Privacy Daily – 17 giugno 2022
La Francia cerca maggiore flessibilità per le sandbox normative nella regolamentazione dell’IA
La presidenza francese ha avanzato ulteriori modifiche alla legge sull’IA, nelle parti relative all’innovazione e alle sandbox in un testo che rappresenta il compromesso finale prima della riunione del gruppo di lavoro sulle telecomunicazioni, l’organo del Consiglio che porta avanti i lavori a livello tecnico. Il nuovo testo di compromesso è tornato anche alla parte sulle sanzioni, con l’intento di chiarire il numero delle sanzioni dovute alle diverse tipologie di infrazioni. Le sanzioni per le istituzioni e gli organi dell’UE sono state allineate a quelle per altre organizzazioni.
euractiv.com/section/digital/n…
Metaverse dovrebbe generare 5 trilioni di dollari per l’economia entro il 2030
La società di consulenza McKinsey & Company ha esortato aziende e governi a non perdere le opportunità offerte dal metaverso, mentre si prevede che il mercato genererà fino a 5 trilioni di dollari per l’economia entro la fine del decennio. Quasi 8 mesi dopo che Facebook è diventato Meta e il suo fondatore, Mark Zuckerberg, ha annunciato le sue ambizioni per il “metaverso”, l’hype non si ferma. Anche se difficile da definire, il metaverso è destinato a diventare la fase successiva di Internet, in cui l’utente è completamente immerso nell’ambiente online grazie alla realtà virtuale.
euractiv.com/section/digital/n…
Arizona: 70mila cartelle sanitarie violate
Un fornitore di assistenza sanitaria senza scopo di lucro Kaiser Permanente, il più grande degli Stati Uniti, ha annunciato una violazione dei dati che ha colpito 70.000 pazienti, riferisce TechCrunch. Secondo quanto riportato, un individuo non autorizzato ha ottenuto l’accesso alle e-mail di un dipendente presso il Piano sanitario della Kaiser Foundation di Washington che contenevano informazioni sanitarie protette.
techcrunch.com/2022/06/14/hack…
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Grazie Panetta, non compro niente
Da piccolo la mia famiglia non mi ha mai dato la “paghetta”. Per finanziarmi le uscite con gli amici e i videogiochi dovevo passare da mia mamma. Con mio papà neanche ci provavo più, la risposta era sempre “chiedi a tua mamma”. Lei di solito era ben disposta; il problema non era avere i soldi, ma rispondere alla fatidica domanda: “che devi farci”?
Capiamoci, non avevo quasi mai problemi a rispondere, però avrei preferito che non me lo chiedesse. Non perché dovessi farci qualcosa di strano o illegale, ma perché semplicemente mi dava fastidio l’intrusione. Insomma, se vuoi darmeli, dammeli e basta. Che ti frega cosa devo farci!?
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Andare a vivere da solo, guadagnare, e poter usare i miei soldi senza dovermi giustificare con nessuno, è stata una delle più grandi conquiste della mia vita. È una precisa sensazione di libertà che immagino molti conoscano bene. Anche oggi non ci faccio niente di illegale e non ho nulla da nascondere, ma almeno sono padrone dei miei pensieri. Non c’è alcun intermediario o filtro tra il mio pensiero e la sua concretizzazione attraverso una transazione economica. Più o meno.
L’aneddoto introduttivo mi serve per parlare di una recente dichiarazione del caro Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, in merito al futuro euro digitale.
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Oggi siamo andati a visitare un luogo davvero importante per i maturandi e per la #Maturità2022! Ve ne abbiamo svelato un piccolo particolare nelle stories di Facebook e Instagram 🚪
Ora ve lo facciamo conoscere in questo video: aprite la porta insieme a noi ▶️ youtube.com/shorts/JWmCN0oq5Z0
Concorso "Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione": proclamate a Montecitorio, dai presidenti di Camera e Senato, le scuole vincitrici dello storico concorso sulla Costituzione.
Info ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/concor…
Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ miur.gov.it/web/guest/iscrizio…
Jun 16, 2022, 11:09
RT @GDPRhub
Find daily new #GDPR decisions from across Europe for free on GDPRhub.eu/@noybeu.rss!
➡️ Read and edit this decision from Finland at gdprhub.eu/Tietosuojavaltuutet…
📥 7.002 experts already signed up to our free newsletter: newsletter.noyb.eu/pf/433/5gqt…
Jun 16, 2022, 11:03
🕵️♂️ You heard of illegal data processing and want to share your knowledge?
👥 Stay anonymous, and drop documents with noyb via SecureDrop! 🔐💧
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▶ noyb.eu/en/securedrop
La Fed e l’asino di Buridano L’uso spregiudicato del capitalismo finanziario, dopo avere spolpato l’economia reale, ha gettato gli Usa ed il mondo nel turbine della tempesta monetaria, con una stampa infinita di moneta fiat, cioè senza sottostante reale
Fabrizio Pezzani / Università Bocconi (L'Indro)
quifinanza.it/lavoro/cuneo-fis…
Cuneo fiscale, più soldi in busta paga da settembre. Cosa succede nel 2023
Taglio del cuneo e più soldi in busta paga da settembre, con l'obiettivo di renderlo strutturale con la legge di bilancio 2023: cosa c’è nel decreto di luglio di Draghi.QuiFinanza
Lisa Beat e i Bugiardi La Decima Vittima
Lisa Beat ed i suoi Bugiardi hanno, con la loro musica e con la loro immagine, un indubbio potere sulla mia persona quello di riportarmi all’anno più cool della storia di questo pazzo pazzo mondo: il 1966.
iyezine.com/lisa-beat-e-i-bugi…
Lisa Beat e i Bugiardi La Decima Vittima
Lisa Beat e i Bugiardi La Decima Vittima: concedetevi un tuffo in un passato che riporta le lancette dell'orologio al periodo più foriero di avvenimenti che mente umana ricordi, questo singolo ve ne fornirà la chiave d'accesso.In Your Eyes ezine
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Elezioni Palermo: commento a semi-freddo
Quattro giorni fa si è votato per il sindaco, il consiglio comunale e di circoscrizione di Palermo. E per il referendum sulla giustizia. Tutto in un giorno. In tutto sono sette schede: due per sindaco/consiglio e circoscrizione e cinque per i quesiti referendari. Sette schede da scrutinare per ogni elettore in un solo giorno. Nessuna possibilità di votare in altri giorni se Domenica 12 Giugno risultasse impossibile. Il motivo di questa assoluta compressione del principale diritto democratico? Si risparmiano 200 milioni.
Ma il 12 Giugno c’era qualcosa di molto importante, per alcuni molto più importante dell’elezione del sindaco e della classe politica della loro città: la partita del Palermo per entrare in serie B. L’evento è stato considerato da circa 200 presidenti di seggio e moltissimi altri scrutatori come talmente rilevante da costringerli ad abbandonare il loro ruolo. Poiché la data della partita è stata rivelata pochi giorni prima del giorno delle elezioni, la rinuncia è stata data con pochissimi giorni di preavviso, mentre da alcuni non è stata proprio inviata. Ma anche se alcuni preavvisi arrivano (comunque troppo tardi per essere effettivamente risolti) c’è un ostacolo ulteriore che ne impedisce l’effettiva ricezione e l’elaborazione: il sito del comune è stato “hackerato”, i servizi risultano sospesi e si sta lavorando al ripristino dell’infrastruttura informatica.
Il giorno antecedente alle elezioni è già il caos: molti seggi non si sono costituiti e non si costituiranno mai, alcuni scrutatori sono costretti a rimanere nelle sedi fino al mattino successivo nell’attesa di una soluzione, la logistica va a rilento a causa delle problematiche emerse… Ed il giorno stesso delle elezioni non va meglio. Fino alle 14:00 ed oltre molti seggi rimangono chiusi, le file sono chilometriche, alcuni seggi vengono accorpati, altri rimangono in attesa di una soluzione fino alla fine. Le votazioni si protraggono fino alle 2:30 del mattino per permettere di votare a tutti coloro che hanno superato i cancelli. Ma naturalmente in tantissimi rinunciano e tornano a casa. D’altronde si tratta di rimanere letteralmente delle ore in fila per non sapere neppure se si riuscirà a votare. Il risultato è un crollo di più del 10% dell’affluenza alle elezioni. Un aumento del 10% dell’astensionismo rispetto allo scorso anno. D’accordo che ormai nessuno ha più alcuna fiducia o interesse nella politica, ma il dato è troppo strano per essere “fisiologico”.
Le procedure di scrutinio sono interminabili. Sette schede sono un’enormità, i rallentamenti e gli accorpamenti creano disagi enormi. Il processo di ritiro delle schede da parte delle forze dell’ordine dura fino al mattino successivo.
Lo spoglio delle schede elettorali ha sempre i suoi problemi e “peculiarità” e qualcuno trova anche il modo di semplificare la procedura per gli elettori. Ad esempio (e seguitemi perché la cosa può essere un po’ complessa da spiegare) il candidato alla circoscrizione (che è una votazione diversa da quella del consiglio comunale) Ferdinando Cusimano si presenta con due soprannomi molto particolari: il consigliere sarebbe infatti conosciuto anche come “Zacco” e come “Meli”. Ferdinando Cusimano detto “Zacco”, detto “Meli”. Soprannomi identici ai cognomi di due candidati (di Forza Italia, lo stesso partito di Ferdinando Cusimano) al consiglio comunale: Ottavio Zacco e Catia Meli (casualmente i due consiglieri comunali eletti con più voti). Dunque un eventuale suggerimento a chi ne sa poco risulta estremamente semplificato: basta segnare in entrambe le schede “Forza Italia” e scrivere nelle preferenze “Zacco” e “Meli” perché i voti vadano comunque imprescindibilmente ai candidati, diciamo così, corretti. Così la seconda preferenza nella scheda della circoscrizione non varrà ed il voto andrà comunque a Ferdinando Cusimano (detto “Zacco”, detto “Meli”) mentre la doppia preferenza espressa nella scheda del consiglio comunale porterà voti sia a Ottavio Zacco che Catia Meli. Non so se sono riuscito a spiegare il procedimento, ma sta di fatto che un eventuale suggerimento di voto a persone poco interessate o poco consapevoli risulta estremamente semplificato (sarà un caso che i quartieri con la percentuale di votanti più alta per la destra siano Zen e Brancaccio antimafiaduemila.com/home/mafi…).
Ovviamente sono un malpensante ed il voto di scambio non esiste. D’altronde mica hanno arrestato due candidati (Pietro Polizzi di Forza Italia e Francesco Lombardo di Fratelli d’Italia) in pochissimi giorni proprio per questo agi.it/politica/news/2022-06-1…
Al termine delle giornate La Galla è vincitore con il 48% dei voti (meno del 50%, ma in Sicilia vigono regole differenti e basta il 40% dei voti per evitare il ballottaggio). L’affluenza è del 41%. La Galla è il candidato di destra, e fra le tante altre interessanti figure ha ricevuto l’endorsement da Cuffaro (condannato per favoreggiamento aggravato, indagato un’infinità di volte per concorso esterno in associazione mafiosa, e tutta un’altra serie di divertentissime birichinate it.wikipedia.org/wiki/Salvator…) e Dell’Utri (condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e con un lungo elenco di altri scherzetti it.wikipedia.org/wiki/Marcello…). Bentornati a Palermo.
Ora mi chiedo: come è possibile che questa elezione sia legittima? Non è una domanda retorica, voglio proprio spiegato da qualcuno com’è possibile che un’elezione in cui hanno votato il 40% degli aventi diritto, in cui a migliaia di persone è stato negato il diritto al voto per problemi indipendenti da loro anche se si erano recati fisicamente alle urne, in cui due candidati della stessa coalizione sono stati arrestati per voto di scambio, in cui centinaia di presidenti e scrutatori non si sono presentati, in cui sono emersi centinaia di problemi e incongruenze... possa essere legittima. Sono consapevole che con ogni probabilità il risultato non sarebbe variato di una virgola, ma continuo a non capacitarmi come questa fanfara possa essere considerata a tutti gli effetti legittima.
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Oggi al Forum PA parleremo dell’evoluzione dei pagamenti digitali del Ministero, presenteremo la nuova piattaforma PTOF e Idearium, il nuovo strumento di fundraising.
Gli appuntamenti da poter seguire in diretta sul nostro canale YouTube sono:
📌 “Pago in rete: l’evoluzione del sistema dei pagamenti digitali del Ministero dell’Istruzione” ▶️ youtube.com/watch?v=egL1-UAQ_u…
📌 “Presentazione della piattaforma PTOF in vista della nuova triennalità 2022-2025” ▶️ youtube.com/watch?v=8poI-s168w…
📌 “IDEArium – Nuovo strumenti di fundraising” ▶️ youtube.com/watch?v=AAm3LwlqIC…
Nominati i nove saggi dell’Agenzia per la cybersicurezza Nazionale
Gli esperti del comitato tecnico scientifico dell’ACN scelti dal sottosegretario Gabrielli rappresentano il mondo dell’industria (Leonardo, Accenture, Intesa, Elettronica), della ricerca (IBM, Polimi, Cnr, Luiss) e dell’associazionismo (Aipsa), sono sei uomini e tre donne
di Arturo Di Corinto per ItalianTech/ La Repubblica del 15 giugno 2022
Il Sottosegretario Franco Gabrielli in qualità di Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, ha firmato il decreto di nomina dei 9 membri del Comitato tecnico scientifico dell’Agenzia. Nove esperti nel campo delle tecnologie emergenti e che si sono distinti nella diffusione e cultura della cybersicurezza la cui scelta è stata condivisa con il comitato di vertice dell’ACN.
L’ultima volta che Gabrielli aveva affrontato l’argomento – durante la presentazione della Strategia Nazionale di Cybersicurezza – ci aveva scherzato sopra, ricordando le richieste e le telefonate che arrivavano da ogni dove per entrare in questo comitato che adesso avrà un bel da fare a recuperare il terreno già percorso dalle omologhe agenzie europee, meglio finanziate e con una forza lavoro 10 volte superiore come nel caso di Francia e Germania.
Nominati i nove saggi dell'Agenzia per la cybersicurezza Nazionale
Gli esperti del comitato tecnico scientifico dell’ACN scelti dal sottosegretario Gabrielli rappresentano il mondo dell’industria (Leonardo, Accentu…Arturo Di Corinto (la Repubblica)
Privacy Daily – 16 giugno 2022
Codice di condotta sulla disinformazione: le piattaforme si preparano a nuovi impegni
Il nuovo Codice di condotta sulla disinformazione, visto da EURACTIV prima della sua pubblicazione, contiene una serie di impegni relativi alla pubblicità online, alla lotta contro le pratiche manipolative, alla trasparenza e all’accesso ai dati. Nel maggio 2021 la Commissione europea aveva presentato le sue linee guida sul rafforzamento del codice di condotta sulla disinformazione basato sulla valutazione dei suoi punti deboli. Il nuovo codice in lavorazione da allora, è stato oggetto di vari rinvii.
euractiv.com/section/digital/n…
L’Ufficio federale Antitrust avvia un altro procedimento contro Apple
L’Ufficio federale antitrust ha avviato un procedimento contro Apple al fine di esaminare i suoi regolamenti di tracciamento e il quadro di trasparenza del tracciamento delle app, sospettando che il colosso statunitense possa riservare un trattamento preferenziale alle proprie offerte. Questa è già la seconda procedura che l’autorità ha avviato contro Apple ai sensi di una rinnovata legge antitrust tedesca. Proprio lo scorso giugno, l’Ufficio ha deciso di valutare una possibile posizione dominante sul mercato della società USA.
euractiv.com/section/data-prot…
Celebrando la 50a riunione EDPS-DPO e guardando al futuro!
I 70 responsabili della protezione dei dati della rete delle istituzioni dell’UE hanno celebrato il 50° incontro con il garante europeo della protezione dei dati. Il direttore del EDPS Leonardo Cervera Navas ha affermato che gli incontri guidano la rete del DPO verso il rispetto della legge sulla protezione dei dati e una migliore cooperazione. Sebbene i DPO abbiano svolto un ottimo lavoro nel normalizzare la protezione dei dati “come parte integrante di una buona amministrazione”, devono iniziare a prepararsi per le sfide imminenti “come le nuove leggi dell’UE che promuovono la condivisione dei dati o lo sviluppo e l’uso di strumenti di intelligenza artificiale” ha osservato Cervera Navas.
edps.europa.eu/press-publicati…
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📚 In tanti ci avete mandato le vostre domande sugli #EsamiDiStato2022 utilizzando la nostra rubrica #MIrisponde. Nelle nostre stories abbiamo pubblicato le risposte ai quesiti più frequenti!
Qui su Instagram ▶ instagram.com/stories/minister…
Qui su Facebook ▶ facebook.com/stories/105988841…
E voi come vi state preparando alla #Maturità2022? Raccontatecelo con l’hashtag #MImaturo!
Newsletter del 15/06/2022 - GDPR: consultazione pubblica sulle nuove regole Ue per il calcolo delle sanzioni - Elenchi telefonici: illegittimi quelli non estratti dal Data Base Unico - Bancassurance: è la compagnia assicurativa il titolare del trattamen
NEWSLETTER N. 491 del 15 giugno 2022 GDPR: consultazione pubblica sulle nuove regole Ue per il calcolo delle sanzioni Elenchi telefonici: illegittimi quelli non estratti dal Data Base Unico Bancassurance: è la compagnia assicurativa il titolare del t...
Makhno: un progetto per indagare la censura sui social media
I capezzoli delle donne non sono ammessi su Instagram o TikTok. Nel caso in cui un utente pubblichi contenuti raffiguranti questa parte del corpo, il contenuto è destinato ad essere rimosso da tutti i social network mainstream. Stessa sorte per i contenuti che aggiungono a un video musica protetta da copyright, che l’utente non ha quindi il diritto legale di utilizzare. La rimozione dei contenuti non è un fenomeno anomalo. I siti web e le piattaforme social stilano policy che definiscono cos’è e cosa non è consentito condividere nel loro spazio digitale. Tuttavia, a volte i motivi per cui il contenuto viene rimosso non sono così espliciti e in altri casi la rimozione ha conseguenze nefaste.
Nel 2020, i ricercatori dell’Università del Michigan hanno pubblicato una ricerca in cui è stato dimostrato come la censura di Internet sia aumentata nelle democrazie di tutto il mondo. È proprio per questo che Makhno, una piattaforma (attualmente in fase di prototipo) di Tracking Exposed e Hermes Center, offre una soluzione. Come? Cercando di tracciare e segnalando la rimozione dei contenuti online. “La rimozione dei contenuti è un’azione punitiva che le aziende esercitano nei confronti dei creatori di contenuti online. A volte questa azione è moralmente giustificata, a volte politicamente giustificata, altre volte è il risultato del pregiudizio di un moderatore di contenuti, o la riproposizione di dinamiche sociali da cui vorremmo prendere le distanze”, afferma Claudio Agosti, fondatore di Tracking Exposed.
I recenti esempi
Un esempio recente si è riscontrato a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, momento in cui le piattaforme hanno iniziato a rimuovere contenuti che, diversamente da altri, provenivano da un determinato luogo geografico.
Siamo consapevoli dei pericoli sempre maggiori che le piattaforme e le aziende rappresentano per tutti noi in termini di diritti e libertà digitali. Tra questi pericoli, la censura è uno dei peggiori e, in prospettiva, uno dei più preoccupanti.
Davide Del Monte, direttore del Centro Hermes
“Abbiamo visto ad esempio l’influenza russa su Google, al quale è stato richiesto di non tradurre la parola “guerra” nei testi riferiti alla guerra in Ucraina che venivano tradotti tramite Translate. Oppure Youtube demonetizzare i canali russi. Il primo report di Tracking Exposed su TikTok evidenzia come i contenuti in Russia vengono visualizzati solo se appartenenti a cittadini russi. Nel nostro secondo report, abbiamo raccontato come in alcune aree geografiche i contenuti pro guerra fossero aumentati mentre quelli contro diminuiti. L’invasione russa è l’evento che ha spinto le aziende a fare un passo avanti, ben lungi dall’essere neutrali. Makhno è lo strumento che ci aiuta a monitorare questa situazione”, aggiunge Agosti.
Rivelare la censura e il “soft power” delle piattaforme
Il team del progetto Makhno mira, entro il 2023, ad avere una piattaforma che raccolga questi contenuti rimossi. Un progetto altamente collaborativo, il team di Makhno lavorerà infatti anche con l’Open Observatory of Network Interference (OONI).
Le aziende che impongono queste politiche hanno logiche segrete, sono ipocrite nelle loro dichiarazioni pubbliche, rendono difficoltosa la discussione attraverso accordi di riservatezza e non divulgazione, e si allontanano dalle loro responsabilità subappaltando questo lavoro a lavoratori fuori spesso fuori dal loro paese.
Claudio Agosti, fondatore di tracking.exposed
L’obiettivo del progetto Makhno è quindi quello di rivelare la censura attuata dalle piattaforme, renderle responsabili, aumentare la trasparenza sulla moderazione dei contenuti (e su altre forme più subdole), così come collaborare con coloro che subiscono gli abusi derivanti da questo fenomeno. Sebbene condividere apertamente tutti i dati raccolti da Makhno sia un punto considerato importante da tutto il team, ci sono comunque alcune limitazioni da considerare per proteggere le persone coinvolte e la loro privacy.
“Come accade a OONI, pubblicheremo dei dati come dati aperti. L’unico problema è infatti quello di rilasciare automaticamente tutti i contenuti rimossi (perché potrebbero contenere materiale offensivo) che, in base al tipo di social media in esame, potrebbero però contenere i dati personali di qualsiasi utente. Per questo dovremo operare una anonimizzazione”, afferma Agosti.
Creare una comunità intorno al progetto
La sfida più importante per il team Makhno è convincere le persone, gli utenti e i creatori di contenuti, ad accettare di far parte di questo progetto e inviare le URL dei post che credono saranno rimossi dai social network. “Le piattaforme Internet non sono solo poco collaborative, ma sfruttano il soft power. Ad esempio, abbiamo intervistato creatori di contenuti a cui offriamo strumenti per controllare il loro algoritmo su YouTube: questi raccontano che l’idea è carina, ma non vorrebbero mettersi contro YouTube. Abbiamo intervistato aziende che hanno business online e che potrebbero fare a meno di Google Analytics, ma ci rispondono che la maggior parte del loro traffico proviene da Google, quindi forse è meglio mantenerlo“, afferma Agosti.
“Crediamo fermamente che un processo di moderazione più trasparente e aperto possa rendere Internet un luogo più sicuro per tutti”, dice Davide Del Monte, direttore del Centro Hermes. Gli utenti di Internet soffrono di quella che Agosti definisce “una forma di schiavitù psicologica da parte delle multinazionali”. La dipendenza da queste piattaforme e l’accettazione dei loro monopoli sono quindi un grande motivo di preoccupazione. Agosti afferma che Makhno non è una soluzione, ma un primo inizio per gettare le basi di un discorso più ampio in termini di libertà digitali.
Il team Makhno punta ad avere una web platform che funzioni entro la fine dell’anno. “Lo scopo è quello di creare una app attraverso la quale una persona possa segnalare facilmente una URL relativa a un contenuto che crede debba essere monitorato perché ne teme la rimozione. Allo stesso tempo potrà anche inviare una quantità minima di informazioni sul motivo per cui questo contenuto potrebbe essere a rischio di censura” conclude Agosti.
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Cronache lacustri da Pergusa
Il lago era un bene prezioso; dava anguille, pescato e caccia reale, cotone e lino, stemperava il caldo afoso del sole di ristuccia. Era anche pericoloso e infido; potevi perfino morirvi, al punto che i passaggi dalla regia trazzera che scollinava verso le terre cerealicole erano scanditi dalla somministrazione del chinino, pena la contrazione della malaria. Potevi perfino morirvi se, inavvertitamente, cadevi dalla barca o ti avventuravi in una nuotata, perché il suo fango di fondo era appiccicosissimo, non lasciandoti scampo. Lo incastonava, come l’anello uno smeraldo, il bacino imbrifero verdeggiante simile a un vulcano spento, da cui zampillavano falde freatiche che irrigavano gli orti e le vigne.
Il lago era generoso e crudele al contempo, così esso era.
Poi venne l’uomo delle bonifiche, appresso all’uomo delle bonifiche l’uomo dell’utopia motoristica, appresso all’uomo dell’utopia motoristica l’uomo della domenica, appresso all’uomo della domenica un’ipotesi storta di turismo residenziale pieno di rumori e odori d’olio motore e di benzina e copertoni bruciati.
Il vecchio e il nuovo stavano facendo a pezzi il lago. Uno vi cacciava selvaggiamente ogni forma di vita in un fuoco incrociato dalle barche e dalla riva, l’altro imbrigliava tutte le vie di accesso e le vie di fuga in un doppio anello d’asfalto. Nessuna biscia, nessuna rana, nessun colubro, nessun topo, nessun coniglio poteva più entrare o uscire. Solo qualche uccello aveva scampo, quando non era falcidiato dalle doppiette del circo venatorio. Nemmeno i corsi d’acqua potevano più alimentarlo, deviati, trafugati, rubati dagli enti gestori e dai notabili con villa e piscina.
Così venne il giorno che il lago cominciò a morire, il lago che era stato di Ade e Persefone ricadeva, sprofondava, prosciugava come un piccolo deserto per lo stupore attonito dei villeggianti che si dicevano incolpevoli. Era stato di certo il cambiamento climatico, qualcuno ricordava una stagione ai primi del novecento in cui anche allora scomparve, ragione per cui non c’era da preoccuparsi: cinto d’assedio, il lago sarebbe comunque ricomparso.
Nel mentre, un manipolo di ambientalisti brutti e cattivi iniziava a turbare le tranquille coscienze. Li avresti detti dei pirati di mare se ci fossero stati i Caraibi, ma i Caraibi non c’erano, non c’era Tortuga, a stento c’erano delle vecchie carrette, qualche megafono, i ciclostili e tante letture corruttive: c’era Conrad, c’era Thoreau, c’era Tolstoj, c’era Gandhi, c’era Francesco d’Assisi, c’era Danilo Dolci, c’era Don Milani, c’era Buddha. Al lettore non sfuggirà il nefasto esempio e la marmaglia incivile di quei cattivi maestri; gli sarà facile, dunque, comprendere a che livello di pericolosità essi si spinsero e in che considerazione di sospetto e fastidio costoro fossero visti dentro e fuori le famiglie di appartenenza. Un giorno fermarono le barche dei cacciatori che non presero più il largo; un altro giorno salvarono i cigni che morivano intossicati dal piombo che si concentrava a tonnellate sul fondo; un altro giorno ancora realizzavano a cielo aperto un museo di reperti emersi dal prosciugamento delle acque; un altro giorno ancora iniziavano a monitorare la fauna migratoria per meglio conoscerla; un altro giorno ancora edificavano un osservatorio ornitologico; un altro giorno ancora installavano delle aree attrezzate; un altro giorno ancora iniziavano la lotta biologica agli insetti nocivi; un altro giorno ancora e un altro giorno ancora e un altro giorno ancora.
A quel manipolo di barbarici vandali si devono oggi le più importanti leggi di tutela delle zone umide di tutta la Regione e del lago in particolare. Un corpus solido e fragile al contempo, continuamente aggredito, diminuito, malamente interpretato, in mala fede, dalle generazioni di politici e amministratori che si sono succedute da allora fino a ora.
Malgrado ciò il lago resiste e, come la ginestra sotto il Vesuvio in eruzione, ci regala momenti indimenticabili a dispetto della civilissima società che lo circonda e gli blatera attorno.
Recentemente ho saputo di un’ennesima ingiuria. Il sistema fognario che lo lambisce per smaltire le acque reflue delle belle ville e degli ameni alberghi e ristoranti che gli gravitano attorno, funziona male o non funziona per niente. Sembrerebbe che, in corrispondenza del calo delle acque causato dalla scarsa piovosità dell’ultima stagione fredda e in parte da prelievi di falda non autorizzati, il lago accolga anche inquinanti organici e chimici provenienti dalla fogna, con un ulteriore appesantimento delle sue condizioni bioecologiche. Insomma: una sorta di tortura mortale.
Chissà che brutta impressione darebbe questa cronachetta se, per ipotesi, passasse sulla bocca del politico di turno che tenta la scalata alle prossime elezioni? Chissà se farebbe la sua fortuna o ne decreterebbe l’inesorabile fine. I temi ambientalisti non sono più di moda da una trentina d’anni, riprenderli con forza e determinazione ti azzoppa la carriera. Fai appena in tempo a pronunciare qualche parola sensata in difesa dell’ambiente, che ti entrano a gamba tesa i guastatori che si vedono e quelli che non si vedono, con questi ultimi le trame oscure. Ma di più ti entra a gamba molle il qualunquismo delle persone perbene, della comunità locale: quella sempre pronta a dire che tutto va bene così, che fu colpa del tempo, delle congiunzioni astrali quando non del tutto degli ambientalisti brutti e cattivi di cui sopra; quella sempre pronta a lamentarsi dietro le quinte perché intimamente convinta dello scempio, ma così, domenicalmente, senza mai schierarsi con azioni pubbliche e politiche perché non si sa mai: il numero di telefono del papavero di turno potrebbe sempre servire.
Eppure il lago era utile, credetemi: oltre che bello, il lago era utile.
L'articolo Cronache lacustri da Pergusa proviene da ilcaffeonline.
KURT COBAIN MONTAGE OF HECK DI BRETT MORGEN
Confesso di non aver mai particolarmente amato i Nirvana. Mentre il mondo intero impazziva per “Nevermind” io ero altrove. Nello stesso anno uscivano tra i tanti il black album dei Metallica, “Arise” dei Sepultura, “Gothic” dei Paradise Lost, “Forest of Equilibrium” dei Cathedral, “Blessed are the sick” dei Morbid Angel, “Clandestine” degli Entombed e “Blood Sugar Sex Magik” dei RHCP.
iyezine.com/kurt-cobain-montag…
Kurt Cobain Montage of Heck di Brett Morgen
Proprio per provare a rivedere le mie più intime convinzioni in merito ho deciso qualche giorno fa di guardare il documentario di Brett Morgen “Kurt Cobain Montage of Heck”, l’ultimo in ordine cronologico tra quelli usciti.In Your Eyes ezine
Digital Service Act shows EU‘s unwillingness to take digital age into its own hands
After today’s approval by the EU Council, the European Parliament’s Internal Market Committee is expected to give its final nod to the EU’s Digital Services Act tomorrow. Until recently, controversy arose over the issue of upload filters. Pirate Party MEP Dr Patrick Breyer sat at the negotiating table as rapporteur for the Committee on Civil Liberties (LIBE) and comments on the final version of the digital law:
“The new set of rules does not deserve the name ‘Digital Constitution’, because the deal fails in protecting our fundamental rights on the net. Our privacy is neither protected by a right to use digital services anonymously nor by a right to encryption or a ban on blanket data retention requirements. Freedom of expression is not protected from error-prone censorship machines (upload filters), arbitrary platform censorship and cross-border content removal orders from illiberal EU member states without judicial approval, in effect making perfectly legally published media reports and information removable by referring to problematic national laws. The lack of alternatives leave us with corporate algorithms which prefer to show us hate, violence and misinformation in the interest of maximum profits. Industry and government interests have sadly largely prevailed over digital civil liberties.”
“Thankfully excessive national platform laws are a thing of the past with the DSA. Minors will be protected from surveillance advertising. The promised ban on us ing sensitive personality traits such as a user’s political opinion, illnesses or sexual preferences for manipulation and targeting of advertising was severely watered down after heavy industry lobbying. We were able to prevent the indiscriminate collection of the mobile phone numbers of all uploaders on adult platforms, which would have endangered the privacy of users and the safety of sex workers due to foreseeable data hacks and leaks. We were also able to prevent take down obligations for search engines and several other initiatives harmful to user rights.”
In the national implementations of the DSA, we must pay close attention that content removal and user surveillance orders are reserved to independent Courts and narrowly limited. And we must now fight all the more passionately for digital civil rights in the negotiations that are still ongoing: in the ePrivacy negotiations, we must fight for a right to encryption and a ‘do not track’ browser setting; regarding the proposal on political advertising, I will campaign for the protection of elections against manipulation relying ondigital surveillance data. We must finally take the digital age into our own hands instead of surrendering it to corporations and authorities!”
Questo è il messaggio che comparirà per un paio di settimane per tutti i nuovi iscritti a #Poliverso e serve per ricordare che per prendere confidenza con Friendica c'è bisogno bisogno di un po' di pazienza...
Abbiamo pensato tuttavia che possa essere utile per tutti gli utenti. Anche per quegli utenti di vecchia data che magari conoscono il 90% delle funzionalità, ma magari non hanno ancora incontrato il restante 10%...
Di seguito troverete alcuni link utili, iniziando dal numero ZERO, quello più importante ma che quasi nessuno legge mai:
0) #TerminiDiServizio (può sembrare banale, ma non tutti li leggono): poliverso.org/tos
1) Guida generale a Friendica: poliverso.org/help
2) Directory dei profili pubblici dell'istanza: poliverso.org/dir
3) Note generali su Friendica informapirata.it/2021/09/05/fr…
4) Come evitare i più comuni problemi di visibilità del proprio profilo: informapirata.it/2021/09/03/mi…
5) #Fediquette, la fediquette del fediverso: informapirata.it/2022/03/22/fe…
6) Risorse informative sul fediverso italiano: informapirata.it/2021/10/27/ri…
7) Una guida a #mastodon che può essere utile anche per chi è entrato a far parte del mondo di Friendica: informapirata.it/2022/04/29/gu…
8) Note sui #forum Friendica (= "gruppi" facebook): poliverso.org/display/0477a01e…
9) Interoperabilità tra Friendica e le piattaforme meno complete: poliverso.org/display/0477a01e…
10) Friendica e #Lemmy, una coppia fantastica: informapirata.it/2022/05/17/fe…
Fediverso: nasce Feddit.it, l’alternativa italiana a Reddit
Cos'è Feddit.it? Un'alternativa a Reddit? Una nuova istanza del fediverso italiano? Una specie di forum? O, grazie alle potenzialità del progetto Lemmy, è tutte e tre queste cose…informapirata
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- seguire la comunità (puoi ricercarla inserendo il link nella barra di ricerca di friendica)
- scrivere un post con un titolo
- menzionare la comunità (con ! + nomecomunità + @ + dominio dell'istanza)
- non mettere immagini, perché sembra che lemmy non le interpreti correttamente
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Il Forum PA prosegue con tante novità sulla #scuola!
L’appuntamento da poter seguire in diretta sul nostro canale YouTube è:
📌 “L’istruzione del futuro: il nuovo PNSD nella didattica quotidiana quale pratica di sistema” ▶️ youtube.com/watch?v=cdX_yHcwNW…
Tutti i dettagli sul programma ▶️ miur.gov.it/documents/20182/0/…
[Oldies but goodies] Scrivere in modo sostenibile usando il testo semplice (plain text) con Pandoc e Markdown fediverse.blog/~/Strafanici/sc…
Dal sito di The Programming Historian ho tradotto un articolo che presenta le informazioni fondamentali per usare il linguaggio di marcatura Markdown e per convertire in altri formati (ad es. html, doc, odt ed epub) i file prodotti usando Pandoc , un software libero che funziona da riga di comando. Il testo integrale dell'articolo si può scaricare in formato .pdf e .odt #PlainText #SostenibilitàDigitale @informapirata :privacypride: @Le Alternative @Scuola - Gruppo Fediverso @Open Source Italia :gnu: @mcp_@quoto.org @nilocram
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Google, Meta e Microsoft hanno presentato un fronte unito ai legislatori UE, invitando i governi a fermare gli investimenti verso società di sorveglianza e a frenare l’uso crescente di software sofisticati come Pegasus. Questa settimana, i rappresentanti delle società Big Tech sono stati invitati dai legislatori europei a condividere le loro opinioni sull’uso dello spyware in Europa, due mesi dopo l’inizio dei lavori del comitato d’inchiesta Pegasus (PEGA). “Questo settore sembra essere fiorente”, ha detto agli eurodeputati il Senior Policy Manager di Google, Charley Snyder, sottolineando che è stato “alimentato dalla domanda dei governi”.
euractiv.com/section/cybersecu…
(segnalato nella newsletter di Guido #Scorza)
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Privacy Daily 15 giugno 2022
Big Tech puntano il dito contro i governi per aver alimentato la domanda di tecnologia di sorveglianza
Google, Meta e Microsoft hanno presentato un fronte unito ai legislatori UE, invitando i governi a fermare gli investimenti verso società di sorveglianza e a frenare l’uso crescente di software sofisticati come Pegasus. Questa settimana, i rappresentanti delle società Big Tech sono stati invitati dai legislatori europei a condividere le loro opinioni sull’uso dello spyware in Europa, due mesi dopo l’inizio dei lavori del comitato d’inchiesta Pegasus (PEGA). “Questo settore sembra essere fiorente”, ha detto agli eurodeputati il Senior Policy Manager di Google, Charley Snyder, sottolineando che è stato “alimentato dalla domanda dei governi”.
euractiv.com/section/cybersecu…
La nuova strategia per i dati sanitari del Regno Unito crea un “sistema sicuro” di tutela della privacy
ll Dipartimento della salute e dell’assistenza sociale del Regno Unito ha pubblicato una nuova strategia sui dati che, secondo quanto dichiarato, migliora l’accesso dei pazienti alle registrazioni e il controllo dei loro dati, inclusi processi di opt-out semplificati ed un maggiore accesso ai dati. La strategia si concentra su sette principi “per sfruttare la potenza e l’innovazione basate sui dati osservate durante la pandemia (COVID-19) per guidare la trasformazione della salute e dell’assistenza, creando un sistema sicuro e che preserva la privacy che offre sia ai pazienti che ai professionisti”. disse il dipartimento.
gov.uk/government/news/new-dat…
Il Congresso potrebbe trovare un accordo sulla privacy dei dati
Per decenni, i legislatori hanno spinto per una legge federale completa che protegga i dati degli utenti, ma non è mai sopravvissuta al caos di un Congresso profondamente diviso. Ma il comitato per l’energia e il commercio ha tenuto la sua prima audizione per discutere una nuova proposta che i legislatori ritengono possa effettivamente tagliare il traguardo. Chiamata American Data Privacy and Protection Act, la proposta segna un importante passo avanti nelle negoziazioni del Congresso sulla privacy dei dati.
theverge.com/2022/6/14/2316770…
un motivo in più per non usare le email delle big:
ho un vecchio indirizzo email nomecognome@ #gmail e, sporadicamente ma non raramente, ricevo conferme d'iscrizione, d'acquisto, valutazioni per l'auto usata di chissà chi, sim da attivare, iscrizioni a newsletter ecc. fatte da persone omonime che probabilmente non ricordano a memoria il loro indirizzo email e inseriscono il mio per errore.
Di solito la prima cosa che faccio è contattare l'assistenza del sito spiegando la situazione. Purtroppo il più delle volte - e la quasi totalità dei casi per i siti italiani - si tratta di siti del cavolo e contattandoli (cosa che già comunque mi costringe a un'esposizione non desiderata) non ottengo ASSOLUTAMENTE nulla. Non una risposta, neanche automatica.
Se ricevo un "abbiamo preso in carico la sua richiesta...", spesso non ha alcun seguito, e non interrompono neanche il flusso di email indesiderate.
Spesso finisco con l'impadronirmi degli account con la procedura "ho dimenticato la password" per poi cancellare l'account (raramente possibile) o cambiare l'indirizzo email con uno inesistente (visto che la maggior parte non fa alcun controllo di validità dell'indirizzo).
A volte però non c'è proprio niente da fare perché perfino la procedura di recupero della password non funziona. Dice che è stata inviata l'email per ripristinare la password, ma la stessa non sarà mai recapitata.
Consigli per mitigare il problema? Intendo, oltre a quello di disfarmi dell'indirizzo in questione, che purtroppo ogni tanto mi serve ancora.
Questa mattina, al Ministero dell’Istruzione, si è svolto l’"ITS DAY", l’evento dedicato agli Istituti Tecnici Superiori.
Li conoscete? Si tratta di percorsi post diploma che offrono una formazione tecnica altamente qualificata.
📊 I numeri sono chiari: l’80% dei diplomati ha trovato lavoro nel corso del 2021, nel 90% dei casi in un’area coerente con il proprio percorso di studi.
Nelle nostre card i dati principali.
Qui trovate tutti i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/its-al…
Qui il sito dedicato ▶️ sistemaits.it/
futuroprossimo.it/2022/06/ai-g…
No, l’intelligenza artificiale di Google non è senziente
L'AI è spesso esaltata per la sua continua crescita. Questa settimana, però, le cose hanno preso una piega decisamente senziente. Anzi no.Gianluca Riccio (FuturoProssimo)
The Queen Is Dead Volume 56 - Naima Bock \ Charlie Gabriel \ Drown
The Queen Is Dead Volume 56 - Naima Bock Charlie Gabriel Drown
Naima Bock, Charlie Gabriel, Drown. Naima Bock è la sua musica sono la summa di molte cose, l’incontro di varie culture con un’eleganza ed un minimalismo di base che la rendono un’artista molto interessante.In Your Eyes ezine
Palestina Libera
in reply to Andrea Russo • • •