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È stato approvato ieri in via definitiva alla Camera dei deputati il disegno di legge “Semplificazioni economiche”, che introduce importanti novità anche nel settore dell’#Istruzione, con l’obiettivo di semplificare e rafforzare la comunicazione tra …


Su Play2000, la piattaforma streaming di Tv2000 e Radio inBlu2000, domani in diretta da Milano alle ore 11, l’inaugurazione dell’anno accademico 2025-26 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e la lectio magistralis del maestro Riccardo Muti con l…



One-Way Data Extraction For Logging On Airgapped Systems


If you want to protect a system from being hacked, a great way to do that is with an airgap. This term specifically refers to keeping a system off any sort of network or external connection — there is literally air in between it and other systems. Of course, this can be limiting if you want to monitor or export logs from such systems. [Nelop Systems] decided to whip up a simple workaround for this issue, creating a bespoke one-way data extraction method.

The concept is demonstrated with a pair of Raspberry Pi computers. One is hooked up to critical industrial control systems, and is airgapped to protect it against outside intruders. It’s fitted with an optocoupler, with a UART hooked up to the LED side of the device. The other side of the optocoupler is hooked up to another Raspberry Pi, which is itself on a network and handles monitoring and logging duties.

This method creates a reliable one-way transmission method from the airgapped machine to the outside world, without allowing data to flow in the other direction. Indeed, there is no direct electrical connection at all, since the data is passing through the optocoupler, which provides isolation between the two computers. Security aficionados will argue that the machine is no longer really airgapped because there is some connection between it and the outside world. Regardless, it would be hard to gain any sort of access through the one-way optocoupler connection. If you can conceive of a way that would work, drop it down in the comments.

Optocouplers are very useful things; we’ve seen them used and abused for all sorts of different applications. If you’ve found some nifty use for these simple parts, be sure to drop us a line!


hackaday.com/2025/11/27/one-wa…



La Truffa del CEO! l’inganno che sta travolgendo le aziende italiane


Questa mattina Paragon Sec è stata contattata da un’azienda italiana vittima di un nuovo tentativo di frode conosciuto come Truffa del CEO. L’ufficio contabilità ha ricevuto un’e-mail urgente, apparentemente inviata dal loro Amministratore Delegato, contenente la richiesta di effettuare con immediatezza il pagamento di una fattura da 4.000 euro.

Il messaggio, accompagnato da una fattura apparentemente autentica, indicava la necessità di un bonifico immediato. Il dipendente incaricato dei pagamenti, convinto di eseguire un ordine diretto del proprio dirigente, ha effettuato il trasferimento senza ulteriori verifiche.

Solo successivamente la banca ha rilevato che l’IBAN indicato era associato a un soggetto fraudolento e ha bloccato l’operazione in tempo, impedendo la perdita economica. Si tratta di un caso che conferma come queste campagne stiano diventando sempre più frequenti, raffinate e mirate alle aziende italiane.
Documento fatto circolare all’interno dell’email truffa (fonte Paragon Sec)

Che cos’è la Truffa del CEO


La Truffa del CEO, conosciuta a livello internazionale come Business Email Compromise, è una tecnica di ingegneria sociale in cui i criminali si spacciano per un alto dirigente dell’azienda, tipicamente l’Amministratore Delegato o il Direttore Finanziario.

Utilizzando e-mail costruite in modo credibile, i truffatori inducono un dipendente fidato – spesso chi gestisce i pagamenti – a eseguire trasferimenti di denaro urgenti e apparentemente legittimi.

Il punto di forza di questo attacco non è la tecnologia, ma la manipolazione psicologica: urgenza, autorevolezza e riservatezza vengono sfruttate per spingere la vittima ad agire senza riflettere.
Email inviata ad un responsabile acquisti di una azienda contenente lafattura truffa (fonte Paragon Sec)

Come difendersi


Per contrastare la Truffa del CEO, è fondamentale adottare procedure interne chiare e formare i dipendenti a riconoscere segnali sospetti.
Tra le misure più efficaci rientrano:

  • Verificare sempre con attenzione l’indirizzo e-mail del mittente.
  • Prestare attenzione a cambi di stile comunicativo, errori o richieste insolite.
  • Diffidare di messaggi che richiedono segretezza, urgenza o scavalcano le procedure standard.
  • Contattare direttamente il dirigente coinvolto tramite un canale alternativo per confermare la richiesta.


Cosa ci insegna questo episodio


Questo caso dimostra come gli attacchi non colpiscano solo la tecnologia, ma soprattutto i comportamenti umani. La vulnerabilità principale risiede nella fiducia, nella pressione psicologica e nella mancanza di una verifica incrociata.

La prevenzione passa attraverso la formazione continua, la consapevolezza e l’adozione di processi aziendali che permettano ai dipendenti di fermarsi, dubitare e verificare prima di eseguire qualunque operazione finanziaria fuori dall’ordinario.

La Truffa del CEO, ancora una volta, si conferma una delle minacce più insidiose per le aziende italiane.

Come si svolge la Truffa del CEO


La Truffa del CEO inizia con una fase di raccolta di informazioni, che i criminali svolgono attraverso tecniche OSINT e web scraping di piattaforme come LinkedIn. Qui ricostruiscono l’organigramma aziendale, identificano il CEO, il CFO e le figure chiave del reparto amministrativo, osservano abitudini, ruoli e relazioni interne. Parallelamente analizzano anche dati provenienti da vecchie collection del dark web, che contengono indirizzi e-mail, conversazioni compromesse e modelli di naming utili a imitare fedelmente la comunicazione interna dell’azienda.

Una volta ottenute queste informazioni, gli attaccanti isolano le due figure centrali del loro schema: il dirigente da impersonare e il dipendente più esposto, solitamente chi si occupa di bonifici o pagamenti. Attraverso social network, archivi pubblici e dati trapelati da precedenti violazioni, ricostruiscono procedure, orari, responsabilità e dettagli personali. Questo consente loro di capire quando il dirigente potrebbe non essere raggiungibile e in quali condizioni il dipendente sarebbe più incline a eseguire un ordine urgente senza verifiche.

Nella fase finale gli attaccanti costruiscono e inviano l’e-mail fraudolenta, sfruttando il linguaggio, la firma e lo stile del dirigente reale. La comunicazione contiene una richiesta urgente di pagamento, spesso accompagnata da termini come “riservato”, “non discutere con altri” o “deve essere fatto subito”.

A quel punto il successo della truffa non dipende più dalla tecnologia, ma dalla pressione psicologica esercitata sulla vittima, che crede di eseguire un ordine legittimo proveniente dall’alto.

L'articolo La Truffa del CEO! l’inganno che sta travolgendo le aziende italiane proviene da Red Hot Cyber.




vittoria di noyb: Conde Nast multata di 750.000 euro per aver inserito cookie senza consenso
La DPA francese ha multato l'editore di Vanity Fair, Conde Nast, per 750.000 euro
mickey27 November 2025
No Yes Maybe


noyb.eu/it/noyb-win-conde-nast…




Help mee! Netten voor Oekraine!


Bijna iedereen heeft het gezien: Drone aanvallen op burger doelen in Oekraine. Het is tijd om als Europeanen in actie te komen: van de bank af, koud douchen en de mouwen opstropen voor Oekraine. Het minste wat wij kunnen doen is ze ondersteunen, bevoorraden en waar nodig aflossen. Ook wij als Piratenpartij komen achter onze […]

Het bericht Help mee! Netten voor Oekraine! verscheen eerst op Piratenpartij.




Tre buoni e validi motivi per guardare tutta la serie Tv "Stranger Things":
1) È un mix perfetto di nostalgia e modernità.
2) 2. Tiene insieme horror, amicizia e mistero con un equilibrio raro.
3) 3. Personaggi che restano impressi.
Una scrittura solida, worldbuilding curato, colonna sonora che fa vibrare l’anima e puntate che alternano tensione, ironia e momenti molto emotivi.


La premier vuole il premierato entro gennaio 2026


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/la-prem…
L’idea di Giorgia Meloni è quella di accelerare dove possibile il provvedimento sul premierato, cioè l’elezione diretta del presidente del Consiglio. Così il governo, nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio, ha




la fase successiva alla negazione che i droni in europa non siano russi, sarà "si sono nostri ma ci hanno costretti a lanciarli"


Una cupola per la difesa europea. Cos’è l’ambizioso Michelangelo Dome di Leonardo

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Leonardo punta sempre più in alto, e stavolta lo fa rivolgendosi a tutto il panorama europeo. In un presentazione tenutasi oggi a Roma, l’azienda di piazza Monte Grappa ha tolto il velo a “Michelangelo – The Security Dome”, un sistema che ambisce a diventare



Deepfake e chatbot, serve educazione finanziaria per difendersi: i dati del Crif


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Deepfake e chatbot ingannevoli sono reati in grado di provocare l'erosione della fiducia nel campo dei servizi finanziari. Ecco perché, secondo il Crif e i nostri esperti, l’educazione finanziaria rappresenta un moltiplicatore di



mi sono resa conto che spesso faccio domande. perché non so le cose e so di non saperle. spesso trovo chi mi risponde. e superficialmente la risposta è comprensibile. ma siccome la risposta non è completa, non mi soddisfa, lascia numeroso dubbi e buchi, allora continuo a domandare. spesso per questo passo come dura. e passo come persona che non capisce o peggio noiosa e pignola. eppure sono solo umile e mi piace capire davvero le cose e non acquisire cieca certezza. se ti chiedo di spiegarmi una cosa te me la devi spiegare, non mi devi convincere di avere capito.

mi piace ascoltare chi non la pensa come me. ma spesso sono delusa perché non trovo argomenti e informazioni ma solo cieche certezze e luoghi comuni, che per me non hanno alcun valore. come anche riportare parole di altri. io voglio capire cos hai capito te, non chi segui.



ShadowV2: la botnet che ha sfruttato il caos AWS per colonizzare l’IoT globale


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Mentre il mondo assisteva al collasso dei servizi Amazon Web Services lo scorso ottobre, un’altra storia, più silenziosa e insidiosa, si stava scrivendo nelle reti globali. Nel vuoto lasciato dall’infrastruttura cloud in tilt, un nuovo ceppo della famigerata



For months Apple Podcasts has been randomly opening spirituality and religion podcasts by itself, and one case directing listeners to a potentially malicious website.#Apple #Hacking


Someone Is Trying to ‘Hack’ People Through Apple Podcasts


Something very strange is happening to the Apple Podcasts app. Over the last several months, I’ve found both the iOS and Mac versions of the Podcasts app will open religion, spirituality, and education podcasts with no apparent rhyme or reason. Sometimes, I unlock my machine and the podcast app has launched itself and presented one of the bizarre podcasts to me. On top of that, at least one of the podcast pages in the app includes a link to a potentially malicious website. Here are the titles of some of the very odd podcasts I’ve had thrust upon me recently (I’ve trimmed some and defanged some links so you don’t accidentally click one):

“5../XEWE2'""x22"onclic…”

“free will, free willhttp://www[.]sermonaudio[.]com/rss_search.asp?keyword=free%will on SermonAudio”

“Leonel Pimentahttps://play[.]google[.]com/store/apps/detai…”

“https://open[.]spotify[.]com/playlist/53TA8e97shGyQ6iMk6TDjc?...”

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"La scuola a prova di privacy". Online il vademecum aggiornato del Garante

È online la versione aggiornata del vademecum “La scuola a prova di privacy” che affronta le tematiche connesse al trattamento dei dati personali nelle istituzioni scolastiche, anche alla luce dei nuovi strumenti di intelligenza artificiale: dall’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche alle chat di classe, dalla pubblicazione dei dati personali online all’uso degli smartphone in classe, dalle iscrizioni scolastiche alle graduatorie dei docenti e del personale scolastico.

gpdp.it/garante/document?ID=10…

@Scuola - Gruppo Forum

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Stack n’ Rack Your Hardware With the HomeRacker Project


Things are cooler when rack-mounted, and [KellerLab] aims to make that all far more accessible with the HomeRacker, a modular and 3D-printable rack building system designed to let you rack-mount to your heart’s content. While it can handle big things, it seems especially applicable to tasks like mounting one’s home network equipment and Raspberry Pi machines.
A rack is a great place for those Raspberry Pi servers and home networking equipment, but it can also handle bigger jobs.
The basic system (or core) consists of three different parts: supports, connectors, and lock pins. The supports are the main structural bars, the connectors mostly go at the corners, and the lock pins ensure everything stays put. The nominal sizing is a 15 mm x 15 mm profile for the supports, with lengths being a multiple of 15 mm.

All is designed with 3D printing in mind, and requires no tools to assemble or disassemble. There are design elements we really appreciate, like how parts are printed at an angle, which improves strength while eliminating the need for supports. The lock pins (and the slots into which they go) are designed so that they are effective and will neither rattle nor fall out.

But the core system is just the foundation. There’s plenty of modularity and expansions to handle whatever one may need, from Gridfinity shelves and drawers to various faceplates and other modules. There are some example applications available from [KellerLab]’s HomeRacker models page, like CD shelf, under-desk drawer, or filament rack.

[KellerLab] welcomes any collaboration, so check out the GitHub repository for CAD references and design files.

One last point to make about the value of printing objects like this at an angle: not can the resulting layer lines provide better strength and reduce or eliminate the need for supports, but printing at an angle can help hide layer lines.

youtube.com/embed/g8k6X_axYug?…


hackaday.com/2025/11/27/stack-…



“Il taglio dell’albero non è un atto irrispettoso, ma il frutto di una gestione forestale oculata, dove il prelievo è parte di una cura attiva che garantisce la salute del bosco e tiene sotto controllo la sua crescita”. Così mons.


Unità, pace, dialogo. Sono le parole risuonate nel primo discorso di Leone XIV in Turchia, prima tappa del suo primo viaggio apostolico internazionale, che lo porterà poi in Libano e avrà tra i momenti culminanti il pellegrinaggio di domani a Iznik, …


EDRi-gram, 27 November 2025


What has the EDRi network been up to over the past few weeks? Find out the latest digital rights news in our bi-weekly newsletter. In this edition: Digital Omnibus rolls back rights, age verification misses the mark, data workers behind AI, & more!

The post EDRi-gram, 27 November 2025 appeared first on European Digital Rights (EDRi).

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Europe is dismantling its digital rights from within


The European Commission’s new Digital Omnibus is presented as simple “streamlining”, but in practice it dismantles key safeguards in the GDPR, ePrivacy rules and the AI Act. It would make access to device data easier, weaken limits on automated decision-making and lower protections against discriminatory AI.

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La lenta morte della Palestina


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/la-lent…
Ogni ora, ogni giorno, senza aiuti avvicinano la popolazione di Gaza alla fine. È a rischio la sopravvivenza dei superstiti di due anni di bombardamenti, 2 milioni di palestinesi che vagano alla ricerca di aree nelle quali poter trovare rifugio. Il popolo di Gaza è un popolo di



Meloni e le incognite del dopo voto


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/meloni-…
Occhio, perché adesso, probabilmente, perderanno la testa. Non si daranno una calmata, come sostengono alcuni osservatori, incredibilmente benevoli nei confronti di questa maggioranza; accadrà l’opposto, dateci retta (il fatto che si parli nuovamente di premierato




Il premier pigliatutto: come il governo Meloni svuota le Camere.


noblogo.org/transit/il-premier…


Il premier pigliatutto: come il governo Meloni svuota le Camere.


(182)

(P1)

Il #governoMeloni spinge con decisione sulla riforma del #premierato, con l'intenzione di discuterla alla Camera già a gennaio 2026. L'idea centrale è introdurre l'elezione diretta del presidente del Consiglio, abbinata a un premio di maggioranza che assegni il 55% dei seggi alla coalizione vincitrice anche con quote di voto inferiori al 40%. Questo schema promette “stabilità”, ma rischia di alterare profondamente gli equilibri costituzionali, concentrando poteri nelle mani del capo del governo.​

Le modifiche agli articoli 92 e 94 della Costituzione prevedono un premier legittimato direttamente dal voto popolare, con fiducia parlamentare solo formale. Una “norma anti-ribaltone” che limiterebbe le crisi di governo a sostituzioni interne alla stessa coalizione, sotto pena di scioglimento delle Camere. Il “Presidente della Repubblica” perderebbe autonomia nella nomina del capo del governo e nelle fasi di stallo, diventando figura di ratifica piuttosto che garante. Molti costituzionalisti sottolineano come questo crei uno squilibrio tra poteri, con un esecutivo dominante e un Parlamento indebolito.​

La legge elettorale collegata adotterebbe un proporzionale con premio maggioritario, sul modello regionale, per blindare maggioranze artificiali. La Russa e Fazzolari ritengono i “tempi maturi”, ma il disegno solleva interrogativi sulla reale efficacia contro l'instabilità.​

Già oggi l’esecutivo Meloni ha usato il ricorso a decreti-legge (32 su 103 leggi nella prima fase) e voti di fiducia, comprimendo il dibattito parlamentare, limitando emendamenti e commissioni. Il premierato aggraverebbe questa tendenza: con maggioranza garantita e sfiducia impraticabile, le Camere diverrebbero sedi di approvazione automatica, private di controllo reale sull'esecutivo.

(P2)

Si passerebbe da una democrazia parlamentare a un sistema ibrido, dove il leader eletto prevale sul pluralismo rappresentativo.​ Non manca qualche dissenso o dubbio tra i partiti di governo, soprattutto in merito all’abbandono dei collegi uninominali proprio da parte di chi aveva fatto di quell’elemento uno dei pilastri elettorali. La “Lega” e “Forza Italia” manifestano riserve sulla forma della legge elettorale che accompagna il premierato e sull’effettiva possibilità di avere sulla scheda il nome del candidato premier.

Queste tensioni interne, seppure non in grado finora di fermare i piani di “Fratelli d’Italia”, indicano che la riforma non è un progetto unanimemente condiviso all’interno della stessa coalizione di governo.​ Le critiche di esperti evidenziano un “premier pigliatutto” che influenzerebbe nomine chiave (dal Quirinale alla Consulta) senza contrappesi adeguati. Non risolve i problemi di governabilità, ma li sposta verso una verticalizzazione del potere che riduce spazi per opposizioni e mediazioni.L'Italia ha bisogno di rafforzare il Parlamento, non di ridurlo a esecutore di un leader plebiscitario.

Una riforma così profonda merita un esame puntiglioso e per nulla ammiccante, ma i rischi per la democrazia parlamentare appaiono evidenti.

E’ la mossa decisamente più importante e pericolosa di un esecutivo che, finora, ha brillato solo per la sua scarsa qualità politica e morale. Un modo per avvicinarsi, con decisione, ad una idea di Stato inchiodato ad una donna (o uomo) forte. E, pur ammettendo che il paragone è trito, molti Italiani pensano, nella loro idea di storia al contrario, che questa sia ancora la soluzione migliore. Un allarme democratico che tutti coloro che si rispecchiano nella Costituzione e nella democrazia devono cogliere e combattere.

#Premierato #Italia #Politica #Costituzione #Opinioni #Blog

Mastodon: @alda7069@mastodon.unoTelegram: t.me/transitblogFriendica: @danmatt@poliverso.orgBlue Sky: bsky.app/profile/mattiolidanie…Bio Site (tutto in un posto solo, diamine): bio.site/danielemattioli

Gli scritti sono tutelati da “Creative Commons” (qui)

Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com




linkiesta.it/2025/11/giustizia…

"E questo è un notevolissimo salto di qualità, che non andrebbe sottovalutato, anche rispetto ai tempi di Silvio Berlusconi, che le campagne contro i magistrati le riservava solo a quelli che indagavano lui."

"Il modello è sempre quello – e non è né Mario Draghi né Mario Pannunzio – ma Viktor Orbán (cioè Vladimir Putin) o se preferite Donald Trump, ultimo e più capace interprete dello stesso spartito che minaccia la democrazia liberale in ogni angolo del mondo."



Bebaloncar – Love To Death
freezonemagazine.com/articoli/…
Poteva essere una coferma, ma anche il rischio di finire nelle sabbie mobili di una ciclicità ripetitiva. E invece questo Love To Death di Bebaloncar è un vero e proprio salto in avanti verso una qualità di canzoni strutturalmente ineccepibili, nelle quali trovare un qualche motivo per poter eccepire viene meno, spazzato via da un […]
L'articolo Bebaloncar – Love To Death proviene da FREE ZONE MAG


NON SANNO PIÙ COSA INVENTARSI😂😂😂

"Incidente" in Moldavia. Un drone adagiato su un tetto di eternit con una Z scarabocchiata male sull'alettone.

L'avrà fatta Calenda con la bomboletta spray rubata a suo figlio.

Sinceramente come false flag mi aspettavo qualcosa di molto più serio. Invece se ne sono usciti con una pagliacciata ridicola per venire incontro al QI dei fan di Pina Picierno e Calenda.



La nuova base per sottomarini a Cipro servirà alla sicurezza energetica. Ecco perché

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Un’altra base (dopo Souda Bay a Creta) per fregate e sottomarini alleati nella fascia più delicata del Mediterraneo orientale. Nella parte sud di Cipro che si affaccia in linea d’aria con il porto di Limassol, stanno per partire i lavori di



la giustizia si vede da quello che ottieni dal materiale umano che ha sbagliato. il tempo trascorso deve servire a ottenere qualcosa di giusto. se neppure cerchiamo di ottenere la vera giustizia, ossia chi ha commesso il crimine che si ravvede, cosa rimane di costruttivo di tutto il sistema. se siamo contro la pena di morte ma non contro un carcere inumano e distruttivo, quale differenza c'è fra uccidere subito o togliere comunque la vita a una persona.esiste l'esigenza di autodifesa di una società che non può permettersi una delinquenza diffusa quanto un'eventuale società sana (se esiste). ma tolto quello quale è l'utilità di tutto quello che quasi sempre viene dopo? una faida familiare può essere considerata" giustizia"? certo il perdono va cercato e non concesso, deve riguardare 2 persone, ma alla fine se uccidiamo o maltrattiamo chi ci ha fatto del male (cosa purtroppo automatica e naturale) cosa rimane di elevato e speciale della nostra esistenza? non è che a volte l'idea di impotenza che ci "costringe" a reazioni inconcludenti ed eccessive, è costruita dal di fuori proprio per farci perdere la testa? per costruire un caso? per indignare quando il delitto è chiaro, e alla fine rimane un caso umano tragico, dove l'inadeguatezza e imperfezione umana è l'unico dato che emerge davvero?

facebook.com/567822830/posts/1…



Éric Chevillard – Santo cielo
freezonemagazine.com/rubriche/…
Quando fu morto, Albert Moindre considerò la sua nuova situazione con perplessità. Non soffriva per le spaventose ferite che avevano quasi istantaneamente causato il suo trapasso e persino l’eventualità sempre preoccupante di penosi postumi con annessi handicap sembrava dover essere scartata. Si sentiva in piena forma e, a dirla tutta, più vispo rispetto a prima […]
L'articolo Éric Chevillard – Sa


Hala Alyan – La città di fuoco
freezonemagazine.com/news/hala…
In libreria dal 4 Dicembre 2025 I Nasr sono sparsi per il mondo: tra Beirut, Brooklyn, Austin e il deserto della California. Una madre siriana, un padre libanese, tre figli americani. Tutti cresciuti tra migrazioni e nostalgie, con un unico punto fermo: la casa di famiglia a Beirut, simbolo di ciò che li tiene uniti – […]
L'articolo Hala Alyan – La città di fuoco proviene da FREE ZONE MAGAZINE



PODCAST. CINA. Oscurate le app simbolo della comunità LGBTQ


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Blued e Finka erano il punto di riferimento per milioni di persone queer. La loro chiusura rischia di farle ripiombare nell'isolamento. Da Shanghai la corrispondenza di Michelangelo Cocco
L'articolohttps://pagineesteri.it/2025/11/27/asia/podcast-cina-oscurate-le-app-simbolo-della-comunita-lgbtq/