La Cina nel Mediterraneo, uno scenario possibile raccontato dall’amm. Caffio
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Pechino non è mai stata una potenza marittima per ragioni storiche e geografiche. Lento è stato perciò il suo affacciarsi sul mare con la Marina da guerra (che nel 2027 celebrerà il suo centenario) in funzione di interdizione contro le Filippine e Taiwan, per poi
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L’attacco delle destre alle donne che lavorano
Dopo l’aborto e la denatalità, la presenza delle donne nei posti di lavoro è diventata il nuovo obiettivo dei conservatori e delle loro teorie del complotto. LeggiAnnalisa Camilli (Internazionale)
RP2350 Done Framework Style
Ever want a microcontroller addon for your laptops? You could do worse than match one of the new and powerful microcontrollers on the block to one of the most addon-friendly laptops, in the way the Framework RP2350 laptop card does it. Plug it in, and you get a heap of USB-connected IO coming out of the side of your laptop – what’s not to love?
The card utilizes the Framework module board space to the fullest extent possible, leaving IO expansion on SMD pads you could marry to a male or female header, your choice. With about seventeen GPIOs, power, and ground, there’s really no limit on what you could add to the side connector – maybe it’d be a logic analyzer buffer, or a breadboard cable, or a flash chip reader, maybe, even an addon to turn it into a pirate version of a Bus Pirate? There’s a fair few RP2350 peripherals available on the side header GPIOs, so sky’s the limit.
Naturally, the card is fully open-source, and even has two versions with two different USB-C plug connectors, we guess, depending on which one is better liked by your PCBA process. Want one? Just send off the files! Last time we saw an addon adding GPIOs to your laptop, it was a Pi Zero put into the optical bay of a Thinkpad, also with an expansion header available on the side – pairing yet another legendary board with a legendary laptop.
LED Hourglass is a Great Learning Project
An hourglass tells you what it is in the name — a glass that you use to measure an hour of time passing by. [EDISON SCIENCE CORNER] has built a digital project that mimics such a thing, with little beads of light emulating falling sand in the timekeepers of old.
The build is designed around the Arduino platform, and can be constructed with an Arduino Uno, Nano, or Pro Mini if so desired. The microcontroller board is hooked up with an ADXL335 three-axis accelerometer, which is used for tracking the orientation and movement of the digital hourglass. These movements are used to influence the movement of emulated grains of sand, displayed on a pair of 8×8 LED matrixes driven by a MAX7219 driver IC. Power is courtesy of a 3.7 V lithium-ion cell, with a charge/boost module included for good measure. Everything is wrapped up in a vaguely hourglass-shaped 3D printed enclosure.
The operation is simple. When the hourglass is turned, the simulated grains of sand move as if responding to gravity. The movement is a little janky — no surprise given the limited resolution of the 8×8 displays. You also probably wouldn’t use such a device as a timer when more elegant solutions exist. However, that’s not to say builds like this don’t have a purpose. They’re actually a great way to get to grips with a microcontroller platform, as well as to learn about interfacing external hardware and working with LED matrixes. You can pick up a great deal of basic skills building something like this.
Would you believe this isn’t the first digital hourglass we’ve featured on the site?
youtube.com/embed/23EBLhm-rG8?…
La CISA avverte: evitate VPN personali per la sicurezza del vostro smartphone
In nuovi avvisi sulle comunicazioni mobili, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) statunitense ha lanciato un severo avvertimento ai possessori di smartphone: evitare di utilizzare servizi VPN personali. Il documento, per gli utenti iPhone e Android, afferma che tali servizi spesso non attenuano i rischi, ma semplicemente modificano il punto in cui si concentrano le minacce.
Secondo la CISA, le VPN personali trasferiscono i rischi residui dal fornitore di servizi Internet al fornitore VPN, aumentando spesso la superficie di attacco. L’utente trasferisce di fatto la fiducia al servizio VPN e molti di questi fornitori, secondo l’agenzia, hanno politiche di sicurezza e privacy discutibili.
L’avviso fa parte di una campagna più ampia contro gli spyware commerciali e gli strumenti di tracciamento degli smartphone. Le agenzie di intelligence stanno registrando un numero crescente di casi in cui gli aggressori si mascherano da legittimi client VPN e li utilizzano come un comodo canale trojan per accedere ai dispositivi. Questi programmi sono in grado di intercettare la corrispondenza, la cronologia di navigazione e le credenziali per servizi bancari e altri servizi sensibili.
Si sottolinea che questi rischi sono aggravati dall’aumento della popolarità delle VPN. Gli utenti installano sempre più spesso queste app per aggirare i blocchi geografici, le restrizioni sui contenuti o in risposta a iniziative legislative come le leggi sulla verifica dell’età sui siti web per adulti. In preda alla mancanza di fiducia e al desiderio di “risolvere rapidamente il problema” della privacy, molti scaricano il primo software che incontrano, il che può rivelarsi inefficace o addirittura dannoso.
La formulazione della CISA sembra un divieto assoluto sulle VPN personali, ma il documento stesso prende di mira specificamente i provider con una reputazione dubbia. L’agenzia avverte efficacemente che il problema sorge in assenza di una struttura proprietaria trasparente, di impegni pubblici in materia di protezione dei dati e di chiare restrizioni sulla raccolta e l’archiviazione delle informazioni degli utenti. In questo caso, una VPN non diventa uno strumento di sicurezza, ma un ulteriore potenziale punto di sorveglianza.
Le raccomandazioni originali delineano anche i criteri che dovrebbero essere presi in considerazione da chi sta valutando l’utilizzo di una VPN. I requisiti chiave includono una politica di no-log rigorosa e verificata, l’utilizzo di protocolli crittografici moderni come OpenVPN e WireGuard, la protezione dalle perdite DNS e un meccanismo “kill switch” che interrompe la connessione di rete in caso di interruzione del tunnel VPN.
Vengono inoltre menzionate misure aggiuntive, come il routing del traffico multi-hop e frequenti modifiche delle chiavi di crittografia, per ridurre al minimo l’impatto di una potenziale compromissione.
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SAP Solution Manager: risolta una falla critica di con Severity CVSS da 9.9
SAP ha appena pubblicato l’ultimo aggiornamento di sicurezza annuale, che riporta 14 nuovi bug di sicurezza sanati. Tra questi unasupport.sap.com/en/my-support/…falla critica di “iniezione di codice” nel SAP Solution Manager rappresenta un rischio elevato per l’integrità dei sistemi aziendali, con un indice di gravità molto vicino al massimo.
Questa vulnerabilità, che vanta un punteggio CVSS pari a 9,9, viene etichettata come “Critica”. La sua origine risiede nell’assenza di una corretta sanificazione degli input, ciò che permette ad un utente malintenzionato, una volta autenticato, di eseguire del codice dannoso attraverso la richiamata di un modulo di funzione che può essere abilitato da remoto.
In questa collection di fix emergono altre due note critiche:
- Vulnerabilità di Apache Tomcat in Commerce Cloud: SAP ha corretto diverse vulnerabilità che interessano Apache Tomcat in SAP Commerce Cloud. Queste falle , tra cui CVE-2025-55754, hanno un punteggio CVSS critico di 9,6.
- Deserializzazione in jConnect: è stata corretta una vulnerabilità di deserializzazione ad alto rischio nell’SDK SAP jConnect per ASE. Questa falla (CVE-2025-42928), classificata CVSS 9.1, poteva consentire a un utente privilegiato di avviare l’esecuzione di codice remoto in condizioni specifiche.
Una delle preoccupazioni più significative è rappresentata dal CVE-2025-42880, una falla di sicurezza di tipo Code Injection che interessa SAP Solution Manager, soprattutto nella versione ST 720.
La compromissione della riservatezza, dell’integrità e della disponibilità potrebbe essere totale se un aggressore ottenesse il pieno controllo del sistema grazie a uno sfruttamento efficace. Le conseguenze sarebbero infatti molto serie.
Oltre agli avvisi critici, sono stati affrontati diversi problemi di elevata gravità:
- Esposizione di dati sensibili (CVE-2025-42878): è stato scoperto che SAP Web Dispatcher e Internet Communication Manager (ICM) possono potenzialmente esporre le interfacce di test interne. Se lasciati abilitati, gli aggressori non autenticati potrebbero “accedere alla diagnostica, inviare richieste contraffatte o interrompere i servizi”.
- Denial of Service (DoS): sono state corrette due vulnerabilità DoS separate (CVE-2025-42874 e CVE-2025-48976): una in SAP NetWeaver (servizio remoto per Xcelsius) e l’altra in SAP Business Objects.
- Corruzione della memoria (CVE-2025-42877): è stato risolto anche un difetto di corruzione della memoria che interessava Web Dispatcher, ICM e SAP Content Server.
E’ fortemente consigliato che gli amministratori esaminino e implementino queste patch, soprattutto la correzione critica per Solution Manager, al fine di assicurare che i loro ambienti SAP continuino a essere protetti anche nel corso del 2026.
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Gli incommensurabili
Dopo aver regalato ai lettori, con La terra liquida, una narrazione fascinosamente enigmatica, la viennese Raphaela Edelbauer ci propone un’incursione nella grande storia. Dal momento che Gli incommensurabili si svolge nella capitale austriaca durante un solo giorno: quel 30 luglio del 1914 in cui Austria, Germania e Russia proclamarono la mobilitazione generale. L’indomani, con il deflagrare della Prima guerra mondiale, nulla sarebbe stato più come prima.
E tutto sarebbe cambiato anche per i tre protagonisti del romanzo: per Hans, stalliere diciassettenne, alto quasi due metri, che parte all’alba dal Tirolo per raggiungere Vienna; per Klara, leggiadra studiosa di matematica, che sta preparando la tesi di dottorato proprio sui numeri incommensurabili; per Adam, giovane aristocratico, destinato a combattere per il suo Paese, ma votato alla musica da camera e allo studio della viola. Accomunati dal possesso di un singolare «dono», i tre si incontrano e trascorreranno insieme le successive 36 ore nel viavai incessante della metropoli che, come un torrente in piena, li travolge, facendoli entrare in contatto con gli individui e gli ambienti più disparati: dalle cene con lo Stato maggiore dell’esercito ai concerti nei quali viene eseguita la «scandalosa», apparentemente informe, musica di Arnold Schönberg; dagli scontri tra nazionalisti e suffragette alle bevute in vari locali sotterranei fino ai combattimenti a mani nude.
Il romanzo ci trasmette l’inquietudine e l’euforia avvertite nella capitale di un Impero in cui si vive inconsapevolmente la fine di un’epoca. Scrive al riguardo l’A.: «Da quella mattina, ogni individuo aveva un nuovo valore. Ogni bicchiere di vino bevuto o boccone di cibo mangiato era adesso una faccenda di Stato, in quanto testimoniava solidarietà o diserzione. E gli organi popolari incaricati del giudizio erano lì davanti a loro, sull’attenti» (p. 269).
Si tratta di un testo che, alla luce degli edifici a perdita d’occhio, delle ciminiere fumanti, delle grida, delle carrozze scampanellanti, dei sordidi bassifondi, pone la città di Vienna tra i protagonisti della narrazione: una sorta di mostro brulicante, che sembra in grado di assumere mille diverse sembianze e di schiacciare senza pietà la schiera formata dai tanti singoli individui.
Colpiscono – sotto il profilo stilistico – la scorrevolezza della prosa, il ritmo incalzante, il plurilinguismo, la stratificazione del linguaggio, i dialoghi calibrati ed efficaci, la varietà dei registri espressivi, che passano con disinvoltura dall’ironico al grottesco, dal mordace al tenero, dal deformante al burocratico. Va poi messo in rilievo come Edelbauer possegga un formidabile senso dell’umorismo: elemento, questo, che contribuisce a rendere assai vivace il flusso della narrazione e a renderne gradevolissima la lettura.
Le pagine dedicate alla geografia dell’Impero morente, all’urbanistica viennese, alle intuizioni della matematica e della psicologia, alla dirompente potenza delle avanguardie sembrano destinate a rimanere impresse nella nostra memoria: segni di un mondo in rapida trasformazione che, negli anni successivi, avrebbe assistito a rivolgimenti ancora più profondi e radicali. Uno Stato multietnico si sarebbe dissolto, le diverse nazionalità avrebbero vissuto il proprio trionfo, la stolidità degli uomini avrebbe gettato i semi di future catastrofi, l’individuo si sarebbe sempre più messo al servizio della massa, annullandosi. Il Novecento – fra totalitarismi di varia tipologia, guerre, deportazioni, genocidi – avrebbe mostrato ben presto tutta la sua ferocia.
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Il 12 Dicembre a Roma, il summit IISFA: Cybercrime e Intelligenza Artificiale
Il Centro Congressi Frentani ospiterà il 12 dicembre la conferenza “Cybercrime, Artificial Intelligence & Digital Forensics”, l’evento annuale organizzato da IISFA – Associazione Italiana Digital Forensics e da Gerardo Costabile, che riunirà i massimi esperti italiani di sicurezza informatica, forze dell’ordine, accademici e professionisti del settore.
Per chi vorrà partecipare, l’ingresso sarà gratuito, ma sarà necessaria la registrazione su Eventbrite.
Sarà una giornata intensa, caratterizzata da analisi tecniche, prospettive investigative e un confronto pubblico sempre più necessario in un’epoca dominata dall’intelligenza artificiale.
Apertura dei lavori: il quadro aggiornato delle minacce cyber
La conferenza si aprirà con i saluti di Gerardo Costabile, presidente IISFA, seguiti dall’intervento di Nunzia Ciardi, Vicedirettrice dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che evidenzierà l’urgenza di costruire un ecosistema di difesa più solido e reattivo.
L’Ammiraglio Gianluca Galasso dell’ACN – CSIRT Italia offrirà un aggiornamento sul trend nazionale degli attacchi cyber, sottolineando un livello di minaccia mai così elevato, soprattutto verso infrastrutture critiche e servizi essenziali.
Successivamente, Ivano Gabrielli, direttore della Polizia Postale, analizzerà i nuovi trend del cybercrime, sempre più automatizzati, distribuiti e alimentati dall’intelligenza artificiale.
Follow the money e anatomia degli attacchi ransomware
Molto atteso sarà l’intervento del Generale Antonio Maccazzo della Guardia di Finanza, dedicato alle nuove frontiere del follow the money, tra criptovalute anonime e schemi di riciclaggio avanzati.
Stefano Mele, avvocato specializzato in Space & Cyber Law, presenterà un approfondimento sull’anatomia di un attacco ransomware, mostrando come psicologia del ricatto, tecniche di pressione e comunicazione criminale siano ormai componenti strategiche dell’attacco.
Intelligenza artificiale, etica e informatica forense
La prima tavola rotonda vedrà la partecipazione di Eugenio Albamonte della Direzione Nazionale Antimafia, Giuseppe Corasaniti dell’UniMercatorum, Paolo Galdieri, Mattia Epifani, Marco Calonzi e Gianluca Boccacci, che discuteranno del rapporto tra intelligenza artificiale, etica e informatica forense.
Cybercrime, social media e comunicazione giornalistica tra forma e sostanza
La seconda tavola rotonda sarà dedicata al ruolo dei media, del giornalismo e dei social network nella rappresentazione e comprensione delle minacce cyber. Interverranno Domenico Colotta di Assocomunicazione, Arturo Di Corinto, Luigi Garofalo e Roland Kapidani di Red Hot Cyber. Kapidani evidenzierà come la comunicazione sia ormai centrale quanto la difesa tecnica, sottolineando l’importanza di diffondere consapevolezza e prevenzione. “Non si tratta solo di informare: dobbiamo aiutare le persone a capire come il cybercrime si muove, perché lo fa e quali strumenti abbiamo per difenderci.”
Paolo Galdieri: tra diritto, criminologia e cultura cyber
Interverrà nei panel anche Paolo Galdieri, avvocato penalista e professore universitario, figura molto stimata all’interno della community di Red Hot Cyber, dove contribuisce da anni con competenza e sensibilità ai temi che collegano diritto, tecnologia e società.
Galdieri, noto per la sua capacità di tradurre concetti giuridici complessi in un linguaggio chiaro e comprensibile, ha portato nella discussione un punto di vista fondamentale: la necessità di aggiornare costantemente il quadro normativo per stare al passo con l’evoluzione delle minacce digitali.
Il pomeriggio: mobile forensics, OSINT e post-quantum security
Nel pomeriggio, il focus si sposterà su scenari tecnici avanzati. Paolo Dal Checco presenterà uno studio sullo spy hunting nei dispositivi mobili. Michela Carloni Gammon e Veronica Vacchi illustreranno nuove forme di media investigation e OSINT applicate alla sicurezza aziendale. Stefano Aterno discuterà dei reati informatici legati all’AI generativa, mentre il Prof. Aniello Castiglione analizzerà le frontiere della post-quantum security, con attenzione alle implicazioni investigative.
Cyber Forensics Game: il pubblico diventa analista
La giornata si concluderà con una simulazione di analisi forense guidata da Cosimo de Pinto e Salvatore Filograno, che coinvolgerà il pubblico in un caso reale di investigazione digitale.
Conclusioni: l’Italia cerca una risposta unitaria al cybercrime
Il summit IISFA 2025 si confermerà uno degli appuntamenti chiave per comprendere lo stato dell’arte della sicurezza informatica in Italia. La giornata metterà in evidenza un punto cruciale: senza divulgazione, community attive e un ecosistema informativo affidabile, la lotta al cybercrime non potrà essere vinta. La cybersecurity diventerà così un bene collettivo, che richiederà partecipazione e consapevolezza a ogni livello della società.
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Israele considera già sua metà della Striscia di Gaza
Il capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir ha detto che la linea dietro cui si è ritirato l’esercito israeliano all’avvio del cessate il fuoco a Gaza è il “nuovo confine”. LeggiPierre Haski (Internazionale)
La guerra di confine tra Thailandia e Cambogia riesplode: crolla la tregua, civili in fuga
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Raid aerei, artiglieria e scontri in più province segnano il collasso dell’accordo di ottobre: evacuazioni di massa e timori di una crisi regionale fuori controllo.
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Venezuela-Usa, geopolitica dell’ultimatum
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel cuore di Caracas, tra propaganda digitale dell’opposizione e mobilitazione popolare, il governo bolivariano risponde alla campagna di destabilizzazione con presenza pubblica, disciplina civico-militare e un messaggio diretto a Washington.
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Portavoce Ue, per Musk noi come Hitler? Libertà di dire cose folli. Costa: rapporti con Usa cambiati
Costa ha parlato a Parigi alla conferenza annuale dell’Istituto Jacques Delors. Trump torna di nuovo a criticare l'Europa: "Sta andando in direzioni sbagliate"Redazione di Rainews (RaiNews)
linkiesta.it/2025/12/la-linea-…
"la verità è che oggi l’America, come scrive Christian Rocca su Linkiesta, è «guidata da una cosca di affaristi interessati soltanto al business personale e da una setta nazional-razzista che si ispira ideologicamente all’apartheid sudafricano» e che «entrambi, affaristi e neo afrikaaners, sono spalleggiati e istigati dai nuovi “conquistadores digitali” (copyright Giuliano da Empoli) che alimentano il caos globale e sfruttano l’arma dell’algoritmo per intorpidire la società aperta»."
"La differenza tra la prudenza dei leader europei, compresi i Volenterosi, e l’ambiguità di Meloni sta nel fatto che i primi devono dissimulare la propria avversione ai metodi e alle parole d’ordine dell’Amministrazione Trump per non compromettere il rapporto con gli Stati Uniti; la seconda, al contrario, deve dissimulare la propria affinità ai nuovi fascisti americani, per non compromettere il rapporto con l’Unione europea."
"Del resto, non c’è una riga del documento sulla Strategia di sicurezza nazionale che non potrebbe figurare in un volantino sovranista, a cominciare dalla ridicola campagna dei signori delle piattaforme contro la presunta censura europea. Uno dei tanti grotteschi rovesciamenti della realtà cui ci siamo purtroppo abituati, come sottolinea giustamente Rocca quando se la prende con questi «oligarchi di regime che parteggiano per gli eversori dello Stato di diritto, annebbiano le menti occidentali e criticano, di concerto con i macellai del Cremlino e i razzisti della Casa Bianca, la società e le istituzioni europee accusandole di censura del dibattito pubblico, malgrado gli unici a censurare siano russi, cinesi e compagnia malvivente, tanto che uno degli sgherri di Putin per denunciare su X, sulla scia di Elon Musk e J.D. Vance, l’inesistente mancanza di libertà di parola in Europa ha dovuto usare una vpn francese perché X in Russia è, appunto, vietato»."
Scoperte sul Conero migliaia di impronte di tartarughe preistoriche
Un gruppo di geologi ha scoperto sul monte Conero, nelle Marche, migliaia di tracce lasciate da tartarughe in fuga da un terremoto.Focus.it
freezonemagazine.com/articoli/…
Ci sono artisti che sembrano nascere per attraversare i confini, per camminare sul filo che separa il classico dal contemporaneo, il rigore dallo stupore. Alessandra Celletti appartiene a questa rara specie. Eclettica pianista romana, formatasi in ambito accademico ma sempre insofferente a qualsiasi recinto, ha costruito negli anni un percorso fatto di libertà: recital che […]
RAI, A QUASI 4 ANNI DI GUERRA ARRIVA IL SECONDO REPORTAGE DAL LATO RUSSO: MICALESSIN ENTRA A POKROVSK
La maggior parte dei civili ha gradualmente abbandonato le zone conquistate dalla Russia fra Avdiïvka e Pokrovs'k, dove è si è svolta una delle battaglie più violente dell'intera guerra in Ucraina. Per le strade si vedono passare quasi soltanto mezzi militari dell'esercito di Mosca, tra cui i convogli che portano aiuti nelle città assediate. Nel reportage di Gian Micalessin, la vita "dell'altro fronte", quello russo, e i pensieri dei civili.
Puntata andata in onda dalle 0:30 alle 2:45, non sia mai ci sia troppa gente a vedere dei civili ucraini che accusano il regime di Kiev di usarli come scudi umani, mentre l'esercito russo vuole difenderli.
Il primo reportage lato russo fu fatto da Report.
IPv6 al FLUG
firenze.linux.it/2025/12/ipv6-…
Segnalato dal LUG di Firenze e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
#Firenze
Nuova attività in collaborazione col GOLEM e con la partecipazione straordinaria del sensei giomba, promotore ufficiale di IPv6 nella piana empolese e dintorni. Martedì 9 novembre 2025, ci sarà una serata di spippolamento
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Da Haaretz:
Far-right National Security Minister Itamar Ben-Gvir arrived at the Knesset's National Security Committee hearing on his party's proposed death penalty bill for terrorists wearing a gold noose-shaped pin
a gold noose-shaped pin = una spilletta in oro a forma di cappio
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Perché dovremmo preoccuparci della privacy quando navighiamo, anche se non abbiamo nulla da nascondere. Il post di @Emanuele
Questo non è un tutorial sulla privacy. È il mio punto di vista, frutto di anni di vita online e di errori che mi hanno insegnato a proteggere i miei dati. Lo dedico a chi naviga, a chi usa i social senza pensarci troppo e a chi pensa di non avere nulla da nascondere.
La tua privacy online è preziosa come le chiavi di casa.
Se vuoi seguire altri post sulla #Privacy puoi seguire il gruppo Activitypub @Privacy Pride
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We are publishing a risograph-printed zine about the surveillance technologies used by ICE.#Announcements
Noelle and Sam discuss everything from sexbots and AI porn to censorship, age verification legislation, and their favorite parody porn flicks.#Podcast
Press Release: EU stands up to Big Tech with €120 million fine to X
The European Commission took aim at X for breaking the DSA, proof that Europe’s landmark law can bite. Despite political pressure and corporate pushback, the EU is showing that online platforms can and will be held accountable for practices that mislead users, cause harm, or undermine democracy.
The post Press Release: EU stands up to Big Tech with €120 million fine to X appeared first on European Digital Rights (EDRi).
PODCAST SIRIA. Un anno di celebrazioni, tra problemi atavici e l’incertezza del futuro
@Notizie dall'Italia e dal mondo
A Damasco e nelle più importanti città del Paese si celebra il primo anniversario della caduta di Bashar al-Assad e della presa del potere da parte del gruppo dell'autoproclamato presidente Ahmad al-Sharaa.
L'articolo PODCAST SIRIA. Un
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Il PD delega all’ANM il “no” alla riforma
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Il PD delega all’ANM il “no” alla riforma proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
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L’Europa tra pace impossibile e leadership smarrita. L’opinione del gen. Del Casale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Continua a far discutere il piano Trump per la pace in Ucraina come pure la posizione che l’Unione europea deve assumere a sua volta, schiacciata tra un’emarginazione internazionale e un ruolo rivendicato, almeno da co-protagonista, nella soluzione della crisi che più direttamente intacca la sua
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Alternative a Google Drive (self hosting)
Pensavo di avercela fatta installando Nextcloud ma oggi ho aggiornato alla versione 32 e mi sono trovato tra i piedi un errore legato ad AppAI che non riesco a risolvere senza accesso alla shell (ho un hosting condiviso e ho solo cPanel come strumento di amministrazione). Ho disabilitato quell'app tanto non mi serve e amen.
Fino alla versione 31 di Nextcloud c'era l'app "OCC web" che permetteva di fare qualcosina ma è "deprecated" e non ne esiste una versione per Nextcloud 32
Considerato che tutto quello che mi serve è un repository per i file che vorrei avere sempre con me, dal telefono o da qualunque PC sul pianeta, tipo i codici fiscali miei e di mio figlio, la polizza dell'assicurazione auto, le ultime analisi del sangue, ecc. avete qualche app alternativa a Nextcloud e che possa essere installata e usata senza SSH, così come si usa Wordpress, Mediawiki, ecc.?
In subordine, avete qualche suggerimento per servizi del genere in linea con le policy di chi vuole ridurre la sua dipendenza dalle Big Tech?
Mi serve 1 GB di spazio alla fine, non chissà quanto.
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Richiesta articoli per Rizomatica #8 – 2026
La Serbia si solleva: dalla tragedia di Novi Sad alla più vasta mobilitazione contro il potere di Vucic
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dalla pensilina crollata nel 2024 alla protesta di massa: un anno di mobilitazioni studentesche, repressione governativa e crisi di un sistema politico che non regge più il confronto con una nuova
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VIDEO LIBANO. Un anno di violazioni israeliane del cessate il fuoco
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nonostante la tregua, Tel Aviv continua a bombardare il Paese e a pretendere il disarmo di Hezbollah. Intanto l'esercito dello stato ebraico sta costruendo un muro di separazione all'interno del territorio libanese.
L'articolo VIDEO LIBANO. Un anno di violazioni
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Dugin:
"Macron è un idiota totale. Se i Rothschild scelgono questi cretini per il potere, significa che la loro famiglia stessa subirà una rapida degenerazione. Anche tutti gli altri leader europei sono profondamente ritardati. È la tendenza."
https://x.com/AGDugin/status/1997729726363033709
Alexander Dugin su X: "Macron is the total idiot. If Rothschilds choose such cretins for power that means that their family itself undergoes fast degeneration. All other European leaders are also deeply retarded. It is the trend." / X
https://x.com/AGDugin/status/1997729726363033709
imolaoggi.it/2025/12/07/violat…
Ciriaco Niside
in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • • •