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KI im Krieg: „Wir brauchen mehr kritische Debatten und zivilgesellschaftliches Engagement“


netzpolitik.org/2025/ki-im-kri…




Google tag manager: cos’è e perché il consenso privacy online è a rischio


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il Tribunale amministrativo di Hannover mette in discussione le fondamenta stessa di pratiche quotidiane nel digital marketing, smontando le architetture ingannevoli di alcuni "cookie banner". Ecco cos'è un consenso valido e come funziona Google tag manager



Move Over, Cybertruck: Series Hybrids from Edison Are on the Way


It’s been awhile since we checked in with Canada’s Edison Motors, so let’s visit [DeBoss Garage] for an update video. To recap, Edison Motors is a Canadian company building diesel-electric hybrid semi-trucks and more.
Arial view of Edison's new propertyThe last interesting thing to happen in Donald, BC was when it burned down in the 1910s.
Well, they’ve thankfully moved out of the tent in their parents’ back yard where the prototype was built. They’ve bought themselves a company town: Donald, British Columbia, complete with a totally-not-controversial slogan “Make Donald Great Again”.

More interesting is that their commercial-off-the-shelf (COTS), right-to-repair centered approach isn’t just for semi-trucks: they’re now a certified OEM manufacturer of a rolling heavy truck chassis you can put your truck cab or RV body on, and they have partnered with three coach-builders for RVs and a goodly number of manufacturing partners for truck conversion kits. The kits were always in the plan, but selling the rolling chassis is new.

One amazingly honest take-away from the video is the lack of numbers for the pickups: top speed, shaft horsepower, torque? They know what all that should be, but unlike the typical vaporware startup, Edison won’t tell you the engineering numbers on the pickup truck kits until it has hit the race track and proved itself in the real world. These guys are gear-heads first and engineers second, so for once in a long time the adage “engineers hate mechanics” might not apply to a new vehicle.

The dirt track is the first thing under construction in Donald, so hopefully the next update we hear from Edison Motors will include those hard numbers, including pesky little things like MSRP and delivery dates. Stay tuned.

In our last post about an electric truck, a lot of you in the comments wanted something bigger, heavier duty, not pure battery, and made outside the USA. Well, here it is.

youtube.com/embed/DnmCvAZIW38?…

Thanks to [Keith Olson] for the tip. Remember, the lines are always open!


hackaday.com/2025/07/01/move-o…



stamattina faceva così caldo che il caffé è uscito da solo

marcoboh reshared this.



Suicidio Assistito: Terzo diniego della ASUGI per Martina Appelli


Avvocata Filomena Gallo: “ASUGI continua a negare l’esistenza di trattamenti di sostegno vitale e conferma il divieto di accesso alla morte medicalmente assistita, ignorando le sentenze della Corte costituzionale. Così facendo, infligge a Martina un trattamento disumano che equivale a una forma di tortura”.


Martina Oppelli, malata di sclerosi multipla da oltre 20 anni, lo scorso 4 giugno ha ricevuto il terzo diniego da parte della azienda sanitaria locale ASUGI in merito alla procedura di verifica delle condizioni per accedere al suicidio medicalmente assistito: non avrebbe alcun trattamento di sostegno vitale in corso.

Nonostante le sue condizioni cliniche siano in costante peggioramento e nonostante la sua completa dipendenza da una assistenza continuativa e da presidi medici (farmaci e macchina della tosse), la commissione medica ha nuovamente escluso la sussistenza del trattamento di sostegno vitale, necessario per poter accedere legalmente alla morte volontaria assistita in Italia, sulla base della sentenza 242/2019 della Corte costituzionale.

Per questo motivo, lo scorso 19 giugno Martina Oppelli, assistita dal team legale coordinato da Filomena Gallo, avvocata e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatrice del collegio legale di Martina Oppelli, ha presentato un’opposizione al diniego, accompagnata da una diffida e messa in mora nei confronti dell’azienda sanitaria. Alla diffida, che invitava ASUGI a riesaminare la posizione di Martina Oppelli alla luce delle indicazioni fornite dalla Corte costituzionale, l’azienda sanitaria ha risposto che sarà “immediatamente avviata una nuova procedura di valutazione” di Martina Oppelli da parte della commissione medica.

“Ammetto di non aver considerato di essere obbligata a subire l’ennesima insostenibile estate. Eppure, ho tutti i requisiti previsti dalla norma e dalle sentenze a ora presenti in Italia per poter usufruire di questo diritto. Un diritto al quale avrei preferito non dovermi mai appellare io, quella della resistenza a oltranza con un po’ di esuberanza. Io che, come altre creature con diagnosi nefaste, adoro la vita fino a succhiarne anche l’ultima goccia di linfa vitale. Ciò che mi rimane è solo una grande stanchezza e lo sconforto per aver creduto nel senso civico di uno Stato laico che dovrebbe concedere al cittadino consapevole, autodeterminato, allo stremo delle proprie forze, di porre fine a una sofferenza per la quale nessuno è in grado di proporre soluzioni plausibili che io non abbia già sperimentato. Probabilmente saranno altri a poterne usufruire, a poterne gioire. E io, chissà, dovrò intraprendere un ultimo faticosissimo viaggio verso un paese non troppo lontano che ha già recepito la supplica di compassione di chi è stato condannato a soffrire a oltranza”, ha dichiarato Martina Oppelli.

“Con questo terzo diniego, ASUGI dimostra di avere una posizione immotivatamente ostruzionistica nella valutazione delle condizioni di Martina Oppelli, che contrasta apertamente con la giurisprudenza costituzionale. Oppelli vive una condizione di totale dipendenza da caregiver per lo svolgimento di ogni singola attività quotidiana, comprese le funzioni biologiche primarie, utilizza quotidianamente la macchina della tosse per evitare il soffocamento ed è sottoposta a una terapia farmacologica con innegabile funzione salvavita. Secondo la sentenza della Corte costituzionale 135 del 2024, questi sono presidi che costituiscono ‘trattamenti di sostegno vitale’ perché ‘la loro sospensione determinerebbe la morte del paziente in un breve lasso di tempo’. ASUGI, ignorando tutto ciò, sta infliggendo a Martina un trattamento che si traduce in tortura”, ha dichiarato Filomena Gallo.

Intanto, è partita la raccolta firme promossa dall’Associazione Luca Coscioni per la legge di iniziativa popolare sul fine vita. L’obiettivo è quello di raccogliere 50mila firme entro il 15 luglio per poi approdare con la legge in Senato il 17 luglio, data in cui inizierà la discussione del testo proposto dalla maggioranza di governo. La proposta di legge dell’Associazione punta a legalizzare tutte le scelte di fine vita, inclusa l’eutanasia, con il pieno coinvolgimento del Servizio sanitario nazionale, dando tempi certi ai malati.

L'articolo Suicidio Assistito: Terzo diniego della ASUGI per Martina Appelli proviene da Associazione Luca Coscioni.



Leonardo investe nella sicurezza cyber. L’accordo con la finlandese Ssh

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Leonardo entra nel capitale di Ssh Communications Security Corporation, storica azienda finlandese della cybersecurity, con un’operazione da 20 milioni di euro che comporta l’acquisizione del 24,55% delle quote. Il gruppo italiano diventa così il principale investitore industriale della società, nota



Turchia. Arrestati dirigenti e vignettisti di una rivista satirica


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo la denuncia e le proteste degli islamisti radicali, quattro dirigenti e vignettisti di "Leman" sono stati arrestati per "offesa ai valori religiosi"
L'articolo Turchia. Arrestati dirigenti e pagineesteri.it/2025/07/01/med…



Dibattito “La libertà di scelta nel fine vita: diritti, limiti e proposte”


Mercoledì 2 luglio, dalle 18.45 presso Làbas in Vicolo Bolognetti 2, dibattito pubblico su eutanasia e suicidio medicalmente assistito.


Nel corso dell’iniziativa si raccoglieranno anche firme per la proposta di legge popolare Eutanasia Legale. Se vuoi firmare online con SPID o Carta d’Identità Elettronica, clicca qui!

Modera l’incontro:

Iole Benetello, Cellula Coscioni Bologna

Interverranno:

Pierfrancesco Bresciani, phd Diritto Costituzionale

Matteo Mainardi, Responsabile iniziative fine vita Associazione Luca Coscioni

Andrea Mariano, Laboratorio di Salute Popolare

Con la testimonianza di Andrea Ridolfi, fratello di Fabio Ridolfi

L’ingresso è libero e gratuito. Dopo il dibattito seguirà serata musicale.

L'articolo Dibattito “La libertà di scelta nel fine vita: diritti, limiti e proposte” proviene da Associazione Luca Coscioni.



Cisco centra il bersaglio: 9,8 su 10 per due RCE su Identity Services Engine e Passive Identity Connector


Cisco ha segnalato due vulnerabilità RCE critiche che non richiedono autenticazione e interessano Cisco Identity Services Engine (ISE) e Passive Identity Connector (ISE-PIC). Alle vulnerabilità sono stati assegnati gli identificatori CVE-2025-20281 e CVE-2025-20282 e hanno ottenuto il punteggio massimo di 9,8 punti su 10 sulla scala CVSS. Il primo problema riguarda le versioni 3.4 e 3.3 di ISE e ISE-PIC, mentre il secondo riguarda solo la versione 3.4.

La causa principale dell’errore CVE-2025-20281 era l’insufficiente convalida dell’input utente in un’API esposta. Ciò consentiva a un aggressore remoto e non autenticato di inviare richieste API contraffatte per eseguire comandi arbitrari come utente root. Il secondo problema, CVE-2025-20282, era causato da una convalida dei file insufficiente nell’API interna, che consentiva la scrittura di file in directory privilegiate. Questo bug consentiva ad aggressori remoti non autenticati di caricare file arbitrari sul sistema di destinazione ed eseguirli con privilegi di root.

La piattaforma Cisco Identity Services Engine (ISE) è progettata per gestire le policy di sicurezza di rete e il controllo degli accessi e in genere funge da motore di controllo degli accessi alla rete (NAC), gestione delle identità e applicazione delle policy. Questo prodotto è un elemento chiave della rete aziendale ed è spesso utilizzato da grandi aziende, enti governativi, università e fornitori di servizi.

Gli esperti Cisco segnalano che finora non si sono verificati casi di sfruttamento attivo di nuove vulnerabilità (né exploit resi pubblici), ma si consiglia a tutti gli utenti di installare gli aggiornamenti il prima possibile. Gli utenti dovrebbero aggiornare alla versione 3.3 Patch 6 (ise-apply-CSCwo99449_3.3.0.430_patch4) e alla versione 3.4 Patch 2 (ise-apply-CSCwo99449_3.4.0.608_patch1) o successive. Non esistono soluzioni alternative per risolvere i problemi senza applicare patch.

E’ ovvio che con vulnerabilità di tale entità, sia necessario procedere con urgenza all’aggiornamento delle patch, al fine di prevenire possibili tentativi di violazione. Il fornitore raccomanda pertanto di effettuare tempestivamente gli aggiornamenti necessari.

L'articolo Cisco centra il bersaglio: 9,8 su 10 per due RCE su Identity Services Engine e Passive Identity Connector proviene da il blog della sicurezza informatica.



DK 9x35 - Tu gli dai il fair use e loro se lo infilano nel c...


Le sentenze Meta e Anthropic stabiliscono (per ora) che risucchiare l'intera Internet per "addestrare" le loro fottute IA non costituisce violazione del copyright. E poi arriva CreativeCommons che vuole "segnalare" come i detentori dei diritti preferiscono essere spolpati.


spreaker.com/episode/dk-9x35-t…



Welcome to my life...


pixelfed.uno/nobollo
Shorts

peertube.uno/c/moments_of_life…
Video

mastodon.uno/@nobollo
Spizzichi...

Ci metto la faccia.
...quel che c'è dietro in fondo, conta quasi esclusivamente per me.

Qualche domanda adesso.

Come ti chiami?
- Silvio Domenico.
...ma qualcuno mi chiama anche stronzo...dipende.

Sei credente?
- Si...aspetta!
...a cosa ti riferisci esattamente?

In cosa sei veramente competente?
- Dipende chi ho di fronte.

Cosa ti piace in una donna?
- Che sia una donna, innazitutto.
...con dentro una persona preferibilmente a me compatibile.
Parliamo...di cosa piace a me, ovviamente!

Hai fatto il Militare?
- Si, in Marina...perchè...altrimenti non vengo assunto?

Quale genere musicale preferisci?
- La musica in genere, più quella di una volta...sembra qualunquista, ma non è così.

Cosa o chi vorresti con te su un'isola deserta?
- Un cellulare...appena mi rompo le palle chiamo qualcuno disponibile a venirmi a prendere.

Fatti una domanda e poi risponditi.
- E adesso?
Adesso, passo alla prossima domanda.

Che sorpresa vorresti ricevere?
- La prossima.

Il gusto di gelato che preferisci?
- Pistacchio.

Se tu fossi?
- Altro...non sarei questo.

Il tuo soprannome abituale?
- Nessuno abituale.

Hai mai tradito qualcuno?
- Se esiste un patto...no. Aspettative, si ne ho tradito. Ma, alle volte, quasi sempre...non sai cosa si aspettino gli altri da te...e poi, comunque, quello non lo considero un tradimento.

Sei mai stato tradito da qualcuno?
_ Non pienamente...e comunque, non c'erano patti di sorta..

La parolaccia che ripeti continuamente?
- Alcune in egual misura...forse, cazzo in misura superiore.

La posizione preferita in amore?
- Oggi sono un pò stanco...prego si accomodi...domani, magari si cambia.

Hai mai fatto l'amore con più di una donna contemporaneamente?
- Si...ma era in un sogno.

E con più uomini?
- Salta!!

Qualche aggettivo per descriverti?
- 181 cm,brizzolato,piede 43......in questo modo sono certo di non dire cazzate pseudocerebrali.

Sai essere competitivo?
- Si...se posso.

La tua trasmissione televisiva preferita?
- Serie TV, non tutte le serie, ovviamente.

Centrodestra o centrosinistra?
- Centrosinistra, quando ho voglia di votare...turandomi il naso...come ormai da tempo.


Maradona o Platinì?
- Van Basten.

Seno naturale o rifatto?
- Naturale...certo, se non è alle ginocchia sarebbe meglio...ma naturale indubbiamente.

Hai mai visto un film pornografico?
- Da adulto, mai sino alla fine.
Da ragazzi,al cinema, si arrivava alla fine, ma con un pò di lamentele ai paesi bassi...

Meglio i Beatles oppure i Rolling Stones?
- Eagles.

Il sesso...dove è meglio farlo?
- Dove si riesce.

Ti vedi bello?
- Non mi vedo...sono miope, presbite e lievemente astigmatico...

Più giovane o più vecchio?
- Nel mezzo del cammin...insomma, anche a tre quarti ormai.

Qualcosa di cui ti vergogni?
- Cos'è una terapia di gruppo?

E di cui vai fiero?
- Nonostante il necessario rapporto conflittuale...mio figlio.

Qualche persona che stimi
- Mi sforzo di partire da me...poi altre, in ordine sparso.

La tua macchina?
- Un sedile che mi porta il culo da una parte all'altra.

Cosa avresti voluto saper fare?
- Tra le tante...cantare.

Uno o due ricordi dei primi dieci anni?
- Immensamente,l e notti della vigilia natale.
Quando col mio fratellino...ci si svegliava nel cuore della notte per vedere se era già passato Gesù Bambino, Babbo natale...insomma bastava che passasse qualcuno a lasciare qualcosa di gradito.
E la meraviglia quando i doni erano già sotto l'albero....

Dei secondi?
- Versione romantica...il primo bacio.
Versione erotica...la prima...insomma quella. Questo, in positivo...
...e in negativo...la morte del mio fratellino di cui sopra.

Dei terzi?
- Il matrimonio, ma non la cerimonia o il ricevimento...
Piuttosto,la sensazione del giorno dopo...

Dei quarti?
- La nascita di mio figlio...e per antitesi...la scomparsa di mio Padre.

Dei quinti?
-...un altra immensa e dolorosissima perdita...il Fratellone.

Ricordo importante del Sesto decennio?
Nè parlerò se arriverò a terminarli...e se nè avrò voglia.



ma come è possibile che il mondo possa non considerare un delitto tutto questo... e poi sarei io anti-israeliana? ma davvero si pensa che tutto questo possa produrre un mondo di pace e non nuovo terrorismo?




SIRIA. Suwayda, tra pietra e resistenza: viaggio in una città che non si piega (Parte 1)


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Diario politico dalla "capitale" drusa dove si sperimentano forme di auto-organizzazione ribadendo il legame con il resto del popolo siriano e di rifiuto delle manovre di altri paesi
L'articolo SIRIA. Suwayda, tra pietra e



Verwaltungsdigitalisierung: Arbeitsgruppe empfiehlt Matrix-Protokoll für Behördenkommunikation


netzpolitik.org/2025/verwaltun…



Curù – Corale: voci sommerse, storie negate
freezonemagazine.com/articoli/…
Ho il rammarico che i miei colleghi delle Targhe Tenco non abbiano notato, per la cinquina, questo splendido lavoro. C’è un’eco antica e insieme urgentemente contemporanea che risuona nel primo disco delle cantautrici Giana Guaiana (siciliana) e Bruna Perraro (Friulana di nascita), riunite sotto il nome collettivo di Curù. Un nome che suona misterioso e […]
L'articolo


I russi russano
Di Marco Travaglio

Siccome siamo il popolo più ostile al riarmo, la propaganda guerrafondaia è in piena azione per convincerci che non c’è alternativa. I russi avanzano in Ucraina salvo brevi parentesi da 40 mesi, ma ogni attacco è il più terribile di sempre (strano: due mesi fa i russi, tutti homeless ubriachi, avanzavano a dorso di muli e motorini). Anche la frase più banale in russo, tipo il “non ci sconfiggerete” di Lavrov, diventa una “minaccia all’Europa”. Invece non solo Kiev, che almeno è in guerra, ma pure Polonia, Finlandia e i tre Stati baltici che riabilitano le mine antiuomo per spargerle ai confini con Russia e Bielorussia, inviano segnali di pace. Ogni guasto o black-out, incidente o ritardo è colpa degli hacker e cyber-sabotatori russi. Che vantano più avvistamenti della Madonna di Civitavecchia: spingitori di migranti dall’Africa, mandanti di Al Bano e Iva Zanicchi, truccatori di ogni elezione vinta da chi deve perdere, istigatori di proteste pro Pal, autori di fake news sul cancro di Kate e del video di Macron menato dalla moglie, seminatori di merda nella Senna per le Olimpiadi di Parigi, spie che usano “telecamere antistupro” e “di sicurezza”, “antenne sui tetti delle ambasciate”, “droni russi su Cernobbio per spiare il Centro di ricerca Ue o uno stabilimento Leonardo” (si scoprì poi che non erano né droni né russi, ma interferenze nostrane ai sensori antincendio guasti), computer privati (Libero: “Accendi il pc, Putin ti spia”) e persino “Hvaldimir, la balena beluga sospettata di essere una spia russa e trovata morta in Norvegia” (Rep e Libero). Ieri le cronache sul blocco radar che ha mandato in tilt i voli al Nord e sull’ennesima giornata di paralisi dei treni al Centro-Sud erano affiancate da un rapporto degli 007 britannici su “attacchi cyber da Mosca” e da titoli ammiccanti sul “caos trasporti”: come se a spiegarlo non bastasse Salvini.

Non vi dico l’effetto straniante di leggere queste minchiate sul volo Roma-Trieste, atterrato con la consueta ora e mezza di ritardo per “ritardato arrivo dell’aeromobile” (scusa che vale per l’intera giornata, tanto nessuno domanderà mai il perché della ritardata partenza del primo volo che si trascina dietro tutti gli altri), più un ulteriore quarto d’ora perso sulla pista perché non si riusciva a collegare la presa elettrica del velivolo a quella dell’aeroporto. Appena sceso, ho cercato i sabotatori russi armati di tronchesi, ma devono essermi sfuggiti. Strano che nessuno abbia ancora smascherato gli agenti putiniani che han segato i tubi per far crollare l’insegna di Generali sul grattacielo-banana di Milano. Forse perché ormai hanno capito l’antifona: appena giunti in Italia, scoprono che i servizi pubblici e privati riescono a non funzionare benissimo anche senza di loro. E si riposano.



Pace inutile tra Congo e Ruanda, Trump segna un punto contro la Cina


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'accordo tra Congo e Ruanda avrà ricadute limitate per le popolazioni delle regioni martoriate dalla guerra e dalla fame, mentre ad avvantaggiarsene saranno il Ruanda e gli Stati Uniti che spera di mettere in discussione il controllo di Pechino su terre rare e minerali preziosi
L'articolo Pace inutile tra Congo e






IL GIORNO CHE IN EUROPA VENNE SPENTO INTERNET – PRIMA PUNTATA

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

La difesa e sicurezza europea è insufficiente. Lo si sapeva da anni, ma si contava sulla protezione di Zio Sam. Donald Trump ha espresso in modo forte e chiaro che la pacchia è finita. L’Europa deve aprire il portafogli e rimboccarsi le maniche se vuole ridurre la sua vulnerabilità



“Breve ma intenso”: il coraggio di un amore controcorrente


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/breve-m…
Di tutte le opere pubblicate finora da Debora Scalzo, scrittrice, regista e molto altro ancora, “Breve ma intenso”, in uscita il prossimo 6 luglio per Santelli editore (prefazione di Simone Montedoro), è







L'#Iran e la deterrenza interconnessa


altrenotizie.org/spalla/10724-…



Lug 19
Trekking a Monte Crepacuore - "Sulle Creste dei Cantari"
Sab 10:15 - 20:00 Monte Crepacuore
GreenTrek.it

Un itinerario affasciante lungo il confine orientale del Parco Regionale dei Monti Simbruini.

Saliremo facilmente fino a 2000 metri di altitudine per contemplare le vette dominati la Val di Roveto, tra Lazio e Abruzzo.

Cammineremo lungo la cresta rocciosa dei Monti Cantari, uno spartiacque naturale tra i Monti Simbruini e i Monti Ernici.

Dopo aver ammirato i fantastici scorci panoramici di questi rilievi, il nostro percorso ci condurrà attraverso una breve e rigenerante deviazione nella faggeta d'alta quota, lungo il Sentiero dei Fiori.

In questo splendido contesto, non mancheranno le reminiscenze storiche di un passato ottocentesco, tra briganti e dispute territoriali tra Regno Borbonico e Stato della Chiesa.

Un piccolo viaggio attraverso spazi aperti, dominati dal silenzio, sospesi a due passi dal cielo.

Iscrizioni aperte fino a Giovedì 17 LUGLIO 2025 ore 20:00

CLICCA QUI PER INFO COMPLETE e PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA



SABATO 19 LUGLIO 2025 - Trekking a Monte Crepacuore - "Sulle Creste dei Cantari"


Un itinerario affascinante lungo il confine orientale del Parco Regionale dei Monti Simbruini.

Saliremo facilmente fino a 2000 metri di altitudine per contemplare le vette dominati la Val di Roveto, tra Lazio e Abruzzo.

Cammineremo lungo la cresta rocciosa dei Monti Cantari, uno spartiacque naturale tra i Monti Simbruini e i Monti Ernici.

Dopo aver ammirato i fantastici scorci panoramici di questi rilievi, il nostro percorso ci condurrà attraverso una breve e rigenerante deviazione nella faggeta d'alta quota, lungo il Sentiero dei Fiori.

In questo splendido contesto, non mancheranno le reminiscenze storiche di un passato ottocentesco, tra briganti e dispute territoriali tra Regno Borbonico e Stato della Chiesa.

Un piccolo viaggio attraverso spazi aperti, dominati dal silenzio, sospesi a due passi dal cielo.

Iscrizioni aperte fino a Giovedì 17 LUGLIO 2025 ore 20:00

CLICCA QUI PER INFO COMPLETE e PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

⛰️ 🥾



#Gaza, la fabbrica della morte


altrenotizie.org/primo-piano/1…



GAZA. Bombardamenti incessanti e stragi continue: uccisi decine di palestinesi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Si torna a parlare di tregua ma sul campo non c'era alcun segno in quella direzione. E l'Esercito israeliano lancia nuovi ordini di evacuazione alla popolazione civile palestinese
L'articolo GAZA. Bombardamenti incessanti e stragi continue: uccisi

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Dai tavoli da gioco alle scelte di comando. Il ruolo degli wargames esplorato al Casd

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Tra un gioco da tavola e le dinamiche che regolano i processi decisionali di un organo governativo, di uno Stato maggiore militare, ma anche di un organismo sanitario o di un ente amministrativo o da qualsiasi altro vertice esecutivo sembra esserci una distanza incolmabile. Ma la realtà è ben diversa.



Emergenza un hazzo!


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/emergenz…
È già capitato di recente. “Io c’ero”, e non ero affatto felice di essere lì, nel centro dell’azione, anzi, nel centro dell’inazione dovuta al blocco totale di tutto ciò che funziona elettricamente. Tuttavia vivere in prima persona l’emergenza energetica spagnola è stato molto istruttivo:

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Quali rischi per la Difesa senza un piano industriale. Scrive Volpi

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Europa si trova a un bivio. L’instabilità globale, resa permanente da conflitti prolungati come quello in Ucraina, dal riemergere di minacce nel Medio Oriente, dal progressivo disallineamento transatlantico e dall’incertezza asiatica, ha imposto una nuova centralità della difesa nella politica



Dopo il primo fine settimana di mobilitazione, la PDL Eutanasia ha superato le 25mila firme


Ne sono necessarie 50mila per il deposito in Parlamento, e l’obiettivo è raggiungerle in due settimane

Il commento di Marco Cappato e Filomena Gallo: “Dobbiamo respingere il tentativo in atto di cancellare i diritti che abbiamo conquistato con le disobbedienze civili”


Sono state raccolte in pochi giorni le firme di oltre 25.000 persone che hanno sottoscritto online tramite SPID e CIE la proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata a legalizzare tutte le scelte di fine vita, inclusa l’eutanasia, promossa dall’Associazione Luca Coscioni, lanciata lo scorso giovedì 26 giugno. A queste firme vanno aggiunte anche quelle raccolte negli oltre 100 tavoli organizzati dall’Associazione in tutta Italia.

L’obiettivo è di raccogliere le firme di almeno 50.000 persone in due settimane necessarie per poter depositare la proposta in Parlamento prima della ripresa della discussione sul fine vita prevista in Senato il 17 luglio.


La proposta di legge, depositata in Corte di Cassazione, su cui inizia la raccolta firme, prevede la possibilità per ogni persona maggiorenne, pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli, affetta da una condizione o patologia irreversibile o da una patologia con una prognosi infausta a breve termine, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche ritenute intollerabili, di richiedere, previa verifica delle condizioni, assistenza per porre fine volontariamente alla propria vita mediante autosomministrazione o somministrazione dei farmaci per il fine vita.

La legge prevede la libertà di scelta tra autosomministrazione o somministrazione da parte di un medico; la presa in carico da parte del Servizio sanitario nazionale, con conclusione delle verifiche entro 30 giorni dalla richiesta; la possibilità per i medici di partecipare su base volontaria.

Il testo mira a superare le disuguaglianze territoriali e a garantire un diritto esigibile in tutto il Paese, nel rispetto dei principi costituzionali di autodeterminazione, dignità e umanità.

Dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria nazionale e Tesoriere dell’ Associazione Luca Coscioni : Una legge nazionale è fondamentale per garantire l’applicazione del diritto all’aiuto alla morte volontaria, già stabilito dalla Corte costituzionale, e per ampliarne la portata, consentendo l’aiuto anche da parte del medico a persone che non dipendono da trattamenti di sostegno vitale (come i malati terminali di cancro). Bisogna respingere il tentativo di approvare una legge nazionale che cancelli i diritti già esistenti, che abbiamo conquistato negli anni attraverso le azioni di disobbedienza civile”.

➡ Approfondimento: Ecco perché le proposte del Governo cancellano i diritti esistenti sul fine vita


La proposta di legge sull’aiuto medico alla morte volontaria presentata informalmente dal Governo – il cui testo è finora conoscibile solo attraverso anticipazione mediatiche – punta a restringere il più possibile, fino a di fatto a cancellare, le possibilità di ottenere l’aiuto alla morte volontaria.

In particolare:

1. La proposta del Governo riduce drasticamente la platea potenziale degli aventi diritto, in 3 modi:


  • si trasforma il criterio della “dipendenza da trattamenti di sostegno vitale” in “trattamenti sostitutivi di funzioni vitali”: così facendo, si escludono le persone che a seguito di indicazione medica hanno rifiutato trattamenti di sostegno vitale che sono da considerare come in atto e le persone totalmente dipendenti da assistenza e trattamenti forniti da familiari o caregiver, che invece sono finora stati esplicitamente indicati da parte della Corte costituzionale (e in alcuni casi hanno effettivamente già ottenuto l’aiuto alla morte volontaria da parte del Servizio sanitario nazionale);
  • si restringe anche il criterio della “sofferenza intollerabili”, che da “fisica o psichica”, come stabilito dalla Corte costituzionale, diventa “fisica e psichica”, aumentando a dismisura la possibilità di contestare arbitrariamente la condizione di sofferenza del richiedente;
  • si aggiunge il criterio dell’inserimento nel percorso di cure palliative”, trasformando le cure palliative (che sono già un diritto del malato da 15 anni e un dovere per lo Stato) in trattamento sanitario obbligatorio per potere accedere all’aiuto medico alla morte volontaria.


2. La proposta del Governo prevede tempistiche tali da rendere nella pratica impossibile l’aiuto alla morte volontaria di malati terminali o affetti da malattie neurodegenerative, attraverso il combinato disposto di due scadenze capestro:


  • un termine che può arrivare a 120 giorni per la risposta alle persone richiedenti;
  • un termine di 4 anni prima di potere ripresentare la proposta da parte di una persona che abbia ricevuto un diniego, indipendentemente da un eventuale cambiamento delle sue condizioni di salute.


3. La proposta del Governo cancella il ruolo del Servizio sanitario nazionale, politicizzando la procedura e spingendo verso i privati l’attuazione dell’aiuto medico, in 2 modi:


  • cancellando il ruolo dei Comitati etici territoriali (previsto dalla Corte costituzionale, e che erano chiamati a dare un parere solo consultivo, mentre la decisione spettava alle aziende sanitarie locali), sostituendoli con un Comitato etico nazionale di nomina governativa, il quale fornirà parere vincolante;
  • cancellando il ruolo del Servizio sanitario nazionale, non solo nella valutazione dell’esistenza o meno dei criteri per accedere all’aiuto, ma anche nell’attuazione dell’aiuto stesso, per il quale la persona richiedente dovrà rivolgersi ai privati, oppure andare in Svizzera;

di conseguenza, è cancellato anche il ruolo delle Regioni e risulta evidente la discriminazione tra persone malate: chi accede al fine vita tramite sedazione palliativa profonda ha diritto all’assistenza del SSN, mentre la stessa persona viene esclusa se si tratta di aiuto alla morte volontaria.”.

4. L’inserimento della difesa della vita “fin dal concepimento” è uno specchietto per le allodole, che sarà certamente rimosso come finta concessione per potere più agevolmente insistere con gli altri dispositivi di cancellazione del diritto (esistente in Italia da 7 anni) all’aiuto alla morte volontaria.


Un ultima considerazione riguarda il metodo scelto.

In Francia e in Gran Bretagna l’attuale dibattito sull’aiuto alla morte volontaria si sta svolgendo fuori da logiche di partito o di maggioranza vs opposizione. In Gran Bretagna, il testo è passato col voto contrario di due ministri di peso (Salute e Giustizia). In Francia il testo, di iniziativa parlamentare, è stato preceduto da una Assemblea di cittadini estratti a sorte, durata molti mesi, le cui proposte sono state ampiamente riprese nel testo parlamentare.

In Italia, il Governo ha deciso di portare in aula un testo espressione dell’accordo tra i partiti di maggioranza, sul quale non ha condotto alcuna consultazione formale, e le uniche consultazioni informali riportate dai media sono state quelle con la Conferenza episcopale italiana.

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Sulle carceri Mattarella faccia come Napolitano: mandi un messaggio alle Camere


Nel giorno in cui si ricorda il 100esimo della nascita di Giorgio Napolitano e a seguito dell’incontro del Presidente della Repubblica con una rappresentanza della polizia penitenziaria, Marco Perduca, che per l’Associazione Luca Coscioni coordina le attività sulla salute in carcere ha diramato la seguente nota:

“Non passa giorno che non arrivino notizie delle sempre più drammatiche, cioè illegali, condizioni delle carceri italiane: suicidi di detenuti e agenti, edilizia precaria e perdurante carenza di personale, a tutto ciò si aggiunge un insufficiente qualità igienico-sanitaria della stragrande maggioranza delle strutture – come evidenziato dalle relazioni ottenute dall’Associazione Luca Coscioni a seguito di un accesso agli atti.

In queste stesse ore si ricorda la figura del Presidente Giorgio Napolitano che, corrispondendo a mesi di iniziative nonviolente di Marco Pannella, nel 2013 inviò un messaggio alla Camere che affrontava, cioè denunciava, ufficialmente lo stato illegale delle carceri italiane auspicando misure di decarcerizzazione e depenalizzazione. Se la seconda pare impossibile con queste maggioranze parlamentari la possibilità di adottare misure di liberazione anticipata speciale ci potrebbero essere.

Un testo c’è, quello dell’Onorevole Giachetti, e la necessità e l’urgenza di tale primo provvedimento è evidente e ricordata a ogni convegno o incontro sul tema. Tra l’altro da oltre due settimane Rita Bernardini è nuovamente in sciopero della fame a sostegno della calendarizzazione della proposta di legge sulla quale anche il Presidente del Senato La Russa aveva manifestato interesse. Per onorare degnamente il suo predecessore, il Presidente Mattarella dovrebbe fare altrettanto e porre formalmente la questione alle Camere.

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L’Associazione Luca Coscioni aderisce al manifesto “Live for All”


“L’accessibilità agli spettacoli dal vivo è un diritto costituzionalmente garantito”


L’Associazione Luca Coscioni annuncia la propria adesione al Manifesto “Live for All”, promosso dal Comitato per gli eventi dal vivo accessibili e alla pari per garantire a tutte le persone con disabilità la piena fruibilità degli eventi dal vivo e i diritti dei lavoratori dello spettacolo con disabilità. Questa adesione si inserisce nel solco di un impegno concreto e continuativo dell’Associazione nella tutela dei diritti delle persone con disabilità, anche in ambito culturale. In particolare, ricordiamo che l’Associazione ha fornito assistenza legale in due distinti procedimenti giudiziari – promossi da Sofia Righetti e Valentina Tomirotti – per garantire l’accesso ai concerti di musica extra-lirica all’interno dell’Arena di Verona. Entrambe le vicende si sono concluse con l’affermazione del principio di non discriminazione e del diritto alla piena fruizione dello spettacolo.

“Aderiamo al manifesto Live for All: il diritto alla cultura e alla piena partecipazione alla vita pubblica non può conoscere barriere. La partecipazione alla vita sociale e culturale è una garanzia costituzionale che non può prevedere il disinteresse degli organizzatori degli eventi dal vivo”, dichiara Rocco Berardo, coordinatore delle iniziative per le persone con disabilità dell’Associazione Luca Coscioni.

“Gli importanti precedenti giudiziari – sottolinea l’avvocato Alessandro Gerardi, consigliere generale dell’Associazione e legale nei ricorsi relativi alla fruibilità degli spettacoli – dimostrano come, ancora oggi, anche in occasione di grandi eventi culturali, non venga garantito un diritto fondamentale come l’accessibilità. Continuiamo, quindi, a vigilare e sostenere ogni persona con disabilità che voglia far valere il proprio diritto a partecipare agli eventi dal vivo senza discriminazioni.”

L’Associazione Luca Coscioni ritiene che la proposta di legge in discussione alla Camera sulla partecipazione delle persone con disabilità agli eventi pubblici debba essere integrata con gli emendamenti promossi da Lisa Noja, già deputata e consigliera regionale della Lombardia, e dal Comitato Live for All, affinché vengano garantiti: posti non segregati, piena visibilità, e modalità di acquisto dei biglietti realmente eque e accessibili. Temi che sono stati affrontati nella sintesi delle proposte già presentate da diverse forze parlamentari.

L’Associazione parteciperà alla presentazione del Manifesto “Live for All”, che si terrà in occasione della conferenza stampa Una legge Live for All, il prossimo 3 luglio alle ore 17.00, presso la Sala Caduti di Nassiriya del Senato (Palazzo Madama), promossa dal senatore Ivan Scalfarotto.

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