L’automazione non ci ha reso liberi dal lavoro, e dallo sfruttamento
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Chi e come lavorerà nell’era in cui il mito dell’intelligenza artificiale sta prendendo il posto di quello dell’automazione? Ne abbiamo parlato con chi ha studiato l’automazione dal Dopoguerra ad oggi, il professore di Storia contemporanea Jason Resnikoff.
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Aiuto per trattamento antitarlo
A tutto il Fediverso, ripeto, a tutto il Fediverso.
Allarme, ripeto allarme.
May Day, May Day!
Da notti sento qualcosa che si sta sgranocchiando l'armadio nella mia camera da letto, temo siano tarli.
Devo fare un trattamento antitarlo ma non l'ho mai fatto, e in più sono un uomo moderno, di quelli che non sanno fare niente (al contrario degli uomini di una volta, che sapevano fare tutto).
Qualcuno di voi ha esperienza di trattamenti del genere?
Non datemi link a pagine che ne parlano, quelli li trovo da me, cerco gente che l'ha fatto per davvero.
Basta Trump, basta Vance, basta Musk, da oggi vi voglio tutti concentrati sul mio armadio.
Passo.
Il ritorno di Mariani in Mbda e le sfide future della missilistica europea
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Lorenzo Mariani ha (nuovamente) assunto il ruolo di Executive group director sales & business development, nonché managing director, di Mbda Italia, succedendo a Giovanni Soccodato. Mariani ritorna dunque in Mbda Italia dopo un periodo in Leonardo, dove ha ricoperto il
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Cantieristica, il nucleare ha il potenziale per rivoluzionare il settore. Ecco come
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nucleare potrebbe rappresentare una svolta, non solo per l’autonomia energetica nazionale, ma anche per il settore della cantieristica. Il dibattito sulla possibilità di un ritorno del nucleare in Italia sta aprendo a diverse prospettive circa l’impiego di nuove tecnologie
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Oggi in occasione della Giornata mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo il Palazzo dell'Istruzione è stato illuminato di blu.
Il Ministro Giuseppe Valditara ha invitato le scuole a organizzare momenti di condivisione e di approfondimento.
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Sicurezza cyber, la chiave è la partnership tra umano e intelligenza artificiale
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Le capacità di protezione e difesa nella cyber security possono essere migliorate in un mix di collaborazione arricchita ed efficacia aumentata attraverso l’impiego di un “ibrido operativo” formato dall'individuo e agenti di AI.
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Attacco informatico via Teams: un semplice messaggio può compromettere la tua azienda!
Con l’uso crescente di strumenti di collaborazione come Microsoft Teams, le aziende devono essere consapevoli dei rischi legati a possibili attacchi informatici. Implementare misure di sicurezza avanzate e formare adeguatamente gli utenti diventa essenziale per contrastare le minacce. In risposta a questo problema, Microsoft ha annunciato l’introduzione di notifiche di sicurezza in Quick Assist, progettate per avvisare gli utenti di possibili tentativi di truffa legati al supporto tecnico. Inoltre, si consiglia alle organizzazioni di limitare o disattivare l’uso di Quick Assist e altri strumenti di accesso remoto, qualora non siano strettamente necessari, per ridurre il rischio di compromissione.
Un attacco sofisticato con vishing e strumenti legittimi
Un recente rapporto del Cyber Defence Centre di Ontinue ha documentato un attacco in cui gli hacker hanno utilizzato una combinazione di ingegneria sociale, vishing (phishing vocale) e software di accesso remoto per infiltrarsi nei sistemi aziendali.
La tecnica di attacco prevedeva l’invio di un messaggio su Microsoft Teams contenente un comando PowerShell dannoso. Approfittando della fiducia degli utenti nelle comunicazioni interne, il cybercriminale si spacciava per un tecnico IT per convincere la vittima ad eseguire il comando e a concedere accesso remoto attraverso Quick Assist. Questa tattica è coerente con le tecniche adottate dal gruppo Storm-1811, noto per utilizzare vishing e strumenti di supporto remoto per ottenere il controllo dei dispositivi bersaglio.
Il payload e l’installazione della backdoor
Dopo aver ottenuto l’accesso iniziale, gli attaccanti hanno sfruttato il sideloading DLL per eseguire codice malevolo attraverso un file binario firmato e legittimo di TeamViewer.exe, che ha caricato un modulo dannoso TV.dll.
Questo approccio consente di eludere i sistemi di sicurezza, poiché l’eseguibile sembra autentico. La seconda fase dell’attacco ha comportato l’esecuzione di una backdoor basata su JavaScript tramite Node.js (hcmd.exe), la quale ha stabilito una connessione persistente ai server di comando e controllo degli aggressori.
Grazie alle funzionalità socket, gli hacker potevano eseguire comandi da remoto senza essere rilevati facilmente.
Strategie di rilevamento e prevenzione
La catena di attacco osservata rientra in diverse categorie del framework MITRE ATT&CK, tra cui:
- T1105 – Trasferimento di strumenti malevoli
- T1656 – Impersonificazione
- T1219 – Utilizzo di software di accesso remoto
- T1218 – Esecuzione tramite binari firmati
- T1197 – Abuso dei lavori BITS
Per mitigare il rischio di simili attacchi, gli esperti di sicurezza consigliano alle aziende di limitare l’uso di strumenti di accesso remoto non indispensabili e di disabilitare le connessioni esterne a Teams. Inoltre, la formazione dei dipendenti su tecniche di ingegneria sociale e phishing vocale è fondamentale per ridurre la probabilità di cadere vittima di queste sofisticate campagne malevole.
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Ucraina, disinquinare la discussione pubblica sul conflitto
Buona lettura
La guerra in Ucraina e l'articolo di Kuperman: quando la disinformazione si maschera da analisi -
Nei giorni scorsi è stato molto discusso e condiviso anche da figure autorevoli un articolo, secondo cui “gli ucraini e l’ex presidente USA, Joe Biden” – e “non solo il presidente russo, Vladimir Putin” – “hanno responsabilità significative per lo sc…Valigia Blu
A Toothbrush Hacked, in Three Parts
It’s official, we’re living in the future. Certainly that’s the only explanation for how [wrongbaud] was able to write a three-part series of posts on hacking a cheap electric toothbrush off of AliExpress.
As you might have guessed, this isn’t exactly a hack out of necessity. With a flair for explaining hardware hacking, [wrongbaud] has put this together as a practical “brush-up” (get it?) on the tools and concepts involved in reverse engineering. In this case, the Raspberry Pi is used as a sort of hardware hacking multi-tool, which should make it relatively easy to follow along.Modified image data on the SPI flash chip.
The first post in the series goes over getting the Pi up and running, which includes setting up OpenOCD. From there, [wrongbaud] actually cracks the toothbrush open and starts identifying interesting components, which pretty quickly leads to the discovery of a debug serial port. The next step is harassing the SPI flash chip on the board to extract its contents. As the toothbrush has a high-res color display (of course it does), it turns out this chip holds the images which indicate the various modes of operation. He’s eventually able to determine how the images are stored, inject new graphics data, and write it back to the chip.
Being able to display the Wrencher logo on our toothbrush would already be a win in our book, but [wrongbaud] isn’t done yet. For the last series in the post, he shows how to extract the actual firmware from the microcontroller using OpenOCD. This includes how to analyze the image, modify it, and eventually flash the new version back to the hardware — using that debug port discovered earlier to confirm the patched code is running as expected.
If you like his work with a toothbrush, you’ll love seeing what [wrongbaud] can do with an SSD or even an Xbox controller.
Yaroslav Zheleznyak è un deputato della Rada ucraina eletto nelle liste di Holos, partito liberale, atlantista ed europeista. Giovedì scorso ha pubblicato un post sul suo canale Telegram dopo aver letto il nuovo accordo sui minerali proposto dagli Stati Uniti a Zelensky e quel che descrive è al limite dell’estorsione. Zheleznyak sintetizza così: “Il testo che ho visto è semplicemente orribile: tutte le 18 sezioni. Questo non è più un memorandum d'intenti quadro, come lo era prima dello scandaloso incontro nello Studio Ovale). Si tratta di un accordo molto ampio e molto chiaro, e non è a nostro favore"
Queste le condizioni del nuovo accordo:
La formazione di un consiglio di cinque membri per la gestione del fondo che verrà creato per accumulare i profitti, tre dei quali provenienti dagli Stati Uniti, tutti con pieno potere di veto.
L’elenco delle risorse naturali inserite nell’accordo è ampliato rispetto al precedente e ora comprende anche petrolio e gas da giacimenti vecchi e nuovi.
Gli USA non prevedono alcun ulteriore investimento per la difesa ucraina in quanto ritengono di aver già contribuito nel 2022.
Gli USA hanno diritto di prelazione su tutti gli investimenti in progetti infrastrutturali e nello sfruttamento delle risorse minerarie dell'Ucraina, compresi petrolio e gas e le infrastrutture energetiche
Kiev dovrà destinare il 50 per cento dei ricavi derivanti da nuovi progetti infrastrutturali e dallo sfruttamento delle risorse naturali al fondo per la copertura delle spese statunitensi dall'inizio della guerra, mentre gli Stati Uniti avrebbero diritto all'intero profitto più un rendimento annuo del 4 per cento fino al recupero del loro investimento.
Il contratto è a tempo indeterminato ed ogni modifica potrà essere fatta solo previa accettazione da parte degli USA.
Le imprese americane avranno tutti i vantaggi sullo sfruttamento delle risorse. Anche in caso di una nuova guerra. L'intesa prevede un indennizzo in caso di blocco dell'estrazione per cause di forza maggiore, e un regime fiscale speciale che riduce le tasse per le aziende statunitensi.
Gli USA non si impegnano in nessuna garanzia di sicurezza.
Di un accordo del genere si potrebbe dire una sola cosa: il pizzo della mafia è meno oneroso. Zelensky ha abbozzato una reazione a dir poco blanda, con un solo sussulto, anche di un certo rilievo, quando ha dichiarato che non riconosce i soldi ricevuti dagli USA come debito. Ma è l’unica scintilla, pure soffusa. Il presidente ucraino non ha infatti rifiutato l’accordo e anzi è pronto a venire incontro agli interessi USA e alle volontà di Trump, aprendo alla firma in tempi brevi dell’accordo. La richiesta massima da parte sua sarà l’inserimento di garanzie di sicurezza, ma non sul resto dell’accordo.
Gli USA fanno gli USA, la storia ce lo insegna e l’Ucraina è l’ennesima vittima, forse una delle più grandi. Le fasi sono sempre le stesse: prima ti adulano, poi ti mandano in guerra e alla fine ti spolpano. Hanno sempre fatto così, con ogni stato “amico”. Eppure, nonostante la realtà sia così chiara, in Europa si decide per un riarmo da 800 miliardi inutile e atto solo a salvare un settore industriale in discesa libera e con una Germania che rischia di entrare in una crisi produttiva senza precedenti. L’Ucraina in tutto ciò non ricava nulla. Stellantis e Volkswagen sì.
A distanza di 11 anni da Euromaidan e 3 dall’inizio dell’intervento russo alcune conclusioni le possiamo tirare, anzi, ribadire. L’Ucraina è un mezzo con la quale gli Stati Uniti hanno cercato e cercano di rimandare la fine della loro egemonia sul mondo, producendo una instabilità senza precedenti in tutto il mondo. L’Europa è in piena isteria, causata da una crisi produttiva industriale sempre più pesante e dall’estrazione continua di capitali da parte degli “alleati” USA, che sono obbligati dal loro sistema economico semi deindustrializzato a disossare il vecchio continente per non far scoppiare la bolla finanziaria, che intanto si ingrossa.
Dal canto suo la Russia in questi 11 anni ha fatto più volte la sua unica richiesta: non espandere ulteriormente la NATO verso i propri confini. Una richiesta che, come riferito da Stoltenberg poco dopo l’inizio dell’intervento di Mosca, era una precondizione per impedire l’invasione del suolo ucraino e che la NATO ha rigettato immediatamente. Lo stesso Peskov, portavoce del Cremlino, aveva riferito riguardo l’assenza di ogni ostacolo da parte russa per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, in quanto non intacca la questione della sicurezza dei confini russi. L’Europa ha preferito garantire gli interessi USA a discapito dei propri.
Alla luce di questo nuovo accordo sui minerali proposto da Trump a Zelensky, che oltretutto non comprende tutta la lunghissima ricostruzione del paese, già preda di aziende multinazionali occidentali che si sfregano le mani per i profitti che faranno, dovremmo farci una domanda:
Dobbiamo salvare l’Ucraina dai russi o dagli Stati Uniti?
Forse la verità è quella che quelli che vengono chiamati “putinisti pacifinti” ripetono da anni. L’Ucraina è solo una vittima, non dei russi, ma di un occidente decaduto che cerca con le unghie e con i denti di rifiutare un mondo che non accetta più la sua violenta egemonia. La cosa migliore per Zelensky sarebbe voltarsi, rivolgere le armi verso Ovest e far finire lui la guerra. Se solo avesse reamente il potere di farlo, ma non ce l’ha.
Trump, un lupo impazzito che vuole passare per agnello.
In un discorso al congresso di qualche giorno fa, #TRUMP, alias #postus ha dichiarato "In qualunuque modo ci tasseranno, noi tasseremo loro!"
Il riferimento è ovviamente ai dazi, e la domanda dunque sorge spontanea: com'è possibile che per moliti americani Biden non si potesse eleggere in quanto ormai "rimbecillito", ma alla fine ci ritroviamo questo qui? Questo vi pare normale?
Certo, Trump dice tutte queste cose con lucidità, probabilmente, tanto da far sorgere un'altra domanda.
Cosa vi ricorda qualcuno che crea un problema e poi vuol far credere di essere le vittima quando gli altri rispondono al problema da lui stesso causato?
Come si chiama questa situazione, che ora non mi sovviene? Ah, sì! Putin.
Fateci caso, la dialettica è esattamente la stessa. Non credo che servano ulteriori dimostrazioni.
Windows 11: Scoperto un Nuovo Trucco per Evitare l’Account Microsoft
Microsoft continua la sua strategia per costringere gli utenti di Windows 11 a usare un account Microsoft durante l’installazione del sistema operativo, chiudendo una dopo l’altra le scappatoie che permettevano di utilizzare un account locale. Ma la comunità degli utenti non si arrende e ha appena scoperto un nuovo trucco che rende il processo più semplice che mai!
Microsoft vs. account locali
Sin dal rilascio di Windows 11, Microsoft ha progressivamente reso più difficile la creazione di account locali, spingendo gli utenti verso un modello basato su servizi cloud. L’azienda giustifica questa scelta con la necessità di migliorare la sicurezza e l’integrazione con i suoi servizi, ma per molti utenti ciò rappresenta una forzatura che limita la libertà di scelta.
In passato, esistevano diverse soluzioni per aggirare questa restrizione, come l’uso di comandi nascosti o script dedicati. Tuttavia, Microsoft ha chiuso molte di queste porte, rendendo più complicato evitare la creazione di un account online. Ora, però, è emersa una nuova scappatoia!
Il nuovo metodo per bypassare l’account Microsoft
Il colosso di Redmond ha recentemente rimosso il noto script ‘BypassNRO.cmd’ dalle build di anteprima di Windows 11, rendendo più difficile aggirare l’obbligo dell’account Microsoft. Sebbene fosse ancora possibile intervenire manualmente nel Registro di sistema, il processo risultava più scomodo e complicato per gli utenti meno esperti.
Ma sabato scorso, un utente di X con il nickname “Wither OrNot” ha svelato un metodo molto più semplice. Il trucco? Un semplice comando che apre una finestra nascosta per la creazione di un account locale!
Ecco come fare:
- Durante l’installazione di Windows 11, quando viene visualizzata la schermata “Connettiamoci a una rete”, premere Shift + F10 per aprire il prompt dei comandi.
- Digitare il comando start ms-cxh:localonly e premere Invio.
- Si aprirà una finestra per la creazione di un account locale.
- Inserire i dati richiesti e cliccare su Avanti.
- La configurazione proseguirà senza richiedere un account Microsoft!
Sicurezza e implicazioni del metodo
Se da un lato questa soluzione permette di mantenere il controllo sul proprio dispositivo, dall’altro va considerato il possibile impatto sulla sicurezza. Microsoft promuove l’uso di account online per abilitare funzionalità come la sincronizzazione dei dati, il ripristino password e una maggiore protezione contro il furto di credenziali. Tuttavia, alcuni utenti vedono queste misure più come un vincolo che un vantaggio.
Utilizzare un account locale può aumentare la privacy e ridurre la dipendenza dai servizi cloud di Microsoft, ma bisogna ricordarsi di adottare buone pratiche di sicurezza, come l’uso di password robuste e l’attivazione di misure di protezione locali.
Conclusione
Microsoft eliminerà anche questa possibilità? È ancora presto per dirlo. Tuttavia, a differenza del vecchio script ‘BypassNRO.cmd’, questo comando sembra essere più profondamente integrato nel sistema operativo, il che potrebbe renderne più difficile la rimozione.
Ancora una volta, la community dimostra di saper aggirare le limitazioni imposte da Microsoft, riaffermando il diritto degli utenti di scegliere come gestire i propri dispositivi. Il confronto tra chi difende la libertà di utilizzo e la visione cloud-first dell’azienda di Redmond continua senza sosta!
Nel frattempo, chi desidera mantenere il controllo sul proprio dispositivo ha ancora una possibilità. Per quanto tempo? Lo scopriremo solo nei prossimi aggiornamenti di Windows 11!
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#Ucraina, diplomazia in contromano
Ucraina, diplomazia in contromano
Le possibilità di un qualche significativo progresso diplomatico nella crisi russo-ucraina continuano a dipendere dalle decisioni del regime di Zelensky e dei suoi sponsor europei, più impegnati a cercare di sabotare le trattative tra Russia e Stati …www.altrenotizie.org
Missioni internazionali, l’Italia rafforza il suo ruolo tra Europa e Nato
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’Italia può essere protagonista di una nuova architettura della sicurezza, cercando un equilibrio tra autonomia strategica europea e impegno nella Nato. Mosca e Pechino si muovono con strategie precise, mentre Washington chiede un maggiore impegno europeo, anche nel Mar Rosso. Le sfide non
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Video: Giovanni Donzelli contestato dagli studenti dell'Università degli studi di Salerno al grido di "FUORI I FASCISTI DALL'UNIVERSITÀ"
https://x.com/DavideR46325615/status/1906975883853697076
#fascisti #neofascisti #neofascismo #fascismo #fratelliditalia #governo #governoitaliano #governoitalianofascista #governoitalianoneofascista #giovannidonzelli #contestazione #universita
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Un nuovo predatore degli oceani. Putin vara il sottomarino Perm
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La flotta sottomarina di Mosca ha compiuto un altro passo avanti lo scorso giovedì 27 marzo quando i cantieri navali della Sevmash, siti nella nordica cittadina di Severodvinsk (oblast’ di Archangelsk), hanno varato ufficialmente il Perm, sesto esemplare (su dieci teorici) dei sommergibili
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freezonemagazine.com/news/baff…
Maisie in concerto per il Busto Arsizio Film Festival Il 4 aprile, all’interno del programma del BAFF Busto Arsizio Film Festival, è la volta di un evento musicale, il concerto dei Maisie. Progetto nato a Messina nel 1994 dal talento di Alberto Scotti e di Cinzia La Fauci e oggi di stanza a Busto Arsizio, […]
L'articolo BAFF OFF – Masie in
Raymond Aron – Libertà e uguaglianza
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Raymond Aron – Libertà e uguaglianza proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
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Ungheria: storia di una democrazia illiberale (e della sua possibile fine)
Il 18 marzo il parlamento ungherese ha approvato un emendamento alla legge sul diritto di assemblea, che di fatto vieta l'organizzazione pubblica del Pride.
In caso di trasgressione gli eventuali partecipanti potranno essere sanzionati con multe fino a 500 euro. La loro identificazione potrà avvenire tramite registrazione delle immagini e utilizzo di software di riconoscimento facciale.
Nel mio servizio uscito su Valigia Blu, parto da questa storia di straordinario restringimento delle libertà civili per raccontarvi il momento storico che sta vivendo l'Ungheria. Mentre Orbán lancia cupe dichiarazioni, il suo partito si trova per la prima volta in difficoltà nei sondaggi. A un anno dalle elezioni la partita è aperta.
Per capire dove siamo e come siamo arrivati fin qui è utile riavvolgere il nastro degli ultimi 15 anni.
Buona lettura.
valigiablu.it/ungheria-orban-d…
Ungheria: storia di una democrazia sempre più illiberale (e della sua possibile fine) - Valigia Blu
La decisione del governo ungherese di vietare il Pride si inserisce in un contesto di crescente repressione da parte di Orbán. Le elezioni del 2026 saranno una sfida cruciale per il futuro democratico dell’Ungheria.Fabio Turco (Valigia Blu)
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La newsletter di psicoterapia, sistemi, relazioni
massimogiuliani.it/blog/newsle…
La mia newsletter - Corpi che parlano, il blog
Qui ci si può iscrivere alla mia newsletter per essere informati sulle mie attività e le mie pubblicazioni. Poche spedizioni, niente di invadente.massimo giuliani (Corpi che parlano, il blog)
La mia newsletter musicale
Si chiama "Gente con la chitarra", come il mio libro di due anni fa.
Per iscriversi:
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La newsletter “Gente con la chitarra” ti informerà con molta discrezione (non più di una email al mese, a meno che non ci sia qualcosa di urgente da farvi sapere) di quello che esce sul…RadioTarantula
Matteo Zenatti likes this.
Norvegia e Svezia non hanno vietato le transazioni digitali
La narrativa fuorviante sembra derivare dalle notizie secondo cui i due Paesi nordici hanno iniziato a consigliare ai cittadini di tenere una scorta di contanti a casa in caso di crisi delle banche digitaliJames Thomas (Euronews.com)
Israele attacca ancora Beirut. Unicef: a Gaza 322 bambini uccisi in 10 giorni dai raid aerei
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La scorsa notte le bombe hanno ucciso almeno 4 persone tra cui un dirigente di Hezbollah. Il movimento sciita è pronto a rispondere. A Gaza ucciso un altro giornalista, Mohammed Bardawil
L'articolo Israele attacca ancora
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GAZA. Israele si rifiuta di garantire la sicurezza degli operatori umanitari
@Notizie dall'Italia e dal mondo
In un'inchiesta del Financial Times, Rachael Cummings, direttrice umanitaria di Save the Children a Gaza, ha spiegato che l'organizzazione ha ridotto le proprie attività dell'80% poiché Israele non riconosce più le notifiche inviate tramite la
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Le Pen ineleggibile, Meloni: “Chi crede nella democrazia non può gioire”
@Politica interna, europea e internazionale
“Nessuno che creda davvero nella democrazia può gioire di una sentenza che colpisce il leader di un grande partito, privando milioni di cittadini della loro rappresentanza”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta la pronuncia del Tribunale penale di Parigi che ieri ha
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"Una sentenza politica, violato lo stato di diritto".
Che noia 'sti fascisti che quando li beccano con le mani nella marmellata si spacciano subito per vittime di un sistema antidemocratico...
Il mondo secondo Raul Capote. Intervista al primo agente cubano infiltrato nella Cia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Giornalista del quotidiano Granma, analista politico ed ex agente della sicurezza dello Stato cubano, Capote ha raccontato la sua esperienza in vari libri, anche tradotti in italiano, nei quali ha analizzato in prospettiva storica le
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Scuola, oggi al #MIM si svolge la XIV edizione dei Campionati di Italiano, dedicati a Giovanni Boccaccio, in occasione dei 650 anni dalla sua scomparsa.
Qui potete seguire la diretta in corso ▶️ youtube.
Ministero dell'Istruzione
Scuola, oggi al #MIM si svolge la XIV edizione dei Campionati di Italiano, dedicati a Giovanni Boccaccio, in occasione dei 650 anni dalla sua scomparsa. Qui potete seguire la diretta in corso ▶️ https://www.youtube.Telegram
Misiani (Pd) a TPI: “Coi dazi di Trump l’Italia rischia la recessione. Meloni? Vuole tenere i salari bassi”
@Politica interna, europea e internazionale
Senatore Misiani, la Lega spinge per un nuovo provvedimento di rottamazione delle cartelle esattoriali, la Rottamazione quinquies: si parla di una rateizzazione decennale. Che ne pensa? «Parliamo di cose serie, per favore. Questa è solo
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Maurizio
in reply to Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • •2 il tarlo se c'era resta murato dentro fino a che muore.
Quando hai finito il trattamento su tutto il mobile avrai un Novello San Sebastiano..
A quel punto con una lametta o con un cutter tagli tutti gli stuzzicadenti in maniera da tappare il foro a livello, in funzione del colore del mobile passerai qualcosa per mascherare l'esistenza degli stuzzicadenti e quindi darai un prodotto a finitura.
Buon lavoro
Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹
in reply to Maurizio • •@maurizio
Ti ringrazio molto.
Purtroppo non vedo buchi... ripasserò con una lente di ingrandimento ma possibile che siano così piccoli da essere invisibili?
Ho perlustrato gli interni e la parte superiore, le pareti esterne non ancora in maniera approfondita ma sono trattate e ho pensato che se fossi stato un tarlo avrei preferito entrare dall'alto, dove c'è il legno più grezzo, non trattato.
A dire il vero all'interno ci sono buchi ma sono fori fatti ad hoc, hanno un diametro da 5mm, una volta c'erano delle viti che tenevano qualcosa poi è stato smontato il "qualcosa" e sono rimasti i buchi. Sono anche quelli buchi a rischio?