The unstoppable ascent of AI
IT'S MONDAY, AND THIS IS DIGITAL POLITICS. I'm Mark Scott, and I'll be in Berlin this week at the Re:publica conference. Drop me a line if you're also in town. I'll be on stage on May 28 at 4:15pm CET / 10:15am ET to talk about boosting transparency and accountability for social media.
— The United States and Europe are making it easier for artificial intelligence companies to operate with fewer checks and less oversight.
— A recent court decision just made it safer to ship data between the EU and US. That does not change the superficial status quo of transatlantic data flows.
— Full-blown 'digital sovereign' may cost the global economy as much as a 4.5 percent reduction in individual countries' gross domestic product.
Let's get started:
NASA Is Shutting Down the International Space Station Sighting Website
Starting on June 12, 2025, the NASA Spot the Station website will no longer provide ISS sighting information, per a message recently sent out. This means no information on sighting opportunities provided on the website, nor will users subscribed via the website receive email or text notifications. Instead anyone interested in this kind of information will have to download the mobile app for iOS or Android.
Obviously this has people, like [Keith Cowing] over at Nasa Watch, rather disappointed, due to how the website has been this easy to use resource that anyone could access, even without access to a smart phone. Although the assumption is often made that everyone has their own personal iOS or Android powered glass slab with them, one can think of communal settings where an internet café is the sole form of internet access. There is also the consideration that for children a website like this would be much easier to access. They would now see this opportunity vanish.
With smart phone apps hardly a replacement for a website of this type, it’s easy to see how the app-ification of the WWW continues, at the cost of us users.
Ministero dell'Istruzione
#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato al nuovo asilo “Nidolino” di Ripi (FR), che non aveva strutture per accogliere i bambini del proprio Comune, e all’asilo “Buscaglia” di Baveno (VB), totalmente riqualificato.Telegram
“La rivoluzione di Ayten”. A Napoli una serata sulla repressione in Turchia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
All’Asilo Filangieri di Napoli, il 29 maggio la proiezione del documentario prodotto da Pagine Esteri sulla storia dell'oppositrice politica turca torturata e arrestata. A seguire, un dibattito e il concerto di Gruppi Yorum per raccontare la resistenza di
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È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.Telegram
L’AI di Google protegge contro le truffe: come funziona Gemini Nano in Chrome
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
In ambito AI in locale, Google ha svelato, per contrastare e prevenire le truffe, l’integrazione del modello linguistico Gemini Nano nella modalità di protezione avanzata del browser Chrome. Ecco come la sicurezza integrata su dispositivo raddoppia l'efficacia
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Zero Line e Delta, le armi segrete ucraine per la guerra digitale alla Russia
Nel cuore della guerra russo-ucraina, un conflitto che ha ridefinito i paradigmi della guerra moderna, un’organizzazione no-profit statunitense, Zero Line, è emersa come un attore tanto discreto quanto cruciale. Fondata nel marzo 2022 da Isaac Flanagan, un residente di Aspen con un passato di studi al Massachusetts Institute of Technology (MIT), Zero Line si è posizionata al crocevia tra intelligence, fusione di dati e guerra di rete, diventando un pilastro della modernizzazione digitale delle forze armate ucraine. La sua collaborazione con il sistema di situational awareness Delta, sviluppato dal Ministero della Difesa ucraino, rappresenta un esempio emblematico di come la tecnologia e il sostegno internazionale stiano plasmando il campo di battaglia. Questo articolo esplora il ruolo di Zero Line, le sue operazioni segrete e il suo impatto sulla guerra in Ucraina, penetrando un’organizzazione che opera nell’ombra ma con un’influenza tangibile.
Zero Line: una nascita sotto pressione
Zero Line nasce in un momento di estrema urgenza, poche settimane dopo l’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio 2022. Isaac Flanagan, insieme ai colleghi MIT Ian Miller ed Evan Platt, fonda l’organizzazione con l’obiettivo di rispondere alle necessità immediate del fronte ucraino. La missione dichiarata, come riportato sul sito ufficiale di Zero Line, è chiara: fornire droni, computer e strumenti di comunicazione non letali per migliorare l’efficacia e la sopravvivenza dei soldati ucraini, proteggendo al contempo i civili e facilitando il ritorno dei rifugiati. Ma dietro questa facciata umanitaria si nasconde un’operazione sofisticata, che combina competenze tecnologiche d’avanguardia con un accesso privilegiato ai vertici militari ucraini.
In poco più di un anno, Zero Line ha raccolto circa mezzo milione di dollari e donato beni per un valore di 5,9 milioni, tra cui forniture mediche, veicoli, equipaggiamenti per traumi da combattimento e, soprattutto, tecnologie avanzate come droni e sistemi di comunicazione. La sua capacità di operare con rapidità ed efficienza le ha valso riconoscimenti ufficiali, come una medaglia conferita nel 2022 dal parlamentare ucraino Maryan Zablotskyy, un onore raro per un’organizzazione straniera. Mark Lindquist, ex analista dell’intelligence dell’US Air Force, ha elogiato Zero Line per aver portato “il meglio dell’intelligence americana” nella guerra in corso, sottolineando il suo status unico tra le organizzazioni umanitarie a Kiev.
Al crocevia della guerra di rete: il sistema Delta
Al centro delle operazioni di Zero Line c’è la collaborazione con Delta, un sistema di situational awareness e gestione del campo di battaglia sviluppato dal Ministero della Difesa ucraino. Lanciato nel 2021 dalla unità militare A2724 e successivamente trasferito al Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo delle Tecnologie di Difesa, Delta è una piattaforma cloud-based che integra dati in tempo reale da droni, satelliti, sensori, intelligence umana (HUMINT) e fonti aperte. Visualizzata su mappe interattive accessibili da laptop, tablet o smartphone, Delta consente ai comandanti ucraini di monitorare i movimenti nemici, coordinare le forze e pianificare operazioni con una precisione senza precedenti.
Descritto come “Google Maps per i militari” dal ministro ucraino per la Trasformazione Digitale Mykhailo Fedorov, Delta rappresenta il cuore della dottrina di Network-Centric Warfare (NCW) ucraina, un approccio che traduce la superiorità informativa in potenza di combattimento. La piattaforma, testata per la prima volta nel 2017 nell’ambito di un’iniziativa NATO, si è dimostrata fondamentale durante la controffensiva ucraina contro il convoglio russo a Kiev nel 2022, identificando fino a 1.500 obiettivi russi confermati al giorno. La sua integrazione con sistemi NATO e alleati, come il sistema di controllo del fuoco d’artiglieria polacco TOPAZ, ha ulteriormente ampliato le sue capacità.
Zero Line ha contribuito a migliorare Delta fornendo hardware critico, come computer e droni, e collaborando con programmatori ucraini per ottimizzare il sistema di mappatura digitale che mostra le posizioni delle forze ucraine e russe. Questa partnership ha permesso di ridurre i rischi per i soldati in prima linea, grazie a droni che fungono da “telecamere volanti” per la raccolta di dati in tempo reale. L’organizzazione si distingue per il suo approccio “demand-driven”, rispondendo alle esigenze più urgenti del momento, come il passaggio dall’assistenza medica all’elettronica avanzata nell’estate del 2022.
Un’organizzazione al confine tra filantropia e intelligence
Nonostante la sua natura di ONG, Zero Line opera con un livello di sofisticazione che suggerisce legami con il mondo dell’intelligence. I suoi fondatori, tutti alumni del MIT, portano un bagaglio di competenze tecniche e accademiche che si riflettono nella loro capacità di navigare ambienti complessi. La collaborazione con il Ministero della Difesa ucraino e l’accesso a tecnologie sensibili come Delta indicano una rete di connessioni che va oltre il semplice aiuto umanitario. Fonti di intelligence riportano che Zero Line ha lavorato a stretto contatto con esperti di guerra elettronica e fusione di dati, contribuendo a rafforzare le difese informatiche ucraine contro attacchi russi, come il tentativo di phishing contro Delta nel dicembre 2022.
La segretezza che circonda Zero Line è un altro elemento che ne definisce il profilo. A differenza di altre organizzazioni umanitarie focalizzate su cibo, coperte o assistenza medica, Zero Line si concentra su tecnologie dual-use che hanno un impatto diretto sulle operazioni militari. La sua capacità di operare sotto il radar, evitando l’attenzione mediatica, le ha permesso di costruire rapporti di fiducia con le autorità ucraine, un’impresa non facile per un’organizzazione occidentale in un contesto di guerra. Lindquist ha sottolineato che “non ci sono altri americani che lavorano a questi livelli con l’esercito ucraino”, un’affermazione che sottolinea l’unicità della posizione di Zero Line.
Le sfide della guerra digitale
Il sostegno di Zero Line a Delta non è privo di rischi. La piattaforma è stata ripetutamente presa di mira da attacchi informatici russi, che vedono nei sistemi di gestione digitale ucraini una minaccia strategica. Nel 2022, Delta è stato oggetto di un tentativo di phishing, mentre attacchi di tipo wiper, come HermeticWiper e IsaacWiper, hanno colpito reti governative ucraine, cercando di distruggere dati critici. La Russia ha anche cercato di penetrare i sistemi di comando e controllo ucraini, come Delta e Kropyva, attraverso operazioni di credential harvesting e malware mascherati da applicazioni legittime.
Zero Line, pur non essendo un obiettivo diretto, opera in un contesto ad alto rischio, dove la protezione dei dati e delle comunicazioni è cruciale. La decisione del Governo ucraino, nel febbraio 2023, di ospitare componenti cloud di Delta al di fuori del Paese è stata motivata dalla necessità di proteggerlo da attacchi missilistici e informatici. Zero Line ha probabilmente contribuito a questa transizione, fornendo supporto logistico e tecnologico per garantire la continuità operativa della piattaforma.
Implicazioni geopolitiche e il futuro di Zero Line
Il ruolo di Zero Line solleva interrogativi sulle dinamiche del sostegno internazionale all’Ucraina. La sua capacità di operare come un attore ibrido – parte ONG, parte partner tecnologico-militare – riflette la complessità della guerra moderna, dove i confini tra civile e militare, pubblico e privato, si sfumano. La collaborazione con Delta e il Ministero della Difesa ucraino posiziona Zero Line come un canale per il trasferimento di know-how tecnologico dagli Stati Uniti all’Ucraina, in un contesto in cui il sostegno militare diretto è soggetto a scrutinio politico.
Tuttavia, l’organizzazione deve navigare un terreno minato. La sua vicinanza al Governo ucraino e la sua dipendenza da donazioni private la espongono a rischi di strumentalizzazione politica o di accuse di agire come un’estensione dell’intelligence americana. Inoltre, la crescente dipendenza ucraina da sistemi come Delta potrebbe creare vulnerabilità a lungo termine, specialmente se le infrastrutture tecnologiche non saranno adeguatamente protette o aggiornate.
Un attore nell’ombra della guerra moderna
Zero Line rappresenta un caso studio affascinante di come le ONG possano assumere ruoli strategici in conflitti moderni. La sua capacità di combinare filantropia, tecnologia e intelligence ha reso possibile un contributo significativo alla resistenza ucraina, rafforzando la capacità di Kiev di condurre una guerra di rete contro un avversario militarmente superiore. Tuttavia, il suo operato rimane avvolto in un alone di segretezza, che protegge le sue operazioni ma alimenta anche speculazioni sul suo vero mandato.
Mentre la guerra in Ucraina continua a evolversi, Zero Line e Delta saranno probabilmente al centro di ulteriori sviluppi nella guerra digitale. La loro collaborazione dimostra che, in un’era dominata da dati e algoritmi, la vittoria non dipende solo dalle armi convenzionali, ma dalla capacità di raccogliere, elaborare e agire sulle informazioni in tempo reale. Resta da vedere se Zero Line riuscirà a mantenere il suo delicato equilibrio tra trasparenza e discrezione, ma una cosa è certa: il suo impatto sul campo di battaglia ucraino è già indelebile.
L'articolo Zero Line e Delta, le armi segrete ucraine per la guerra digitale alla Russia proviene da InsideOver.
Etica, Psicologia e Algoritmi: L’AI Act sarà la Nostra Unica Difesa?
L’Intelligenza Artificiale è la forza più trasformativa del nostro tempo, una rivoluzione che promette di ridefinire ogni aspetto della nostra esistenza. Ma mentre le macchine apprendono, decidono e creano, sorge una domanda etica ineludibile: come garantiamo che il loro potere inarrestabile sia un bene per l’umanità, e non una minaccia?
L’etica dell’IA non è più una speculazione, ma l’urgenza di un presente che l’Unione Europea ha osato affrontare con l’AI Act, il primo faro normativo globale. È tempo di comprendere come questo atto fondamentale cerchi di ancorare il futuro tecnologico ai valori più profondi della psicologia e della filosofia umana.
La Filosofia come Fondamento
Alla radice dell’AI Act pulsa un’ispirazione filosofica che affonda nell’illuminismo europeo e nella tradizione dei diritti umani. Il principio cardine è la centralità dell’essere umano e la tutela della sua dignità e autonomia. Il Regolamento non vede l’IA come un fine a sé stante, ma come uno strumento che deve servire il nostro benessere.
- Deontologia in Azione: i divieti categorici dell’AI Act (Articolo 5) – come quelli su sistemi che manipolano il comportamento umano in modo subliminale o che implementano social scoring governativi – sono esempi lampanti di un approccio deontologico. Questi sistemi sono ritenuti intrinsecamente sbagliati, perché ledono la dignità umana e la libertà, a prescindere da qualsiasi potenziale “beneficio”. La filosofia qui ci ricorda che esistono azioni che non dovrebbero mai essere compiute.
- Giustizia e Equità Algoritmica: la profonda preoccupazione per il bias e la discriminazione nell’IA è una trasposizione diretta del concetto filosofico di giustizia distributiva. Classificando i sistemi a rischio alto e imponendo requisiti sulla qualità dei dati e sulla supervisione (Articolo 10, Articolo 14), l’AI Act mira a garantire che l’IA non perpetui o amplifichi le disuguaglianze sociali, ma contribuisca a una distribuzione più equa di opportunità. Si impegna a realizzare l’ideale di una società giusta, dove le decisioni algoritmiche non creano nuove forme di oppressione.
- Responsabilità Umana: il dibattito sulla responsabilità – chi è colpevole se l’IA commette un errore? – tocca corde profonde della filosofia della mente e del libero arbitrio. L’AI Act, pur non risolvendo il dilemma filosofico della “volontà” di una macchina, lo aggira pragmaticamente stabilendo chiare catene di responsabilità tra fornitori e utenti (Articolo 13, Articolo 17). Sposta il focus dalla “responsabilità della macchina” alla “responsabilità di chi la progetta e la usa”, mantenendo l’agente umano al centro della decisione etica e legale.
La Psicologia in Azione
L’AI Act non si limita a principi astratti; esso risponde a preoccupazioni concrete legate alla psicologia umana, cercando di salvaguardare il nostro benessere mentale e comportamentale di fronte all’IA.
- Scudo contro la Manipolazione Psichica: i divieti più stringenti dell’AI Act (Articolo 5) colpiscono direttamente i meccanismi di manipolazione psicologica. La proibizione di sistemi che sfruttano “tecniche subliminali” o le “vulnerabilità di un gruppo specifico” (es. minori) mostra una consapevolezza acuta dei pericoli della coercizione psicologica automatizzata. Queste disposizioni mirano a proteggere la salute mentale e l’autonomia decisionale degli individui, impedendo agli algoritmi di aggirare la nostra consapevolezza o fare leva su fragilità emotive per influenzare il comportamento. L’AI Act si allinea qui con le ricerche della psicologia sociale che dimostrano come la persuasione coercitiva mini il libero arbitrio e il benessere.
- Trasparenza per la Coerenza Cognitiva: la richiesta di spiegabilità (Articolo 13) per i sistemi ad alto rischio non è solo un requisito tecnico-legale, ma una risposta diretta a un bisogno psicologico fondamentale: quello di comprensione e controllo. Gli esseri umani avversano profondamente l’ignoto e le decisioni inspiegabili che li riguardano. Quando un algoritmo funziona come una “scatola nera”, l’opacità genera ansia, frustrazione e sfiducia, compromettendo la percezione di giustizia. L’obbligo di fornire informazioni chiare mira a ridurre questa “distanza cognitiva”
- Supervisione Umana come Bussola morale: il requisito di supervisione umana (Articolo 14) è un riconoscimento della limitazione fondamentale dell’IA e della superiorità della coscienza e del giudizio umano in situazioni complesse e ad alto rischio. Psicologicamente, questo rassicura gli individui che l’ultima parola spetta sempre a un essere umano, capace di empatia, giudizio contestuale e considerazione di fattori morali che un algoritmo non può cogliere appieno. È un baluardo contro l’automazione cieca e una riaffermazione del nostro ruolo insostituibile.
Oltre la Normativa
L’AI Act dell’UE non è la risposta definitiva a ogni dilemma etico e psicologico posto dall’IA.
È un punto di partenza monumentale, un framework robusto che riflette una visione etica e una comprensione psicologica avanzata dell’impatto tecnologico. Tuttavia, il progresso dell’IA è inarrestabile, e con esso sorgeranno nuove questioni che richiederanno un dialogo continuo tra legislatori, tecnici, filosofi e psicologi. La “scatola nera” della mente umana e la “scatola nera” di alcuni algoritmi dovranno continuare a essere illuminate, per garantire che l’IA sia veramente al servizio di un’umanità più consapevole, libera ed equa.
L’etica dell’Intelligenza Artificiale non è un freno, ma il pilastro fondamentale per il suo sviluppo sostenibile e responsabile. Comprendere il profondo legame tra etica e psicologia è cruciale: significa riconoscere che le nostre creazioni tecnologiche non sono neutrali, ma riflettono e amplificano le dinamiche, i pregiudizi e i bisogni della psiche umana.
L’AI Act dell’UE rappresenta un passo audace e necessario, ponendo le basi per un’IA che rispetti i diritti fondamentali, promuova la fiducia e contribuisca al benessere sociale. La collaborazione tra tutti gli attori sarà essenziale per plasmare un futuro in cui l’innovazione e i valori etici procedano di pari passo. Mentre l’Intelligenza Artificiale continua a plasmare il nostro mondo, la vera sfida non sarà la sua intelligenza, ma la nostra: saremo capaci di evolvere eticamente quanto le macchine evolvono tecnologicamente?
L’AI Act ci dà gli strumenti, ma la domanda finale rimane: riusciremo a infondere nell’algoritmo non solo la nostra logica, ma anche la nostra umanità più profonda?
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Berliner Datenschutzbeauftragte: Staatsanwaltschaft hat bei Gesichtserkennungssystem gegen Datenschutzrecht verstoßen
#GiochiDellaGioventù, oggi e domani allo stadio Olimpico di Roma parteciperanno oltre 2.500 studenti da tutta Italia per la fase nazionale!
🗓 Nel pomeriggio, gli studenti saranno impegnati nelle prove di atletica leggera, mentre martedì alle 9.
Ministero dell'Istruzione
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Il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato oggi tre nuovi decreti che prevedono l’autorizzazione di 578 milioni di euro per il potenziamento dell’offerta educativa rivolta ai bambini nella fascia 0-2 anni.
Qui tutti i dettagli ▶️ mim.
Ministero dell'Istruzione
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Oggi, #23maggio, ricorre la commemorazione del XXXIII anniversario dell'attentato di Capaci e si celebra la ricorrenza nazionale della #GiornatadellaLegalità con l'intento di commemorare le vittime di tutte le mafie.Telegram
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Lettera a TPI: votare è democrazia, partecipare è Repubblica
@Politica interna, europea e internazionale
Riceviamo a pubblichiamo di seguito una lettera inviata alla nostra redazione da Francesco Miragliuolo, vicesegretario del circolo Pd di Fuorigrotta. Spesso ricordiamo il primo articolo della Costituzione italiana, in particolare il primo comma, in cui si afferma che «L’Italia è una Repubblica
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
ECONOMIA. Iran tra deficit e geopolitica: il peso delle mosse di Trump
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Teheran mentre continua i colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti, deve anche mantenere in equilibrio i conti pubblici, direttamente legati alle esportazioni di petrolio che stanno generando entrate minori
L'articolo ECONOMIA. Iran tra deficit e geopolitica: il
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freezonemagazine.com/rubriche/…
Thomas Earl Petty, ancora adolescente, vive a Gainesville città che ospita l’Università della Florida frequentata da molti studenti che vivono nei piccoli appartamenti della vicina Residenza Beaty Towers. La Route 441 attraversa Gainesville e capita spesso che Thomas Earl si soffermi a guardare i colorati Kenworth che la percorrono lasciando dietro sé l’ipnotico
Isaac Newton, scienziato e alchimista, da Storicang.it
Isaac Newton morì ottantenne con la fama di possedere una mente dotata di una straordinaria capacità di padroneggiare le scienze più difficili: la matematica e il calcolo, la meccanica dei corpi celesti e il comportamento della luce. Infatti, i suoi contemporanei lo ammiravano così tanto che non riuscivano a contenere le loro esagerazioni.
Storia reshared this.
Resilience in Germany: A Fragile State of Preparedness
Germany’s ability to ensure societal resilience has significantly declined in recent decades according to political scientist and PPI alternate board member Schoresch Davoodi. In a working paper, he warns that political complacency and socio-economic mismanagement expose the country to multifaceted vulnerabilities.
Germany celebrated the stability of the 1990s and early 2000s without preparing for the disruptive forces of digital transformation, globalization, and geopolitical shifts. The nation’s overdependence on exports, Chinese markets, and Russian energy, coupled with a slow digital transition, creates strategic weaknesses. Neglecting critical infrastructure, particularly information technology and public services, renders Germany susceptible to cyberattacks and external shocks.
Davoodi also highlights growing domestic inequality, social fragmentation, and political alienation, particularly among low-income communities. Urban gentrification, rising debt, and unequal access to education fuel this divide, threatening social cohesion. He warns that, if left unaddressed, these tensions could destabilize German democracy, echoing the unrest seen in other European nations.
He critiques Germany’s media landscape for lacking social diversity, resulting in biased narratives and underrepresentation of disadvantaged voices. Moreover, he stresses the need for structural reforms, such as inclusive education, fair media practices, and new civic platforms to rebuild trust and solidarity across classes.
Political complacency and socio-economic mismanagement expose the country to multifaceted vulnerabilities. Artificial intelligence will not protect Germany. Our society must first fix itself with domestic support programs. Will Germany seize this warning as its moment to reform or risk repeating the mistakes of its past?
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Member Meeting, Tonight, 8pm
Our next member meeting is today, Sunday, May 25th. We will start at 8pm and it will end by 9pm.
To participate:
- go to communitybridge.com/bbb-room/m…;
- enter your name;
- enter the access code listed on the page;
- click the Join button.
Summaries of the meetings and agendas are at our wiki. You can check out the 2025, 2024, 2023 and 2022 meeting recordings.
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Rango è una piccola frazione del comune di Bleggio Superiore, situata in provincia di Trento, a un’altitudine di 800 metri. Con una popolazione che si aggira intorno ai 150 abitanti, questo suggestivo borgo di montagna è stato inserito nel 2006 nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia”, grazie al suo fascino autentico e al perfetto stato di conservazione.
Il paese si distingue per la sua architettura compatta e armoniosa: le abitazioni in pietra, costruite l’una accanto all’altra, sono collegate da portici, androni e cortili interni che richiamano la struttura dei villaggi fortificati medievali. Tra i luoghi di interesse spicca la chiesa parrocchiale, risalente al XV secolo.
In passato, Rango era un importante punto di sosta lungo l’antica “via Imperiale”, una rotta commerciale che collegava il lago di Garda alla Val di Sole. Mercanti, pellegrini e pastori con i loro animali facevano tappa nel borgo per riposarsi. Oggi, un sentiero sterrato che si snoda dalla parte alta dell’abitato permette di raggiungere, con una piacevole camminata, il Passo del Durone.
Rango è anche noto per la produzione delle celebri noci del Bleggio, una varietà locale apprezzata per il suo sapore deciso. Con questi frutti si preparano dolci, pane e persino un salame dal gusto unico.
Durante il Rinascimento, il borgo era un centro artigianale attivo, specializzato nella produzione di vasellame e mattonelle per le tipiche stufe ad olle. Tuttavia, nel corso del Novecento, ha dovuto affrontare diversi incendi che hanno causato danni significativi al patrimonio edilizio.
Una curiosità legata al borgo è quella del “Portec del diavol”, un antico passaggio coperto che prende il nome da un episodio di spiritismo avvenuto nell’Ottocento, coinvolgendo una giovane ragazza che abitava nei paraggi.
A poca distanza da Rango si trova Balbido, noto come “il paese dipinto”, celebre per i murales che adornano le facciate delle case e per la presenza di una gigantesca strega, realizzata con legno e canne di bambù, alta oltre dieci metri.
Dalla Newsletter di Haaretz
Siri coabiterà con altre Intelligenze artificiali? Merito della Ue o toppa di Apple?
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Apple, in ritardo nello sviluppo di un'Intelligenza artificiale proprietaria, starebbe lavorando sull'inamovibilità di Siri per permettere agli utenti di utilizzare la rivale di Google o chatbot come
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Ban di Huawei, secondo round? Perché agli Usa fa paura l’HarmonyOs
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L'HarmonyOs sarà il primo vero sistema operativo cinese capace di impensierire gli Usa, che finora hanno avuto il mercato in pugno con i prodotti Apple, Microsoft e Google. E subito spunta una letterina bipartisan di due membri del Congresso
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Nessun "riposizionamento" dei media: sulla Palestina continuano a tacere e coprire il genocidio
Alessandro Ferretti:
Si parla molto del riposizionamento di personaggi pubblici, giornalisti e influencer che per mesi hanno taciuto o minimizzato il genocidio in corso a Gaza. Alcuni hanno sperato che questo fosse l’inizio di un ravvedimento dei media e che portasse a una copertura giornalistica più veritiera, che riferisse finalmente in modo corretto e approfondito i crimini israeliani contro i palestinesi.
Queste speranze, purtroppo, sono già morte ancor prima di nascere e le notizie degli ultimi giorni lo dimostrano crudelmente.
Giusto ieri è stata assassinata Yaqeen Hammad , un’attivista umanitaria di 11 anni con 90.000 follower su Instagram, uccisa insieme alla sua famiglia da un raid israeliano a Deir al-Balah. Yaqeen distribuiva cibo e aiuti tra le macerie, incarnando una resistenza che Israele mira a estinguere. Cone al solito, non è un incidente: è parte di una strategia deliberata per cancellare chi testimonia il massacro.
Parallela a questa tragedia è la strage della famiglia della dottoressa Alaa Al-Najjar, pediatra dell’ospedale Nasser. Sempre ieri, durante il suo turno di lavoro, si è vista arrivare all’ospedale i cadaveri ancora caldi di nove dei suoi dieci figli, trucidati da un raid mirato sulla sua casa. Gli unici sopravvissuti, il marito e un figlio, sono gravemente feriti. Il dottor Mads Gilbert riferisce che nonostante questo dolore inimmaginabile, la dottoressa non ha interrotto il suo lavoro. Di nuovo, questo crimine non è casuale: in una settimana, 12 infermieri e paramedici tra i più esperti di Gaza sono stati massacrati insieme alle loro famiglie.
Non si tratta di complottismo: è stato il ministro israeliano Smotrich a dichiarare giubilante che Israele sta “finalmente” mirando ad ammazzare i civili (e le loro famiglie) che lavorano all’amministrazione civile ministri, funzionari, prestatori di denaro, impiegati e in generale tutti quelli che lavorano nelle strutture economiche e governative di Gaza. In pratica, un piano di annientamento della società civile palestinese
Anche la cosiddetta "riapertura degli aiuti umanitari" si sta rivelando (come previsto) un altro tassello del genocidio. Sempre ieri gli israeliani hanno ucciso 6 palestinesi (tra cui poliziotti in borghese) mentre proteggevano camion di farina dai saccheggiatori. Un altro attacco ha colpito persone affamate che si avvicinavano a un camion ad al-Mawasi, un’area dichiarata "zona umanitaria". Israele sta insomma intensificando ulteriormente la sua campagna tesa a far piombare l’intera popolazione di Gaza in un’anarchia fratricida che renda possibile la pulizia etnica totale della striscia.
Ebbene: di fronte a tutto questo campionario di gravissimi crimini, oggi il Corriere della Sera non ha dedicato una riga a queste stragi. Nessun titolo, nessuna foto, nessuna parola, neanche un segno di punteggiatura. Questo silenzio è la dimostrazione che il presunto "riposizionamento" dei media e delle élite non mira a fermare il genocidio, ma a legittimarlo con una retorica compassionevole e a guadagnare tempo per il suo compimento. Mentre Israele completa la sua campagna di sterminio, si cerca di tranquillizzare l’opinione pubblica con dichiarazioni tardive e simboliche, lasciando intatto il sistema di potere che la sostiene.
Tanti di coloro che si riposizionano oggi, dopo anni di silenzio, non lo fanno per salvare Yaqeen, la dottoressa Alaa, i 12 infermieri uccisi o il resto della popolazione di Gaza. Non dobbiamo abbandonare, non dobbiamo lasciare il testimone della lotta contro il genocidio a questi complici ipocriti dell’ultima ora.
Craig Mokhiber in un suo post ha spiegato perfettamente qual è il punto, qual è la posta in gioco:
”Non abbracciare tuo figlio. Non fare beneficenza. Non visitare i malati. Non condannare l'assassino. Non parlare di giustizia. Non aiutare i senzatetto. Non dare da mangiare agli affamati. Non piangere i morti.
Perché se fai una qualsiasi di queste cose e poi rimani in silenzio e inattivo di fronte allo sterminio di un intero popolo - con la complicità del tuo governo - allora sei colpevole del peggior tipo di ipocrisia.
L'essenza della moralità è la coerenza. Senza coerenza morale, si possono compiere atti di gentilezza casuali per rispettare regole di convivenza o per compiacere il proprio ego, ma non si può affermare di agire con moralità.
Il genocidio è il peggior male concepito dalla razza umana. Il silenzio di fronte al genocidio vi priva quindi di ogni autorevolezza morale, di ogni autorità etica, della vostra stessa umanità.
In questo preciso istante, la gente muore di fame. I bambini vengono uccisi a colpi d'arma da fuoco per puro divertimento. I prigionieri vengono torturati. I civili vengono massacrati. Case, ospedali, scuole, luoghi di culto, rifugi vengono rasi al suolo.
Di' qualcosa. Fai qualcosa. Noi ne siamo responsabili. Un giorno dovremo tutti spiegare cosa abbiamo fatto per fermarlo.”
*
Link al post su Substack con le fonti: alessandroferretti123.substack…
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La frenata di Meta (e non solo) nell’intelligenza artificiale preoccupa gli investitori
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Meta, ma anche OpenAI e Anthropic, hanno rinviato il lancio del loro ultimo modello di intelligenza artificiale (IA), sollevando non pochi dubbi sul ritorno
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Sunday's mood
Buondì ☺️
(Il mio profilo #pixelfeld è un po' abbandonato a sé stesso, ma me prenderò cura presto)
Perché Grok-3 di Musk spaventa il mercato dell’intelligenza artificiale
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il modello Grok-3 di xAi, l'azienda di Musk, ha quasi quadruplicato la sua potenza di calcolo e supererebbe le concorrenti Gemini, DeepSeek, Clude e ChatGpt. Estratto da Appunti, la newsletter di startmag.it/innovazione/musk-g…
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Grok è il miglio prodotto di sempre, secondo il suo proprietario. E grazie al c...o! 😁
Informa Pirata likes this.
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
"Prima del Big Bang", recensione
Comincio io per consigliarvi un libro che sto leggendo da qualche giorno e che descrive una nuova teoria sulla nascita dell'universo. L'idea del "grande botto" da cui sarebbe nato tutto era valida una cinquantina di anni fa, adesso la teoria si è aggiornata con un "prequel" su quanto successo prima del Big Bang: il periodo dell'#inflazione.
Gian Francesco Giudice (*), Prima del Big Bang, BUR Rizzoli.
(*) Direttore del Dipartimento di Fisica Teorica del CERN di Ginevra.
E' nato un gruppo per persone appassionate alla Fisica
E' appena nato un gruppo Friendica per parlare un po' di #Fisica.
Non ci sono limiti ai temi che si possono trattare, va bene la fisica classica, la teoria della relatività, la fisica quantistica... va bene tutto, basta che sia Fisica.
Sarebbe gradito che chi decidesse di frequentare il gruppo mettesse qualche parola per presentarsi e dire se è una persona "semplicemente" appassionata alla Fisica o se svolge attività in questo settore (docente scuola superiore, docente università, ricercatore, ecc.) e magari quali argomenti la interessano di più o di quali si occupa.
Spero che qualche utente tra voi decida di seguire e che questo possa essere utile per rispondere alle tante curiosità che la materia fa venire.
A presto.
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Raid israeliano a Gaza uccide 9 figli di una dottoressa - Medio Oriente - Ansa.it
Bambini trovati carbonizzati. L'esercito israeliano: colpiti 100 siti terroristici (ANSA)Agenzia ANSA
Elena Volpato:
Il libro d’artista: sperimentale per natura, contemporaneo ma «storico»
ilgiornaledellarte.com/Articol…
#librodartista #materialiverbovisivi #artecontemporanea #arte
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l'ytalya che piace ai meloni: gente condannata che fa carriera
Filippo Ferri nominato questore di Monza: fu condannato per il G8 di Genova
Repubblica: "Dalla Polfer lombarda alla questura brianzola: in Cassazione fu condannato a 3 anni e 8 mesi per le violenze della Diaz"
milano.repubblica.it/cronaca/2…
#ytalya #scuoladiaz #g8 #mattanze #condannati #g8genova
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differx likes this.
lazer_punkX reshared this.
C'è ancora bypass paywalls clean, io lo uso e funziona, l'articolo su repubblica per esempio lo leggo, anche quelli di internazionale e tanti altri, si trova qui: gitflic.ru/user/magnolia1234
magnolia1234 - magnolia1234
magnolia1234 хранит репозитории в GitFlic. Зарегистрируйтесь и следите за ними в GitFlic.gitflic.ru
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹
in reply to aimee80 • •@aimee80
Ah però...
Qui due fette di pane tostato con sopra del paté di olive della Liguria e una tazza di ottimo tè in foglie.
😁
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