How Hard is it to Write a Calculator App?
How hard can it be to write a simple four-function calculator program? After all, computers are good at math, and making a calculator isn’t exactly blazing a new trail, right? But [Chad Nauseam] will tell you that it is harder than you probably think. His post starts with a screenshot of the iOS calculator app with a mildly complex equation. The app’s answer is wrong. Android’s calculator does better on the same problem.
What follows is a bit of a history lesson and a bit of a math lesson combined. As you might realize, the inherent problem with computers and math isn’t that they aren’t good at it. Floating point numbers have a finite precision and this leads to problems, especially when you do operations that combine large and small numbers together.
Indeed, any floating point representation has a bigger infinity of numbers that it can’t represent than those that it can. But the same is true of a calculator. Think about how many digits you are willing to type in, and how many digits you want out. All you want is for each of them to be correct, and that’s a much smaller set of numbers.
Google’s developer, [Hans-J. Boehm] tackled this problem by turning to recursive real arithmetic (RRA). Here, each math function is told how accurate it needs to be, and a set of rules determines the highest required accuracy.
But every solution brings a problem. With RRA, there is no way to tell very small numbers from zero. So computing “1-1” might give you “0.000000000”, which is correct but upsetting because of all the excess precision. You could try to test if “0.00000000” was equal to “0”, and simplify the output. But testing for equality of two numbers in RRA is not guaranteed to terminate: you can tell if two numbers are unequal by going to more and more precision until you find a difference, but if the numbers happen to be equal, this procedure never ends.
The key realization for [Boehm] and his collaborators was that you could use RRA only for cases where you deal with inexact numbers. Most of the time, the Android calculator deals with rationals. However, when an operation produces a potentially irrational result, it switches to RRA for the approximation, which works because no finite representation ever gets it exactly right. The result is a system that doesn’t show excess precision, but correctly displays all of the digits that it does show.
We really like [Chad’s] step-by-step explanation. If you would rather dive into the math, you can read [Boehm’s] paper on the topic. If you ever wonder how many computer systems handle odd functions like sine and cosine, read about CORDIC. Or, avoid all of this and stick to your slide rule.
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Paragon, il nuovo spyware israeliani e l’ombra dello spionaggio del governo italiano
Un software israeliano prodotto da un’azienda fondata da un ex membro dell’Unità 8200 dell’Israel Defense Force, la “guardia d’élite” cyber delle forze armate di Tel Aviv, è stato usato per spiare giornalisti e attivisti e tra i suoi clienti figurava anche il governo italiano. Giorgia Meloni è sulla difensiva nel dibattito che si è acceso […]
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(Intervista di Valeria Pace a Vito Mancuso sul fine vita, settembre 2024)
Capisco Martina Il corpo tortura
Rispettare la sacralità della vita, compito che ogni persona di retta coscienza deve sentire come proprio, significa rispettare la sacralità della libertà, che è il luogo dove il vivere si manifesta nel modo più intenso. Il filosofo e teologo Vito Mancuso non ha dubbi, è d'accordo con Martina Oppelli, l'architetta triestina di 49 anni resa tetraplegica dalla sclerosi multipla che chiede di poter accedere al suicidio medicalmente assistito, e dopo i ripetuti dinieghi ha scelto di denunciare l'azienda sanitaria (Asugi) per tortura …«
Anche se non la conosco e non sapevo nulla della sua situazione prima, quello che sta sperimentando lei ha un aspetto della tortura, l'ho scritto anche nei miei libri e nei miei saggi: si può giungere a sentire il proprio corpo come una tortura».
In che senso è una tortura?«
La vita umana si dice in diversi modi, esiste una vita fisica, una psichica e una spirituale. Rispettare la sua sacralità è rispettare i tre livelli sotto i quali la vita si manifesta. Solitamente c'è perfetta identificazione tra il corpo e il sé, ma la malattia è il momento in cui questa identificazione viene meno. Quando la malattia diventa qualcosa che separa in modo definitivo e doloroso questi aspetti, quando si sente che la dimensione fisica della propria esistenza è nemica della dimensione più alta, quella libera che si esprime nella decisione, è umano ancor prima che giusto che una persona arrivi a difendersi dal proprio corpo. Siamo la nostra libertà».
Asugi sottolinea il fatto che manca una definizione normativa chiara degli accertamenti richiesti. È giusto che si chieda ai medici di operare in un quadro che ritengono incerto?«
Penso che i medici abbiano il compito di curare le persone. Non è giusto chiedere loro di supplire a carenze della politica, occorre che venga data ai medici e ai pazienti una legge chiara, che faccia capire che questa è una forma di cura ulteriore. Come non lo so, non sono un giurista. Ma il medico cessando la cura del corpo alimenta la cura della libertà. Uno Stato degno di questo nome non può che permettere ai cittadini di esercitare l'autodeterminazione».
I medici propongono a Martina di assumere più farmaci per il dolore e di valutare una cannula per l'alimentazione. Lei si rifiuta perché non vuole perdere la lucidità o essere violata da tubi…«
Quando una persona decide di voler rimanere desta, vigile per giungere all'ora della morte concederglielo è il massimo della cura. Sarebbe incuria imbottirla di farmaci e psicofarmaci per non far sentire il dolore e toglierle la libera coscienza. Una buona morte è poterla vivere, poter dire addio o arrivederci o quello che la propria spiritualità consente di dire al mondo e ai cari. Non è una buona morte quella di chi è lasciato a vegetare come un pacco con tubi che gli entrano nel corpo. Certo che Martina deve poter rifiutare i farmaci, se la vogliamo curare. Se la vogliamo sfruttare rendendola una bandiera ideologica allora si continui a non ascoltarla, ma così si fa tutt'altro che curarla».
Martina ci tiene ad apparire in ordine nonostante la malattia. Questo, dice, spiazza, tanto che dopo il secondo diniego ha pensato di postare video dei suoi momenti meno dignitosi per far capire meglio le sue condizioni, poi ci ha ripensato…«
Penso sia bellissimo che un essere umano mantenga la propria dignità anche dal punto di vista estetico. Ognuno di noi sceglie la modalità con cui presentarsi agli altri, siamo anche esteriorità. Le persone che pensano che per mostrare di soffrire si debba essere brutti, maldisposti e sconci dimostrano miopia spirituale, non sanno capire la profondità della cura della bellezza per il benessere».
La difficoltà che si prova ad accettare che una persona come Martina voglia andarsene che cosa dice di noi?«
Parla dell'ignoranza strutturale con cui abbiamo a che fare, soprattutto in questo tempo, dove l'essere umano è oggetto di una cultura falsa, che lo fa sentire eternamente giovane, bello, capace di viaggiare. A Bologna dove vivo – e penso sia cosi in tutte le grandi città – non si vede più un annuncio funebre, non si vede un funerale, non ci sono più case che mostrano il lutto. Fino a tempo fa si pregava la Madonna "adesso e nell'ora della nostra morte", era una cosa naturale. Diceva Platone che tutta la filosofia è imparare a morire. E non è solo imparare a morire noi stessi ma accettare la morte altrui, che siamo finiti, provvisori. Se ha un senso la ricerca spirituale è proprio quello di ragionare su questi limiti. Il compito della spiritualità è destare alla verità delle cose: si muore e ciascuno deve avere la sua morte».
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Scriptures — B12 | Last.fm
Watch the video for Scriptures from B12's Time Tourist for free, and see the artwork, lyrics and similar artists.Last.fm
Graphene Tattoos: The Future of Continuous Health Monitoring?
In the near future, imagine a world where your health is continuously monitored, not through bulky devices but through an invisible graphene tattoo. Developed at the University of Massachusetts Amherst, these tattoos could soon detect a range of health metrics, including blood pressure, stress levels, and even biomarkers of diseases like diabetes. This technology, though still in its infancy, promises to revolutionize how we monitor health, making it possible to track our bodies’ responses to everything from exercise to environmental exposure in real-time.
Graphene, a single layer of carbon atoms, is key to the development of these tattoos. They are flexible, transparent, and conductive, making them ideal for bioelectronics. The tattoos are so thin and pliable that users won’t even feel them on their skin. In early tests, graphene electronic tattoos (GETs) have been used to measure bioimpedance, which correlates with blood pressure and other vital signs. The real breakthrough here, however, is the continuous, non-invasive monitoring that could enable early detection of conditions that usually go unnoticed until it’s too late.
While still requiring refinement, this technology is advancing rapidly. Graphene still amazes us, but it’s no longer just science fiction. Soon, these tattoos could be a part of everyday life, helping individuals track their health and enabling better preventative care. Since we’re hackers out here – but this is a far fetch – combining this knowledge on graphene production, and this article on tattooing with a 3D printer, could get you on track. Let us know, what would you use graphene biosensors for?
Original photo by engin akyurt on Unsplash
la #merce
differx.tumblr.com/post/775373…
il #mondo [...] trasformarlo
differx.tumblr.com/post/775464…
#GuyDebord #differxattumblr #differx
#plagiare #copiare #diffondere #ripetere
#condividere #situazioni #derive #tracce
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Un terabyte di dati in un millimetro cubo! I Dati verranno immagazzinati tra gli Atomi
I ricercatori dell’Università di Chicago hanno sviluppato una tecnologia di archiviazione dati in cui i difetti dei cristalli agiscono come numeri uno e zero. Ciascuno di questi difetti ha le dimensioni di un singolo atomo, il che consente di condensare terabyte di informazioni in un minuscolo millimetro cubo di materiale. Questo straordinario lavoro è stato pubblicato sulla rivista Nanophotonics.
Il metodo si basa sui principi quantistici, ma viene applicato nell’elettronica classica. Inizialmente la ricerca è stata condotta nel campo della dosimetria delle radiazioni: gli scienziati hanno studiato materiali in grado di registrare il livello di esposizione alle radiazioni. Tuttavia, l’approccio è stato successivamente adattato per l’archiviazione dei dati.
Tian Zhong, a capo dello studio, spiega che la memoria si forma grazie agli atomi mancanti nel cristallo. Questi vuoti possono catturare e trattenere gli elettroni, creando stati stabili di “uno” e “zero”. Le tecnologie ottiche consentono di scrivere e leggere dati con elevata precisione utilizzando impulsi laser.
Un ruolo speciale nello sviluppo è stato svolto dagli elementi delle terre rare, in particolare dal praseodimio e dalla matrice di ossido di ittrio. Questi materiali presentano speciali proprietà ottiche che consentono un controllo preciso degli stati di conservazione. A differenza dei dosimetri tradizionali, attivati da raggi X o gamma, la nuova tecnologia utilizza un laser ultravioletto per registrare le informazioni.
La scoperta non solo aumenta significativamente la densità di archiviazione dei dati, ma rende anche possibile una nuova classe di dispositivi di memoria ultracompatti ed efficienti dal punto di vista energetico, in grado di superare le prestazioni delle attuali tecnologie informatiche classiche.
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L’Europa al bivio tra autonomia e dipendenza. L’analisi del gen. Caruso
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La recente telefonata tra il presidente americano Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin, seguita dalle dichiarazioni del segretario alla Difesa americano Pete Hegseth, segna un punto di svolta epocale negli equilibri geopolitici mondiali. Gli Stati Uniti stanno ridisegnando le proprie priorità
[Quinn Dunki] Makes a Screw Shortener Fit for Kings
It’s common problem when you’re building anything with screws: this one is too long, this one is too short. While she can’t teach you how to fix the latter, [Quinn Dunki] has made herself an absolutely deluxe screw shortening jig. And while that’s cool and all, the real value here is the journey; watching over [Quinn]’s shoulders while she’s in the machine shop is always illuminating.
First off, she starts with her old jig, which frankly makes us want one. It’s a short piece of aluminum angle stock with threaded holes in it. You thread the screw in as far as you want, and use the edge as a cutting guide. Very nice! But aluminum threads wear out quickly so it works if you’re shortening dozens of screws, but gets wonky when you need to cut hundreds. The new jig is made out of steel, and has a slit that clamps the threads in place so she doesn’t have to hold the tiny screws with her other hand while sawing.
This video is, on the surface, about making an improved tool out of steel. But it’s the tips along the way that make it worth your watch. For instance “deburr early and often” is a recurring leitmotif here: it keeps the extra bits that form along any cut from messing up edge finding or vise registration. And yeah, she deburrs after every operation.
There are mistakes, and lessons learned along the way. We’re not going to spoil it all. But in the end, it’s a sweet tool that we’ve never seen before.
If you haven’t read [Quinn]’s series on machine tools that she wrote for us, it’s a treasure trove of machining wisdom.
youtube.com/embed/pLca-flylUA?…
La Francia conferma, domani summit a Parigi sull'Ucraina - Notizie - Ansa.it
ansa.it/sito/notizie/mondo/202…
Luciano Canfora: “Paragonare Monaco 1938 e l’oggi?
Luciano Canfora: “Paragonare Monaco 1938 e l’oggi? È solo propaganda”
L’intervista – Contro l’equazione “sommaria” di Mattarella e altri: “L’élite britannica era favorevole al Führer, l’avversario era l’Urss e il Terzo Reich l’argine al comunismo” (Di Dan…infosannio
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Produzione industriale in calo
@Politica interna, europea e internazionale
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Ministero dell'Istruzione
📣 Al via oggi, in occasione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, la settimana di #milluminodimeno, promossa da Rai Radio 2 per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale.Telegram
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Piano Gets an Arduino Implant
[Paul] likes his piano, but he doesn’t know how to play it. The obvious answer: program an Arduino to do it. Some aluminum extrusion and solenoids later, and it was working. Well, perhaps not quite that easy — making music on a piano is more than just pushing the keys. You have to push multiple keys together and control the power behind each strike to make the music sound natural.
The project is massive since he chose to put solenoids over each key. Honestly, we might have been tempted to model ten fingers and move the solenoids around in two groups of five. True, the way it is, it can play things that would not be humanly possible, but ten solenoids, ten drivers, and two motors might have been a little easier and cheaper.
The results, however, speak for themselves. He did have one problem with the first play, though. The solenoids have a noticeable click when they actuate. The answer turned out to be orthodontic rubber bands installed on the solenoids. We aren’t sure we would have thought of that.
Player pianos, of course, are nothing new. And, yes, you can even make one with a 555. If a piano isn’t your thing, maybe try a xylophone instead.
youtube.com/embed/LBCMGGnA6GU?…
DeepSeek vuole sviluppare i suoi Chip AI e avvia una massiccia campagna di reclutamento
Digitimes ha citato fonti del settore dei semiconduttori in Cina, secondo cui DeepSeek ha avviato un’importante campagna di reclutamento per cercare talenti nella progettazione di semiconduttori. L’azienda si rivolge in particolare agli esperti di calcolo ad alte prestazioni (HPC) e di ottimizzazione degli algoritmi per accelerare sia lo sviluppo della tecnologia sia gli sforzi di commercializzazione.
DeepSeek non ha annunciato ufficialmente i piani per sviluppare chip per applicazioni edge o cloud, ma secondo alcune fonti questa mossa di assunzione dimostra chiaramente le ambizioni dell’azienda nel settore dei chip per l’intelligenza artificiale.
“Mentre la competizione globale per i grandi modelli linguistici (LLM) si intensifica, l’autonomia delle macchine è diventata una necessità. Ciò mette DeepSeek in una posizione simile a OpenAI nello sviluppo dei propri processori”, ha affermato una fonte.
Un’altra fonte ha affermato che l‘attuale strategia di DeepSeek è quella di utilizzare GPU di fascia bassa e processori di elaborazione nazionali, come Huawei Ascend, per massimizzare le capacità di addestramento dell’intelligenza artificiale. Di recente, 16 aziende cinesi produttrici di chip per l’intelligenza artificiale, tra cui Huawei, Moore Threads e Hygon, hanno annunciato i propri modelli di chip compatibili o integrabili con il servizio DeepSeek, garantendo l’accesso al supporto da parte di provider cloud quali Huawei Cloud, Tianyi Cloud e Tencent Cloud.
Oltre ai chip nazionali, DeepSeek utilizza ancora GPU acquistate da Nvidia. In precedenza, SemiAnalysis aveva affermato che la società cinese avrebbe potuto avere accesso a circa 10.000 modelli di GPU Nvidia H800 con prestazioni ridotte per conformarsi al divieto statunitense e a circa 10.000 GPU H100. Parlando con CNBC , Alexandr Wang , CEO di Scale AI, ha anche rivelato di essere in possesso di informazioni secondo cui DeepSeek possiede 50.000 chip Nvidia H100.
“I modelli di chip nazionali al momento non possono aiutare DeepSeek a tenere il passo con il resto del mondo, soprattutto nelle applicazioni di formazione e inferenza su larga scala”, ha affermato una fonte. “Pertanto, l’iniziativa di chip auto-sviluppato da DeepSeek può aiutare a ridurre i rischi esterni, migliorare le prestazioni e il consumo energetico per i modelli di intelligenza artificiale dell’azienda e creare una soluzione differenziata su misura per requisiti specifici”.
Tuttavia, DeepSeek deve anche affrontare numerose sfide nello sviluppo dei propri chip, tra cui la necessità di gettare solide basi nella ricerca e sviluppo tecnologico e di soddisfare gli standard internazionali per lo sviluppo, la progettazione e la produzione della tecnologia di base. Pertanto, la strategia a lungo termine dell’azienda per i chip sviluppati internamente resta incerta.
Lo sviluppo di chip personalizzati è una tendenza nel settore dei semiconduttori per ridurre la dipendenza da Nvidia, un’azienda che detiene oltre l’80% della quota di mercato dei chip AI. Più di recente, secondo Reuters , OpenAI ha stretto una partnership con Broadcom e TSMC per sviluppare il primo chip di inferenza autoprogettato, la cui uscita è prevista per il 2026.
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Bionda e truccatissima, come se Maria Zakharova non potesse farlo. Perché solo ai suprematisti occidentali è concesso curare il proprio aspetto fisico. Se lo fanno gli altri allora è eresia. Vi rendete conto fin dove arrivano? Una testata giornalistica che permette di partire così in un articolo sarebbe veramente da radiare per sempre.
L'articolo poi, beh, ci sarebbe da scrivere un libro. La sostanza è che adesso bisogna demonizzare questa donna perché ha osato mettere all'angolo l'ipocrisia occidentale e rispondere a tono a Mattarella, facendogli fare una figura che definire pessima sarebbe alquanto riduttivo. Una donna che a differenza di Von der Leyen, Meloni, Kallas, Schlein e compagnia ricopre il suo ruolo istituzionale davvero con amore verso il suo paese. Questo dà fastidio, perché per una classe politica abituata ad avere un padrone e a scodinzolare come dei cagnolini, vedere personaggi liberi di difendere il proprio Paese è una cosa tipo da alieni.
Per quanto riguarda le bugie di cui parla il Corriere della Sera, io onestamente ricordo Russia in bancarotta, Russia isolata a livello internazionale, Russia che ha perso la guerra, Russi che smontano lavatrici, che combattono con le pale, che non hanno i calzini, che sono allo sbando e che si spostano con gli asini. E queste bugie non mi risulta le abbia dette la Zakharova, le avete dette voi.
La verità, a mio avviso, è che ho sentito più bugie da chi si erge a detentore della verità e della democrazia che non dalla bocca della Zakharova. E questo è un fatto, non un'opinione! Ne avessimo noi in Italia politici e rappresentanti dello Stato che difendono gli interessi del proprio paese come Maria Zakharova fa per il suo. Invece no, abbiamo solo dei miserabili che tutelano gli interessi della Casa Bianca. Però parlano ancora...
GiuseppeSalamone
Ed alla fine i cani guardiani europei sono stati messi a cuccia in disparte. Poveri dementi...
Per il caccia del futuro serve un nuovo ecosistema civile-militare. L’analisi del gen. Bianchi
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nell’articolo sul Gcap di Airpress di dicembre 2024 ci siamo soffermati a valutare l’aspetto tecnologico dei velivoli da combattimento della sesta generazione, e l’uso di tecnologie altamente innovative, come quantum computing,
Stamattina, come al solito, ho fatto colazione ascoltando "Amare parole", il podcast che Vera Gheno pubblica per "il Post".
Come fa da qualche settimana, a fine podcast ha speso qualche minuto per spiegare un particolare modo di dire, oggi ha spiegato il significato di "ispirational porn".
Nello spiegarlo, come fa spesso, è voluta andare alle origini, ovvero a quel Ted Talk in cui Stella Young l'ha tenuto a battesimo.
Credo sia un video interessante e divertente, ve lo lascio qui sotto.
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La corsa araba per trovare un’alternativa al piano di Trump per Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'Arabia Saudita e i suoi alleati arabi sono rimasti sconcertati dal piano di Trump di “ripulire” i palestinesi da Gaza e di reinsediarne la maggior parte in Giordania e in Egitto, un'idea immediatamente respinta dal Cairo e da Amman e vista nella maggior parte della
Trump dichiara la guerra energetica per l’IA: “serve il doppio dell’elettricità!” per battere la Cina
Venerdì il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per la creazione di un “National Energy Dominance Council” che avrà il compito di sviluppare la produzione di elettricità per superare la Cina nel campo dell’intelligenza artificiale.
“Saremo il più grande produttore di energia al mondo, per non parlare di tutta l’elettricità che produrremo per tutti i siti di intelligenza artificiale”, ha detto Trump ai giornalisti mentre firmava l’ordine.
I data center consumano molta energia e hanno guadagnato maggiore attenzione con lo sviluppo della cosiddetta intelligenza artificiale generativa, che richiede un’enorme potenza di calcolo per elaborare le informazioni accumulate in database giganti. Trump ha affermato che questi centri “hanno bisogno di almeno il doppio dell’elettricità di cui disponiamo oggi”.
“Gli Stati Uniti sono impegnati in una corsa agli armamenti AI con la Cina”, ha affermato il Segretario degli Interni Doug Burgum, che ha partecipato alla cerimonia della firma. “L’unico modo per vincere è ottenere più elettricità”.
Secondo la Casa Bianca, il National Energy Dominance Council coordinerà la politica energetica e semplificherà il processo di ottenimento delle licenze, produzione e distribuzione delle varie risorse energetiche.
Una volta tornato alla Casa Bianca, Trump, noto per il suo scetticismo nei confronti del cambiamento climatico, ha firmato un ordine esecutivo che dichiarava uno “stato di emergenza energetica” per incrementare la produzione di petrolio e gas degli Stati Uniti, con l’obiettivo di abbassare i prezzi in particolare per gli americani.
Martedì il vicepresidente degli Stati Uniti Jay D. Vance ha invitato gli alleati europei del suo Paese a evitare di regolamentare eccessivamente il settore dell’intelligenza artificiale dominato dagli Stati Uniti e ha messo in guardia la Cina dall’utilizzare la tecnologia per rafforzare la propria presa sul potere.
“L’eccessiva regolamentazione… ucciderà un settore che merita di essere trasformato mentre decolla”, ha detto Vance ai leader mondiali e ai responsabili della tecnologia al Grand Palais di Parigi, esortando l’Europa a essere “ottimisti piuttosto che timorosi”.
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Scrapyard Vacuum Dehydrator Sucks the Water from Hydraulic Oil
Anyone who has ever had the misfortune of a blown head gasket knows that the old saying “oil and water don’t mix” is only partially true. When what’s coming out of the drain plug looks like a mocha latte, you know you’re about to have a very bad day.
[SpankRanch Garage] recently found himself in such a situation, and the result was this clever vacuum dehydrator, which he used to clean a huge amount of contaminated hydraulic fluid from some heavy equipment. The machine is made from a retired gas cylinder welded to a steel frame with the neck pointing down. He added a fill port to the bottom (now top) of the tank; as an aside, we had no idea the steel on those tanks was so thick. The side of the tank was drilled and threaded for things like pressure and temperature gauges as well as sight glasses to monitor the process and most importantly, a fitting for a vacuum pump. Some valves and a filter were added to the outlet, and a band heater was wrapped around the tank.
To process the contaminated oil, [Spank] glugged a bucket of forbidden milkshake into the chamber and pulled a vacuum. The low pressure lets the relatively gentle heat boil off the water without cooking the oil too badly. It took him a couple of hours to treat a 10-gallon batch, but the results were pretty stark. The treated oil looked far better than the starting material, and while it still may have some water in it, it’s probably just fine for excavator use now. The downside is that the vacuum pump oil gets contaminated with water vapor, but that’s far easier and cheaper to replace that a couple hundred gallons of hydraulic oil.
Never doubt the hacking abilities of farmers. Getting things done with what’s on hand is a big part of farm life, be it building a mower from scrap or tapping the power of the wind.
youtube.com/embed/xzWsv5E711Q?…
Dopo una lunga e rigenerante dormita, apro Duk Duck Go e cerco "Prime tre posizioni Festival Sanremo 2025". I risultati sono un caos di articoli, video, classifiche anche vecchie, ma dei primi tre cantanti in gara neanche una traccia.
Chiedo a Chat GPT e mi stila la classifica ordinata, con le biografie e le percentuali di posizionamento.
- Olly – "Balorda Nostalgia"
- Lucio Corsi – "Volevo essere un duro"
- Brunori Sas – "L'albero delle noci"
Ma in tutto ciò, chi è Olly?
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Attrezzi da Hacker: Un Nuovo Cavo USB Nasconde Un Potente Strumento di Hacking con WiFi integrato
Si chiama HackCable ed è un dispositivo finanziato da Kickstarter che esternamente sembra un normale cavo USB, ma al suo interno nasconde un intero arsenale di strumenti di hacking etico: iniezione di tasti, controllo Wi-Fi tramite smartphone e controllo completo del dispositivo di destinazione.
Tutto questo nel formato di un comune cavo di ricarica, che non attirerà l’attenzione neanche ad un amministratore paranoico.
Al giorno d’oggi, l’adattatore da USB-A a USB-C è il dispositivo più comune. Ma cosa succederebbe se questo cavo non solo potesse caricare uno smartphone o trasferire dati, ma intercettare la pressione dei tasti e, a volte, trasformarsi esso stesso in una tastiera per digitare qualcosa?
HackCable, è un progetto che ha già raccolto la cifra necessaria per la produzione su Kickstarter e si sta preparando per il lancio. La raccolta fondi si concluderà ufficialmente sabato 16 febbraio.
Il cavo sarà distribuito in due versioni: una con modulo Wi-Fi basato su ESP32 per l’intercettazione remota e una versione con chip RP2040 per attività locali. Entrambe le versioni supportano Python e funzionano con dispositivi Windows, macOS, Linux, Android e iOS.
Entrambe le versioni utilizzano lo stesso principio: si presentano come dispositivi HID. Ciò consente di immettere comandi direttamente, aggirando gli antivirus e i sistemi di rilevamento.
Versione normale (RP2040)
- Processore: Dual-core ARM Cortex-M0+ con velocità di clock fino a 133 MHz
- Memoria: 2 MB di QSPI Flash su chip e 264 KB di SRAM
- Porte I/O: supporto USB 1.1 full-speed in modalità host e dispositivo, 26 pin GPIO multifunzionali
- Interfacce digitali: un’interfaccia I2C, due interfacce SPI, due interfacce UART e supporto PWM sulla maggior parte dei pin GPIO
HackCable, è basato sull’RP2040, funziona in modo autonomo e non dipende da connessioni esterne. Per prima cosa, l’utente carica gli script preparati sul cavo tramite un computer. Gli script possono essere in Python o in un altro linguaggio idoneo. Questi script descrivono la sequenza di comandi che il cavo emetterà quando sarà collegato al dispositivo di destinazione.
Quando il cavo viene inserito in una porta USB-C, il dispositivo lo riconosce come una tastiera e consente agli script di “premere” direttamente i pulsanti senza destare sospetti nel sistema o nel software antivirus. HackCable esegue una serie di azioni specifiche: ad esempio, apre un terminale, immette comandi per controllare le impostazioni di rete o dimostra potenziali vulnerabilità del sistema.
Grazie al chip RP2040 integrato, il cavo funziona come un agente di pentest autonomo: non richiede Wi-Fi, non dipende da applicazioni di terze parti ed esegue sempre esattamente lo script caricato in precedenza. Questo approccio rende il dispositivo affidabile e prevedibile: esegue semplicemente il suo programma subito dopo la connessione, senza bisogno di alcun intervento.
Versione Wi-Fi su ESP32
- Processore: Microcontrollore Xtensa LX7 dual-core
- Frequenza di clock: fino a 240 MHz
- Wi-Fi: modulo Wi-Fi 2,4 GHz integrato (802.11b/g/n)
- Bluetooth: Bluetooth 5 (LE) integrato con supporto per un trasferimento dati affidabile e a basso consumo energetico
Qui tutto è simile alla versione su RP2040, con la differenza che c’è il supporto Wi-Fi. Il modulo ESP32 crea un proprio punto di accesso, è possibile connettersi ad esso da qualsiasi dispositivo – smartphone, tablet o laptop – e controllarlo da remoto tramite l’interfaccia web. Nell’interfaccia è sufficiente immettere dei comandi o caricare uno script, dopodiché HackCable inizierà a trasmettere i comandi al sistema di destinazione.
Ciò rende possibile lavorare da remoto. Una volta inserito il cavo nel dispositivo, è possibile connettersi in qualsiasi momento tramite Wi-Fi, purché il dispositivo rimanga acceso. Se necessario, è possibile utilizzare più cavi di questo tipo e sincronizzarli per un funzionamento simultaneo tramite la modalità master-slave.
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freezonemagazine.com/rubriche/…
Ho spesso raccolto rimesso in sesto come potevo cambiando l’acqua aggiungendo colori. Ho cercato un posto per tutti i pezzi come fossero puzzle e non anime e non sentimenti e non dolori. Ho trovato un modo per riporli in sicurezza non in pericolo di caduta ma accade che la vita faccia tremare qualunque piano superficie […]
L'articolo Acrofobia proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
Ho spesso raccolto rimesso in sesto come potevo cambiando
Io non credo che nessuno di noi si stia rendendo abbastanza conto di cosa sta succedendo: praticamente stanno giocando a Risiko col nostro c*** senza neanche invitarci.
Non capisco come sia possibile che sul web se ne parli con tanta leggerezza , e che intanto i nostri patrioti sovranisti non si stiano preoccupando neanche un po'. Perché questa cosa avrà delle conseguenze , lo sappiamo , vero ? Ne avrà tantissime ! E pesanti , e dovremmo sopportarne le conseguenze per decenni se va bene, per non parlare di quello che doveva sopportare l'Ucraina ma di quella ovviamente non frega niente a nessuno.
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Curious Claim of Conversion of Aluminium into Transparent Aluminium Oxide
Sometimes you come across a purported scientific paper that makes you do a triple-check, just to be sure that you didn’t overlook something, as maybe the claims do make sense after all. Such is the case with a recent publication in the Langmuir journal by [Budlayan] and colleagues titled Droplet-Scale Conversion of Aluminum into Transparent Aluminum Oxide by Low-Voltage Anodization in an Electrowetting System.
Breaking down the claims made and putting them alongside the PR piece on the [Ateneo De Manila] university site, we start off with a material called ‘transparent aluminium oxide’ (TAlOx), which only brings to mind aluminium oxynitride, a material which we have covered previously. Aluminium oxynitride is a ceramic consisting of aluminium, oxygen and nitrogen that’s created in a rather elaborate process with high pressures.
In the paper, however, we are talking about a localized conversion of regular aluminium metal into ‘transparent aluminium oxide’ under the influence of the anodization process. The electrowetting element simply means overcoming the surface tension of the liquid acid and does not otherwise matter. Effectively this process would create local spots of more aluminium oxide, which is… probably good for something?
Combined with the rather suspicious artefacts in the summary image raising so many red flags that rather than the ‘cool breakthrough’ folder we’ll be filing this one under ‘spat out by ChatGPT’ instead, not unlike a certain rat-centric paper that made the rounds about a year ago.
Chop, Chop, Chop: Trying Out VR for Woodworking
Virtual Reality in woodworking sounds like a recipe for disaster—or at least a few missing fingers. But [The Swedish Maker] decided to put this concept to the test, diving into a full woodworking project while wearing a Meta Quest 3. You can check out the full experiment here, but let’s break down the highs, lows, and slightly terrifying moments of this unconventional build.
The plan: complete a full furniture build while using the VR headset for everything—from sketching ideas to cutting plywood. The Meta Quest 3’s passthrough mode provided a semi-transparent AR view, allowing [The Swedish Maker] to see real-world tools while overlaying digital plans. Sounds futuristic, right? Well, the reality was more like a VR fever dream. Depth perception was off, measuring was a struggle, and working through a screen-delayed headset was nauseating at best. Yet, despite the warped visuals, the experiment uncovered some surprising advantages—like the ability to overlay PDFs in real-time without constantly running back to a computer.
So is VR useful to the future of woodworking? If you’re a woodworking novice, you might steer clear from VR and read up on the basics first. For the more seasoned: maybe, when headsets evolve beyond their current limitations. For now, it’s a hilarious, slightly terrifying experiment that might just inspire the next wave of augmented reality workshops. If you’re more into electronics, we did cover the possibilities with AR some time ago. We’re curious to know your thoughts on this development in the comments!
youtube.com/embed/qp9UG0plBRQ?…
Difficile divorzio
Difficile divorzio tra le due sponde dell’Atlantico | il manifesto
Usa (Commenti) #custom_field-ochiello. Di #custom_field-autoreDaniele Nalbone (il manifesto)
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CarlitoJones
in reply to Simon Perry • •@perry io ormai sono sempre più convinto che gli USA abbiano sempre visto la UE come un utile strumento per assorbire tutte le ex repubbliche del Patto di Varsavia e toglierle dall'influenza russa; adesso è il momento di mettere un nuovo confine, come fu la Germania dopo la II Guerra Mondiale, e le province non hanno voce in capitolo.
Come e perché poi all'opinione pubblica non freghi niente o poco di quello che succede ho paura di andare oltre quelli che sono i classici luoghi comuni su politici incapaci e alle persone che guardano sempre e solo il loro piccolo interesse
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Max 🇪🇺🇮🇹
in reply to Simon Perry • •Io penso che termini come "sovranista" o "patriota" (fatto riemergere recentemente a pedate dall'epoca risorgimentale) in realtà siano solo modi edulcorati per esprimere valori tipo "noi veniamo prima di loro", "la nostra cultura è migliore della loro", "i nostri interessi vengono prima dei loro", ecc.
Il riferimento alla patria o a chi quella patria governava (il sovrano) sono pretestuosi e strumentali.
La patria di cui parlano loro non è quella cosa "una d’arme, di lingua, d’altare, di memorie, di sangue e di cor" di cui parlava Manzoni ma piuttosto un gruppo socio economico omogeneo che va da Trump a Orban, passando per Salvini e Meloni.
Il patriota è chi difende i valori di quel gruppo e l'infame è chi gli si oppone.
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Simon Perry
in reply to Max 🇪🇺🇮🇹 • •