was cleared for either program.

With the clock ticking, Brandli started looking for an acceptable way to raise the alarm. The Navy was in charge of NASA weather forecasting, so the first stop was DoD chief weather officer Captain Sam Houston, Jr. He was unaware of Corona, but he knew about DMSP.

Brandli was able to show Houston the photos and convince him that there was a real danger. Houston reached out to Rear Admiral Donald Davis, commanding the Apollo 11 recovery mission. He just couldn’t tell the Admiral where he got the data. In fact, he couldn’t even show him the photos, because he wasn’t cleared for DMSP.

Career Gamble


There was little time, so Davis asked permission to move the USS Hornet task force, but he couldn’t wait. He ordered the ships to a new position 215 nautical miles away from the original drop zone, now at 13.3° north by 169.2° west. President Richard Nixon was en route to greet the explorers, so if Davis were wrong, he’d be looking for a new job in August. He had to hope NASA could alter the reentry to match.

The forecast was correct. There were severe thunderstorms at the original site, but Apollo 11 splashed down in a calm sea about 1.7 miles from the target, as you can see below. Houston received a Navy Commendation medal, although he wasn’t allowed to say what it was for until 1995.

In hindsight, NASA has said they were also already aware of the weather situation due to the Application Technology Satellite 1, launched in 1966. Although the weather was described as “suitable for splashdown”, mission planners say they had planned to move the landing anyway.

youtube.com/embed/iZKwuY6kyAY?…

Modern Times


Weather predictions really are better than they used to be. (CC-BY: [Hannah Ritchie])These days, the NRO isn’t quite as secretive as it once was, and, in fact, much of the information for this post derives from two stories from their website. The NRO was also involved in the Manned Orbital Laboratory project and considered using Apollo as part of that program.

Weather forecasting, too, has gotten better. Studies show that even in 1980, a seven-day forecast might be, at best, 45 or 50% accurate. Today, they are nearly 80%. Some of that is better imaging. Some of it is better models and methods, too, of course.

However, thanks to one — or maybe a few — meteorologists, the Apollo 11 crew returned safely to Earth to enjoy their ticker-tape parades. After, of course, their quarantine.


hackaday.com/2025/09/25/spy-te…



La Corte d’Appello vaticana, presieduta da mons. Alejandro Arellano Cedillo, ha dichiarato “inammissibile” l’appello del promotore di giustizia, Alessandro Diddi. Resta valida, dunque, la sentenza di primo grado del 16 dicembre 2023.


Linux balla la samba… ma cade in una race condition. Una falla critica minaccia il kernel


Il ricercatore Nicholas Zubrisky di Trend Research ha segnalato una vulnerabilità critica nel componente ksmbd delkernel Linux che consente ad aggressori remoti di eseguire codice arbitrario con i massimi privilegi di sistema. La vulnerabilità, identificata come CVE-2025-38561 ed interessa tutte le distribuzioni che utilizzano il server SMB integrato basato su ksmbd.

L’arresto anomalo era correlato alla gestione del campo Preauth_HashValue durante la creazione della sessione SMB2. Gli sviluppatori hanno commesso un errore di sincronizzazione dei thread: la mancanza di un blocco di accesso alla memoria creava una race condition quando più processi modificavano simultaneamente lo stesso oggetto. Ciò causava corruzione della memoria e cambio di thread, aprendo la strada all’esecuzione di codice arbitrario nello spazio kernel.

Per sfruttare questa vulnerabilità, un aggressore necessita di credenziali valide, ma ciò non riduce la gravità del rischio. Molte organizzazioni forniscono l’accesso ai servizi SMB sia su reti interne che esterne, il che significa che gli account possono essere dirottati o riutilizzati. Un attacco riuscito fornisce il controllo completo del sistema, inclusa la possibilità di installare malware e disabilitare l’infrastruttura.

La vulnerabilità è stata segnalata privatamente il 22 luglio 2025 e divulgata pubblicamente il 24 settembre, in seguito alla pubblicazione delle raccomandazioni del caso. Il problema ha ricevuto un punteggio CVSS di 8,5, che tiene conto del vettore di rete, del basso livello di privilegi richiesti e della mancanza di interazione da parte dell’utente.

La correzione è già inclusa nelle attuali versioni del kernel Linux: sono stati aggiunti meccanismi di blocco corretti per prevenire condizioni di competizione quando si utilizza Preauth_HashValue. Si consiglia agli amministratori di:

  • identificare i nodi che eseguono versioni vulnerabili del kernel;
  • installare immediatamente gli ultimi aggiornamenti dal ramo stabile o dai provider di distribuzione;
  • riavviare le macchine per attivare le correzioni;
  • Rivedere le regole per l’accesso ai servizi SMB e, se necessario, limitarle tramite la segmentazione della rete.

Si precisa che non esistono soluzioni temporanee o alternative: l’unico modo per risolvere il problema è aggiornare il kernel. Gli utenti di distribuzioni con supporto a lungo termine dovrebbero monitorare il proprio fornitore per verificare la disponibilità di aggiornamenti di sicurezza.

Nicholas Zubrisky ha già ricevuto riconoscimenti per la sua divulgazione responsabile della vulnerabilità e la comunità Linux sottolinea che una risposta tempestiva da parte dell’amministratore è fondamentale per proteggere gli ambienti aziendali e i server di archiviazione.

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Hanno dormito nelle reti per 393 giorni! Gli hacker statali cinesi e la backdoor BRICKSTORM


Secondo Google Threat Intelligence, il gruppo di spionaggio UNC5221, legato alla Cina, ha effettuato una serie di intrusioni con successo nelle reti aziendali da marzo di quest’anno, sfruttando vulnerabilità precedentemente sconosciute nei prodotti Ivanti.

Gli attacchi hanno portato all’introduzione di backdoor che hanno permesso agli aggressori di mantenere l’accesso all’infrastruttura delle vittime per una media di 393 giorni.

Gli esperti hanno attribuito le azioni al gruppo UNC5221 e ad altri gruppi cinesi di cyberspionaggio correlati. Secondo il rapporto, UNC5221 ha iniziato a sfruttare attivamente le vulnerabilità nei dispositivi Ivanti già nel 2023. Google sottolinea che questo gruppo non è associato a Silk Typhoon (ex Hafnium), sospettato di aver hackerato il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti a dicembre.

Si tratta di un gruppo APT motivato finanziariamente (FIN) o sponsorizzato dallo Stato, sebbene l’origine di UNC5221 indichi chiaramente il sostegno statale. Dalla primavera del 2025, gli esperti di Mandiant hanno risposto a incidenti legati a questo gruppo in un’ampia gamma di settori, dagli studi legali ai provider SaaS e alle società di outsourcing aziendale. Nella maggior parte dei casi, gli aggressori hanno utilizzato una backdoor appositamente sviluppata, BRICKSTORM, impiantata in dispositivi che non supportano i metodi di rilevamento tradizionali (EDR).

Ciò ha permesso agli aggressori di passare inosservati: i sistemi di sicurezza delle organizzazioni semplicemente non hanno rilevato l’attività dannosa. Per aiutare a identificare le infezioni, Google ha pubblicato uno strumento di scansione gratuito che non richiede l’installazione di YARA ed è adatto ai sistemi basati su Linux e BSD.

Cerca firme e pattern univoci nel codice caratteristici di BRICKSTORM. I rappresentanti di Mandiant sottolineano che il numero di infezioni potrebbe diventare significativo una volta che le organizzazioni inizieranno a scansionare i propri dispositivi in massa: si prevede che gli effetti di questa campagna si manifesteranno nel corso dei prossimi uno o due anni.

In almeno un caso, gli hacker statali hanno ottenuto l’accesso a Ivanti Connect Secure tramite una vulnerabilità zero-day. Sebbene Google non abbia specificato la vulnerabilità specifica, i ricercatori avevano precedentemente collegato UNC5221 allo sfruttamento attivo di CVE-2023-46805 e CVE-2024-21887 , entrambe divulgate pubblicamente solo a gennaio 2024.

Dopo essere penetrati nella rete, gli aggressori hanno installato BRICKSTORM, un malware scritto in Go e dotato di funzionalità proxy (SOCKS). Sebbene venga menzionata una versione per Windows , gli esperti di Mandiant non l’hanno osservata direttamente; le prove della presenza di questa modifica sono indirette. Infatti, il malware è stato rilevato su dispositivi Linux e BSD, inclusi dispositivi di rete di vari produttori.

UNC5221 attacca regolarmente i server VMware vCenter e gli host ESXi, spesso partendo dai dispositivi edge e utilizzando poi credenziali rubate per penetrare più a fondo nella rete. In un attacco, BRICKSTORM è stato introdotto in vCenter dopo l’inizio delle indagini sull’incidente, dimostrando la capacità dell’avversario di adattarsi in tempo reale e monitorare le azioni dei difensori. Il malware è stato anche modificato, utilizzando strumenti di offuscamento Garble, librerie wssoft personalizzate e, in un caso, un timer per ritardare l’attività fino a una data specifica.

Inoltre, in diversi casi, gli hacker hanno utilizzato un malware aggiuntivo: BRICKSTEAL, un filtro Java Servlet dannoso per Apache Tomcat che viene eseguito all’interno dell’interfaccia web di vCenter. Intercetta le intestazioni HTTP Basic Auth, estraendo dati di accesso e password, incluse le credenziali di dominio se l’organizzazione utilizza Active Directory. L’installazione di un filtro richiede in genere modifiche alla configurazione e il riavvio del server, ma in questo caso gli aggressori hanno utilizzato uno speciale dropper che ha iniettato codice in memoria senza riavviare il server, migliorando ulteriormente la furtività.

Nell’ambito degli attacchi, gli aggressori hanno anche ottenuto l’accesso alle caselle di posta di dipendenti chiave: sviluppatori, amministratori di sistema e altri specialisti le cui attività potrebbero essere di interesse per gli interessi economici o di intelligence cinesi. Per farlo, hanno sfruttato le applicazioni aziendali Microsoft Entra ID con privilegi mail.read o full_access_as_app, consentendo l’accesso a qualsiasi e-mail all’interno dell’organizzazione.

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Si è svolto dal 21 al 24 settembre, presso il centro spirituale di Vranov nella Repubblica Ceca, il VI Simposio di Diritto canonico applicato, con la partecipazione di 127 persone provenienti da Repubblica Ceca e Slovacchia.


Si è concluso oggi, presso la Casina Pio IV in Vaticano, il convegno “Il cinema nel pontificato globale di Pio XII. Le nuove fonti degli archivi vaticani”, promosso nell’ambito dei Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale (Prin) 2022.


Il Papa a Civiltà Cattolica: cercate e comunicate lo sguardo di Cristo sul mondo


Nell’udienza alla rivista dei Gesuiti, Leone XIV si sofferma sul ruolo della comunicazione nella complessità della società di oggi, sottolineando l’impegno ad educare i lettori perchè siano più consapevoli anche nel cambiare il mondo. Il Papa raccomanda poi di farsi voce degli ultimi e annunciatori di speranza perchè il buon giornalismo aderisce al Vangelo.

Leggi la notizia sul sito di Vatican News

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Papa Leone XIV incontra La Civiltà Cattolica


Udienza di papa Leone XIV a La Civiltà Cattolica, 25 settembre 2025 (© Vatican Media)
Giovedì 25 settembre 2025, papa Leone XIV ha ricevuto in udienza, nella biblioteca privata del Palazzo Apostolico, p. Arturo Sosa S.I., Preposito generale della Compagnia di Gesù, e p. Nuno da Silva Gonçalves S.I., direttore de «La Civiltà Cattolica». Dopo questo colloquio, presso l’Aula del Concistoro, il Pontefice ha incontrato il Collegio degli scrittori insieme agli altri padri della comunità dei gesuiti, alla comunità delle suore e ai collaboratori della rivista e della comunità. Per l’occasione, il Collegio degli scrittori ha voluto donare al Santo Padre una raccolta di scritti su Sant’Agostino apparsi negli ultimi settant’anni sulla rivista.

Di seguito il messaggio di papa Leone XIV, le immagini e il video integrale dell’udienza.

* * *

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. La pace sia con voi!
Buongiorno e grazie per la pazienza!

A pochi mesi dall’inizio del Pontificato, sono contento di accogliere voi, membri del Collegio degli scrittori e collaboratori della rivista “La Civiltà Cattolica”. Saluto il Preposito Generale, che gentilmente ci accompagna in questa udienza.

Questo incontro si svolge nel 175° anniversario della fondazione de “La Civiltà Cattolica”. Colgo dunque l’occasione per ringraziare tutti voi per il servizio così fedele e generoso che per tanti anni avete prestato alla Sede Apostolica. Il vostro lavoro ha contribuito – e continua a farlo – a rendere la Chiesa presente nel mondo della cultura, in sintonia con gli insegnamenti del Papa e con gli orientamenti della Santa Sede.

Qualcuno ha definito la vostra rivista “una finestra sul mondo”, apprezzandone l’apertura, e davvero una sua caratteristica è quella di sapersi accostare all’attualità senza temere di affrontarne le sfide e le contraddizioni.

Potremmo individuare tre aree significative del vostro operato su cui soffermarci: educare le persone a un impegno intelligente e fattivo nel mondo, farsi voce degli ultimi, essere annunciatori di speranza.

Circa il primo aspetto, ciò che scrivete può aiutare i vostri lettori a comprendere meglio la società complessa in cui viviamo, valutandone potenzialità e debolezze, nella ricerca di quei “segni dei tempi” alla cui attenzione ci ha richiamato il Concilio Vaticano II (cfr Cost. past. Gaudium et spes, 4). E ciò li metterà in grado di dare apporti validi, anche a livello politico, su temi fondamentali come l’equità sociale, la famiglia, l’istruzione, le nuove sfide tecnologiche, la pace. Con i vostri articoli, voi potete offrire a chi legge strumenti ermeneutici e criteri d’azione utili, perché ognuno possa contribuire alla costruzione di un mondo più giusto e fraterno, nella verità e nella libertà. Come diceva San Giovanni Paolo II, il «ruolo della Chiesa, che voi siete chiamati ad amplificare e diffondere, è quello di proclamare il vangelo della carità e della pace, promuovendo la giustizia, lo spirito di fraternità e la consapevolezza del destino comune degli uomini, premesse indispensabili per la costruzione dell’autentica pace tra i popoli» (Discorso alla comunità della rivista “La Civiltà Cattolica”, 22 aprile 1999, 4).

Questo ci porta al secondo punto: farsi voce dei più poveri e degli esclusi. Papa Francesco ha scritto che, nell’annuncio del Vangelo, «c’è un segno che non deve mai mancare: l’opzione per gli ultimi, per quelli che la società scarta e getta via» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 24 novembre 2013, 195). Farsi voce dei piccoli è dunque un aspetto fondamentale della vita e della missione di ogni cristiano. Esso richiede prima di tutto una grande e umile capacità di ascoltare, di stare vicino a chi soffre, per riconoscere nel suo grido silenzioso quello del Crocifisso che dice: «Ho sete» (Gv 19,28). Solo così è possibile farsi eco fedele e profetica della voce di chi è nel bisogno, spezzando ogni cerchio di isolamento, di solitudine e di sordità.

E veniamo al terzo punto: essere messaggeri di speranza. Si tratta di opporsi all’indifferentismo di chi rimane insensibile agli altri e al loro legittimo bisogno di futuro, come pure di vincere la delusione di chi non crede più nella possibilità di intraprendere nuove vie, ma soprattutto di ricordare e annunciare che per noi la speranza ultima è Cristo, nostra via (cfr Gv 14,6). In Lui e con Lui, sul nostro cammino non ci sono più vicoli ciechi, né realtà che, per quanto dure e complicate, possano fermarci e impedirci di amare con fiducia Dio e i fratelli. Come ha scritto Benedetto XVI, al di là di successi e fallimenti, io so che «la mia vita personale e la storia nel suo insieme sono custodite nel potere indistruttibile dell’Amore» (Lett. enc. Spe salvi, 35), e perciò trovo ancora e sempre il coraggio di operare e di proseguire (cfr ibid.). È un messaggio importante questo, specialmente in un mondo sempre più ripiegato su sé stesso.
Udienza di papa Leone XIV a La Civiltà Cattolica, 25 settembre 2025 (Foto © Vatican Media)© Vatican Media © Vatican Media © Vatican Media P. Nuno Gonçalves S.I., direttore de La Civiltà Cattolica, dona una copia del libro «Agostino» a papa Leone XIV (© Vatican Media)

Carissimi, concludendo vorrei ancora ricordare le parole che Papa Francesco vi ha indirizzato, poco prima di lasciarci, in occasione dell’inizio ufficiale del vostro “giubileo di fondazione”: «Vi incoraggio – scriveva – a proseguire nel vostro lavoro con gioia, mediante il buon giornalismo, che non aderisce ad altro schieramento se non a quello del Vangelo, ascoltando tutte le voci e incarnando quella docile mitezza che fa bene al cuore» (Messaggio al direttore de “La Civiltà Cattolica” nel 175° di pubblicazione, 17 marzo 2025: “L’Osservatore Romano”, 2 aprile 2025, p. 5).

E in un’altra occasione disse, riferendosi al nome del vostro periodico: «Una rivista è davvero “cattolica” solo se possiede lo sguardo di Cristo sul mondo, e se lo trasmette e lo testimonia» (Discorso alla comunità de “La civiltà cattolica”, 9 febbraio 2017). Ecco la vostra missione: cogliere lo sguardo di Cristo sul mondo, coltivarlo, comunicarlo, testimoniarlo. Condividendo appieno le parole del mio compianto Predecessore, di nuovo vi ringrazio, vi assicuro il mio ricordo nella preghiera e vi benedico di cuore. Grazie!

* * *

Il video integrale dell’udienza:

youtube.com/embed/uOSQfdNWoHY?…

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Dalla Flotilla al fronte est. L’informativa di Crosetto che lega aiuti e deterrenza

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il ministro della Difesa Guido Crosetto si è presentato a Montecitorio per fare il punto sui due dossier che segnano l’agenda della Difesa. Da una parte la gestione degli aiuti diretti a Gaza attraverso la Flotilla e il ruolo delle navi italiane,



La Marina protegge la Flotilla nel rispetto del diritto internazionale. Scrive Caffio

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La pronta reazione del nostro ministro della Difesa di fronte all’uso di droni di provenienza non identificata contro imbarcazioni e cittadini italiani facenti parte della Global sumud flotilla trova fondamento nel diritto internazionale. L’invio della nave Fasan a protezione della vita e dei beni





Radio Shack Rebirth May Have Gone Awry in Alleged Ponzi-Like Scheme


Oh, Radio Shack. What a beautiful place you once were, a commercial haven for those seeking RC cars, resistors, and universal remotes. Then, the downfall, as you veered away from your origins, only to lead to an ultimate collapse. More recently, the brand was supposed to return to new heights online… only to fall afoul of the Securities and Exchange Commission. (via Yahoo Finance, Bloomberg)

The Radio Shack brand was picked up a few years ago by a company known as Retail Ecommerce Ventures (REV). The company’s modus operandi was to take well-known but beleaguered brands and relaunch them as online-only operations. Beyond Radio Shack, REV also owned a number of other notable brand names, like Pier 1, Modell’s Sporting Goods, and Dress Barn.

Unfortunately, the Radio Shack rebirth probably won’t reach the stellar heights of the past. Namely, because REV has been accused of operating a Ponzi-like scheme by the SEC. Despite huge boasts allegedly made to investors, none of REV’s portfolio of brands were actually making profits, and the SEC has charged that the company was paying investor returns with cash raised from other investors — unsustainable, and a major no-no, legally speaking.

We were cautiously optimistic when we heard about the REV buyout back in 2020, but at this point, it’s probably best to come to terms with the fact that Radio Shack won’t be coming back. The name will linger in our hearts for some time to come, but the business we knew is long gone. Sometimes it’s better to look to the future than to try and recreate the magic of the past, especially if you’re doing inappropriate things with other people’s money in the process.


hackaday.com/2025/09/25/radio-…



Videosorveglianza, costa caro non informare il DPO: la sanzione CNIL


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La CNIL rende nota la deliberazione con la quale sanziona la nota azienda Samaritaine con una multa di 100mila euro per diverse violazioni del GDPR. Tra queste, spicca il mancato coinvolgimento del DPO trasgredendo l’obbligo imposto dal Regolamento stesso. Vediamo meglio




La novella di San Francesco

@Politica interna, europea e internazionale

Per qualcuno sarà una buona novella, per altri una cattiva notizia. Dal 2026, il 4 ottobre, Festa di San Francesco d’Assisi – tornerà ad essere una giornata di festività nazionale. Scuole chiuse, uffici serrati, busta paga maggiorata per chi lavora quel giorno. Una nuova “giornata rossa” nel calendario Gregoriano. C’é una certa ironia nella storia.



Georges Simenon – L’uomo che guardava passare i treni
freezonemagazine.com/rubriche/…
Per quel che riguarda personalmente Kees Popinga, si deve convenire che alle otto di sera c’era ancora tempo, perché a ogni buon conto il suo destino non era segnato. Ma tempo per che cosa? E poteva lui agire diversamente da come avrebbe poi agito, persuaso com’era che i suoi gesti non fossero più importanti di […]
L'articolo Georges Simenon – L’uomo



trump dovrebbe fare qualcosa per il proprio ego smisurato
in reply to simona

forse dovrebbe essere ricambiato con le stesse sanzioni che insieme ai suoi accoliti internazionali hanno colpito Francesca Albanese,che si realizzassero mi porterebbero,da ateo,a credere all'esistenza di ”un" qualcosa di superiore che considera la vita nella sua interezza un diritto uguale per tutti,esseri umani compresi😑🤐
in reply to simona

purtroppo è fortunato perché non avrà mai quello che merita perché non esiste né una giustizia terrena, né ultraterrena. e probabilmente è pure in mala fede e lo sa e se ne approfitta bassamente. l'errore è nascere. emettere al mondo figli è criminale.


Il Pellicano in festa. Un giorno di pace per la pace.
freezonemagazine.com/news/il-p…
Free Zone Magazine segnala volentieri questa bella iniziativa di una realtà che ci è entrata nel cuore dopo averla recentemente visitata. Un ricco programma di iniziative e proposte caratterizza l’annuale festa della comunità Il Pellicano di Castiraga Vidardo (Lo) che ormai da oltre tre decenni promuove e valorizza l’integrazione sociale della persona e


Ernesta De Masi – Le spigolatrici
freezonemagazine.com/news/erne…
In libreria dal 2 ottobre 2025 Consuelo ha solo quattro anni quando viene salvata dalle macerie del terremoto dell’Irpinia del 1980 che travolge anche Sapri. Adele e Paolo, una coppia segnata dall’impossibilità di avere figli, vedono in lei il dono inatteso di un futuro diverso. Ma il destino della piccola Consuelo intreccia passato e presente, […]
L'articolo Ernesta De Masi – Le spigolatrici


Il popolo che fa paura ai populisti


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/global-…
Dunque, ricapitolando: la Global Sumud Flotilla è composto da oltre 70 barche provenienti e con equipaggi appartenenti a 44 paesi, salpati dai porti di Barcellona, Genova, Tunisi e Augusta. Gli italiani sono una cinquantina su oltre 15.000 partecipanti



Geplante Gesetzesänderung: Baden-Württemberg will Hürden für Videoüberwachung senken


netzpolitik.org/2025/geplante-…



Oltre 40.000 interrogazioni CRIF: Klarna, banche e telecomunicazioni coinvolte nella rete CRIF A seguito di un'iniziativa della noyb, più di 2.400 persone interessate hanno ricevuto i loro dati dall'agenzia di credito CRIF mickey25 September 2025


noyb.eu/it/over-40000-crif-que…



Il boom dell’estrema destra scuote la Catalogna


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Crescono sia Aliança Catalana sia Vox, che cavalcando suprematismo e xenofobia insieme arrivano al 25% dei voti. Mentre la prima sostiene l'indipendenza della Catalogna, i secondi incarnano la versione più radicale del nazionalismo spagnolo
L'articolo Il boom dell’estrema destra scuote la Catalogna proviene da Pagine





I giardini di Federico già zona del silenzio


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/i-giard…
L’ Associazione Federico Aldrovandi ricorda il ragazzo di 18 anni ucciso a Ferrara 20 anni fa durante un controllo di polizia Andrea, Matteo, Buro, Nicola….. oggi Federico sono loro, quasi 40 anni, una mezza vita alle spalle e un’altra



Dare i numeri. La propaganda di governo


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/dare-i-…
“Basta con il sei politico!” “Condanniamo la violenza che ha causato 60 poliziotti feriti” “I delitti sono diminuiti del 5%” “Il PIL cresce” In questo caso il dato numerico governativo non è pervenuto perché il PIL cresce di pochissimo, nonostante gli



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Gaza, la Rsu di Usl Toscana Centro alla Direzione: “Stop a relazioni con Israele”


Chiediamo pertanto a codesta direzione una incisiva azione a tutela e difesa del diritto umanitario:
– di interrompere ogni forma di collaborazione, gemellaggio o rapporto istituzionale con enti e istituzioni dello Stato di Israele finché perdureranno le politiche di occupazione e oppressione del popolo palestinese;
– di esporre la bandiera palestinese accanto a quella italiana, in tutti gli ospedali ed i distretti socio sanitari in solidarietà alla popolazione palestinese
[...]


#cgil #gaza

cgiltoscana.it/2025/09/24/gaza…

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riconoscimento della Palestina? per I. Cassis mai..


Togleteci di torno questo pagliaccio!!!
Che scappa come un ladro da neanche 200 persone che manifestano...

Io sono disgustata 🤮

rsi.ch/info/svizzera/Riconosci…

#cassis #cassis #palestina #Svizzera #soluzioneaduestati #pagliaccio



diciamo che la meloni non è quel genere di persona che si getta in mare per salvare una persona che sta annegando



Building movement capacity at the intersection of digital and environmental justice


For years, many researchers and activists – especially in the Global Majority - have been shining the spotlight on the massive impact on the climate and environment caused by the never-ending thirst for tech seen around the world. This blog explores EDRi's contribution to a large body of work meant to acknowledge the need for collective action in this field.

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#PrivacyCamp25: The final programme is here


PrivacyCamp25 will take place on 30 September, 2025 online and at La Tricoterie, Brussels. Curious about what we have planned? Check out the final programme.

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"Find My Parking Cops" pins the near-realtime locations of parking officers all over the city, and shows what they're issuing fines for, and how much.

"Find My Parking Cops" pins the near-realtime locations of parking officers all over the city, and shows what theyx27;re issuing fines for, and how much.


‘Find My Parking Cops’ Tracks Officers Handing Out Tickets All Around San Francisco


With “Find My Parking Cops,” technologist Riley Walz reverse engineered San Francisco’s parking ticket system to place cops on a map seconds after they issue parking citations—in theory, helping people avoid spots where officers are handing out tickets.

“I can see every ticket seconds after it's written,” Walz wrote on X. So I made a website. Find My Friends? AVOID THE PARKING COPS.”

On the Find My Parking Cops site, visitors can see a map of San Francisco with pins locating parking cops, as well as lines tracking their shift routes, how much money they’ve fined people during their shifts, and for what violation the tickets are cited. Most are “street cleaning” violations, where someone didn’t move their car on designated days. Some are for “hill parking,” a citation I, a lifelong East Coast driver, had never heard of until today, that fines parkers for failing to curb the wheels of a vehicle on a hill in a way that would prevent it from rolling. A bunch of expired meter tickets and parking in tow-away areas also pop up on Wednesday morning.

I reverse engineered the San Francisco parking ticket system. I can see every ticket seconds after it's written

So I made a website. Find My Friends? AVOID THE PARKING COPS. pic.twitter.com/67MOWVMleF
— Riley Walz (@rtwlz) September 23, 2025


The site also has a leaderboard showing the officers who fines the most each week: As of this morning, the top cop is Officer 0435, who has given out $17,877 in tickets since Monday.

Walz's site pulls public data from the San Francisco Municipal Transportation Agency (SFMTA) to make the site work. “I discovered that the city website people use to pay their tickets also includes a full copy of the citation,” he wrote on his website. “But you need to know the citation ID number, which presumably you only know if you have the ticket in your hand. I don't have a car, but my roommate does and he got a ticket recently.” He figured out that ticket numbers follow a predictable pattern. “So if an officer just wrote a ticket, I know with certainty the ID after that one will be the next ticket the same officer writes. AND, immediately after a ticket is written, it becomes available to be viewed on the city's website.” He also learned that the city has about 300 parking cops, and that they are issuing tickets with numbers in batches of 100.

“All I have to do is check the first ticket in each batch I don't have in my database,” he wrote on his site. “This approach means I only have to make a request to the city's website every few seconds. Great!”

A few hours after Walz posted the project on X, he said the city changed the way it allows people to pull that public data, and the site went down. But he found a workaround, he wrote, and it went back up. As of Wednesday morning, it's spotty, with the service showing that it was up, then back down.

SFMTA told 404 Media in a statement Tuesday evening: “Citations are a tool to ensure compliance with parking laws, which help keep our streets safe and use our limited curb space efficiently and fairly. We welcome creative uses of technology to encourage legal parking, but we also want to make sure that our employees are able to do their jobs safely, and without disruption.”

As the SF Chronicle noted, the city has recently ramped up parking citations in an effort to make up for a $322 million deficit.

Walz previously made Bop Spotter, a project where he hid a solar-powered Android phone in a box on a pole in San Francisco, set it to record audio, and had it send songs to Shazam’s API to identify what people are listening to in public. He called it “Shot Spotter for music,” referring to the gunshot detection technology.


#x27


#TuttiAScuola, riviviamo insieme la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico che si è...

#TuttiAScuola, riviviamo insieme la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico che si è svolta il #22settembre a Napoli!
Hanno partecipato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giusepp…



Chat Control: What is actually going on?


In summer 2025, so-called “Chat Control” became a huge topic of public attention. This is because in a major vote planned for 13 or 14 October, EU governments will decide whether to endorse or reject a mass surveillance, encryption-breaking and anonymity-ending law: the EU CSA Regulation. However, there remain many democratic checks-and-balances in the EU lawmaking system that mean we still have a strong chance to stop measures that would amount to Chat Control.

The post Chat Control: What is actually going on? appeared first on European Digital Rights (EDRi).




Un anno per il muro di droni. Kubilius mostra la strada della difesa integrata

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Europa si prepara a un salto in avanti sul terreno della difesa tecnologica. Il commissario europeo alla Difesa Andrius Kubilius ha annunciato la volontà di costruire entro un anno un muro di droni lungo il confine orientale dell’Unione. Non un’immagine



An emulator called Effort.jl can drastically reduce computational time without sacrificing accuracy, which could help solve longstanding mysteries about the cosmos.#TheAbstract


A Vast ‘Cosmic Web’ Connects the Universe—Really. Now, We Can Emulate It.


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You may have noticed that the universe is pretty big—in fact, possibly infinite. These immense scales offer a challenge for scientists who seek to model the “cosmic web,” a network of large-scale structures that link the universe and intersect at nodes where galaxies accumulate into clusters.

That’s why researchers led by Marco Bonici, a cosmologist at the University of Waterloo, have developed an emulator called Effort.jl that can parse cosmic data much faster than traditional models. This approach will accelerate the pace of discoveries about the mysterious cosmic web and help test fundamental theories about the nature of spacetime.

The tool achieves “exceptional computational performance without sacrificing accuracy,” according to the team’s study, which was published last week in the Journal of Cosmology and Astroparticle Physics.

“An emulator is a mimic, in a sense,” Bonici said in a call with 404 Media. “It basically lets you do the same kind of analysis that you would do on a supercomputer in a few days of time, in a bunch of hours on your laptop.”

Emulators can imitate the predictions of more complex models by training on their outputs, he added, without getting bogged down in the underlying physics and repetitive calculations.

“Of course, there is a trade-off in precision,” Bonici said. “This is an approximate method. The goal of my study was to show that for some scenarios, we are able to recover the final result of an analysis, even with the emulator. In this way, we can show that the error that we are introducing is negligible.”

The new emulator is designed to probe the Effective Field Theory of Large-Scale Structure (EFTofLSS), a well-corroborated theoretical model of the universe. Bonici first started developing Effort.jl—an abbreviation of “effective field theory surrogate”—during his work on the European Space Agency’s Euclid space telescope, which launched in 2023.

Euclid, along with the Dark Energy Spectroscopic Instrument (DESI) in Arizona, are producing a flood of exciting new observations about the cosmic web, dark matter, and dark energy that may overturn longstanding assumptions about the universe. Ejjort.jl aims to help interpret these findings more quickly.

Dark matter is an unidentified substance that accounts for most matter in the universe and forms the basis of the cosmic web, while dark energy is the term for whatever the heck is causing the universe to expand at an accelerating rate.

The concept of dark energy dates back to Albert Einstein, who proposed that a “cosmological constant” acts as an anti-gravity force to keep the universe in a static state, preventing it from collapsing under its own gravity. Einstein famously called the constant his “greatest blunder” after Edwin Hubble discovered that the universe was not static, but was rather expanding.

However, the cosmological constant was later repurposed into the standard model of cosmology, also called the Lambda-cold dark matter model (ΛCDM), where Lambda stands for the constant. This constant describes the accelerating expansion of the universe and is now closely associated with dark energy.

This complicated tale now has another exciting twist: DESI’s observations strongly suggest that this constant is not all that constant across the universe’s history. In other words, the effect of dark energy on the universe may change over time, a finding that could upend our basic assumptions about this strange cosmos we inhabit (this seems to happen a lot).

“With DESI’s first data release, we had the first hint that was pointing towards this deviation from the cosmological constant,” Bonici said. “With the second release, that hint was still there.”

“If we have an independent confirmation that this is actually correct, then this will be the first evidence for a behavior beyond the standard model of cosmology,” he continued. “It would be a huge revolution.”

The standard model is still highly accurate in describing cosmic phenomena, but scientists have long wondered about weak spots in its armor, including the unexplained nature of dark matter and dark energy. As Euclid and DESI gather real observations of the cosmic web, these underlying mysteries of our universe will come into sharper focus.

Bonici and his colleagues hope Effort.jl can speed up the process of evaluating the enormous reams of incoming data, acting as a complement to more resource-intensive models that require supercomputers and other expensive and time-consuming approaches.

Though Bonici’s work on the emulator requires a painstaking focus on lines of code, he does occasionally get an opportunity to step back and consider the broad implications of his field. To that end, he recalled that one of his colleagues opened his PhD thesis with the wry observation: “Cosmology is that humble branch of physics which wants to explain the universe as a whole.”

“We are describing literally everything in the universe,” Bonici said. “Most of the time, I just focus on the small details, but when I look at the big picture, to me, it is always exciting to think about, and mind blowing.”

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Our lawsuit against ICE; the rise of AI 'workslop'; Steam's malicious game problem; and Silk Song.

Our lawsuit against ICE; the rise of AI x27;workslopx27;; Steamx27;s malicious game problem; and Silk Song.#Podcast


Podcast: We're Suing ICE. Here's Why


We start this week with some news: we are suing ICE for access to its $2 million contract with a company that sells powerful spyware. Paragon sells tech for remotely breaking into phones and reading messages from encrypted chat apps without a target even clicking a link. After the break, we talk about a couple of stories about AI ‘workslop’ and the engineers who fix peoples’ vibe coding. In the subscribers-only section, we start with a malicious game on Steam stealing cryptocurrency from a cancer patient, then we talk about Silk Song.
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Il coraggio di Emanuele Ragnedda


ConcaEntosa nasce dal Coraggio.
Il coraggio di partire e di tornare.
Il coraggio di rischiare e realizzare.
Il coraggio di conservare la propria integrità.
Il coraggio di cambiare prospettiva.
Il coraggio di imparare dagli altri ed insegnare a se stessi..
… di inseguire un sogno.
Di produrre un vino.. il Mio vino…

L’ ho chiamato SHAR , da Shardana , i guerrieri che popolavano la Sardegna migliaia di anni fà.
L’ isola in cui sono cresciuto , da cui sono partito e in cui ora vivo..quando non sono in viaggio.
L’ isola che non capivo e che adesso amo.

Spero che SHAR vi piaccia. Spero che vi spinga a guardare lontano.
Spero che vi faccia innamorare e sognare…
.. che vi aiuti a fare la scelta giusta… e quella sbagliata.
Spero che lo criticherete, ma ne vorrete ancora .
Spero che vi spinga a viaggiare, che vi aiuti a capire chi volete diventare.
Spero che vi faccia combattere per ciò che è giusto…
.. perché il successo è la miglior rivalsa.
Spero che vi faccia riflettere sul passato e che vi faccia chiudere gli occhi e sorridere…
immaginando il Futuro.

Emanuele Ragnedda


...Insomma, questo Emanuele Ragnedda -che riesce a rimanere antipatico persino quando scrive andando a capo ogni tanto- è un ricco che fa coltivare e raccogliere frutta, la fa spremere, fa trattare il succo in modo che fermenti e poi cerca di venderlo.
Cerca di venderlo caro, si capisce leggendo tutta una risma di quelle irritanti sviolinate che fanno il marketing del settore.
Probabilmente ci riesce anche.
Si vede che ci sa fare.
Con le donne invece deve saperci fare un po' meno, perché a settembre del 2025 i gendarmi dicono che ha fatto moltissimo male a una certa Cinzia Pinna e lo vanno a cercare a casa.
Non ce lo trovano. Per chissà quale stranissimo motivo, Emanuele ha deciso prima di armarsi e poi di fare una gita in gommone.
Una gita finita piuttosto male.

Non è ammessa la ricezione dall’esterno di bevande alcoliche. È consentito l’acquisto presso lo spaccio interno e il consumo giornaliero di vino in misura non superiore a mezzo litro e di gradazione non superiore a dodici gradi o di birra in misura non superiore ad un litro. La distribuzione e il consumo di tali bevande avviene nei locali in cui si consumano i pasti. In ogni caso è vietato l’accumulo di bevande alcoliche.


Decreto del Presidente della Repubblica 230 anno 2000. Articolo 14, comma 3.

Post scriptum. Emanuele Ragnedda ha confessato, e con questo chiuso il discorso.
Lo attende un avvenire non troppo allegro, nemmeno dal punto di vista enologico.
Il sussiegoso sito della sua fabbrica di succo di frutta fermentato, come si è visto, ci faceva sapere che ha chiamato uno dei suoi prodotti SHAR, da Shardana.
Le prossime produzioni potrebbero chiamarsi CAPT, da Captisterio, ODA, da Ora d'Aria, e SOP da Sopravvitto. Potremmo persino mettere qualche frase a disposizione di eventuali recensori: "...Un forte bouquet di casanza con sentori di calzini, corridoio e battitura al primo sorso che richiama alla mente gli ameni panorami di Bad 'e Carros. Persistenza e finale indefinito sono un obbligo".



"Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla Flotilla questa notte ho autorizzato l'intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina militare che era in navigazione a nord di Creta nell'ambito dell'operazione Mare Sicuro. La fregata si sta già dirigendo verso l'area per eventuali attività di soccorso". Lo comunica il ministro della Difesa Guido Crosetto

Questa è la seconda cosa più bella che ha fatto Crosetto (dopo la rimozione di Vannacci e il procedimento disciplinare a suo carico).

😁

rainews.it/articoli/2025/09/a-…



Il punto sul Piano Mattei


@Notizie dall'Italia e dal mondo
«Il Piano Mattei per l’Africa – si legge sul sito del governo italiano – è un piano di interesse nazionale varato […] con l’obiettivo di imprimere un cambio di paradigma nei rapporti con il continente africano e costruire partenariati su base paritaria, superando la logica
L'articolo Il punto sul Piano lospiegone.com/2025/09/24/il-p…



ma se invece di lamentarsi le scortassero? va fatto capire che non siamo solo dei piagnucoloni.

RFanciola reshared this.



⛔ ATTENZIONE


⛔ ATTENZIONE abbiamo annullato l'iniziativa di oggi 24 settembre 2025 alle 14.00 per concomitante iniziativa sulla Palestina.