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[2025-12-26] MERRY CRUSTMAS AND GRIND NEW YEAR @ Centro Sociale Anomalia


MERRY CRUSTMAS AND GRIND NEW YEAR

Centro Sociale Anomalia - Via Archimede 1 - Borgo Vecchio - Palermo
(venerdì, 26 dicembre 21:30)
MERRY CRUSTMAS AND GRIND NEW YEAR
MERRY CRUSTMAS

AND GRIND NEW YEAR

@ ANOMALIA

LINE UP:

Plague Bomb (grindcore da Roma)

Eraser (grindcore)

ANF (powerviolence)

TERRORAGE (death)

🍻 Bar a prezzi popolari

🎟️ Contributo artistico 5€

26/12/2025

Ore 21.30

CS Anomalia (via Archimede n. 1 - Palermo)


scruscio.org/event/merry-crust…



[2025-12-27] UNA RELAZIONE PER UN’ACCADEMIA @ Spazio Franco - Cantieri Culturali alla Zisa


UNA RELAZIONE PER UN’ACCADEMIA

Spazio Franco - Cantieri Culturali alla Zisa - Via Paolo Gili 4 - Palermo
(sabato, 27 dicembre 19:30)
UNA RELAZIONE PER UN’ACCADEMIA
UNA RELAZIONE PER UN’ACCADEMIA
di Franz Kafka

interpretato e diretto da Tommaso Ragno

Si chiama Pietro il Rosso la scimmia a cui Franz Kafka dà voce nel 1917 con un racconto breve pubblicato su una rivista. Pietro viene catturato mentre è con il suo branco, lo feriscono due pallottole, una in modo non grave al volto, ma che gli darà il soprannome di “il rosso”, l’altra all’anca, che lo rende zoppo. Dopo la prigionia, in una cassa mentre raggiunge l’Europa su una nave, Pietro capisce: può imitare molto bene gli uomini, può in questo modo garantirsi la libertà, o meglio, una forma di libertà, che lo porterà nei teatri ad esibirsi.

Dopo quasi cinque anni, gli antropologi che lo invitano all’accademia per ascoltare la sua storia, trovano davanti a loro una scimmia-uomo calma, riflessiva, ironica, che racconta il suo percorso con una vena di malinconia, rabbia ed accusa che percorre tutto il racconto. Tommaso Ragno interpreterà il testo di Franz Kafka, accompagnando il pubblico in un viaggio singolare.

Biglietto 15 euro
spaziofranco.com/events/una-re…

27 dic 2025, 19:30 – 21:00

Spazio Franco, Cantieri Culturali alla Zisa - Via Paolo Gili, 4, 90138 Palermo PA


scruscio.org/event/una-relazio…


UNA RELAZIONE PER UN’ACCADEMIA
Inizia: Sabato Dicembre 27, 2025 @ 7:30 PM GMT+01:00 (Europe/Rome)
Finisce: Sabato Dicembre 27, 2025 @ 9:00 PM GMT+01:00 (Europe/Rome)

UNA RELAZIONE PER UN’ACCADEMIA
di Franz Kafka

interpretato e diretto da Tommaso Ragno

Si chiama Pietro il Rosso la scimmia a cui Franz Kafka dà voce nel 1917 con un racconto breve pubblicato su una rivista. Pietro viene catturato mentre è con il suo branco, lo feriscono due pallottole, una in modo non grave al volto, ma che gli darà il soprannome di “il rosso”, l’altra all’anca, che lo rende zoppo. Dopo la prigionia, in una cassa mentre raggiunge l’Europa su una nave, Pietro capisce: può imitare molto bene gli uomini, può in questo modo garantirsi la libertà, o meglio, una forma di libertà, che lo porterà nei teatri ad esibirsi.

Dopo quasi cinque anni, gli antropologi che lo invitano all’accademia per ascoltare la sua storia, trovano davanti a loro una scimmia-uomo calma, riflessiva, ironica, che racconta il suo percorso con una vena di malinconia, rabbia ed accusa che percorre tutto il racconto. Tommaso Ragno interpreterà il testo di Franz Kafka, accompagnando il pubblico in un viaggio singolare.

Biglietto 15 euro
spaziofranco.com/events/una-re…

27 dic 2025, 19:30 – 21:00

Spazio Franco, Cantieri Culturali alla Zisa - Via Paolo Gili, 4, 90138 Palermo PA




[2025-12-28] STREET PARADE @ Cittadella dei Giovani - Alcamo


STREET PARADE

Cittadella dei Giovani - Alcamo - Via Ugo Foscolo 1 - Alcamo
(domenica, 28 dicembre 18:00)
STREET PARADE
28/12/2K25 Alcamo (TP)

Street Parade

BALLIAMO

NELLA NOSTRA TERRA

Per il diritto a restare

Nel periodo in cui tantx sicilianx emigratx tornano a casa, vogliamo accendere la nostra terra di energia, musica e vitalità.

Balliamo sotto il Cielo d'Alcamo contro tutto ciò che tormenta la Sicilia e ci costringe a partire.

Contro i muri che dividono e segregano i popoli.

Contro quelli che chiudono gli spazi sociali.

Un giorno crolleranno tutti.

E noi danzeremo sulle loro rovine.

Perché l'unico muro che ci piace è il muro di casse

Dal decreto anti rave al decreto sicurezza, contro chi colpisce chi occupa scuole, fabbriche, case, università, riducendo gli spazi di lotta, dissenso e comunità.

Noi rispondiamo con i corpi, la musica e la strada.

Restare è resistere.

Ballare è il nostro atto politico ❤️‍🔥


scruscio.org/event/street-para…



[2026-01-03] Concerto omaggio a Mercedes Sosa @ Teatro atlante


Concerto omaggio a Mercedes Sosa

Teatro atlante - Via vetriera 23 Palermo
(sabato, 3 gennaio 19:30)
Concerto omaggio a Mercedes Sosa
Arriva a Palermo un omaggio alla grande voce latinoamericana per i suoi 90 anni di vita.

Haydée Mercedes Sosa, conosciuta anche come “la negra”, nacque nel 1935 a San Miguel de
Tucumán, nel cuore dell’Argentina, in una famiglia semplice dove la musica era parte della vita
quotidiana. Durante gli anni oscuri della dittatura militare argentina, la sua voce fu perseguitata e censurata, ma non tacque mai. Costretta all’esilio, continuò a cantare nei teatri di tutto il mondo, portando con sé la memoria del suo paese e il desiderio di giustizia di un intero popolo. Ovunque andasse, la sua presenza emanava dignità e coraggio: un canto che non chiedeva applausi, ma ascolto e coscienza.

Ricordarla oggi significa molto più che rendere omaggio a una grande cantante. Significa riconoscere in lei la voce di chi lotta, ama e sogna attraverso la musica. La voce latinoamerica continua a vivere nelle sue canzoni, a risuonare come un’eco di libertà, e a ricordarci che il canto – quando nasce dal popolo – è una forma di resistenza e di bellezza eterna.

Voce: Alba Cavallaro
Coro: Paloma Ainulli e Mariela Rodriguez
Chitarra: Francesco Martorana, Giuseppe Rizza e Pablo Fortunato
Ospiti: Mirella Buono e Sebastian Torres
Design&illustration: Paola Selene Fiorino
Direzione musicale: Francesco Maria Martorana
Direzione artistica: Mariela Rodriguez

Teatro Atlante, Via Vetriera 23

Biglietto 12€

Ridotto studenti e lavoratori dello spettacolo 10€

liveticket.it/evento.aspx?Id=6…


scruscio.org/event/concerto-om…



[2026-01-10] Cinema contro l'impunità - Arna's Children @ Booq


Cinema contro l'impunità - Arna's Children

Booq - Via Santa Teresa snc / Piazza Kalsa - Palermo
(sabato, 10 gennaio 18:00)
Cinema contro l'impunità - Arna's Children
𝗟𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗮 𝗿𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗻𝗲𝗳𝗼𝗿𝘂𝗺 "𝗖𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹'𝗶𝗺𝗽𝘂𝗻𝗶𝘁à".

Quattro appuntamenti di memoria e consapevolezza collettiva, ma anche di socialità e impegno civile. Delle proiezioni per ripercorrere insieme storie, vite e lotte che si intrecciano. Politica e arte. Palestina e antimafia.

"Contro l'impunità" come quella di cui godono i coloni israeliani in Cisgiordania, quella su cui contano i responsabili e i complici del genocidio in Palestina, ma anche quella che stanno costruendo per se stessi colletti bianchi, corrotti, corruttori e mafiosi in Italia.

Parliamone per non permetterlo e non accettarlo col silenzio.

_________

L'ingresso sarà sempre gratuito. Tutti gli appuntamenti saranno accompagnati da merende, dibattiti e momenti di condivisione.

Non mancare!


scruscio.org/event/cinema-cont…



Gaza muore d’inverno


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/gaza-mu…
(con un’intervista a Riccardo Noury sul tema dei diritti umani e del Rapporto annuale di Amnesty International) Mohammed Khalil Abu al-Khair: si chiamava così uno dei neonati morti di recente a Gaza. Non è certo il primo e purtroppo non sarà l’ultimo, visto che la Striscia è ormai ridotta a un cumulo di macerie,



Old FM Radio Upcycled Into Classy Bluetooth Speaker


[Distracted by Design] loves gear from the 1980s, though some of it isn’t as useful as it used to be. He happened across a cheap old FM radio with a great look, but wanted to repurpose it into something more modern. Thus, he set about turning this cheap piece of old electronics into a stylish Bluetooth speaker.

All of the original electronics were stripped out, while the original speaker was kept since it neatly fit the case. Electronically, the build relies on a Bluetooth module harvested from an existing speaker. 3D-printed bracketry was used to fasten it neatly into place inside the radio housing, with the buttons neatly presented where the original radio had its tone and volume controls. Power is via an internal lithium-ion battery, charged over USB-C thanks to an off-the-shelf charging module.

Where the build really shines, though, is the detailing. The original cheap plastic handle was replaced with a CNC-machined wooden piece, bolted on with machined aluminium side plates. Similarly, the original clear plastic tuning window was replaced with another tasteful piece of wood that dropped perfectly into place. At the back, the charge port is nicely integrated. Where the radio formerly had a removable door for the power cable storage, it now has a machined aluminium plate hosting the USB-C charge port. Little 3D-printed button actuators were also used to integrate the Bluetooth module’s controls into the case.

It’s a very stylish build, overall. Perhaps the one area it’s a let down is in the sound quality. The ancient speaker simply doesn’t sound great compared to modern Bluetooth speakers and their finely-tuned, bassy audio. However, this isn’t necessarily a bad thing—sometimes it’s nice to have an audio source with a limited frequency response. It can be nice for use in an area where you may want to be able to easily speak over the music.

If you want to build a Bluetooth speaker of your own, you might like to whip up an open-source design from scratch. Video after the break.

youtube.com/embed/9TwW0Jfkz3g?…


hackaday.com/2025/12/23/old-fm…



Tackling Tremors With DIY Technology


[It’s Triggy!] had a problem to solve. His grandma was having issues with hand tremors, which made the basic tasks of daily life difficult to perform. He decided to explore whether a high-tech solution could help best the tremors and make life easier.

The video covers multiple ideas on how to stabilize a hand suffering involuntary tremors. The first build involved a gyroscope, which proved unsuccessful, but led to the idea of building a reaction wheel. The concept is simple — get the reaction wheel to counteract the forces from tremors to stabilize the hand. To achieve this, an accelerometer was employed to track the movements of the arm and the hand. The magnitude of the movement was then used to control a powerful brushless motor mounted on the wrist. If the tremor was driving a hard tilt to the left, the motor would spin up to create a counter-torque, cancelling out the involuntary movement. This worked to a degree, but the resulting device was large and noisy, which made it impractical.

This thus inspired a return to earlier work involving the use of a tuned mass damper to settle tremors. The combination of some 3D printed wrist mounts along with various spring and cantilever designs… ultimately didn’t work that well. By this point, [It’s Triggy!] had noticed the tremor was mostly in the hands, while the wrist stayed steady. Thus was inspired a wrist-mounted handle for the wearer to wrap their hand around. This allowed the use of simple handheld objects like kitchen utensils, with the wearer’s own grip suppressing the tremor successfully.

As this project demonstrates, sometimes high-tech solutions are the way to go, and other times… a more passive design will actually serve you better.

youtube.com/embed/SiWKmoLqlRg?…

youtube.com/embed/jwYNYOQV1zU?…


hackaday.com/2025/12/23/tackli…



9,9 sulla scala di panico. Una vulnerabilità critica in n8n consente una RCE critica


Una vulnerabilità nella piattaforma di automazione del flusso di lavoro n8n , utilizzata in tutto il mondo, consente agli aggressori di eseguire codice arbitrario da remoto. Il bug, identificato come CVE-2025-68613, ha un punteggio CVSS pari a 9,9 su 10.

In determinate condizioni, consente la compromissione completa del sistema, incluso l’accesso a dati sensibili e la possibilità di modificare script esistenti o eseguire comandi a livello di sistema operativo.

n8n – Secure Workflow Automation for Technical Teams è una piattaforma avanzata di workflow automation progettata per team tecnici che necessitano di automatizzare compiti e processi tra applicazioni, dati e servizi con un elevato grado di controllo, sicurezza e flessibilità.

A differenza di molti strumenti di automazione consumer-oriented, n8n combina una interfaccia visiva drag-and-drop con la possibilità di inserire codice personalizzato (JavaScript o Python) dove necessario, permettendo di costruire flussi di lavoro complessi che integrano API, trigger, condizioni logiche e azioni multi-step. La sua architettura “fair code”, open-source e self-hostable consente alle organizzazioni di mantenere il pieno controllo dei dati e dell’infrastruttura, soddisfacendo al contempo i requisiti di sicurezza e conformità avanzata.

La vulnerabilità si manifesta nel modo in cui n8n elabora le espressioni inserite dagli utenti autorizzati durante la configurazione dei flussi di lavoro. In alcuni casi, queste espressioni possono essere interpretate in un contesto di esecuzione non sufficientemente isolato dall’ambiente principale.

Se sfruttata da un aggressore con accesso al sistema, la vulnerabilità può eseguire codice arbitrario con gli stessi privilegi del processo n8n in esecuzione.

Il problema riguarda tutte le versioni dalla 0.211.0 alla 1.120.3 incluse.

Gli aggiornamenti che correggono la vulnerabilità sono disponibili per le versioni 1.120.4, 1.121.1 e 1.122.0. Secondo Censys, al 22 dicembre erano presenti online oltre 103.000 istanze potenzialmente vulnerabili di n8n. Il numero maggiore si trova negli Stati Uniti, in Germania, Francia, Brasile e Singapore.

Data la criticità della vulnerabilità, si consiglia vivamente agli amministratori di installare le patch il prima possibile. Nei casi in cui non sia possibile un aggiornamento tempestivo, limitare la creazione e la modifica del flusso di lavoro ai soli utenti attendibili ed eseguire n8n in un ambiente isolato con privilegi minimi e restrizioni di accesso alla rete.

L'articolo 9,9 sulla scala di panico. Una vulnerabilità critica in n8n consente una RCE critica proviene da Red Hot Cyber.



Chip H200 verso la Cina: il piano di Nvidia tra autorizzazioni e tensioni geopolitiche


Nvidia ha comunicato ai propri clienti in Cina l’intenzione di avviare le prime spedizioni del chip H200, il secondo acceleratore per intelligenza artificiale più potente del gruppo, prima di Capodanno. L’informazione è stata riportata da Reuters, che cita tre fonti informate sui piani dell’azienda.

Secondo quanto emerso, le forniture iniziali dovrebbero essere coperte utilizzando le scorte già disponibili. Le spedizioni previste oscillerebbero tra 5.000 e 10.000 moduli, per un totale stimato compreso tra 40.000 e 80.000 chip H200 destinati al mercato cinese.

Le stesse fonti riferiscono che Nvidia avrebbe inoltre anticipato ai clienti la possibilità di un ampliamento della capacità produttiva. L’apertura degli ordini per nuova capacità di produzione sarebbe prevista nel secondo trimestre del 2026, anche se le tempistiche restano soggette a ulteriori valutazioni.

Il quadro, tuttavia, rimane incerto. Al momento, le autorità cinesi non hanno ancora approvato alcuna richiesta di acquisto degli H200 e il calendario delle consegne potrebbe subire modifiche in base alle decisioni del governo. Una delle fonti interpellate ha chiarito che l’intero piano dipende dall’autorizzazione ufficiale, senza la quale non esistono certezze operative.

Né Nvidia né il Ministero cinese dell’Industria e dell’Information Technology hanno rilasciato commenti in merito alla vicenda.

Qualora le spedizioni venissero confermate, si tratterebbe della prima fornitura di chip H200 verso la Cina. Le vendite sono state autorizzate quest’anno dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, a condizione del pagamento di una commissione pari al 25%. La scorsa settimana Reuters ha inoltre riportato che l’amministrazione Trump ha avviato una revisione interagenzia per esaminare le richieste di licenza relative all’esportazione degli H200 verso Pechino.

La decisione rappresenta un cambio di rotta rispetto alle politiche adottate in precedenza. Sia l’amministrazione Trump sia quella di Joe Biden avevano infatti imposto restrizioni sulla vendita di chip avanzati per l’intelligenza artificiale alla Cina, motivando i divieti con ragioni di sicurezza nazionale.

L’H200 appartiene alla famiglia Hopper, una generazione precedente di acceleratori Nvidia. Pur essendo stato affiancato dai più recenti chip Blackwell, rimane una soluzione ampiamente utilizzata nei carichi di lavoro legati all’intelligenza artificiale. Attualmente, la produzione dell’azienda è concentrata soprattutto sulla linea Blackwell e sulla futura serie Rubin, circostanza che ha contribuito a rendere l’H200 meno disponibile sul mercato.

La scelta dell’amministrazione statunitense arriva in una fase in cui la Cina sta investendo in modo significativo nello sviluppo di una filiera domestica per i chip AI. Le soluzioni prodotte localmente non hanno ancora raggiunto le prestazioni dell’H200, e l’eventuale autorizzazione alle importazioni potrebbe sollevare timori su un possibile rallentamento del progresso tecnologico interno.

Secondo Reuters, all’inizio di questo mese funzionari cinesi avrebbero convocato una riunione straordinaria per discutere il tema e valutare se concedere il via libera alle spedizioni. Tra le ipotesi allo studio figurerebbe la possibilità di vincolare ogni acquisto di chip H200 all’utilizzo di una determinata quota di semiconduttori prodotti in Cina.

Per gruppi tecnologici cinesi come Alibaba Group e ByteDance, interessati all’H200, l’eventuale conclusione delle forniture rappresenterebbe un salto rilevante in termini di capacità di calcolo. La potenza di elaborazione degli H200 importati sarebbe infatti circa sei volte superiore a quella dei chip H20 declassati oggi disponibili sul mercato interno.

L'articolo Chip H200 verso la Cina: il piano di Nvidia tra autorizzazioni e tensioni geopolitiche proviene da Red Hot Cyber.



“Stanno cercando di celebrare questa festa in una situazione ancora molto precaria. Speriamo che vada avanti l’accordo per la pace”. Così il Papa ha risposto alle domande di alcuni giornalisti sulla situazione a Gaza e in Terra Santa.


Alaa Faraj e gli altri


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/alaa-fa…
Qualche settimana fa ho letto il bel libro di Alaa Faraj ‘Perché ero ragazzo’. Avevo ascoltato Timbuctu, il podcast dell’amico Marino Sinibaldi su Il Post, due puntate dedicate a questo libro. Ieri il presidente della Repubblica ha concesso la grazia ad Alaa. Dove la giustizia italiana non riesce ad



Pechino rilascia le prime targhe per la guida autonoma di Livello 3


Il 23 dicembre, l’Ufficio di Gestione del Traffico dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza Municipale di Pechino ha ufficialmente rilasciato il primo lotto di targhe per la guida autonoma di Livello 3 a tre veicoli intelligenti.

Si tratta delle prime targhe per la guida autonoma di Livello 3 rilasciate in Cina. Questo segna una pietra miliare significativa nello sviluppo dell’intelligenza automobilistica nel Paese, segnando il passaggio dei veicoli autonomi dalla fase di test e dimostrazione alla produzione di massa e inaugurando l’era della guida autonoma di Livello 3.

La guida autonoma di livello 3 (secondo la classificazione SAE) indica un sistema di automazione, in cui il veicolo è in grado di gestire autonomamente tutte le funzioni di guida — sterzo, accelerazione, frenata e monitoraggio dell’ambiente — in specifiche condizioni operative (ad esempio in autostrada, con traffico scorrevole e buona visibilità). In questo scenario, il conducente non è tenuto a controllare costantemente la strada, potendo distogliere l’attenzione dalla guida per svolgere altre attività, come leggere o utilizzare un dispositivo elettronico.

Tuttavia, il livello 3 non elimina completamente il ruolo umano: il sistema deve poter richiedere l’intervento del conducente quando le condizioni non sono più gestibili in autonomia. In questi casi, il guidatore deve essere in grado di riprendere il controllo del veicolo entro un tempo definito. La responsabilità della guida ricade quindi sul sistema durante la fase autonoma, ma torna all’essere umano al momento della richiesta di subentro, rendendo questo livello uno dei più complessi sia dal punto di vista tecnologico che normativo.

Un funzionario addetto alla gestione del traffico di Pechino ha dichiarato che il primo lotto di tre veicoli autonomi di Livello 3 immatricolati a Pechino avranno le targhe: 京AA0001Z, 京AA0733Z e 京AA0880Z.

Dopo una serie di test preliminari, questi veicoli sono attualmente nella fase di guida autonoma condizionale. Il sistema può svolgere compiti di guida dinamica in condizioni limitate, raggiungendo capacità di guida autonoma a una velocità massima di 80 km/h in una singola corsia su autostrade e superstrade urbane. Il funzionario addetto alla gestione del traffico ha sottolineato che, sebbene la guida autonoma sia possibile su strade limitate, è comunque obbligatorio che un conducente rimanga al posto di guida come riserva in caso di emergenza.

Attualmente, la funzione di “guida autonoma condizionata” è disponibile solo sulla Beijing-Taipei Expressway (da Jiugong Xinqiao nel distretto di Daxing all’Airport North Line Expressway), sulla Airport North Line Expressway (da Daqu Nanqiao alla Daxing Airport Expressway) e sulla Daxing Airport Expressway (dalla South Sixth Ring Road all’Airport North Line Expressway). Su altre strade o in altre aree, questa funzione verrà disabilitata forzatamente dal sistema.

L'articolo Pechino rilascia le prime targhe per la guida autonoma di Livello 3 proviene da Red Hot Cyber.



“Rispettare, almeno nella festa della nascita del Salvatore, un giorno di pace”. È l’appello del Papa, all’uscita di Villa Barberini per fare ritorno, sotto la pioggia, da Castel Gandolfo in Vaticano.


chiunque sia stato sotto i russi, poi libero, all'idea di tornare sotto i russi combatterà fino alla morte perché non accetterà di rassegnarsi o tornare sotto i russi. i fan di putin se ne facciano una ragione. aperto il recinto e scappate le vacche, non c'è modo di farle tornare dentro. a meno di ucciderle. questo pensano gli ucraini, i paesi baltici, la polonia, e ogni ex "alleato" dei russi. la russia non si lascia come la brexit se si vuole.



Il Presidente Mattarella chiama la madre di Alberto Trentini


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/il-pres…
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei giorni scorsi ha telefonato alla madre di Alberto Trentini, il cooperante veneto detenuto da oltre un anno in Venezuela. Lo si apprende da




#Scuola, aumenti e arretrati in arrivo per docenti e ATA.

Qui tutti i dettagli ➡️mim.gov.



In occasione del Tempo di Natale 2025, le Monache Agostiniane del Monastero dei Santi Quattro Coronati a Roma propongono un ricco calendario di celebrazioni liturgiche che accompagnerà fedeli e pellegrini dalla Vigilia di Natale fino alla festa del B…


Si può parlare di Boccaccio e trarne suggerimenti utili su come difendersi dai falsi e da quelle che ora prendono il nome di "fake news"? Don Giacomo Cardinali, vice prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, Scriptor Latinus e Commissario delle …


Da oggi al 31 dicembre, una selezione di immagini significative di Leone XIV e della Chiesa, accompagnate da messaggi ispirati al Natale, sarà trasmessa su maxischermi collocati nelle vicinanze della basilica di San Pietro.



fasci in giro


serena bortone: "nessuno parlerebbe di fascismo se evitassero di inneggiare alla decima mas, fare francobolli sui fascisti, picchiare un deputato in aula. basterebbe avere un minimo di decenza" (https://x.com/grande_flagello/status/1802299304628941244)

e vogliamo parlare dei busti dell'appeso, che la seconda carica dello stato si tiene in casa?

#fascismo #neofascismo #governo #governoitaliano #antifascismo #Resistenza

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solo 3 anni fa sarebbe sembrata follia che un presidente usa, che rappresenta l'unità nazionale, potesse fare una cosa del genere: attaccare a rotazione tutte le minoranze del paese. ma le destre al potere rappresentano solo loro stesse. mai tutta la popolazione. basta vedere la meloni.



Leoncavallo: i giorni dello sgombero


“Leoncavallo, i giorni dello sgombero” / Alberto Grifi, Paola Pannicelli + Collettivo Video csoa Leoncavallo

differx.noblogs.org/2025/12/23…

#leoncavallo

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Safari Sarajevo: nuove testimonianze e nuove segnalazioni.
freezonemagazine.com/articoli/…
Se è vero, come è vero che i crimini contro l’umanità non vanno mai prescritti, e per questo viene chiesto alla magistratura di continuare a indagare, è vero che ognuno deve fare la sua parte perché non ci si dimentichi di ciò che è successo. Chi scrive su questi fatti drammatici, ad esempio, deve proseguire […]
L'articolo Safari Sarajevo:


#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.



PODCAST. Le liste nere di Trump: Washington cancella il diritto di viaggiare anche degli italiani


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Esiste un sistema che, ben oltre i confini degli Stati Uniti, limita il transito, l’ingresso e la libertà di movimento di persone ritenute indesiderate perché sostengono Paesi sanzionati da Washington, come il



Ecuador, l’arcipelago delle carceri: stragi, tubercolosi e la responsabilità dello Stato


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dal 2021 al 2025 almeno 816 persone sono morte violentemente nelle carceri ecuadoriane, mentre centinaia sono decedute per fame e tubercolosi. Tra stragi, militarizzazione e abbandono istituzionale, il sistema penitenziario si è




iCloud, Mega, and as a torrent. Archivists have uploaded the 60 Minutes episode Bari Weiss spiked.#News


Archivists Posted the 60 Minutes CECOT Segment Bari Weiss Killed


Archivists have saved and uploaded copies of the 60 Minutes episode new CBS editor-in-chief Bari Weiss ordered be shelved as a torrent and multiple file sharing sites after an international distributor aired the episode.

The moves show how difficult it may be for CBS to stop the episode, which focused on the experience of Venezuelans deported to El Salvadorian mega prison CECOT, from spreading across the internet. Bari Weiss stopped the episode from being released Sunday even after the episode was reviewed and checked multiple times by the news outlet, according to an email CBS correspondent Sharyn Alfonsi sent to her colleagues.

“You may recall earlier this year when the Trump administration deported hundreds of Venezuelan men to El Salvador, a country most had no connection to,” the show starts, according to a copy viewed by 404 Media.

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#News


l'UE sempre più "mazzolata", ma bomber Pfizer & c pensano a giocare alla guerra.

Cina: dazi sui prodotti caseari UE

A partire da domani la Cina imporrà dazi dal 21,9% al 42,7% sui prodotti lattiero caseari dell’Unione Europea. Lo ha annunciato il ministro del Commercio cinese, che ha spiegato che la misura sarà temporanea e avrà lo scopo di compensare le perdite del settore in Cina. «I prodotti lattiero-caseari importati provenienti dall’UE ricevono sussidi», ha detto il ministro. «L’industria lattiero-casearia nazionale cinese ha subito danni sostanziali ed esiste un nesso causale tra i sussidi e il danno», ha aggiunto.



Marisa Kabas of The Handbasket joins the pod to talk about indie journalism, the industry, and what's going on in the federal government

Marisa Kabas of The Handbasket joins the pod to talk about indie journalism, the industry, and whatx27;s going on in the federal government#podcasts


Podcast: Marisa Kabas on Landing Big Scoops as an Independent Journalist


Marisa Kabas is the founder of The Handbasket, an independent newsletter and website that has been breaking stories left and right about government workers, the media business, and Trump’s mass deportation campaign. Please go subscribe to The Handbasket here!

In this episode of the podcast, Jason and Marisa share notes Marisa about doing journalism without a big newsroom, how the media business has changed over the last decade, and why sources often prefer to talk to journalists who don’t work for mainstream media.
playlist.megaphone.fm?e=TBIEA5…
Stories discussed:

Truth, morality and independence in journalism under the second Trump regime
My full remarks to students and faculty at Grinnell College.
The HandbasketMarisa Kabas


Breaking: The Handbasket is first to report catastrophic OMB funding memo
Posted on Bluesky earlier this evening, other major outlets have since confirmed.
The HandbasketMarisa Kabas


Move fast and break people
For Elon Musk’s government, the psychological warfare is the point.
The HandbasketMarisa Kabas


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Or watch it here:
youtube.com/embed/e73spvZnc9s?…




Flock left at least 60 of its people-tracking Condor PTZ cameras live streaming and exposed to the open internet.#Flock


Flock Exposed Its AI-Powered Cameras to the Internet. We Tracked Ourselves


I am standing on the corner of Harris Road and Young Street outside of the Crossroads Business Park in Bakersfield, California, looking up at a Flock surveillance camera bolted high above a traffic signal. On my phone, I am watching myself in real time as the camera records and livestreams me—without any password or login—to the open internet. I wander into the intersection, stare at the camera and wave. On the livestream, I can see myself clearly. Hundreds of miles away, my colleagues are remotely watching me too through the exposed feed.

Flock left livestreams and administrator control panels for at least 60 of its AI-enabled Condor cameras around the country exposed to the open internet, where anyone could watch them, download 30 days worth of video archive, and change settings, see log files, and run diagnostics.

Unlike many of Flock’s cameras, which are designed to capture license plates as people drive by, Flock’s Condor cameras are pan-tilt-zoom (PTZ) cameras designed to record and track people, not vehicles. Condor cameras can be set to automatically zoom in on people’s faces as they walk through a parking lot, down a public street, or play on a playground, or they can be controlled manually, according to marketing material on Flock’s website. We watched Condor cameras zoom in on a woman walking her dog on a bike path in suburban Atlanta; a camera followed a man walking through a Macy’s parking lot in Bakersfield; surveil children swinging on a swingset at a playground; and film high-res video of people sitting at a stoplight in traffic. In one case, we were able to watch a man rollerblade down Brookhaven, Georgia’s Peachtree Creek Greenway bike path. The Flock camera zoomed in on him and tracked him as he rolled past. Minutes later, he showed up on another exposed camera livestream further down the bike path. The camera’s resolution was good enough that we were able to see that, when he stopped beneath one of the cameras, he was watching rollerblading videos on his phone.


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The exposure was initially discovered by YouTuber and technologist Benn Jordan and was shared with security researcher Jon “GainSec” Gaines, who recently found numerous vulnerabilities in several other models of Flock’s automated license plate reader (ALPR) cameras. They shared the details of what they found with me, and I verified many of the details seen in the exposed portals by driving to Bakersfield to walk in front of two cameras there while I watched myself on the livestream. I also pulled Flock’s contracts with cities for Condor cameras, pulled details from company presentations about the technology, and geolocated a handful of the cameras to cities and towns across the United States. Jordan also filmed himself in front of several of the cameras on the Peachtree Creek Greenway bike path. Jordan said he and Gaines discovered many of the exposed cameras with Shodan, an internet of things search engine that researchers regularly use to identify improperly secured devices.
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After finding links to the feed, “immediately, we were just without any username, without any password, we were just seeing everything from playgrounds to parking lots with people, Christmas shopping and unloading their stuff into cars,” Jordan told me in an interview. “I think it was like the first time that I actually got like immediately scared … I think the one that affected me most was as playground. You could see unattended kids, and that’s something I want people to know about so they can understand how dangerous this is.” In a YouTube video about his research, Jordan said he was able to use footage pulled from the exposed feed to identify specific people using open source investigation tools in order to show how trivially an exposure like this could be abused.
Benn Jordan
Last year, Flock introduced AI features to Condor cameras that automatically zoom in on people as they walk by. In Flock’s announcement of this feature, it explained that this technology “zooms in on a suspect exiting one car, stealing an item from another, and returning to his vehicle. Every detail is captured, providing invaluable evidence for investigators.” On several of the exposed feeds, we saw Flock cameras repeatedly zooming in on and tracking random people as they walked by. The cameras can be controlled by AI or manually.

The exposure highlights the fact that Flock is not just surveilling cars—it is surveilling people, and in some cases it is doing so in an insecure way, and highlight the types of places that its Condor cameras are being deployed. Condor cameras are part of Flock’s ever-expanding quest to “prevent crime,” and are sometimes integrated with its license plate cameras, its gunshot detection microphones, and its automated camera drones.

Cooper Quintin, senior staff technologist at the Electronic Frontier Foundation, told me the behavior he saw in videos we shared with him “shows that Flock's ambitions go far beyond license-plate surveillance. They want to be a nation-wide panopticon, watching everyone all the time. Flock's goal isn't to catch stolen cars, their goal is to have total surveillance of everyone all the time."


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The cameras were left not just livestreaming to the internet for anyone who could find the link, but in many cases their administrative portals were left open with no login credentials required whatsoever. On this portal, some camera settings could be changed, diagnostics could be run, and text logs of what the camera was doing were being streamed, too. Thirty days of the camera’s archive was left available for anyone to watch or download from any of the cameras that we found. We were not able to geolocate every camera that was left unprotected, but we found cameras at a New York City Department of Transportation parking lot, on a street corner in suburban New Orleans, in random cul-de-sacs, in a Lowes parking lot, in the parking lot of a skatepark, at a pool, outside a parking garage, at an apartment complex, outside a church, on a bike path, and at various street intersections around the country.

Quintin told me the situation reminds him of ALPR cameras from another company that were left unprotected a decade ago.

“This is not the first time we have seen ALPRs exposed on the public internet, and it won't be the last. Law enforcement agencies around the country have been all too eager to adopt mass surveillance technologies, but sometimes they have put little effort into ensuring the systems are secure and the sensitive data they collect on everyday people is protected,” Quintin said. “Law enforcement should not collect information they can’t protect. Surveillance technology without adequate security measures puts everyone’s safety at risk.”

It was not always clear which business or agency owned specific cameras that were left exposed, or what type of misconfiguration led to the exposure, though I was able to find a $348,000 Flock contract for Brookhaven, Georgia, which manages the Peachtree Creek Greenway, and includes 64 Condor cameras.

"This was a limited misconfiguration on a very small number of devices, and it has since been remedied," a Flock spokesperson told 404 Media. It did not answer questions about what caused the misconfiguration or how many devices ultimately were affected.

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Do you know anything else about surveillance? I would love to hear from you. Using a non-work device, you can message me securely on Signal at jason.404. Otherwise, send me an email at jason@404media.co.

In response to Jordan and Gaines’ earlier research on vulnerabilities in other Flock cameras, Flock CEO Garrett Langley said in a LinkedIn post that “The Flock system has not been hacked. We secure customer data to the highest standard of industry requirements, including strict industry standard encryption. Flock’s cloud storage has never been compromised.” The exposure of these video feeds is not a hack of Flock’s system, but demonstrates a major misconfiguration of at least some cameras. It also highlights a major misconfiguration in its security that persisted for at least days.

“When I was making my last video [about Flock ALPR vulnerabilities], it was almost like a catchphrase where I'd say like, ‘I don't see how it could get any worse.’ And then something would happen where you'd be like, wow, they pulled it off. They made it worse,” Jordan said. “And then this is like the ultimate one. Because this is completely unrelated [to my earlier research] and I don’t really know how it could be any worse to be honest.”

In a 2023 video webinar introducing the Condor platform to police, Flock executives said the cameras are meant to be paired with their ALPR cameras and are designed to feed video to FlockOS, a police panel that allows cops to hop from camera to camera in real time across a mapped-out view of their city. In Bakersfield, which has 382 Flock cameras according to a transparency report, one of the Condor cameras we saw was located next to a mall that had at least two Flock ALPR cameras stationed at the entrances to the mall parking lot.

Kevin Cox, a Flock consultant who used to work for the Grand Prairie, Texas Police Department, said in the webinar that he built an “intel center” with a high “density” of Flock cameras in that city. “I am passionate about this because I’ve lived it. The background behind video [Condor] with LPR is rich with arrests,” he said. “That rich experience of seeing what happened kind of brings it alive to [judges]. So video combined with the LPR evidence of placing a vehicle at the scene or nearby is an incredibly game changing experience into the prosecutorial chain of events.”

“You can look down a tremendous distance with our cameras, to the next intersection and the next intersection,” he said. “The camera will identify people, what they’re wearing, and cars up to a half a mile away. It’s that good.”


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Condor cameras in a Flock demo showing off its AI tracking features

In the webinar Cox pulled up a multiview panel of a series of cameras and took control of them, dragging, panning, and zooming on cameras and hopping between multiple cameras in real time. Cox suggested that police officers could either use Flock’s cameras to pinpoint a person at a place and time and then use it to request “cell tower dumps” from wireless companies, or could use cell GPS data to then go into the Flock system to track a person as they moved throughout a city. “If you can place that person’s cell phone and then the Condor video and Falcon LPR evidence, it would be next to impossible to beat that in court,” he said, adding that some towns may just want to have always-on, always recording video of certain intersections or town squares. “There’s endless endless uses to what we can do with these things.”

On the webinar, Seth Cimino, who was a police officer at the Citrus Heights, California police department at the time but now works directly for Flock, told participants that officers in his city enjoyed using the cameras to zoom in on crimes.

“There is an eagerness amongst our staff that are logged in that have their own Flock accounts to be able to monitor our ALPR and pan tilt zoom Condor cameras throughout the community, to a point where sometimes our officers are beating dispatch with the information,” he said. “If there’s an incident that occurs at a specific intersection or a short distance away where our Condor cameras can zoom in on that area, it allows for real time overwatch […] as I sit here right now with you—how cool is this? We just had a Flock alert here in the city. I mean, it just popped up on my screen!”

Samantha Cole contributed reporting.