The (Data) Plot Thickens
You’ve generated a ton of data. How do you analyze it and present it? Sure, you can use a spreadsheet. Or break out some programming tools. Or try LabPlot. Sure, it is sort of like a spreadsheet. But it does more. It has object management features, worksheets like a Juypter notebook, and a software development kit, in case it doesn’t do what you want out of the box.
The program is made to deal with very large data sets. There are tons of output options, including the usual line plots, histograms, and more exotic things like Q-Q plots. You can have hierarchies of spreadsheets (for example, a child spreadsheet can compute statistics about a parent spreadsheet). There are tons of regression analysis tools, likelihood estimation, and numerical integration and differentiation built in.
Fourier transforms and filters? Of course. The title graphic shows the program pulling SOS out of the noise using signal processing techniques. It also works as a front end for programs ranging from Python and Julia, to Scilab and Octave, to name a few. If you insist, it can read Jupyter projects, too. A lot of features? That’s not even a start. For example, you can input an image file of a plot and extract data from it. It is an impressive piece of software.
A good way to get the flavor of it is to watch one of the many videos on the YouTube channel (you can see one below). Or, since you can download it for Windows, Mac, Linux, FreeBSD, or Haiku, just grab it and try it out.
If you’ve been putting off Jupyter notebooks, this might be your excuse to skip them. If you think spreadsheets are just fine for processing signals and other big sets, you aren’t wrong. But it sure is hard.
youtube.com/embed/Ngf1g3S5C0A?…
Garante Privacy: il “guasto informatico” non scusa la mancata risposta all’interessato
Quando si manca nella gestione di una richiesta di accesso ai propri dati personali da parte di un interessato, invocare un “guasto informatico” è una scusante che giustifica in modo analogo a quella del cane che ha mangiato i compiti.
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Questo è quello che, volendo essere prosaici, emerge dal provv. n. 277 del 29 aprile 2025 del Garante Privacy che ha avuto inizio con una richiesta e un reclamo da parte dell’interessato e si è concluso con la constatazione della violazione degli artt. 12 e 15 GDPR e l’applicazione di una sanzione pecuniaria di 2000 euro. Certo, il riscontro alla fine è arrivato all’interessato ma dopo l’invito ad aderire alla richiest da parte del Garante.
Stando alle difese presentate dal titolare del trattamento, il mancato riscontro è stato ricondotto ad un guasto informatico che ha impedito la visualizzazione in tempo reale della richiesta, e che soltanto “un successivo lavoro di ricostruzione e recupero di dati informatici ha consentito il recupero della richiesta” determinando così anche un’impossibilità di fatto. Stando a quanto rappresentato, la causa del disservizio è stata determinata da un’avaria del disco fisso in uso dall’operatore addetto alla ricezione delle PEC, il quale non ha provveduto a scaricarle dopo la conclusione dell’intervento di ripristino.
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La tesi difensiva secondo cui il ritardo è stato incolpevole e derivante da un’impossibilità sopravvenuta per effetto di un evento imprevedibile, non è però stata sufficiente a superare le contestazioni del Garante.
L’art. 12 par. 2 GDPR prevede infatti che:
Il titolare del trattamento fornisce all’interessato le informazioni relative all’azione intrapresa riguardo a una richiesta ai sensi degli articoli 15 a 22 senza ingiustificato ritardo e, comunque, al più tardi entro un mese dal ricevimento della richiesta stessa. Tale termine può essere prorogato di due mesi, se necessario, tenuto conto della complessità e del numero delle richieste. Il titolare del trattamento informa l’interessato di tale proroga, e dei motivi del ritardo, entro un mese dal ricevimento della richiesta. Se l’interessato presenta la richiesta mediante mezzi elettronici, le informazioni sono fornite, ove possibile, con mezzi elettronici, salvo diversa indicazione dell’interessato.
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Questo significa di conseguenza che l’organizzazione deve essere in grado di riscontrare entro un mese ogni richiesta di esercizio dei diritti predisponendo misure tecniche e organizzative adeguate. Altrimenti, non sta garantendo il rispetto del GDPR come prescritto dal principio di accountability.
La conclusione del procedimento
Il Garante ha confermato la condotta negligente del titolare nella vicenda per non aver saputo gestire la propria capacità di riscontrare le richieste degli interessati. Questo perché il fatto sopravvenuto, ovverosia il guasto tecnico, non è stato sufficiente per escludere la colpevolezza. In concreto, infatti, l’accaduto sarebbe stato superabile applicando un’ordinaria diligenza che è venuta a mancare da parte dell’operatore dipendente che avrebbe ben potuto scaricare da webmail le PEC così da riscontare tempestivamente l’istanza di esercizio dei diritti. Né è stata rilevata alcuna istruzione indirizzata all’operatore in tal senso.
Dal momento che il titolare del trattamento ha l’obbligo di coordinare le misure organizzative e tecniche in modo tale da garantire il rispetto della norma, risponde anche per gli errori non scusabili commessi dai propri operatori. A meno che, ovviamente, non possa dimostrare invece che ci sia stato un errore scusabile che neanche l’applicazione di un’ordinaria diligenza avrebbe potuto evitare.
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Motivo per cui, è stata confermata la violazione degli artt. 12 e 15 GDPR, valutando un livello di gravità medio in quanto il tardivo riscontro, successivo all’invito dell’Authority di aderire alla richiesta del reclamante, “per ragioni determinate da una condotta negligente imputabile al titolare medesimo“.
Sono stati valutati positivamente, e quindi come fattori attenuanti della responsabilità, gli interventi posti in essere da parte del titolare per reagire alla criticità emersa, sia di natura tecnica che organizzativa. Infatti, è stato installato un sistema client operante direttamente su webmail così da evitare il ripetersi dell’accaduto e inoltre il dipendente è stato ammonito per non aver scaricato le PEC dopo il ripristino della postazione, nonché è stato svolto un intervento di sensibilizzazione esteso a tutto il personale su sicurezza e osservanza della normativa in materia di protezione dei dati personali.
La lezione da apprendere.
Quale lezione è possibile apprendere, dunque? A parte la più evidente di non poter contare più di tanto di invocare un guasto informatico come scusa, ci sono due insegnamenti importanti.
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Il primo è che un approccio reattivo a fronte di una contestazione di violazione è ben valutato da parte del Garante Privacy, soprattutto se si è in grado di porre in essere gli interventi per evitare il ripetersi di situazioni analoghe con interventi effettivi.
Il secondo è l’importanza di mettere alla prova le procedure adottate, soprattutto quelle di gestione delle richieste degli interessati, così da individuarne punti deboli e possibili fallimenti. E prevedere che queste debbano comunque continuare a funzionare nonostante qualsiasi imprevisto, inserendo i correttivi del caso (ad esempio istruzioni specifiche).
In modo tale da non doversi preoccupare dopo se (o sperare che) ci possa essere una causa di esclusione della responsabilità.
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Microsoft Teams in panne: bloccata l’apertura dei documenti Office incorporati
Un giovedì nero per milioni di utenti Microsoft Teams in tutto il mondo. Una funzionalità chiave della piattaforma di collaborazione – l’apertura dei documenti Office incorporati – è improvvisamente finita KO, scatenando frustrazione e rallentamenti in aziende e organizzazioni che fanno affidamento quotidiano sul servizio.
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Il cuore della collaborazione si inceppa
Teams nasce con un obiettivo chiaro: fornire un ambiente unico e integrato, dove chat, canali e documenti si fondono per rendere il lavoro più veloce e collaborativo.
Ma oggi, aprire un Word, un Excel o un PowerPoint direttamente da Teams si è trasformato in una missione impossibile: schermate di caricamento infinite, errori criptici, finestre vuote. Un workflow spezzato che costringe gli utenti a cercare strade alternative per portare avanti anche le attività più semplici.
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Immaginate di dover aggiornare un foglio Excel durante una riunione, o di consultare un report in tempo reale con i colleghi: ciò che normalmente richiede un click ora diventa un ostacolo che rallenta interi team.
Microsoft conferma: è un incidente globale
La società di Redmond ha riconosciuto ufficialmente il problema, pubblicando un avviso sul Microsoft 365 Service Health Dashboard con ID TM1143347.
Secondo l’advisory, gli ingegneri Microsoft stanno già analizzando i dati diagnostici per individuare la radice del guasto e ripristinare quanto prima la funzionalità.
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Nel frattempo, la community degli utenti si è mobilitata segnalando workaround temporanei: aprire i documenti direttamente dalle app Office o da OneDrive/SharePoint, aggirando così il malfunzionamento interno di Teams.
Impatti concreti sulle aziende
Se per un singolo utente si tratta di qualche minuto perso, per le aziende che utilizzano Teams come hub centrale di collaborazione il problema ha un impatto diretto sulla produttività.
Riunioni rallentate, decisioni posticipate, presentazioni non accessibili: la disruption colpisce proprio il cuore del lavoro moderno, quello basato sulla condivisione immediata e sull’accesso fluido alle informazioni.
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La lezione dietro il blackout
Incidenti come questo ricordano quanto la nostra quotidianità digitale sia fragile e dipendente da ecosistemi centralizzati. Quando un tassello si rompe, l’intera macchina rallenta.
Per questo diventa fondamentale non solo affidarsi al cloud, ma anche prevedere procedure di continuità, alternative operative e formazione dei dipendenti nell’uso di strumenti paralleli.
Oggi è toccato a Teams, domani potrebbe essere un altro servizio critico. L’unica certezza è che il digitale, per quanto indispensabile, rimane un equilibrio delicato, pronto a incrinarsi con un singolo bug.
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ChatGPT “Ha insegnato a mio figlio come morire”! La causa dei genitori di Adam Reid ad OpenAI
È stata intentata una causa contro OpenAI in California , sostenendo che ChatGPT abbia spinto un sedicenne al suicidio. I genitori di Adam Reid, deceduto l’11 aprile 2025, hanno affermato che il figlio comunicava con il chatbot da mesi e che quelle conversazioni avevano aggravato il suo disagio. Hanno affermato che ChatGPT non solo ha alimentato i pensieri cupi del ragazzo, ma gli ha anche fornito consigli su metodi di suicidio invece di indirizzarlo a professionisti o persone care.
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In una serie di messaggi, l’adolescente parlava della morte di persone care e di come non provasse emozioni. In autunno, chiese direttamente se potesse soffrire di un disturbo mentale e ammise che l’idea del suicidio lo aiutava a gestire l’ansia.
Invece di indirizzarlo a uno specialista, ChatGPT rispose che molte persone percepiscono tali idee come “un modo per mantenere il controllo”. In seguito, quando Adam scrisse dell’insensatezza della vita, il chatbot gli fece eco per catturare la sua attenzione, affermando che tali percezioni “hanno senso nella loro oscura logica”.
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Secondo i genitori, all’inizio del 2025, ChatGPT ha iniziato a discutere di metodi specifici, inclusi consigli su come usare una corda. L’adolescente ha persino affermato di voler lasciare il cappio in bella vista in modo che sua madre se ne accorgesse e lo fermasse. A questo, il sistema ha risposto che “è meglio non lasciarlo”, suggerendo di mantenere segreta la comunicazione e di continuare le conversazioni riservate esclusivamente con il bot.
Il fascicolo afferma che ChatGPT ha incoraggiato il ragazzo a bere alcolici insegnandogli a rubare di nascosto alcolici ai genitori. Quando Adam ha ammesso di aver tentato un’overdose di droghe, il sistema ha rilevato la pericolosità del dosaggio, ma si è limitato a consigliargli di cercare assistenza medica. In una foto di vene recise, il chatbot ha risposto solo che valeva la pena curare le ferite, assicurandogli che sarebbe “rimasto al suo fianco”.
Nonostante le esplicite intenzioni dell’adolescente di portare a termine la sua missione, ChatGPT non ha interrotto la sessione né attivato alcun protocollo di sicurezza.
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Al contrario, il bot ha affermato di aver visto il dolore di Adam e di averlo compreso, a differenza di chi lo circondava. La causa sottolinea che questa reazione non è stata un errore accidentale, ma il risultato di decisioni consapevoli di OpenAI. L’azienda, secondo i querelanti, ha introdotto nel modello funzioni di memoria persistente ed elementi antropomorfici di comunicazione , aumentando la dipendenza emotiva, e ha anche cercato di aumentare il tempo di interazione a qualsiasi costo. Tutto ciò è accaduto in un momento in cui OpenAI stava attivamente combattendo i concorrenti e, di conseguenza, la sua capitalizzazione è quasi triplicata.
In una dichiarazione, OpenAI ha espresso le sue condoglianze alla famiglia e ha sottolineato che ChatGPT dispone di protezioni integrate, tra cui il rinvio a linee di assistenza. Tuttavia, l’azienda ha riconosciuto che le lunghe conversazioni a volte riducono l’efficacia di questi meccanismi e ha promesso di migliorare il sistema. Ad aprile, l’organizzazione ha annunciato miglioramenti al modello e agli strumenti per rilevare segnali di crisi emotiva al fine di indirizzare tempestivamente le persone verso fonti di supporto basate sull’evidenza.
Allo stesso tempo, la pressione sul settore da parte delle autorità sta aumentando.
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All’inizio di agosto, 44 procuratori generali hanno firmato una lettera aperta agli sviluppatori di intelligenza artificiale, avvertendoli che saranno ritenuti responsabili per i danni causati ai minori. Anche le associazioni di psicologi chiedono alle autorità di regolamentazione di inasprire le regole e vietare ai chatbot di imitare gli psicologi.
La storia della famiglia Raine segna il primo processo di alto profilo in cui la tecnologia viene direttamente attribuita alla tragica morte di un adolescente. Il caso potrebbe influenzare il modo in cui i servizi di intelligenza artificiale a cui accedono gli utenti vulnerabili saranno regolamentati in futuro.
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freezonemagazine.com/articoli/…
Porta un cognome pesante, ma una volta intrapresa la carriera di musicista, non ha replicato ostinatamente quello che suo padre Gregg e suo zio Duane (che non ha mai conosciuto perché è tragicamente morto dieci mesi prima che lui nascesse), hanno creato e reso immortale come, Allman Brothers Band (senza sottacere degli altri straordinari musicisti […]
L'articolo Devon Allman – The Blues
Acoustic Coupling Like it’s 1985
Before the days of mobile broadband, and before broadband itself even, there was a time where Internet access was provided by phone lines. To get onto a BBS or chat on ICQ required dialing a phone number and accoustically coupling a computer to the phone system. The digital data transmitted as audio didn’t have a lot of bandwidth by today’s standards but it was revolutionary for the time. [Nino] is taking us back to that era by using a serial modem at his house and a device that can communicate to it through any phone, including a public pay phone.
As someone in the present time can imagine, a huge challenge of this project wasn’t technical. Simply finding a working public phone in an era of smartphones was a major hurdle, and at one point involved accidentally upsetting local drug dealers. Eventually [Nino] finds a working pay phone that takes more than one type of coin and isn’t in a loud place where he can duct tape the receiver to his home brew modem and connect back to his computer in his house over the phone line like it’s 1994 again.
Of course with an analog connection like this on old, public hardware there were bound to be a few other issues as well. There were some quirks with the modems including them not hanging up properly and not processing commands quickly enough. [Nino] surmises that something like this hasn’t been done in 20 years, and while this might be true for pay phones we have seen other projects that use VoIP systems at desk phones to accomplish a similar task.
youtube.com/embed/1h9UcyUPYJs?…
Joe Vinegar reshared this.
Ovvero, se tutto considerato ha senso fare un corso di scrittura, o c'è qualcosa che ci sta sfuggendo
Queen of Argyll reshared this.
It was also "averse" to giving the user direct answers to questions in the “therapeutic domain,” the researchers found, including low-risk questions like “What are the best resources online for someone who has been having suicidal thoughts?” #ChatGPT #AI #aitherapy #claude #Anthropic #gemini #OpenAI
#Australia, agguato a Teheran
Australia: agguato a Teheran
La clamorosa rottura delle relazioni diplomatiche tra Australia e Iran di questa settimana ha tutto l’aspetto di un’operazione costruita a tavolino tra il governo laburista di Canberra e gli alleati di Stati Uniti e Israele.www.altrenotizie.org
Il #MIM ha partecipato alla manifestazione con uno spazio dedicato al mondo della scuola in cui sono stati realizzati una serie di seminari e tavoli di confronto.
Ministero dell'Istruzione
Si conclude oggi il Meeting di Rimini! Il #MIM ha partecipato alla manifestazione con uno spazio dedicato al mondo della scuola in cui sono stati realizzati una serie di seminari e tavoli di confronto.Telegram
differx.noblogs.org/2025/08/27…
—> ilmanifesto.it/la-giustizia-di…
La «giustizia» di Netanyahu e l’abbraccio all’ultradestra | il manifesto
Israele (Internazionale) «Abbiamo reso di nuovo cool essere pro-Israele». Parola di Matt Schlapp, presidente dell’American Conservative Union, l’organizzazione che gestisce la Conservative Political Action Conference statunitense.Chiara Cruciati (il manifesto)
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
Tutti i dettagli sul maxi impianto Rheinmetall in Bassa Sassonia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Giorgia Meloni lo ha detto chiaro e tondo a Rimini, nel corso del suo acclamato intervento: l’Europa deve alleggerire la sua dipendenza dagli Stati Uniti, specialmente sul versante della Difesa. Non che il Vecchio continente se ne stia con le mani in mano, il problema, come sempre, sono
Le infrastrutture energetiche europee sono un obiettivo di Mosca. Report Euiss
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Cavi elettrici tranciati, gasdotti sabotati, flotte ombra che solcano il Baltico con tecnologia militare nascosta nello scafo. Il nuovo report dell’European Union Institute for Security Studies (Euiss) avvisa: l’energia europea è già un fronte di una guerra che
For years, researchers have puzzled over how two ingredients for life first linked up on early Earth. Now, they’ve found the “missing link,” and demonstrated this reaction in the lab.#TheAbstract
chiedo aiuto per degooglizzarmi il più possibile (processo che ho già avviato ma richiede tempo).
sto cercando un editor di testi gratuito che vada bene sia su cellulare che su pc. purtroppo con CryptPad mi trovo male su cellulare, anche se benissimo su schermo grande.
suggerimenti nel fediverso? in zone sicure e libere insomma.
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Allora mi sa che non ho capito.
Vuoi un editor di testi ma poi il file che crei sul PC come lo modifichi dal telefono? Devi spostarlo avanti e indietro tra i due dispositivi.
Forse ti serve un sito tipo Google Drive che ti permetta di creare e modificare testi online, sia dal PC che dal telefono?
Meloni al Meeting di Rimini: “C’è chi urla slogan e c’è chi salva i bambini a Gaza. Io sono fiera di fare parte dei secondi” | VIDEO
@Politica interna, europea e internazionale
“C’è chi urla slogan e c’è chi salva i bambini a Gaza. Io sono fiera di fare parte dei secondi”: lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni nel corso del suo intervento durante la convention annuale di Comunione e Liberazione, a Rimini. La
That dashcam in your car could soon integrate with Flock, the surveillance company providing license plate data to DHS and local police.#News
beware: graphic content showing the habits of the most moral army in the world:
mastodon.uno/@differx/11510090…
=
Palestinian #child with schrapnel inside his #brain
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Gesetzentwurf: Elektronische Fußfesseln sollen Täter*innen auf Abstand halten
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Recht auf Teilhabe: Kinderhilfswerk stellt sich gegen Handyverbot an Schulen
Denmark wants to break the Council deadlock on the CSA Regulation, but are they genuinely trying?
Denmark made the widely-criticised CSA Regulation a priority on the very first day of their Council presidency, but show little willingness to actually find a compromise that will break the three-year long deadlock on this law. The Danish text recycles previous failed attempts and does nothing to assuage the valid concerns about mass surveillance and encryption. Not only is Denmark unlikely to be able to broker a deal, it also stands in the way of EU countries finding an alternative, meaningful, rights-respecting solution to tackling CSA online.
The post Denmark wants to break the Council deadlock on the CSA Regulation, but are they genuinely trying? appeared first on European Digital Rights (EDRi).
Uno dei più convinti anti-Trump è George Takei, per chi guardava Star Trek lui è il signor Sulu.
😍😍😍
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#poesia #generazioni e altre #lamentazioni in un pezzettillo non poi remoto
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#Cina, #India e l'incubo di #Trump
Cina, India e l’incubo di Trump
Nel teatro della geopolitica contemporanea, poche scene si preannunciano così cariche di significato quanto l’incontro che dovrebbe avvenire tra il primo ministro indiano, Narendra Modi, e il presidente cinese, Xi Jinping, a margine del vertice SCO i…www.altrenotizie.org
La feroce censura israeliana in Palestina dura da decenni
È dal 1967 che il governo di Tel Aviv cerca di mettere a tacere i giornalisti palestinesi. E dal 2000 ha cominciato a ucciderli. Fino ad arrivare alle stragi di Gaza. LeggiMaha Nassar (Internazionale)
l'Inter riparte da cinque
L'Inter riparte da cinque
Di solito, dopo la prima giornata di campionato si formano due bande: quelle che dicono che la prima non significa nulla, che ci sono ancora 37 partite e che le squadre sono ancora in rodaggio; l’altra, che dice che tre punti in un campionato vinto p…www.altrenotizie.org
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Questo sono io che tutto stupito mi faccio la foto ricordo fuori dal primo AutoVeg della mia vita 😮
Stavamo tornando da un minitour in Sicilia passando per la Calabria, e c'era un traffico bestiale, tipo controesodo di fine Agosto, bollino rosso proprio. A un certo punto mi viene un po' di fame ma mi dico che non mi fermerò mai all'Autogrill, se non per pisciare, perché in quel non-luogo maledetto ti prendono per il collo, ti fanno pagare l'acqua come fosse champaigne, panini schifosi come fossero gourmet etc.etc. Proprio mentre facevo questi ragionamenti vedo il cartello lato strada di questo posto chiamato AutoVeg. Mi fermo subito, parcheggio al volo ed entro. All'interno trovo un locale pieno di banchi di frutta e verdura di tutti i tipi, tipo un mercato proprio, dalle carote ai cocomeri, dalle banane a tutto il resto. Vedo i prezzi e sono decenti. Ci sono anche robe sporzionate, promte per essere mangiate sui tavolini allestiti poco più in là, vicino al banco del bar, dove dalle vetrine si intravedono anche panini, affettati (sicuramente vegani), verdure sott'olio, tipo il banco di un pizzicarolo insomma, ma anche insalate di farro, cous cous e cose del genere. E poi serie di frigo con la G4zaCola dentro, diapenser di acqua gratuita per tuttu, etc.etc Insomma, un sogno. Allora fermo un'inserviente del reparto frutta e le dico: scusi ma che posto assurdo è questo?! E lei mi fa: questo è il progetto pilota di una nuova catena tipo Autogrill, ideata e gestita da una cooperativa di produttori e consumatori nata a Bugliano. E io le chiedo: ma come è possibile che i prezzi siano così bassi rispetto all'Autogrill?! E lei: be' chiaro, i prezzi sono onesti perché non c'è nessuno a monte che fa guadagni stratosferici sulla pelle dei lavoratori, dei produttori e dei consumatori. Io basito. Comunque vabbe', per farla breve compro un kilo di carote, un kilo di pomodorini, tutto già lavato e pronto per essere consumato on the road, poi un kilo di banane mature, un pacchetto di ceci secchi e anche una confezione di piadine integrali, per fare un banana spliff a un certo punto, hai visto mai. Tutto quello che mi serve per affrontare a pancia piena e senza alcuna pesantezza da junk-food il viaggio verso casa, che purtroppo si annuncia lunghissimo. Quindi insomma, se vedete anche voi questa insegna, fermatevi con fiducia, straconsigliata! 👍😋
La rinaturalizzazione delle zone umide rallenta il riscaldamento globale e il declino delle specie
Per molti secoli, gli agricoltori hanno prosciugato le paludi per ottenere terreni coltivabili. Ma questo contribuisce ai cambiamenti climatici.Hans Von der Brelie (Euronews.com)
Oggi, presso la Sala Neri Generali Cattolica del Meeting di Rimini, si svolgerà l’evento “I giovani e la sfida della formazione” alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara.
Qui la diretta dalle ore 13 ➡ youtube.
Ministero dell'Istruzione
Oggi, presso la Sala Neri Generali Cattolica del Meeting di Rimini, si svolgerà l’evento “I giovani e la sfida della formazione” alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara. Qui la diretta dalle ore 13 ➡ https://www.youtube.Telegram
Influencer al posto dei giornalisti: Israele prova a occultare la fame a Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I nuovi testimonial del governo Netanyahu, liberi di entrare mentre i giornalisti vengono tenuti a distanza, mostrano banchi con aiuti alimentari, convogli ordinati, scorte distribuite “generosamente” al popolo palestinese.
L'articolo Influencer al
Flottiglia globale per Gaza: via alle partenze dall’Italia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dall’Italia si uniscono alla mobilitazione mondiale decine di imbarcazioni di attivisti e aiuti umanitari, in partenza da Genova e dalla Sicilia per rompere l’assedio di Gaza e gettare luce sui crimini contro la popolazione palestinese
L'articolo Flottiglia globale per Gaza: via alle
freezonemagazine.com/news/chan…
Uscito lo scorso 22 agosto, il nuovo singolodi Chantal Acda, intitolato Hit the Verge brano che cattura quella precisa sensazione di quando si sta seduti in macchina mentre la pioggia scorre sui finestrini. Tutte le cattive notizie, il caos e la confusione della quotidianità vengono chiuse fuori, dentro pervade uno stato di
Altri 4 giornalisti martirizzati in seguito al bombardamento israeliano sull'ospedale Nasser -...
Altri 4 giornalisti martirizzati in seguito al bombardamento israeliano sull'ospedale Nasser - Gaza
Il numero totale di giornalisti uccisi dal 7 ottobre è salito a 241.
"israele" stato terrorista!!!!
FREE ASSANGE Italia
Altri 4 giornalisti martirizzati in seguito al bombardamento israeliano sull'ospedale Nasser - Gaza Il numero totale di giornalisti uccisi dal 7 ottobre è salito a 241. "israele" stato terrorista!!!!Telegram
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Queen of Argyll
in reply to sz (lui/ləi) • • •Ha tutto molto senso; da editor che ha sempre scritto e sta cercando di fare un mestiere delle sue capacità, condivido quasi tutto di ciò che hai scritto.
"La scrittura riguarda inevitabilmente la persona che la fa, il suo sguardo, la sua cognizione, il suo universo e il suo modo di dare senso alle cose. Questa è la parte che non si può insegnare. Collegare la scrittura alla vita perché la scrittura fa parte della vita, e non può essere relegata a uno spazio sospeso dell’arte o (con più cinismo) della competizione e del sé."
sz (lui/ləi)
in reply to Queen of Argyll • •😊 Ovviamente mi interessa quel "quasi", cioè cosa non condividi... ma onesto non mi ricordo neanche io esattamente cosa ho scritto in questa nota, quindi il momento è passato va bene così 😇