Referendum che fu
@Politica interna, europea e internazionale
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Indipendenza Digitale: La Danimarca vuole dire addio a Microsoft: è l’inizio della rivoluzione digitale europea?
Il governo danese ha annunciato che eliminerà gradualmente i prodotti Microsoft Office a favore di LibreOffice. La Ministra per la Digitalizzazione Caroline Stage ha spiegato che la ragione principale di questa decisione è il desiderio di sovranità digitale, e non solo la scelta a favore dell’open source. In Europa, questo termine sta acquisendo importanza e riflette la volontà dei paesi dell’UE di controllare le proprie infrastrutture e i propri dati digitali.
Sicurezza, politica, economia e interesse pubblico sono tra i fattori che hanno influenzato il percorso verso l’indipendenza digitale. I leader europei si chiedono chi controlli i dati dei cittadini, chi stabilisca le regole di accesso e chi possa bloccare servizi critici in qualsiasi momento a causa di disaccordi politici.
La vicenda della Corte penale internazionale ha attirato particolare attenzione. Dopo aver emesso un mandato d’arresto per Benjamin Netanyahu e Yoav Galant, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla Corte. Ciò avrebbe portato il procuratore capo della Corte, Karim Khan, a non poter accedere temporaneamente al suo account Microsoft. Sebbene l’azienda abbia successivamente affermato di non aver sospeso il servizio, non è stata fornita alcuna spiegazione dell’accaduto.
Le preoccupazioni relative alla dipendenza dalla tecnologia americana sono aumentate non solo a livello statale. In precedenza, le autorità di Copenaghen e Aarhus avevano già annunciato l‘intenzione di abbandonare i programmi e i cloud Microsoft. In effetti la dipendenza dai servizi americani potrebbe portare a conseguenze catastrofiche se l’accesso alle comunicazioni venisse improvvisamente bloccato a causa di un conflitto di politica estera.
Ad aumentare la preoccupazione è la retorica di Donald Trump, che in passato ha apertamente dichiarato il suo desiderio di annettere la Groenlandia. In questo contesto, il Ministro per la Gestione delle Emergenze, Torsten Schack Pedersen, ha esortato le agenzie governative e le aziende a ridurre la loro dipendenza dai servizi cloud statunitensi e a pianificare in anticipo la loro uscita.
La Danimarca non è l’unico paese dell’UE a prendere in considerazione tali misure. Il rappresentante olandese al Parlamento europeo, Bart Groothuis, ha chiesto la creazione di un “cloud europeo” e ha parlato apertamente dell’attuale problema di dipendenza dalle piattaforme cloud americane.
Anche l’aspetto finanziario ha avuto un ruolo. La spesa di Copenaghen per i prodotti Microsoft è salita da 313 milioni di corone nel 2018 a 538 milioni nel 2023, equivalenti a circa 53 milioni di dollari, con un aumento del 72% in soli cinque anni.
Nonostante ciò, la transizione verso soluzioni open source non sarà facile. Sostituire Azure, Office e Windows con NextCloud, LibreOffice e Linux non è un compito facile. Alcuni esperti non credono nella possibilità di una completa indipendenza. Mette Harbo, CIO della Regione Capitale della Danimarca, ha espresso dubbi sulla realizzabilità della sovranità digitale e sul rifiuto di Microsoft.
Tuttavia, altri ritengono che questo sia il passo giusto da compiere. David Heinmeier Hansson, creatore di Ruby on Rails e co-fondatore di 37Signals, ha ricordato che la Danimarca è uno dei Paesi digitalmente più avanzati al mondo e allo stesso tempo estremamente dipendente da Microsoft. Pertanto, è il Paese più adatto di chiunque altro a intraprendere il percorso verso l’indipendenza.
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La tua VPN è un Trojan! Ecco le 17 app gratuite Made in Cina che ti spiano mentre Google ed Apple ingrassano
“Se non paghi per il servizio, il prodotto sei tu. Vale per i social network, ma anche per le VPN gratuite: i tuoi dati, la tua privacy, sono spesso il vero prezzo da pagare.
I ricercatori del Tech Transparency Project hanno segnalato che almeno 17 app VPN gratuite con presunti legami con la Cina sono ancora disponibili nelle versioni statunitensi degli store di Apple e Google e le grandi aziende tecnologiche riescono a guadagnare da queste app nonostante i rischi per la privacy degli utenti.
La prima indagine di TTP è apparsa ad aprile, rivelando che i dati di milioni di utenti provenienti da oltre due dozzine di servizi VPN potrebbero essere stati trasferiti in Cina a loro insaputa. Cinque di queste app erano presumibilmente collegate a Qihoo 360, con sede a Shanghai, precedentemente sanzionata dagli Stati Uniti per i suoi possibili legami con l’esercito cinese.
Sei settimane dopo, un rapporto aggiornato di TTP mostra che la maggior parte di queste app è ancora disponibile nelle versioni statunitensi dell’App Store e di Google Play. I ricercatori hanno anche trovato segnali che Apple e Google potrebbero trarre profitto da questi servizi. Secondo i loro dati, più di venti delle prime 100 VPN gratuite nell’App Store statunitense hanno legami nascosti con la Cina.
Le app collegate a Qihoo 360 includono Turbo VPN, VPN Proxy Master, Thunder VPN, Snap VPN e Signal Secure VPN. Alcune di queste rimangono presenti sull’Apple Store nonostante la segnalazione iniziale. Altri servizi nell’elenco includono X-VPN, Ostrich VPN, VPNIFY, VPN Proxy OvpnSpider, WireVPN, Now VPN, Speedy Quark VPN, AppVPN, HulaVPN e Pearl VPN.
La situazione è simile sulla piattaforma Google Play. Le stesse quattro app di Qihoo 360 sono disponibili negli Stati Uniti, insieme ad altri sette servizi VPN di origine cinese. I nuovi audit TTP hanno anche rilevato che molte di queste app offrono acquisti in-app, il che significa che Apple e Google potrebbero ricevere una percentuale sui pagamenti degli utenti per abbonamenti e funzionalità aggiuntive.
Inoltre, alcune applicazioni contengono pubblicità, che diventa anche una ulteriore fonte di guadagno. A titolo di esempio, i ricercatori hanno citato uno screenshot della pagina di Turbo VPN su Google Play dell’8 maggio 2025, in cui è visibile una nota relativa alla presenza di contenuti pubblicitari.
Apple ha affermato in un commento di avere requisiti rigorosi per gli sviluppatori VPN e di non consentire il trasferimento dei dati degli utenti a terze parti. Tuttavia, la geografia di origine dello sviluppatore non influisce sulla disponibilità delle applicazioni nello store. Al momento della pubblicazione, non c’era alcuna risposta da parte di Google.
I ricercatori hanno confermato che le stesse app VPN sono disponibili negli store del Regno Unito, il che significa che il problema potrebbe riguardare anche gli utenti di altri Paesi.
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Make Magical-Looking Furniture With Kerf Bend Wizard
The intersection between “woodworkers” and “programmers” is not a densely populated part of the Venn diagram, but [Michael Schiebler] is there with his Kerf Bend Wizard to help us make wood twist and bend like magic.
Kerf bending is a fine technique we have covered before: by cutting away material on the inside face of a piece of wood, you create an area weak enough to allow for bending. The question becomes: how much wood do I remove? And where? That’s where Kerf Bend Wizard comes to the rescue.
More after the break…
From spline (user input in black, expected output in pink)…
You feed it a spline– either manually or via DXF–and it feeds you a cut pattern that will satisfy that spline: just enough wood removed in just the right places that the edges of the cut should touch when the bend is achieved. This means less cut time and a stronger piece than eyeballing the kerfs. It works with both a table saw blade or a tapered end mill on a CNC or manual router. You can specify the kerf width of your table saw, or angle of your end mill, along with your desired cut depth.… to cuts …
The output is DXF, convenient for use with a CNC, and a simple table giving distances from the edge of the piece and which side to cut, which is probably easier for use on the table saw. (Kerf Bend Wizard is happy to handle complex bends that require kerfing both sides of the material, as you can see.)… to curved wood.
This was [Michael]’s thesis project, for which he hopefully got a good grade. The code is “semi-open” according to [Michael]; there’s a GitHub where you can grab an offline version for your own use, but no open-source license is on offer. Being a broke student and an artist to boot, [Michael] also can’t promise he will be able to keep the web version available without ads or some kind of monetization, so enjoy it while you can!
If CNCs or table saws aren’t your thing, kerf bending has long been used with laser cutters, too.
Our thanks (which, as always, is worth its weight in gold) to [Michael] for the tip. If you’re in the intersection of the Venn diagram with [Michael], we’d love to hear what you’re up to.
The Switch 2 Pro Controller: Prepare for Glue and Fragile Parts
The Switch 2 Pro controller’s battery is technically removable, if you can get to it. (Credit: VK’s Channel, YouTube)
For those of us who have worked on SNES and GameCube controllers, we know that these are pretty simple to get into and maintain. However, in the trend of making modern game controllers more complex and less maintainable, Nintendo’s new Switch 2 Pro controller is giving modern Xbox and PlayStation controllers a run for their money in terms of repair complexity. As shown in a teardown by [VK] on YouTube (starting at nine minutes in), the first step is a disappointing removal of the glued-on front plate. After that you are dealing with thin plastic, the typical flimsy ribbon cables and a lot of screws.
The main controller IC on the primary PCB is an ARM-based MediaTek MT3689BCA Bluetooth SoC, which is also used in the Switch 2’s Joy-Cons. The 3.87V, 1070 mAh Li-ion battery is connected to the PCB with a connector, but getting to it during a battery replacement might be a bit of a chore.
More after the break…
The analog sticks are Alps-branded and do not seem to match any other sticks currently on the market. These are (disappointingly) also still resistive potentiometer sticks, meaning they might have to be replaced before long due to stick drift. Reassembly has a few tricky parts, especially with the two sticks being not identical, yet easy to swap by accident. Which would require a second disassembly round.
There’s also a soft-touch coating on these controllers, which have been known to get… gunky after a few years, so time will tell what the lifespan is here. As is typical, these controllers also only work with the Switch and not with a PC or other consoles. Overall, it seems like a nice, silent controller, but the repairability seems low at best.
youtube.com/embed/3kCWT5fnwf0?…
Cosa significa una portaerei a energia nucleare per la Marina Italiana. Scrive del Monte
@Notizie dall'Italia e dal mondo
In una recente intervista pubblicata dal Corriere della Sera, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Amm. Sq. Enrico Credendino, ha dichiarato che “la Marina ha un progetto di budget, da qui al 2040, si pensa a una portaerei ad energia nucleare, ma anche a droni di ogni tipo e
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Ministero dell'Istruzione
La #GiornataNazionaledelloSport si svolge ogni anno nella prima domenica di giugno su tutto il territorio nazionale.Telegram
A Concentric Clock with Multiple Modes
Most of us spend our lives within reach of a device that provides a clock, stopwatch, and a timer – you’re almost certainly reading this article on such a device – but there are fewer options if you want a screen-free clock. [Michael Suguitan]’s TOKIDOKI rectifies this situation by combining those three functions into a single, physical, analog clock face.
More after the break…
TOKIDOKI displays time by lighting the appropriate segments of two concentric rings of colored LEDs (Adafruit Neopixel rings); the inner ring indicates hours, while the outer ring displays minutes. There is one clock hand, and while it does indicate the passage of time in some situations, its main function is as a dial to control the clock’s different functions. The hand is connected to a Dynamixel XL-330 servo motor, which also serves as a position sensor. Winding the dial clockwise starts a countdown timer, with each successive full rotation switching to a larger unit of time (a fun/unsettling feature is that the largest chronometric unit is the user’s expected lifetime: 84 years). Winding counterclockwise either starts a stopwatch or sets an alarm, depending on how many full rotations you make.
A Raspberry Pi Pico running some MicroPython firmware manages the device and gets the current time from a local network. To soften the light’s quality, the LED rings are pointed backwards to provide back-lighting off of a recessed surface. The entire device is powered by USB-C, and is enclosed in a 3D-printed housing.
This project was designed as an experiment in minimal interfaces, and it certainly achieved that goal, though we imagine that it takes a bit of time to get used to using this clock. We always enjoy seeing innovative clocks here, from digital to analogue, and those that split the difference.
youtube.com/embed/1NdLofLJ7JI?…
Come i criminali informatici commerciano e sfruttano i nostri dati nel Rapporto IOCTA di Europol
La "Valutazione delle minacce legate alla criminalità organizzata su Internet" (#IOCTA) è l'analisi di #Europol sulle minacce e le tendenze in evoluzione nel panorama della criminalità informatica, con particolare attenzione a come è cambiato negli ultimi 12 mesi.
Nell'ultimo anno, la criminalità organizzata ha continuato a evolversi a un ritmo senza precedenti. La rapida adozione di nuove tecnologie e la continua espansione della nostra infrastruttura digitale hanno ulteriormente spostato le attività criminali verso il dominio online. Questo cambiamento ha fatto sì che l'infrastruttura digitale e i dati in essa contenuti siano diventati obiettivi primari, trasformando i dati in una risorsa chiave, fungendo sia da bersaglio che da facilitatore nel panorama delle minacce informatiche.
Il rapporto IOCTA del 2025 "Steal, deal and repeat: How cybercriminals trade and exploit your data" (Nota a piè di pagina, scaricabile [en] qui europol.europa.eu/cms/sites/de…) analizza in dettaglio come i criminali informatici commerciano e sfruttano l'accesso illegale ai dati e come mercificano questi beni e servizi.
I dati personali sono una risorsa centrale per il crimine informatico: vengono rubati, venduti e sfruttati per frodi, estorsioni, attacchi informatici e sfruttamento sessuale.
I criminali usano vulnerabilità dei sistemi e tecniche di ingegneria sociale, potenziate da Intelligenza Artificiale generativa (GenAI) e modelli linguistici (LLM).
Broker di accesso e dati vendono credenziali e accessi compromessi su piattaforme criminali, spesso tramite app di messaggistica cifrata (E2EE).
I dati rubati sono venduti su forum del dark web, marketplace automatizzati (AVC), e canali E2EE.
Le minacce emergenti consistono nell'uso di deepfake vocali, attacchi supply-chain tramite AI, e tecniche come il “slopsquatting” per sfruttare errori degli assistenti AI.
In particolare i criminali ricercano:
Credenziali di accesso (RDP, VPN, cloud)
Informazioni personali (PII), dati finanziari, social media
Dati aziendali e governativi per spionaggio o estorsione
Come vengono sfruttati i dati:
- Come obiettivo: ransomware, furto di identità, frodi
- Come mezzo: per profilare vittime, estorcere denaro o informazioni
- Come merce: venduti su forum, marketplace, canali E2EE
Come vengono acquisiti dati e accessi - Ingegneria sociale: phishing, vishing, deepfake vocali, ClickFix
- Malware: infostealer, RAT, exploit kit
- Vulnerabilità di sistema: attacchi brute force, skimming, MitM
Chi sono gli attori criminali - Initial Access Brokers (IABs): vendono accessi iniziali
- Data Brokers: vendono dati rubati
- Gruppi APT e minacce ibride: spesso sponsorizzati da stati
- Criminali specializzati in frodi e CSE: usano i dati direttamente
Dove avviene la compravendita - Dark web: forum, marketplace, canali E2EE
- Servizi offerti: phishing-kit, infostealer, spoofing, proxy residenziali
Cultura criminale: reputazione, badge, ruoli da moderatore
Raccomandazioni del Rapporto
La condivisione eccessiva di dati online aumenta la vulnerabilità, soprattutto per i minori.
L’uso di E2EE ostacola le indagini; servono regole armonizzate per la conservazione dei metadati.
Abuso dell’AI: deepfake, fingerprint digitali falsi, attacchi supply-chain tramite suggerimenti errati degli assistenti AI.
Disgregazione dell’intelligence: doxxing e hacktivismo complicano le indagini e la validazione delle prove.
Conclusioni
Il rapporto sottolinea la necessità di:
- Accesso legale ai canali E2EE ((End-to-End Encrypted)
- Standard UE armonizzati per la conservazione dei metadati
- Educazione digitale e consapevolezza dei rischi online
- Collaborazione tra forze dell’ordine, aziende e cittadini
Nota: Europol, Steal, deal and repeat - How cybercriminals trade and exploit your data – Internet Organised Crime Threat Assessment, Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione Europea, Lussemburgo, 2025.
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L’AI di Google ammazzerà i quotidiani?
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Il New York Times ha visto crollare negli ultimi tre anni la sua quota di traffico proveniente dalla ricerca organica verso i siti desktop e mobile del giornale dal 44% al 36,5% registrato nell'aprile 2025: tutta colpa, dice il Wall Street
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Google mette una pietra sopra le custom ROM: sviluppare GrapheneOS per i Pixel sarà sempre più difficile
Per la prima volta dopo l’annuncio di tornare a sviluppare internamente Android Google non pubblica i "device tree" per i dispositivi Pixel, i nuovi driver binari e la cronologia completa delle modifiche del kernel. Lavorare alle custom ROM diventa incredibilmente difficile.
dday.it/redazione/53338/google…
Grazie a Marco @marco acorte per la segnalazione
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Innovazione e necessità, così l’Eliseo guarda a Renault per la produzione di droni
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La guerra in Ucraina ha rappresentato un punto di svolta nell’evoluzione delle tecnologie militari moderne. I droni, protagonisti indiscussi di questo conflitto, hanno completamente rivoluzionato le operazioni sul campo di battaglia, trasformando le tattiche militari tradizionali e costringendo gli eserciti
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LIVE. Guerra aperta tra Israele e Iran: raid su Teheran, missili su Tel Aviv
@Notizie dall'Italia e dal mondo
SEGUI IL LIVE. Caccia israeliani colpiscono obiettivi strategici in Iran, inclusi impianti nucleari. Teheran risponde con centinaia di missili: 4 morti e oltre 70 feriti in Israele. In Iran le vittime sono quasi 80. Gli attacchi continuano.
L'articolo
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freezonemagazine.com/rubriche/…
Cosa spinge tante persone a tornare ogni estate nello stesso luogo, una pensione familiare di Riccione che, allo scoccare delle vacanze, assume tinte magiche e fiabesche? Il mistero dell’austera proprietaria, una donna mai sposata e fiera di sé, s’intreccia a un racconto corale in cui le trentuno stanze della pensione Heaven parlano attraverso i loro […]
L'articolo Paolo Pasi
Rilasciata la nuova versione 0.10.0 di Flohmarkt: ecco il changelog
Le novità della nuova versione di #flohmarkt
codeberg.org/flohmarkt/flohmar…
Un ringraziamento a @grindhold per il prezioso lavoro finalizzato a creare un'alternativa Federata ai portali di acquisto
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Cominciata la risposta dell’Iran. Colpita Tel Aviv
@Notizie dall'Italia e dal mondo
SEGUI IL LIVE. Una raffica di missili è stata lanciata dall'Iran verso Israele. Almeno uno ha colpito la capitale Tel Aviv.
L'articolo Cominciata la risposta dell’Iran. Colpita Tel Aviv proviene da Pagine pagineesteri.it/2025/06/13/med…
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Ministero dell'Istruzione
#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato a cinque scuole toscane: l’Istituto Tecnico Professionale “Margaritone-Vasari”, il Liceo “Piero Della Francesca” e l’IC “Cesalpino” di Arezzo, l’Istituto Professionale “Avogadro” di Abbadia San Salvatore …Telegram
Rifondazione Comunista sarà anche quest’anno al Roma Pride per esprimere solidarietà alla comunità LGBTQIA+ che in questo ultimo anno è il bersaglio di un’escalation di odio e violenza, quella di strada tanto quanto quella istituzionale. Ricordiamo che Rifondazione Comunista rimane l’unico partito in Italia a far eleggere una persona trans in parlamento, un fatto che a distanza di quasi vent’anni continuiamo a rivendicare con orgoglio – ancor più oggi quando le persone trans* in particolare sono nel mirino delle destre di tutto il mondo, Italia compresa.
Rifondazione proprio per questo è solidale con le le istanze delle persone trans, queer e non binary che si sentono sovradeterminatә dalle stesse circostanze che hanno portato alla nascita del Priot, pur non condividendo la scelta quest’anno di renderlo antagonista al Pride istituzionale e le pratiche che ne sono conseguite. Ma questo non ci esenta dal riconoscere anche le criticità della gestione di un momento e di uno spazio fondamentali nella vita delle persone LGBTQIA+.
Troviamo problematica la scelta di ridurre progressivamente la partecipazione di tutte le diverse realtà che compongono la comunità dopo averle ignorate anche quando partecipavano al comitato organizzativo perché il Pride e di tuttә; è simbolicamente molto problematico un nuovo percorso – inaugurato l’anno scorso – che prevede un corteo che va a chiudersi dentro un recinto nascosto al pubblico perché il Pride è rivolta di strada; è estremamente problematico un manifesto politico che pur apprezzabile per molti versi, si rifiuta di chiamare le cose col proprio nome perché quello che sta avvenendo in Palestina è un genocidio anche di nome e non solo di fatto; troviamo problematica la scelta della stesse forze che si arrogano il timone del movimento di ignorare selettivamente i risultati dei tavoli di lavoro a cui abbiamo partecipato (invitatә) soprattutto quando ignorano il nodo centrale che lega in modo inestricabile diritti civili e diritti sociali.
Per le stesse ragioni continuiamo a trovare problematica (se non tragicamente sbagliata nel caso di marchi apertamente sostenitori del genocidio palestinese) la scelta di perseguire la logica delle sponsorizzazioni private, perché ci rende tuttә fragilә e ricattabilә e soggettә all’aria politica che tira al momento – come dimostra il fuggi fuggi degli sponsor: se tanti servizi per la comunità dipendono dal privato, forse compito di chi è al timone del movimento dovrebbe essere quello di lottare contro la dismissione generale dello stato sociale, affinché si prenda carico in maniera specifica delle esigenze di una comunità che non deve dipendere dalle fluttuanti elemosine del capitalismo. E crediamo che sia profondamente problematica la scelta di interloquire e cercare punti di convergenze con le stesse forze che adesso hanno anche il potere istituzionale per negare, reprimere e distruggere concretamente le nostre identità e le nostre vite.
Lә compagnә di Rifondazione e Giovanә Comunistә però, nonostante tutte queste contraddizioni, anche quest’anno al Roma Pride ci saranno, perché gli spazi conquistati col sacrificio e anche col sangue di tantә non si abbandonano a nessun costo e saremo lì a portare anche le istanze di chi ha scelto di non esserci e di chi non può e per non smettere mai di denunciare tutte queste criticità nello spirito più unitario possibile. Le alleanze politiche e sociali perseguite in questi anni stanno mostrando tutta la loro volatilità e la realtà con cui dobbiamo continuare a fare i conti è sempre la stessa: da una parte ci sono i sistemi di dominio, dall’altra le soggettività oppresse. È il momento di schierarsi e restare unitә, prima che ci travolgano.
Buon Roma Pride a tuttә
Federazione Roma Castelli Litoranea del Partito della Rifondazione Comunista
Giovanә Comunistә Roma
NESSUN ORGOGLIO NEL GENOCIDIO, NESSUN ORGOGLIO SENZA LIBERAZIONE
Rifondazione Comunista sarà anche quest’anno al Roma Pride per esprimere solidarietà alla comunità LGBTQIA+ che in questo ultimo anno è il berRifondazione Comunista
Ministero dell'Istruzione
Il #MIM ha pubblicato l’ordinanza con cui vengono stabilite le date ufficiali relative al calendario scolastico nazionale per l’anno 2025/2026, comprese le festività riconosciute su tutto il territorio e le scadenze degli esami di Stato.Telegram
Chip, perché la Cina ostacola l’affare (americano) tra Synopys e Ansys
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Come ritorsione per le limitazione americane sui software per i microchip, la Cina ha deciso di posticipare l'approvazione della fusione tra due aziende americane, Synopsys e Ansys: l'esito di un affare da 35 miliardi è ora incerto.
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RIFONDAZIONE COMUNISTA IN GRECIA AL CONGRESSO DI SYRIZA
Inizia con un commosso saluto alla delegazione palestinese il 5° congresso di Syriza. "Insieme noi creiamo il futuro" lo slogan del congresso, in un momentoRifondazione Comunista
Rifondazione: Israele stato terrorista, fermare Netanyahu
Israele è uno stato terrorista che viola sistematicamente il diritto internazionale. Non bastano il genocidio a Gaza, l'apartheid in Cisgiordania, gli omicidiRifondazione Comunista
Qui trovate le risposte della Dott.ssa Flaminia Giorda, Coordinatrice Nazionale del Servizio Ispettivo e della Struttura Tecnica degli Esami di Stato, alle domande che ci avete inviato in questi giorni sugli #EsamidiStato…
Ministero dell'Istruzione
✍ Pronti alla #Maturità2025? Qui trovate le risposte della Dott.ssa Flaminia Giorda, Coordinatrice Nazionale del Servizio Ispettivo e della Struttura Tecnica degli Esami di Stato, alle domande che ci avete inviato in questi giorni sugli #EsamidiStato…Telegram
Con la presente ci rivolgiamo ai direttori di telegiornali, a quelli dei palinsesti radiofonici. Quello che sta succedendo nei territori di Gaza è qualcosa di osceno, e che è ben al di fuori di qualsiasi diritto internazionale, ammesso e non concesso che vi sia mai stato. Siamo un gruppo di cittadini attivi, impegnàti, da tanti anni, per la libertà di stampa, e sposiamo la causa di un popolo, quello palestinese, che da decenni viene privato di qualsivoglia diritto, e che sta subendo un brutale genocidio, in diretta mondiale, ad opera dell'esercito israeliano. Quel che vi chiediamo è di far presente ciò che avviene là ogni giorno. Le immagini che vediamo sono un pugno allo stomaco. Un contesto talmente osceno che nessuno vorrebbe vivere. Quello che vi chiediamo è di parlarne ovunque. Ci sono tante risoluzioni ONU che lo Stato terrorista israeliano ha violato, e che sta violando ripetutamente. Ci sono richiami da parte di enti internazionali, organizzazioni non governative, compreso il tribunale di giustizia internazionale. Riteniamo sia un dovere mostrare al mondo, e fare pressioni a chi ricopre certi incarichi di prestigio, chiedendo lo stop a questa ignobile strage, e all'illegale occupazione che dura, ormai, da vari decenni. Rimanere in silenzio, e girarsi dall'altra parte è un atteggiamento da corresponsabili. Soprattutto per chi ha un vasto pubblico. Lo dobbiamo alla memoria delle tantissime vittime, di tutti quei bambini innocenti che sono stati trucidati con un modus operandi che ricorda molto bene, aimé, periodi bui che speravamo fossero destinati nel dimenticatoio. Avere più voce implica delle responsabilità maggiori dinanzi alla pubblica opinione. Il coraggio di chiamarlo con il proprio nome: genocidio. Perché ciò che sta accadendo è un brutale genocidio, una pulizia etnica portata avanti con la sistematica, intenzionale, e palese violazione di qualsiasi diritto internazionale. Per onorare le vittime si parte anche da questo. È quello che chiediamo a voi, a tutti i vostri colleghi di stampa, e del mondo tele ed audio-visivo.
Rimanere inermi, di fronte a tutto ciò, significa macchiarsi le mani di sangue, rendendosi complici davanti alla storia.
Free Assange Italia
FREE ASSANGE Italia
Con la presente ci rivolgiamo ai direttori di telegiornali, a quelli dei palinsesti radiofonici. Quello che sta succedendo nei territori di Gaza è qualcosa di osceno, e che è ben al di fuori di qualsiasi diritto internazionale, ammesso e non concesso…Telegram
Così il blitz israeliano cambia gli equilibri del Medio Oriente. L’analisi di Caruso
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’attacco israeliano all’Iran del 13 giugno 2025 rappresenta un punto di svolta nella strategia militare dello Stato ebraico. L’operazione “Rising Lion” non è stata un raid dimostrativo come quelli del passato, ma una campagna militare sistematica progettata per decapitare definitivamente
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L’avvertimento di Loretta Napoleoni a TPI: “Benvenuti nell’era del tecnocapitalismo”
@Politica interna, europea e internazionale
Professoressa Napoleoni, chi sono i “Tecnotitani” di cui parla nel suo ultimo libro? «Nel titolo dell’edizione italiana li abbiamo chiamati oligarchi». Perché? «Perché agiscono come gli oligarchi in Russia, ossia hanno creato
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Trump vuole prendersi l’esercito
Ha promesso che dopo Los Angeles lo invierà in altre città statunitensi, e chi lo critica teme che lo voglia usare contro i suoi avversari politiciIl Post
informapirata ⁂ reshared this.
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I referendum hanno perso da tempo la loro funzione: è ora di ripensarli
@Politica interna, europea e internazionale
Il referendum dell’8 e 9 giugno si è consumato senza raggiungere il quorum, come facilmente prevedibile e come ormai consuetudine per i referendum abrogativi, che necessitano di un’affluenza superiore al 50 per cento per essere ritenuti validi. Ormai l’impressione è infatti che tale strumento, sempre più
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Carraro e gli altri: la folle corsa alla presidenza del Coni
@Politica interna, europea e internazionale
La folle corsa alla presidenza del Coni ha già registrato un notevole colpo di scena. Nei giorni scorsi sono state annunciate le candidature in vista del voto del 26 giugno. I candidati a prendere il posto di Giovanni Malagò, costretto a farsi da parte per il limite dei tre mandati, sono ben 8 a fronte […]
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Il mondo finisce a Oriente.
Droni, sesta generazione e supply chain. Cosa aspettarsi dal Salone di Le Bourget
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La prossima settimana, a Parigi Le Bourget, aprirà i battenti la 55sima edizione del Salone Aerospaziale Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio, con cadenza biennale e alternato a quello inglese di Farnborough. È il più grande evento atteso e
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freezonemagazine.com/rubriche/…
Da quello che è stato tolto a quello che è stato messo. Ovvero dall’oblio del tempo alla bulimia dello sviluppo industriale. Le mappe registrano tutto, ma non in tempo reale. Neppure Google ci riesce. I satelliti sì. Affollano i nostri cieli come un’autostrada nei giorni del grande esodo e, come le automobili, si scontrano fra […]
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Da quello che è
Days Gone per gli sviluppatori Sony
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Nel 2024 Sony è inciampata sul videogame Concord, costato oltre 400 milioni e chiuso dopo la vendita di appena 25mila copie. Col biennio di tagli draconiani i bilanci sono tornati a sorridere al gigante nipponico che però resta molto cauto a causa dei dazi di
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Vacanze 2025: Europa al top, Italia rimandata, Stati Uniti bocciati. Ecco i Paesi più sicuri per viaggiare
Il Travel Safety Index 2025 di HelloSafe premia il Vecchio Continente, con la Francia maglia nera. Russia, India e Stati Uniti in fondo alla classifica. Ecco le destinazioni più sicure per il 2025Elmar Burchia (Dove Viaggi)
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Un terremoto scuote le fondamenta dell'alleanza tra Stati Uniti e Regno Unito: i servizi segreti britannici hanno drasticamente ridotto lo scambio di informazioni con i loro omologhi americani, a causa delle crescenti preoccupazioni sulla sicurezza d…Quora
Perché il governo rottamerà Spid
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Butti ringrazia e congeda gli identity provider, partner privati dello Stato nell'avventura della Spid e suggerisce a tutti di passare a Cie: "è gratuita e più sicura". Ma la partita non sembra di così facile risoluzione dato che circolano ancora 40 milioni di
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