Salta al contenuto principale



"Dio, come ci racconta la Bibbia, parte sempre dai poveri e dagli ultimi. Come Chiesa, su questa scia tracciata da Dio, vogliamo racogliere oggi il loro dolore per farlo nostro". Lo ha detto il card.


Building a Minecraft Lantern for Halloween


Sometimes it’s fun to bring props from video games into the real world. [Hulk] has done just that with their latest Halloween build—creating a working replica of the lantern from Minecraft.

Key to the build is the 3D printed enclosure, which faithfully mimics the look of the in-game item. By virtue of Minecraft’s simplistic visual style, it’s a relatively straightforward print, without a lot of quirky geometry or difficult overhangs that might otherwise trip up your printer. It’s printed in six parts and assembled with acrylic lenses which act to diffuse the light coming from inside.

Electronically, an Arduino Nano runs the show. It’s hooked up to a pair of NeoPixel addressable LED rings, which provide rich RGB colors on demand. Rotary pots are installed on the enclosure to enable the color to be tuned to the user’s desire. Power is courtesy of an 18650 lithium-ion cell and a TP4056 module ensures the battery is kept happy when charging.

It’s a fun prop build, and one that would be the perfect addition to any Minecraft costume. Except for maybe a chicken jockey, because they don’t use lanterns. In any case, we’ve seen similar work before, too.

youtube.com/embed/8wauoKaCeak?…


hackaday.com/2025/10/21/buildi…



"Un uomo giusto, un politico appassionato, un uomo delle istituzioni credibile e rigoroso". Cosi Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell'Azione Cattolica, ha definito Piersanti Mattarella, intervenendo alla presentazione del volume "Piersant…





JetLUG - Linux Day 2025

jetlug.it/2025/10/20/linux-day…

Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia

Linux Day 2025: una mattinata per scoprire il mondo del software libero! QUANDOSabato 25/10/2025 dalle 09:30 alle 12:30 COME RAGGIUNGERCIL’incontro si svolgerà in presenza alla Ca’ de Pop (Via Roma 80, 28041,



INCENERITORE. L'UNIONE DEI COMITATI CHIEDE LO STOP ALLE SOSPETTE ATTIVITÀ DI GROSSA MOVIMENTAZIONE TERRA.


Nell'area dove dovrebbe sorgere l'inceneritore abbiamo registrato una massiccia movimentazione di terra che non sembra rientrare nell'ambito autorizzativo accordato dalla Soprintentendenza speciale.
Dalle foto si evince una attività di livellamento del terreno che comprometterebbe il lavoro di verifica Archeologica che la stessa sovrintendenza ha contrassegnato come area ad alto interesse.
Pertanto chiediamo alla soprintendenza di intervenire prontamente per verificare la legittimità delle attività di movimentazione terra i cui impatti su area vincolata appaiono evidenti e una sospensione immediata ove tali lavori siano abusivi.
L'accertata contaminazione del terreno costituisce ulteriore motivo di allarme anche per la salute dei lavoratori coinvolti.


Maccabi, hooligans e genocidio


altrenotizie.org/primo-piano/1…


La cooperazione internazionale infligge un duro colpo alla 'Ndrangheta


Mentre a Reggio Calabria è in corso un maxiprocesso che coinvolge 132 membri della 'Ndrangheta arrestati nel 2023 durante un'operazione congiunta che interessò 10 Paesi, 76 degli imputati sono già stati processati.
È stata emessa la prima sentenza, con il giudice competente che ha condannato gli imputati a una pena complessiva di 1.098 anni di carcere e a una multa di 440.000 euro. L'operazione, che coinvolse autorità di Italia, Belgio, Germania, Francia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Romania, Brasile e Panama, è considerata una delle più grandi azioni contro la rete policriminale italiana fino ad oggi. Il supporto di #Eurojust ed #Europol è stato fondamentale, dato l'elevato numero di Paesi coinvolti.

Si è trattato della prima sentenza del Tribunale di Reggio Calabria a seguito della richiesta di rito abbreviato presentata da 76 imputati, condannati per partecipazione a un'organizzazione criminale di stampo mafioso e per coinvolgimento in un'organizzazione internazionale di narcotraffico.
Eurojust considera questa la sua più grande azione contro un'organizzazione di stampo mafioso.
L'operazione fu condotta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.

L'indagine rivelò una rete guidata da diverse famiglie della 'Ndrangheta con sede principalmente a San Luca. Il caso ha confermato che i membri della 'Ndrangheta, considerata una delle reti criminali più potenti al mondo, sono responsabili di gran parte del traffico di cocaina in Europa e sono anche attivi nel riciclaggio sistematico di denaro. L'indagine è stata complessa a causa dell'utilizzo da parte dei criminali di servizi di messaggistica criptata come #Encrochat e #SkyECC, nonché del fatto che si è svolta sia all'interno che all'esterno dell'Unione Europea. Per questi motivi, il supporto di Eurojust alle autorità nazionali e il suo ruolo nel coordinamento internazionale sono stati cruciali.

Il 3 maggio 2023, le autorità di Belgio, Germania, Italia, Francia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Romania, Brasile e Panama hanno dispiegato oltre 2.700 agenti per effettuare irruzioni in diverse località e sequestrare diverse aziende, portando all'arresto di 132 membri della rete. La chiave del successo dell'operazione del 3 maggio è stata la cooperazione tra le 10 autorità durante le indagini, coordinate da Eurojust ed Europol. Attraverso il finanziamento e l'istituzione di due Squadre Investigative Congiunte (#Jic #SIC), Eurojust ha garantito lo scambio di informazioni tra le autorità e la preparazione dell'intricata operazione. La rapida ed efficace cooperazione attraverso le squadre investigative comuni è stata essenziale per smantellare con successo la pericolosa rete criminale. Eurojust istituì un centro di coordinamento per facilitare una rapida cooperazione tra le autorità giudiziarie coinvolte e per supportare la trasmissione e l'esecuzione degli ordini di indagine europei. Europol fornì agli investigatori pacchetti di intelligence, rapporti di confronto incrociato e ha dispiegato specialisti durante l'operazione.

@Notizie dall'Italia e dal mondo

fabrizio reshared this.



Avanguardie psichedeliche australiane


Testo preparato con Peppe Brescia


La crescente attenzione agli psichedelici nell’ambito della salute mentale vede nell’Australia uno dei paesi più all’avanguardia tra quelli in cui sono in corso sperimentazioni.

Dopo che nel 2023 sono stati regolamentati gli utilizzi medici dell’MDMA, la ricerca australiana sulle molecole psichedeliche è attualmente protagonista di ulteriori e interessanti sviluppi. La principale novità arriva da Optimi Health Corp., azienda canadese produttrice di MDMA e psilocibina nel rispetto della Good Medical Practice (GMP) necessarie per il riconoscimento in quanto farmaco.

La società ha recentemen annunciato l’inclusione delle capsule di psilocibina da 5 mg di propria produzione all’interno del programma di psicoterapia sostenuto da Medibank, compagnia assicurativa australiana intenzionata a offrire ai propri clienti un’importante alternativa terapeutica. L’iniziativa, avviata già nel 2023 mediante la copertura economica della terapia per il disturbo da stress post-traumatico a base di MDMA, viene ora significativamente ampliamenta.

Le capsule di psilocibina sono state rese disponibili sulla scorta dell’Authorized Prescribers Scheme, istituto che consente al personale medico autorizzato la prescrizione di determinati medicinali non approvati in un’ottica di facilitazione all’inserimento dei pazienti in percorsi terapeutici alternativi. In un primo momento, la sperimentazione è stata limitata alla città di Perth. La responsabilità della fornitura dei servizi clinici e della selezione della coorte è stata affidata a Emyria Limited, che opererà tramite il Centro Empax, situato a Perth e di proprietà della stessa agenzia.Per quanto riguarda invece la distribuzione del farmaco, Optimi ha delegato l’incarico a Mind Medicine Australia.

Il finanziamento è il risultato della partnership tra Optimi Health e Medibank, una delle maggiori compagnie assicurative sanitarie private operanti in Australia, e il progetto si inserisce nell’ambito di un investimento da 50 milioni di dollari da parte di Medibank, attiva da oltre cinque anni nella promozione dei programmi di salute mentale nonché nello sviluppo di terapie innovative. Dall’inizio di Ottobre 2025, Brisbane si è aggiunta a Perth tra le municipalità che consentono l’accesso al programma di Medibank: nel capoluogo del Queensland il trattamento verrà erogato nel comune di Windsor presso l’Avive Health, ospedale privato specializzato in salute mentale.

In linea con i regolamenti della Therapeutic Goods Administration (TGA), la terapia assistita da psilocibina potrà essere prescritta solo a fronte della presenza di una condizione patologica di depressione resistente al trattamento e a seguito del fallimento di tutte le precedenti opzioni terapeutiche. La somministrazione avrà luogo in un ambiente clinico controllato sotto supervisione psichiatrica. Il monitoraggio delle condizioni del paziente potrà essere protratto per un periodo di tempo fino a un anno.In ragione del fatto che la realizzazione del programma ha richiesto lo stanziamento di fondi privati, le terapie non saranno coperte dal sistema sanitario pubblico australiano, e saranno esclusivamente rivolte ai clienti Medibank.I primi risultati delle sperimentazioni avvenute in Australia si sono dimostrati promettenti: secondo il primo studio nazionale in merito, portato avanti dalla Swinburn University of Technology, un trattamento di dodici settimane comprendente due sessioni di somministrazione di psilocibina si è mostrato significativamente efficace nella riduzione dei sintomi depressivi.Nell’ambito della ricerca è stato inoltre osservato come i pazienti che non hanno manifestato miglioramenti non abbiano allo stesso tempo subito effetti avversi né conseguenze negative a livello psicologico.

Dane Stevens, amministratore delegato di Optimi Health, ha dichiarato: “L’inclusione delle nostre capsule di psilocibina nel programma assicurativo di Medibank per la depressione resistente al trattamento riflette il ruolo crescente dei farmaci psichedelici standardizzati nell’assistenza sanitaria mentale assicurata”, concludendo che lo sviluppo del programma “contribuisce a garantire ai pazienti di Medibank l’accesso a terapie precedentemente fuori dalla portata finanziaria e segna un passo importante verso l’integrazione di Optimi nell’assistenza sanitaria regolamentata e garantita dalle assicurazioni”.

L'articolo Avanguardie psichedeliche australiane proviene da Associazione Luca Coscioni.



2025 Hackaday Supercon: Two New Workshops, Costume Party, Lightning Talks, and a New-Space Panel


So much news, so little time left until Supercon! We hope you all have your tickets. If not: Workshop and general admission tickets are on sale now. We’re getting down to the last slightly-more-than-two-handfuls, so if you’re thinking of coming, the time for procrastination has passed.

First up, we have two late-addition workshops, and tickets were just made available. Maybe you noticed that Arduino was bought by Qualcomm, and they kicked off the union with a brand-new board? You can get yourself one, and learn how to use it. And not to be outdone, the CEO of Framework, makers of modular laptop computers, is coming with a grab-bag of parts for you to play with.

Leonardo Cavagnis & Tyler Wojciechowicz

Arduino x DigiKey Presents – From Blink to Think: Discover Arduino Uno Q

Explore the power of Arduino Uno Q, the new board combining a microcontroller and a microprocessor. In this hands-on workshop, you’ll learn how to get started with Uno Q and unlock its dual-core capabilities for intelligent and connected projects.

Nirav Patel
Framework Mystery Boxes: Swap & Build

This workshop is hosted by Framework’s Founder and CEO, Nirav Patel. You’ll receive a box of assorted returned/refurbished Framework Laptop parts at the start of the workshop. You can then trade parts with other attendees and work together to try to build a functioning computer of some kind. You’ll pick up some tips and tricks on debugging and repair along the way.

New-Space Panel


There is so much going on in space these days that we thought we’d do a break-out panel just to catch you up. Moderated by [Sirina Nabhan], a systems engineer at NASA’s Deep Space Network, [Joey Jefferson] and [Celeste Smith] will be on hand to get us up to speed on future Moon and Mars missions.

Costume Party and Thursday Night Pre-Event Meetup


Friday night is Halloween, and we’ve got Supplyframe headquarters to party in. In honor of our fantastic keynote panel this year, chock-full of the people who bring the Star Trek universe to life, we’re thinking Sci-Fi themed. Of course, we won’t turn you away no matter what your costume (or lack thereof) but if you do have a replica phaser kicking around in your closet, you will want to bust it out for the party.

So after a mellow day of badge hacking, attending workshops, or just hanging out with 511 of your new Hackaday friends, why not slip into something less comfortable for the evening? It’s catered and open bar, but we’ll also keep a zone open full of hot soldering irons.

And if you’re already in town on Thursday night, the 30th, meet up with us for an off-the-official-schedule pint at Kings Row. We’ll be there from 7 pm until, if history is any guide, they close down and send us home.

Lightning Talks


Finally, as we have for the last few years, we’re hosting Lightning Talks on Sunday morning. This is your chance to present seven minutes’ worth of hacking to our rapt audience. If you’ve got something to say, register your talk here!



La valigia della libertà – Storia di una disobbedienza civile – a Roma lo spettacolo su Sibilla Barbieri


La valigia della libertà – Storia di una disobbedienza civile


🗓 31 ottobre 2025 – ore 21.00
📍 Auditorium municipale Pasquale De Angelis
(c/o Polo Civico di Viale Aldo Ballarin – ingresso/parcheggio via Renato Cesarini 2, Municipio Roma VIII – Ottavo Colle/Tintoretto)
🎟 Ingresso gratuito

All’interno della rassegna “Città Visibile – La città diventa palcoscenico”, va in scena “La valigia della libertà. Storia di una disobbedienza civile”, uno spettacolo di e con Valentina Petrini. un racconto teatrale che restituisce voce e dignità alla vicenda di Sibilla Barbieri, Consigliera Generale di Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, che ha deciso di porre fine alle proprie sofferenze attraverso il suicidio medicalmente assistito in Svizzera, accompagnata dal figlio.

📌 Con:

  • Pasquale Filastò, violoncello
  • Paola Bivona, voce e ukulele
  • Alessio Podestà, fisarmonica
    🎬 Regia di Norma Martelli

Uno spettacolo che racconta la forza della libertà e della disobbedienza civile attraverso parole, musica e storie potenti. Un evento accessibile anche a persone con disabilità, raggiungibile con i mezzi pubblici (716 / 772 – capolinea Ballarin/Cesarini).

📞 Info: 334.2022448
📧 info@cittavisibile.com
🌐 www.cittavisibile.com

L'articolo La valigia della libertà – Storia di una disobbedienza civile – a Roma lo spettacolo su Sibilla Barbieri proviene da Associazione Luca Coscioni.



British Train Departures As They Should Be Viewed


The first generation of real-time train information screens for British railways came in the form of suspended color CRTs in familiar rounded fiberglass housings. They were a ubiquitous sight across the network for years, until of course suddenly, they weren’t. Can they be brought back? [Heliomass] has come about as close as it’s possible to be, with a modern emulation that runs from live data feeds.

The screens were recognizably using the same graphics standards as Teletext, and thus it was no surprise back in the day to see from time to time an Acorn boot screen in a railway station.

We remember some debate at the time as to whether they were running Archimedes of BBC Micro hardware behind the scenes, though it seems likely it might have been the industrial BBC Micro derivative.

The modern recreation uses an emulated BBC Micro for the signage, with a serial connection to a server component running in Python on more modern hardware. This handles grabbing the data and sending it to the Beeb for display. The result is an unexpected bit of nostalgia for anyone who spent the 1980s or ’90s in south east England.


hackaday.com/2025/10/21/britis…



“Lasciatemi morire ridendo” arriva a Saronno (VA) – Proiezione del documentario su Stefano Gheller e tavolo informativo sul testamento biologico


“Lasciatemi morire ridendo” arriva a Saronno – Proiezione del documentario e tavolo informativo sul testamento biologico

📍 Cinema Prealpi – Saronno (VA)
🗓 Giovedì 13 novembre 2025
🕗 Ore 20:45

Giovedì 13 novembre, alle ore 20:45, presso il Cinema Prealpi di Saronno, si terrà la proiezione del documentario “Lasciatemi morire ridendo” di Massimiliano Fumagalli, che sarà presente in sala insieme a Virginia Rosaschino, produttrice del film, per introdurre la serata.

🕤 Alle ore 21:00 inizierà la proiezione del film.

Durante l’evento sarà attivo un tavolo informativo sul testamento biologico a cura della Cellula Coscioni di Varese, per fornire materiali e rispondere a domande su diritti e autodeterminazione.

L'articolo “Lasciatemi morire ridendo” arriva a Saronno (VA) – Proiezione del documentario su Stefano Gheller e tavolo informativo sul testamento biologico proviene da Associazione Luca Coscioni.



Ore Formation: Return of the Revenge of the Fluids


In the last edition of our ongoing series on how planets get ore– those wonderful rocks rich in industrial minerals worth mining– we started talking about hydrothermal fluid deposits. Hydrothermal fluid is the very hot, very salty, very corrosive water that sweats out of magma as it cools underground and under pressure.

We learned that if the fluid stays in the magma chamber and encourages the growth of large crystals there, we call that a pegmatite deposit. If it escapes following cracks in the surface rock, it creates the characteristic veins of an orogenic deposit. What if the fluid gets out of the magma chamber, but doesn’t find any cracks?

Perhaps the surrounding rock is slightly permeable to water, and the hydrothermal fluid can force its way through, eating away at the base rock and remineralizing it with new metals as it goes. That can happen! We call it a porphyry deposit, particularly in igneous rock. It’s not exactly surprising that a hydrothermal fluid would find igneous rock: the fluid is volcanic in origin, after all, just like igneous rock. (That’s the definition of igneous: a rock of volcanic origin.) Igneous rocks, like granite, tend not to be terribly reactive so the fluid can diffuse through relatively unchanged.

Igneous rocks aren’t the only option, though. If the hydrothermal fluid hits carbonates, well, I did mention it’s acidic, right? Acid and carbonates are not friends, so all sorts of chemistry happens, such that geologists give the resulting metamorphic formation a special name: skarn. Though similar in origin, skarns are often considered a different type of deposit, so we’ll talk about the simpler case, diffusion through non-reactive rocks, before getting back to the rocks that sound like an 80s fantasy villain. (Beware Lord Skarn!)

Porphyry: Born to the Purple


In terms of ore deposits, humans have only started to exploit porphyry deposits relatively recently. Quite a few metals can be laid down, but a mine digging into a porphyry deposit is almost certainly chasing copper, to feed the industrial machine’s voracious appetite for the red metal. There’s generally going to be gold mixed in, and make no mistake; it’s not going to get left in the ground, but these are first and foremost copper mines.

Indeed, the gold, and lead, zinc, silver, and molybdenum that can also be present, are too diffusely mixed in with the copper to be left alone even if you wanted to. The copper, too, is very diffuse; these ores are low grade, with concentrations better measured in ppm than percent. That’s a consequence of the hydrothermal fluid spreading out through the rock, rather than concentrating its metals inside small veins.
Morenci Open Pit MineThe Morcini mine in Arizona is typical of porphyry deposits: a big trucks in an even bigger hole. Stephanie Salisbury, CC BY 2.0
It’s the low grade that explains why nobody bothered to call porphyry deposits ore until relatively recently: without explosives and powered earth moving equipment, the economics make zero sense. Mines in porphyry deposits tend to look like the one pictured: huge open pits, with equally huge equipment.
Fit for a palace or the dress of a goddess (here Minerva), the purple porphyry called “Imperial” was highly desirable, but not technically ore in the ancient world. Dennis G. Jarvis, CC BY-SA 2.0
That isn’t to say these deposits were completely unknown; the stone that gives the deposits its name, porphyry, was quarried in antiquity. The difference between mining and quarrying in this context is that when you mine an ore, you’re going to refine it into something else; when you quarry rock, you’re going to use it as is. So an operation taking granite out of the ground and cutting it into slabs for countertops is a quarry; if they crush it and start doing chemistry to extract lithium, then it’s a mine.

Mining porphyry for gold or copper with muscle power is insane; taking the pretty purple stone called “imperial porphyry” to decorate the palace is not. Indeed, the birthing chambers in the Imperial Palace at Constantinople were walled in purple porphyry. The palace and the Porphyra, as it was called, are long gone, but an echo remains in the English language phrase “born to the purple”. To be born in the purple room was to be born into power, wealth, and privilege, which is how we use the phrase today. Still, for all that power, the Roman Empire couldn’t hope to do anything with porphyry other than use it as wallpaper or in sculpture. The metals were too diffuse; thus it was not ore.

There’s a decent chance we might find porphyry deposits on other planets, particularly Mars– but since other types of deposits with more concentrated ores will also be available, it’s not likely they will be mined for a very long time. As on Earth, simple economics will demand that any potential settlers “high grade” the planet– that is, take the higher grades of material first. If there were still large chunks of native copper, nobody would be building hundred-tonne trucks to dig up porphyry.
They don’t make ’em this big for fun. The Caterpillar 797 can haul 362 tonnes of low-grade ore at once, and Emperor Constantine had nothing like it. Lechhabmed, CC-BY-4.0

Skarn: Ugly Name, Pretty Rocks

Skarns can look as pretty as they don’t sound. This sample is composed of blue calcite, green augerite, and orange garnets, and is more likely to end up in a museum than a mill.. Sim Sepps, CC-BY-3.0.
The extra chemistry going on to create skarn deposits make them a different story; there you can find decent concentrations of things like tin, tungsten, manganese, copper, gold, zinc, lead, nickel, molybdenum and iron. Apparently the name comes from what they called waste rock in an old Swedish iron mine. The interesting chemistry — remember: acid fluid meeting basic, carbonate rock — also makes skarn deposits a good place to look for certain gemstones, like garnet, tourmaline, topaz, beryl, and even corundum– the mineralogist’s name for emeralds and sapphires. Just as quartz comes in many colours depending on what trace elements are contaminating the basic crystal of SiO2, corundum, or Al2O3 , can take different colours as well. Rubies are red due to chromium contamination, for example.

So that’s what happens when the hydrothermal fluid gets loose and oozes through the base rock. What if it gets loose from the base rock entirely? Well, on land that’s a geyser and I’m not aware of any ore deposits directly formed by geysers. (Associated with, yes, but formed by? No.) Underwater it’s a different story: a plume of hot water coming into the ocean from beneath is famously known as a “black smoker” and that black smoke is mineralogically interesting.

VMS : When Alvin Goes Prospecting

This is making an ore deposit. Who knew Alvin was a prospector? NOAA, via Wikimedia.
The hot water hitting the cold sea water causes all sorts of things that were happily dissolved in the fluid to stop being happy, and stop being dissolved. In the short term, this leads to the delightfully creepy lightless ecosystems feasting on the chemical potential of the sulfides in the water around the Black Smoker. In the long term– the very, very long term, the geologic time long term, that is–the mostly-sulfide particulates in the “smoke” settle down into the local sediment to create “Volcanogenic Massive Sulfide” deposits, more commonly known by the acronym VMS. (I always misremember the V as “vented” , which is actually handy as it keeps me from getting confused from flood-basalt-generated sulfide melt deposits like Norilsk.)

Strictly speaking, the pretty picture of the black smoker spewing sulfide-particle smoke is not necessary: the cold seawater intermixing with hydrothermal fluids can happen entirely underground and the same reactions will occur. Either way, you can guess this sort of deposit is going to be restricted to watery worlds like Earth, Europa and other icy moons, or just possibly Mars.

The big problem with VMS deposits is that, as we do not typically want to do major mining operations on the sea floor, yet, they require the ocean to go away. This can happen through changes in sea level, or uplift of the rocks to some point above sea level. That’s not always going to happen, so there’s an idea out there that most VMS deposits will be underwater, and that this may represent a new frontier in mining. That idea deserves its own article someday, but for now, what would these hypothetical underwater miners be after?
Realgar is one of many attractive sulfide minerals. It looks like candy. but you don’t want to lick it. Rob Lavinsky, iRocks.com CC BY-SA 3.0
Well, the same sulfide ores we find in terrestrial VMS deposits, presumably. The big players are iron, copper, silver, zinc and lead – VMS deposits represent decent fractions of the world’s production of the ores of those metals – but also a whole host of others. Ores of cobalt, tin, barium, selenium, manganese, cadmium, indium, bismuth, tellurium, gallium and germanium are found in, and extracted from, VMS deposits (often alongside the big players) to say nothing of the sulfur that makes up half or more of every sulfide mineral. (For those who slept through Chemistry class, a sulfide is a molecule with an S in it. My favourite sulfide mineral is realgar, which has the chemical formula Arsenic Sulfide: AsS. Some people have spirit animals; realgar is my spirit mineral.)

Unlike porphyry deposits, VMS deposits are rich enough they’ve been worked for time out of mind. The ore body that colours the Rio Tinto in Spain is a VMS deposit, and the mines there predate recorded history. Though ironically no longer operated by the Rio Tinto corporation, there remains a copper mine still working that deposit to this day, and other mines in nearby, related ore bodies.

SedEX is Not a Shipping Company

Silver-Lead-Zinc ore from a SedEX deposit at the Sullivan Mine in British Colombia. You probably shouldn’t lick this sample, either.
James St. John, CC BY 2.0
Closely related to VMS deposits are so-called SedEX and Mississippi Valley Type formations, though neither comes close to the economic relevance of VMS. SedEX stands for Sedimentary Exhallation, and these deposits are fine-grained and often relatively low grade Lead-Zinc sulfide deposits found in sedimentary rock. Economically viable concentrations of silver, copper, and tungsten can also be present. Like VMS deposits, they are created on seafloors, but unlike VMS deposits which are hosted in igneous rock, SedEX deposits are found– you guessed it– sedimentary rock. SedEX formation requires warm hydrothermal fluid to percolate up through sedimentary rocks to meet cold seawater. Since the world’s ocean is almost entirely undergirded by basaltic oceanic crust, that is, igneous rock, SedEX deposits aren’t nearly as common. It’s possible that they may occur on Mars, though I wouldn’t venture to guess if any sedimentary rocks exist under the ice of Europa or other icy moons, so Mars and Earth may be it for SedEX.

Mine the Mighty Miss?


Mississippi Valley Type (MVT) deposits are the last underwater ore deposit we’ll examine, and the last in the hydrothermal family. Don’t let the name fool you: they have nothing to do with rivers. It just so happens that the Mississippi Valley was once a vast, shallow inland sea, undergirded with carbonate rocks. In some parts of that valley, those carbonate rocks met a low-temperature hydrothermal fluid that left behind sulfide minerals when cooled by sea water. Organic matter rotting on the shallow seafloor or hydrocarbons underneath can sometimes be involved to provide the required sulfur, as the cool (under 150 C / 300 F) fluid may not be capable of carrying sufficient sulfur on its own.

Once again, these deposits are mostly a lead-zinc thing, but sometimes iron sulfides are present, too. Occasionally iron sulfides are the only thing present, but such pyrites are not considered worth mining in the current market. Carbonate-hosted Zinc sulfides, on the other hand, are the world’s main source of that metal. Given that they’re found worldwide and not only along the shores of the “Mighty Miss”, these deposits are also known as “Carbonate-hosted Lead-Zinc deposits” but that’s entirely too descriptive for my liking. Given that organic matter is involved in their formation, and the paucity of shallow carbonate-bottomed seas elsewhere in the solar system, MVT deposits are likely an Earth exclusive geologic gatcha.
You can find MVTs all over the globe, but probably only on this globe, at least in our solar system.
And geology is a little bit like a gatcha system, when you think about it. You might know roughly what kind of rock types a given kind of ore deposit is found in, but until you make the draw – or drill core, as the case may be – you never know what you’re going to get. While this is the last article that’s going to cover hydrothermal ore deposits, there remains one last family of ore formation processes– quaternary processes, those that occur on surface and are ongoing in the present day. Maybe you’ll enjoy it, maybe not; that too, is a bit like gatcha. Regardless, that’s what we’re going to cover in the last work in the series. Stay tuned.


hackaday.com/2025/10/21/ore-fo…



La manovra di Meloni e Giorgetti è senza politica


Iniziano a circolare in queste ore le bozze della Legge di Bilancio 2026 approvata dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso, la prima manovra che si confronta con la modifica delle regole di bilancio europee del 2024 e che quindi dovrebbe abbracciare un periodo temporale pari almeno al triennio, ossia sino al 2028. Ma per il governo Meloni, che sinora ha tirato a campare approvando riforme nel migliore dei casi ininfluenti rispetto al ciclo economico, questo compito è di per sé insormontabile. E così il dicastero di Giorgetti ha prodotto l’ennesima legge priva di Politica, un coacervo di misure una tantum, di aggiustamenti di tiro, di bonus e di finte riforme utili più che altro agli amichetti di partito in campagna elettorale. Nulla di più. Per una paese che avanza con il freno tirato, questo approccio conservativo, persino rigorista – se teniamo presente i risultati differenziali del Bilancio dello Stato proposti con il Documento programmatico di finanza pubblica 2025, approvato dal Parlamento il 9 ottobre – rischia di essere ulteriormente regressivo. Mentre il PNRR è sostanzialmente lasciato scivolare sul suo binario, svuotato delle misure (già poche in origine) che avrebbero potuto ammodernare la nostra società, ormai prossimo alla data fatidica del 2026, anno di restituzione dei fondi non impiegati, i margini di manovra sulla spesa pubblica sono ridotti a “spigolature dei bordi”.

Pensiamo alla nuova – ennesima – riforma IRPEF: il taglio di due punti percentuali (dal 35 al 33 per cento) nello scaglione da 28.000 euro e fino a 50.000 euro verrà eroso dal meccanismo del fiscal drag (stando ai dati divulgati dal Centro Studi CGIL), mentre nessuna misura è prevista per i redditi più bassi (nonostante Meloni abbia sostenuto l’esatto contrario). L’aumento dell’aliquota IRAP di due punti percentuali a carico «degli enti creditizi e le imprese di assicurazione» potrebbe essere in parte neutralizzato dall’esclusione parziale dei dividendi dalla base imponibile IRAP (stando alla bozza della manovra, i dividendi provenienti da società o enti residenti o localizzati in uno Stato membro dell’UE, non concorrono a formare il margine di intermediazione – per banche/finanziarie – o la base imponibile – per le altre società – della società ricevente per il 95 per cento del loro ammontare). La riforma dell’ADI (assegno di inclusione), che consiste nella rimozione di quell’odioso mese di attesa tra scadenza e richiesta di rinnovo, prevede un incremento di spesa che è compensato dalla riduzione del Fondo per il Sostegno alla Povertà e per l’Inclusione Attiva (Art. 1, comma 321, Legge n. 197/2022) di 1,2 miliardi tra il 2026 e il 2029. In materia previdenziale, poi, da un lato si mantengono in essere le misure preesistenti (Ape Sociale, Pensione Anticipata), dall’altro – e nonostante le bellicose intenzioni della Lega espresse in tempo di elezioni – viene ammesso che l’incremento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico dovuto alla variazione della speranza di vita, già stabilito per il 1° gennaio 2027, sia «applicato limitatamente a tale anno nella misura di un mese». Il maggiore incremento già stabilito dal decreto direttoriale del Ministero dell’economia e delle finanze è differito al 1° gennaio 2028. Insomma, ci penserà il prossimo governo.

L’impressione, poi, è quella che ci sia una modesta urgenza di fare cassa, anche mettendo a pregiudizio i capisaldi sinora intoccabili. La flat tax dei Paperoni (approvata nel 2017 dal governo Renzi…), o per meglio dire l’imposta forfettaria per il contribuente che trasferisce la propria residenza in Italia, viene aumentata da 200.000 euro a 300.000 euro e l’imposta sostitutiva dei familiari passa da 25 a 50 mila euro. In tema di affitti brevi, la cedolare secca è aumentata dal 21 al 26 per cento per le seconde case date in locazione per periodi brevi, ma nel testo della proposta di legge si precisa che, se non viene esercitata l’opzione della cedolare secca, la ritenuta è considerata operata «a titolo di acconto». Sono bastate poche ore dalla messa in circolazione del testo che questa norma è balzata agli occhi degli esponenti dei partiti di maggioranza. Statene certi, non passerà mai il vaglio del Parlamento.

E la spesa per armamenti? Non aspettatevi norme specifiche nella manovra, resterete delusi. Al netto di qualche stanziamento dedicato soprattutto al rafforzamento del personale dei Carabinieri nelle missioni e nelle sedi estere e all’incremento della dotazione delle Forze di Polizia Penitenziaria (pari a 2000 unità), è invece previsto l’adeguamento dell’età pensionabile del personale militare delle Forze armate (inclusa l’Arma dei carabinieri), del Corpo della Guardia di Finanza e delle Forze di Polizia (che aumenta di tre mesi con decorrenza dal 1° gennaio 2027) e una “Revisione Generale della Spesa” (non ancora quantificata), che tuttavia prevede la riduzione delle dotazioni di competenza e di cassa relative alle missioni e ai programmi di spesa di tutti i Ministeri (incluse le Amministrazioni centrali dello Stato) per gli anni 2026, 2027 e 2028. Staremo a vedere come questa misura verrà mediata con gli accordi politici presi dal governo in sede europea e NATO sull’incremento della spesa per armamenti.

Il governo punta poi a ottenere dei risparmi di spesa dalle Scuole Secondarie (I e II grado) “razionalizzando” le sostituzioni dei docenti su “posto comune” con personale dell’organico dell’autonomia, salvo motivate esigenze di natura didattica. Stesso discorso vale per i posti di Sostegno della Scuola Primaria: le sostituzioni per supplenze temporanee fino a dieci giorni devono essere effettuate utilizzando personale dell’organico dell’autonomia. Attenti, perché il Ministero dell’istruzione e del merito effettuerà un monitoraggio quadrimestrale delle assenze del personale docente e ATA, indicando le modalità di sostituzione e di spesa per le supplenze brevi. I risparmi così ottenuti (quanti?) andrebbero a rafforzare l’offerta formativa. Mah. L’Università, poi, si deve accontentare dell’incremento di 250 milioni di euro della dotazione del Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio (di cui al D.Lgs. 68/2012).

Dulcis in fundo, non poteva mancare un bonus agli studenti che abbiano conseguito il diploma finale entro l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età. Una bella “Carta Valore” utilizzabile per l’acquisto di biglietti per eventi culturali, libri, abbonamenti, musica, strumenti musicali e per sostenere i costi di corsi di musica, teatro, danza o lingua straniera (180 milioni di euro la spesa prevista). Ma attenti al giochino: la “Carta della cultura Giovani” e la “Carta del merito” cessano di applicarsi dal 1° gennaio 2027.

Articolo pubblicato anche su www.ossigeno.net

L'articolo La manovra di Meloni e Giorgetti è senza politica proviene da Possibile.



Oggi a Skukuza, in occasione del #G20 Istruzione, il Ministro Giuseppe Valditara ha incontrato il Ministro dell’Istruzione generale del Sudafrica Siviwe Gwarube e il Ministro dell’Istruzione Superiore e della Formazione del Sudafrica, Buti Manamela.
#G20


Budget Stream Deck Clone is Ripe for Hacking


The original Stream Deck was a purpose-built device to make it easier to manage a live video stream on the fly. Since its release, many other similar products have hit the market. Among them is the Ulanzi D200 U-Studio, which is proving popular with hackers for good reason.

[Rodrigo Laneth] has been digging into the D200, and found out it’s running Linux 5.10.160 on a quad-core Rockchip RK3308HS chip. Notably, he determined the kernel appears to be from Android, but that Ulanzi removed the Android userspace and “slapped Buildroot on top,” in his own words. Interesting, if not that unusual. What is key, however, is that the device has a fully open adb root shell, as noted by [lucasteske], which inspired [Rodrigo]’s investigation. This pretty much allows full access to the device, so you can make it do whatever weird thing your heart desires.

As you might expect, people are already making the D200 do fun stuff. [lucasteske] got it running DOOM in short order. Meanwhile, [Rodrigo] has it playing out Bad Apple!! at 30 FPS, with code and a deeper explanation available on GitHub.

It’s rare these days that manufacturers leave root open on any commercial device. You normally need to pull a few tricks to get that kind of access.

View this post on Instagram


A post shared by Lucas Teske (@racerxdl)


hackaday.com/2025/10/21/budget…



Analisi approfondite! Il tuo WC ora ti conosce meglio del medico di base


Kohler entra nel mercato della salute digitale con un prodotto insolito: un modulo da installare sul WC dotato di una telecamera e di un sistema di riconoscimento che monitora la salute.

Il dispositivo, chiamato Dekoda, costa 599 dollari; i preordini sono aperti ora, con le prime consegne previste per il 21 ottobre 2025. Si tratta del primo sviluppo di Kohler Health, una nuova iniziativa che mira a integrare misurazioni mediche accurate con la vita di tutti i giorni.

Il sistema analizza il contenuto del water dopo ogni utilizzo e interpreta i dati per valutare i livelli di idratazione, la funzionalità gastrointestinale e l’eventuale presenza di sangue. Algoritmi di intelligenza artificiale elaborano i dati e i risultati vengono inviati a un’app mobile, dove vengono generati report giornalieri e indicatori di riepilogo.

Kohler sottolinea che il dispositivo non sostituisce gli esami di laboratorio, ma aiuta piuttosto a identificare anomalie che devono essere segnalate a un medico. Se il sistema rileva anomalie, l’utente riceve una notifica.

Il dispositivo non richiede attrezzi per l’installazione: il supporto si adatta al bordo di una ciotola di larghezza compresa tra 32 e 58 mm, lasciando almeno 6 mm di spazio libero sotto il coperchio. La telecamera è integrata nel bordo e punta verso il basso: cattura solo il contenuto, non la stanza o la persona.

L’azienda specifica di utilizzare un’ottica chiusa con un angolo di visione limitato, impedendo la cattura di oggetti indesiderati. Tuttavia, i sensori potrebbero fornire letture imprecise su ceramiche scure, dove la luce viene riflessa in modo diverso.

Per garantire la privacy, le versioni per famiglie e multiutente offrono l’autenticazione tramite impronta digitale e profili separati, consentendo a ciascun utente di controllare i propri dati. Il trasferimento delle informazioni è protetto dalla crittografia end-to-end e l’app Kohler Health consente di impostare i livelli di accesso: disattivare completamente la sincronizzazione, consentire solo l’archiviazione locale o condividere statistiche anonime.

L’alimentazione è fornita da una batteria ricaricabile, con una durata stimata di circa una settimana. La ricarica e gli aggiornamenti sono gestiti tramite USB-C. Questo elimina la necessità di cavi: una breve connessione è sufficiente per ricaricare e installare un nuovo firmware senza dover rimuovere il dispositivo dal WC.

Dekoda è un dispositivo di automonitoraggio premium: oltre al dispositivo stesso, richiede un abbonamento per l’analisi dei dati, che varia da 70 a 156 dollari all’anno, a seconda del piano scelto. Questo nuovo dispositivo si inserisce in una tendenza generale per cui il monitoraggio della salute sta gradualmente diventando parte della vita quotidiana, come nel caso delle lettiere intelligenti per animali domestici. La popolarità del dispositivo dipenderà dalla disponibilità degli utenti a rinunciare a praticità e privacy in cambio di report sanitari regolari e avvisi tempestivi su potenziali problemi.

Nel complesso, l’azienda spera che la combinazione di facile installazione, impostazioni di privacy flessibili e analisi chiare convincerà gli utenti a provare questo nuovo formato di monitoraggio sanitario domestico.

L'articolo Analisi approfondite! Il tuo WC ora ti conosce meglio del medico di base proviene da Red Hot Cyber.



Quello che scrivi su ChatGPT è una prova. Identità di un utente rilevata in una indagine


Per la prima volta, il Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti ha chiesto a OpenAI di rivelare l’identità di un utente di ChatGPT le cui richieste erano implicate in un’indagine sulla pornografia infantile.

Il mandato, emesso agli investigatori della Homeland Security Investigations (HSI) e rilasciato dopo essere stato declassificato nel Maine, segna il primo caso noto in cui le autorità richiedono formalmente allo sviluppatore di intelligenza artificiale generativa di rivelare dati su richieste specifiche.

L’indagine è iniziata con i tentativi di identificare l’amministratore di un grande sito web sul darknet che distribuiva materiale pedopornografico. Agenti sotto copertura sono riusciti a contattare il presunto amministratore, che ha casualmente menzionato l’utilizzo di ChatGPT.

Durante la conversazione, ha descritto le domande specifiche che aveva inserito, inclusi argomenti innocui come “Cosa succederebbe se Sherlock Holmes incontrasse Q di Star Trek?”.

In un’altra conversazione, ha raccontato di aver ricevuto da una modella una poesia in stile Donald Trump sulla canzone “YMCA” dei Village People e di averne persino inserito un frammento nella conversazione.

Questi dettagli hanno permesso agli investigatori di inviare un mandato di comparizione a OpenAI, richiedendo informazioni sull’account: nomi e indirizzi, informazioni di pagamento, cronologia delle conversazioni e metadati associati ai prompt inseriti.

L’agenzia ha successivamente confermato che l’azienda ha fornito agli agenti un file Excel, ma il contenuto del documento non è stato divulgato. Non è chiaro se i dati di OpenAI abbiano contribuito direttamente all’identificazione del sospettato, ma il mandato ha stabilito un precedente per l’utilizzo dei prompt di ChatGPT come base per la ricerca degli utenti.

Tuttavia, gli investigatori sono riusciti a identificare il sospettato non attraverso i dati di OpenAI, ma attraverso i dettagli da lui stesso condivisi. Ha descritto di essersi sottoposto a visite mediche, ha menzionato di aver vissuto in Germania per sette anni e del servizio militare di suo padre in Afghanistan. .

Queste informazioni hanno condotto gli agenti al trentaseienne Drew Hoenner, che ha legami con la base aerea di Ramstein e aveva fatto domanda di lavoro presso il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. È stato accusato di cospirazione per promuovere materiale pedopornografico, ma non si è ancora dichiarato colpevole.

Secondo gli inquirenti, dal 2019, Hönner è stato coinvolto nella gestione di almeno 15 forum sulla rete Tor dedicati allo scambio di materiale proibito. Il pubblico complessivo di queste piattaforme superava i 300.000 utenti. La struttura dei siti assomigliava a un sistema gerarchico con amministratori, moderatori e “ricompense” per i partecipanti più attivi. Uno dei forum conteneva una sezione separata, presumibilmente creata per la pubblicazione di contenuti generati dall’intelligenza artificiale .

Il rapporto di OpenAI rivela che solo nella seconda metà del 2024 sono stati rilevati 31.500 casi di contenuti di sfruttamento minorile e sono state inviate le relative notifiche al National Center for Missing & Exploited Children (NCMEC). Nello stesso periodo, OpenAI ha ricevuto 71 richieste ufficiali da agenzie governative, che hanno portato alla fornitura di dati su 132 account.

L'articolo Quello che scrivi su ChatGPT è una prova. Identità di un utente rilevata in una indagine proviene da Red Hot Cyber.



Huawei lancia una scheda AI da data center: Atlas 300I DUO, doppia GPU e 140 TFLOPS


Il 19 ottobre, Gamers Nexus ha rivelato i dettagli della Huawei Atlas 300I DUO, una scheda per l’inferenza AI con architettura dual-core progettata per l’elaborazione intelligente nei data center. Si tratta di un acceleratore a slot singolo, privo di ventola, che integra due GPU e offre un equilibrio tra potenza computazionale e consumo energetico.

Specifiche tecniche e prestazioni


La Atlas 300I DUO è dotata di 16 core con una frequenza di 1,9 GHz e fino a 96 GB di memoria LPDDR4X ECC, con una larghezza di banda di 408 GB/s. Il sistema si connette tramite PCIe 4.0×8, mentre il consumo energetico raggiunge i 150 W.

Sul fronte delle prestazioni, la scheda offre 80 TOPS di potenza di calcolo in INT8 e 140 TFLOPS in FP16, con un’efficienza energetica pari a 1,86 TOPS/W. Supporta inoltre la decodifica video H.264/H.265 fino a 256 canali 1080p30 o 32 canali 4K60, e la codifica fino a 48 canali 1080p30 o 6 canali 4K60, con una risoluzione massima di 8192×8192. Sono incluse anche funzioni di codifica e decodifica JPEG in formato 4K.

Design e raffreddamento


Secondo l’analisi di Gamers Nexus, la Huawei Atlas 300I DUO adotta un design snello e leggero, con uno spessore di appena 18,46 mm. Il sistema di dissipazione si affida a un pad in grafene e a un dissipatore in alluminio, senza ventola integrata: la scheda necessita quindi del raffreddamento attivo del sistema host, una soluzione comune nei server dei data center.

Lo smontaggio effettuato dal team di Gamers Nexus ha evidenziato un approccio progettuale più semplice rispetto alle schede grafiche per workstation NVIDIA, con componenti essenziali e una gestione termica minimalista, ma efficace per l’uso previsto.

Applicazioni e scenari d’uso


Huawei descrive la Atlas 300I DUO come un dispositivo che integra processore generico, core AI e codec in un unico modulo. È pensata per applicazioni di ragionamento AI, analisi video, riconoscimento OCR, analisi vocale e clustering dei dati, trovando impiego in settori come Internet, smart city e trasporti intelligenti.

Nonostante le prestazioni elevate, la scheda non è compatibile con i sistemi desktop. Per questo, Gamers Nexus ha dichiarato di voler ottenere un server Huawei Atlas 800, dotato di CPU Kunpeng 920, per effettuare test approfonditi.

Prezzo e disponibilità


La Huawei Atlas 300I DUO non è attualmente in vendita al pubblico, ma alcuni media esteri riferiscono un prezzo di acquisto di circa 1.400 dollari, pari a circa 10.000 yuan. Il costo all’ingrosso sul mercato cinese risulterebbe inferiore, rendendola una soluzione competitiva nel panorama delle schede AI per data center.

L'articolo Huawei lancia una scheda AI da data center: Atlas 300I DUO, doppia GPU e 140 TFLOPS proviene da Red Hot Cyber.




E' padre Paolo Benanti, con il saggio “Human in the Loop. Decisioni umane e intelligenze artificiali” (Mondadori Università), il vincitore della settima edizione del Premio internazionale “Economia e società”.





Pirate Meetup @ Boston Anarchist Bookfair


We will hold a Pirate Meetup at the Boston Anarchist Book Fair on November 1-2 at the Cambridge Community Center. We will start at noon on both days and want you to join us!

We will meet at the 5 Callender Street entrance to the Cambridge Community Center. As part of the meetup, we will divide up the area around the Community Center and go searching for Ring and other cameras to add to our Surveillance Camera Map. We mapped some of the cameras in the area and expect there will be more.

Fill out our form to tell us you will be there.

The Cambridge Community Center is an eleven minute walk from the Central Square, Cambridge. Central Square is accessible by the Red Line MBTA stop and multiple bus routes.


masspirates.org/blog/2025/10/2…



Upcoming PPI Board Meeting Oct. 28 at 20:00 UTC


Ahoy Pirates,

Our next PPI board meeting will take place on 28.10.2025 at 20:00 UTC. The prior board meeting did not make quorum, and so we expect a fruitful meeting with high attendance.

All official PPI proceedings, Board meetings included, are open to the public. Feel free to stop by. We’ll be happy to have you.

Where: jitsi.pirati.cz/PPI-Board

Minutes of the past meeting: wiki.pp-international.net/wiki…

Agenda: Pad: etherpad.pp-international.net/…

All of our meetings are posted to our calendar: pp-international.net/calendar/

We look forward to seeing visitors.

Thank you for your support,

The Board of PPI


pp-international.net/2025/10/u…

Light reshared this.




Risoluzione Gcap, il caccia che mette d’accordo tutti (o quasi)

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Via libera dalla Commissione Esteri-Difesa del Senato all’approvazione della risoluzione sul Gcap (Global Combat Air Program) e all’avvio dell’esame dei programmi di acquisto di veicoli blindati anfibi e di munizioni guidate per obici dell’Esercito e di prosecuzione del programma navale per la



A parte il fatto che ormai vedono russi da tutte le parti, mi piacerebbe che il Messaggero ci dicesse anche a quali oligarchi di Montecitorio vadano i soldi dei contribuenti italiani.


Bene la riserva cyber, ora un Consiglio nazionale per la difesa e la sicurezza. L’opinione di Serino

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il recente annuncio del ministro della Difesa Crosetto di una struttura civile-militare dedicata alle operazioni cyber ha un valore molto più ampio di quello che appare a prima vista. È un’iniziativa che, pur rivolta alla



WhatsApp aziendale e privacy: perché serve il consenso per aggiungere dipendenti nei gruppi


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L’Autorità Garante per la privacy spagnola (AEDP) ha sanzionato una filiale di un noto gruppo del lusso, che gestisce marchi come Louis Vuitton, per aver aggiunto un dipendente in una chat (di gruppo) su WhatsApp usando il suo

Gazzetta del Cadavere reshared this.



Osare la pace, crescono le adesioni all’iniziativa di Sant’Egidio


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/osare-l…
Crescono le adesioni all’incontro internazionale Osare la pace – Daring Peace, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. Dal 26 al 28 ottobre Roma verrà raggiunta da circa diecimila



Come la Cina riscrive le classifiche, il caso dell’India e la propaganda aerea del Global Times

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il Global Times, media che si occupa costantemente di spalmare in inglese la narrazione del Partito/Stato cinese, analizza il ranking del World Directory of Modern Military Aircraft (WDMMA) uscito nei giorni scorsi — in cui si



La Banda del Corpo dei Marine degli Stati Uniti ed i suoi Direttori italiani


Francis Scala, che fu Direttore della Banda dei Marine

La musica dell’inno dei Marine – il più antico delle Forze Armate americane - è stata scritta da un italiano, Francesco Maria Scala, adattando un’opera del musicista Jacques Offenbach (1819-1880) la “Genevieve de Brabant”, presentata a Parigi il 19 novembre 1859. Scala – per certi versi sorprendente ad apprendersi - era allora Direttore della Banda dei Marine, ed è stato uno dei quattro di origini italiane che sino ad ora hanno guidato tale prestigioso complesso musicale

Scopri di più su tuttostoria.net 👇
tuttostoria.net/storia-contemp…

ed ascolta su yewtu.be l'Inno dei Marine!
yewtu.be/watch?v=Qqv6tzeJ9R4

#USMB #FrancisScala #MarineBand #storiamilitare

@Storia