Salta al contenuto principale



Attenti alla nuova truffa SPID, così rubano l’identità digitale: come difenderci


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Ci chiedono di effettuare l’accesso allo SPID e di caricare una copia aggiornata dei nostri documenti, poi anche di registrare un video di riconoscimento. Ecco come funziona la nuova truffa SPID e come difenderci
L'articolo Attenti alla nuova truffa



Così l’Italia rafforzerà il pilastro europeo della Nato. Parla Procaccini

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Contano sempre meno i cannoni e sempre di più l’intelligence e la capacità informatica, spiega a Formiche.net l’eurodeputato di Fratelli d’Italia e co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo, Nicola Procaccini, a due giorni dalla fine del vertice Nato dell’Aja.



Kill switch, la vera arma con cui Trump minaccia la sovranità digitale europea


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Ottemperando a un ordine di Trump, Microsoft ha sospeso l’account email istituzionale del procuratore capo della Corte penale internazionale, Karim Kha, interrompendo il flusso di comunicazioni ufficiali di uno dei massimi



Era il 2 febbraio 2025, quel periodo in cui i guerrafondai dell’Unione Europea attaccavano Trump con veemenza, semplicemente perché stava dialogando con la Russia nel tentativo di porre fine alla guerra per procura in Ucraina: il loro incubo peggiore.

In quell’occasione, Putin, intervistato dal giornalista Pavel Zaburin sulla TV di Stato russa Rossija1, dichiarò testualmente:

"Vi assicuro: Trump, con il suo carattere, con la sua perseveranza, ripristinerà l'ordine lì molto rapidamente. E tutti loro, vedrete - accadrà rapidamente, presto - saranno tutti ai piedi del loro padrone scodinzolando dolcemente. Ogni cosa tornerà al suo posto".

Oggi è successo esattamente quanto predetto da Putin oltre 4 mesi fa. Tutti i servi sono ritornati all'ovile. Il segretario della Nato, Mark Rutte, in mondo visione chiama Trump "papino" rasentando molto più del ridicolo. Il resto dei servi dall'Unione Europea stanno mandando al macero definitivamente i loro paesi per obbedire all'ordine di raggiungere il 5% delle spese militari.

Questa è gia storia! Una storia di servi guerrafondai. Il peggio del peggio.

GiuseppeSalamone



Per la Fertilità e la Vita


La Liguria, la Regione in cui sono felice di essere nato e vivere, è una regione fortunata anche dal punto di vista dell’assistenza in Oncofertilità. Grazie all’opera di medici di altissimo livello e dalla vista lunga tra cui la Dott.ssa Paola Anserini, la Prof.ssa Lucia del Mastro, il Prof. Matteo Lambertini e i loro collaboratori, l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino in cui mi onoro di lavorare è diventato un centro regionale con oltre 1.000 nuovi casi l’anno presi in carico dalle Unità di Senologia e di Oncofertilità. Queste ultime garantiscono percorsi assistenziali dedicati con particolare attenzione al tema della preservazione della fertilità per le pazienti under 40. Grazie ad esse, una donna su dieci riesce ad avere un figlio dopo la diagnosi di tumore del seno. Un dato doppio rispetto alla media nazionale che colloca l’IRCCS genovese ai primi posti in Europa. Ma molte donne ancora non riescono più a procreare dopo l’uscita dal tunnel della malattia ed anche qui le opportunità di miglioramento non mancano.

A livello nazionale la situazione è variegata, come spesso accade in tema di sanità. Ogni anno in Italia circa 8.000 cittadini under 40 (5.000 donne e 3.000 uomini) sono colpiti da tumore, 30 ogni giorno, pari a circa il 3% del numero totale delle nuove diagnosi. Nel nostro Paese ci sono 319 Oncologie e sono 178 i centri di Procreazione medicalmente assistita che applicano non solo la fecondazione in vitro ma anche la crioconservazione (cioè il congelamento e la conservazione a temperature bassissime) dei gameti. Ma, come anche l’esperienza genovese suggerisce, va migliorata la comunicazione fra le due realtà.

Anche la fertilità maschile può essere compromessa dalle terapie oncologiche, in particolare chemioterapia e radioterapia, che possono ridurre la produzione di spermatozoi o danneggiarne la qualità. Ciò può portare a infertilità temporanea o permanente, con conseguenze che variano a seconda dei farmaci utilizzati, delle dosi e della localizzazione della radioterapia.

Dai pochi dati ricordati, si ricava quindi che il problema del mantenimento della fertilità interessa una varietà di pazienti oncologici, femmine e maschi, adolescenti e giovani adulti, con patologie neoplastiche diverse che richiedono protocolli terapeutici chemio e/o radioterapici spesso tossici sulle gonadi. Ma la distribuzione sul territorio nazionale di centri per l’Oncofertilità e l’accesso alle cure, la formazione del personale sanitario e l’informazione alla popolazione sul tema, come spesso accade in tema di assistenza sanitaria, sono fortemente squilibrate tra le diverse regioni e richiedono interventi .

Peraltro, il problema certamente non riguarda solo i pazienti oncologici, ma una popolazione generale del Paese che va progressivamente invecchiando, divenendo sempre meno fertile e sempre più bisognosa di assistenza medica per la procreazione. Secondo gli ultimi dati ISTAT, gli uomini italiani sono i papà “più vecchi” d’Europa: il primo figlio arriva mediamente dopo i 35 anni d’età. Con l’avanzare dell’età aumenta infatti anche la quantità di danni al DNA spermatico. Così già dai 34 anni in su, i danni accumulati possono impedire il concepimento o aumentare le probabilità di tramandare ai figli difetti genetici, legati a patologie nell’infanzia e anche in età adulta. E’ di pochi giorni fa l’appello degli specialisti della Società Italiana di Andrologia affinché la crioconservazione del seme sia resa più accessibile, all’interno del SSN, agli uomini che per diverse ragioni debbano posticipare la ricerca di paternità.

Se posso fare una considerazione personale, ritengo che tra quelle ragioni, si trovi in posizione preminente, se non al primo posto, la precarietà del posto di lavoro. Garantire ai/alle nostri/e giovani la necessaria stabilità di un lavoro equamente retribuito, per poter affrontare con sufficiente serenità il meraviglioso ma impegnativo progetto di avere un figlio, darebbe a mio avviso un forte stimolo alle nascite. In tal senso, il Centro più importante per lo studio e la cura dell’infertilità degli italiani potrebbe essere in verità il Ministero del Lavoro.

Anche misure sociali che stimolino una più rapida e vera integrazione delle popolazioni immigrate e/o dei loro figli/e con una cittadinanza ottenibile in un numero ragionevole di anni ed un aumento di unioni interetniche potrebbero contrastare il nostro declino demografico. Ricordiamo che al di là di paure irrazionali, il mescolamento di geni e culture diverse sono fattori che irrobustiscono la salute fisica e mentale delle popolazioni.

L’Associazione Luca Coscioni, ha lavorato con giuristi ed esperti ad un disegno di legge che fu depositato nella XVI legislatura per la conservazione di gameti umani e tessuto gonadico, procedure in parte invasive per le persone che vogliano ricorrervi e che vanno sostenute da parte dello Stato. Ad oggi solo la parte del tessuto gonadico è prevista e in vigore. Il nostro auspicio è che possa essere prevista la preservazione della fertilità per tutti coloro che in età fertile vogliano effettuarla a carico del SSN, nell’ambito dei provvedimenti che verranno adottati per il miglioramento del futuro demografico dell’Italia. Vorremmo evidenziarne il principio: per la sua importanza in un Paese con un tasso di natalità basso come il nostro, la preservazione della salute riproduttiva dovrebbe dipendere unicamente dalla scelta delle persone che desiderano un figlio o una figlia, da nient’altro.

L'articolo Per la Fertilità e la Vita proviene da Associazione Luca Coscioni.



Trotz Fristverlängerung: Schwarz-Rot peitscht Änderung des BKA-Gesetzes durch den Bundestag


netzpolitik.org/2025/trotz-fri…




Georgette Heyer – Il figlio del diavolo
freezonemagazine.com/articoli/…
Ebbene si, con questo consiglio letterario voglio rivelarvi una delle mie grandi passioni letterarie: le romanziere inglesi. A partire dalla meravigliosa Jane Austen, per arrivare alle sorelle Emily, Anne e Charlotte (la mia preferita!) Brontë, a George Eliot e alla meno conosciuta ma splendida Elizabeth Gaskell. Ho letto praticamente quasi tutta la produzione di queste […]


Alla faccia di Crosetto che dichiarava che la Nato non ha più senso di esistere. La sua capo governo, serva genuflessa della Garbatella, ha risposto subito al conteario. Servi e pure bugiardi, (come sempre).
ilfattoquotidiano.it/2025/06/2…


A Cheap Smart Plug To Block Distractions


We have all suffered from this; the boss wants you to compile a report on the number of paper clips and you’re crawling up the wall with boredom, so naturally your mind strays to other things. You check social media, or maybe the news, and before you know it a while has been wasted. [Neil Chen] came up with a solution, to configure a cheap smart plug with a script to block his diversions of choice.

The idea is simple enough, the plug is in an outlet that requires getting up and walking a distance to access, so to flip that switch you’ve really got to want to do it. Behind it lives a Python script that can be found in a Git Hub repository, and that’s it! We like it for its simplicity and ingenuity, though we’d implore any of you to avoid using it to block Hackaday. Some sites are simply too important to avoid!

Of course, if distraction at work is your problem, perhaps you should simply run something without it.


hackaday.com/2025/06/27/a-chea…





Dispositivi elettromedicali sempre più a rischio di attacchi cyber


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il recente report di Claroty "State of CPS Security: Healthcare Exposures 2025" svela le vulnerabilità più critiche che minacciano i dispositivi elettromedicali e le reti sanitarie, oltre all esposizioni ai rischi operativi presenti negli ospedali
L'articolo Dispositivi



Due sviluppatori, una Panda, 14.000 km e zero paura! Cosa ne esce fuori? Nerd in fuga a tutto Open Source!


Prendi una Fiat Panda seconda serie del 2003, con 140.000 km sul groppone, il classico motore Fire 1.1, e nessuna dotazione moderna. Ora immagina di trasformarla in una specie di Cybertruck in miniatura, con fari LED stampati in 3D, infotainment touchscreen, comandi da astronave e una connessione satellitare globale.

No, non è una puntata di Black Mirror, è tutto vero. Si chiama Cyberpandino, ed è il progetto assurdo (e geniale) di due sviluppatori romani, Matteo e Roberto, che hanno deciso di iscriversi al Mongol Rally 2025 ,

Red Hot Cyber, essendo sempre pronta per le sfide epiche e impossibili, ha supportato questo “Magic Team”, in questa folle corsa da 14.000 km tra Europa e Asia con mezzi improbabili e zero assistenza ma ad alta tecnologia.

Avete capito proprio bene, tutto questo a bordo di una Panda da 800 euro acquistata a Roma e trasformata, nel tempo libero, in un laboratorio viaggiante open source.

Dietro il cofano: un Raspberry Pi 4B e un mondo di sensori


Il cuore tecnologico del Cyberpandino è una Raspberry Pi 4B, collegata a tutto ciò che può essere sensato (o totalmente folle) mettere su una vecchia utilitaria:

  • OBD2: per leggere in tempo reale parametri come giri motore, temperatura, errori diagnostici e tensione batteria.
  • Sensori IMU: accelerometro, giroscopio, magnetometro – la macchina sa sempre come si sta muovendo nello spazio, tipo navetta spaziale.
  • Modulo GPS: tracking preciso e continuo, utile sia per la navigazione che per raccontare il viaggio.
  • Sensori ambientali: qualità dell’aria, temperatura interna/esterna, umidità, VOC… praticamente una stazione meteo su quattro ruote.
  • Camere USB ultragrandangolari: per creare una sorta di vista top-down 3D, utile nelle manovre strette (e per fare scena).
  • Antenna satellitare Telespazio: Internet via satellite, anche nei deserti più remoti. Letteralmente ovunque.

Tutti questi dati vengono gestiti e sincronizzati da un sistema basato su Node.js, che fa da backend tra la Raspberry e l’interfaccia utente sviluppata in React.js.

L’interfaccia: niente Android Auto, qui c’è Panda OS


La UI principale è una dashboard React minimalista, pensata per essere leggibile anche sotto il sole a picco. Touch-friendly, con uno stile retrò-tech che sembra uscito da una console da battaglia degli anni ’80. Tutto gira su un sistema operativo leggero, basato su Raspberry Pi OS Lite, con servizi custom sviluppati in Node e script bash per il controllo di ogni componente.

Il secondo schermo mostra strumenti analogici digitalizzati in stile aeronautico, con informazioni come assetto, inclinazione del veicolo e stato dei sensori. E sì, c’è anche l’infotainment, con mappe offline, musica, videogiochi e qualche easter egg da nerd DOC.

Estetica da meme, cuore da maker


Esternamente il Cyberpandino prende in giro il Cybertruck: carrozzeria verniciata con vernice per cancelli, inserti neri, linee spigolose e grafiche rivisitate. Ma dietro l’ironia c’è una cura tecnica notevole: motore smontato e ricondizionato, sospensioni rinforzate, taniche di scorta, impianto LED completo e cablaggio interamente rifatto.

Tutto è stato realizzato in garage, con pezzi aftermarket trovati online, budget ridotto all’osso e tanto tempo passato a saldare, testare, riprovare.

Sempre connessi, anche nel nulla


Il punto di svolta è stato l’arrivo della collaborazione con Telespazio, che ha fornito un’antenna satellitare professionale. Questo permette alla Panda di rimanere connessa 24/7 ovunque: upload dei dati, backup, live tracking, aggiornamenti social e persino chiamate VoIP, tutto possibile anche in mezzo al Pamir.

E ovviamente, ogni metro percorso viene documentato in tempo reale su TikTok e Instagram (@cyberpandino), dove il progetto ha già conquistato una discreta community.

Quando l’auto è solo una scusa per imparare (e divertirsi)


Il Cyberpandino non vincerà nessuna gara, ma non è questo il punto. È una dichiarazione d’intenti: con un po’ di fantasia, spirito maker e competenze tecniche, si può trasformare anche una Panda del 2003 in qualcosa di straordinario.

È la dimostrazione che la tecnologia non serve solo a fare profitto o startup: può essere anche gioco, sperimentazione, racconto. E soprattutto: può far sognare.

L'articolo Due sviluppatori, una Panda, 14.000 km e zero paura! Cosa ne esce fuori? Nerd in fuga a tutto Open Source! proviene da il blog della sicurezza informatica.



Brandung-Live #94 on June, 29th


The next “Brandung-Live” will be on 29.06.2025 at 20.00h CEST/DST.

News from Potsdam, Brandenburg, the Pirates of Germany and international news – in German.

If you want to join the conversation, just contact info@PiratesOnAir.net.


piratesonair.net/brandung-live…



lavoro 3


rieccomi con qualche piccola e deludente novità. Da ieri pomeriggio ho il tanto agognato contratto!
Inizialmente mi era stato "promesso" un contratto di un anno all'80% . Ero contenta, un giorno in più libero non mi fa schifo, e lo stipendio è sufficiente per me.
Poi però si è tramutato in "per il momento possiamo offrirti solo 9 mesi sempre all'80%", ma niente contratto da 10 giorni...
Infine ieri mi è stato detto che purtroppo per una serie disguidi e malfunzionamenti, il contratto me lo possono fare solo fino a dicembre 2025.

Bah, la mia prima reazione è stata quello di rifiutare.
Poi il mio superiore mi ha chiamata nel suo ufficio, si è scusato mille volte e mi ha spiegato che sta facendo di tutto per tramutare il mio contratto in uno a tempo indeterminato, perché anche se sono lì da poco, ho già dimostrato di essere una valida risorsa, e lui ci tiene a valorizzare le persone meritevoli.
Sono volubile e ho detto ok (anche se, a dire tutta la verità non ho ancora firmato nulla).

Scherzi a parte, fino a dicembre mi terrò questo lavoro, almeno posso pagare l'affitto. Intanto continuo la mia formazione e studio, così da poter seguire i miei sogni. 🙃

Ora vado, parrucchiere, medico e poi giornata in spiaggia (del fiume) con la nipotina! #proudaunt

#lavoro #contratto #delusione



Claude, l’AI di Anthropic alla sbarra. La prima sentenza made in Usa

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La giustizia americana inizia a fare ordine su ciò che le software house possono o non possono fare: perché sarà importante almeno simbolicamente questa prima sentenza che ha riguardato Claude di






Tinebra, La Barbera e la borsa di Paolo Borsellino


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/06/tinebra…
Non sembrano destinate a finire le sorprese -vere e proprie stranezze- che emergono dalla ricerca di tracce che possano consentire il ritrovamento dell’agenda rossa di Paolo Borsellino, il prezioso diario in cui il




Filtered language


Sempre per capire un po' meglio il posto in cui mi trovo...

Vedo spesso la riga "Filtered language" con vicino Il nome di una lingua e "Reveal/hide".

Se ho capito bene dovrebbe essere il sistema che mi dice "questo contenuto te l'ho nascosto perché è in una lingua che non capiresti però se proprio vuoi, clicca qui e te lo faccio vedere".

Beh... non so se succede anche a voi ma 9 volte su 10 è normalissimo italiano.

Possibile che l'algoritmo che dovrebbe riconoscere le lingue sbagli così tanto?

in reply to Ann(in)a

@Ann(in)a

Non dice nulla, vedo questo tuo messaggio esattamente come quello di prima, nessuna segnalazione su quale sia la lingua.

in reply to Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹

hmm, quindi potrei essermi sbagliata. Provo con un messaggio slegato dal thread, ti taggo


Paramount should abandon mediation with Trump. So should the mediator


Earlier this week, CBS News filed a strong brief outlining why President Donald Trump’s lawsuit over the editing of its 2024 interview with Kamala Harris is completely frivolous and an affront to the First Amendment.

But just days later, The Wall Street Journal reported that a mediator had proposed CBS owner Paramount Global settle the suit for $20 million. It’s been reported that Paramount — believing the Trump administration will block its merger with Skydance Media if it doesn’t settle – had previously offered $15 million, which Trump declined, demanding at least $25 million.

A mediator’s job is to find a compromise number, so, from that perspective, it’s easy to understand why they’d propose $20 million (mediators get paid the big bucks to do that kind of math). But mediators are still under an obligation not to facilitate criminality. And, as both federal and state lawmakers have said, a settlement by Paramount may amount to illegal bribery.

The Model Standards of Conduct for Mediators — adopted by the American Bar Association, American Arbitration Association, and Association for Conflict Resolution — provide as follows: “If a mediation is being used to further criminal conduct, a mediator should take appropriate steps including, if necessary, postponing, withdrawing from or terminating the mediation.” The ethics guidelines of Judicial Arbitration and Mediation Services go a step further: “A mediator should withdraw from the process if the mediation is being used to further illegal conduct.“

The mediator’s identity hasn’t been publicly disclosed, but presumably, they’re a lawyer, also bound by the rules of professional conduct. Those rules also include obligations to uphold the integrity of the legal profession and not facilitate illegal conduct. Violations are punishable by discipline up to disbarment. That said, it should not require citation of specific rules and standards to establish that it’s improper to facilitate the abuse of the legal system to funnel bribes disguised as settlements to politicians.

Everyone knows the case is not worth $20 million, or even 20 cents, in terms of legal merit. It’s beyond frivolous — and that’s saying something given the myriad frivolous lawsuits Trump has filed. As Paramount’s own lawyers note, Trump often doesn’t even attempt to cite cases supporting his cockamamie legal theories or refuting the decades of First Amendment precedent that obviously protects CBS’ editorial judgment. Any first-year law student can see this case should be thrown out at the first opportunity. It’s a joke.

“If a mediation is being used to further criminal conduct, a mediator should take appropriate steps including, if necessary, postponing, withdrawing from or terminating the mediation.”


The Model Standards of Conduct for Mediators

Yet it’s been widely reported that Paramount directors believe they need to pay up if they want Trump’s Federal Communications Commission to approve the Skydance merger. Possibly the only thing stopping them is the fact that the directors are reportedly concerned that settling could put it at risk of liability for bribery.

They should be worried. In addition to the lawmakers that have launched probes into potential criminality, as Paramount shareholders and defenders of press freedom, we’ve threatened to bring a shareholder derivative suit against Paramount directors and officers if the company pays Trump off, and retained counsel to do so on our behalf.

Any settlement agreed to by Paramount to facilitate its merger is not only tantamount to bribery but throws its own storied news outlet under the bus and invites Trump to extort countless other news corporations as soon as the check clears.

The Wall Street Journal reported that directors at Paramount have been mulling over a number it can offer that reduces the odds of a bribery case. When a party to a mediation is calculating settlement numbers not based on the merits of the lawsuit and cost of litigation but on the maximum it can pay without officers and directors getting indicted, that’s a gigantic red flag that no ethical mediator should ignore (as if investigations from federal and state lawmakers aren’t enough of a warning).

We hope the mediator is taking their obligations seriously. And we also hope Paramount directors are reading their own lawyers’ legal briefs. Editing interviews is something news outlets across the political spectrum do every hour of every day (even Trump-aligned Fox News hosts have openly acknowledged that). As Paramount’s lawyers wrote, if this case were to go forward, it “would amount to green-lighting thousands of consumer claims brought by individuals who merely disagree with a news organization’s editorial choices.”

The same can be said for if Paramount settles. Trump sued The Des Moines Register right after ABC owner Disney shamefully settled with Trump earlier this year. If he is gifted $20 million (and no, it doesn’t help matters if the money goes to his purported library foundation) for disliking the way an interview was edited, there’s no telling how many news outlets he’ll target next.


freedom.press/issues/paramount…




per putin per le invasioni sono operazioni speciali. per trump le invasioni sono spettacolari.



An unprecedented study reveals maternal lineages, female-centered practices, and a “surprising shift” in a 9,000-year-old settlement associated with a goddess cult.#TheAbstract



Il “Viaggio in Italia” dei giudici costituzionali nelle scuole secondarie di II grado ripartirà il prossimo settembre e si prolungherà, coprendo due anni scolastici, fino al mese di giugno del 2027.


Vuoi saperne di più sulle istituzioni e l’elaborazione delle politiche europee? Approfitta del corso online della Pirate Academy


La Pirate Academy online, organizzata dall’eurodeputata Markéta Gregorová e dal gruppo politico Verdi/ALE, si terrà nell’autunno del 2025. David, dicci, cosa tratterà esattamente il corso? Si articolerà in cinque sessioni online interattive, più un incontro in diretta a Bruxelles, presso il Parlamento europeo, per i migliori partecipanti. Il corso ti preparerà a lavorare come consulente…

Source



Presentazione dello studio “Le neuroscienze dietro la scrittura”

@Politica interna, europea e internazionale

SCRITTURA A MANO CONTRO SCRITTURA DIGITALE Paper curato dal Dipartimento di Neuroscienze del Gemelli e dall’Osservatorio Carta, Penna & Digitale, pubblicato dalla rivista scientifica Life GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2025, ORE 18:00, Fondazione Luigi Einaudi, via della Conciliazione 10,



#Mamdani, un "socialista" a New York


altrenotizie.org/primo-piano/1…


The new tool, called Mobile Fortify, uses the CBP system which ordinarily takes photos of people when they enter or exit the U.S., according to internal ICE emails viewed by 404 Media. Now ICE is using it in the field.#News
#News


praticamente quello che dico io. ma all'europa conviene delegare la difesa europea a trump? o ad amministrazioni usa così volubili e mutevoli? degli usa ormai così simili a putin?


c'è un motivo se un questi anni tutte le armi più potenti nato sono state quelle usa e se si è cercato di de-potenziare l'europa con la scusa che tanto c'erano gli usa... trump si deve essere dimenticato tutto questo a cosa serviva (agli usa). l'italia avrebbe a esempio potuto avere l'atomica ma ha dovuto rinunciare a quella come alle armi atomiche o anche solo all'energia atomica applicata alle armi (ad esempio non portaerei atomiche) per accordi con gli usa... adesso vuole un'europa pesantemente armata? secondo me non dovremmo neppure farlo insistere tanto per ottenere quello che vuole.. che poi un'europa pesantemente armata andrà ancora a traino usa tutto questo è da solo sperare per trump...