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‼️Under Jens Stoltenberg as Secretary General of NATO true peace was achieved‼️

“Peace has been preserved, freedom has been safe guarded, that makes NATO the most successful alliance in History.”

And the image's below proves NATO definition of Peace.

‼️Sotto Jens Stoltenberg come Segretario Generale della NATO è stata raggiunta la vera pace‼️

"La pace è stata preservata, la libertà è stata salvaguardata, questo rende la NATO l'alleanza di maggior successo nella storia".

E l'immagine qui sotto dimostra la definizione di Pace della NATO.



se qualcuno te ne fa di cotte e di crude, ti vengono legate le mani, quando ti liberi fai una strage, l'unica responsabilità è di chi fa la strage? davvero un pacifista italiano riesce a chiamare pace la reclusione del violento?

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Curing CRT Cataracts Freshens Up Retro Roundy TVs


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It’s been a long time since the family TV has had a CRT in it, and even longer since that it was using what was basically an overgrown oscilloscope tube. But “roundies” were once a thing, and even back in the early 80s you’d still find them in living rooms on TV repair calls, usually sporting a characteristic and unsightly bullseye discoloration.

Fast-forward a few decades, and roundy TVs have become collectible enough that curing their CRT cataracts is necessary for restorationists like [shango066], a skill he demonstrates in the video below. The defect comes from the composite construction of CRTs — a safety feature added by television manufacturers wisely concerned with the safety aspects of putting a particle accelerator with the twin hazards of high vacuum and high voltage in the family home. The phosphor-covered face of the tube was covered by a secondary glass cover, often tinted and frosted to improve the admittedly marginal viewing experience. This cover was often glued in place with an epoxy resin that eventually oxidized from the edges in, making the bullseye pattern.

The remedy for this problem? According to [shango066], it’s heat, and plenty of it. After liberating the tube from the remarkably clean TV chassis, he took advantage of a warm summer’s day and got the tube face cooking under a black plastic wrap. Once things were warmed up, more heat was added to really soften the glue; you can easily see the softening progress across the face of the tube in the video below. Once softened, gentle prying with wooden chopsticks completes the job of freeing the safety lens, also in remarkably good shape.

With the adhesive peeled off in an oddly satisfying manner, all that’s left is a thorough cleaning and gluing the lens back on with a little silicone sealant around the edges. We’d love to see the restored TV in operation, but that’s left to a promised future video. In the meantime, please enjoy a look at the retro necessities TV owners depended on in the good old days, which really weren’t all that good when you get down to it.

youtube.com/embed/h6hGd_ZPaqY?…


hackaday.com/2024/09/29/curing…



è brutto quando "coni" per ignoranza una nuova parola per affinità e senso, e scopri tuo malgrado che la parola già esiste, che è un termine tecnico preciso, magari pure legale, e allora tutti ti danno contro per il tuo utilizzo improprio.


Germany posed to regulate automated credit scoring 


Germany’s proposed revision of its Federal Data Protection Act (BDSG) would allow automatic credit scoring, a common practice that is currently in legal muddy waters.


euractiv.com/section/data-priv…



che la gente è scema si capisce dal fatto che in campo alimentare si parla di scarti e che automaticamente la gente pensa che equivalga a mangiare schifezze. invece chi ha ricordi antichi di una cultura contadina (oppure la capacità di pensare) potrebbe ancora capire che uno scarto è una parte poco pregiata ma non per questo nutrizionalmente inferiore. alla fine se una cosa costa di meno ma mi nutre lo stesso me ne dovrebbe fregare qualcosa?

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neppure io mangio quello che non mi piace. prendi ad esempio il surimi. è fatto con gli scarti del pesce. ma nutrizionalmente rimane un buon prodotto e molti lo trovano buono. a me piace molto. quindi perché definito "scarto", pure correttamente, ha senso fare le guerre e definirlo cibo spazzatura? secondo me no. è il mondo è pieno di prodotti fatti con gli scarti che sono buoni e nutrizionalmente corretti ma è lo stesso "cibo spazzatura". che secondo alcuni non dovrebbe essere neppure venduto.


Gli hacker israeliani della IDF hackerano la torre di controllo Libanese di Beirut-Rafic Hariri


Le tensioni in Medio Oriente sono aumentate sabato quando i media israeliani hanno riferito che le forze israeliane avrebbero violato la rete di comunicazioni della torre di controllo dell’aeroporto internazionale di Beirut-Rafic Hariri. L’incidente è avvenuto quando un aereo cargo iraniano, operato da “Qasem Air“, numero di volo QFZ9964, si stava avvicinando a Beirut per l’atterraggio.

Secondo quanto riportato, le forze israeliane hanno hackerato il sistema di comunicazione dell’aeroporto e hanno emesso un avviso, affermando che non avrebbero permesso all’aereo iraniano di atterrare. Il messaggio avrebbe anche incluso una minaccia di attaccare l’aeroporto se l’aereo avesse continuato il suo avvicinamento.

Il ministro dei trasporti libanese, Ali Hamieh, ha confermato l’incidente al quotidiano libanese “An-Nahar”. Ha affermato che le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno intercettato la frequenza radio dell’aeroporto, inviando un avviso alla torre di controllo. Come risultato delle minacce, l’aereo iraniano ha invertito la rotta ed è tornato a Teheran, evitando lo spazio aereo libanese.

L’aereo in questione, identificato come un aereo cargo civile, era in rotta per consegnare merci in Libano, sebbene la natura esatta del carico non sia stata ancora verificata. L’incidente segna uno sviluppo significativo nelle tensioni geopolitiche in corso tra Israele e Iran, che spesso si manifestano nello spazio aereo libanese.

Escalation delle tensioni regionali


Questo incidente avviene in un momento in cui sia Israele che l’Iran sono coinvolti in un conflitto in corso, principalmente a causa dell’influenza dell’Iran in Libano e Siria.

Israele ha ripetutamente accusato l’Iran di utilizzare voli cargo civili per contrabbandare armi ed equipaggiamento militare a Hezbollah, un gruppo militante libanese sostenuto da Teheran. Sebbene l’IDF non abbia commentato ufficialmente questo specifico incidente, esso fa parte di una più ampia politica israeliana volta a contrastare la crescente influenza regionale dell’Iran.

La presunta violazione delle comunicazioni evidenzia la natura ad alto rischio del controllo dello spazio aereo nella regione. L’aeroporto internazionale di Beirut è un hub vitale per i viaggi aerei civili, ma è stato anche un punto focale di preoccupazioni per la sicurezza, dove Libano e Israele rimangono in bilico su potenziali azioni militari.

Reazioni diplomatiche e potenziali ripercussioni


Il governo libanese deve ancora rilasciare una dichiarazione ufficiale sull’incidente, oltre alle osservazioni del ministro Hamieh, ma si prevede che causerà notevoli attriti diplomatici. L’Iran potrebbe considerare questa azione come una provocazione diretta e una violazione del diritto internazionale, poiché il traffico aereo civile è stato interrotto e minacciato con la forza militare.

Per il Libano, questa intrusione nel suo spazio aereo e nella rete di comunicazione rappresenta una grave violazione della sovranità. L’aeroporto internazionale Beirut-Rafic Hariri funge da principale porta d’accesso del paese al mondo e qualsiasi minaccia alle sue operazioni potrebbe avere implicazioni più ampie per l’economia e la sicurezza del Libano.

Il quadro generale


Questo incidente sottolinea la guerra segreta in corso tra Israele e Iran, che spesso si svolge attraverso attacchi aerei, attacchi informatici e influenza regionale. Israele ha spesso lanciato attacchi contro le milizie sostenute dall’Iran in Siria e ha intercettato numerosi presunti trasferimenti di armi a Hezbollah. L’IDF considera Hezbollah, che ha una presenza significativa nel Libano meridionale, come una delle minacce più immediate alla sicurezza israeliana.

Mentre le tensioni continuano a crescere, la regione potrebbe essere trascinata più vicina a un conflitto aperto, soprattutto se incidenti come questo diventano più frequenti. Sia Israele che l’Iran hanno dimostrato una riluttanza alla de-escalation, e il Libano si ritrova spesso intrappolato nel fuoco incrociato della loro rivalità geopolitica.

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in un'epoca in cui tutto sembra essere portato alla sua massima realizzazione, il pensiero si è perso. siamo tornati al puro istinto. e quindi chi sostiene che l'uomo è una specie animale un po' speciale e diversa da tutto il resto esattamente a quale caratteristica si riferisce? perché l'uso di strumenti tecnologicamente evoluti non basta a giustificare presenza di pensiero coerente. qualunque animale può essere addestrato a usare una tecnologia, che la capisca o pensi sia magia, o non si ponga neppure il problema della sua struttura costruttiva. non siamo molto diversi da quei primitivi ominidi che vedevano un'eclissi e pensavano fossero gli dei, per pura e sola paura. nello studio dell'etologia animale, anzi, man mano che si svelano sempre più veli, saltano fuori sempre nuove funzioni cognitive, che riducono ulteriormente il margine di differenza, qualitativo e non quantitativo, tra uomo e resto degli animali. in sostanza la nostra idea di uomo dotato di anima e resto del creato no pare sempre più una forzatura dettata esclusivamente da ignoranza. ci si può anche porre la domanda filosofica, se sia in realtà in corso, un processo, ossia una sorta di "travaso funzionale", tra uomo e animali che impoverisce il primo, e arricchisce i secondi. un po' come se la consapevolezza fosse una risorsa limitata.

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"un po' come se la consapevolezza fosse una risorsa limitata"


Internet Connected TI-84 To Cut Your Academic Career Short


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In an educational project with ethically questionable applications, [ChromaLock] has converted the ubiquitous TI-84 calculator into the ultimate cheating device.

The foundation of this hack lies in the TI-84’s link protocol, which has been a mainstay in calculator mods for years. [ChromaLock] uses this interface to connect to a tiny WiFi-enabled XIAO ESP32-C3 module hidden in the calculator. It’s mounted on a custom PCB with a simple MOSFET-based level shifting circuit, and slots neatly into a space on the calculator rear cover. The connecting wires are soldered directly to the pads of the 2.5 mm jack, and to the battery connections for power.

But what does this mod do? It connects your calculator to the internet and gives you a launcher with several applets. These allow you to view images badly pixelated images on the TI-84’s screen, text-chat with an accomplice, install more apps or notes, or hit up ChatGPT for some potentially hallucinated answers. Inputting long sections of text on the calculator’s keypad is a time-consuming process, so [ChromaLock] teased a camera integration, which will probably make use of newer LLMs image input capabilities. The ESP32 doesn’t handle all the heavy lifting, and needs to connect to an external server for more complex interfaces.

To prevent pre-installed programs from being used for cheating on TI-84s, examiners will often wipe the memory or put it into test mode. This mod can circumvent both. Pre-installed programs are not required on the calculator to interface with the hardware module, and installing the launcher is done by sending two variables containing a password and download command to the ESP32 module. The response from the module will also automatically break the calculator out of test mode.

We cannot help but admire [ChromaLock]’s ingenuity and polished implementation, and hopefully our readers are more interested in technical details than academic self-sabotage. For those who need even more capability in their calculator, we’d suggest checking out the NumWorks.

youtube.com/embed/Bicjxl4EcJg?…


hackaday.com/2024/09/29/intern…



Come Attivare la Protezione Ransomware su Windows 11 in 5 Semplici Passi


I malware come i ransomware rappresentano una seria minaccia. Lo abbiamo sempre detto sulle pagine di Red Hot Cyber, facendo comprendere quanto sia importante proteggersi adeguatamente.

IL ransomware crittografa i file su un computer, bloccandone l’accesso finché la vittima non paga il riscatto richiesto. I file diventano ostaggi e, se l’attacco non può essere affrontato con altri metodi, l’utente è costretto ad accettare i termini degli aggressori. Sebbene gli utenti comuni siano meno suscettibili a tali attacchi, non dovrebbero sfidare la fortuna, anche perché esistono moltissimi ransomware minori che colpiscono proprio le persone comuni e non le aziende.

Uno dei modi migliori per proteggersi dal ransomware è utilizzare con attenzione siti Web e file e installare dei buoni software antivirus. I moderni programmi antivirus spesso limitano l’accesso delle applicazioni ai file nelle cartelle che sono gli obiettivi principali del ransomware. Anche Microsoft Defender (in precedenza Windows Defender) integrato in Windows può eseguire questa operazione, ma queste protezioni aggiuntive non sono abilitate per impostazione predefinita e devono essere abilitate dall’utente.

Come abilitare la protezione ransomware in Windows


Se sei un utente di Windows 11, puoi abilitare la protezione integrata dal ransomware in Windows effettuando questi semplici passaggi.
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  1. Apertura di Sicurezza di Windows
    Per prima cosa è necessario aprire l’app Sicurezza di Windows. Apri quindi il menu Start, digita “Sicurezza Windows” e premi Invio.
  2. Configura la protezione ransomware
    Vai a Protezione da virus e minacce sulla barra di sinistra, quindi seleziona Gestisci protezione ransomware nella parte inferiore dello schermo. Nella nuova finestra abilita l’opzione “Accesso controllato alle cartelle”. Questa funzionalità limita l’accesso delle app a cartelle come OneDrive, Documenti, Immagini, Video, Musica e Preferiti. Inoltre, puoi aggiungere manualmente altre cartelle.


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  1. Autorizzazione dell’applicazione
    Alcuni programmi, come Microsoft Office, hanno accesso automatico a queste cartelle. Tuttavia, se l’applicazione non è attendibile, non sarà in grado di vedere il contenuto delle cartelle senza un’autorizzazione esplicita, che può essere concessa tramite Sicurezza di Windows.
  2. Controllo di OneDrive
    Per una protezione completa, è importante disporre di copie di backup dei file. Se sei connesso a OneDrive, Windows creerà automaticamente queste copie. Per assicurarti che la funzionalità funzioni, vai su “Protezione anti-ransomware” e apri la sezione “Recupero dati dopo attacchi”.


Dovresti abilitare la protezione ransomware?


La protezione ransomware è un equilibrio tra sicurezza e comodità. Ad esempio, i giocatori potrebbero sentirsi a disagio se l’accesso ai file di salvataggio archiviati nella cartella Documenti è bloccato per impostazione predefinita. Tuttavia, il problema può essere facilmente risolto aggiungendo l’applicazione desiderata all’elenco consentito o salvando i file in una cartella diversa.

Per proteggere i tuoi dati, si consiglia inoltre di effettuare sempre il backup non solo nel cloud, ma anche in un archivio offline come ad esempio uno storage esterno. Ciò fornisce una migliore protezione in caso di attacco ransomware.

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CASCHI BLU DELLA CULTURA. CONCLUSO IL CORSO PER CIVILI DEL MINISTERO E CARABINIERI TPC


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Nel nostro blog parliamo ancora di "Caschi blu della cultura" e "CoESPU" (Centro di Eccellenza per le Stability Police Units)dell'#Armadeicarabinieri .
L'occasione viene dalla Cerimonia e consegna dei diplomi del 4° corso “Caschi Blu della Cultura” a Vicenza , proprio presso il Center of Excellence for Stability Police Units

Il corso è stato promosso dal Ministero della Cultura e dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

L’attività didattica si è articolata su due fasi di una settimana ciascuna (on-line e in presenza) ed ha visto la partecipazione di 23 esperti civili del Ministero della Cultura (Mic), 24 Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) nonché, per la prima volta, di due specialisti Piloti di elicotteri e droni del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri e un sommozzatore del Centro Subacquei di Genova.

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Il Corso s’inserisce nella strategia di rafforzamento della componente Caschi Blu della Cultura: un’Unità Operativa multidisciplinare composta da Carabinieri e funzionari civili del Ministero della Cultura (archeologi, architetti, archivisti, ingegneri, restauratori e storici dell’arte), concepita per intervenire in Italia e all’estero in aree colpite da emergenze, calamità o crisi prodotte dall’uomo, comunque in contesti stabilizzati.

Nella vasta area addestrativa del CoEPSU nel Comune di Longare (VI), è stata realizzato lo scenario di una situazione di crisi dovuta a un evento sismico con atti di sciacallaggio sui beni culturali. Ha avuto luogo una realistica esercitazione pratica.

Oltre a testare le capacità acquisite per le attività di rilievo del danno e messa in sicurezza del patrimonio culturale immobile e mobile, l'attività addestrativa si è potuta avvalere del supporto di un drone ad ala fissa RADON X dei Carabinieri elicotteristi, che ha fornito supporto nella ricognizione dell’area interessata all’evento.

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Le squadre dei Caschi Blu hanno gestito beni culturali di diversa natura, quali reperti archeologici, opere pittoriche, sculture, materiale archivistico e librariointeressato anche da allegamenti e fango. Militari dell’Arma specializzati in attività di sopralluogo e repertamento hanno raccolto tracce di reati di furto commessi all’interno di una struttura danneggiata. Terminate le operazioni di schedatura e imballaggio, le opere d’arte sono state scortate presso appositi depositi temporanei allestiti con specifici criteri organizzativi e di sicurezza preliminarmente progettati dai corsisti.

La cerimonia di chiusura è stata Introdotta dal Generale di Brigata Giuseppe De Magistris, Comandante del CoESPU, ha visto la partecipazione del Dott. Luigi La Rocca, Capo del Dipartimento Tutela del Patrimonio culturale del Ministero, e del Generale di Divisione Francesco Gargaro, Comandante dei Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. In rappresentanza del Capo Dipartimento per l’Amministrazione Generale del Ministero della Cultura è intervenuto inoltre il Dott. Marco Puzoni.

Le Autorità, dopo un saluto ai partecipanti del corso, hanno proceduto alla consegna degli attestati di frequenza. Al termine della cerimonia è stato presentato un nuovo veicolo acquistato dal Ministero della Cultura in fase di allestimento. Si tratta di un veicolo dotato di attrezzature speciali per operare nello specifico settore della messa in sicurezza dei beni culturali in situazioni di emergenza. Sarà assegnato entro la fine dell’anno alla Task Force “Caschi Blu della Cultura”.

#Caschibludellacultura #CoESPU #carabinierielicotteristi #carabinierisubacquei #ministerodellacultura

@Notizie dall'Italia e dal mondo



Attacco alle ferrovie UK. Gli hacker sconvolgono i passeggeri con messaggi terroristici tramite WIFI


Nel Regno Unito, i passeggeri in 19 stazioni ferroviarie hanno visto messaggi relativi ad attacchi terroristici quando erano connessi al Wi-Fi pubblico. L’attacco hacker è associato a un account ISP interno.bbc.com/news/articles/c1jd5k8x…

I messaggi sono comparsi sugli schermi dei dispositivi degli utenti connessi alla rete Wi-Fi gestita da Network Rail. Il servizio è supportato dall’appaltatore Telent e Internet è fornito da Global Reach Technology.

Telent ha affermato che l’incidente è stato un atto di vandalismo informatico avvenuto sulla rete Global Reach. La situazione non è stata causata da problemi di sicurezza della rete o da un problema tecnico. Telent sta ora collaborando con Network Rail, Global Reach e Transport Police per risolvere il problema e prevede di ripristinare il Wi-Fi entro la fine della settimana.

Uno degli utenti, dopo essersi connesso al Wi-Fi in una delle stazioni, ha visto sullo schermo messaggi con dettagli sugli attacchi terroristici nel Regno Unito e in Europa, con foto di notizie. “Lo schermo si illuminava con strani avvisi e pop-up”, ha detto. “Ho iniziato a farmi prendere dal panico: e se fosse qualcosa di pericoloso?”

Un portavoce di Network Rail ha confermato l’incidente informatico e ha detto che l’attacco potrebbe aver colpito altre organizzazioni, non solo le stazioni ferroviarie. Il servizio Wi-Fi è stato sospeso durante le indagini.

La polizia dei trasporti britannica ha arrestato un dipendente della Global Reach Technology sospettato di coinvolgimento nell’attacco. L’arrestato è accusato di “abuso di accesso” ai servizi Wi-Fi in alcune stazioni. Le informazioni sull’identità del sospettato non sono state rilasciate.

Telent ha affermato che l’hacking era dovuto a una modifica non autorizzata della pagina accesso alla rete WIFI tramite un account amministratore. La polizia dei trasporti britannica ha sottolineato che i dati personali dei passeggeri non saranno probabilmente compromessi.

A settembre, le agenzie di intelligence britanniche hanno arrestato un adolescente di 17 anni in relazione a un attacco informatico al sistema Transport for London (TfL), avvenuto il 1° settembre. L’arresto è avvenuto a Walsall il 5 settembre nell’ambito di un’indagine su un incidente che è diventato una minaccia per le infrastrutture dei trasporti di Londra.

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Il primo insegnante AI è comparso in India. Gli insegnanti perderanno il loro lavoro?


In che misura è giustificata l’inclusione dell’intelligenza artificiale nel campo dell’istruzione?

È possibile affidare completamente una scuola o un’università a insegnanti robot dotati di intelligenza artificiale? Il motivo è chiaro: esiste un’enorme differenza nella capacità di memoria e nel potere di ragionamento.

Recentemente, l’India ha ottenuto il suo primo insegnante di IA (Intelligenza Artificiale). Certamente si tratta di un risultato senza precedenti del Paese nel campo della tecnologia. Il nome di questo insegnante robot introdotto nella scuola a Thiruvananthapuram, è “Iris“. Questo insegnante robot è dotato di programmi di intelligenza artificiale come ChatGPT e ha anche la capacità di rispondere a domande su materie come matematica e scienze.

Questo insegnante artificiale, che parla tre lingue, è arrivato a scuola indossando un sari e ha anche stretto la mano ai bambini.

Questo è un esempio unico dell’uso dell’intelligenza artificiale nel campo dell’istruzione. Sebbene l’intelligenza artificiale sia iniziata nel 1950, il suo rapido sviluppo è iniziato dopo il 1970. Se parliamo degli ultimi tempi, dopo la nascita del chatbot AI ChatGPT nel novembre 2022, c’è stata senza dubbio una rivoluzione nel campo dell’intelligenza artificiale portandola nella casa di tutti.

In ChatGPT si cerca di rispondere alle domande utilizzando algoritmi e programmazione di alto livello e di rendere facili e semplici tutti quei compiti umani, per portare a termine specifiche attività. Combinando ChatGPT con il robot (e questo non è la prima sperimentazione), è stato creato un insegnante artificiale.

Una domanda su cui vale la pena riflettere è: fino a che punto l’uso dell’intelligenza artificiale è appropriato nel campo dell’istruzione? Pochi giorni fa, anche una scuola in Inghilterra ha nominato un chatbot AI come preside e ha fornito agli studenti assistenti personali basati sull’intelligenza artificiale.

È possibile affidare completamente una scuola o un’università a insegnanti robot dotati di intelligenza artificiale? Facendo un passo del genere, gli studenti potranno liberarsi dalle preoccupazioni per il loro futuro?

Se riflettiamo profondamente su queste domande, otterremo risposte negative. Il motivo è che questo insegnante robot basato sull’intelligenza artificiale è semplicemente una macchina con algoritmi di alta classe e un’elevata capacità di archiviazione delle informazioni.

Potrebbe rispondere alle domande come un ricercatore con dottorato, ma quando si tratta di curiosità e creatività, sicuramente fallirà.

Il motivo è chiaro: esiste un’enorme differenza nella capacità di memoria e nel potere di ragionamento. Gli insegnanti robot dotati di intelligenza artificiale non potranno mai sostituire i veri insegnanti, perché attualmente non hanno la capacità di pensare, comprendere e presentare argomentazioni su qualsiasi argomento.

Per comprendere meglio qualsiasi argomento, è molto importante usare la propria capacità di pensiero e di ragionamento su di esso.

Le statistiche dicono che la tecnologia AI eliminerà 300 milioni di posti di lavoro entro il 2030. Il commento del Fondo monetario internazionale sull’intelligenza artificiale afferma anche che l’intelligenza artificiale è una rivoluzione tecnologica che aumenterà la nostra produttività, il reddito globale e lo sviluppo, ma questa stessa rivoluzione tecnologica potrà portare via molti posti di lavoro e ampliare il divario di disuguaglianza. Cosa significano tutti questi rapporti? Gli insegnanti perderanno il lavoro in futuro e saranno sostituiti da macchine inanimate?

Forse viene fatta una stima del genere perché gli insegnanti meccanici non vogliono alcuno stipendio. Richiedono solo la ricarica della batteria installata al loro interno. D’altro canto, una parte sostanziale del bilancio delle scuole viene spesa per gli stipendi degli insegnanti. Il secondo punto è che gli insegnanti umani presentano di volta in volta le loro diverse esigenze. In caso di inadempimento si organizzano anche proteste, mentre gli insegnanti meccanici non presenteranno mai alcun tipo di richiesta, la protesta ha fatto molta strada. Se osserviamo altre differenze, gli insegnanti meccanici possono insegnare la stessa materia agli studenti tutte le volte che vogliono, mentre gli insegnanti umani possono provare stress mentale o irritazione quando viene loro chiesto di ripetere lo stesso punto o capitolo ancora e ancora.

Da queste argomentazioni, sembra che gli insegnanti basati sull’intelligenza artificiale si dimostreranno migliori sotto ogni aspetto degli insegnanti umani basati sull’intelligenza reale, ma questa è solo immaginazione. La verità è che le macchine possono sostituire l’umanità. Sì, se in qualche modo l’umanità e le emozioni potessero essere incorporate nelle macchine, allora senza dubbio saremo tutti in pericolo, ma al momento non è possibile farlo.

Ora sorge la domanda: in che misura si dovrebbe consentire all’intelligenza artificiale di interferire nel campo dell’istruzione in modo che possa riuscire a portare l’istruzione al più alto livello di progresso sfruttando i suoi aspetti positivi?

A queste domande occorrerà rispondere oltre a regolamentare l’uso di questa tecnologia all’interno delle scuole.

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Strategia anti-Usa di Pechino, che ruolo ha il sottomarino affondato

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]La rivalità tra Cina e Stati Uniti non si manifesta solo a colpi di veti incrociati alle Nazioni Unite e dazi sulle importazioni, ma anche sotto forma di una decisa corsa agli armamenti, specialmente nel dominio marittimo. I poderosi sforzi di Pechino per potenziare, sia sul piano



Oggi, 29 settembre, nel 1935


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Nasce a Ferriday, Luisiana, USA, Jerry Lee Lewis, un cantante e pianista americano.
Il suo virtuosismo e una personalità esplosiva lo hanno reso un leggendario pioniere della musica rock&roll.

poketube.fun/watch?v=lgCNOsSYP…

@Storia
@Storiaweb
#otd



An ESP32 Delivers Perfect Slot Car Control


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If your memory of slot cars as a childhood toy is of lightweight controllers with wire-wound rheostats inside, then you’re many years behind the state of the art when it comes to competitive slot car racing. In that world the full force of modern electronics has been brought to keeping the car on the road, and as an example here’s [Maker Fabio] with a cutting edge controller that has an ESP32 at its heart.

It’s obvious that a huge amount of attention has gone into both the physical design of the unit and its software, and the result speaks for itself. The trigger sits on a proper bearing, and the sensor is a Hall-effect device on the PCB. The firmware was written in the Arduino IDE, and through the trigger and a rotary encoder all of its options can be configured on a small OLED display. Individual settings can be configured for each car, and we’re treated to a full explanation of this in the video.

We are told that the files for both software and hardware will be released in due course, as this is still a work in progress for the moment. The video meanwhile provides ample demonstration, so we look forward to the release.

It’s a surprise to find relatively few projects from the slot car world on these pages, given the amount of potential there is in them for electronic improvement. Here’s one from a few years ago though.

youtube.com/embed/JtMKeiguHKI?…

Thanks [Bri] for the tip!


hackaday.com/2024/09/28/an-esp…



The Last Sun Sparc Workstation


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The truth is, our desktop computers today would have been classed as supercomputers only a few decades ago. There was a time when people who needed real desktop power looked down their noses at anyone with a Mac or a PC with any operating system on it. The workstation crowd used Sun computers. Sun used the Sparc processor, and the machine had specs that are laughable now but were enviable in their day. [RetroBytes] shows off Sun’s final entry in the category, the Ultra 45 from 2007.

Confusingly, the model numbers don’t necessarily increase. The Ultra 80, for example, is an older computer than the 45. Then there were machines like the Ultra 20, 24, 27, and 40 that all used x86 CPUs. A ’45 had one or two UltraSPARC III 64-bit CPUs running at 1.6 GHz and up to a whopping 16 GB of RAM (the one in the video has 8GB). Sure, we see less powerful computers today, but they are usually Chromebooks or very cheap PCs.

The Ultra line started back in 1995 but went underground for a few years with a re-branding. Sun brought the name back in 2005, and the Ultra 45 hit the streets in 2006, only to discontinue the machine in late 2008. According to [RetroBytes], the Sun team knew the Workstation days were numbered and wanted to produce a final awesome workstation. Partially, the reason for sparing few expenses was that anyone who was buying a SPARC workstation in 2006 probably had a reason not to move to cheaper hardware, so you have them over a proverbial barrel.

We liked the CPU cooler, which looked hefty. Honestly, except for the type of CPUs in it, the box could pass itself off as a mid-range desktop tower today with PCI express sockets. The operating system was Sun’s brand of Unix, Solaris, now owned by Oracle.

Sun’s big competitor for a while was Apollo. We’d point out that if all you want is to run Solaris, you don’t need to buy new old hardware.

youtube.com/embed/O3iUmhkP10k?…


hackaday.com/2024/09/28/the-la…

Gazzetta del Cadavere reshared this.



Dog Poop Drone Cleans Up the Yard So You Don’t Have To


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Sometimes you instantly know who’s behind a project from the subject matter alone. So when we saw this “aerial dog poop removal system” show up in the tips line, we knew it had to be the work of [Caleb Olson].

If you’re unfamiliar with [Caleb]’s oeuvre, let us refresh your memory. [Caleb] has been on a bit of a dog poop journey, starting with a machine-learning system that analyzed security camera footage to detect when the adorable [Twinkie] dropped a deuce in the yard. Not content with just knowing when a poop event has occurred, he automated the task of locating the packages with a poop-pointing robot laser. Removal of the poop remained a manual task, one which [Caleb] was keen to outsource, hence the current work.

The video below, from a lightning talk at a conference, is pretty much all we have to go on, and the quality is a bit potato-esque. And while [Caleb]’s PoopCopter is clearly still a prototype, it’s easy to get the gist. Combining data from the previous poop-adjacent efforts, [Caleb] has built a quadcopter that can (or will, someday) be guided to the approximate location of the offending package, home in on it using a downward-looking camera, and autonomously whisk it away.

The retrieval mechanism is the high point for us; rather than a complicated, servo-laden “sky scoop” or something similar, the drone has a bell-shaped container on its belly with a series of geared leaves on the open end. The leaves are open when the drone descends onto the payload, and then close as the drone does a quick rotation around the yaw axis. And, as [Caleb] gleefully notes, the leaves can also open in midair with a high-torque yaw move in the opposite direction; the potential for neighborly hijinx is staggering.

All jokes and puns aside, this looks fantastic, and we can’t wait for more information and a better video. And lest you think [Caleb] only works on “Number Two” problems, never fear — he’s also put considerable work into automating his offspring and taking the awkwardness out of social interactions.

youtube.com/embed/nchw8_siDOM?…


hackaday.com/2024/09/28/dog-po…



Le minacce mobile crescono: L’82% dei siti di phishing prende di mira smartphone e tablet


Secondo un recente rapporto di Zimperium, l’82% di tutti i siti di phishing su Internet prendono di mira i dispositivi mobili. Inoltre, il 76% di questi siti utilizza il protocollo HTTPS, che inganna gli utenti, creando una falsa illusione di sicurezza.

Gli specialisti di Zimperium hanno registrato un aumento significativo di campioni di malware unici, del 13% all’anno. Allo stesso tempo, i Trojan rappresentano l’80% di tutte le minacce. La maggiore vulnerabilità è dimostrata dal settore sanitario, dove il 39% delle minacce mobili è associato ad attacchi di phishing.

I criminali informatici utilizzano strategie mobile-first per ottenere l’accesso ai sistemi aziendali. Sfruttano i punti deboli di tali dispositivi, utilizzando schermi piccoli e indicatori di sicurezza limitati per ingannare gli utenti e rubare dati sensibili.

Secondo Shridhar Mittal, CEO di Zimperium, i dispositivi mobili e le app sono diventati i canali più importanti per la sicurezza nell’era digitale. Dato che il 71% dei dipendenti utilizza lo smartphone per lavoro, le aziende devono implementare una sicurezza multilivello che includa la sicurezza mobile e la verifica delle app.

Il rapporto mostra anche la rapida crescita dei siti di phishing: quasi un quarto di essi inizia la propria attività entro 24 ore dal lancio, rimanendo inosservato dai metodi di rilevamento tradizionali.

Le app di terze parti non installate dagli store ufficiali rappresentano un altro rischio per le aziende. Il settore finanziario è particolarmente vulnerabile, dove il 68% delle minacce sono associate a tali applicazioni. Allo stesso tempo, gli utenti che installano applicazioni da fonti non ufficiali hanno il 200% in più di probabilità di imbattersi in malware.

La regione Asia-Pacifico (APAC) è leader nelle minacce di sideloading: il 43% dei dispositivi Android in questa regione utilizza applicazioni provenienti da fonti non ufficiali.

Gli esperti concordano sul fatto che le aziende debbano implementare migliori soluzioni di sicurezza mobile. Chris Cinnamo, vicepresidente senior del prodotto presso Zimperium, ha dichiarato: “Gli attacchi di phishing e il malware mobile eludono sempre più i sistemi di rilevamento”.

Per combattere le crescenti minacce mobili, i team di sicurezza aziendali devono dare priorità agli attacchi ai dispositivi mobili dei dipendenti. Senza difese attive, tali attacchi continueranno ad affliggere le aziende, sfruttando dati sensibili e interrompendo le loro operazioni.

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Man-in-the-Middle PCB Unlocks HP Ink Cartridges


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It’s a well-known secret that inkjet ink is being kept at artificially high prices, which is why many opt to forego ‘genuine’ manufacturer cartridges and get third-party ones instead. Many of these third-party ones are so-called re-manufactured ones, where a third-party refills an empty OEM cartridge. This is increasingly being done due to digital rights management (DRM) reasons, with tracking chips added to each cartridge. These chip prohibit e.g. the manual refilling of empty cartridges with a syringe, but with the right tweak or attack can be bypassed, with [Jay Summet] showing off an interesting HP cartridge DRM bypass using a physical man-in-the-middle-attack.

This bypass takes the form of a flex PCB with contacts on both sides which align with those on the cartridge and those of the printer. What looks like a single IC in a QFN package is located on the cartridge side, with space for it created inside an apparently milled indentation in the cartridge’s plastic. This allows is to fit flush between the cartridge and HP inkjet printer, intercepting traffic and presumably telling the printer some sweet lies so that you can go on with that print job rather than dash out to the store to get some more overpriced Genuine HP-approved cartridges.

Not that HP isn’t aware or not ticked off about this, mind. Recently they threatened to brick HP printers that use third-party cartridges if detected, amidst vague handwaving about ‘hackers’ and ‘viruses’ and ‘protecting the users’ with their Dynamic Security DRM system. As the many lawsuits regarding this DRM system trickle their way through the legal system, it might be worth it to keep a monochrome laser printer standing by just in case the (HP) inkjet throws another vague error when all you want is to just print a text document.

youtube.com/embed/h0ya184uaTE?…


hackaday.com/2024/09/28/man-in…



VR Headset With Custom Face Fitting Gets Even More Custom


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The Bigscreen Beyond is a small and lightweight VR headset that in part achieves its small size and weight by requiring custom fitting based on a facial scan. [Val’s Virtuals] managed to improve fitment even more by redesigning a facial interface and using a 3D scan of one’s own head to fine-tune the result even further. The new designs distribute weight more evenly while also providing an optional flip-up connection.

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It may be true that only a minority of people own a Bigscreen Beyond headset, and even fewer of them are willing to DIY their own custom facial interface. But [Val]’s workflow and directions for using Blender to combine a 3D scan of one’s face with his redesigned parts to create a custom-fitted, foam-lined facial interface is good reading, and worth keeping in mind for anyone who designs wearables that could benefit from custom fitting. It’s all spelled out in the project’s documentation — look for the .txt file among the 3D models.

We’ve seen a variety of DIY approaches to VR hardware, from nearly scratch-built headsets to lens experiments, and one thing that’s clear is that better comfort is always an improvement. With newer iPhones able to do 3D scanning and 1:1 scale scanning in general becoming more accessible, we have a feeling we’re going to see more of this DIY approach to ultra-customization.


hackaday.com/2024/09/28/vr-hea…



Una valutazione ecologica dei messaggi vocali


Mi sono mandato un vocale di 30 secondi su WA, poi l'ho sbobinato.
Il file audio scaricato sul pc (*.ogg) pesa 60,1 KB
Il file *.txt pesa 293 byte
L'audio pesa 205 volte il file di testo.
Magari in transito WA usa un formato più compresso, ma tant'è.


Hacker iraniani nel mirino dell’FBI: Attacco alla campagna di Donald Trump!


Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato tre hacker iraniani presumibilmente coinvolti in un attacco informatico alla campagna dell’ex presidente Donald Trump.

Secondo i funzionari Seyyed Ali Aghamiri, Yasar Balaghi e Masoud Jalili agivano per conto del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC), una delle strutture chiave dell’Iran nota per le sue attività di spionaggio informatico. Le accuse coprono il periodo dal 2020 al settembre 2024.Gli hacker hanno hackerato e rubato documenti della campagna di Trump e hanno preso di mira funzionari e rappresentanti dei media statunitensi. Le loro azioni, secondo l’FBI, miravano a minare i processi democratici nel paese.

Inoltre, hanno tentato di trasmettere le informazioni rubate al team di Biden e ai rappresentanti dei media, ma i loro tentativi non hanno avuto successo poiché nessuno dei destinatari ha risposto ai loro messaggi.Gli inquirenti sostengono che gli attacchi informatici mirassero anche alla “vendetta per la morte” del generale Qassem Soleimani, ucciso nel gennaio 2020 durante un’operazione militare statunitense.

Jalili, che secondo l’accusa è un membro del gruppo paramilitare Basij, e altri due hacker sono stati coinvolti in una serie di attacchi nel corso di diversi anni che hanno colpito sia agenzie governative statunitensi che organizzazioni internazionali.Parallelamente alle accuse, le autorità statunitensi e britanniche hanno emesso un avvertimento congiunto sulle tattiche utilizzate dai gruppi informatici iraniani e hanno imposto sanzioni a sette funzionari iraniani legati all’IRGC.

In particolare, queste sanzioni riguardano gli attacchi hacker volti a interrompere il processo elettorale negli Stati Uniti nel 2020 e nel 2024.L’indagine è in corso e le autorità non hanno escluso ulteriori accuse contro coloro che sono coinvolti in attacchi volti a minare la fiducia nelle elezioni americane.

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What’s the Deal with AI Art?


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A couple weeks ago, we had a kerfuffle here on Hackaday: A writer put out a piece with AI-generated headline art. It was, honestly, pretty good, but it was also subject to all of the usual horrors that get generated along the way. If you have played around with any of the image generators you know the AI-art uncanny style, where it looks good enough at first glance, but then you notice limbs in the wrong place if you look hard enough. We replaced it shortly after an editor noticed.

The story is that the writer couldn’t find any nice visuals to go with the blog post, with was about encoding data in QR codes and printing them out for storage. This is a problem we have frequently here, actually. When people write up a code hack, for instance, there’s usually just no good image to go along with it. Our writers have to get creative. In this case, he tossed it off to Stable Diffusion.

21182771Some commenters were afraid that this meant that we were outsourcing work from our fantastic, and very human, art director Joe Kim, whose trademark style you’ve seen on many of our longer-form original articles. Of course we’re not! He’s a genius, and when we tell him we need some art about topics ranging from refining cobalt to Wimshurst machines to generate static electricity, he comes through. I think that all of us probably have wanted to make a poster out of one or more of his headline art pieces. Joe is a treasure.

But for our daily blog posts, which cover your works, we usually just use a picture of the project. We can’t ask Joe to make ten pieces of art per day, and we never have. At least as far as Hackaday is concerned, AI-generated art is just as good as finding some cleared-for-use clip art out there, right?

Except it’s not. There is a lot of uncertainty about the data that the algorithms are trained on, whether the copyright of the original artists was respected or needed to be, ethically or legally. Some people even worry that the whole thing is going to bring about the end of Art. (They worried about this at the introduction of the camera as well.) But then there’s also the extra limbs, and AI-generated art’s cliche styles, which we fear will get old and boring after we’re all saturated with them.

So we’re not using AI-generated art as a policy for now, but that’s not to say that we don’t see both the benefits and the risks. We’re not Luddites, after all, but we are also in favor of artists getting paid for their work, and of respect for the commons when people copyleft license their images. We’re very interested to see how this all plays out in the future, but for now, we’re sitting on the sidelines. Sorry if that means more headlines with colorful code!

This article is part of the Hackaday.com newsletter, delivered every seven days for each of the last 200+ weeks. It also includes our favorite articles from the last seven days that you can see on the web version of the newsletter. Want this type of article to hit your inbox every Friday morning? You should sign up!


hackaday.com/2024/09/28/whats-…




ambièntáli 20240916(2): school


slowforward.net/2024/09/24/amb…


la parola ambientáli può legittimamente vedersi anticipato l’accento: ambièntali, autoesortazione del registrante affinché centri/colga cronotopicamente i cittadini, o i concittadini. (dove non altrimenti specificato, s’intenda dunque: Roma).

_

16 set 2024 (2)

slowforward.net/2024/09/24/amb…

#ambientali #audio #podcast







L’aerospazio italiano prova a “Crescere insieme” a Leonardo Elicotteri

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]Nel più ampio campo dell’industria dell’aerospazio-difesa, garantirsi una sostanziale autonomia strategica basata su approvvigionamenti affidabili di materiali e di materie prime, oltreché sullo sviluppo di componenti specifiche (che dovranno includere le fasi di ricerca, sviluppo, progettazione e


in reply to differx

per aprire il link devo andare prima sul sito poliverso e poi sul sito differx! Non si può evitare questo vagabondaggio?
in reply to 0ut1°°k

@outlook il motivo è che
//inizio rant//
Mastodon è un software molto limitato scritto da un bambino viziato che gode nel cercare di rendere incompatibili con la propria massa critica i software più versatili...
community.nodebb.org/topic/180…
//fine rant//

Se @differx vuole, può rendere i propri post molto più leggibili, semplicemente scrivendo article (=post senza titolo) invece di pages(=post con titolo) e formattando un finto titolo a inizio post con i tag

Titolo di esempio

in reply to informapirata ⁂

anzi, con Friendica, potrebbe rendere anche il titolo linkabile, semplicemente inserendo un tag url

`

https://slowforward.net/2024/09/23/video-della-presentazione-di-come-agisce-nanni-balestrini-di-cecilia-bello-minciacchi-firenze-10-sett-2024/]Titolo di esempio[/url]

`

Il risultato sarebbe questo:
(vedi post successivo)

⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️

Questa voce è stata modificata (10 mesi fa)
in reply to 0ut1°°k

@informapirata@poliverso.org @informapirata@mastodon.uno ecco come li vedo diversamente su mastodon. Uno è illegibile e scomodo, l'altro è addirittura meglio di un post mastodon

reshared this

in reply to 0ut1°°k

@0ut1°°k
grazie della tua osservazione, hai ragione. in effetti però al momento sto postando su friendica/poliverso (quasi) soltanto per aggiornare su quel che succede nei vari siti che curo, soprattutto slowforward.net, e poi anche differx.noblogs.org e pontebianco.noblogs.org.
il mio desiderio è quello di offrire un servizio di stoccaggio di materiali e informazioni che principalmente si concentra sui siti, più che sui pur ottimi (e nel caso di friendica e mastodon, eccellenti) social...

Informa Pirata reshared this.



Winamp A Few Days Later: You Can Fork, And Watch For GPL Violations


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A few days ago the source code for the popular Winamp music player was released into the world, with as we reported at the time, a licence that left a lot to be desired. Since then it seems some of the criticism has caught up with the company, for not only have they modified their terms to allow forking, they’ve reacted to a bunch of claimed GPL violations by removing offending files. Perhaps How-To-Geek are right in describing it all as an absolute mess.

The forking amendment means that with luck we’ll start seeing a few modified players descending from the Winamp code, and it seems that the GPL violations are more embarrassing technicalities than show-stoppers, but we have to wornder whether or not this makes for something with any more than historical interest. Perhaps its value stands in a lesson for corporate entities in how not to release their source, which sadly we expect will be taken by other organisations as an excuse not to do so.

If you’re following the Winamp source code saga you can read our coverage from when it came out. It will be interesting to see where this story goes.


hackaday.com/2024/09/28/winamp…



Crisi Sanitaria in Kuwait! un Cyber attacco Blocca gli ospedali, salvati dai Backup


Il Ministero della Salute del Kuwait sta ripristinando i suoi sistemi dopo che un attacco informatico ha colpito diversi ospedali e l’app mobile Sahel utilizzata per fornire servizi medici. Al momento, il sito web ufficiale del Ministero della Salute non è disponibile, ma il dipartimento ha rilasciato una dichiarazione tramite la Kuwait News Agency.

I sistemi che gestiscono il Centro nazionale contro i tumori, nonché i dipartimenti responsabili dell’assicurazione sanitaria nazionale e dei controlli per i cittadini stranieri, sono stati ripristinati utilizzando copie di backup. Nonostante le sfide, le autorità hanno assicurato che sono state adottate tutte le misure necessarie per garantire il continuo funzionamento dei servizi sanitari essenziali e vitali nei centri sanitari primari e negli ospedali governativi.

L’indagine ha rivelato come gli aggressori siano riusciti a penetrare nei sistemi, ma il ministero ha sottolineato di aver adottato tutte le misure necessarie per impedire che la minaccia si diffonda ad altri sistemi. L’attacco informatico non ha danneggiato alcun database critico, ma il dipartimento ha dovuto chiudere alcuni dei suoi sistemi per installare aggiornamenti e rafforzare la sicurezza.

Al momento non è stata fornita una tempistica esatta per il ripristino completo di tutti gli impianti, ma il ministero assicura che ciò avverrà nel prossimo futuro. Finora nessun gruppo di ransomware ha rivendicato la responsabilità dell’attacco.

Vale la pena notare che esattamente un anno fa anche il Ministero delle finanze del Kuwait era stato attaccato dal gruppo di hacker Rhysida. L’anno prima diversi negozi IKEA in Kuwait erano stati presi di mira dal gruppo Vice Society, ritenuto legato a Rhysida.

Secondo un nuovo rapporto di un importante consorzio di sicurezza informatica, nel 2023 un numero record di paesi, oltre 117, sono stati attaccati da gruppi di ransomware. In totale sono stati registrati circa 6.670 incidenti, con un aumento del 73% rispetto all’anno precedente.

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PODCAST. Libano: bombardamenti israeliani senza sosta, migliaia di sfollati a Beirut, Nasrallah scomparso


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Intervista al giornalista a Beirut e analista del Medio oriente Lorenzo Trombetta sulla situazione in Libano sotto attacco israeliano.
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See the Hands-on Details Behind Stunning Helmet Build


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[Zibartas] recently created wearable helmets from the game Starfield that look fantastic, and we’re happy to see that he created a video showcasing the whole process of design, manufacture, and assembly. The video really highlights just how much good old-fashioned manual work like sanding goes into getting good results, even in an era where fancy modern equipment like 3D printing is available to just about anyone.
21159588The secret to perfectly-tinted and glassy-smooth clear visors? Lots and lots of sanding and polishing.
The visor, for example, is one such example. The usual approach to making a custom helmet visor (like for Daft Punk helmet builds) is some kind of thermoforming. However, the Starfield helmet visors were poor candidates due to their shape and color. [Zibartas]’s solution was to 3D print the whole visor in custom-tinted resin, followed by lots and lots of sanding and polishing to obtain a clear and glassy-smooth end product.

A lot of patient sanding ended up being necessary for other reasons as well. Each helmet has a staggering number of individual parts, most of which are 3D printed with resin, and these parts didn’t always fit together perfectly well.

[Zibartas] also ended up spending a lot of time troubleshooting an issue that many of us might have had an easier time recognizing and addressing. The helmet cleverly integrates a faux-neon style RGB LED strip for internal lighting, but the LED strip would glitch out when the ventilation fan was turned on. The solution after a lot of troubleshooting ended up being simple decoupling capacitors, helping to isolate the microcontrollers built into the LED strip from the inductive load of the motors.

What [Zibartas] may have lacked in the finer points of electronics, he certainly makes up for in practical experience when it comes to wearable pieces like these. The helmets look solid but are in fact full of open spaces and hollow, porous surfaces. This makes them more challenging to design and assemble, but it pays off in spades when worn. The helmets not only look great, but allow a huge amount of airflow. This along with the fans makes them comfortable to wear as well as prevents the face shield from misting up from the wearer’s breathing. It’s a real work of art, so check out the build video, embedded just below.

youtube.com/embed/AZqaHBKlm48?…


hackaday.com/2024/09/28/see-th…




Telegram Tradisce il Cybercrime! L’esodo degli hacker criminali su Altre Piattaforme è iniziato


L’aggiornamento della politica sulla privacy di Telegram ha influito sulla reputazione della piattaforma come servizio di comunicazione anonima. La notizia che il messenger condividerà ora i numeri di telefono e gli indirizzi IP degli utenti con le agenzie di intelligence ha allarmato la comunità dei criminali informatici e li ha costretti a pensare al passaggio ad altre piattaforme.

Ad esempio, il gruppo Ghosts of Palestine prevede di lasciare la piattaforma e trovare un messenger più sicuro. RipperSec ha già creato canali di backup su Discord e Al Ahad si è spostato su Signal. GlorySec sta esaminando anche altre piattaforme tra cui Facebook e Threads.
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Il messaggio di Al Ahad sul passaggio da Telegram a Signal

Alcuni hacker criminali preferiscono adattarsi alle nuove condizioni. UserSec condivide le istruzioni su come rimanere anonimo, fornendo suggerimenti per aggirare le nuove regole sul trasferimento dei dati.

I membri della chat BF Repo V3 (collegata alla comunità BreachForums) hanno addirittura discusso della possibilità di creare una propria piattaforma di messaggistica basata sull’interfaccia di Telegram per ridurre i rischi di esposizione.

Vengono discusse anche alternative come Jabber, Matrix e Session, ma queste sono più adatte per conversazioni private, mentre Telegram consente di creare comunità aperte. Discord è attualmente l’unica piattaforma che offre funzionalità simili.

Sebbene non si sia ancora verificato un esodo di massa di criminali informatici da Telegram, tali discussioni potrebbero preannunciare possibili cambiamenti. Non è chiaro quanto le nuove regole influenzeranno l’attività degli aggressori, dal momento che le loro operazioni su Telegram sono altamente scalabili e non è facile passare rapidamente a un’altra piattaforma.

Telegram sta inoltre rafforzando il suo controllo sui contenuti con un team di moderatori e intelligenza artificiale, il che complicherà le azioni dei criminali informatici, ma molti di loro, incluso il gruppo UserSec, hanno già imparato a aggirare tali barriere creando canali di backup in caso di blocco.

Anche se le nuove regole potrebbero spingere alcuni criminali a cercare app di messaggistica più sicure, è improbabile che Telegram, con i suoi 900 milioni di utenti attivi, perda presto il suo ruolo nel mondo del crimine informatico.

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