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secondo me a volte dicono anche castronerie, ma comunque una fonte alternativa che ogni tanto conviene ascoltare come spunto di discussione



F35 in India? Ecco perché il dossier è importante

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Gli Stati Uniti stanno rafforzando la loro cooperazione militare con l’India, consolidando un’alleanza strategica fondamentale per il contenimento dell’influenza cinese nell’Indo-Pacifico e per sganciare New Delhi dalla storica dipendenza dall’industria militare russa. La recente apertura alla condivisione del caccia di



Israele blocca tutti gli aiuti umanitari a Gaza e si rimangia l’accordo


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Con il sostegno degli Stati Uniti, Tel Aviv decide nuovamente di utilizzare la fame come arma di guerra per costringere Hamas a rigettare l'accordo sottoscritto, proseguendo con lo scambio dei prigionieri senza garantire un cessate il fuoco permanente
L'articolo



Italia e Ospedali nel mirino degli hacker: il business segreto dei dati sanitari rubati


Spesso parliamo di “dati sanitari” e dell’interesse dei criminali informatici a queste preziose informazioni, sulle quali abbiamo scritto anche specifici articoli sul tema. Un recente annuncio pubblicato su un forum underground in lingua russa mette in luce una delle pratiche più diffuse e pericolose: la richiesta di database o log contenenti informazioni sui medici italiani.

Questo tipo di dati, se finisse nelle mani sbagliate, potrebbe essere utilizzato per una vasta gamma di attività criminali, tra cui frodi, ricatti e accessi non autorizzati ai sistemi sanitari.
Ciao a tutti, ho urgente bisogno di qualcuno che mi possa procurare i registri dei medici italiani per il portale medico2000/medicoTS/ricettaTS. pagherò cifre elevate per singoli tronchi, fintanto che funzioneranno.

E' necessario utilizzare il deposito a garanzia, ovviamente.

se hai qualcosa di simile o altre domande su ciò di cui ho bisogno in modo specifico puoi mandarmi un messaggio privato o contattarmi @T*******

grazie *****

Come funziona il mercato nero delle informazioni?


I forum underground e i marketplace del dark web fungono da punto di incontro tra domanda e offerta di dati sensibili. Qui, hacker, truffatori e cybercriminali possono acquistare informazioni preziose come credenziali di accesso, dati sanitari, numeri di carte di credito e molto altro. I prezzi variano in base alla qualità e alla rarità delle informazioni: più un dato è esclusivo e aggiornato, maggiore sarà il suo valore.

A cosa servono questi dati?


Le informazioni sottratte possono essere sfruttate in vari modi:

  • Frodi sanitarie: Accesso ai portali medici per prescrivere farmaci illeciti, ottenere rimborsi o falsificare diagnosi.
  • Attacchi mirati: Utilizzo delle credenziali per accedere a reti ospedaliere e diffondere ransomware.
  • Furto di identità: Creazione di identità fittizie per ottenere prestiti o altre forme di credito.
  • Ricatti e doxxing: Minaccia di divulgare informazioni private in cambio di un pagamento.


La minaccia della rivendita dei dati


Uno degli aspetti più preoccupanti di questo traffico illecito è la possibilità che i dati rubati vengano rivenduti più volte. Un hacker potrebbe vendere lo stesso set di credenziali a più acquirenti, moltiplicando il rischio per le vittime. Inoltre, le informazioni raccolte vengono spesso utilizzate per compiere attacchi più sofisticati, come spear phishing o campagne di ingegneria sociale, mettendo a rischio non solo i singoli individui ma anche intere istituzioni.

Come proteggersi?


Per contrastare il fenomeno del cybercrime e la vendita di dati sensibili, è essenziale adottare misure di sicurezza adeguate:

  • Utilizzare autenticazione a più fattori (MFA) per proteggere gli account.
  • Monitorare le attività sospette sui propri account e segnalare eventuali anomalie.
  • Evitare di riutilizzare le stesse credenziali su più servizi.
  • Diffondere consapevolezza tra i professionisti del settore sanitario sull’importanza della cybersecurity.

La richiesta di database di medici italiani evidenzia ancora una volta quanto sia elevata la domanda di dati sensibili nei mercati underground. Proteggere le proprie informazioni e quelle dei pazienti non è mai stato così cruciale. La cybersecurity non è solo una questione tecnica, ma una responsabilità collettiva.

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in reply to Cybersecurity & cyberwarfare

@Cybersecurity & cyberwarfare
Quando presentai la tesi di laurea magistrale sulla cybersecurity nei sistemi sanitari (intesa come tesi di governance sanitaria), una prof mi disse che tanto siamo ancora indietro sulla digitalizzazione, quindi è un tema poco attuale, eccetera...
Pensa un po'
in reply to Il Tridente

@Il Tridente probabilmente il problema era più semplice: lui non riceveva finanziamenti per i progetti di ricerca in ambito sanitario e siccome quello che non viene finanziato, non esiste... 😅


DARPA Rivoluziona la Difesa: Sensori Quantistici Super-Precisi in Arrivo!


I sensori quantistici possono misurare i campi magnetici, la gravità e il movimento con incredibile precisione, aprendo enormi opportunità per le applicazioni nel campo della difesa. Questi dispositivi presentano però un grave inconveniente: una volta portati dal laboratorio al mondo reale, soprattutto su piattaforme mobili, le loro prestazioni peggiorano drasticamente.

Per superare questa barriera, la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) ha lanciato il programma Sensori quantistici robusti (RoQS). Il suo compito è quello di creare un nuovo tipo di sensore che mantenga la sua sensibilità anche in condizioni di campo difficili e che allo stesso tempo sia sufficientemente affidabile da poter essere integrato nelle apparecchiature militari.

Il funzionamento dei sensori quantistici si basa sulla capacità unica degli atomi di passare da uno stato energetico strettamente definito all’altro. Nel dispositivo, gli atomi vengono raffreddati quasi a zero assoluto e in questo stato diventano incredibilmente sensibili ai minimi cambiamenti dell’ambiente. Quando forze esterne – siano esse campi magnetici, gravità o accelerazione – agiscono su tali atomi, essi modificano i loro stati quantici in un modo speciale. Gli scienziati hanno imparato a registrare questi cambiamenti, il che consente loro di determinare le influenze esterne con una precisione senza precedenti, fino a miliardesimi di percentuale. Ma la stessa ipersensibilità che rende i sensori quantistici così precisi si trasforma anche in uno svantaggio: eventuali vibrazioni estranee o interferenze elettromagnetiche possono distorcere le letture.

Finora gli scienziati potevano proteggere i loro strumenti solo utilizzando speciali camere di isolamento o pesanti schermi protettivi. Ma un’attrezzatura così ingombrante è impossibile da utilizzare nella pratica.

Gli ingegneri decisero di adottare un approccio diverso. Invece di costruire una protezione attorno ai sensori, vogliono modificare la progettazione dei dispositivi stessi, in modo che possano resistere alle interferenze senza apparecchiature aggiuntive.

Per raggiungere questo obiettivo, il team sta sviluppando diverse soluzioni contemporaneamente. Innanzitutto stanno creando una nuova architettura di sensori che sopprimerà autonomamente le interferenze esterne. In secondo luogo, è possibile combinare molti piccoli sensori in un unico sistema in grado di distinguere i segnali utili da qualsiasi interferenza. La terza direzione è la ricerca di sistemi nucleari più stabili, in grado di funzionare con precisione anche in condizioni sfavorevoli.

Il DARPA si impegna a portare le nuove tecnologie sul campo di battaglia il più rapidamente possibile. Ecco perché l’agenzia ha riunito per la prima volta sviluppatori di sensori e costruttori di veicoli da combattimento nelle prime fasi del lavoro. Lavorando insieme, gli ingegneri prenderanno immediatamente in considerazione tutte le caratteristiche della tecnologia e l’esercito avrà il tempo di preparare le proprie piattaforme per l’installazione di nuovi sensori.

L’anno scorso, la DARPA ha lanciato un altro importante progetto: la Teoria della Mente. Il suo scopo è quello di aiutare i comandanti militari a prevedere le azioni del nemico. Il sistema simula vari scenari di conflitto, consentendo ai comandanti di scegliere strategie di deterrenza più efficaci.

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Skype is Shutting Down on May 5th


In a move that could have been seen coming from at least a decade away, Microsoft has confirmed that the Skype service will be shutting down on May 5. This comes after an intrepid person stumbled over a curious string in the latest Skype for Windows preview. This string seemed intended to notify the user about the impending shutdown, telling them to migrate to Teams instead.

Skype was originally created in 2003 by a group of European developers, where it saw some success, with the service being acquired by Microsoft in 2011. Much like other messaging services, each Skype user has a unique ID, but there is also integration with phone services around the world. When Microsoft overhauled the user interface in 2017, this caused a split between ‘classic’ UI fans and the heretics who liked the new interface.

With Microsoft not really finding a way to stop the bleeding of users by this time, and with its nascent Teams service enjoying success despite any complaints anyone might have about it, it seems that now the time has come where Skype will be put out to pasture. For the handful of Skype users still left today, the options are to either download your data before it’s erased, or to move your user account to Teams.


hackaday.com/2025/03/02/skype-…

Arun Shah™ reshared this.



La Russia Dichia Guerra alle Truffe Online! Ecco il Nuovo Piano del Cremlino!


La Commissione governativa per l’attività legislativa della Russia sta per esaminare un pacchetto di emendamenti che mirano a rafforzare la lotta contro le frodi informatiche e telefoniche. Il documento, che contiene numerose misure, propone modifiche significative a diverse leggi e regolamenti per contrastare gli schemi fraudolenti più diffusi. Tra le principali novità, vi è un’attenzione particolare al blocco delle chiamate criminali provenienti dall’Ucraina e da altri paesi considerati ostili, come ordinato dal presidente russo in un recente decreto.

Il Vice Primo Ministro Dmitry Grigorenko ha confermato che è stata condotta un’analisi dettagliata delle tecniche di frode più comuni, come truffe telefoniche, attacchi via Internet, furti di identità e prestiti fraudolenti. Le misure previste intendono proteggere i cittadini da questi pericoli e aumentare la sicurezza nelle comunicazioni digitali. Tra le proposte vi è il divieto per le agenzie governative e le istituzioni finanziarie di utilizzare servizi di messaggistica stranieri per comunicazioni ufficiali, con l’obbligo di impiegare alternative nazionali certificate.

Il pacchetto legislativo introduce inoltre l’obbligo di identificazione per gli utenti di marketplace e aggregatori con più di 200.000 utenti prima di poter pubblicare annunci di vendita. Sono previste nuove restrizioni per le chiamate pubblicitarie e spam, la marcatura obbligatoria delle chiamate in entrata per distinguere quelle da numeri aziendali o internazionali e il divieto di trasmettere codici di autenticazione tramite conversazioni telefoniche. Inoltre, le forze dell’ordine avranno un accesso più ampio ai dati degli operatori di telecomunicazioni per facilitare le indagini su crimini informatici.

Altre misure riguardano il divieto di importazione e utilizzo di terminali satellitari esteri, l’identificazione biometrica obbligatoria per la concessione di microprestiti e il rafforzamento delle procedure di sicurezza nei contratti di telefonia mobile. In particolare, sarà vietato attivare un numero di telefono senza la presenza fisica dell’intestatario, se non attraverso il portale governativo “Gosuslugi”. Per le banche, gli operatori di telecomunicazioni e i marketplace, l’uso dell’autenticazione biometrica sarà su base volontaria, ma incentivato per migliorare la sicurezza delle transazioni digitali.

Secondo il Ministero dello Sviluppo Digitale, queste misure non avranno impatti negativi sui cittadini rispettosi della legge, ma mirano esclusivamente a contrastare le attività fraudolente. L’implementazione delle nuove norme è prevista per il biennio 2025-2026. La Commissione per l’attività legislativa potrebbe discutere il pacchetto di emendamenti già il 10 febbraio, accelerando il processo di approvazione.

L’adozione di queste misure è giustificata dall’aumento dei crimini informatici in Russia: nel 2023, il numero di reati legati all’uso delle tecnologie digitali è aumentato del 30%, superando i 677.000 casi. Nei primi nove mesi del 2024, questa cifra è cresciuta del 16,4%, con oltre 564.000 reati registrati. Il 20% di questi riguarda il furto di conti bancari, spesso realizzato tramite telefonate fraudolente, siti di phishing e hacking di account social. L’aspettativa del governo è che un maggiore scambio di informazioni tra banche, piattaforme digitali e forze dell’ordine possa contribuire a individuare tempestivamente attività sospette e migliorare la prevenzione delle frodi.

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La mostra
freezonemagazine.com/rubriche/…
Il 1982 è per tutti noi italiani, bambini o adulti che lo abbiamo vissuto, l’anno in cui la nazionale di calcio italiana vinse i mondiali in Spagna con Cabrini, Tardelli e Paolo Rossi. Fu un’estate memorabile, caldissima e divertente. La mia storia, invece, comincia il 25 aprile di quello stesso anno. Sono una bambina di […]
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Il 1982 è per tutti noi italiani, bambini o adulti che


Regalo uno scatolone di VHS - Questo è un post automatico da FediMercatino.it

Prezzo: 0 $

Come da titolo,regalo scatolone di VHS in zona Ferrara/Bologna/bassa modenese.
Posso anche scambiare con riviste musicali, ma non importa se non ne avete... Liberatemi di questo scatolone! 😬

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Regalo uno scatolone di VHS

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La più grande spesa militare del mondo è controllata da un uomo disturbato che ha dichiarato una guerra economica contro l'Europa, ed è al servizio di criminali di guerra ricercati dal tribunale penale europeo, insieme a stupidi leader europei che insistono nel sostenere il suo potere, per pagare guerre per procura alimentate dalla CIA, pensando di possedere una sorta di potere militare mentre possiedono solo l'ombra pallida di una folle macchina da guerra che dovrebbe essere considerata uno stato canaglia pericoloso. Democratizzate l'ONU il prima possibile! Utilizziamo questa spesa per la ricerca, la scienza, lo spazio, la conoscenza, sostanzialmente: la vita.


This Gesture Sensor Is Precise, Cheap, Well-Hidden


In today’s “futuristic tech you can get for $5”, [RealCorebb] shows us a gesture sensor, one of the sci-fi kind. He was doing a desktop clock build, and wanted to add gesture control to it – without any holes that a typical optical sensor needs. After some searching, he’s found Microchip’s MGC3130, a gesture sensing chip that works with “E-fields”, more precise than the usual ones, almost as cheap, and with a lovely twist.

The coolest part about this chip is that it needs no case openings. The 3130 can work even behind obstructions like a 3D-printed case. You do need a PCB the size of a laptop touchpad, however — unlike the optical sensors easy to find from the usual online marketplaces. Still, if you have a spot, this is a perfect gesture-sensing solution. [RealCorebb] shows it off to us in the demo video.

This PCB design is available as gerbers+bom+schematic PDF. You can still order one from the files in the repo. Also, you need to use Microchip’s tools to program your preferred gestures into the chip. Still, it pays off, thanks to the chip’s reasonably low price and on-chip gesture processing. And, [RealCorebb] provides all the explanations you could need, has Arduino examples for us, links all the software, and even provides some Python scripts! Touch-sensitive technology has been getting more and more steam in hacker circles – for instance, check out this open-source 3D-printed trackpad.

youtube.com/embed/Or8UPq3nDdc?…


hackaday.com/2025/03/01/this-g…



Using Four Rolls Of Film To Make One Big Photo


Typically, if you’re shooting 35 mm film, you’re using it in an old point-and-shoot or maybe a nice SLR. You might even make some sizeable prints if you take a particularly good shot. But you can get altogether weirder with 35 mm if you like, as [Socialmocracy] demonstrates with his “extreme sprocket hole photography” project (via Petapixel).

The concept is simple enough. [Socialmocracy] wanted to expose four entire rolls of 35 mm film all at the same time in one single shot. To be absolutely clear, we’re not talking about exposing a frame on each of four rolls at once. We’re talking about a single exposure covering the entire length of all four films, stacked one on top of the other.

To achieve this, an old-school Cirkut No.6 Outfit camera was pressed into service. It’s a large format camera, originally intended for shooting panoramas. As the camera rotated around under the drive of a clockwork motor, it would spool out more film to capture an image.

[Socialmocracy] outfitted the 100-year-old camera with a custom 3D-printed spool that could handle four rolls of film at once, rather than its usual wide single sheet of large format film. This let the camera shoot its characteristic panoramas, albeit spread out over multiple rolls of film, covering the sprocket holes and all. Hence the name—”extreme sprocket hole photography.”

It’s a neat build, and one that lets [Socialmocracy] use more readily available film to shoot fun panoramas with this old rig. We’ve featured some other great film camera hacks over the years, too, like this self-pack Polaroid-style film. Video after the break.

youtube.com/embed/0RYM8ldqwiU?…

[Thanks to naMretupmoC for the tip!]


hackaday.com/2025/03/01/using-…



The Bus Pirate 5 Sure Can Glitch


Own a Bus Pirate 5? Now, it can do power glitching, thanks to [Matt Brugman’s] demo and contributions to the stock code. This is also a great demo of Bus Pirate’s capabilities and programmability! All you need is the Bus Pirate and a generic Arduino – load a glitch-vulnerable code example into the Arduino, get yourself a generic FET-based glitching setup, and you too can play.

The Arduino board outputs data over UART, and that’s used as a trigger for the Bus Pirate’s new glitch feature – now mainline, thanks to [Matt]’s pull request. It’s pretty feature-complete, too — all parameters are configurable, it can vary the glitching interval, as one would want, and the code checks for success conditions so that it can retry glitching automatically.

In this demo, it only took six consecutive attempts to successfully glitch the ATMega328P – wouldn’t you know it, the code that got glitched was pulled almost wholesale from an IoT device. Glitching remains an underappreciated vector for reverse-engineering, and there’s really no shortage of hacks it allows you to do – get yourself a FET, a Bus Pirate, or maybe just an ESP8266, and join the glitching-aware hackers club!

Want to know more about the Bus Pirate 5? Check out our hands-on review of the hacker multi-tool from last year.


hackaday.com/2025/03/01/the-bu…




Why Are Cassette and CD Players So Big Now?


An image showing an original grey and blue Sony Walkman with the text "1970" below it, and an arrow pointing to the right of it at a much smaller blue Walkman with the text "2000" underneath it, and a final arrow pointing to the right to a bright orange cassette player by We Are Rewind in a man's hand with the text "now" beneath it.

The early 2000s were the halcyon days of physical media. While not as svelte as MP3 players became, why are those early 2000s machines smaller than all the new models popping up amidst the retro audio craze?

We’ve bemoaned the end of the electromechanical era before, and the Verge recently interviewed the people at We Are Rewind and Filo to get the skinny on just why these newer cassette and CD players aren’t as small as their predecessors. It turns out that all currently produced cassette players use the same mechanism with some small tweaks in materials (like metal flywheels in these higher quality models) because the engineering required to design a smaller and better sounding alternative isn’t warranted by the niche nature of the cassette resurgence.

A similar fate has befallen the laser head of CD mechanisms, which is why we don’t have those smooth, rounded players anymore. Economies of scale in the early 2000s mean that even a cheap player from that era can outperform a lot of the newer ones, although you won’t have newer features like Bluetooth to scandalize your audiophile friends. A new Minidisc player is certainly out of the question, although production of discs only ended this February.

If you’re looking to get back into cassettes, this masterclass is a good place to start. If you don’t fancy any of the players the Verge looked at, how about rolling your own incarnation with the guts from a vintage machine or just going for the aesthetic if cassettes aren’t your jam?

youtube.com/embed/2DWtkSVNvTg?…


hackaday.com/2025/03/01/why-ar…



proposta provocatoria, alla trump: scambiamo con putin l'ungheria in cambio dell'ucraina?

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in reply to simona

sarebbe semplice. chi vuole stare in EU sta nella EU, chi preferisce i russi vada con i russi. almeno se tutti fossero onesti.
in reply to simona

un tempo ti avrei detto anche la polonia ma ultimamente pare aver ripreso il senno e si è ricordata di cosa ha subito ai tempi del patto di varsavia. servirebbe però un po' più di inclusività... ho problemi con gli stati omofobi e transfobici.


trump ha creato una crisi rapidissima, nonché una situazione nuova e imprevedibile. perlomeno nel livello e nella rapidità. siamo come su una barca e l'acqua sta salendo molto rapidamente, e sto parlando di noi cittadini europei. e io mi chiedo se da tutto questo potrà venire qualcosa di buono. dopotutto la peste bubbonica del 1300 ci ha dato il rinascimento. a volte lo sviluppo avviene solo in momento di grave e tragica crisi. l'europa accetterà di affondare o saprà iniziare a nuotare, in un modo dove tutti nuotano nella stessa direzione? il pericolo russo non è mai stato attuale come adesso. abbiamo ancora un ombrello atomico, quello francese e UK, più che sufficienti contro la sola russia. mi chiedo se tutto questo possa favorire quella necessità di unità fino a ora vissuta come un ostacolo alla libertà. tanto per cominciare questa vicenda ha riavvicinato il regno unito all'europa. con trump che è diventato il cattivo per antonomasia, alleato a putin, è facile sentirsi soli e isolati. e capire che alla fine il mondo se ne fotterà, e se interessa a qualcuno, potrà interessare solo a chi vive in europa. servono investimenti militari importanti, ma serve far guadagnare l'industria europea, non quella usa. serve imparare rapidamente a fare a meno degli USA. non è impossibile. né trump né putin sono divinità. in fondo sono solo uomini. fallibili. la russia è in crisi e gli usa lo saranno presto. trump e putin hanno già peraltro dimostrato di essere più abili a distruggere le proprie nazioni, di non capire cosa significa amministrare una nazione, tutti e 2 pensando che la grandezza di una nazione non stia nel benessere dei propri cittadini. entrambi vivono la vita come una prova di forza dove il più forte solo sopravvive. in sostanza l'annullamento delle più basilari regole di civiltà e il ritorno a una condiziona animale primitiva. il ritorno all'uomo come animale puro, con istinti e nessun controllo su di essi. uno stato tribale dal quale l'umanità ha perso le basi del proprio sviluppo.

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in reply to simona

purtroppo non nutro grandi speranze per l'Europa al momento. Siamo ancora ancorati al nostro fazzolettino di terra e "le casalinghe europee" (intesi come il popolino poco avvezzo a seguire li sviluppo del globo) si guardano ancora in cagnesco. In più la propaganda sovranista dell'estrema destra, finanziata dalla Russia, sta facendo il lavaggio del cervello a suon di fake news a molti. In più non vedo dei geni della politica in Europa... IO ci spero ma la vedo dura
in reply to Greg_89

@greg_89 davvero difficili essere ottimisti. infatti la mia era più un'invocazione al miracolo, laico, visto che non reputo ragionevole neppure la dottrina religiosa più comune. e comunque se in dio esiste direi che adesso abbiamo davvero bisogno. non che meritiamo qualcosa ma si può provare a chiedere.


David Johansen, 1950-2025




in reply to Simon Perry

@perry sono molto al corrente di ciò che dici e d'accordo con le tue parole, ti ricordo però che in Europa proprio da una costola di #Nokia si sta ancora portando avanti qualcosa di buono e si chiama #SailfishOS
Spero che possa incominciare ad essere più conosciuto che arrivi qualche finanziamento serio, dato le ultime notizie di tutti i giorni. Non sarà una battaglia facile per il vecchio continente ma uniti si può.
in reply to Andrea

@Andrea non sapevo che Sailfish dipendesse in qualche modo da Nokia.

Sì, speriamo davvero. Di progetti ce ne sono e ce ne sono stati molti, a mio avviso per ora tutti molto promettenti ma non utilizzabili nel concreto. Non sarebbe male se, davvero, si cominciasse ad investire anche istituzionalmente in progetti di questo tipo.

Questo manca all'Europa, la volontà di farcela da sola e la consapevolezza di quanto sia indispensabile!

Andrea reshared this.





Addio ai Cavi in Fibra! Alphabet vuole rivoluzionare internet con emettitori di fasci luminosi


Alphabet ha annunciato lo sviluppo di una nuova tecnologia, chiamata Taara, che garantirà l’accesso a Internet a basso costo e ad alta velocità anche negli angoli più remoti del pianeta. Il responsabile del progetto Mahesh Krishnaswamy ha presentato il chip Taara, un chip fotonico al silicio che trasmette dati via etere utilizzando la luce.

È notevolmente più compatto rispetto alle soluzioni precedenti: le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di un’unghia, mentre la prima versione della tecnologia Taara Lightbridge era paragonabile a un semaforo. Mentre Lightbridge utilizzava specchi e sensori per controllare fisicamente il segnale luminoso, il nuovo chip lo fa tramite software.

Il progetto Taara fa parte di X, la divisione di ricerca di Alphabet focalizzata sugli sviluppi avanzati. La tecnologia di comunicazione ottica wireless è stata originariamente creata per il Progetto Loon, un’iniziativa volta a distribuire Internet tramite palloni aerostatici, ma dopo la sua chiusura nel 2021, l’attenzione si è spostata su Taara. In precedenza, Alphabet aveva testato la trasmissione di dati basata sulla luce in India, per poi utilizzarla per distribuire Internet lungo il fiume Congo e a Nairobi.

Taara trasmette i dati utilizzando un fascio di luce stretto e invisibile, raggiungendo velocità fino a 20 Gbps su distanze fino a 20 km. La tecnologia funziona in modo simile alla fibra ottica, ma senza cavi: i dispositivi trasmettono segnali luminosi direttamente.

Per funzionare, Lightbridge necessitava di un controllo direzionale preciso, pertanto è stato utilizzato un sistema di controllo meccanico. Il nuovo chip risolve questo problema in modo diverso: centinaia di emettitori in miniatura sono controllati da un software, che regola automaticamente la direzione dei fasci.

Secondo Krishnaswamy, l’installazione dei trasmettitori di luce di Taara richiederà solo pochi giorni, mentre la posa della fibra ottica potrebbe richiedere mesi o anni.

Nei test di laboratorio è stato possibile raggiungere una velocità di 10 Gbit/s a una distanza di 1 km. Il team Taara sta ora lavorando per aumentare la portata e le prestazioni del chip, creando una versione con migliaia di emettitori. Si prevede che la nuova tecnologia verrà lanciata nel 2026.

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SteamVR Controller Controlling Addressable LEDs


[Chris] had an idea. When playing VR games like BeatSaber, he realized that spectators without headsets weren’t very included in the action. He wanted to create some environmental lighting that would make everyone feel more a part of the action. He’s taken the first steps towards that goal, interfacing SteamVR controllers with addressable LEDs.

Armed with Python, OpenVR, and some help from ChatGPT, [Chris] got to work. He was soon able to create a mapping utility that let him create a virtual representation of where his WLED-controlled LED strips were installed in the real world. Once everything was mapped out, he was able to set things up so that pointing the controller to a given location would light the corresponding LED strips. Wave at the windows, the strips on that wall light up. Wave towards the other wall, the same thing happens.

Right now, the project is just a proof of concept. [Chris] has enabled basic interactivity with the controllers and lights, he just hasn’t fully built it out or gamified it yet. The big question is obvious, though—can you use this setup while actually playing a game?

“I just found the OpenVR function/object that allows it to act as an overlay, meaning it can function while other games are working,” [Chris] told me. “My longer term goals would be trying to interface more with a game directly such as BeatSaber, and the light in the room would correspond with the game environment.”

We can’t wait to see where this goes next. We fully expect flashy LED room setups to become the norm at VR cafes hosting BeatSaber competitions in future. We’ve featured plenty of other coverage of VR lately, too.

youtube.com/embed/jRTiu2mgVi0?…


hackaday.com/2025/03/01/steamv…



Vi presento la mia scuola 😊


Un altro passo prima di chiudere definitivamente il mio account G💩gle: migrare tutti i (pochi) video del mio canale su #Peertube Uno Italia!

Tra questi, ecco la breve presentazione che ho realizzato qualche anno fa per l'Indirizzo Musicale dell'I.C. "Leonardo da Vinci", di #Ciampino dove insegno ormai da una decina d'anni.

Abbiamo ben 8 strumenti (caso unico nel Lazio e molto raro anche in tutta Italia!) e da noi la musica e le emozioni non mancano mai!

(indiscrezione... sto portando avanti la proposta di aprire il canale ufficiale della scuola su peertube.uno... 😉🤞)

P.S.: tutti i brani che sentite sono stati registrati dal vivo durante i concerti dei nostri ragazzi (tranne l'ultimo, montato in pandemia con le loro riprese inviate da casa).

Buona visione! 😊



La leggenda di Johnny PeeBack


💥 Vi presentiamo il primo capitolo del scritto da KRK Kirk Dominguez libro "La leggenda di Johnny PeeBack", intitolato "Ti crescerà addosso, come una verruca". Un titolo intrigante, vero?
#raccontobreve
iyezine.com/la-leggenda-di-joh…


Practice While You Work


This week, I had to do something I haven’t done in a long, long time: make myself a custom PCB the old-fashioned way, with laser toner and etchant. The reason? I bought a horrible K40 laser cutter, and the motion controller doesn’t seem to be able to do acceleration control, which means the machine rams full speed into and out of 90 degree corners, for instance. It sounds awful, and it dramatically limits how fast the laser cutter can run.

The plan, then, is to use a controller based on the wonderful FluidNC, but that meant making an adapter board for the flat-flex cable that connects to the X carriage, and the connector has 2 mm pin spacings instead of the usual 2.54 mm, and it just doesn’t fit into any prototyping boards that I have lying around. Besides, a custom PCB adapter board just looks neater.

I wasn’t confident that I could align and drill the dozen small holes for the flat-flex connector; they didn’t have much extra space around them for the copper pads. These holes had to be dead on, or risk ripping them up. And this is where I heard the voice of my old Jedi master.

When you have a tricky operation coming up that requires more precision than you’re immediately comfortable with, you can practice on the other parts of the project that don’t demand that much precision. Pretending that they do, and taking all the care that you can, gets you in shape to tackle the truly critical bits, and if you mess up a little on the easy stuff, it’s not a problem. I had more than a few pin-headers and other random holes to drill for practice anyway.

Now of course, you could always be giving all of your projects 100% all of the time, if time is never of the essence and effort is free. In the real world, you don’t always want to work at maximum precision. Good enough is often good enough.

But there’s also a time and a place for practicing precision, especially when you see a need for it up ahead. Drilling the big holes dead center got me back in the swing of things, and they needed to get drilled one way or the other. I find it useful to think about the job first, plan ahead where the tricky bits are going to be, and then treat the “easy” stuff along the way as practice for the more demanding operations. Hope you do too!

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Windows 11 24H2: L’upgrade si blocca per gli utenti AutoCAD 2022


Microsoft ha deciso di mettere i bastoni tra le ruote a chi utilizza AutoCAD 2022. Con l’aggiornamento Windows 11 24H2, alcuni utenti si sono trovati impossibilitati ad avviare il software, costringendo Redmond a intervenire con un blocco di compatibilità. Risultato? Se hai AutoCAD 2022 installato, Windows Update ti negherà l’upgrade.

Il problema: AutoCAD 2022 non si apre più


Dopo l’installazione della versione 24H2 di Windows 11, tutti i rilasci di AutoCAD 2022 risultano inutilizzabili su alcuni dispositivi. Gli utenti hanno segnalato errori al momento dell’avvio dell’applicazione, spingendo Microsoft a confermare il problema con un aggiornamento nella sezione “Windows release health”.

Nessun problema invece per AutoCAD 2023, 2024 e 2025, che funzionano regolarmente e non ostacolano l’aggiornamento a Windows 11 24H2.

Microsoft interviene con un blocco di compatibilità


Per evitare che gli utenti si ritrovino con un AutoCAD inutilizzabile, Microsoft ha introdotto un blocco di compatibilità per i PC con AutoCAD 2022 installato.

Gli amministratori IT possono verificare la presenza di questa limitazione attraverso il “safeguard ID: 56211213” nei report di Windows Update for Business. Gli utenti di Windows Home e Pro, invece, possono controllare manualmente dalle impostazioni di Windows Update.

Non forzare l’aggiornamento!


Microsoft avverte: gli utenti con AutoCAD 2022 non dovrebbero aggiornare manualmente il proprio PC utilizzando il Media Creation Tool o il Windows 11 Installation Assistant, almeno finché il problema non sarà risolto.

Se il tuo sistema è interessato, riceverai il messaggio: “Upgrade to Windows 11 is on its way to your device. There is nothing that requires your attention at the moment.” e un link a ulteriori dettagli sulle misure di sicurezza implementate.

Non solo AutoCAD: altri blocchi in arrivo


Questa non è l’unica incompatibilità che Microsoft sta gestendo. Di recente, ha rimosso un blocco di compatibilità che impediva l’upgrade su alcuni dispositivi ASUS a causa di problemi di blue screen risolti con un aggiornamento del BIOS.

Altri software che hanno costretto Microsoft a intervenire con blocchi simili includono:

  • Dirac audio improvement software
  • Asphalt 8 (Airborne)
  • Webcam integrate
  • Easy Anti-Cheat
  • Safe Exam Browser


Conclusione


Microsoft e Autodesk stanno probabilmente lavorando a una patch per risolvere il problema. Fino ad allora, se dipendi da AutoCAD 2022, il consiglio è semplice: evita l’aggiornamento a Windows 11 24H2!

Nel frattempo, gli utenti e gli amministratori IT devono prestare molta attenzione a eventuali aggiornamenti o workaround ufficiali. Se hai già aggiornato e ti trovi con un AutoCAD inutilizzabile, potrebbe essere necessario considerare un rollback a una versione precedente di Windows 11.

Questa situazione mette in evidenza ancora una volta quanto sia cruciale testare la compatibilità prima di procedere con aggiornamenti di sistema su macchine che dipendono da software critici per il lavoro. È consigliabile monitorare le comunicazioni ufficiali di Microsoft e Autodesk per ricevere aggiornamenti tempestivi sulla risoluzione del problema. Fino a una soluzione definitiva, la prudenza è d’obbligo per evitare interruzioni nell’operatività quotidiana.

L'articolo Windows 11 24H2: L’upgrade si blocca per gli utenti AutoCAD 2022 proviene da il blog della sicurezza informatica.



FUGA DAL METAVERSO
Non è stato così facile. Ho cominciato cancellando tutte le foto e i post condivisi negli ultimi 15 anni. Ho cercato di cancellare tutto il cancellabile anche dal cestino e poi ho chiuso il profilo. Già trovare il tastino per eliminare è stato macchinoso poi, quando finalmente trovato, son cominciate la serie di “Ma sei sicura? Ma non vorresti, invece, prenderti solo una pausa? Perderai tutto quello che hai condiviso, ne sei proprio sicura? Ma sei davvero sicurasicura?” Arrivata alla fine della lunga procedura mi hanno dato comunque 30 giorni per ripensarci.
Sono uscita dal metaverso sociale e son contenta. Come quando sono uscita dalla grande distribuzione o come quando sono uscita dalla grande città.
Nella mia paginetta non stavo particolarmente scomoda: un centinaio di contatti selezionati con cui condividevo pensieri, scatti particolarmente riusciti e i risultati di attacchi di creatività. Ricevevo feedback che mi stimolavano il continuare a farlo.
Ma da qualche tempo ho cominciato a sentirmi scomoda come quella volta che ho partecipato a un mercatino artigianale dentro a un centro commerciale.
Qui, in questo nuovo verso, in cui ho cominciato ad affacciarmi qualche anno fa grazie a certi raduni di genuino clandestino, sto prendendo confidenza. Comincio a dare un mio primo timido contributo. Qui, dove, senza lucine e aria condizionata le coccinelle respirano l’avvicinarsi della primavera e giocano all’amore.

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He was hanging out in an ancient Roman port town 2,000 years ago, when something struck him (a deadly volcanic eruption).#TheAbstract


Maria Rosaria Madonna
freezonemagazine.com/articoli/…
Poetica La storia poetica di Maria Rosaria Madonna è davvero singolare nel panorama della poesia contemporanea. Nata a Palermo nel 1940 e scomparsa nel 2002 a Parigi, pubblica una sola raccolta, dal titolo Stige, apparsa nel 1992 (con la prefazione della grande Amelia Rosselli; nel 2020 verrà data alle stampe un’antologia comprendente anche sue composizioni […]
L'articolo Maria Rosaria Madonna pro
Poetica La



Making a PCR Machine Crypto Sign Its Results


A PCR machine with its side cover taken off exposing its guts, and the tray extended out

Money, status, or even survival – there’s no shortage of incentives for faking results in the scientific community. What can we do to prevent it, or at least make it noticeable? One possible solution is cryptographic signing of measurement results.

Here’s a proof-of-concept from [Clement Heyd] and [Arbion Halili]. They took a ThermoFisher Scientific 7500 Fast PCR (Polymerase Chain Reaction) machine, isolated its daughter-software, and confined it into a pipeline that automatically signs each result with help of a HSM (Hardware Security Module).

A many machines do, this one has to be paired to a PC, running bespoke software. This one’s running Windows XP, at least! The software got shoved into a heavily isolated virtual machine running XP, protected by TEE (Trusted Execution Environment). The software’s output is now piped into a data diode virtual serial port out of the VM, immediately signed with the HSM, and signed data is accessible through a read-only interface. Want to verify the results’ authenticity? Check them against the system’s public key, and you’re golden – in theory.

This design is just a part of the puzzle, given a typical chain of custody for samples in medical research, but it’s a solid start – and it happens to help make the Windows XP setup more resilient, too.

Wondering what PCR testing is good for? Tons of things all over the medical field, for instance, we’ve talked about PCR in a fair bit of detail in this article about COVID-19 testing. We’ve also covered a number of hacker-built PCR and PCR-enabling machines, from deceivingly simple to reasonably complex!


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What Germany's election teaches us about foreign interference


What Germany's election teaches us about foreign interference
Good morning! There's a bonus edition of Digital Politics this week. I'm Mark Scott, and I've spent the last six days assessing what to make of the recent German federal election on Feb 23.

Despite fears of record levels of foreign interference, the outcome was what almost everyone predicated. Already, some are claiming victory in the fight against online disinformation aimed at undermining the country's democratic institutions.

That would be a mistake. Below is a cross-post from my analysis for Tech Policy Press.

Let's get started:


Lessons from Germany's federal election


A week has passed since Germany’s federal election, and many are breathing a sigh of relief.

Friedrich Merz, a 69-year-old center-right politician, will almost certainly become the country’s next Chancellor, though a ruling coalition government — between Merz’s Christian Democrat Union (CDU) and the center-left Social Democratic Party (SDP) — won’t be formed until mid-April, at the earliest.

Alternative for Deutschland (AfD), a far-right party that garnered support from the likes of US Vice President JD Vance and Elon Musk, finished second in the election with just under 21 percent of the national vote. That party had found vocal support with younger, male voters, particularly in the Eastern parts of Germany, and had garnered significant traction across social media — particularly on Musk’s X, formerly known as Twitter.

Yet widespread fears around online election interference, either promoted by foreign countries like Russia or amplified by fringe domestic groups spreading conspiracy theories around alleged voter fraud or Germany’s supposed misguided support for Ukraine, did not materialize.

The result of Germany’s Feb 23 election was as many had predicted. The country’s vote now joins a growing list of national elections — including scores during 2024 in which more than two billion people voted globally — where close scrutiny from regulators, national security officials and outside researchers has discovered that foreign actors’ both overt and clandestine efforts to sway voters’ decisions proved less successful than first imagined.

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Yet the relief now felt in Germany — that the country’s democratic institutions withstood what national officials and outsiders claimed were unprecedented levels of election-related foreign interference — is misplaced.

It fundamentally misunderstands that digital attacks on countries’ electoral processes can not be combatted solely during short election campaign cycles during which heightened attention is aimed at such malign actors. Instead, foreign adversaries and domestic groups that often amplify state-backed online propaganda are in this for the long haul — and their activities should be viewed over years, if not decades.


Why no one should claim 'mission accomplished'


Any claims — in Germany or other democratic countries — that national officials, tech companies and civil society groups were able to thwart digital interference attacks ahead of individual elections represent a false economy. For one, it’s almost impossible to link specific examples of online state-backed propaganda and covert influence campaigns to how voters cast ballots. For another, those online attacks don’t just stop because a country’s election cycle has come to an end.

Even as Merz’s CDU political party began haggling with the center-left SPD over a new coalition government, Russia’s state-backed media continued to sow dissent and division within Germany for its own political gain.

RT Deutschland — a Kremlin-back media organization that, while banned within the European Union, is still widely accessible in Germany — pumped out article after article about how the Feb 23 election was unjust; that the failure to include AfD in the coalition government was anti-democratic; and that Germany’s ongoing support for Ukraine represented unjustified war-mongering.

If promoted by domestic actors, such talking points would be legal under the country’s free speech rules. But they were instead amplified by a foreign state adversary whose Kremlin-backed media outlets have been sanctioned because of “disinformation and information manipulation against the EU and its member states.”

Under long-standing political norms dating back to the aftermath of World War Two, Germany’s mainstream political parties have created a so-called “firewall” in which politicians will not allow groups associated with extremist movements, including the AfD, to join coalition governments.

Vance, the US Vice President, recently criticized such practices in a speech in Munich. “Democracy rests on the sacred principle that the voice of the people matters,” he said. “There’s no room for firewalls.”

It’s not just foreign adversaries that have continued to cast doubt on Germany’s election — even after the outcome was a foregone conclusion.

Across multiple Telegram channels, some of which have hundreds of thousands of followers, domestic influencers have spread false claims about rigged ballots; accusations that Germany should not support Ukraine because of its alleged starting of the war with Russia; and allegations the CDU wants to outlaw the AfD. Those messages have been further amplified, primarily on X, where some have garnered attention from non-German social media users and have been picked up by Russia’s state media.

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Again, none of these falsehoods are illegal under German law, and can not be removed by platforms under the EU’s Digital Services Act. But this slow dripping of inaccurate information — often within fringe social media communities where fact-checking does not exist — represents an ongoing threat to national democratic institutions, particularly when those domestic messages are further amplified by foreign adversaries.

Ahead of Germany’s Feb 23 election, the country’s officials held a so-called ‘stress test’ with the likes of Meta, TikTok, and X to war-game potential threats to the national vote. Klaus Müller, head of the national regulator in charge of the exercise, said his agency was “well prepared” to combat election-related problems. The European Commission also published advice for how national regulators should protect national elections.

Such efforts should not be prioritized for when countries hold elections.

In the ongoing whack-a-mole fight between national officials seeking to defend countries’ democratic institutions and foreign adversaries eager to undermine those norms via covert influence campaigns and outright online propaganda, it’s now a 24/7, 365-day battle — one that doesn’t just come to an end when the votes have all been counted.



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Un pensiero personale su un problema collettivo


Quando l’Europa smetterà di guardare oltreoceano come se ogni risposta arrivasse da lì? Quando gli europei torneranno a usare la propria testa, senza prendere a modello Stati e leader che hanno già mostrato i loro limiti? È tempo di tagliare il cordone ombelicale, di maturare, di sciogliere dipendenze che ci rendono fragili.

Negli ultimi anni, il pensiero americano ha dimostrato di essere malato, intrappolato in una spirale di estremismi, conflitti interni e illusioni di grandezza. Eppure, nonostante i segnali d’allarme, c’è ancora chi in Europa guarda a certi movimenti con ammirazione, senza comprendere il pericolo. Il fenomeno MAGA, con la sua retorica aggressiva e la sua nostalgia per un passato idealizzato, non è solo un problema americano: è una minaccia che rischia di contaminare anche noi.

L’Europa non può permettersi di importare modelli fallimentari, di lasciarsi trascinare in guerre culturali che non le appartengono, di diventare un’eco di una società che fatica a tenersi in piedi. Dobbiamo difendere il nostro spazio politico e culturale, riaffermare i nostri valori, costruire una visione autonoma del futuro. Il mondo non ha bisogno di copie sbiadite dell’America: ha bisogno di un’Europa forte, consapevole, indipendente.

Simon Perry reshared this.

in reply to Simon Perry

@Simon Perry facciamo in maniera da non perdere altri treni, per esempio negli ambiti dell'energia e dell'intelligenza artificiale. Però ognuno deve impegnarsi e rivedere le proprie priorità, facendosi delle domande e soprattutto cambiando la mentalità. Penso ai viaggi lontani, alle automobili sempre più ingombranti, ai prodotti esotici che vogliamo avere sempre a disposizione ma anche ai mezzi di trasporto o di svago, che non vanno forzatamente tutti elettrificati: un po' di sano sforzo fisico non può che giovare e gli effetti collaterali (meno batterie, meno terre rare, meno sfruttamento, meno spostamenti) sulla massa si farebbero sentire.
in reply to CDN friendica

@CDN p1 è davvero un discorso molto ampio ma che merita di essere affrontato. Deve essere affrontato.

Per quanto riguarda i viaggi, sul mio canale dico sempre che non occorre andare dall'altra parte del mondo: abbiamo qualsiasi cosa in Europa, e sarebbe anche bene conoscere il nostro Paese (l'Europa) per sentirci davvero cittadini europei.

Eppure, questo non avviene. È forse l'ultima delle cose, ma sempre un esempio del fatto che ragioniamo in maniera poco coesa, come si goli più che come comunità.