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RUBAVANO LIBRI ANTICHI ... CLONANDOLI. ARRESTI TRA GEORGIA E LETTONIA


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In Georgia e Lettonia, sono stati arrestati quattro georgiani sospettati di aver rubato libri antichi e rari dalle biblioteche di tutta Europa. Il gruppo criminale è responsabile del furto di almeno 170 libri dalle biblioteche nazionali e storiche in Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Svizzera. Alcuni di questi manufatti storici rubati sono stati venduti tramite case d'aste a St. Pietroburgo e Mosca, rendendoli irrecuperabili. Quando visitavano le biblioteche, i ladri chiedevano di controllare di persona i libri antichi, fingendo uno specifico come l'interesse accademico. In questa occasione, misuravano meticolosamente i libri e scattavano fotografie prima di restituirli. Diversi giorni, settimane o mesi dopo, gli autori sarebbero tornati e avrebbero chiesto di accedere agli stessi libri, questa volta restituendo versioni contraffatte. Gli esperti hanno stabilito che le copie erano di elevata qualità.
L'indagine internazionale è nata dopo che la Francia ha inviato un messaggio a #Europol, che ha spinto altri partner a confermare di aver identificato modi operativi simili nei loro territori. In base alla notizia di libri rari e storici rubati in tutta Europa, Europol ha facilitato lo scambio di informazioni tra i paesi colpiti e ha contribuito a identificare i principali sospettati, tre dei quali sono stati rapidamente arrestati.
Supportata e finanziata da #Eurojust, è stata costituita una squadra investigativa congiunta (#JIC) coinvolgente Francia, Georgia, Lituania, Polonia, Svizzera e la stessa Europol.
Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)


Giovani online e la minaccia del traffico di droga sulle piattaforme di gioco


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In un forum di due giorni a Città del Messico tenutosi nello scorso mese di dicembre, co-organizzato dalla piattaforma per la politica sulla droga del Consiglio d'Europa, il Gruppo Pompidou ha riunito rappresentanti di tutto il mondo per coordinare la politica contro le minacce del traffico di droga che prendono di mira i giovani online.


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[Giovani online]


Il Consiglio d’Europa (#Coe) non va confuso con le istituzioni dell’Unione Europea. Si tratta infatti di una Istituzione autonoma, composta da 46 Stati membri, la cui missione è promuovere la democrazia, i diritti umani e lo Stato di diritto in Europa, e non solo. Il Gruppo Pompidou (composto da 41 stati membri compreso il Messico) è invece parte integrante del Consiglio d'Europa, focalizzato su soluzioni per politiche sulla droga efficaci.

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[Giovani on line]

Una minaccia emergente discussa nel forum – dedicato al rafforzamento delle capacità contro le dipendenze e i crimini associati all'uso di Internet - è stata il crescente utilizzo di piattaforme di gioco online da parte dei trafficanti di droga per reclutare giovani nel traffico illecito di stupefacenti. Proprio il Messico è stato il primo paese a scoprire questa recente tendenza. Mentre la darknet sta perdendo popolarità tra i cartelli della droga – perché le autorità sono diventate più efficaci nel monitorarla – i videogiochi online e i social network vengono ora utilizzati per attirare i giovani nel traffico illecito di droga, perché tali piattaforme di gioco non sono ben monitorate. Chiunque può costruire una relazione virtuale con qualsiasi altro giocatore, consentendo ai trafficanti di incontrare giovani giocatori attraverso le emoticon. Sebbene tutti i giovani siano a rischio, in particolare i giovani adolescenti, soprattutto quelli provenienti da contesti più poveri, possono essere attratti e in seguito addestrati a concludere traffici illegali di droga.

È stato segnalato come circa il 72% dei ragazzi e delle ragazze tra i 6 e gli 11 anni naviga in rete, il 92% tra i 12 e i 17 anni e il 95% tra 19-24 anni. L'organizzazione Reinserta, che aiuta i bambini e i giovani messicani vittime di violenza, afferma che sono già stati reclutati online 30.000 bambini e adolescenti in vari modi.
I partecipanti hanno accolto con favore la cooperazione internazionale promossa dal forum per affrontare tali minacce contro i giovani.

#TRAFFICO DI DROGA #GIOVANI #CRIMINEORGANIZZATO