Il presidente del Senato alla presentazione di un libro sul militante del Fronte della Gioventù assassinato nel 1975: «Oggi vediamo delle scimmiottature di quegli anni che possono essere pericolose, anche se sono solo 10 invece di 1000».. Rampelli chiede una commissione d’inchiesta. Acerbo (Prc): «Vergognoso che il presidente del Senato racconti bufale per riabilitare il fascismo»
«Esiste un solo caso di violenza attribuita alla destra come quello di Ramelli che fu preso sotto casa con le stesse modalità? Io almeno non he ho memoria, non lo conosco, sicuramente a Milano no… e comunque, chi ricorda un solo caso di militanti di destra che abbiano interrotto una manifestazione o un discorso con la violenza della sinistra? Se c’è, me lo dicano».
Il presidente del Senato Ignazio La russa torna a vestire i panni del militante politico di destra. E approfitta della presentazione, ieri alla Camera, del libro «Sergio Ramelli, una storia che fa ancora paura» di Guido Giraudo per tornare a rimestare negli anni di piombo. «E non mi dite che questi cattivissimi di destra non avrebbero potuto rendere pan per focaccia. Ma non appartiene alla cultura né all’ideologia di destra andare sotto casa di un ragazzo e colpire una persona in questa maniera», insiste la seconda carica dello Stato, che si fa scudo del clima di quegli anni per affermare: «Quando io non pronuncio la parola “antifascista” è perché non potrò mai essere accomunato a chi in quegli anni ogni giorno andava sotto casa ad aspettare un ragazzo di destra. Io rispetto i partigiani così come quei ragazzi che combattevano per la speranza della vittoria di un’ideologia ancora più totalitaria del fascismo ma che a loro piaceva e che credevano in un futuro migliore, cioè il comunismo. Non potrò mai volermi accomunare all’antifascismo militante di quegli anni».
La Russa coglie l’occasione per un parallelo con l’attualità: «Oggi sono dieci quando una volta erano in mille, ma bastano 10 per fare i danni che fecero mille…vediamo quelle che possono sembrare delle scimmiottature di quegli anni, ma le scimmiottature possono essere pericolose». E ancora: «Per un riaccendersi della conflittualità antifascista i giovanissimi di oggi, volontariamente o meno, hanno prodotto un restringimento della memoria di Sergio, facendone troppo un simbolo identitario. Lo capisco, ma deve essere un simbolo contro la violenza tutta, dobbiamo offrire il simbolo e il sacrificio di Sergio all’Italia».
La Russa, che fu avvocato di parte civile della famiglia Ramelli, prosegue: «Sergio ha avuto per noi una influenza incredibile, ci ha fatto conservare la voglia e la necessità di proseguire il nostro impegno. Non ci sentivamo eroi. Ma se lui era morto potevamo noi deflettere in vita? È stato per tutti noi un punto di riferimento ineguagliabile. Fu Almirante a chiedermi di difendere famiglia, non ci costituimmo parte civile come partito anche se avremmo potuto perché non volemmo che fosse un processo politico».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, di Fdi: «Abbiamo il dovere dell’iniziativa, dell’azione, per raggiungere – in assenza di giustizia – almeno la verità storica di quanto di tragico accadde in quegli anni. Era una guerra civile non dichiarata, una persecuzione diffusa contro chi si presumeva fosse di destra. Ragazzi di 15-18 anni che erano armati con armi da guerra e cariche di tritolo che difficilmente potevano procurarsi da soli. Chi c’era dietro? È nostro dovere capire e conquistare la verità storica, lo dobbiamo alle famiglie di quei ragazzi e lo si può fare attraverso una commissione d’inchiesta parlamentare perché ormai non si possono riaprire i processi, tranne poche eccezioni. Spero nella convergenza dell’opposizione, perché gli anni ’70 rischiano di evaporare nella memoria del tempo».
Immediata la replica del segretario di Rifondazione Maurizio Acerbo: «È vergognoso che il presidente del Senato racconti bufale per riabilitare il fascismo. La Russa, che dovrebbe ben ricordare il corteo missino da cui fu lanciata la bomba a mano che uccise l’agente Marino, sa che i neofascisti sono stati protagonisti di episodi di violenza in tutta Italia fin dal dopoguerra e fornirono la manovalanza per le stragi che hanno insanguinato l’Italia». «Visto che ha perso la memoria – prosegue Acerbo – cito solo alcuni nomi di vittime milanesi della violenza fascista che purtroppo non vengono mai ricordate al contrario di Ramelli: Gaetano Amoroso, Alberto Brasili, Fausto Tinelli, Lorenzo Iannucci, Claudio Varalli. L’elenco sarebbe molto lungo in tutta Italia. Mi limito a citare solo Walter Rossi e Valerio Verbano, Adelchi Argada, Benedetto Petrone. Torniamo a chiedere le dimissioni di La Russa».
Fonte: il manifesto, 5 dicembre
Oggi, 5 dicembre, nel 1933
Il ventunesimo emendamento pone fine negli Stati Uniti al periodo del proibizionismo, il divieto di commerciare alcolici che aveva fatto prosperare la criminalità organizzata.
Tutte le iniziative e gli strumenti messi a disposizione da EFF per difendere il cittadino dal continuo assedio digitale alla privacy
In seguito alle elezioni del 2024 negli Stati Uniti, molte persone sono preoccupate per la propria privacy digitale. EFF ha decenni di esperienza nel fornire risorse per la privacy e la sicurezza digitale. Ecco le prime dieci risorse che riteniamo più utili in questo momento
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Usare il telefono in generale può essere motivo di ansia per molte persone. Abbiamo una breve guida su quali considerazioni dovresti fare quando usi il telefono in tempi di crisi.
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EFF si impegna a mantenere i propri consigli sulla privacy e sulla sicurezza accurati e aggiornati, riflettendo le esigenze di una varietà di popolazioni vulnerabili. Ci auguriamo che queste risorse ti aiutino a proteggere te stesso e la tua comunità in tempi pericolosi. Puoi condividere questo elenco completo dal nostro blog
Il post di @Electronic Frontier Foundation
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I giornalisti di corsa verso Bluesky mentre X diventa sempre più "tossico"
Su #Bluesky i giornalisti trovano più lettori e meno odio rispetto alla piattaforma che un tempo conoscevano come Twitter
È vergognoso che il Presidente del Senato Ignazio La Russa racconti bufale per riabilitare il fascismo.
La Russa, che dovrebbe ben ricordare il corteo missino da cui fu lanciata la bomba a mano che uccise l’agente Marino, sa che i neofascisti sono stati protagonisti di episodi di violenza in tutta Italia fin dal dopoguerra e fornirono la manovalanza per le stragi che hanno insanguinato l’Italia.
Visto che ha perso la memoria
cito solo alcuni nomi di vittime milanesi della violenza fascista che purtroppo non vengono mai ricordate al contrario di Ramelli:
Gaetano Amoroso, Alberto Brasili, Fausto Tinelli, Lorenzo Iannucci, Claudio Varalli.
L’elenco sarebbe molto lungo in tutta Italia. Mi limito a citare solo Paolo Rossi, Benedetto Petrone, Adelchi Argada, Ciro Principessa, Walter Rossi, Roberto Scialabba, Rosaria Lopez, Valerio Verbano.
Torniamo a chiedere le dimissioni di La Russa.
Acerbo (Prc): La Russa soffre di amnesia, si dimetta
È vergognoso che il Presidente del Senato Ignazio La Russa racconti bufale per riabilitare il fascismo. La Russa, che dovrebbe ben ricordare il corteo missiRifondazione Comunista
Ieri è stata pubblicata la sentenza n.192 con cui la Corte Costituzionale risponde ai ricorsi di 4 regioni verso la Legge 86/2024 di attuazione dell’autonomia differenziata.
Il dispositivo delinea in modo articolato quanto già espresso nel comunicato della Consulta di qualche settimana fa: La legge Calderoli non è interamente incostituzionale, lo sono numerosi e importanti punti che la rendono sostanzialmente contraria ai principi di solidarietà e sussidiarietà, di indivisibilità della Repubblica e di eguaglianza dei diritti.
Il fondamento dell’impianto leghista è ribaltato: non esistono popoli regionali, i concetti di popolo e di nazione (tanto cari alla retorica meloniana) non sono frammentabili.
La centralità del Parlamento è ribadita in più punti, sulla definizione dei diritti sociali e civili da garantire a tutti e tutte, sull’esclusione dei DPCM per la quantificazione della compartecipazione al gettito fiscale, sulla titolarità ad intervenire nel merito di eventuali intese fra Stato e singola regione.
È illegittimo il trasferimento di materie strategiche che richiedono un coordinamento svranazionale (ad es. commercio, energia, trasporti, ambiente, istruzione) e quello di interi ambiti; sarebbe consentita solo la cessione di specifiche funzioni, da sottoporre ad un approfondito processo istruttorio, fatto salvo che l’uguaglianza e la solidarietà fra regioni è responsabilità dello Stato e della Pubblica Amministrazione e che vi è obbligo e non facoltatività per ciascuna regione di concorrere agli obiettivi di finanza pubblica.
Certo è che l’impianto dell’autonomia differenziata subisce un duro colpo. Bene farebbe il governo Meloni a prenderne atto, bloccando questo disegno scellerato, frutto di un accordo di governo altrettanto infame.
Nel merito del corposo documento della Consulta è necessario un serio approfondimento, anche in vista dei possibili scenari.
Tra pochi giorni è atteso il responso dell’“Ufficio Centrale per i Referendum” della Cassazione, sul trasferimento dei punti residui della legge da sottoporre a referendum abrogativo; a seguire quello della Corte Costituzionale sull’ammissibilità.
Con i Comitati che si battono da anni contro ogni autonomia differenziata e con Comitato referendario per l’abrogazione totale della Calderoli ci prepariamo ad affrontare la sfida referendaria, intensificando l’attività di sensibilizzazione e di mobilitazione.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Tonia Guerra, resp. Nazionale Mezzogiorno e Campagna contro Autonomia Differenziata, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Gibuti, aumento significativo di migranti dall’Etiopia, fonte IOM
L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo
L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ( #IOM ) segnala un aumento significativo del numero di migranti in arrivo a #Djibouti dall’Etiopia attraverso i punti di monitoraggio
Con la sentenza 192 relativa alla legge 86/2024, la Corte Costituzionale ha letteralmente smontato l’autonomia differenziata.
Innanzitutto, la Corte ha premesso che non si può attentare all’unità e indivisibilità della Repubblica, prescritta dall’art. 5 della Costituzione, né si possono intaccare i principi di solidarietà e uguaglianza sanciti dagli artt. 2 e 3 della Carta. Proprio in nome di questi principi fondamentali la Corte smantella la legge Calderoli, su cui 4 Regioni avevano sollevato ben 61 motivi di illegittimità costituzionale. Molti di essi non sono stati accolti; ma la Corte ha dichiarato ben 14 disposizioni normative della legge Calderoli costituzionalmente illegittime. Non si tratta di disposizioni irrilevanti, tutt’altro. Basti pensare che dell’art. 3 della legge Calderoli – quello relativo ai LEP – solo l’ultimo comma, l’11, resta in piedi, mentre ben 9 vengono dichiarati illegittimi. Il comma 3, quello sulle materie LEP e non LEP, poi, deve essere riscritto alla luce dell’interpretazione della Corte, che prescrive si debba solo e sempre parlare di funzioni trasferibili e non di materie. Tra i commi dell’art. 3 cancellati c’è quello che affidava, di fatto, al Governo la definizione dei LEP, escludendo il Parlamento. La Corte, invece, chiede che Camera e Senato riacquistino centralità, in quanto unici decisori politici legittimati a determinare i livelli dei diritti civili e sociali.
Ulteriore questione rilevante è cosa si può trasferire alle Regioni; la Corte, con le sue dichiarazione di illegittimità relative all’art. 2 della legge Calderoli, afferma che si possono trasferire solo quelle singole funzioni che, secondo il principio di sussidiarietà verticale – cioè tra diversi livelli istituzionali di governo – possono essere più efficacemente svolte a livello regionale; senza però escludere che talune funzioni possono essere anche svolte più efficacemente a livello nazionale, quando non sovranazionale, come nel caso delle infrastrutture dei trasporti, dell’energia o dell’ambiente. Secca è poi la dichiarazione della Corte rispetto alle norme generali dell’istruzione, che devono essere di competenza della legislazione nazionale, a garanzia della necessaria unitarietà e uguaglianza della scuola della Repubblica, ovunque si risieda.
Sulle procedure per stabilire e approvare le Intese il Parlamento riacquista, con la sentenza della Corte, il suo ruolo centrale, emancipandosi da quello di spettatore plaudente o dissenziente che la legge Calderoli gli attribuiva, relegato a un sì o no finale alle Intese negoziate dai Presidenti del Consiglio e della Regione. Il Parlamento potrà infatti emendare le Intese, e non solo approvarle o respingerle.
Un altro punto che merita di essere sottolineato è che le Regioni a Statuto speciale non potranno ricorrere alla legge sull’Autonomia differenziata, perché amplierebbero la loro specialità normata da apposito statuto, adottato con legge costituzionale. La sentenza mette in luce anche la contraddittorietà delle clausole finanziarie perché, per un verso, si stabilisce l’invarianza finanziaria e dall’altro si pretende di definire i LEP e i fabbisogni standard che abbisognano naturalmente di grandi risorse.
Aveva ben previsto il costituzionalista Michele Della Morte sostenendo, nell’ultima assemblea del Tavolo NO AD, che la sentenza sulla legge 86/2024 avrebbe avuto di sicuro il rilievo di quella del 2003 (la 303): una sentenza che riscrisse il Titolo V riformato nel 2001 per renderne possibile il funzionamento. I Comitati per il Ritiro di ogni Autonomia Differenziata, l’unità della Repubblica, l’uguaglianza dei diritti e il Tavolo NOAD rifletteranno a fondo su questa nuova sentenza della Corte Costituzionale, cominciando con l’incontro del 5 dicembre a Napoli, presso l’Istituto di Studi Filosofici, cui parteciperanno i proff. Giovanna De Minico, Claudio De Fiores, Carlo Iannello, Massimo Villone.
La Corte costituzionale non ha dichiarato la legge 86/2024 totalmente illegittima, facendola dunque sopravvivere come legge di attuazione del comma 3 dell’art. 116 Cost. Per questo riteniamo che la Corte di Cassazione avrà buoni motivi per trasferire il quesito referendario della sua abrogazione totale sul ‘residuo’ della legge Calderoli; inoltre, confidiamo nel fatto che la Corte Costituzionale a gennaio avrà buoni argomenti per dichiararne l’ammissibilità. Infatti, essendo la legge Calderoli ricondotta – con gli interventi dalla Corte costituzionale – a espressione di legittime decisioni politiche, ci auguriamo che venga data ai/alle cittadini/e la possibilità di rivendicare, altrettanto legittimamente, secondo l’art. 75 Cost., il proprio giudizio politico su di essa. Pensiamo – e auspichiamo – si tratterà di una sonora bocciatura.
Tavolo No Autonomia differenziata
Comitati per il ritiro di qualunque Autonomia differenziata, l’uguaglianza dei diritti e l’unità della Repubblica
Autonomia Differenziata: sulla sentenza della Consulta
Con la sentenza 192 relativa alla legge 86/2024, la Corte Costituzionale ha letteralmente smontato l’autonomia differenziata. Innanzitutto, la Corte ha preRifondazione Comunista
Triste giornata quella in cui ci ha lasciato Iole Mancini, staffetta partigiana imprigionata e torturata dai nazisti per non aver detto loro quello che volevano sapere e cioè per non aver tradito i suoi compagni di lotta per la Liberazione. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla famiglia, all’Anpi nazionale e all’Anpi romana per la grave perdita. Se ne è andata una testimone di quello che fu uno dei periodi più bui della storia del nostro paese. Se ne è andata una testimone della Resistenza che ha speso la sua lunga vita per trasmetterne i valori alle nuove generazioni. Iole era consapevole che solo attraverso la conoscenza di quello che è stato il fascismo, dei drammi che ha prodotto si può condurre una battaglia per contrastare lo sdoganamento che è in atto. Nessuna giustificazione per chi cerca di riabilitare il fascismo, applichiamo la Costituzione che è antifascista in tutti i suoi articoli. Questo è l’insegnamento da trarre dagli interventi di Iole sempre presente alle manifestazioni antifasciste per cantare ” Bella Ciao”. E allora ciao Iole, “Bella Partigiana”
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Rita Scapinelli, responsabile dipartimento Antifascismo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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Oggi, 1 dicembre, nel 1955
In violazione delle leggi sulla segregazione, a Montgomery, in Alabama, Stati Uniti, Rosa Parks, una attivista dei diritti civili, si rifiutò di cedere il suo posto sull'autobus a un passeggero bianco e fu arrestata, innescando un boicottaggio degli autobus di 381 giorni guidato da Martin Luther King, Jr.
@Storia
#otd
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Oggi, 30 novembre, nel 1508
Nasce Andrea Palladio, pseudonimo di Andrea di Pietro della Gondola (Padova, 30 novembre 1508 – Maser, 19 agosto 1580), architetto, teorico dell'architettura e scenografo italiano del Rinascimento, cittadino della Repubblica di Venezia. Influenzato dall'architettura greco-romana, anzitutto da Vitruvio, è considerato una delle personalità più influenti nella storia dell'architettura occidentale.
Fu l'architetto più importante della Repubblica Veneta, nel cui territorio progettò numerose ville che lo resero famoso.
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22 milioni di utenti in tutto il mondo per streaming illegali. Smantellata organizzazione operante anche in Italia
Entriamo nei dettagli di una notizia ampiamente ripresa da organi di informazione in Italia.
Le autorità hanno smantellato una rete di streaming illegale, chiudendo uno dei più grandi servizi di questo tipo nel mondo. #Eurojust ed #Europol hanno sostenuto l'operazione, che ha comportato la cooperazione tra autorità italiane, croate, olandesi, rumene, svedesi, svizzere e britanniche. In un'operazione su larga scala, sono state condotte oltre 100 perquisizioni contro 102 sospetti. Undici sospetti sono stati arrestati in Croazia.
Gli indagati hanno distribuito illegalmente materiale dai servizi di streaming online, inclusi film e serie. Hanno anche piratato oltre 2 500 canali televisivi come i canali sportivi. Il servizio illegale ha servito oltre 22 milioni di utenti in tutto il mondo. Sono stati in grado di realizzare oltre 250 milioni di euro di profitti illegali al mese. I danni economici ai titolari del copyright del materiale sono stimati in 10 miliardi di euro.
Per eludere le autorità, gli indagati hanno presumibilmente utilizzato servizi di messaggistica crittografata per comunicare e false identità per registrare numeri di telefono, carte di credito, noleggi di server e abbonamenti televisivi. Il 26 novembre, durante un'operazione internazionale, i server che ospitavano lo streaming illegale sono stati sequestrati e chiusi, interrompendo i servizi.
La collaborazione tra le autorità è stata istituita presso Eurojust per eliminare il servizio di streaming. Le riunioni di coordinamento presso la sede di Eurojust hanno consentito alle autorità di Italia, Croazia, Paesi Bassi, Romania, Svezia, Svizzera e Regno Unito di collaborare alle indagini e pianificare l'operazione per chiudere il servizio e arrestare gli indagati. Europol ha sostenuto l'operazione implementando esperti e analizzando l'intelligence disponibile durante la fase dell'indagine.
La cooperazione tra le autorità è culminata in un'operazione congiunta per la chiusura dei servizi il 26 novembre. Durante le perquisizioni in Italia, Paesi Bassi, Svezia, Svizzera, Romania, Croazia, Regno Unito e Cina, sono stati sequestrati oltre 1,6 milioni di Euro in criptovaluta e 40 000 Euro in contanti. La polizia croata ha arrestato 11 sospetti.
Oltre al crimine di proprietà intellettuale (infrazione al diritto d'autore), ci sono indizi di ulteriori crimini, come il riciclaggio di denaro e la criminalità informatica.
L'autorità coinvolta nelle attività per l'Italia è stata la Procura della Repubblica Catania
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IL TORNEO MILITARE DELLA VITTORIA (Parte III)
Per celebrare la fine della "Grande guerra", nel novembre del 1918 il football italiano organizza un grandioso torneo a Milano. Ripercorriamo assieme, se vi va, le tappe di quell'evento.
mastodon.uno/@Storiedifootball…
Storiedifootballperduto@mastodon.uno -
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#calcio #unocalcio #sport #unosport #football #ww1 #storia #storiadelcalcio #storiadellosport #soloungioco #storiedifootballperduto #29novembre
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Oggi, 29 novembre, 100 anni fa
Muore a Bruxelles Giacomo Puccini, uno dei maggiori e più significativi operisti di tutti i tempi.
Tra le sue opere più famose La bohème (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1904) e Turandot (1924). Quest'ultima non completata perché il compositore si spense stroncato da un tumore alla gola (era un fumatore accanito) prima di terminarla.
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SIGARETTE DI CONTRABBANDO. SCOPERTE FABBRICHE CLANDESTINE. COINVOLTA ANCHE L'ITALIA
Eurojust, Europol e le autorità di 10 paesi hanno scovato un gruppo criminale che gestiva un intricato schema di traffico di sigarette.
Le autorità hanno scoperto un gruppo polacco attivo nel traffico di sigarette e le indagini hanno collegato una fabbrica di sigarette contraffatte in Francia a un altro gruppo criminale internazionale coinvolto nell'operazione.
Quindici sospettati sono stati arrestati in un'operazione congiunta che ha coinvolto cinque paesi.
Il gruppo è stato scoperto dopo essere stato sorpreso a importare grandi quantità di tabacco nel paese senza avvisare le autorità doganali. Il tabacco importato dal gruppo criminale era nascosto come tabacco di scarto. Dopo essere entrato nell'Unione Europea, è stato trasportato in magazzini doganali in Belgio, Spagna e Italia, da dove è stato portato in Germania, Francia, Belgio e Paesi Bassi per essere prodotto e venduto come sigarette. Le autorità francesi hanno scoperto che il tabacco illegale entrava nel paese nascosto in riviste.
Le autorità hanno presto scoperto che gli impianti di produzione di sigarette sparsi in Europa erano collegati. Le indagini hanno rivelato che la stessa organizzazione criminale era responsabile dell'istituzione di queste fabbriche. Il gruppo ha gestito un'operazione sofisticata attraverso più entità. Una in Bulgaria era responsabile del trasporto di materiali diversi dal tabacco come filtri, cartine e adesivi in Grecia e Italia. Un'altra entità in Polonia era specializzata nella logistica e nel trasporto di tabacco e sigarette contraffatte. Il gruppo ha reclutato individui in tutta Europa, tra cui pregiudicati.
Per smantellare l'organizzazione, è stata istituita una squadra investigativa congiunta (#JIT #SIC) che ha coinvolto autorità francesi, italiane e polacche presso #Eurojust. Durante l'indagine, le autorità sono state in grado di intercettare diverse spedizioni di tabacco tagliato illegalmente, per un totale di oltre 50.000 kg. Nel frattempo, sono state chiuse diverse linee di produzione e sono state sequestrate milioni di sigarette contraffatte. Il valore dei beni sequestrati durante l'operazione è stimato in 13 milioni di euro.
Lo smantellamento della rete del traffico di sigarette è culminato in un'operazione congiunta in sei paesi il 19 novembre, ed è proseguito in Francia il 20 novembre. Sono stati arrestati 15 sospettati, 2 in Bulgaria, 4 in Francia, 1 in Germania, 4 in Grecia e 4 in Polonia. Le perquisizioni in Italia hanno portato al sequestro di 46.000 euro, telefoni cellulari, documentazione e tabacco.
Il coordinamento tra le autorità tramite Eurojust ed #Europol è stato fondamentale per il successo dell'operazione. Il team investigativo congiunto istituito presso Eurojust ha garantito lo scambio di prove e informazioni e lo svolgimento di operazioni congiunte.
Per l'Italia sono stati coinvolti Procura della Repubblica di Bergamo; Reparto operativo dei Carabinieri di Bergamo; Unità economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Bergamo.
Siamo arrivati su Friendica - Poliverso.org
GreenTrek.it si affaccia nel Poliverso di Friendica!
Pubblicheremo anche qui le nostre iniziative ed i nostri appuntamenti.
Rimani in contatto con noi per conoscere le date delle prossime escursioni!
Per tutte le altre info vieni su: www.greentrek.it
Buon cammino a tutti!
#escursioni #trekking #montagna #natura #lazio #abruzzo #guidaAIGAE
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Ciao Greentrek
Spero che tu possa trovarti bene qui.
Approfitto per segnalarti la nostra guida: informapirata.it/2024/07/25/w-…
Ti ricordiamo poi che esiste un'app per Friendica: Raccoon for Friendica e può essere scaricata dallo store delle app open source F-Droid: f-droid.org/it/packages/com.li…
Segnaliamo inoltre che il vostro account Friendica può gestire anche gli account BlueSky. Qui puoi trovare tutte le indicazioni: informapirata.it/2024/07/25/w-…
Il connettore non è ancora perfetto ma riesce a offrire addirittura funzioni interessanti come quella di poter creare testo con riferimenti ipertestuali (qui un esempio: bsky.app/profile/informapirata… )
Un saluto e buona serata!
ANCORA CONFERME SUL TRAFFICO DI DROGA ALBANIA-ITALIA: MAXI OPERAZIONE. COCAINA VIAGGIAVA DAL SUD-AMERICA FUSA NELLE PELLI DI BESTIAME
Nei giorni scorsi in Albania si è conclusa un'operazione anti-droga con la scoperta di un sofisticato laboratorio di cocaina situato nel villaggio di Qerekë, a nord di Tirana, mentre sono stati arrestati 10 membri della rete del narcotraffico, tre dei quali cittadini stranieri (due venezuelani ed una colombiana), che sembravano avere il ruolo di "chimici" nella lavorazione della droga, e sette albanesi.
La droga entrava in Albania fusa nelle pelli del bestiame, per essere poi lavorata per l'estrazione di stupefacenti.
L'operazione è stata realizzata su richiesta di SPAK, la Procura Speciale contro il Crimine Organizzato albanese, la Procura della Repubblica di Reggio Calabria e la Guardia di Finanza di Reggio Calabria.
I membri del gruppo criminale organizzato albanese gestivano il trasporto di cocaina dall'America Latina attraverso l'Italia all'Albania, da dove veniva trafficata in diversi paesi europei.
Nel 2023, la Procura speciale albanese contro la criminalità organizzata (SPAK) ha avviato un'indagine sulla rete. Questa indagine ha rivelato che la rete era coinvolta in un vasto traffico di droga dall'America Latina attraverso i porti europei, con l'Albania come porta d'accesso al più ampio mercato europeo della droga.
Il laboratorio sequestrato lavorava farmaci per la vendita all'ingrosso in tutta Europa. "Attualmente, è in corso una valutazione del volume totale del traffico di droga e del valore delle vendite all'ingrosso", ha dichiarato #Eurojust, che ha fornito la propria collaborazione.
Oltre al laboratorio, sono stati sequestrati: 50 tonnellate di materie prime per nascondere potenzialmente gli stupefacenti; più di 6 chilogrammi di cocaina; quasi 90 libbre di materiali solidi per la miscelazione di droghe e 50 libbre di liquidi per la preparazione di cocaina all'ingrosso; attrezzature di laboratorio, come virgola, acetone, tester per vetro, materiali chimici, microonde e sacchetti per imballaggio; oltre 50.000 euro in contanti in diverse valute; carte bancarie e telefoniche, nonché vari dispositivi di comunicazione mobile; sei veicoli.
Nelle loro prime testimonianze uno dei sudamericani arrestati ha affermato: "sono venuto in Albania per un trapianto di capelli", mentre l'altro straniero ha dichiarato di essere venuto per acquistare abiti usati, in quanto ha detto di essere un commerciante.
In particolare il carico di settembre scorso, che secondo dati non ufficiali è passato attraverso il porto di Durazzo, è stato prima immagazzinato in una struttura a Durazzo e poi trasportato nell'appartamento di un giovane nel villaggio di Qereke, a Nikla. Vi venivano portati anche i “maestri” latini, che avevano il compito di separare la sostanza stupefacente dal resto del carico.
Secondo i dati della Procura speciale sono 850 le pelli bovine salate in cui era nascosta la cocaina. Gli investigatori albanesi, in collaborazione con partner stranieri, sapevano che sarebbero stati caricati su container nei paesi dell’America Latina e arrivati via mare al porto di Durazzo.
Secondo la #SPAK, una spedizione è entrata a settembre e l'altra a novembre. Si sospetta che entrambi i carichi ammontassero a 48 tonnellate, mentre non è ancora noto quanto sia la sostanza e quanto sia il resto del carico.
Secondo il gruppo investigativo, 4 dei 7 albanesi arrestati sono i leader del gruppo, organizzatori e finanziatori della rete criminale del traffico di cocaina in Albania e della sua ulteriore vendita sui mercati dei paesi europei. L'appartamento trasformato in laboratorio dove i 3 chimici stranieri provenienti da Colombia e Venezuela hanno separato la droga dalla pelle, era posizionato in un punto strategico, vicino all'aeroporto di Rinas, nel villaggio di Qereke.
I carichi di droga nascosti nelle pelli dei bovini non provenivano solo dai paesi dell'America Latina, come la Colombia, il Venezuela o l'Ecuador, con i quali le bande albanesi intrattengono da lungo tempo rapporti di traffico, ma anche dalla Repubblica Dominicana e Brasile. Non per niente il capo della SPAK, Altin Dumani, e l'altro procuratore, Adnan Xholi, che indagano sul gruppo, hanno trascorso recentemente una settimana in Brasile, dove hanno dichiarato che avrebbero smantellato le reti del traffico di droga verso Albania ed Europa.
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Reclutamento di minori da parte delle reti criminali. L'allarme di Europol
Europol ha emesso una notifica di intelligence sul reclutamento di minori da parte di reti criminali in tutta Europa.
Sviluppata sulla base delle informazioni fornite a Europol dalle autorità di contrasto, la notifica rivela come le organizzazioni criminali prendano di mira i giovani attraverso i social media e la messaggistica criptata per reclutarli e commettere gravi atti di criminalità organizzata.
I dati raccolti da recenti indagini mostrano che i minori sono coinvolti in quasi tutti i mercati criminali.
Sebbene il reclutamento di minori nelle forme gravi di criminalità organizzata e terrorismo non sia una novità, negli ultimi anni si è evoluto in una tattica deliberata da parte delle reti criminali per eludere l'individuazione, l'arresto o l'azione penale. La pratica si è espansa in più paesi e i metodi di reclutamento sono cambiati, con i minori sempre più incaricati di attività violente, tra cui estorsione e omicidio.
La notifica di Europol avverte che le reti criminali ora sfruttano comunemente i minori utilizzando messaggi in codice, slang e persino tattiche di "gamification" per inquadrare i compiti criminali come sfide o giochi. Queste tecniche sono progettate per attirare i giovani in attività criminali, spesso facendole apparire finanziariamente attraenti o socialmente gratificanti.
Le reti criminali utilizzano la gamification per reclutare minori presentando compiti illegali come "sfide" o "missioni", rendendoli più coinvolgenti e meno intimidatori. Questo approccio sfrutta la familiarità dei giovani con le sfide dei social media e i giochi online, desensibilizzandoli ai rischi associati. Inoltre, possono offrire ricompense per il completamento di specifici compiti, aumentando l'attrattiva della partecipazione alle attività criminali.
Le piattaforme di social media con funzione di messaggistica crittografata vengono abusate dai criminali in modo che possano operare con una visibilità minima, consentendo interazioni che non lasciano tracce digitali e riducendo quindi il rischio di rilevamento.
I social media influenzano il coinvolgimento dei minori nel crimine organizzato fornendo canali di comunicazione diretti e anonimi, che eliminano la necessità di incontri fisici. Le piattaforme consentono ai reclutatori di raggiungere un vasto pubblico di giovani, utilizzando linguaggio mirato e messaggi attraenti per presentare attività illegali come opportunità vantaggiose. Inoltre, le caratteristiche di privacy e messaggi autodistruttivi rendono difficile il monitoraggio delle comunicazioni, aumentando il rischio di coinvolgimento dei minori in attività criminali.
Il documento di Europol (in inglese) è scaricabile qui: europol.europa.eu/cms/sites/de…
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La Giornata Internazionale per la Prevenzione e la Lotta contro tutte le forme di Criminalità Organizzata Transnazionale
In occasione della Giornata Internazionale per la Prevenzione e la Lotta contro tutte le forme di Criminalità Organizzata Transnazionale, l’Italia ha ribadito l’impegno condiviso per affrontare la sfida pervasiva e in continua evoluzione della criminalità organizzata transnazionale, una questione che impatta società, economie e sicurezza a livello mondiale.
L’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente italiano all’ONU, e’ intervenuto nel corso di un evento co-organizzato insieme all’ #UNODC (l’agenzia Onu per la lotta al crimine organizzato) e agli Stati Membri che fanno parte del gruppo centrale che ha proposto la risoluzione istitutiva della giornata: Austria, Colombia, Repubblica Dominicana, Ungheria, Giappone, Marocco, Perù e Arabia Saudita.
Massari ha sottolineato il legame tra impegno per la giustizia e lo sviluppo sociale, in linea con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 16, come riaffermato durante la visita del Presidente italiano Sergio Mattarella alle Nazioni Unite a New York, quando “ha ricordato la dimensione globale di questa lotta e la necessità di un’azione internazionale collettiva per affrontare le cause profonde della criminalità organizzata”.
Tornando sul legame tra lotta al crimine e sviluppo, Massari ha evidenziato che quando le comunità sono resilienti, ben supportate e potenziate, diventano meno vulnerabili all’influenza delle reti criminali.
In questo impegno l’esperienza dell’Italia rappresenta una testimonianza potente sia delle sfide sia della resilienza necessaria per combattere la criminalità organizzata. “L’Italia ha visto il sacrificio di molti coraggiosi – poliziotti, giudici e funzionari pubblici – che hanno rischiato, e persino dato, la vita nella lotta contro le reti mafiose, eroi come i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il cui lascito continua a ispirare sforzi in tutto il mondo, ma anche cittadini comuni, imprenditori e lavoratori hanno resistito alla criminalità organizzata, affrontando a caro prezzo le richieste di estorsione della mafia e rifiutando di cedere ai ricatti”, ha detto Massari ricordando infine l’innovazione negli approcci agli asset confiscati alle organizzazioni criminali e riutilizzati per iniziative sociali, dando risorse alle comunità che una volta alimentavano le attività criminali.
Abbiamo finalmente messo a punto il crypto-cappello, con il quale ci trasformiamo nei Cyberflavio to The Moon 🤖 🌙
Provate anche voi ad ascoltare il suono che fa la crypto-moneta lanciata nel crypto-cappello !
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Offerta speciale: è attivo il servizio di ospitalità estiva dei vostri cani. Ora aperto anche ai vostri figli!
I centri estivi per cani e bambini sono l'idea giusta per evitare gli abbandoni estivi.
Cani e bambini giocheranno insieme, mangeranno insieme e dormiranno insieme per un'esperienza indimenticabile.
Pubblicato il video del nostro concerto di venerdì al Lago di Vico. Grazie a tutti per la partecipazione !
#Tuscia #Musica #Viterbo #Ronciglione #LagoDiVico #BurtBacharach #Tromba #Basso #Tastiere
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Another chance for those who could not attend the concert at #FOSS4G2022 - great location this time too (Natural Reserve of Vico Lake).
#LiveMusic #Italy #Lazio #Viterbo #Tuscia #Jazz #BurtBacharach #trumpet
Aperitivo con Burt, Hal, Carol, Elton, Stevie e tutti gli altri echi degli anni '60 del secolo scorso. Oggi alle 18:00 a Ronciglione (VT)
Grazie a tutti per la partecipazione. Un estratto del concerto è qui:
makertube.net/w/q2bh55kk5gAYjf…
Flavio To The Moon concert | July 5th, 2024 | Ronciglione (VT) - Italy
Burt Bacharach tribute by Flavio To The Moon in Ronciglione (VT) - Italy on July 5th, 2024MakerTube
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Il nostro EP è ora disponibile nel fediverso attraverso #Funkwhale.
Potete seguire interagire con il canale tramite ActivityPub:
@Flavio To The Moon
Oppure seguire il canale tramite RSS:
funkwhale.it/api/v1/channels/f…
La URL del canale:
funkwhale.it/channels/flavioto…
Ringraziamo @Devol :fediverso: per averci ospitati sul loro server:
devol.it/servizi/musica.html
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fantastico ! Allora vieni a sentirci a Ronciglione ? Io mi sto preparando per il sound check.
Al basso ci sarà @elif - così il conteggio dei musicisti nel fediverso e vicini sale a tre 🙂
Tu che suoni ?
purtroppo ieri non ero in zona, a saperlo prima! Spero sia andata bene. Il mio vero nome è Carlo, sono polistrumentista, ma principalmente chitarrista in ambito rock. La Guerra delle Formiche è il mio progetto principale, ma ho anche una minuscola label sul genere, SubTerra. Da qualche mese sto trasmigrando tutto nel Fediverso. Penso sia importante creare una presenza qui!
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@La Guerra delle Formiche puoi seguire il nostro account #Mobilizon @Flavio To The Moon dove pubblichetemo tutti gli eventi futuri. Probabilmente li ripeteremo poi da questo account (#Friendica) - viva il #Fediverso!
@elif
@myrornaskrig se vuoi (e se funziona) forse puoi seguire anche l'account @strk@mobilizon.it dove spero riceverai notizie di tutti gli eventi di tutti i gruppi musicali di cui faccio parte.
@elif
seguo tutti gli account, mi pare funzioni tutto, non importa su quale piattaforma siano... il bello del #fediverso! ;)
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Questo sabato @elif suona a #Roma vicino al Circo Massimo, potrebbe essere un'occasione per fare due chiacchiere.
Abbiamo dato un ritocchino al sito web, anche per aggiungere le nuove presenze nel #fediverso. Che ne pensate ?
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Bentrovati nel #fediverso !
Questo luogo può anche essere poco ergonomico (a seconda della interfaccia che si utilizza per frequentarlo) ma si respira aria sincera. Stare qui è un po' come avere uno spazio in TV 📺 su #RaiTre di notte 🌛 con maggiore libertà e minori ascolti; ma come diceva Renzo Arbore: "meno siamo, meglio stiamo" 😉
Avanti tutta !
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Università, entrate nel Fediverso e riappropriatevi della vostra sovranità digitale!
Le università possono essere importanti creatori di spazi pubblici digitali e utilizzare, progettare e fornire strutture di rete di interesse pubblico come Fediverse. In linea con la sua tradizione FLOSS, l'Università di Innsbruck si concentra sul Fediverso e ne ha creato un'istanza sui server universitari. Oltre agli approfondimenti sul processo, la motivazione e il networking sono lo scopo di questo Lightning Talk. Università, unitevi al Fediverso!
Il disastro di Twitter ha evidenziato i rischi derivanti dall’affidarsi a piattaforme commerciali per i canali di comunicazione centrali. Questa non è una novità, ma illustra chiaramente i problemi legati a gran parte della struttura dei social media. Le università possono contribuire in modo significativo a rendere Fediverse una rete decentralizzata, non commerciale e attenta alla privacy. Prendendo l'esempio dell'Università di Innsbruck, l'intervento mostrerà come un trio di diversi dipartimenti, comunicazione scientifica, protezione dei dati e informatica, ha creato un'istanza Fediverse per la comunicazione scientifica istituzionale su Mastodon sui server universitari. Questo Lightning Talk mira a informare e mostrare come un'università si è impegnata con successo con il Fediverso, fungendo da invito all'azione per altre università affinché si uniscano nel cogliere l'opportunità di migliorare le strutture di comunicazione online.
Melanie Bartos, Hansjörg Pehofer, Matthias Weiler
media.ccc.de/v/37c3-lightningt…
Universities, Step into the Fediverse! Reclaiming Digital Sovereignty
Universities can be important creators of digital public spaces and use, design and provide public-interest network structures such as th...media.ccc.de
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Memoru la daton! 🗣 La interesgrupo de Adoleska Agado entuziasme invitas vin partopreni sian retan eventon: ARTo (Adoleskantara Reta Tago) estas organizita de adoleskuloj por adoleskuloj, kaj okazos la 24-an de Decembro. 🎄
Pretiĝu por mojosa tago (horoj aperas laŭ UTC):
🎉 16:00 - 16:30 · Malfermo (gvidas Oliver)
🗣️ 16:30 - 17:30 · Diskutado pri disvastigo de Esperanto kaj adoleskoj (gvidas Óscar)
🎯 17:30 - 18:30 · Ni ludu kune! (gvidas Oliver)
🐶 de 18:30 · Libera babilado pri hejmbestoj (sen gvidanto)
La evento okazos per Jitsi: meet.jit.si/ARTO-TEJO 🎧
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Journa.host e la proprietà dei server Mastodon. Una storia sulla fragilità emotiva e professionale dei giornalisti
@Giornalismo e disordine informativo
Riportiamo le riflessioni di Laurens Hof, autore della newsletter fediversereport
Il server Journa.host , un server Mastodon dedicato ai giornalisti, ha trasferito la proprietà. Con ciò arrivano domande riguardanti le aspettative tra i proprietari/operatori del server e le persone che utilizzano il server. Il server Journa.host è iniziato come un progetto incentrato sulla comunità, con il finanziamento iniziale del Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism presso la Craig Newmark Graduate School of Journalism della CUNY. Recentemente la proprietà del server è stata trasferita alla Fourth Estate Public Benefit Corporation. Questa organizzazione gestisce anche il server Mastodon newsie.social e, fino a poco tempo fa, anche il progetto verifyjournalist.org (la cui proprietà è stata recentemente trasferita a The Doodle Project).
Questo trasferimento di proprietà del server ha innescato una discussione da parte del giornalista etiope Zecharias Zelalem, che si è allontanato dal server journa.host a seguito di questo trasferimento di proprietà. Nei suoi post sottolinea i rischi reali che derivano dall'essere un giornalista, soprattutto nel suo contesto. Il trasferimento dei dati personali dei giornalisti e il controllo della loro presenza sui social media alla nuova proprietà senza alcun preavviso e spiegazione solleva interrogativi sulle considerazioni dei precedenti proprietari su questo trasferimento. Uno dei punti sollevati è che ci sono poche informazioni disponibili sull'identità del nuovo proprietario, Jeff Brown. È comprensibile che i giornalisti si sentano a disagio quando non è chiaro chi sia responsabile di una parte importante della loro presenza digitale. Allo stesso tempo, la maggior parte dei server non è finanziariamente sostenibile e non si può presumere che anche i server che ricevono finanziamenti da luoghi affidabili rimangano operativi per sempre quando i fondi si esauriscono. Nel frattempo, sotto la nuova proprietà, journal.host consentirà nuovamente la registrazione di nuove applicazioni per il server journal.host.
Dan Hon ha scritto un articolo interessante sulla situazione, tracciando parallelismi con il nuovo libro di Cory Doctorow "The Internet Con", che vale la pena leggere. Sta anche ospitando un incontro digitale per piccoli gruppi "Giornalismo, notizie e social network federati", organizzato anche in risposta a questa conversazione. Qui puoi trovare ulteriori informazioni su questo incontro "Hallway Track".
Le nostre considerazioni sulla vicenda
Quando abbiamo creato l'istanza mastodon poliversity.it, dedicata agli accademici e ai giornalisti, ci siamo resi conto che mentre gli accademici hanno iniziato a frequentarla, i giornalisti l'hanno praticamente disertata, preferendo stare dentro istanze generaliste come mastodon.uno o la gigantesca mastodon.social Ma altri hanno preferito iscriversi nelle due istanze tematiche anglofone più grandi dedicate al giornalismo, newsie.social e journa.host.
Il motivo dichiarato è che i giornalisti preferivano stare nei luoghi più comodi, più frequentati o più esclusivi. Insomma, preferivano Un posto al sole...
Ma questa individuazione dell'istanza del fediverso più affollata nasconde la pigrizia tipica della maggior parte dei giornalisti oltre alla impellente necessità di mettersi in mostra. Quando abbiamo creato la nostra istanza dedicata al giornalismo, abbiamo sempre affermato che si doveva trattare di una soluzione temporanea, in attesa di fare in modo che i giornalisti stessi creassero delle proprie istanze, legate alla piattaforma editoriale per cui già lavoravano o ai consorzi di cui fanno parte alcuni dei migliori giornalisti italiani ed esteri.
Invece questi progetti non sono ancora nati. In questo senso, troviamo che le lamentazioni di Zecharias Zelalem siano stucchevoli: non riguardano l'orgoglio del giornalismo, ma la semplice lamentela del giornalista che si vede cambiare padrone, che si vede cambiare il soggetto ospitante
Anche l'accusa nei confronti di Jeff Brown ossia quella di non essere un giornalista, è una cosa volgare che manca totalmente l'obiettivo: Il fatto è che Jeff Brown non deve essere un giornalista ma al massimo deve essere un bravo "editore"!
Il punto però è che il fediverso consente a ciascun giornalista o a ciascun gruppo di giornalisti di essere editore di se stesso. L'incapacità di comprendere la realtà da parte proprio di quei soggetti che dovrebbero raccontarle, è al nostro avviso l'aspetto più problematico e in un certo senso oscena di tutta questa vicenda.
Dài @GustavinoBevilacqua conosci troppo bene il fediverso per capire che non è questo il punto! Se hai bisogno di sicurezza, non devi cercare la "fiducia" di nessuno, ma devi solo avere il "controllo"!
Se vuoi usare l'istanza di un altro, il minimo che devi (Minimo che DEVI) fare è iscriverti con protonmail e collegarti con TOR project.
L'ottimale è crearti una tua istanza e comunicare solo con sistemi crittati (matrix, signal, session, etc)
@GustavinoBevilacqua aggiungo infine che nessuno deve
> dimostrare che Jeff Brown non è uno delle tante Wanna Marchi della rete, che cerca solo polli da mungere… sarà una buona notizia.
Questo è indifferente, così come lo è il fatto che sia o non sia un giornalista (per me è un "editore di fatto" e si posiziona nell'intervallo tra Wikileaks ed Elon Musk!): quello che conta è chi sei tu, utente che ti iscrivi là dentro...
Verso un ecosistema di scienza aperta. Il contributo di Bonfire nel realizzare un framework modulare per applicazioni social federate
All'interno di Bonfire, è possibile creare diversi plugin per scopi come la collaborazione nella ricerca, la pubblicazione pre-stampa e la revisione tra pari. Inoltre, un sistema di riconoscimento e verifica chiaro e verificabile potrebbe supportare la creazione di un ecosistema federato di scienza aperta.
Una massiccia adozione di protocolli federati da parte delle istituzioni accademiche aiuterà a potenziare le implementazioni della scienza aperta e a includere le comunità non accademiche nel processo di produzione della conoscenza. Immaginiamo che queste implementazioni vengano realizzate all'aperto, attraverso un processo di co-progettazione che unisce scienziati, ricercatori e attivisti. Questo sforzo collettivo garantirà che le funzionalità sviluppate soddisfino i meticolosi standard degli strumenti accademici sfruttando al tempo stesso l’esperienza utente dei social network. La nostra aspirazione è che ciò possa innescare conversazioni significative e ampliare l’accessibilità delle discussioni scientifiche a un pubblico più ampio, promuovendo una comunità di conoscenza globale vivace, inclusiva e interconnessa.
Qui il post completo pubblicato da @Equipo Nibö :niboe: e Biogarabatos post sul blog di @Bonfire
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Le classifiche delle migliori università del mondo lasciano il tempo che trovano
@Universitaly: università & universitari
Nonostante l’indubbia attenzione che ottengono, però, queste classifiche sono da anni molto criticate. Un po’ perché si basano su criteri arbitrari, che riflettono poco la moltitudine di ruoli sociali e culturali che le università svolgono sul territorio. Un po’ perché sono progettate quasi sempre sulla base del sistema d’istruzione inglese e statunitense, che riflette male come funzionano le università nel resto del mondo. Un po’, semplicemente, perché non è chiaro a cosa servano, se non a indirizzare attenzione e fondi verso le società che le stilano e le università che figurano ai primi posti.
L'articolo di @Viola Stefanello 👩💻 è qui su Il Post
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Fantastico modo di pensare! In effetti è proprio vero: gli osservatori influenzano ciò che osservano in questo caso e come l'hai scritto tu è perfetto.
È deprimente allo stesso modo che qualcosa che teoricamente sarebbe interessante (statistiche delle università a priori sarebbero anche cose utili) finisca per essere una forte fonte di influenza degli studenti e delle università. I fini di queste agenzie di classifiche non sono nobili...
Poliversity - Università ricerca e giornalismo likes this.
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Legge di Goodhart: quando una misura diventa un obiettivo, cessa di essere una buona misura. L'intero sistema capitalista è costruito in violazione di questa legge.
ConstipatedWatson likes this.
L reshared this.

Altbot
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