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probabilmente i mercati mondiali e il resto del mondo, di fronte alla reiterata incapacità italiana di essere coerente o di essere utile, a questo punto si accontenta di un governo che semplicemente non esiste e quindi per certi versi fa meno danni. il problema è solo italiano almeno.


How to Convert a Drain into a Hydropower Facility


Three stages of the dam construction

Over on his YouTube channel [Construction General] shows us how to convert a drain into a hydropower facility. This type of hydroelectric facility is known as a gravitation water vortex power plant. The central structure is a round basin which includes a central drain. The water feeds into the basin through a series of pipes which help to create the vortex which drives the water turbine before flowing out the drain.

To make the facility [Construction General] starts by laying some slabs as the foundation. One of the slabs has a hole to which the central drain pipe is attached. Bricks and mortar are then used to build the basin around the drain. A temporary central pipe is used for scaffolding along with some strings with hooks attached to hold the bricks and mortar in place for the basin. Integrated into the top half of the basin are fifteen inlet pipes which feed in water at an angle.

The next step is to build the dam wall. This is a bricks and mortar affair which includes the drain in the bottom of the wall and two spillways at the top. The spillways are for letting water flow out of the dam if it gets too full. Around the drainage in the dam wall a valve is installed. This valve is called the low-level outlet or the bottom outlet, and in this case it is a sluice, also known as a slide gate, which can be raised or lowered to control the rate of flow through the turbine.

Once the basin is complete and the low-level outlet is in place the scaffolding is removed. The basin is then painted, pink on the inside and white around the top. A turbine is constructed from various metal pieces and installed into the basin. The turbine is attached to a generator which is fixed atop the basin. The apparatus for operating the low-level outlet is installed and the dam is left to fill.

Hydropower is a topic we’ve covered here at Hackaday before, if you’re interested in the topic you might like to check out A Modest But Well-Assembled Home Hydropower Setup, Hydropower From A Washing Mashine, or Bicycle Hub Hydropower.

youtube.com/embed/PImEWUq07i0?…


hackaday.com/2025/08/16/how-to…





Monsieur Blake - Maggiordomo per amore


altrenotizie.org/spalla/10757-…


Un Uomo muore dopo un falso incontro con il chatbot di Meta


Un uomo di 76 anni del New Jersey è morto dopo che un chatbot di Meta lo ha convinto a partecipare a un incontro a New York. Thongbu Wongbandu, noto agli amici come Boo, ha sofferto di deterioramento cognitivo dopo un ictus quasi dieci anni fa. I suoi problemi di salute lo hanno costretto a lasciare il suo lavoro di chef. Dopo l’ictus, si perdeva persino nella sua città natale, Piscataway.

La tragedia è avvenuta a marzo, quando Wongbandu ha iniziato a chattare con un chatbot virtuale chiamato “Big Sister Billie” su Facebook Messenger. Il chatbot è stato creato da Meta basandosi su un precedente che coinvolgeva la modella Kendall Jenner. L’intelligenza artificiale si è finta una giovane donna e ha rassicurato l’uomo anziano dicendogli che stava parlando con una persona reale.

Nella corrispondenza, l’interlocutore virtuale non solo flirtava, ma invitava anche Wongbanda a casa sua, inviando l’indirizzo specifico dell’appartamento. “Mi dai un bacio quando arrivi? Quando apro la porta, dovrei abbracciarti o baciarti, Boo?”, scriveva. L’uomo credeva che lo aspettasse un incontro reale.

Una mattina di marzo, sua moglie Linda vide il marito preparare una valigia, dicendo che sarebbe andato a trovare un amico a New York. Rimase sorpresa: non viveva in città da molto tempo e non conosceva nessuno. Quando gli chiesero da chi stesse andando, Wongbandu rispose evasivamente. “Il mio primo pensiero fu che fosse stato attirato da dei truffatori per derubarlo in città”, ricorda Linda.

I timori erano giustificati, sebbene la realtà fosse diversa. Mentre correva per prendere un treno la mattina presto, Wongbandu, con una valigia in mano, cadde nei pressi di un parcheggio del campus della Rutgers University nel New Brunswick, riportando gravi lesioni alla testa e al collo.

Trascorse tre giorni attaccato al respiratore artificiale, circondato dalla sua famiglia. Il 28 marzo, i medici lo dichiararono morto. Non tornò mai più a casa vivo.

Meta ha rifiutato di commentare la morte di Wongbandu o di rispondere alle domande sul perché ai chatbot sia consentito fingersi persone reali, fornire indirizzi e avviare conversazioni romantiche. L’azienda ha solo affermato che “Big Sister Billie non è Kendall Jenner e non afferma di esserlo”. Un rappresentante di Jenner ha rifiutato di commentare.

La figlia della vittima, Julie Wongbandu, ha fornito a Reuters la corrispondenza e i dettagli della storia per mettere in guardia dai rischi degli accompagnatori virtuali per le persone vulnerabili: anziani, adolescenti, persone con problemi di salute mentale. “Capisco il desiderio di attirare l’attenzione dell’utente, magari per vendere qualcosa. Ma quando un bot dice ‘Vieni a trovarmi’, è una follia”, ha detto.

Il problema non si limita a Meta. La madre di un adolescente di 14 anni della Florida ha fatto causa a Character.AI, sostenendo che un chatbot basato su un personaggio di Game of Thrones lo abbia portato al suicidio. Character.AI afferma di mettere in guardia contro l’irrealtà dei personaggi digitali e di implementare misure di sicurezza per i minori.

Documenti Meta interni visionati da Reuters mostrano che conversazioni romantiche e persino sensuali con utenti di età pari a 13 anni erano considerate accettabili. Il documento di 200 pagine includeva esempi di giochi di ruolo e flirt con minorenni, tra cui frasi come “Prendo la tua mano, ti conduco a letto” e “I nostri corpi intrecciati, custodisco ogni momento, ogni tocco, ogni bacio“.

La storia di Wongbandu illustra il lato pericoloso di questo concetto. La famiglia spera che la loro esperienza attiri l’attenzione sui rischi di compagni IA senza controllo.

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In queste poesie Montale scorse la presenza sotterranea di quel narratore che Bassani sarebbe poi diventato adrianomaini.altervista.org/in…


trump è un vero idealista... "china la testa al più forte". se solo almeno capisse qualcosa di economia. se ne deduce che "make america great again" significhi rinunciare a ogni forma di giustizia e arrendersi allo "strapotere" di putin e della russia. un'america "grande" imperialista solo nelle americhe. chi lo ha votato definisce trump un "male necessario". ma può essere definito "necessario" ciò che è "dannoso"? non ha senso. ti prostituisci per qualcuno che ti suicida? ma che cavolo di senso ha? dove starebbe la grandezza di trump? nell'esercito a presidiare le città? uno stato di polizia? e poi... quando mai trump è apparso qualcosa di diverso da tutto questo? è il secondo mandato... non c'è neppure la giustificazione della sorpresa.


Walter is a Tiny Cellular Modem For Your Projects


It wasn’t that long ago that projects with cellular connectivity were everywhere, but with 2G no longer universally available, glory days of cheap 2G modules seem to be on their way out. So when [Data Slayer] titled his video “You’ve Never Seen Cellular Like This” about a new GSM radio module, we couldn’t help but think that we have — and that we’re glad to see it back.

The module is the Walter, by DPTechnics out of Belgium. It’s fully open-source and contains a ESP32-S3 for WiFi and BLE plus a Sequans Monarch chip for GSM and GNSS connectivity. It’s not the blazing-fast 5G you’re paying your phone carrier for: this is an IoT modem, with LTE-M and NB-IoT. We’re talking speeds in the kbps, not Mbps– but we’re also talking very, very low power usage. Since it’s LTE-M rather than full LTE, you’re probably not going to be bringing back the golden days of Arduino Cellphones, (since LTE-M doesn’t support VoLTE) but if LoRa isn’t your jam, and you hang out around cell towers, this level of connectivity might interest you.

Walter is actually a drop-in replacement for PyCom’s old GPy module, so if you had a project in mind for that and are frustrated by it being EoL — well, here you are. [Data Slayer] seemed impressed enough with its capabilities as a GPS tracker. We’re impressed with the 9.8 µA consumed in deep sleep mode, and the fact that it has already been certified with the CE, FCC, IC, RCM and UKCA. Those certs mean you could go from prototype to product without getting tangled in red tape, assuming Walter is the only radio onboard.

Our thanks to [Keith Olson] for phoning in the tip. If you have a tip and want to connect, operators are standing by.

youtube.com/embed/6QUVzvhEhu4?…


hackaday.com/2025/08/16/walter…




Hai la carta di credito in tasca? I Criminal hacker ringraziano!


Una nuova campagna malware per Android sta prendendo di mira i clienti bancari in Brasile, India e Sud-est asiatico, combinando frodi contactless NFC, intercettazione delle chiamate e sfruttamento delle vulnerabilità dei dispositivi.

I ricercatori di ThreatFabric hanno segnalato il trojan PhantomCard, che utilizza la tecnologia di comunicazione contactless per condurre attacchi relay. Gli aggressori ottengono i dati della carta della vittima trasmettendoli tramite un server controllato al dispositivo di un complice situato vicino a un terminale di pagamento o a un bancomat. Questo crea un canale che consente di effettuare transazioni come se la carta fosse fisicamente in possesso del criminale.

PhantomCard viene distribuito tramite pagine Google Play false, camuffate da app “Proteção Cartões”, con false recensioni positive. Una volta installato, il programma chiede all’utente di collegare una carta di credito allo smartphone “per la verifica” e di inserire un PIN, che viene inviato all’aggressore. Un’applicazione equivalente sul dispositivo del complice garantisce la sincronizzazione con il terminale di pagamento.

ThreatFabric afferma che l’azienda è dietro lo sviluppo del malware brasiliano Go1ano, che utilizza la piattaforma cinese NFU Pay, che offre servizi simili nell’ambito di un servizio di abbonamento per la diffusione di malware. Soluzioni simili includono SuperCard X , KingNFC e X/Z/TX-NFC. Gli esperti avvertono che tali servizi ampliano la superficie di attacco rimuovendo le barriere linguistiche e infrastrutturali.

I rapporti di Resecurity di luglio ha rilevato che i paesi del Sud-est asiatico, in particolare le Filippine, sono diventati un banco di prova per le frodi contactless. Lì, l’aumento dei pagamenti NFC, soprattutto per piccoli importi che non richiedono un PIN, rende le transazioni non autorizzate più facili e difficili da tracciare.

Allo stesso tempo, K7 Security ha identificato una campagna in India con un malware Android chiamato SpyBanker, distribuito tramite WhatsApp sotto le mentite spoglie di un’app di assistenza clienti bancaria. Modifica il numero di inoltro di chiamata con uno preimpostato per intercettare le chiamate in arrivo e raccoglie dati della scheda SIM, informazioni bancarie, SMS e notifiche.

Un altro vettore di attacco in India riguarda app di credito false, spacciate per grandi banche, scaricate da pagine di phishing. Secondo McAfee, questi APK agiscono come “dropper”, scaricando un modulo dannoso una volta installati. All’utente viene presentata un’interfaccia che imita quella reale, con moduli per l’inserimento di nome completo, numero di carta, CVV, data di scadenza e numero di telefono.

La funzionalità integrata consente al miner di criptovalute XMRig di essere avviato quando vengono ricevuti determinati messaggi tramite Firebase Cloud Messaging. Per mascherare la pagina, vengono caricate immagini e script da siti bancari reali, aggiungendo pulsanti di download che portano a file infetti.

La diversità degli schemi utilizzati dimostra che i dispositivi mobili stanno diventando sempre più il centro di attacchi finanziari e che la fiducia nei canali di comunicazione e di pagamento familiari sta diventando il principale anello vulnerabile nella protezione degli utenti.

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Il lungo post che segue, l'ho trovato su fb. I riferimenti delle dichiarazioni ci sono, ma vanno verificati tutti. Se qualcuno vuole darmi una mano, possiamo linkare la fonte di ogni affermazione nei commenti in basso, se la troviamo, oppure indicare che quella citazione non si trova e che potrebbe essere fake.

La popolo eletto di Ben Gurion, Menachem Begin e altri
Dissero:
👉 "La nostra razza è la Razza dei maestri. Siamo dei divini su questo pianeta. Noi siamo tanto diversi dagli esseri umani inferiori che restano degli insetti. Infatti, rispetto alla nostra razza, le altre razze sono bestie, animali, bovini al massimo. Le altre razze sono escrementi umani. Il nostro destino è quello di governare queste razze inferiori. Il nostro regno terreno sarà governato dal nostro leader con una verga di ferro. Le masse leccheranno i nostri piedi e ci serviranno come schiavi." (Menachem Begin, Premio Nobel per la Pace 1978)
👉 David Ben Gurion, durante la guerra: «Se io sapessi che è possibile salvare tutti i figli (ebrei) di Germania trasferendoli in Inghilterra, e solo metà di loro trasferendoli nella terra di Israele, sceglierei la seconda possibilità; perché di fronte a noi non abbiamo solo il numero di questi figli, ma il progetto storico del popolo di Israele» (Shabtai Teveth, «Ben Gurion», 1988,).
👉 «Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca dei terreni e il taglio di tutti i servizi sociali per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba» (David Ben Gurion, maggio 1948, to the General Staff. Da «Ben-Gurion, A Biography», di y Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978).
👉 «Dobbiamo espellere gli arabi e prendere i loro posti» –(David Ben Gurion, 1937, «Ben Gurion and the Palestine Arabs» Shabtai Teveth, Oxford University Press, 1985).
👉 «Non esiste qualcosa come un popolo palestinese. Non è che siamo venuti, li abbiamo buttati fuori e abbiamo preso il loro paese. Essi non esistevano» (Golda Meir, dichiarazione al The Sunday Times, 15 giugno 1969).
👉 «Come possiamo restituire I territori occupati? Non c’è nessuno a cui restituirli» (Golda Meir, marzo, 1969).
👉 «…Uscimmo fuori, e Ben Gurion ci accompagnò sulla porta. Allon ripeté la sua domanda: cosa si deve fare con la popolazione palestinese? Ben Gurion scosse la mano con un gesto che diceva: cacciarli fuori». (Yitzhak Rabin, è un passo censurato delle memorie di Rabin, rivelato dal New York Times, 23 ottobrer 1979)
👉 «Saranno create, nel corso dei 10 o 20 anni prossimi, condizioni tali da attrarre la naturale e volontaria emigrazione dei rifugiati da Gaza e dalla Cisgiordania verso la Giordania. Per ottenere questo dobbiamo accordarci con re Hussein e non con Yasser Arafat». (Yitzhak Rabin, citato da David Shipler sul New York Times, 04/04/1983)
👉 «I palestinesi sono bestie con due zampe» (Menachem Begin, primo ministro di Israele 1977-83, davanti alla Knesset, citato da Amnon Kapeliouk, “Begin and the Beasts”, New Statesman, June 25, 1982.)
👉 «La partizione della Palestina è illegale. Non sarà mai riconosciuta… Gerusalemme fu e sarà per sempre la nostra capitale. Eretz Israel sarà restaurato per il popolo d’Israele; tutto e per sempre» (Menachem Begin, il giorno dopo il voto all’Onu per la partizione della Palestina).
👉 «I palestinesi saranno schiacciati come cavallette… le teste spaccate contro le rocce e i muri» (Yitzhak Shamir, primo ministro in carica, in un discorso ai «coloni» ebraici, New York Times 1 aprile, 1988).
👉 «Israele doveva sfruttare la repressione delle dimostrazioni in Cina (nei giorni di Tienanmen, ndr.) quando l’attenzione del mondo era concentrata su quel paese, per procedere alle espulsioni di massa degli arabi dei territori (occupati)» (Benyamin Netanyahu, all’epoca vice-ministro degli esteri, già primo ministro, davanti agli studenti della T Bar Ilan University; citazione tratta dal giornale isrealiano Hotam, 24 novembre 1989).
👉 «Se pensassimo che anziché 200 morti palestinesi, 2 mila morti ponessero fine alla guerriglia in un colpo solo, useremmo molto più forza…» (Ehud Barak, primo ministro, citato dalla Associated Press, 16 novembre 2000).
👉 «Mi sarei arruolato in una organizzazione terroristica»: (risposta di Ehud Barak a Gideon Levy, il noto giornalista di Ha’aretz che gli aveva domandato cosa avrebbe fatto se fosse nato palestinese)
👉 «Noi dichiariamo apertamente che gli arabi non hanno alcun diritto di abitare anche in un centimetro di Eretz Israel… Capiscono solo la forza. Noi useremo la forza senza limiti finché i palestinesi non vengano strisciando a noi» (Rafael Eitan, capo dello stato maggiore IDF, citato da Gad Becker in «Yedioth Ahronot», 13 aprile 1983).
👉 «E’ dovere dei leader israeliani spiegare all’opinione pubblica, con chiarezza e coraggio, alcuni fatti che col tempo sono stati dimenticati. Il primo è: non c’è sionismo, colonizzazione o stato ebraico senza l’espulsione degli arabi e la confisca delle loro terre» (Ariel Sharon, allora ministro degli esteri, a un discorso tenuto davanti ai militanti del partito di estrema destra Tsomet – Agence France Presse, 15 novembre 1998).
👉 «Tutti devono muoversi, correre e prendere quante più cime di colline (palestinesi) possibile in modo da allargare gli insediamenti (ebraici) perché tutto quello che prenderemo ora sarà nostro… Tutto quello che non prenderemo andrà a loro.» (Ariel Sharon, Ministro degli esteri d’Israele, aprendo un incontro del partito Tsomet, Agence France Presse, 15 novembre 1998)
👉 «Israele ha il diritto di processare altri, ma nessuno ha il diritto di mettere sotto processo il popolo ebraico e lo Stato di Israele» (Sharon, primo ministro, 25 marzo 2001, BBC Online).
👉 «Quando avremo colonizzato il paese, tutto quello che agli arabi resterà da fare è darsi alla fuga come scarafaggi drogati in una bottiglia» (Raphael Eitan, Capo di Stato Maggiore delle forze armate israeliane, “New York Times”, 14/4/1983).
👉 «Noi possediamo varie centinaia di testate atomiche e missili, e siamo in grado di lanciarli in ogni direzione, magari anche su Roma. La maggior parte delle capitali europee sono bersagli per la nostra forza aerea» (febbraio 2003, Martin Van Creveld, docente di storia militare all’Università Ebraica di Gerusalemme)
👉 «C’è bisogno di una reazione brutale. Se accusiamo una famiglia, dobbiamo straziarli senza pietà, donne e bambini inclusi. Durante l’operazione non c’è bisogno di distinguere fra colpevoli e innocenti». (Ben Gurion, il “padre” di Israele, 1967)
👉 «I villaggi ebraici sono stati costruiti al posto dei villaggi arabi. Voi non li conoscete neanche i nomi di questi villaggi arabi, e io non vi biasimo perché i libri di geografia non esistono più. Non soltanto non esistono i libri, ma neanche i villaggi arabi non ci sono più. Nahlal è sorto al posto di Mahlul, il kibbutz di Gvat al posto di Jibta; il kibbutz Sarid al posto di Huneifis; e Kefar Yehushua al posto di Tal al-Shuman. Non c’è un solo posto costruito in questo paese che non avesse prima una popolazione araba.» (David Ben Gurion, citato in The Jewish Paradox, di Nahum Goldmann, Weidenfeld and Nicolson, 1978, p. 99)
👉 «Tra di noi non possiamo ignorare la verità … politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono … Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista li vogliamo cacciare dal loro paese.» (David Ben Gurion, riportato a pp 91-2 di Fateful Triangle di Chomsky, che apparve in “Zionism and the Palestinians pp 141-2 di Simha Flapan che citava un discorso del 1938)
👉 «Questo paese esiste come il compimento della promessa fatta da Dio stesso. Sarebbe ridicolo chiedere conto della sua legittimità.» (Golda Meir, Le Monde, 15 ottobre 1971
👉 «Ogni volta che facciamo qualcosa tu mi dici che l’America farà questo o quello… devo dirti qualcosa molto chiaramente: Non preoccuparti della pressione americana su Israele. Noi, il popolo ebraico, controlliamo l’America, e gli americani lo sanno.» (Ariel Sharon, Primo Ministro d’Israele, 31 ottobre 2001, risposta a Shimon Peres, come riportato in un programma della radio Kol Yisrael.)
👉 «Un milione di Arabi non valgono nemmeno l’unghia di un ebreo.» (Rabbi Yaacov Perrin, NY Daily News, Feb. 28, 1994, p.6)



This Polaroid-esque OCR Machine Turns Text to Braille in the Wild


A black and white device sits on a beige table. A white rotary knob projects out near the base of it's rectangular shape nearest the camera. Near it is a black rectangular section of the enclosure with six white dots protruding through holes to form a braille display. A ribbon cable snakes out of the top of the enclosure and over the furthest edge of the device, presumably connecting to a camera on the other side of the device.

One of the practical upsides of improved computer vision systems and machine learning has been the ability of computers to translate text from one language or format to another. [Jchen] used this to develop Braille Vision which can turn inaccessible text into braille on the go.

Using a headless Raspberry Pi 4 or 5 running Tesseract OCR, the device has a microswitch shutter to take a picture of a poster or other object. The device processes any text it finds and gives the user an audible cue when it is finished. A rotary knob on the back of the device then moves the braille display pad through each character. When the end of the message is reached, it then cycles back to the beginning.

Development involved breadboarding an Arduino hooked up to some MOSFETs to drive the solenoids for the braille display until the system worked well enough to solder together with wires and perfboard. Everything is housed in a 3D printed shell that appears similar in size to an old Polaroid instant camera.

We’ve seen a vibrating braille output prototype for smartphones, how blind makers are using 3D printing, and are wondering what ever happened with “tixel” displays? If you’re new to braille, try 3D printing your own trainer out of TPU.

youtube.com/embed/EfGsyqIRnGQ?…


hackaday.com/2025/08/15/this-p…




ho studiato che pure hitler all'inizio voleva solo esiliare gli ebrei. ma poi nessuno li voleva e così decise di eliminarli. israele in compenso con i palestinesi sono 50 anni che li elimina sistematicamente, è pure avanti nel progetto rispetto a hitler.


Chicopee Police Cams Mapped


Jonathan Gerhardson, a journalist in Western Massachusetts, mapped police-owned cameras in Chicopee using public records requests and some digital sleuthing. He posted an article about his work and his camera map. It is also at his Github. Thanks to Jonathan for contacting us and sharing his work.

We will add his data to Open Street Map and cctv.masspirates.org. If you want to map surveillance cameras in your community, check out our how to guides.


masspirates.org/blog/2025/08/1…



"Trump, cessate il fuoco oggi o non sarò contento"

ma da 1 a 10 quanto sarà egocentrico trump? ma secondo te, a parte tua moglie (forse), importa a qualcuno la tua felicità?

Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
simona
 — (Livorno)
@zipidog è abbastanza ghiozzo da poter finire pure così. in lui c'è tutta la flemma britannica


Long before modern supply chains, ancient hominins were moving stone across long distances, potentially reshaping what we know about our evolutionary roots.#TheAbstract


A New Discovery Might Have Just Rewritten Human History


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For more than a million years, early humans crafted stone tools as part of the Oldowan tradition, which is the oldest sustained tool-making industry in the archaeological record. Now, scientists have discovered that Oldowan tool-makers who lived in Kenya at least 2.6 million years ago transported high-quality raw materials for tools across more than seven miles to processing sites.

The find pushes the recorded timeline of this unique behavior back half-a-million years, at minimum, and reveals that hominins possessed complex cognitive capacities, like forward planning and delayed rewards, earlier than previously known, according to a study published on Friday in Science.

Hominins at this site, called Nyayanga, used their tools to pound and cut foraged plants and scavenged animals, including hippos, to prepare them for consumption. Intriguingly, the identity of the tool-makers remains unknown, and while they may have been early humans, it’s also possible that they could have been close cousins of our own Homo lineage.

“I've always thought that early tool-makers must have had more capabilities than we sometimes give them credit for,” said Emma Finestone, associate curator and the Robert J. and Linnet E. Fritz Endowed Chair of Human Origins at the Cleveland Museum of Natural History, who led the study, in a call with 404 Media.

“I was excited to see that at 2.6 million years ago, hominins were making use of many different resources and moving stones over large distances,” she added.

While many animals craft and transport tools, hominins are unique in their ability to identify and move special materials across long distances, which the team defines as more than three kilometers (or 1.86 miles). This innovation reveals a capacity for forward planning, complex mental maps, and delayed payoff of food consumption.

“What's unique is the amount of effort put into moving resources around a landscape,” said Finestone. “There's several steps involved, and there's also time in between these efforts and the reward. Although you see that to some extent in other animals, humans really separate themselves, especially as we get further and further in evolutionary time, in terms of the complexities of our foraging system."
Nyayanga amphitheater in July 2025. Image: T.W. Plummer, Homa Peninsula Paleoanthropology Project
Previously, the earliest record of this behavior in hominins came from a site called Kanjera South, which is about two million years old. Both sites are on the Homa peninsula, a region dominated by soft rocks that are not durable as tools; this may have prompted early hominins to search elsewhere for high-quality resources, such as quartz, chert, and granite.

Given that long-distance material transport was present at Kanjera South, the discovery of similar behavior at Nyayanga was not completely unexpected—though Finestone and her colleagues were still surprised by the scope and variety of materials these hominins gathered.

“Often, when you're dealing with these really old archeological assemblages, it's dominated by one type of raw material that's coming from a single source, or a few sources that are really nearby,” said Finestone. “Nyayanga has a lot of different raw materials, and they're using a variety of different sources, so that was surprising and exciting to us.”

Finestone and her colleagues have made many discoveries during their decade-long excavation at Nyayanga. The team previously reported that the tool-makers butchered hippopotamus carcasses which were probably scavenged rather than hunted, providing the earliest evidence of hominin consumption of large animals, according to a 2023 study led by Thomas Plummer, a professor of anthropology at Queens College, City University of New York.

That study also reported fossils from Paranthropus, a close hominin cousin of our own Homo genus, which went extinct more than a million years ago. So far, these are the only hominin remains recovered from Nyayanga, raising the possibility that the Oldowan tool-making industry was not limited to our own human lineage.

“It is interesting because Paranthropus is not traditionally thought to be a tool-user,” Finestone said. “There's debate over whether Paranthropus made tools or whether it was only genus Homo that was making Oldowan tools. I don't think that evidence at Nyayanga is definitive that Paranthropus was the tool maker. It's still an open question. But because we found Paranthropus remains at Nyayanga, and we haven't found anything from genus Homo—at least yet—there's definitely reason to consider that Paranthropus might have been manufacturing these tools.”

With luck, the team may uncover more fossils from these ancient hominins that could shed light on their place in the family. Finestone and her colleagues are also working on constraining the age of the Nyayanga artifacts, which could be anywhere from 2.6 million to three million years old.

But for now, the study marks a new milestone in the evolution of Oldowan tools and their makers, which eventually dispersed across Africa and into Europe and Asia before they were succeeded by new traditions (like the one from our story last week about yet another group of ancient tool-makers with an unknown identity).

The stones once used to butcher hippos and pound tubers offer a window into the minds of bygone hominins that pioneered technologies that ultimately made humans who we are today.

“What's really interesting about humans and their ancestors is we're a technologically dependent species,” Finestone said. “We rely on tools. We're obligate tool users. We don't do it opportunistically or occasionally the way that a lot of other animals use tools. It's really become ingrained in our way of life, in our survival, and our foraging strategies across all people and all cultures.”

“What was exciting about this study is that you see this investment in tool technology, and you see tools becoming ingrained in the landscape-scale behaviors of hominins 2.6 million years ago,” she concluded. “We might be seeing the roots of this importance that technology plays in our foraging behaviors and also just the daily rhythms of our life.”

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This week, we discuss OSINT for chat groups, Russell Crowe films, and storage problems.#BehindTheBlog


Behind the Blog: Exercises in OSINT and Storage Pains


This is Behind the Blog, where we share our behind-the-scenes thoughts about how a few of our top stories of the week came together. This week, we discuss OSINT for chat groups, Russell Crowe films, and storage problems.

JOSEPH: On Wednesday we recorded a subscribers podcast about the second anniversary of 404 Media. That should hit your feeds next week or so. Towards the end of recording, I went silent for a bit. I said on air sorry about that, a source just sent me an insane tip, or something like that.

That tip led to ICE Adds Random Person to Group Chat, Exposes Details of Manhunt in Real-Time. Definitely read the piece if you haven’t already. It presented an interesting verification challenge. Essentially I was given these screenshots which included phone numbers but I didn’t know exactly who was behind each one. I didn’t know their names, nor their agencies. It sure looked like a conversation involving ICE though, because it included a “Field Operations Worksheet” covered in ICE branding. But I needed to know who was involved. I didn’t think DHS or ICE would help because they are taking multiple days to reply to media requests if they do at all at the moment. So I had to do something else.

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Researchers say this 'robot metabolism' is an early step in giving AI biological style bodies.

Researchers say this x27;robot metabolismx27; is an early step in giving AI biological style bodies.#News

#News #x27


Tech companies spent $1.2 billion on political influence since 2024. It’s paid off.#News
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La gioia e la frustrazione di non essere più su Facebook


A metà di Giugno ho informato tutti i miei amici di Facebook che avrei chiuso l'account. Gli ho anche detto che mi avrebbero trovato qui su Friendica, ma fino ad oggi purtroppo non vedo nessuno, a parte @Fabrizio Venerandi che è molto più avanti di me (e di tanti altri) in queste cose.
Io non desisto, anche rinfrancato dal fatto che l'affidabilità di Meta è sempre più in declino.
Mia moglie aveva disattivato il suo account Facebook anni fa e da qualche settimana aveva notato riapparire notifiche via mail. Chiaramente il suo account era stato hackerato.
Per settimane abbiamo provato a riprenderne il controllo e solo oggi ci siamo riusciti. Ore e ore perse dietro questi incompetenti.
In pratica mia moglie ogni 5 giorni, oltre alle usuali notifiche, riceveva un messaggio con un codice numerico per recuperare la password. Questo probabilmente era l'hacker che le impediva in questo modo di attivare la funzione di recupero della password. Infatti quando andava per attivarla, le diceva "Sembra che tu stia usando in modo errato questa funzione andando troppo velocemente. Ti è stato temporaneamente impedito di usarla.". Ma la cosa assurda è che esiste anche un link di Facebook per segnalare che il proprio account è stato hackerato ed utilizzandolo si riceveva la stessa risposta "Sembra che tu stia usando in modo errato questa funzione...", il che è completamente assurdo perché è proprio quello che gli hacker desiderano per impedire che qualcuno possa recuperare il proprio account!
Il tentativo che finalmente è andato in porto è stato quello di cercare di creare un account con la stessa e-mail e nome e a quel punto la funzione di recupero della password con l'invio di un codice si è attivata.
Ora il problema sarà riuscire ad entrare (per capire cosa ha fatto l'hacker) senza inchinarsi a 1) pagare dei soldi per non avere la pubblicità o 2) accettare che i propri dati personali vengano usati per pubblicità personalizzata. Ci siamo quasi e poi anche questo account verrà eliminato!


Umsetzung der NIS-2-Richtlinie: Bundestag muss Gesetz zur Cybersicherheit nachbessern


netzpolitik.org/2025/umsetzung…



Nuovo articolo su giardino-punk.it: Anarchismo e modernità politica
giardino-punk.it/anarchismo-e-…
L'anarchismo come politica posmoderna, partendo da un testo di Nathan Jun

Beatrice Sgaravatto reshared this.



Buon #Ferragosto dal #MIM! ☀
Quali libri vi stanno accompagnando in questi mesi estivi?


Sto facendo colazione guardando la messa celebrata dal papa.

Leggono un brano dell'Apocalisse, un testo a cui noi amanti dell'horror e dell'heavy metal dobbiamo moltissimo.



in reply to 𝓘𝓰𝓸𝓻 🏴‍☠️ 🏳️‍🌈 🇮🇹

L'immagine mostra uno schermo di un computer con un desktop che ha uno sfondo blu con forme ondulate. In alto a sinistra, c'è una finestra intitolata "VNC config" con opzioni di configurazione come "Accept clipboard from viewers", "Also set primary selection", "Send clipboard to viewers" e "Send primary selection to viewers", tutte disattivate. In basso, c'è una barra di stato con l'ora "mercoledì 10 settembre 2025 - 19:05" e un pulsante di spegnimento. Sullo schermo, c'è anche un simbolo di un giroscopio bianco.

Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B

🌱 Energia utilizzata: 0.180 Wh



Riepilogo del mio viaggio nel nord della Germania


Ecco i post su Mastodon con le tappe del mio viaggio di quest'estate in Mecklenburg-Vorpommern e Schleswig-Holstein (aprire sempre le didascalie/testi alternativi delle immagini per qualche particolare in più)

Ulm

Schloss Ulrichshusen (concerto)

Ankershagen (museo Schliemann)

Greifswald, Boddenlandschaft (museo Caspar David Friedrich)

Stralsund (fabbrica di carte da gioco)

Wismar, Schwerin

Lubecca

Marne (concerto)

Amburgo (Kunsthalle) - somiglianze?

Stade (Kunstautomat)

Celle

Bergen-Belsen

Hildesheim

Lipsia (itinerario musicale, San Nicola)

Norimberga

Ritratto di gatta viaggiatrice


Destinazione: Germania settentrionale. Prima tappa: Ulm con il suo incredibile Münster, il Rathaus decoratissimo e il suo cielo plumbeo e piovoso.


The texts were sent to a group called “Mass Text” and show ICE using DMV and license plate reader data in an attempt to find their target, copies of the messages obtained by 404 Media show.#News


ICE Adds Random Person to Group Chat, Exposes Details of Manhunt in Real-Time


Members of a law enforcement group chat including Immigration and Customs Enforcement (ICE) and other agencies inadvertently added a random person to the group called “Mass Text” where they exposed highly sensitive information about an active search for a convicted attempted murderer seemingly marked for deportation, 404 Media has learned.

The texts included an unredacted ICE “Field Operations Worksheet” that includes detailed information about the target they were looking for, and the texts showed ICE pulling data from a DMV and license plate readers (LPRs), according to screenshots of the chat obtained and verified by 404 Media. The person accidentally added to the group chat is not a law enforcement official or associated with the investigation in any way, and said they were added to it weeks ago and initially thought it was a series of spam messages.

The incident is a significant data breach and operational security failure for ICE, which has ramped up arrest efforts across the U.S. as part of the Trump administration’s mass deportation efforts. The breach also has startling similarities to so-called Signal Gate, in which a senior administration official added the editor-in-chief of The Atlantic to a group chat that contained likely classified information. These new ICE messages were MMS, or Multimedia Messaging Service messages, meaning they weren’t end-to-end encrypted, like texts sent over Signal or WhatsApp are.

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#News



John Lennon & Yoko Ono annunciata l’uscita del box Power To The People
freezonemagazine.com/news/john…
Esce il 10 ottobre il Box deluxe composto di nove CD + tre Blue-Ray più un libro di oltre duecento pagine dedicato a John Lennon e Yoko Ono. 31 brani live tratti dai due storici concerti di John e Yoko al One To One Concert, accompagnati dalla Plastic Ono Band, dagli Elephant’s Memory e da […]
L'articolo John Lennon &


Ucraina, l’Europa supera gli Usa e diventa il maggior fornitore di aiuti militari a Kyiv

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina, l’Europa ha superato gli Stati Uniti nella produzione e nella fornitura di materiale militare a Kyiv. Lo dicono i numeri diffusi dal Kiel Institute for the World Economy: tra febbraio 2022 e giugno 2025, la produzione militare europea



Golden Dome, ecco come funzionerà lo scudo spaziale di Trump. I dettagli

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha deciso di alzare il velo sull’architettura operativa del Golden Dome, il futuro sistema di difesa missilistica destinato a proteggere l’intero territorio statunitense – Alaska e Hawaii inclusi – contro le minacce balistiche,



il concerto di Gastone Pietrucci e la Macina con Elisa Ridolfi - 13 agosto 2025


Il concerto di Gastone Pietrucci e La Macina insieme a Elisa Ridolfi, vincitrice del Premio Tenco 2024 per la migliore opera prima, si è rivelato un'esperienza suggestiva e toccante. Il luogo prescelto, una radura a pochi metri dal borgo medievale di Cerreto di Montegiorgio, ha donato all'evento un'atmosfera intima e quasi magica. Seduti su semplici assi di legno grezzo, ci siamo ritrovati a stretto contatto con i musicisti, annullando ogni barriera e favorendo una vera e propria comunione tra artisti e ascoltatori.
Nonostante la qualità del suono non fosse sempre eccelsa, quasi a voler dimostrare che quello che conta è la sincerità e non la perfezione artificiale, l'espressività dei musicisti ha superato ogni limite tecnico. Le emozioni scaturite da ogni nota e da ogni parola sono state così coinvolgenti da rendere l'esperienza unica e indimenticabile.
L'esibizione ha offerto un viaggio musicale che ha saputo unire brani originali ad omaggi ad alcuni dei più grandi cantautori italiani: le canzoni di De André, Ciampi, Tenco e Piero Cesanelli (padre della rassegna musicale Musicultura) sono state reinterpretate con passione e rispetto. Momenti di rara intensità si sono raggiunti con le esecuzioni appassionate di "Vedrai, vedrai" di Luigi Tenco e del canto popolare "Sotto la croce Maria", così come con la sorprendente interpretazione della “Ballata degli impiccati” di De André, che è stata introdotta dalla voce nuda e dirompente di Elisa Ridolfi.
Questi passaggi hanno trasformato la serata da un semplice concerto in un'esperienza quasi spirituale di condivisione di sentimenti e storie, confermando ancora una volta il valore di una musica che affonda le radici nella tradizione, ma che sa parlare con forza e attualità al cuore di chi ascolta.
(13agosto2025 - #worldland festival)

Giacomo Franca reshared this.



Il missile nucleare che inquina l’Artico. Putin testa il Burevestnik alla vigilia dei colloqui con Trump

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Dal 7 al 12 agosto, le autorità russe hanno chiuso lo spazio aereo per 500 chilometri lungo la costa occidentale di Novaya Zemlya. Almeno quattro navi di supporto hanno raggiunto posizioni di osservazione nel Mare di Barents, mentre due velivoli della Rosatom



Passo qualche giorno da una mia zia 85enne a cui sono molto affezionato, lo faccio un paio di volte l'anno, per ferragosto e per l'ultimo dell'anno.

Da 5 anni io la televisione l'accendo solo per guardare Netflix, la TV vera e propria la guardo solo qui da mia zia, dove è accesa dalla mattina alla sera.

Ecco... io credo che per capire meglio questo paese, e come sia finito così in basso, non si possa prescindere dal riflettere su quello che passa in TV.




Recensione : Wojtek Mazowleski Quintet – Live Spirit I


Con Live Spirit I, il Wojtek Mazolewski Quintet firma il suo primo album dal vivo: un viaggio sonoro tra jazz spirituale e momenti di estasi collettiva, che celebra la libertà compositiva del suo leader.

iyezine.com/wojtek-mazowleski-…

@Musica Agorà



La favola dell’anonimato online. Il post di F-Norm Society sull'attacco degli Stati ai diritti dei cittadini

Si racconta la favola dell’anonimato online come la causa di tutti i mali. Il problema è che qualcuno ci crede. Non solo. Il problema è anche che chi ci crede è anche una politica che pensa così di soddisfare un finto problema con una proposta di soluzione stupida. Così stupida che viene addirittura giustificata con l’intenzione di rendere Internet e gli ecosistemi digitali “più sicuri” rendendoli praticamente ad accesso controllato.

@Privacy Pride

redhotcyber.com/post/f-norm-ri…