dottore, ho l’empatismo, è grave?
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#empatismo #Itaglia #loSvaccoTotale #poesia #poesiaItaliana #ytalya
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un anno a gaza: più di 85mila tonnellate di bombe
ulteriori dati qui:
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dunque: di cosa esattamente parlano governo e ministri italiani? sono diretti e semplici complici del genocidio. lo spiega l’articolo che segue:
Filo-israeliani. 15 mesi di massacri, ma Meloni e Tajani non si vergognano
(di Alessandro Orsini)
Giorgia Meloni ha costruito il suo successo politico urlando: “Vergognatevi!”. Dopo quindici mesi di massacri a Gaza, la documentazione è ormai copiosa per chiederci se a vergognarsi non debba essere Meloni. I fatti sono questi. Netanyahu ha distrutto tutte le scuole, gli ospedali, le case, le moschee e i campi profughi dei palestinesi a Gaza. La Cnn racconta di neonati palestinesi abbandonati in stato di decomposizione negli ospedali bombardati con tanto di foto pubblicate sul suo sito. La prestigiosa rivista Lancet (inglese, non palestinese) pubblica una ricerca in cui spiega che il numero di morti indicati da Hamas è sbagliato. I morti sono almeno 70.000 e non 45.000. Israele è stato chiamato a rispondere delle proprie azioni dalla Corte internazionale di giustizia dell’Onu (per genocidio) e dalla Corte penale internazionale (per crimini di guerra e contro l’umanità). Il medico britannico palestinese Abu Sittah ha dichiarato di avere dovuto amputare i bambini palestinesi senza anestesia. Ebbene, Antonio Tajani, intervistato da Giorgio Mottola di Report, ha dichiarato che: “Israele non ha commesso crimini di guerra a Gaza”. Nel difendere Netanyahu dai tribunali internazionali, Tajani ha detto: “Il 50% degli indagati in Italia è assolto”. Strano paragone: nessun italiano ha mai sterminato 70.000 persone. Tajani, in questa fase, è il maggiore esponente della lobby israeliana in Italia, quel gruppo di potere che giustifica e sostiene i crimini di Netanyahu contro i palestinesi. Nel 2008 Tajani è entrato nel direttivo dell’European Friends of Israel, la potentissima lobby israeliana che promuove gli interessi dell’industria di Netanyahu. Nel 2010 Tajani è diventato commissario europeo all’Industria promuovendo le finalità contenute nello statuto di quella lobby. Tajani è l’uomo di Netanyahu in Europa. Ho esibito la documentazione a sostegno di questa affermazione nei miei articoli precedenti analizzando le decisioni di Tajani verso Gaza dal 7 ottobre 2023 a oggi.
Il fatto rilevante per la Repubblica Italiana è questo: un membro ufficiale della lobby israeliana è ministro degli Esteri mentre Israele compie a Gaza uno dei massacri più grandi della “storia universale”, un termine con cui Max Weber indicava la storia dell’umanità. Eppure, Tajani giura che Netanyahu non ha commesso crimini di guerra e che le indagini del tribunali internazionali contro di lui sono ingiuste e ingiustificate. Posto da Mottola davanti all’immoralità delle proprie affermazioni: “Ministro, parliamo di 45.000 morti!”, Tajani ha strumentalizzato l’Olocausto per giustificare il suo sostegno a Netanyahu nello sterminio dei palestinesi: “Io non voglio che sei milioni di ebrei finiscano di nuovo nei forni crematori!”. Tajani ha dato a Netanyahu, a sterminio in corso, le seguenti armi: bombe, granate, siluri, mine, missili, cartucce ed altre munizioni, proiettili e loro parti, per un valore di 730.869,5 euro a dicembre 2023, quasi raddoppiati a 1.352.675 euro a gennaio 2024. Il 28 ottobre 2023 Tajani si è rifiutato di votare in favore di una tregua umanitaria all’Onu per interrompere lo sterminio dei palestinesi a Gaza. Il 12 dicembre 2023 Tajani si è nuovamente rifiutato di votare una risoluzione per il cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza all’Assemblea generale dell’Onu a New York. Tajani è una delle ragioni per cui così tanti bambini palestinesi muoiono tutti i giorni a Gaza. Però Tajani si è appena fregiato di avere inviato cibo in scatola ai palestinesi. Il capo della lobby israeliana in Italia è fatto così: non ha vergogna.
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#Gaza #Palestina #genocidio #AlessandroOrsini #85milabombe #criminidiguerra #netanyahu #onu #tajani
#85milabombe #AlessandroOrsini #AlessandroOrsini #criminidiguerra #Gaza #genocidio #Netanyahu #Onu #Palestina #Tajani
InsideOver on Instagram: "L’esercito israeliano ha sganciato oltre 85.000 tonnellate di bombe sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, superando di quasi 6 volte la forza di detonazione della bomba sganciata nel 1945 su Hiroshima. Giá a novembre 2023,
615 likes, 12 comments - insideover on January 14, 2025: "L’esercito israeliano ha sganciato oltre 85.Instagram
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arvo pärt: quality exceeds the limits of form
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#ArvoPärt #beginning #end #form #music #musicA_ #quality
NTS Radio on Instagram: "“‘I am the beginning and the end.’ That’s quality.” - Arvo Pärt A figurehead in European minimalism, Arvo Pärt’s compositions are slow and meditative, owing to the composer’s own mystical experiences with chant music and his c
3,433 likes, 44 comments - nts_radio on January 10, 2025: "“‘I am the beginning and the end.’ That’s quality.Instagram
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asemic writing and other pleasures / francesca biasetton. 2011
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#art #arte #asemic #asemicWriting #asemico #asemics #FrancescaBiasetton #scritturaAsemica
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asemico e vecchi merletti / enzo patti. 2020 [video 2023]
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scrittura asemica su libro di fregi tipografici del ‘900, circa 300 pagine, realizzato nel 2020
#art #arte #asemic #asemicWriting #asemico #AsemicoEVecchiMerletti #asemics #EnzoPatti #scritturaAsemica
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23-24 gennaio, accademia dei lincei (roma): “il possibile: istruzioni per l’uso. studi sull’opera di gianfranco baruchello”
Fondazione Baruchello presenta:
IL POSSIBILE: ISTRUZIONI PER L’USO. STUDI SULL’OPERA DI GIANFRANCO BARUCHELLO
Convegno Internazionale di Studi
Comitato scientifico: Roberto Antonelli, Lina Bolzoni, Piero Boitani, Carla Subrizi, Claudio Zambianchi, Alessandro Zuccari.
A cura di Carla Subrizi
Accademia Nazionale dei Lincei
Palazzo Corsini, Via della Lungara 10, 00165 Roma (RM)
23–24 gennaio 2025
ore 10:00–18:00
programma:
slowforward.net/wp-content/upl…
Per partecipare in presenza al convegno è necessaria l’iscrizione online compilando questo modulo.
I lavori potranno essere seguiti dal pubblico anche in streaming qui.
https://www.instagram.com/p/DE1tuZFMyxn/
Il Convegno “Il Possibile: Istruzioni per l’uso. Studi sull’opera di Gianfranco Baruchello”, promosso dall’Accademia Nazionale dei Lincei, in collaborazione con la Bibliotheca Hertziana – Max Planck Institut für Kunstgeschichte, la Sapienza Università di Roma, e la Fondazione Baruchello e a cura di Carla Subrizi, intende ripercorrere l’opera di Gianfranco Baruchello (Livorno, 1924 – Roma, 2023) nel contesto storico-artistico italiano e internazionale dal secondo dopoguerra fino ai lavori più recenti.
Il Convegno vuole, dunque, restituire la complessità della ricerca dell’artista, facendo emergere i principali fili conduttori del suo lavoro e i momenti specifici da cui hanno preso forma nuove idee e direzioni di ricerca. L’obiettivo è ricostruire e approfondire queste traiettorie, espandendole nel contesto storico-artistico in cui si sono sviluppate, mettendo in connessione gli aspetti più noti della sua produzione con quelli meno indagati.
Attraverso nuove ricerche negli archivi della Fondazione, ma anche in altri archivi e biblioteche italiani, europei e internazionali, il Convegno vuole fare emergere i caratteri peculiari del lavoro dell’artista, a partire da nuove prospettive di ricerca.
Dagli anni del fascismo in Italia, vissuti anche attraverso la famiglia e l’educazione, agli anni del secondo dopoguerra (il primo dopoguerra arriva comunque nella sua formazione attraverso l’esperienza paterna) con le implicazioni derivate da quello che costituiva un forte obiettivo per i giovani ventenni di quel periodo (ricostruzione, ricominciare, ripartire, etc.) e che per Baruchello trovarono anche una possibilità, poi rifiutata, nell’intraprendere l’avvio di una azienda chimico-farmaceutica nella periferia di Roma; all’amicizia con Marcel Duchamp e Roberto Sebastián Matta ad altri personaggi della scena americana nei primi anni Sessanta; agli anni dei movimenti politici degli anni Sessanta, da Baruchello vissuti personalmente, fino alle esperienze che caratterizzano la ricerca di un artista italiano del secondo dopoguerra con una fitta serie di relazioni in Francia, soprattutto, ma anche gli Stati Uniti: quella di Baruchello è una lunga storia di ricerche, sperimentazione e produzione di idee che ha preso forma nelle sue opere di natura multiforme, talvolta precorritrici, originali e spesso difficili da collocare nei canoni tradizionali della storia dell’arte.
Negli ultimi quindici anni, alcune mostre retrospettive di grande importanza, in Italia e all’estero (Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 2011; Deichtorhallen, Amburgo e ZKM-Center for Art and Media, Karlsruhe, 2014; Triennale di Milano, Milano, 2014; Raven Row, Londra, 2017; MART, Rovereto, 2018; Villa Arson, Nizza, 2018), hanno riportato all’attenzione i circa settant’anni di ricerca dell’artista, sottolineando il carattere molteplice di Baruchello, artista, scrittore e intellettuale raffinato, che sin dai primi anni Sessanta, accanto alla pittura (mai da lui abbandonata) ha utilizzato la cinepresa (e in seguito la videocamera), la fotografia, la scrittura, la performance, l’installazione e, come lui stesso l’aveva definita, la “activity”.
Inventore di società fittizie (Artiflex, 1968), di tecniche pittoriche (la pittura su più strati di plexiglass, dalla fine del 1963), sperimentatore di azioni tra arte e agricoltura, Agricola Cornelia S.p.A. (1973-1981), realizzatore di film a partire da materiali preesistenti (Verifica incerta, 1964; Tre lettere a Raymond Roussel, 1969), il Convegno vuole ripercorrere gli aspetti fondamentali del suo lavoro, che nel continuo rinnovarsi ha mantenuto la coerenza, seppur nella diversità. Negli anni Ottanta e poi Novanta ha dedicato nuova attenzione al rapporto con la natura e l’ecologia realizzando Il Giardino, curando Il Bosco: progetti, fino al recente Beatrix, che continuano a rivolgere uno sguardo poetico e politico al rapporto dell’individuo con l’ambiente.
Assemblare, incollare, montare, (nella scrittura, nella pittura – su tela, cartone, alluminio, plexiglass – negli oggetti, nel cinema) sono stati i modi per “costruire un proprio linguaggio”. Archiviare è stato il modo di produrre inventari di idee, ponendo la trasversalità come chiave di comprensione del mondo.
Le relazioni internazionali, i rapporti con artisti della sua generazione ma anche con poeti, filosofi, scrittori (Eco, Calvino, Manganelli, Balestrini, Castellina, Vicinelli, Jouffroy, Lyotard, Lascault, etc.) permettono infatti di ricostruire una biografia che si estende a tutto il XX secolo, fino ai primi due decenni del XXI. Storia, politica, scienza e filosofia, ambiente e natura si sono intrecciati in opere e interventi, progetti e idee.
Nel 1998 decide di istituire, con Carla Subrizi, una Fondazione per l’arte contemporanea, che ha la finalità principale di salvaguardare e continuare a promuovere la ricerca sulla sua opera. Il progetto culturale della Fondazione, istituzione che conserva gli archivi e i grandi progetti in esterno (Il Giardino, Il Bosco, Beatrix) nonché un nucleo cospicuo di opere, prosegue dopo la sua morte.
Baruchello ha pubblicato decine di libri e ha considerato la sua Biblioteca (donata alla Fondazione nel 1998) un proprio autoritratto. Il lavoro sul Catalogo ragionato (pubblicazione prevista: 2025-2026) ha inoltre consentito negli ultimi dieci anni, di ritornare alla storia delle opere e delle mostre, agli scritti (documenti, manoscritti, libri) riguardanti il suo lavoro, permettendo di riconsiderare molta letteratura critica, che non ha smesso di sottolineare gli aspetti essenziali del suo lavoro.
In concomitanza del Convegno, al termine della seconda giornata, sarà inaugurata la mostra “Gianfranco Baruchello. Mondi Possibili”, presso Villa Farnesina – Accademia Nazionale dei Lincei, Via della Lungara 230, Roma (seguirà nei prossimi giorni la comunicazione relativa alla mostra).
PROGRAMMA:
https://slowforward.net/wp-content/uploads/2025/01/programma-convegno-baruchello.pdf
#AccademiaNazionaleDeiLincei #AlessandroZuccari #art #arte #Baruchello #Beatrix #BibliothecaHertziana #CarlaSubrizi #ClaudioZambianchi #convegno #convegnoInternazionaleDiStudi #FondazioneBaruchello #GianfrancoBaruchello #GianfrancoBaruchelloMondiPossibili #IlBosco #ilGiardino #LaSapienzaUniversitàDiRoma #LinaBolzoni #Lincei #MaxPlanckInstitutFürKunstgeschichte #mostra #PalazzoCorsini #PieroBoitani #RobertoAntonelli #VillaFarnesina
Convegno: Il possibile: istruzioni per l'uso. Studi sull'opera di Gianfranco Baruchello
23-24 gennaio 2025. Palazzo Corsini. Via della Lungara 10 RomaGoogle Docs
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19 gennaio, h. 18, roma, casa del jazz: fausto ferraiuolo, “domande senza risposta”
“Domande senza risposte”: alla Casa del Jazz di Roma un viaggio tra musica e immagini con il pianista Fausto Ferraiuolo. Composizioni ispirate alla fragilità degli incontri umani dialogano con opere d’art brut e contemporanee.
Informazioni e biglietti: casadeljazz.com/evento/fausto-…
“Domande senza risposte” è un’occasione per avvicinarsi alla dimensione plastica che accompagna e arricchisce il percorso del pianista e compositore Fausto Ferraiuolo. Un concerto per immagini, un viaggio all’interno di alcune delle opere più significative della sua collezione d’art brut e di arte contemporanea. Questo progetto audio-visivo nasce come risultato di una serie di residenze artistiche che Ferraiuolo, assieme al regista e curatore Gustavo Giacosa, ha tenuto nel 2021 e 2022 nel centro di cure palliative La Maison di Gardanne, vicino a Marsiglia. La loro residenza si è costruita a partire degli incontri con pazienti, medici, famiglie, membri dell’équipe e volontari di questo centro medico. Giacosa e Ferraiuolo si sono impegnati in una raccolta di domande. Dalle domande semplici della vita di ogni giorno a quelle più profonde che ognuno si rivolge nel corso della sua vita: un lavoro incentrato sull’ascolto dell’altro. Ispirandosi all’intimità e alla fragilità di questi incontri, Fausto Ferraiuolo ha composto e registrato alcune “domande senza risposte”. Si tratta di composizioni che evocano immagini. Da qui, il desiderio di proporre un dialogo tra l’intensità di queste composizioni e le immagini create da alcuni artisti singolari che Ferraiuolo raccoglie nella sua collezione d’arte. Questa collezione che si protende simbolicamente come un ponte tra artisti di origini e ambizioni diverse, è visitabile nello spazio SIC12 artstudio di Via Francesco Negri 65 a Roma. Perché fare una domanda è già trovare una risposta…
#art #artBrut #arte #arteIrregolare #CasaDelJazz #concerto #DomandeSenzaRisposta #FaustoFerraiuolo #GustavoGiacosa #jazz #music #musicA_ #Sic12
Fausto Ferraiuolo – “Domande senza risposte” - Casa del Jazz
“Domande senza risposte” è un’occasione per avvicinarsi alla dimensione plastica che accompagna e arricchisce il percorso del pianista e compositore Fausto…Casa del Jazz
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un eccezionale intervento critico di gian luca picconi su “sì”, di alessandro broggi, in ‘formavera’
formavera.com/2025/01/13/si-di…
pdf:
formavera.com/wp-content/uploa…
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#AlessandroBroggi #Formavera #GianLucaPicconi #Sì #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #Tic #TicEdizioni #UltraChapBooks
Sì di Alessandro Broggi – di gian luca picconi
1. Si potrebbe sostenere che tutta l’opera di Broggi costituisca in fin dei conti un tentativo di interrogazione di un problema fondamentale, il problema dell’enunciazione letteraria. Ma perché que…formavera
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video integrale dell’intervista agli autori della raccolta di racconti in forma di videogioco “gli esseri umani sono macchine?”
peertube.uno/w/9H9mWoDXeaTW6wC…
youtube.com/embed/D6ErfXshT2E?…
Gli esseri umani sono macchine? è una raccolta di 3 visual novel interattive: 3 mo(n)di sulle possibili interazioni tra umano e artificiale. I racconti sono stati realizzati, con il software Ren’Py, da 3 grandi scrittori elettronici italiani: Enrico Colombini, Roberto Gilli e Fabrizio Venerandi. La raccolta è stata pubblicata il 12 novembre 2024 su itch, dove è ancora disponibile in download gratuito al linkfbrzvnrnd.itch.io/uominiemacch…. In occasione dei primi due mesi dalla pubblicazione, il 12 gennaio 2025 abbiamo fatto qualche domanda agli autori, in diretta su Jitsi Meet. Buona visione
}{ LEI – Letteratura Elettronica Italia
indice:
00:00:00 Saluti e ringraziamenti
00:00:53 Presentazione autori
00:04:20 Presentazione raccolta: itch.io
00:06:23 Presentazione raccolta: file exe
00:07:12 1a domanda: Com’è nata l’idea dell’opera? 00:12:00 2a domanda: Perché avete scelto Ren’Py e com’è stata come esperienza?
00:19:56 Presentazione raccolta: trailer
00:23:08 3a domanda: Differenze tra i racconti (durata, trama, estetica, meccaniche)
00:37:25 4a domanda: Macrotema e microtemi; apporto del software alla scrittura e lettura
00:47:58 5a domanda: Qual è la vostra opinione in merito alla IA?
00:59:59 6a domanda: Quali sono i vostri progetti futuri?
01:05:03 7a domanda: Consigli di lettura (interattiva e non) 01:07:23 8a domanda: Cos’è }{ LEI? 01:08:41 Ringraziamenti e saluti
#EnricoColombini #FabrizioVenerandi #GliEsseriUmaniSonoMacchine_ #intervista #interviste #itchIo #JitsiMeet #LEI #LEILetteraturaElettronicaItalia #LetteraturaElettronicaItalia #raccoltaDiRacconti #raccoltaDiRaccontiInFormaDiVideogioco #racconti #RobertaIadevaia #RobertoGilli #technology #videogioco #visualNovelInterattive
Intervista agli autori di "Gli esseri umani sono macchine?"
"Gli esseri umani sono macchine?" è una raccolta di 3 visual novel interattive: 3 mo(n)di sulle possibili interazioni tra umano e artificiale. I racconti sono stati realizzati, con il software Ren'...PeerTube Uno Italia - Video Streaming italiano libero e federato
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16 gennaio, fondazione primoli: presentazione del volume “storie della fotografia in italia” (pearson, 2024)
FONDAZIONE PRIMOLI
Via G. Zanardelli 1, 00186 Roma
tel. 06.68801136 / 06.68801827
mail: info@fondazioneprimoli.it
[table][tr][td]Giovedì 16 gennaio, ore 18:00Storie della fotografia in Italia
Introduce e coordina Intervengono Conclude Saranno presenti i curatori e gli autori del volume Potrete seguirci anche in streaming: |
[/td][/tr][/table]#AlbertoAbruzzese #art #arte #FondazionePrimoli #fotografia #GiovanniFiorentino #GiovanniRagone #MariaFrancescaBonetti #MonicaMaffioli #Pearson #presentazione #RobertaValtorta #StorieDellaFotografiaInItalia #streaming #TommasoCasini
| Presentazione del libro | Storie della fotografia in Italia
| 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗶𝗯𝗿𝗼 | 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗼𝘁𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗔 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗙𝗶𝗼𝗿𝗲𝗻...YouTube
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domenica 19 gennaio, roma, spazio sette: “gli anni del male” (deriveapprodi)
dalla scheda editoriale:
«Il Male», il più famoso settimanale satirico italiano della seconda metà del Novecento, è durato solo cinque anni (1978-1982), ma la sua influenza è stata enorme e a lungo termine, non solo sul linguaggio della satira, ma anche su quello giornalistico, pubblicitario, televisivo. Coloratissimo, illustrato dai più grandi disegnatori dell’epoca, «Il Male» è stato lo specchio di un periodo di straordinaria creatività, di eventi drammatici e di notevoli cambiamenti. «Il Male» è rimasto famoso soprattutto per i suoi falsi, per quegli scenari plausibili e allo stesso tempo inverosimili, che hanno divertito e acceso l’immaginazione di centinaia di migliaia di lettori.
Questo libro, curato da autori e fondatori de «Il Male», combinando copertine, illustrazioni e testi scritti dai protagonisti, è un’opera fondamentale per far rivivere gli aspetti più paradossali e trasgressivi di quella sorta di «mondo parallelo» che ogni settimana nasceva sulle pagine di quell’inimitabile giornale.
il libro:
deriveapprodi.com/libro/gli-an…
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#AlessandraVanzi #AndreaCortellessa #AngeloPasquini #CarloZaccagnini #CinziaLeone #DeriveApprodi #EnzoSferra #FulvioAbbate #GiovannaCaronia #GliAnniDelMale #ilMale #LucaRaffaelli #MarioCanale #satira #SpazioSette #ubik
Gli anni del Male - DeriveApprodi
Allegati al volume, cinque poster dei più noti e sconvolgenti capolavori de «Il Male».DeriveApprodi
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gastone novelli e la scrittura francese d'avanguardia
16 gennaio, roma, villa medici: reinventare il linguaggio. gastone novelli e la scrittura francese d’avanguardia
slowforward.net/2024/12/22/rei…
#gastonenovelli #andreacortellessa #mireillecallegruber #avanguardia #villamedici #scritturadiricerca #artecontemporanea
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
video completo della ‘finestra di antonio syxty’ dedicata all’”antologia di ricercabo”, con leonardo canella e andrea inglese
youtube.com/embed/m-j_FIWGg3I?…
La Finestra di Antonio Syxty presenta Antologia di RicercaBO. Laboratorio di nuove scritture 2007-2023 a cura di Renato Barilli e Leonardo Canella, Manni editore 2024 – in conversazione con Leonardo Canella e Andrea Inglese con 2 interventi registrati di Alessandro Broggi.
L’ antologia raccoglie alcuni dei testi migliori di RicercaBO, il laboratorio di ricerca di nuove scritture ideato da Renato Barilli e Nanni Balestrini nel 2007 sulla scia del precedente RicercaRE nato nel 1993.
Molti i nomi che vi hanno partecipato e che sono poi diventati noti.
Tra le direzioni emerse, quella che vede più sfumati i confini tra prosa e poesia all’insegna della brevità e del comico, eredità delle avanguardie storiche e delle neoavanguardie, Gruppo 63 in primis.
Accanto a questa linea la narrativa, con racconti e stralci di romanzo che offrono un quadro complessivo e aggiornato degli ultimi due decenni della letteratura italiana.
il libro sul sito dell’editore:
mannieditori.it/libro/antologi…
indice e ulteriori informazioni:
slowforward.net/2024/08/20/ant…
#AlessandroBroggi #AndreaInglese #antologia #AntologiaDiRicercaBO #AntonioSyxty #avanguardia #avanguardie #avanguardieStoriche #brevità #comico #comiocità #intervista #LaFinestraDiAntonioSyxty #laboratorio #LaboratorioDiNuoveScritture20072023 #LeonardoCanella #letteraturaItaliana #ManifattureTeatraliMilanesi #Manni #ManniEditore #MTM #MTMManifattureTeatraliMilanesi #NanniBalestrini #narrativa #nuoveScritture #PieroManniEditore #poesia #presentazione #prosa #racconti #RenatoBarilli #ricerca #RicercaBO #RicercaRE #stralciDiRomanzo
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houston, ci ricevete?
#Cucchi #houston #Mondadori #poesiaItaliana #poesiaItalianaContemporanea
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16 gennaio, roma (villa altieri): “un dono”, performance di anahi mariotti
UN DONO
Performance di ANAHI MARIOTTI
Eventi Performativi ‘Dal corpo al corpo dell’arte’
a cura di Roberta Melasecca e Michela Becchis
realizzati nell’ambito di IOSONOVULNERABILE
giovedì 16 gennaio 2025 ore 17.30 – 19.30
Villa Altieri – Palazzo della Cultura e della Memoria Storica
Viale Manzoni 47 – Roma
All’interno del progetto IOSONOVULNERABILE di Sergio Mario Illuminato, visitabile a Villa Altieri fino all’11 febbraio 2025, prende il via giovedì 16 gennaio 2025 il ciclo di eventi performativi promossi in collaborazione con l’associazione culturale blowart, a cura di Roberta Melasecca e Michela Becchis.
Dalle 17.30 alle 19.30, la loggia del Palazzo della Cultura e della Memoria Storica sarà teatro della performance di Anahi Mariotti, dal titolo ‘UN DONO’, che appare permeata dallo stesso spirito che anima l’allestimento del progetto ‘iosonovulnerabile’: l’Atelier. Come scrive, infatti, Sergio Mario Illuminato nel testo curatoriale: «C’è un luogo sacro nell’arte: l’Atelier. Non a tutti è consentito accedervi ed è difficile spiegare a chi non lo frequenti la sua potenza: qui l’artista elabora la propria produzione intellettuale e creativa e mette a nudo la sua vulnerabilità in errori e fallimenti, apprendendo il mestiere di alchimista della materia viva».
«Allo stesso modo di Illuminato, che dischiude le porte del suo luogo sacro allestendolo nel museo romano, anche Anahi Mariotti trasla, per due ore, il suo Atelier a Villa Altieri: esso si identifica in un tavolo animato da fogli, inchiostri, penne, pennelli. Su di esso avviene la creazione artistica, l’intima connessione con la materia, che l’artista apre agli spett-attori generando uno spazio di relazione e di scambio, esplorando emozioni, corpi e identità. Attraverso l’ascolto, il disegno, la scrittura, la parola, Anahi procede ad una costruzione di dispositivi di delicata meraviglia, riconoscimento e autodeterminazione: il contatto tra i vissuti, le narrazioni delle realtà e delle vulnerabilità si materializzano in doni reciproci che toccano piani profondi dell’anima e nuovi immaginari del pensiero.
“Se ti va, avvicinati, raccontami, proverò a custodire il tuo dono con cura, nello spazio generativo dell’arte, e proverò a risponderti con una parte di me, uno sguardo, una parola, un disegno, una promessa.” Questo l’invito dell’artista ad avvicinarsi, sedersi di fronte e condividere ciò che fa sentire ed essere vulnerabili e fragili, tentando di riconquistare una dimensione dello spirito e sviluppare l’universo stratificato dei sentimenti che abitano in noi. Nella triade della condivisione, tra artista, opera e fruitore, risiede la libertà e la necessità del gesto artistico che coincide sempre con l’atto di strappare un pezzo del corpo dell’artista, per donarlo e dare vita a “nuove versioni del mondo”, come afferma Papa Francesco nel Discorso agli artisti partecipanti all’incontro promosso nel 2023 per il 50° anniversario dell’inaugurazione della collezione d’arte moderna dei Musei Vaticani: “Noi esseri umani aneliamo a un mondo nuovo che non vedremo appieno con i nostri occhi, eppure lo desideriamo, lo cerchiamo, lo sogniamo. Voi artisti, allora, avete la capacità di sognare nuove versioni del mondo. Siete un po’ come i profeti. Sapete guardare le cose sia in profondità sia in lontananza, come sentinelle che stringono gli occhi per scrutare l’orizzonte e scandagliare la realtà al di là delle apparenze”.» (Roberta Melasecca)
«Ascoltare un racconto rende vulnerabile, rende vulnerabile nel senso etimologico della parola perché apre una ferita nella nostra soggettività. La relazione non esiste senza la possibilità della ferita, ma perché nel nostro vedere sbagliato ogni traballare dell’identità ci infligge una ferita. Di rado si è capaci di vedere quella ferita se non come pericolo, dimenticando che è sufficiente abbassare lo sguardo e ciascuno vedrà che si è portatori di una ferita, lì al centro perfetto della pancia, che è stato l’avvio dell’esistenza. Il vulnus permette di cominciare a vivere, certo anche con il dolore che implica. Ma è apertura alla vita, come l’ascolto, come l’arte.
In quel meraviglioso brusio che è composto da un racconto poco più che sussurrato, c’è quello che Elias Canetti chiamava “la saggezza del rumore” e che opponeva alla “purezza del silenzio”, che era per il grande scrittore una purezza che troppo spesso finisce per identificarsi con il nulla. La saggezza di narrare le proprie vulnerabilità non può avere nulla a che vedere con la purezza. È un brusio appunto, un tavolo disordinato dove c’è tutto quel che serve per dire, come meglio si riesce e cercando gli oggetti migliori per narrare. Chi quel tavolo lo trasforma in accoglienza si rende vulnerabile tanto quanto chi sussurra, perché riconoscere è riconoscersi nella propria preziosa precarietà. » (Michela Becchis)
Il ciclo di eventi performativi Dal corpo al corpo dell’arte, che vede il suo momento iniziale con la performance di Anahi Mariotti, continuerà con Francesca Di Ciaula il 23 gennaio, Silvia Stucky il 30 gennaio e chiuderà con Daniela Beltrani il 6 febbraio. Ogni artista, con la sua particolare e specifica ricerca, interpreta i temi di ‘iosonovulnerabile’, in un profondo e intimo dialogo con gli spett-attori che saranno coinvolti nelle azioni performative. Immersi nella ‘fabbrica delle idee’ dell’Atelier, la realtà e il vissuto che trasudano dagli ‘Organismi Artistici Comunicanti’ di Sergio Mario Illuminato si tramutano in corpo e carne, sangue e ossa, attraverso oggetti, gesti e riti. I corpi dell’arte e dell’artista, uniti ed unificati, divengono luoghi di riferimento, ambiti integrati di esperienze; si realizzano e prendono forma nel rapporto tra l’azione del corpo che conferisce valore simbolico allo spazio con il quale dialoga e la reazione che lo spazio determina sul corpo stesso, amplificando così le dimensioni mentali dell’immaginazione e della memoria.
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ANAHI MARIOTTI. (Recanati, 1986) Artista queer e attivista transfemminista della Casa delle donne Lucha y Siesta, si occupa di comunicazione e pratiche artistiche legate all’aspetto relazionale, in una ricerca visiva improntata al corpo, al femminismo, alla memoria e alle contingenze territoriali. Predilige il lavoro site-specific e l’arte partecipata.
Si occupa, inoltre, di comunicazione senza stereotipi, formazione antiviolenza e tematiche LGBTQAI+. Ha lavorato come responsabile di un Centro Antiviolenza e attualmente collabora in uno sportello di segretariato sociale antiviolenza e antidiscriminazione. Ha partecipato a premi, residenze artistiche ed esposizioni in Italia e all’estero. Collabora con il Master in Studi e Politiche di Genere dell’Università degli Studi di Roma Tre.
#AnahiMariotti #art #arte #iosonovulnerabile #MichelaBecchis #performance #RobertaMelasecca #SergioMarioIlluminato #UnDono #VillaAltieri
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dip 036
scopro oggi del tutto casualmente che fra tre giorni ci sarà una lettura di miei testi alla quale non sono invitato e di cui non sono stato informato. in più nella locandina vengo accostato, per contrasto o affinità non importa, a una attrice che sta alla mia scrittura come l’olio all’acqua.
miracoli del sottobosco romano.
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nuovo post sul blog ‘esiste la ricerca’: tre inediti di andrea piccinelli
mtmteatro.it/tre-inediti-di-an…
#AndreaPiccinelli #ELR #ELREsisteLaRicerca #EsisteLaRicerca #inediti #ManifattureTeatraliMilanesi #MTM #MTMManifattureTeatraliMilanesi #prosa #ProsaInProsa #proseInProsa #prose_ #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca
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uscire o non uscire dai social zucki muski trumpi
in esergo:
mastodon.uno/@fkamiah17@syzito…
(guardare il video, please)
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shitti shitti quatti quatti, gli oligarchi di cui parla Bernie Sanders si stanno socialmediamente prendendo tutta la torta. allora all’interno della torta medesima sorgono dubbi.
qui dico la mia, o un atomo della mia, con tutti i limiti del soggetto dell’inconscio che sono (verbigerante in un commento qui):
come occorre sostenere #BDS per boicottare #izrahell, così bisogna trovare vari modi per staccare gli sguardi (e i portafogli) dai #socialmedia generalisti. la mia idea è (sempre stata) (soprattutto per quei versanti che – come dice giustamente Terzago – si occupano di linguaggio) quella che Antonio Pavolini descrive nel suo Stiamo sprecando internet a proposito delle zone – diciamo così – ‘virtuose’ della rete.
quindi: diffondere (al limite anche attraverso i social media, perfino generalisti) le frecce direzionali che portano ALTROVE = *direttamente* a quelle zone. (siano esse più o meno temporaneamente autonome).
una di queste zone è #Mastodon. ma finché su Mastodon ci sto solo io e un gruppo di cinque persone, l’acqua scarseggia e la papera non galleggia.
bisogna migrare in massa, cristo santo.
e lasciare che su #facebook resistano e persistano solo ed esclusivamente #link che portano FUORI da facebook. solo ed esclusivamente materiali indigeribili da facebook medesimo.
e bisogna moltiplicare gli spazi autonomi.
non a caso, in varie occasioni e momenti di #esistelaricerca, ho sollecitato (starei per aggiungere: “in modo accorato”) la nascita di più siti, spazi in rete, indipendenti e connessi.
la stessa cosa può succedere anzi già succede da tempo con versanti del #giornalismo indipendente.
che però ha bisogno di noi.
finché ci sarà qualcuno di “noi” che fa cadere la monetina nel bussolotto di Repubblica e del Corsera, hai voglia a parlare di (un pur minimo) #antagonismo in rete.
su #Gaza e sul #genocidio (ampiamente bannato da zucko su fb, meno su #instagram), faccio l’esempio delle decine e decine di immagini, report, link, materiali video e di altro genere che ho caricato su spazi #Mega che poi di volta in volta linko usando *anche* i social media. ma principalmente attraverso #slowforward + uno spazio (da qualche mese da me negletto per mancanza di tempo: ma lo riprenderò) ospitato dalla rete indipendente #noblogs.
poi ognuno può aggiungere proprie iniziative.
la mia idea o impressione, in definitiva, è che su fb si continua sì ad accedere a moltissimi materiali a volte indispensabili, soprattutto relativi all’arte contemporanea (unico motivo per cui mi ero iscritto a fb alle origini, quando ancora il tasto per postare sembrava di gomma), però le cose buone ormai da ANNI bisogna prendersele e spostarle di peso FUORI. dopodiché si può usare fb (finché e SE ha senso) esclusivamente per indirizzare la gente fuori da fb.
oh, magari sbaglio, non so. però fin qui è una #strategia che qualche frutto lo ha portato.
#antagonismo #antagonismoInRete #AntonioPavolini #BDS #ELR #EsisteLaRicerca #esistelaricerca #facebook #FrancescoMariaTerzago #Gaza #genocidio #giornalismo #giornalismoindipendente #Instagram #izrahell #link #Mastodon #Mega #noblogs #slowforward #socialMedia #socialMediaGeneralisti #socialmedia #StiamoSprecandoInternet #Strategia #TAZ #twitter #zoneTemporaneamenteAutonome
Andrea Inglese
Da anni considero questa piattaforma un male minore in fatto di comunicazione, minore ma chiaramente male, per ragioni d'ordine psicologico, sociologico e infine politico. Non sono l'unico...www.facebook.com
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chi segue t.me/slowforward non si perde l’essenziale
chi segue t.me/slowforward non si perde l’essenziale
esempi d’oggidì:
t.me/slowforward/5973
t.me/slowforward/5974
t.me/slowforward/5975
t.me/slowforward/5976
t.me/slowforward/5977
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trascinare corpi (trilogietta) / differx. 2025
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stasera, ulteriore presentazione dell”antologia di ricercabo”
il libro sul sito dell’editore:
mannieditori.it/libro/antologi…
indice e ulteriori informazioni:
slowforward.net/2024/08/20/ant…
#AndreaInglese #AntologiaDiRicercaBO #AntonioSyxty #LaFinestraDiAntonioSyxty #LeoCanella #MTM #RenatoBarilli
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oggi e domani, 13-14 gennaio, a roma: dialogos, pt 8 – “la stupidità della filosofia”
programma completo:
https://slowforward.net/wp-content/uploads/2025/01/dialogos-part-eight_simposio_stupidita-della-filosofia_programma_definitivo.pdf
comunicato stampa:
slowforward.net/wp-content/upl…
#art #arte #dialogos #PasqualePolidori #StupiditàDellaFilosofia
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“quando ascolto quella che chiamiamo musica” (john cage, 1991)
youtu.be/jlVlSdkTa14?si=X2T88f…
John Cage in Écoute, documentario di Miroslav Sebestik (1991)
#art #arte #Écoute #documentario #intervista #JohnCage #MiroslavSebestik #music #musicA_
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un’ora con bruno maderna / gastone favero. 1971
youtu.be/znFDdujx9HM?si=SJtMDx…
Director: Gastone Favero
Production: RAI
Year: 1971
Bruno Maderna, (born April 21, 1920, Venice, Italy—died Nov. 13, 1973, Darmstadt, W.Ger.), Italian composer of avant-garde and electronic music and a noted conductor.
Maderna studied with well-known teachers, including the Italian composer Gian Francesco Malipiero and the German conductor Hermann Scherchen. In 1941 he received his degree in composition at Rome from the Conservatorio di Musica Santa Cecilia. He expanded his musical activities after World War II, becoming known through his association with the Internationale Ferienkurse für Neue Musik (International Vacation Course for New Music) at Darmstadt, a centre of avant-garde musical teaching and composition. With his friend the composer Luciano Berio, Maderna founded the Studio di Fonologia Musicale at Milan Radio in Italy in 1954; the studio became a major laboratory for electronic music in Europe. With Berio he also founded a review devoted to electronic and avant-garde music, Incontri Musicali (“Musical Encounters”). Maderna later taught composition in Milan, at the Dartington Summer School of Music, Devon, Eng., and elsewhere.
Maderna’s music showed him to be an expressive lyric composer as well as an experimenter. His Serenata (1954) is a colourful orchestral work noteworthy for its subtle sonorities and polyrhythms. The Notturno for tape (1956) and Sintaxis for four different, unspecified electronic timbres (tone colours) display his interest in new sonorities. His oboe concerto (1962) reveals a more conventional viewpoint, although even in this he made use of small-scale aleatory (chance and improvisatory) operations.
Maderna conducted widely and recorded extensively, including many works of his contemporaries.
#BrunoMaderna #Darmstadt #documentario #GastoneFavero #music #musicA_ #Rai
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warnings / curry barker. 2024
youtu.be/Hik4n3Ld88Y?si=J9GwpX…
Writer/Director: Curry Barker
Producer: Cooper Tomlinson
Director of Photography: Riley Barker
Cast:
Haley Fitzgerald
Curry Barker
Cooper Tomlinson
Riley Barker
Malcolm Kelner
#CooperTomlinson #CurryBarker #film #HaleyFitzgerald #horror #MalcolmKelner #movie #RileyBarker
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oggi, 12 gennaio, alle ore 19, intervista agli autori della raccolta di racconti in forma di videogioco “gli esseri umani sono macchine?”
download “Gli esseri umani sono macchine?” qui: fbrzvnrnd.itch.io/uominiemacch…
link jitsi meet all’intervista (in diretta il 12 gennaio ore 19): t.ly/vx3XJ
#download #downloadGratuito #EnricoColombini #FabrizioVenerandi #GliEsseriUmaniSonoMacchine_ #intervista #JitsiMeet #LEI #LEILetteraturaElettronicaItalia #LetteraturaElettronicaItalia #RobertoGilli
Gli esseri umani sono macchine? by fbrzvnrnd
Una raccolta di tre racconti in formato visual novelitch.io
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scrive a una signora che lo respinge in ordine alfabetico / corrado costa
youtube.com/embed/gubd--XFtTQ?…
Pubblicato postumo nella rivista “Baobab. Informazioni fonetiche di poesia” a cura di Adriano Spatola
#AdrianoSpatola #Baobab #BaobabInformazioniFoneticheDiPoesia #CorradoCosta #Costa #poesia #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #ScriveAUnaSignoraCheLoRespingeInOrdineAlfabetico
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18 gennaio, bologna: “observatorium” @ labs contemporary art
Elisabeth Scherffig
Observatorium
A cura di Angela Madesani
18 gennaio – 5 aprile 2025
Opening 18 gennaio 2025, h. 17-21
Labs Contemporary Art
Via Santo Stefano 38, Bologna
Elisabeth Scherffig, Untitled, 2024. Pastello su carta Arches, 130 x 110 cm
Sabato 18 gennaio 2025 inaugura presso LABS Contemporary Art la mostra di Elisabeth Scherffig dal titolo Observatorium.
È la prima mostra dell’artista tedesca ospitata dallo spazio bolognese. Una rassegna con una ventina di lavori datati fra gli anni Settanta e oggi, tesa a indagare la metodologia operativa di Scherffig, attenta indagatrice del suo circostante, attraverso il disegno, il calco, la scultura. La rassegna è curata dalla storica dell’arte Angela Madesani.
Nel suo lavoro, l’artista privilegia lo sguardo sullo spazio urbano e sulla natura, che considera un organismo in continua metamorfosi. Indagando tale processo, ha realizzato dei cicli di disegni alcuni in scala monumentale di luoghi in trasformazione.
Non si tratta di un percorso cronologico, quanto di dialoghi tra opere, in cui è possibile cogliere dei fils rouges che testimoniano la coerenza della sua ricerca.
Observatorium opera in due sensi: da una parte è relativo all’atteggiamento dell’artista nei confronti del circostante, dall’altra è la possibilità che lo spettatore ha di entrare nella sua ricerca, che richiede attenzione e puntualità.
Elisabeth Scherffig è nata a Düsseldorf nel 1949 e vive a Milano dal 1971.
Recenti mostre personali: “Contrappunto”, Teatro Massimo e Palazzo Butera, Palermo, 2023 (testo di C. Gulli); “Elisabeth Scherffig”, THE OPEN BOX, Milano, 2023 (a cura di G. L. Marcone); “Le mani sulla città”, Studio Paolo Pessarelli, Milano, 2022 (a cura di A. Madesani); “Sostituzioni”, Casa Museo Boschi Di Stefano, Milano, 2021.
Recenti mostre collettive: “Artenumero”, Museo Archeologico Regionale, Aosta, 2024 (a cura di A. Madesani); “Fragmente”, Ribot Gallery, Milano, 2024 (a cura di G. L. Marcone e M. Villa); “ORO&BLU”, Nuova Galleria Morone, Milano, 2022 (a cura di V. Coen).
Sue opere saranno esposte nello stand di LABS Contemporary Art ad Arte Fiera, Bologna (7-9 febbraio 2025), a Drawing Now Paris, Parigi (27-30 Marzo 2025) e ad Art Paris, Parigi (3-6 Aprile 2025).
Elisabeth Scherffig, Bologna, 2013. Grafite su 3 strati di carta svedese 134 x 140 cm
Elisabeth Scherffig, Untitled, 2024. Pastello su carta Arches, 90 x 70 cm
Labs Contemporary Art
Via Santo Stefano 38, Bologna
Orari
Martedì-sabato: h. 10-13 e 15-19 o su appuntamento
#AngelaMadesani #art #arte #ElisabethScherffig #LabsContemporaryArt #Observatorium
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bernie sanders: on oligarchy
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breve storia in principio luminosa in fine cupa e cava / differx. 2024
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scrive a una sacerdotessa della luna / corrado costa. 1981
youtube.com/embed/FPIRZ_7Pys0?…
Registrato a Parma nel 1981 e pubblicato postumo nella rivista “Baobab. Informazioni fonetiche di poesia” a cura di Adriano Spatola.
#AdrianoSpatola #Baobab #BaobabInformazioniFoneticheDiPoesia #CorradoCosta #Costa #poesia #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #ScriveAUnaSacerdotessaDellaLuna
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oggi, 11 gennaio, al museo di roma in trastevere: colonne sonore per gli anni ’80
OGGI, sabato 11 gennaio 2025, alle ore 17, presso la Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere la presentazione del volume Tondelli e la musica. Colonne sonore per gli anni ’80 e Frequenze fiorentine. Firenze anni ’80 di Bruno Casini
Intervengono:
📌 𝐈𝐥𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚𝐧𝐢, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali;
📌 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐏𝐢𝐬𝐭𝐨𝐥𝐢𝐧𝐢, giornalista;
📌 𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐏𝐢𝐜𝐜𝐢𝐧𝐢𝐧𝐢, giornalista;
📌 𝐃𝐢𝐧𝐨 𝐈𝐠𝐧𝐚𝐧𝐢, fotografo;
📌 𝐈𝐥𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐆𝐫𝐚𝐬𝐬𝐨, attivista e poeta;
Presente l’autore, 𝐁𝐫𝐮𝐧𝐨 𝐂𝐚𝐬𝐢𝐧𝐢.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
#LibriAlMuseo è una rassegna a cura della Direzione Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina, promossa dalla promossa da Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Libri al museo. Tondelli e la musica. Colonne sonore per gli anni ’80
Evento fb: facebook.com/events/s/libri-al…
#80 #AlbertoPiccinini #anni80 #anniOttanta #BrunoCasini #DinoIgnani #DirezioneMuseiCivici #FrequenzeFiorentineFirenzeAnni80 #IlariaGrasso #IlariaMiarelliMariani #LibriAlMuseo #MuseoDiRoma #MuseoDiRomaInTrastevere #musicA_ #SalaMultimediale #SalaMultimedialeDelMuseoDiRomaInTrastevere #SovrintendenzaCapitolina #StefanoPistolini #Tondelli #TondelliELaMusicaColonneSonorePerGliAnni80
Libri al museo | Tondelli e la musica. Colonne sonore per gli anni ’80 e Frequenze fiorentine
Évènement Art à Rome, Latium par Museo di Roma in Trastevere le samedi, janvier 11 2025www.facebook.com
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nella cameretta/ alberto d’amico. 2025
youtu.be/JwD9v77T7HQ?si=C7Pt-c…
#AlbertoDAmico #art #arte #collage #video #videoCollage
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esce “i taglienti”, di daniele poletti (anterem)
anteremedizioni.it/daniele_pol…
#Anterem #AnteremEdizioni #DanielePoletti #ITaglienti #LuigiSeveri #scritturaComplessa #scritturaDiRicerca #scrittureComplesse #scrittureDiRicerca
Daniele Poletti, I taglienti, Anterem 2024 | ANTEREM
Il sito ufficiale di ANTEREM, la Rivista di Ricerca Letteraria, e del Premio di poesia Lorenzo MontanoMario Varini - mario.varini@gmail.com
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un testo di corrado costa nel disco “luna di lana” (1983)
(Collezione Giuseppe Garrera)
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youtube.com/embed/9saQgUPB8Kg?…
Registrato in occasione del Baobab Festival tenutosi il 6 e 7 luglio 1989 a Reggio Emilia e pubblicato nella rivista “Baobab. Informazioni fonetiche di poesia” a cura di Adriano Spatola.
#AdrianoSpatola #AntonioPorta #Baobab #BaobabFestival #BaobabInformazioniFoneticheDiPoesia #CarloRiboni #CollezioneGiuseppeGarrera #CoroDiVociBiancheDiSFaustinoDiPerugia #CorradoCosta #Costa #disco #FabioRicci #FernandoSulpizi #FlaviaVerzini #FrancescoSpingola #GiovanniRaboni #GiuseppeGarrera #LauraPalleschi #LunaDiLana #musica #NicoOrengo #poesia #poesie #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #TotiScialoja
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jim leftwich: “improvisations against propaganda” (moriapoetry, locofo chaps series)
chapbook: moriapoetry.com/leftwichechap.…
the other chaps: moriapoetry.com/locofo.html
Jim Leftwich, sans merci, 2015
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Copyright © Jim Leftwich
Locofo Chaps is an imprint of Moria Books.
More information can be found at moriapoetry.com.
Locofo Chaps is dedicated to publishing politically-oriented poetry.
Chicago, USA, 2017
#BillAllegrezza #experimentalWriting #JimLeftwich #locofoChaps #Moriapoetry #politicalChapbooks #politicallyOrientedPoetry #sansMerci #WilliamAllegrezza
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dal 18 gennaio @ biffi arte (piacenza): da>verso 2010-2022, le edizioni d’arte dell’accademia di brera
da>verso 2010-2022
Edizioni d’arte all’Accademia di Brera
@ Galleria Biffi Arte, Piacenza
dal 18 gennaio al 15 febbraio 2025
Inaugurazione 18 gennaio, ore 17
a cura di Susanna Gualazzini
Mostra dedicata alle edizioni da>verso, realizzate nell’ambito di progetti dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel corso della mostra, il 12 febbraio, sarà presentato un quaderno che racconta l’esperienza, con alcuni approfondimenti.
Galleria Biffi Arte
Via Chiapponi, 39 – 29121 Piacenza
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