STATI UNITI. “L’ICE funziona come un esercito di occupazione. Lo so perché ne ho fatto parte”
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La testimonianza di un ex militare statunitense impiegato in Afghanistan sulle retate contro gli immigrati affidate da Donald Trump all'ICE, un corpo di polizia pesantemente armato e responsabile di atti di violenza ingiustificati
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Social Media in Italia 2024/2025: mercato saturo, ma cresce il tempo di utilizzo
Anche quest'anno è arrivato il momento di fare il consueto punto sull’utilizzo dei social media in Italia, rielaborando i dati del sistema di rilevazione Audicom – sistema Audiweb di cui sono venuto in possesso.
Complessivamente assistiamo ad una inedita contrazione nell’uso di alcuni social media, che inizia nel 2024 e prosegue nei primi mesi del 2025. Analizziamola considerando ciascuna piattaforma [qui la pagina dell’Osservatorio Social Media i dati aggiornati di Settembre].
Considerando le medie mensili del 2024, il social più usato dagli italiani è stato YouTube, che ha collezionato una audience di 37,1 milioni di persone (+0,5% rispetto alla media del 2023). Ma se confrontiamo i primi nove mesi del 2024 e del 2025 notiamo un lieve calo dell’1%.
A poca distanza Facebook, che ha fatto registrare una media mensile di circa 35,8 milioni di utilizzatori (-0,1%). Il calo nei primi 9 mesi del 2025 è di ben 1 milione di utenti, pari al 2,9%.
Chiude il podio ancora una volta Instagram con quasi 32,9 milioni di utenti ossia +2,7% sul 2023, ma con un decremento di 1,9 punti in quest’anno (sempre rispetto ai primi nove mesi del 2024)TikTok è stabile al quarto posto con una audience di 22,4 milioni di utenti, in crescita dal 2023 al 2024 del 3,6%, ma in leggera flessione negli ultimi nove mesi dello 0,6%.
Sale al quinto posto Telegram (qui considerato perché ha anche una parte di funzioni tipiche dei social media) con 16,5 milioni di utilizzatori (+1,2% sul 2023, ma in calo dell’1,5% negli ultimi mesi).
A seguire troviamo LinkedIn con circa 15 milioni di utenti al mese. Il suo è un calo continuo, prima del 13% e ora del 7,7%.
Nelle immediate vicinanze c’è X che ha subito un calo del 12,8% tra 2023 e 2024 e negli ultimi mesi del 27,6% pari ad un’emorragia di 4,4 milioni di utenti.
Segue Pinterest con 14,3 milioni di fedeli, in calo del 2% sul 2023 e del 14,3% in questi ultimi mesi.Al nono posto troviamo la piattaforma che sta crescendo di più, Reddit, aggregatore di forum online, che ha avuto una media mensile di 6,1 milioni di utenti nel 2024 (+46%) e che continua a crescere anche nel 2025 (+81%).
Segnalo l’entrata di Threads, social di Meta, che ha già conquistato 5 milioni di utenti nel 2024. A settembre 2025 ne aveva 6 milioni (+31,6% considerando il confronto con i primi nove mesi del 2024).
Chiudono la classifica tre piattaforme in calo: Twitch con 2,6 milioni di utenti nel 2024 (-35%), Snapchat con 1,8 milioni (-4,4%) e Tumblr 1,2 milioni di fedelissimi (-40%). Tutte e tre continuano a crollare a velocità simile anche in questi mesi del 2025.
Grazie a @Xab per la segnalazionevincos.it/2025/11/29/social-me…
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Osservatorio Social Media
Statistiche e analisi aggiornate sui social media in Italia. Quanti sono gli utenti di Facebook, Instagram, TikTok, Twitter, Snapchat, Pinterest, LinkedInVincenzo Cosenza (Vincos di Vincenzo Cosenza)
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Corrotti in Italia così come nella UE. Le euromerde burocrate si riconoscono ovunque vadano e fanno i moralisti la voce grossa agli altri.
Mogherini fermata, Tajani: "sono garantista" • Imola Oggi
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Solidarietà da parte di tutta Possibile a Filippo Blengino, arrestato a Torino sulla base di norme inutili e proibizioniste che non producono alcun risultato se
Enav al centro del rinnovo radar. Siglata l’intesa con la Difesa
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Enav ha annunciato un’importante commessa per il rafforzamento della difesa aerea e della sorveglianza del traffico aereo in Italia. Con un accordo siglato con ministero della Difesa, tramite Teledife, Enav guiderà un raggruppamento con Techno Sky (sua controllata al 100%) e Leonardo per
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mi dici cosa dovresti fare quando sai che un pazzo che vuole rifondare l'unione sovietica ha intenzione di tornare alla guerra fredda o quanto necessario per completare quanto lasciato a metà? una mia amica che ha combattuto contro la dittatura a panama sosteneva che la peggiore e più corrotte delle democrazie era preferibile alla migliore e più efficiente delle dittature. se ti attaccano puoi solo difenderti. quali alternative ci sono? arrenderti e sperare che il tuo amore smisurato converta il nemico?
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Mentre Meloni continua a dire che "funzioneranno", i campi per le persone migranti di Gjadër in Albania sono finiti al centro delle preoccupazioni e critiche del comitato ONU contro la Tortura e Comportamenti Disumani e Degradanti. E la notizia già si commenta da sola sottolineando il fallimento e lo
Il Belgio vieta l’uso dell’intelligenza artificiale cinese DeepSeek sui dispositivi governativi
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Il Belgio si è aggiunto alla lista sempre più lunga dei Paesi che hanno vietato l’uso dello strumento di intelligenza artificiale generativa
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Ecco perché l’Italia ha bisogno di un polo cibernetico nazionale. Parla Festucci
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Nel cyberspazio, la competizione non conosce tregua. Gli attacchi informatici aumentano per frequenza e complessità, colpiscono infrastrutture civili e militari e rappresentano una minaccia che va ben oltre quella convenzionale. L’Italia, tuttavia, non ha ancora sviluppato una
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“Lasciatemi morire ridendo” arriva a Prato – Proiezione del documentario e dibattito post-film
Cinema Garibaldi, Via Giuseppe Garibaldi 6 – Prato
Lunedì 8 dicembre 2025
Ore 20:30
Nell’ambito della campagna nazionale di presentazione del documentario Lasciatemi morire ridendo, la Cellula Coscioni di Prato invita alla proiezione del film dedicato alla storia di Stefano Gheller, primo cittadino veneto a ottenere il via libera per l’aiuto medico alla morte volontaria.
A seguire, dibattito post-proiezione con:
- Marco Perduca, Senatore, Coordinatore attività internazionali Associazione Luca Coscioni
- Bernard Dika, Sottosegretario alla Presidenza Regione Toscana
- Erica Mazzetti, Deputata della Repubblica
- Sabrina Pientini, Coordinamento Cure Palliative ASL Toscana
Modera: Matteo Giusti, Coordinatore Cellula Coscioni Prato.
L’appuntamento sarà un’occasione per riflettere sui diritti ancora negati nel fine vita e sull’urgenza di garantire piena libertà di scelta alle persone in condizioni di sofferenza estrema.
L'articolo “Lasciatemi morire ridendo” arriva a Prato – Proiezione del documentario e dibattito post-film proviene da Associazione Luca Coscioni.
Il caso Alma Mater di Bologna e il dovere di non alimentare nuovi estremismi. Il commento di Butticé
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Alla luce di quanto accaduto a Bologna, sento il dovere di intervenire pubblicamente. Non per alimentare polemiche sterili, ma perché ciò che è successo tocca il cuore del rapporto tra Forze Armate, Università e società democratica. Parlo da soldato e Fiamma
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Kaspersky Security Bulletin 2025. Statistics
All statistics in this report come from Kaspersky Security Network (KSN), a global cloud service that receives information from components in our security solutions voluntarily provided by Kaspersky users. Millions of Kaspersky users around the globe assist us in collecting information about malicious activity. The statistics in this report cover the period from November 2024 through October 2025. The report doesn’t cover mobile statistics, which we will share in our annual mobile malware report.
During the reporting period:
- 48% of Windows users and 29% of macOS users encountered cyberthreats
- 27% of all Kaspersky users encountered web threats, and 33% users were affected by on-device threats
- The highest share of users affected by web threats was in CIS (34%), and local threats were most often detected in Africa (41%)
- Kaspersky solutions prevented nearly 1,6 times more password stealer attacks than in the previous year
- In APAC password stealer detections saw a 132% surge compared to the previous year
- Kaspersky solutions detected 1,5 times more spyware attacks than in the previous year
To find more yearly statistics on cyberthreats view the full report.
Little Lie Detector is Probably No Worse Than The Big Ones
Want to know if somebody is lying? It’s always so hard to tell. [dbmaking] has whipped up a fun little polygraph, otherwise known as a lie detector. It’s nowhere near as complex as the ones you’ve seen on TV, but it might be just as good when it comes to finding the truth.
The project keeps things simple by focusing on two major biometric readouts — heart rate and skin conductivity. When it comes to the beating heart, [dbmaking] went hardcore and chose an AD8232 ECG device, rather than relying on the crutch that is pulse oximetry. It picks up heart signals via three leads that are just like those they stick on you in the emergency room. Skin conductivity is measured with a pair of electrodes that attach to the fingers with Velcro straps. The readings from these inputs are measured and then used to determine truth or a lie if their values cross a certain threshold. Presumably, if you’re sweating a lot and your heart is beating like crazy, you’re telling a lie. After all, we know Olympic sprinters never tell the truth immediately after a run.
Does this work as an actual, viable lie detector? No, not really. But that’s not just because this device isn’t sophisticated enough; commercial polygraph systems have been widely discredited anyway. There simply isn’t an easy way to correlate sweating to lying, as much as TV has told us the opposite. Consider it a fun toy or prop to play with, and a great way to learn about working with microcontrollers and biometric sensors.
youtube.com/embed/rpxLFYz5RgQ?…
Anatomia di una Violazione Wi-Fi: Dalla Pre-connessione alla Difesa Attiva
Nel contesto odierno, proteggere una rete richiede molto più che impostare una password complessa. Un attacco informatico contro una rete wireless segue un percorso strutturato che evolve dal monitoraggio passivo fino alla manipolazione attiva del traffico.
Analizzeremo questo processo in tre fasi distinte: l’ottenimento dell’accesso, le manovre post-connessione e le contromisure difensive necessarie.
1. Fase di Pre-connessione: Sorveglianza e Accesso
Il penetration test di una rete wireless inizia analizzando la sua superficie di attacco: si osservano le identificazioni visibili e si valutano configurazioni deboli o non sicure.
Monitoraggio e Identificazione del Target
Il primo passo consiste nell’utilizzare strumenti in modalità “monitor” per raccogliere informazioni dettagliate sui punti di accesso (AP) e sui client attivi. Abilitando l’interfaccia wireless in questa modalità e lanciando il comando seguente, l’analista scandaglia ciascun canale della rete:
[strong]airodump-ng wlan0mon[/strong]
Output di airodump-ng in modalità monitor: identificazione delle reti WPA2 e dei client connessi.
Questi dati sono fondamentali per selezionare il bersaglio. Segnali di debolezza includono un SSID facilmente riconoscibile, un basso numero di client o l’assenza del protocollo WPA3. Una volta individuato il target, si esegue una scansione mirata per aumentare la precisione con il comando:
airodump-ng -c <canale> --bssid <BSSID> -w <file_output> wlan0mon
Intercettazione dell’Handshake
Per ottenere l’accesso completo su reti WPA/WPA2, è necessario catturare l’handshake, ovvero lo scambio di pacchetti che avviene quando un client si associa al router. Se non si verificano connessioni spontanee, si interviene con un attacco di deautenticazione.
Utilizzando Aireplay-ng, si inviano pacchetti che disconnettono temporaneamente il client vittima:
aireplay-ng –deauth 5 -a <BSSID> -c <Client_MAC> wlan0mon
Al momento della riconnessione automatica del dispositivo, l’handshake viene registrato da Airodump e salvato su disco in un file .cap.
Altro esempio di output di airodump-ng: evidenza di canali e durata pacchetti.
Cracking della Crittografia
Acquisito il file, si passa all’attacco offline. Strumenti come Aircrack-ng esaminano ogni password contenuta in una wordlist (come la comune rockyou.txt), combinandola con il nome dell’AP per generare una Pairwise Master Key (PMK). Questo processo spesso utilizza algoritmi come PBKDF2 per l’hashing.
Il comando tipico è:
aircrack-ng -w rockyou.txt -b <BSSID> handshake.cap
La PMK generata viene confrontata con i dati crittografati dell’handshake: se coincidono, la password è rivelata. Per password complesse, si ricorre a strumenti come Hashcat o John the Ripper, ottimizzati per l’accelerazione GPU.
2. Fase Post-connessione: Mimetismo e MITM
Una volta superata la barriera iniziale, l’attaccante ha la possibilità di interagire direttamente con i dispositivi nella rete locale. L’obiettivo ora cambia: bisogna mimetizzarsi tra gli altri dispositivi e raccogliere dati senza essere rilevati.
Mappatura della Rete
Il primo passo post-connessione è costruire una mappa della rete. Strumenti come Netdiscover eseguono una scansione ARP attiva sull’intera sottorete per raccogliere IP e MAC address:
netdiscover -r 192.168.1.0/24 Screenshot reale da laboratorio: handshake WPA2 catturato all’esecuzione del comando aireplay-ng
Successivamente, Nmap permette un’analisi profonda. Con il comando nmap -A <IP_Target>, si esegue una scansione aggressiva per identificare porte aperte, versioni dei servizi e il sistema operativo del target, rivelando potenziali vulnerabilità come software obsoleti.
Man in the Middle (MITM) e ARP Spoofing
La strategia offensiva più potente in questa fase è l’attacco Man in the Middle, spesso realizzato tramite ARP Spoofing. L’attaccante inganna sia il client che il gateway alterando le loro cache ARP, posizionandosi logicamente tra i due.
I comandi manuali per realizzare ciò sono:
arpspoof -i wlan0 -t <IP_Client> <IP_Gateway>(Convince il client che l’attaccante è il gateway).arpspoof -i wlan0 -t <IP_Gateway> <IP_Client>(Convince il gateway che l’attaccante è il client).
Per automatizzare il processo, si utilizzano framework come MITMF, che integrano funzionalità di DNS spoofing, keylogging e iniezione di codice. Un esempio di comando è:
mitmf –arp –spoof –gateway <IP_Gateway> –target <IP_Target> -i wlan0
3. Metodi di Rilevamento e Difesa
Il successo di un attacco dipende dalla capacità difensiva del bersaglio. Esistono strumenti specifici per individuare comportamenti anomali e bloccare le minacce tempestivamente.
Monitoraggio del Traffico con Wireshark
Wireshark è essenziale per l’analisi profonda. La sua interfaccia permette di identificare pattern sospetti come le “tempeste ARP”. Per configurarlo al rilevamento dello spoofing:
- Accedere a Preferenze > Protocolli > ARP.
- Abilitare la funzione “Rileva schema richiesta ARP”.
Questa opzione segnala irregolarità, come la variazione frequente del MAC associato a uno stesso IP. Inoltre, il pannello “Informazioni Esperto” evidenzia risposte ARP duplicate e conflitti IP, indici chiari di un attacco in corso.
Output di netdiscover in laboratorio: IP e MAC dei dispositivi attivi
Difesa Attiva con XArp
Per una protezione automatizzata, XArp offre due modalità: passiva (osservazione) e attiva (interrogazione). Se XArp rileva che il MAC del gateway cambia improvvisamente, invia un probe diretto per validare l’associazione IP-MAC e generare un alert.
Scenario Pratico di Attacco e Risposta
Per comprendere meglio la dinamica, consideriamo un esempio in una rete LAN aziendale:
- L’Attacco: Un attaccante connesso via Wi-Fi lancia
arpspoof, impersonando simultaneamente il router (192.168.1.1) e il client vittima (192.168.1.100). - Il Rilevamento: Su una macchina della rete è attivo XArp, che rileva una variazione improvvisa dell’indirizzo MAC del gateway. Il software attiva un probe, confronta la risposta e conferma la discrepanza, generando un alert immediato per l’amministratore.
- La Reazione: A questo punto le difese si attivano. Un firewall locale può bloccare il traffico verso il MAC falsificato, oppure l’amministratore può ripristinare la corretta voce ARP forzando l’associazione corretta con i seguenti comandi:
Su Linux: sudo arp -s 192.168.1.1 00:11:22:33:44:55
Su Windows: arp -s 192.168.1.1 00-11-22-33-44-55
Questa operazione impedisce nuove sovrascritture finché la voce statica rimane in memoria.
4. Contromisure Tecniche per la Sicurezza delle Reti
Nel contesto odierno, le contromisure tecniche non devono limitarsi al rilevamento, ma puntare a impedire l’esecuzione dell’attacco a monte. Di seguito analizziamo le strategie principali per proteggere reti LAN e WLAN.
Tabelle ARP Statiche
Una delle tecniche più semplici ma efficaci è la configurazione manuale di voci statiche. Di default, i sistemi operativi usano tabelle ARP dinamiche che possono essere manipolate. Inserendo manualmente le voci (come visto nello scenario precedente), si impedisce ogni modifica non autorizzata. È importante ricordare che queste configurazioni vanno reinserite ad ogni riavvio o automatizzate tramite script.
Modifica dell’SSID e Gestione del Broadcast
I router utilizzano spesso SSID predefiniti (es. “TP-LINK_ABC123”) che rivelano il modello del dispositivo e le relative vulnerabilità note. Cambiare l’SSID in un nome generico (es. “net-home42”) riduce l’esposizione. Inoltre, disabilitare il broadcast dell’SSID rende la rete invisibile ai dispositivi che non la conoscono. Sebbene non sia una misura assoluta (il nome è recuperabile dai beacon frame), aumenta la difficoltà per attaccanti non esperti.
Filtraggio degli Indirizzi MAC
Il MAC filtering consente l’accesso solo ai dispositivi esplicitamente autorizzati nel pannello di amministrazione del router. Qualsiasi altro dispositivo viene rifiutato. Anche questa misura può essere aggirata tramite MAC spoofing, ma resta un’ottima prima barriera in reti con un numero limitato di dispositivi.
Disabilitazione dell’Amministrazione Wireless
Molti router permettono la configurazione remota via Wi-Fi. Questo espone la rete al rischio che un attaccante, una volta connesso, possa accedere al pannello di controllo. È fortemente consigliato disabilitare la gestione wireless, limitando l’accesso amministrativo alle sole porte Ethernet cablate.
Uso di Tunnel Crittografati
Le comunicazioni sensibili devono sempre avvenire su canali cifrati per rendere inutile l’intercettazione dei dati (sniffing). Esempi fondamentali includono:
- HTTPS invece di HTTP per la navigazione web.
- SSH invece di Telnet per l’accesso remoto.
- VPN per creare tunnel sicuri tra dispositivi.
Inoltre, l’adozione del protocollo WPA3 introduce il sistema SAE (Simultaneous Authentication of Equals), rendendo la rete molto più resistente agli attacchi a dizionario rispetto al WPA2.
Aggiornamento del Firmware
Le vulnerabilità del firmware sono un vettore di attacco spesso trascurato. È essenziale controllare periodicamente il sito del produttore e installare le patch di sicurezza. L’aggiornamento può chiudere backdoor, correggere falle nel protocollo WPS e migliorare la stabilità generale.
Conclusione: Verso una Sicurezza Proattiva
La sicurezza delle reti locali rappresenta oggi una delle sfide più importanti della cybersecurity. Come abbiamo osservato, un attacco può iniziare silenziosamente con una scansione (airodump-ng) per poi evolvere in manipolazioni attive (MITM).
La facilità con cui è possibile violare una rete poco protetta evidenzia quanto siano ancora sottovalutate le tecniche di base. Allo stesso tempo, strumenti potenti e gratuiti come Aircrack-ng, Wireshark e XArp sono disponibili sia per gli attaccanti che per i difensori: la differenza la fa la competenza.
In sintesi, abbiamo visto che:
- L’accesso può essere forzato catturando l’handshake e usando wordlist (
aircrack-ng -w rockyou.txt). - Una volta dentro, l’attaccante può mappare l’infrastruttura (
netdiscover,nmap). - Il traffico può essere manipolato tramite ARP Spoofing (
arpspoof,MITMF). - La difesa richiede un approccio multilivello: monitoraggio, alert automatici e hardening della configurazione.
La sicurezza informatica non è una configurazione “una tantum”, ma un processo adattativo. Essere proattivi è l’unico modo per garantire integrità e privacy in un panorama tecnologico in costante mutamento.
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il mio #differxdiario brontola qui: noblogo.org/differx/ci-sono-au…
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Ottawa entra in Safe e l’Ue apre il gioco lungo della difesa
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L’ingresso del Canada nello strumento Safe dell’Unione europea segna una svolta nella costruzione di una difesa sempre più integrata e industrialmente strutturata. La decisione porta per la prima volta un Paese del G7 non appartenente all’Unione dentro il meccanismo europeo dei prestiti per gli
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Bancomat ha avviato con Visa un progetto pilota per ampliare l’operatività del wallet Bancomat sfruttando la rete di accettazione globale di Visa.
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HONDURAS: testa a testa tra i candidati dell’oligarchia
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ShadyPanda: 4,3 milioni di estensioni positive e silenti per 7 anni… e poi compare il malware
I ricercatori di Koi Security hanno descritto un’operazione in più fasi chiamata ShadyPanda. Nell’arco di sette anni, gli aggressori hanno pubblicato estensioni apparentemente utili in Chrome ed Edge, si sono creati un pubblico con commenti positivi e recensioni. Successivamente hanno rilasciato un aggiornamento contenente codice dannoso. I ricercatori stimano che il numero totale di installazioni abbia raggiunto l cifra considerevole di 4,3 milioni di download.
Lo schema è semplice e spiacevole: le estensioni “legittime” accumulano valutazioni, recensioni e badge di fiducia per anni, per poi ricevere un aggiornamento che contiene malware, estrae JavaScript arbitrario e lo esegue con accesso completo al browser.
Il codice è offuscato e diventa silenzioso all’apertura degli strumenti per gli sviluppatori. La telemetria viene inviata ai domini controllati dagli aggressori, tra cui api.cleanmasters[.]store.
Koi distingue due linee attive di attacco: Una backdoor per 300.000 computer. Cinque estensioni (tra cui Clean Master) hanno ricevuto un “aggiornamento inverso” a metà del 2024.
L’arsenale degli aggressori include la sostituzione del contenuto della pagina (incluso HTTPS), il dirottamento di sessione e una telemetria completa delle attività.
Tre di esse esistevano da anni come innocue ed erano addirittura in evidenza/verificate: ecco perché i loro aggiornamenti sono stati distribuiti immediatamente. Queste cinque sono già state rimosse dagli store, ma l’infrastruttura sui browser infetti è ancora presente. Un kit spyware per oltre 4 milioni di installazioni di Edge. L’editore Starlab Technology ha rilasciato altri cinque componenti aggiuntivi nel 2023.
Due di questi sono veri e propri spyware. Il fiore all’occhiello è WeTab, con circa 3 milioni di installazioni: raccoglie tutti gli URL visitati, le query di ricerca, i clic, le impronte digitali del browser e il comportamento di navigazione e li invia in tempo reale a 17 domini (otto sono Baidu in Cina, sette sono WeTab e Google Analytics).
Al momento della pubblicazione, Koi sottolinea che WeTab è ancora disponibile nel catalogo Edge.
Questo offre agli aggressori una leva finanziaria: possono raggiungere la stessa backdoor RCE in qualsiasi momento. Koi ha anche collegato ShadyPanda a ondate precedenti: nel 2023, “wallpapers and productivity” (145 estensioni in due store), dove il traffico veniva monetizzato tramite lo spoofing dei tag di affiliazione e la raccolta di query di ricerca; in seguito, l’intercettazione delle ricerche tramite trovi[.]com e l’esfiltrazione dei cookie. In tutti i casi, la scommessa era la stessa: dopo la moderazione iniziale, i marketplace raramente monitorano il comportamento delle estensioni, che è esattamente ciò a cui mirava l’intera strategia degli “aggiornamenti silenziosi”.
Cinque estensioni con una backdoor RCE sono già state rimosse dal Chrome Web Store; WeTab, tuttavia, rimane nello store dei componenti aggiuntivi di Edge. Google generalmente sottolinea che gli aggiornamenti vengono sottoposti a un processo di revisione, come riportato nella sua documentazione, ma il caso ShadyPanda dimostra che una moderazione mirata fin dall’inizio non è sufficiente.
L'articolo ShadyPanda: 4,3 milioni di estensioni positive e silenti per 7 anni… e poi compare il malware proviene da Red Hot Cyber.
freezonemagazine.com/news/jose…
Ritorno sulle scene con il secondo album solista intitolato Endeavours per il songwriter, cantante e chitarrista italo-americano Joseph Martone, che sarà pubblicato in formato vinile, CD e digitale il 6 febbraio 2026 con l’etichetta indipendente italiana Rivertale Productions. Registrato in Italia
Anche Alibaba vuole mettere i suoi smart glasses sotto l’albero
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In un settore finora dominato da Meta, ecco che anche il colosso cinese Alibaba fa il suo ingresso nel mercato dei dispositivi IA startmag.it/innovazione/anche-…
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Andrea Bontempi
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Giacinto Boccia
in reply to Andrea Bontempi • • •L'interoperabilità non è una brutta cosa.
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