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RUBAVANO LIBRI ANTICHI ... CLONANDOLI. ARRESTI TRA GEORGIA E LETTONIA


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In Georgia e Lettonia, sono stati arrestati quattro georgiani sospettati di aver rubato libri antichi e rari dalle biblioteche di tutta Europa. Il gruppo criminale è responsabile del furto di almeno 170 libri dalle biblioteche nazionali e storiche in Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Svizzera. Alcuni di questi manufatti storici rubati sono stati venduti tramite case d'aste a St. Pietroburgo e Mosca, rendendoli irrecuperabili. Quando visitavano le biblioteche, i ladri chiedevano di controllare di persona i libri antichi, fingendo uno specifico come l'interesse accademico. In questa occasione, misuravano meticolosamente i libri e scattavano fotografie prima di restituirli. Diversi giorni, settimane o mesi dopo, gli autori sarebbero tornati e avrebbero chiesto di accedere agli stessi libri, questa volta restituendo versioni contraffatte. Gli esperti hanno stabilito che le copie erano di elevata qualità.
L'indagine internazionale è nata dopo che la Francia ha inviato un messaggio a #Europol, che ha spinto altri partner a confermare di aver identificato modi operativi simili nei loro territori. In base alla notizia di libri rari e storici rubati in tutta Europa, Europol ha facilitato lo scambio di informazioni tra i paesi colpiti e ha contribuito a identificare i principali sospettati, tre dei quali sono stati rapidamente arrestati.
Supportata e finanziata da #Eurojust, è stata costituita una squadra investigativa congiunta (#JIC) coinvolgente Francia, Georgia, Lituania, Polonia, Svizzera e la stessa Europol.
Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)


I reati contro la fauna selvatica attività criminale “trasversale”, da affrontare con le armi dell’intelligence e delle indagini finanziarie.


Viene denominato “wildlife trafficking”: il traffico illegale di specie selvatiche è tra i cinque traffici illegali più redditizi a livello globale, per un valore stimato di 23 miliardi di dollari all'anno. Si tratta di una minaccia globale multiforme che erode la biodiversità, gli ecosistemi e crea insicurezza che alimenta conflitti e corruzione.
Nel nostro blog ne abbiamo già parlato (vedi la nota a fine pagina).

La Wildlife Justice Commission (Commissione per la giustizia della fauna selvatica) ha pubblicato un nuovo rapporto sulla convergenza dei reati contro la fauna selvatica con altre forme di criminalità organizzata: una revisione del 2023 di precedenti lavori, che riesamina la questione basandosi sul precedente lavoro, presentando ulteriori analisi e approfondimenti tratti da tre studi di casi, basato su ricerche open-source e informazioni raccolte durante le indagini della Wildlife Justice Commission. Il rapporto completo – in inglese – è scaricabile qui: https://wildlifejustice.org/wp-content/uploads/2023/10/Crime-Convergence-Report-2023-pages-V07.pdf .

Questi casi continuano a dimostrare che gruppi criminali nazionali hanno una serie di motivazioni per diversificare le loro attività criminali e formare nuove partnership o alleanze, infiltrarsi in nuovi mercati o sfruttare le vulnerabilità nell’azione di controllo e contrasto degli Stati. Inoltre flussi finanziari illeciti e riciclaggio di denaro sono fattori sottostanti comuni presenti in quasi tutti i reati organizzati contro le specie selvatiche.
La convergenza della criminalità deve essere quindi affrontata dal un punto di vista della criminalità organizzata, per identificare, incriminare e perseguire tutti i reati commessi da una rete. L’attività di intelligence è uno strumento essenziale a questo proposito, per mappare le reti criminali, analizzare modelli e collegamenti tra le attività criminali, comprendere il modus operandi e le motivazioni criminali e valutarne il livello di minaccia rappresentata dalla rete criminale nel suo complesso.

Indagini congiunte e task force multi-agenzia consentono di riunire le risorse e le competenze necessarie A questo punto, l'unica cosa che si può fare è cercare di investigare la convergenza della criminalità. Oltre le classiche indagini della polizia investigativa, dovrebbero parallelamente essere condotte indagini finanziarie per rintracciare dove e come il denaro si muove ed individuare i proventi di reato. I reati contro la fauna selvatica sono un'attività criminale trasversale e non possono essere affrontati separatamente da altri crimini. Affrontando il problema della convergenza ed eliminando i nodi comuni tra reti criminali, le autorità di contrasto possono avere un impatto maggiore per smantellare la criminalità organizzata.

La maggiore attenzione negli ultimi anni al nesso tra la fauna selvatica criminalità organizzata e altre forme di criminalità, ha portato alla luce un numero crescente di prove che contribuiranno a costruire un migliore comprensione di questo complesso crimine. La prevalenza apparentemente crescente della convergenza della criminalità negli ultimi due decenni, come suggerito da alcune ricerche, sembra indicare che il traffico illegale di specie selvatiche diventa più attraente per le reti criminali a causa della redditività di specie e prodotti di alto valore ed il percepito minor rischio di applicazione delle attuali leggi contro questo tipo di reato. Ciò sottolinea le preoccupazioni in merito al ruolo che la convergenza criminale potrebbe avere nel sostenere l'espansione dei reati contro la fauna selvatica.


Nota:
https://noblogo.org/cooperazione-internazionale-di-polizia/operazione-thunder
https://noblogo.org/cooperazione-internazionale-di-polizia/commercio-illegale-di-legname-attivita-internazionale-coinvolge-anche-i
https://noblogo.org/cooperazione-internazionale-di-polizia/il-commercio-di-specie-selvatiche