Building an X-Ray Crystallography Machine
X-ray crystallography, like mass spectroscopy and nuclear spectroscopy, is an extremely useful material characterization technique that is unfortunately hard for amateurs to perform. The physical operation isn’t too complicated, however, and as [Farben-X] shows, it’s entirely possible to build an X-ray diffractometer if you’re willing to deal with high voltages, ancient X-ray tubes, and soft X-rays.
[Farben-X] based his diffractometer around an old Soviet BSV-29 structural analysis X-ray tube, which emits X-rays through four beryllium windows. Two ZVS drivers power the tube: one to drive the electron gun’s filament, and one to feed a flyback transformer and Cockroft-Walton voltage multiplier which generate a potential across the tube. The most important part of the imaging system is the X-ray collimator, which [Farben-X] made out of a lead disk with a copper tube mounted in it. A 3D printer nozzle screws into each end of the tube, creating a very narrow path for X-rays, and thus a thin, mostly collimated beam.
To get good diffraction patterns from a crystal, it needed to be a single crystal, and to actually let the X-ray beam pass through, it needed to be a thin crystal. For this, [Farben-X] selected a sodium chloride crystal, a menthol crystal, and a thin sheet of mica. To grow large salt crystals, he used solvent vapor diffusion, which slowly dissolves a suitable solvent vapor in a salt solution, which decreases the salt’s solubility, leading to very slow, fine crystal growth. Afterwards, he redissolved portions of the resulting crystal to make it thinner.The diffraction pattern generated by a sodium chloride crystal.
For the actual experiment, [Farben-X] passed the X-ray beam through the crystals, then recorded the diffraction patterns formed on a slide of X-ray sensitive film. This created a pattern of dots around the central beam, indicating diffracted beams. The mathematics for reverse-engineering the crystal structure from this is rather complicated, and [Farben-X] hadn’t gotten to it yet, but it should be possible.
We would recommend a great deal of caution to anyone considering replicating this – a few clips of X-rays inducing flashes in the camera sensor made us particularly concerned – but we do have to admire any hack that coaxed such impressive results out of such a rudimentary setup. If you’re interested in further reading, we’ve covered the basics of X-ray crystallography before. We’ve also seen a few X-ray machines.
youtube.com/embed/EKCt-dHuzS4?…
Un nuovo Exploit Poc consente Privilege Excalation su Linux utilizzando il demone udisksd
E’ stato sviluppato un proof-of-concept (PoC) di un exploit per una falla critica che consente l’escalation dei privilegi locali, interessando varie distribuzioni Linux principali, come Fedora e SUSE. La vulnerabilità, monitorata con il codice CVE-2025-6019, consente agli utenti non privilegiati di ottenere l’accesso root sfruttando il demone udisksd e la sua libreria backend libblockdev, creando significativi rischi per la sicurezza dei sistemi multiutente e degli ambienti condivisi.
La vulnerabilità sfrutta una vulnerabilità fondamentale nel modo in cui il demone udisksd elabora le richieste di comunicazione D-Bus dagli utenti del gruppo allow_active. Quando i sistemi correttamente configurati ricevono operazioni relative al disco tramite chiamate D-Bus, il demone presuppone erroneamente che la sola appartenenza al gruppo fornisca un’autorizzazione sufficiente per operazioni sensibili.
Ricordiamo che il demone udisksd è un componente di sistema su Linux responsabile della gestione dei dispositivi di archiviazione (dischi rigidi, SSD, chiavette USB, CD/DVD, ecc.). Questo PoC consente agli aggressori di aggirare i controlli di sicurezza previsti ed eseguire operazioni privilegiate con permessi di root.
Il vettore di attacco si concentra sulla gestione impropria dell’autorità dell’utente durante le comunicazioni interprocesso tramite D-Bus. I ricercatori di sicurezza hanno scoperto che il demone udisksd non riesce a convalidare adeguatamente il contesto dell’utente che effettua l’invocazione, affidandosi invece esclusivamente a controlli dei privilegi basati sul gruppo.
Secondo l’analisi di SecureLayer7, questo difetto di progettazione crea un percorso sfruttabile in cui le chiamate D-Bus possono essere manipolate per innescare operazioni privilegiate non autorizzate. L’analisi statica del codice sorgente di udisks2 e libblockdev ha rivelato diversi pattern preoccupanti nel percorso di escalation dei privilegi. Il flusso di esecuzione vulnerabile segue il seguente schema: udisks_daemon_handle_mount → polkit_check → blkdev_mount.
Immagine dell’esecuzione dell’exploit dal blog di securelayer7.net
Questa sequenza consente agli utenti non privilegiati di far sì che udisksd esegua operazioni di montaggio con permessi di root, aggirando di fatto il modello di sicurezza previsto. Il processo di exploit richiede una sofisticazione tecnica minima, il che lo rende particolarmente pericoloso. Gli aggressori necessitano solo dell’appartenenza al gruppo allow_active e della capacità di eseguire comandi udisksctl.
La prova di concetto dimostra che un semplice comando come udisksctl mount -b /dev/loop0 può causare operazioni di montaggio controllate da root da parte di utenti non root, portando potenzialmente alla compromissione dell’intero sistema. La vulnerabilità interessa un’ampia gamma di distribuzioni Linux che implementano udisks2 e libblockdev nei loro ambienti desktop. I sistemi Fedora e SUSE sono particolarmente vulnerabili a causa delle loro configurazioni predefinite, che spesso includono utenti nel gruppo allow_active per le funzionalità desktop.
Il problema della sicurezza è particolarmente preoccupante per gli ambienti di elaborazione condivisi, i sistemi multiutente e qualsiasi distribuzione in cui la separazione dei privilegi è fondamentale. I responsabili della distribuzione hanno risposto con aggiornamenti di sicurezza che risolvono la vulnerabilità principale attraverso diversi meccanismi. La correzione principale prevede una verifica basata sull’UID più rigorosa, anziché basarsi esclusivamente sull’appartenenza al gruppo. Il codice aggiornato ora richiede sia l’appartenenza al gruppo che un contesto UID appropriato prima di consentire operazioni privilegiate.
Gli amministratori di sistema dovrebbero aggiornare immediatamente i pacchetti udisks2 e libblockdev alle versioni corrette. Le organizzazioni dovrebbero inoltre verificare le autorizzazioni basate sui gruppi e implementare regole polkit più rigorose per prevenire vulnerabilità simili.
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DK 9x36 - I modelli linguistici sono l'Air Guitar del lavoro intellettuale
CHIUSURA STAGIONE 9 - I LLM sono il sogno di manager e stakeholder: il lavoro (o almeno la sua parte vendibile) senza i lavoratori. Il solo vero caso d'uso è la svalutazione del lavoro e delle competenze. Da qui tutti i discorsi sulla prossima inutilità di psicologi, medici, programmatori. Gli utili idioti che abboccano sono solo quelli che credono di avere il simulacro, lo spettacolo della competenza, senza la competenza, sia un gioco vincente.
spreaker.com/episode/dk-9x36-i…
Non so programmare, ma ha vinto 200 hackathon! René Turcios, la leggenda del “vibe coder”
A San Francisco, chiunque abbia mai partecipato a un hackathon lo conosce. René Turcios non è un programmatore, non è un ingegnere e non si è laureato in un’università prestigiosa. Non scrive nemmeno codice. Ma dal 2023, questo ragazzo ha vinto più di duecento hackathon, portando a casa premi, rispetto e bonus piuttosto consistenti. Il suo segreto è semplice: la “programmazione a vibrazioni”.
Il termine “vibe coding” è stato coniato dal ricercatore di intelligenza artificiale Andrej Karpathy per descrivere il processo in cui un essere umano spiega un compito a parole e un’intelligenza artificiale lo trasforma in codice funzionante. Inizialmente disprezzato, questo approccio è ora utilizzato sia da startup che da grandi aziende IT, e strumenti come Cursor e Claude stanno diventando la norma.
Turcios iniziò a usare questo metodo molto prima di avere un nome. Al suo primo hackathon, inseriva semplicemente un’idea in ChatGPT: creare un convertitore di qualsiasi canzone in una versione lo-fi. E – senza scrivere nulla a mano – si aggiudicò il secondo posto. Quando i risultati furono annunciati, urlò di gioia. Nessuno lo conosceva allora, ma fu allora che capì di poter competere con laureati di Stanford e ingegneri di grandi aziende.
René ha 29 anni. È originario del Missouri ed è cresciuto in una famiglia di artisti circensi che domavano leoni e orsi. Invece di andare all’università, è diventato un giocatore professionista di Yu-Gi-Oh! e ha viaggiato per diversi anni negli Stati Uniti, partecipando a tornei e dormendo a casa di amici. A un certo punto, si è stancato e si è trasferito a San Francisco con la sua ragazza. Ha provato diversi lavori part-time e in seguito ha lanciato una startup per creare infrastrutture per il metaverso. Ma il progetto è stato presto chiuso: gli ingegneri si sono rifiutati di lavorare con l’intelligenza artificiale.
Uno di loro ha persino affermato che si sarebbe licenziato se gli avessero chiesto di nuovo di usare una rete neurale. In risposta, Turcios ha chiuso l’azienda e si è messo a studiare per conto proprio. Ha iniziato a presentarsi a quasi tutti gli hackathon della città, dall’AGI House alla Frontier Tower. Non scriveva codice, sapeva solo come formulare correttamente una richiesta e sfruttare al meglio l’intelligenza artificiale. E sapeva come vincere.
Una immagine di René Turcios dal suo profilo di Instagram
Organizzatori e partecipanti agli hackathon si sono già abituati alla sua voce potente, all’immagine cyberpunk da strada e alla sua frase distintiva “Non ho scritto una sola riga di codice”. Le vittorie sono arrivate una dopo l’altra. Le startup hanno iniziato a commissionargli lo sviluppo di MVP e prototipi, che richiedevano settimane di lavoro a team di programmatori. Lui li ha realizzati in poche ore. Ora conduce personalmente workshop, insegnando sia a principianti che a sviluppatori esperti come lavorare con l’intelligenza artificiale.
Ora Turcios ha rallentato un po’. Si concentra sul suo progetto personale: creare agenti di intelligenza artificiale. Nessun team, nessun investitore, nessun sviluppatore. Fa tutto da solo, o meglio, insieme a una rete neurale. Durante una delle riunioni, ha aperto il suo portatile e ha chiesto: cosa dovremmo costruire? La conversazione verteva sui suoi personaggi preferiti di Labubus, che conserva in scatole a casa. In 15 minuti, un sito web per la rivendita di bambole era pronto.
A René non importano lauree, linguaggi di programmazione o ruoli aziendali. Ha semplicemente capito come funziona il nuovo mondo e ha imparato a giocare secondo le sue regole. O meglio, le ha riscritte.
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LA BANALITÀ DEL MALE
“Israele ha il coraggio di fare quello che l'Europa non ha il coraggio di fare".
In un discorso shock pronunciato alla seduta plenaria dell'Europarlamento dello scorso 17 giugno, sfuggito alla totalità della stampa italiana l'eurodeputata di Fratelli d'Italia, Elena Donazzan, si è lanciata laddove anche i fondamentalisti sionisti più estremi hanno timore di spingersi oggi.
Israele "ha il coraggio di difendersi, ma i giornali europei non ne parlano".
Mentre ogni giorno Israele bombarda a piacimento un paese vicino, il Donezzan pensiero è che "dietro il terrorismo di Hamas c'è l'Iran".
Tuttavia nemmeno la Donezzan riesce a negare che i bambini di Gaza stiano soffrendo e morendo. E allora ecco la geniale chiosa: "E' inaccettabile usare i propri figli come scudi umani". E gli ospedali bombardati? "Inaccettabile usare gli ospedali…”
Questa signora è al Parlamento europeo a rappresentare il partito del primo ministro Giorgia Meloni che, da donna, madre e cristiana, sostiene con il suo omertoso silenzio-assenso lo sterminio di un intero popolo.
Dinanzi ai 380 mila palestinesi scomparsi a Gaza secondo uno studio del professore israeliano Yaakov Garb di Tel Aviv pubblicato su Harvard Dataverse, la banalità del male si manifesta in tanti modi.
"Israele ha il coraggio di fare quello che l'Europa non ha il coraggio di fare" significa che Israele ha il coraggio di sterminare un popolo….?
Avv. Giuseppe Sottile
freezonemagazine.com/articoli/…
Questa volta Ilaria Pilar Patassini, una delle più importanti voci nella musica italiana contemporanea, ha deciso di scalare l’Annapurna, eh sì, perché misurarsi con l’arte dell’avvocato Conte equivale a tentare un ottomila, ma la cantautrice romana non teme le sfide e, lo diciamo subito, ha conquistato l’ambita vetta! Il tributo di Ilaria a Paolo Conte […]
L'articolo Ilaria Pilar
Building a Potato-based GLaDOS as an Introduction to AI
Although not nearly as intimidating as her ceiling-mounted hanging arm body, GLaDOS spent a significant portion of the Portal 2 game in a stripped-down computer powered by a potato battery. [Dave] had already made a version of her original body, but it was built around a robotic arm that was too expensive for the project to be really accessible. For his latest project, therefore, he’s created a AI-powered version of GLaDOS’s potato-based incarnation, which also serves as a fun introduction to building AI systems.
[Dave] wanted the system to work offline, so he needed a computer powerful enough to run all of his software locally. He chose an Nvidia Jetson Orin Nano, which was powerful enough to run a workable software system, albeit slowly and with some memory limitations. A potato cell unfortunately doesn’t generate enough power to run a Jetson, and it would be difficult to find a potato large enough to fit the Jetson inside. Instead, [Dave] 3D-printed and painted a potato-shaped enclosure for the Jetson, a microphone, a speaker, and some supplemental electronics.
A large language model handles interactions with the user, but most models were too large to fit on the Jetson. [Dave] eventually selected Llama 3.2, and used LlamaIndex to preprocess information from the Portal wiki for retrieval-augmented generation. The model’s prompt was a bit difficult, but after contacting a prompt engineer, [Dave] managed to get it to respond to the hapless user in an appropriately acerbic manner. For speech generation, [Dave] used Piper after training it on audio files from the Portal wiki, and for speech recognition used Vosk (a good programming exercise, Vosk being, in his words, “somewhat documented”). He’s made all of the final code available on GitHub under the fitting name of PotatOS.
The end result is a handheld device that sarcastically insults anyone seeking its guidance. At least Dave had the good sense not to give this pernicious potato control over his home.
youtube.com/embed/Dz95q6XYjwY?…
Crisi tra Russia e Azerbaigian, Baku alza la posta
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Quella che sembrava essere una increspatura nei rapporti tra Azerbaigian e Russia si è trasformata in una vera e propria crisi, rivelando le ambizioni da potenza regionale di Baku e l'indebolimento dell'egemonia di Mosca in Asia Centrale
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KAJA KALLAS DIVENTA IL CLOWN PIANGENTE DELLA CINA
Kaja Kallas, di solito, si pavoneggia in giro per Bruxelles come se fosse la regina della geopolitica, predicando libertà e sanzioni, ma pensa di tenere a freno la Russia da sola, mentre durante i suoi sermoni anti-russi dimentica convenientemente che l'azienda del marito guadagnava milioni di euro trasportando merci a Mosca. Questa è solo ipocrisia.
Questa entità stridula e stridente voleva solo fingere di essere diplomatica e farsi prendere sul serio come suo padre. La donna che sarebbe riuscita a scatenare una rissa da bar leggendo un trattato di pace era una pessima scelta.
La sua idea di diplomazia consiste nel puntare il dito contro chiunque non sia d'accordo, per poi fare la predica alla gente sui valori e sulla democrazia.
Un ego così gonfio da credere di essere qualcosa di più di un'estone manovrata da Ursula Von der Leyen. Si precipita nelle riunioni dell'UE come un chihuahua abbaiante in cerca di vendetta. Quindi vederla entrare in un incontro con Wang Yi, un diplomatico di grande talento, noto per la sua freddezza e la sua assoluta ragionevolezza, è stato imperdibile.
Nell'angolo rosso, un diplomatico indurito, vincitore di molte battaglie e scaramucce e nell'angolo blu, l'arpia velenosa che cerca disperatamente di scrollarsi di dosso l'immagine "Ho ottenuto il lavoro solo grazie a papà".
Questa orribile piccola megera si è aperta con una petulante richiesta che la Cina obbedisca all'ordine basato sulle regole, che è stata ascoltata in un silenzio perplesso e di ghiaccio.
Interpretando questo silenzio come debolezza, questa colossale pagliaccia ha urlato che la Cina non deve contribuire ad armare la Russia.
Nel tipico stile neonazista della Baerbock, ha anche chiesto che la Cina condannasse l'SMO russo e che usasse la sua influenza per fermare l'inesorabile e lenta marcia della Russia attraverso l'Ucraina.
Ora, chiunque abbia un briciolo di buon senso saprebbe che per affrontare o sconfiggere la Cina, è necessario l'aiuto della Russia, e viceversa.
Quella nave è salpata molto tempo fa, lasciando la Cina come unico giocatore in città, con una manciata di assi in mano.
Bluffare in questa situazione non avrebbe mai funzionato e tentare di farlo con la Cina equivale a invitare il disastro.
Quindi, inviare questa aspirante disperata, inadeguata e diplomaticamente sterile figura, con tutto il fascino di una malattia sessualmente trasmissibile è stato tanto illusorio quanto pensare che l'Unione Europea abbia importanza.
Secondo i nostri amici esperti, veniva ascoltata con sconcerto, perplessità e incredulità.
I cinesi erano pienamente consapevoli che la damigella dell'inconsistenza non era nota per il suo tatto, ma perfino loro rimasero sorpresi dalla sua totale mancanza di consapevolezza della situazione.
Una volta superato lo shock iniziale, la ragazzina venne catapultata nel trituratore diplomatico della cruda realtà.
Wang Yi ha sottolineato che la Cina non ha aiutato la Russia nel conflitto con l'Ucraina e che se lo avesse fatto, il conflitto sarebbe già finito.
A Kaja Kallas, arrossita e molto mortificata, è stato poi fatto notare che la Cina non aveva alcuna intenzione di interferire nell'attuale conflitto.
Kallas, delusa, venne quindi informato che la Cina non aveva alcuna intenzione di vedere sconfitta la Russia, perché riteneva che, se la Russia fosse stata sconfitta, sarebbe stato il turno della Cina.
Far arrabbiare Wang Yi abbastanza da farlo reagire in quel modo, con tanta foga e brevità, dimostra un talento speciale per la stupidità.
Alla fine, Kallas, con il suo atteggiamento altezzoso e pavoneggiante, ha spinto Russia e Cina in un abbraccio sempre più profondo.
Come hanno sottolineato i nostri amici cinesi, non avevano mai visto Wang Yi così arrabbiato o così pubblicamente disposto a schiaffeggiare diplomaticamente qualcuno, come la Kallas, fino a farla scomparire.
Non è la prima volta che l'Unione Europea invia una delle sue militanti in sindrome premestruale a fare la morale ai cinesi.
Sia Von Der Leyen che Baerbock hanno subito una triste umiliazione quando hanno affrontato la Cina con una retorica piena di spazzatura.
Tutte e tre avevano un solo compito, uno solo, e lo hanno gestito con la coerenza di una spogliarellista di OnlyFans che cerca di convincere il mondo di essere una persona casta e adatta al matrimonio.
di Warren Thornton
Fonte: https://x.com/ThorntonWa47373/status/1941269082466287663
Un sito per ricordare Mario Paciolla e per non archiviare il bisogno di verità
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/il-15-l…
A cinque anni dalla tragica e ancora oscura scomparsa di Mario Paciolla, appuntamento a Napoli, lunedì 15 luglio, per una giornata di memoria,
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Francesco Saverio Marzaduri FuoriOnda. Dieci anni difficili di cinema romeno
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/frances…
Mimesis Edizioni, Collana Mimesis Cinema, Milano, 2024. Con FuoriOnda. Dieci anni difficili di cinema romeno, Francesco Saverio Marzaduri, storico
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7 luglio con Articolo21. Il ricordo di Santo Della Volpe e la manifestazione per Paciolla
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/7-lugli…
La riunione settimanale di Articolo21 21 si aprirà il 7 luglio alle 8.30 con il ricordo di Santo Della
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Stati Uniti sull'orlo del default
Stati Uniti sull’orlo del default
Il Congresso statunitense ha approvato in extremis il mega-progetto di legge promosso dal presidente Trump, che prevede tagli fiscali pagati con la sicurezza sociale degli statunitensi.www.altrenotizie.org
ilfattoquotidiano.it/in-edicol…
mastodon.uno/@differx/11480784…
#gaza #genocidio #genocide #decretosicurezza #italia #neofascismo
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Moustafa Bayoumi: "The destruction of #Palestine is breaking the world"
theguardian.com/us-news/ng-int…
(The Guardian, 6 Jul, 2025)
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Non solo licenziamenti, l’estate rovente di Microsoft
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Nel 2023 Microsoft aveva lasciato a casa 10mila dipendenti, nel maggio di quest'anno altri 6mila ma il peggio secondo Bloomberg deve ancora arrivare, con 9mila unità già con un piede oltre l'uscio aziendale. Questa volta però la
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francescomuzzioli.com/2025/07/…
Lo dice Vonnegut
C’erano una volta su Tralfamadore delle creature che non assomigliavano affatto alle macchine. Non erano affidabili. Non erano efficienti. Non erano prevedibili. Non erano durevoli. E queste …Critica integrale. Di Francesco Muzzioli
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Risolto il Mistero della Nave Perduta di James Cook
Dopo 25 anni di indagine archeologica, il Museo Marittimo Nazionale Australiano conferma che il relitto trovato al largo del Rhode Island è la nave del capitano James Cook, la HMS Endeavour, affondata nel 1778. La nave era stata perduta per oltre 250 anni
Storia reshared this.
Il neocolonialismo di Trump. Dalla guerra dei dazi alla guerra coi dazi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/il-neoc…
Nell’ottocento l’impero britannico attaccò l’impero cinese con quella che restò alla storia come “La guerra dell’oppio”. Si costrinsero i cinesi a consumare la
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A New Board Elected!
The 2025 Pirate National Conference is officially behind us! If you missed the conference, be sure to check out Parts 1 and 2 on our YouTube channel.
A special thanks to Birgitta Jónsdóttir and Sean Tobin for taking the time out of their days to deliver speeches and presentations.
With the conclusion of the conference and the tabulation of the results, we are pleased to present our new board:
Captain – Jolly Mitch Davilo
Vice Captain – Ty Clifford
Treasurer – Darren McKeeman
Scribe – Blase Henry
Lookout – Wanda Ward
Beancounter – Eli McGee
Swarmcare – Dustin Etts
Webadmin – Morgan Landry
Director of PR – Ryan Codine
and our inaugural YPUSA Captain – Rowan Tipping!
Thank you to everyone who participated in this year’s conference and contributed to the new look Pirate Party. We look forward to the upcoming year and the future of the USPP.
Congratulations to all the new board members!
CAPTAIN’S NOTE: I’m honored to be trusted with the keys to the ship. Thank you everyone for the vote of confidence. May the next year and coming years of the United States Pirate Party be fruitful.
Victory is Arrrs.
Apple si lagna ancora delle norme Ue
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Si intensificano le lagnanze di Apple nei confronti delle norme Ue accusate di soffocare l'innovazione. Le medesime accuse erano già state sollevate da Meta. Lo scopo delle aziende statunitensi è fare entrare un allentamento delle regole nella partita Washington-Bruxelles
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Aumentare le capacità di difesa serve all’Europa intera. L’analisi del gen. Del Casale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il Vertice NATO del 24 e 25 giugno sarà consegnato alla Storia per quell’immagine, emblematica e imbarazzante, del colloquio innanzi alla stampa internazionale tra il Segretario Generale dell’Alleanza, Mark Rutte, e il presidente americano, Donald
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Albatross
Albatross
Affrontare la figura di un personaggio controverso, metterlo al centro di un film, usarlo per aprire un dibattito – anche scomodo – è un’operazione legittima, anzi necessaria. Perché il silenzio, in fondo, è la forma più subdola di censura.www.altrenotizie.org
L’economia russa non va più come prima
Per due anni dopo l'inizio della guerra la Russia era cresciuta più dell'Occidente: ora però le cose stanno cambiandoIl Post
RFanciola reshared this.
Criminalità organizzata marittima: quale la risposta internazionale?
Fenomeni criminali transnazionali. La necessità di coordinamento
La cooperazione internazionale è fondamentale per contrastare i traffici illeciti marittimi. Si tratta di fenomeni criminali spesso transnazionali che coinvolgono reti organizzate che sfruttano la complessità e la vastità degli spazi marittimi per eludere le autorità di uno o più Stati.
Solo attraverso un coordinamento efficace tra Paesi è possibile superare le difficoltà operative legate alla giurisdizione (come nel caso dell'inseguimento di navi sospette che attraversano acque territoriali diverse), e garantire una risposta tempestiva e coordinata alle minacce.
Inoltre, la cooperazione consente lo scambio di informazioni, la condivisione di intelligence e l’adozione di strategie comuni, elementi indispensabili per prevenire e reprimere efficacemente il traffico illecito, la pirateria e altre forme di criminalità organizzata marittima.
Il contrasto
La strategia per il contrasto ai traffici illeciti marittimi è portata avanti da diverse organizzazioni e istituzioni internazionali, nonché da coalizioni di Stati.
L’Unione Europea, che ha lanciato operazioni militari come la missione “Atalanta” per la lotta alla pirateria al largo delle coste somale, integrando attività di protezione, prevenzione e repressione.
Le Nazioni Unite, con strumenti giuridici come la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (#UNCLOS) che impone agli Stati l’obbligo di cooperare nella repressione della pirateria e di altri traffici illeciti marittimi.
Organizzazioni come l’ #IMO (Organizzazione Marittima Internazionale), che promuovono norme e fondi per la sicurezza marittima e la gestione dei danni ambientali legati a incidenti marittimi.
Coalizioni multilaterali e accordi bilaterali o trilaterali tra Stati costieri, come quelli in corso tra Francia, Italia e Spagna, per migliorare la cooperazione operativa e giuridica nella lotta ai traffici illeciti via mare.
La lotta ai traffici illeciti marittimi richiede una strategia multilivello e multilaterale, basata su un forte coordinamento internazionale che coinvolge istituzioni sovranazionali, Stati e forze di polizia marittime, per garantire sicurezza, legalità e tutela degli interessi economici e umanitari nel contesto globale
Rotte marittime per il traffico di droga
Il Rapporto Mondiale sulla Droga 2024 dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (#UNODC) rivela una preoccupante tendenza all'aumento delle rotte marittime per il traffico illecito di droga. Nello specifico, i sequestri di cocaina nei porti europei sono aumentati del 18% durante la pandemia di COVID-19, evidenziando la crescente dipendenza da sofisticati “narco-sottomarini” segreti, in grado di trasportare ingenti quantità di droga su lunghe distanze. Pochi giorni orsono la Marina colombiana ha sequestrato al largo del Mar dei Caraibi il primo drone subacqueo utilizzato dai narcotrafficanti: un semisommergibile autonomo senza equipaggio con tecnologia Starlink, probabilmente testato dal cartello Gulf Clan.
L’imbarcazione, lunga circa 10 metri, è stata trovata priva di carico, ma secondo le autorità colombiane rappresenta un prototipo sperimentale in fase di test. Il potente cartello Gulf Clan è già noto per l’impiego di tecnologia avanzata nelle sue rotte clandestine.
Questa tendenza si inserisce in un panorama più ampio di crimini marittimi che minacciano la sicurezza globale, tra cui pirateria, contrabbando di armi, tratta di esseri umani, traffico di migranti, pesca illegale e criminalità ambientale marittima. Questi crimini sono spesso perpetrati dalle stesse reti criminali transnazionali, evidenziando la necessità di un approccio globale per affrontare queste minacce.
In risposta a ciò, il Programma Globale sulla Criminalità Marittima (#GMCP) dell'UNODC fornisce un supporto fondamentale agli Stati membri attraverso iniziative di rafforzamento delle capacità. Le attività del programma prevedono la formazione specializzata per le squadre di interdizione, l'implementazione di tecnologie per la consapevolezza del dominio marittimo e la promozione della cooperazione transfrontaliera nelle indagini penali. Partendo da queste basi, il GMCP mira a istituire quadri sostenibili e basati sullo stato di diritto per l'individuazione, l'intercettazione, il perseguimento e il giudizio dei reati marittimi.
Nel 2024, il GMCP ha compiuto progressi significativi in questo ambito, formando oltre 8.500 agenti in 109 paesi. Questo risultato sottolinea l'impegno del programma nell'aiutare gli Stati membri a rispondere efficacemente alle crescenti minacce marittime transnazionali.
Per saperne di più [en]:
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La bussola di Gorresio
@Politica interna, europea e internazionale
La definizione che Vittorio Gorresio dedicò a Mario Pannunzio è una sorta di bussola che può orientarci ancora oggi. Parliamo di due grandi penne del giornalismo liberale del dopoguerra le cui intuizioni e i cui scritti restano attuali mentre viviamo tempi in cui, ahinoi, le guerre stanno tornando. In un articolo dedicato alla memoria di […]
L'articolo La
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Senza Difesa, non c’è più l’Europa. Il nuovo libro di Michele Bellini
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’aggressività di Putin. Il nuovo corso americano. L’Europa è davanti a un bivio. O l’irrilevanza e il vassallaggio, oppure un salto in avanti. La difesa dell’Unione è una necessità non rinviabile. E passa di nuovo – quante volte lo abbiamo sentito? – per una vera, compiuta integrazione. “Ora o mai più”,
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Tutti gli impatti anche finanziari di Ai, nucleare e quantum computing
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Nonostante l'incertezza globale, l'innovazione sta prosperando. L'intelligenza artificiale, la fusione nucleare e il quantum computing stanno avanzando rapidamente, stimolando investimenti significativi
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freezonemagazine.com/articoli/…
I capelli sale e pepe, i baffi da attore americano anni Cinquanta, alla Clark Gable per capirci, un sorriso ampio, allegro, coinvolgente, che invitava al dialogo e al confronto aperto, senza pregiudizi: ecco chi era per me Emilio Molinari. So bene che sarà ricordato per il suo lungo e fruttuoso impegno politico: militante sindacale, fondatore […]
L'articolo Emilio Molinari – Il
La Cina lancia la carta d’identità digitale per aumentare la sorveglianza (e avanzare nell’IA)
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La Cina sta per lanciare carte d’identità digitali da usare online, trasferendo il controllo dell’identificazione degli utenti dalle aziende private
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Re: La Cina lancia la carta d’identità digitale per aumentare la sorveglianza (e avanzare nell’IA)
Il succo dell'articolo sta tutto in questa frase:
> I flussi di dati centralizzati potrebbero potenziare le iniziative cinesi nel campo dell’IA.
Informa Pirata likes this.
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Il film sulla strage di Pizzolungo fuori dai finanziamenti regionali
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/il-film…
Non c’è solo il taglio del film che racconta la vita del missionario laico Biagio Conte, nella graduatoria regionale della Sicilia Film Commission. A restare fuori dai
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Elon Musk annuncia la nascita del partito "America"
"Quando si tratta di mandare in bancarotta il nostro Paese con sprechi e corruzione, viviamo in un sistema monopartitico, non in una democrazia. Oggi, l'America Party è nato per restituirvi la libertà".
Tutto ciò è meraviglioso.
E comunque aveva ragione Yoda, "sempre due ci sono: un maestro e un apprendista".
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Elon Musk annuncia la nascita del partito "America"
Ieri, nel giorno delle celebrazioni dell'Indipendenza Usa, aveva lanciato un sondaggio su XRedazione di Rainews (RaiNews)
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Superate le 50mila firme necessarie per depositare la PDL Eutanasia Legale
Nel frattempo, l’eutanasia tornerà nuovamente in Corte costituzionale: prossimo appuntamento, martedì 8 luglio
È stato raggiunto un primo importante traguardo per la proposta di legge di iniziativa popolare dell’Associazione Luca Coscioni per legalizzare tutte le forme di fine vita, inclusa l’eutanasia. In pochi giorni sono state raccolte le oltre 50.000 firme necessarie per il deposito in Parlamento, attraverso la firma digitale con SPID o CIE ed i tavoli di raccolta firme in tutto il Paese.
L’obiettivo è ora superare la soglia di sicurezza di 70.000 firme per poter depositare il testo entro il 15 luglio, in vista della discussione sul testo base che riprenderà in Senato il 17 luglio.Si potrà continuare a firmare online per tutta la prossima settimana sulla piattaforma di raccolta del Ministero della Giustizia oppure ai banchetti presenti in tutta Italia fino a domenica.
Ecco la mappa dei punti di raccolta attivi:
La proposta di legge promossa dall’Associazione Luca Coscioni vuole dare una risposta a chi chiede di poter scegliere come e quando porre fine alla propria vita, in presenza di malattie irreversibili e sofferenze insopportabili. Il testo prevede che il Servizio sanitario nazionale si faccia carico della verifica delle condizioni del paziente entro 30 giorni dalla richiesta, con la possibilità per i medici di partecipare su base volontaria.
In tutta Italia il diritto al “suicidio assistito” è già legale, a determinate condizioni, grazie alla sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale sul caso “Cappato-Dj Fabo”, ma mancano procedure e tempi certi, e ci sono persone che hanno atteso anche due o tre anni prima di ottenere una risposta. Alcuni pazienti, inoltre, vengono discriminati perché, a causa delle loro patologie, non sono in grado di autosomministrarsi il farmaco letale. Oggi si chiede di estendere il diritto anche all’eutanasia per mano di un medico.
Proprio su questo aspetto si esprimeranno i giudici della Corte costituzionale che il prossimo 8 luglio affronteranno in un’udienza pubblica il caso di “Libera”, una donna toscana di 55 anni affetta da sclerosi multipla progressiva, completamente paralizzata. Pur avendo tutti i requisiti per accedere al suicidio assistito secondo la sentenza n. 242/2019, non è in grado di autosomministrarsi il farmaco letale a causa della sua paralisi, e ha chiesto che sia un medico a farlo al posto suo.
La proposta di legge della Associazione Luca Coscioni, dunque, per superare questa discriminazine prevede la possibilità di scelta da parte della persona malata tra autosomministrazione del farmaco letale (già possibile a determinate condizioni) e somministrazione da parte di un medico (eutanasia attiva, oggi vietata in Italia).
Inoltre, viene eliminato il requisito della dipendenza da trattamenti di sostegni vitali: per poter accedere alla morte volontaria assistita si prevede che la persona debba essere pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli, affetta da una condizione o patologia irreversibile o da una patologia con una prognosi infausta a breve termine, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche ritenute intollerabili.
In contrasto, la proposta di legge sull’aiuto medico alla morte volontaria presentata dal Governo punta a restringere il più possibile, fino a di fatto a cancellare, le possibilità di ottenere l’aiuto alla morte volontaria, riducendo drasticamente la platea potenziale degli aventi diritto (sono infatti escluse le persone dipendenti da farmaci salvavita o trattamenti forniti da caregivers e familiari), prevedendo tempistiche tali da negare di fatto l’aiuto alla morte volontaria di malati terminali, cancellando il ruolo del Servizio sanitario nazionale e affidando le decisioni a un organo di nomina governativa e alla magistratura.
“Da oggi esiste una proposta di legge sull’aiuto medico a morire, sottoscritta da oltre 50.000 persone, che è alternativa alla proposta del Governo, e che depositeremo prima dell’avvio del dibattito in Senato il 17 luglio. Invece di cancellare di diritti esistenti, la legge “Eutanasia legale”, infatti, li conferma e li rafforza.
Ci appelliamo alle singole Senatrici e Senatori affinché scelgano da subito la strada indicata dalla proposta di legge di iniziativa popolare, respingendo in blocco la proposta del Governo, e presentando la nostra proposta sotto forma di emendamenti. Ai 50.000 firmatari va il nostro ringraziamento. Proseguiremo la raccolta fino al giorno di consegna delle firme”, hanno dichiarato Marco Cappato e Filomena Gallo, Tesoriere e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni.
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Fa caldo
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Il nuovo partito potrebbe danneggiare la fazione dei conservatori e addirittura favorire i democraticiValentina Romagnoli (Open)
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Circa 1.500 anni fa ci furono circa vent'anni di oscurità sulla Terra. La spiegazione nei ghiacci della Groenlandia.Valerio Novara (Passione Astronomia)
Fabrizio
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