Salta al contenuto principale



Italia nello Spazio. In arrivo il bando Asi per la costellazione nazionale di satelliti

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Italia si trova nel pieno di una fase cruciale della sua politica spaziale: quest’estate è entrata in vigore la nuova legge quadro che disciplina il settore, ponendo le basi per un rilancio strategico della Space economy nazionale. Proprio in questo contesto, l’Agenzia spaziale italiana (Asi) si prepara



Putin, 'se si raggiunge la pace, nessun bisogno di truppe'

piccolo putin... le truppe servono con la pace giusto perché nessuno si fida che la russia manterrà a lungo la parola data... davvero dovremmo fidarci? quante volte la russia si è già rimangiata la parola data?




Solo perché siamo gypsy (reggae) nessuno vuole ingaggiarci 😭

Ingaggiateci Stronzi - Profondo Nord Edition 🎪🙌🤣

Gentile pubblico e coraggiosi impresari dell’Italia Boreale, la presente è per avvertire che Sabato 4 Ottobre lo stimato fondatore del Reggae Circus, Mr. Adriano Bono in persona, partirà verso il profondo nord per partecipare in versione one-man-band a un festival bellissimo chiamato Freak Circus Festival, nella bella e famosa località di Fara Gera D’Adda, nella solare provincia di Bergamo. Siccome il viaggio è lungo si starebbe cercando date d’appoggio super strapagate per dare più senso logistico alla trasferta. Si potrebbe fare spettacolo in versione one-man-band, oppure insieme a due o più artisti circensi a formare un piccolo ma esplosivo Reggae Circus, con anche dj-set finale volendo, così diventa un festone. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, a fronte chiaramente di un lauto pagamento in dobloni d’oro. Se siete particolarmente ricchi e attrezzati possiamo anche allungarci con la band al gran completo e fare un Reggae Circus vero e proprio su palco grande. Però non so se i vostri cuori sono pronti e i vostri forzieri pieni abbastanza per tanta bellezza.

ATTENZIONE: se dalle vostre parti sul weekend indicato non si muove una foglia sappiate che lo stesso discorso vale anche per il weekend successivo, in quanto anche sull’11 Ottobre si avrebbe data secca nel profondo nord e quindi si starebbe cercando date d’appoggio, per il direttore da solo oppure con tutta la gang al seguito, dipende sempre dal vostro Isee.

Forza gente, fuori i dobloni, con il Reggae Circus (o con solo pezzi di esso!) aspettiamo solo voi impresari coraggiosi e il vostro gentile pubblico, per metterci in marcia con i nostri carrozzoni sgangheratissimi 🎪🤹🙌😅

#ReggaeCircus #Reggae #Circus #Buskers #MusicaDalVivo #ArteCircense

in reply to Adriano Bono

L'immagine è un poster promozionale per un tour intitolato "Ingaggiateci Stronzi Tour" con Adriano Bono One-Man-Band e artisti del circo. Il poster presenta un uomo con barba e capelli lunghi, vestito con un abito rustico e un turbante, che suona una chitarra di colore giallo. Dietro di lui, un gruppo di persone indossa costumi circofili, con abiti colorati e accessori come piume e gioielli. Lo sfondo mostra un tendone circo e un edificio antico. Il testo in alto recita "INGAGGIATECI STRONZI TOUR" in caratteri grandi e bianchi su uno sfondo rosso e blu a raggi. In basso, il testo specifica: "ADRIANO BONO ONE-MAN-BAND + CIRCUS ARTISTS SABATO 4 OTTOBRE [@] FREAK CIRCUS FESTIVAL (BG)" e "CERCASI ALTRI SERATE STRAPAGATE NEL CENTRO-NORD".

Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B

🌱 Energia utilizzata: 0.265 Wh



Edward Abbiati : in uscita il live album…
freezonemagazine.com/news/edwa…
Live at Nidaba, questo il titolo dell’album registrato nel celebre locale milanese. Un album che trasmette tutta l’energia pura ed elettrizzante di Edward Abbiati & The Rattling Chains. Il disco pesca dalla produzione solista di Abbiati, ma anche da quelli delle sue band, i Lowlands gli ACC e dalla sua collaborazione con Chris Cacavas. Attenzione […]
L'articolo Edward Abbiati



solitamente si incentiva in italia ad acquistare qualcosa con la convenienza. quando di una cosa che si vuole incentivare ce ne sono poche solitamente l'uso della novità è molto conveniente. quando la diffusione è completa o quasi solitamente la convenienza cessa e arriva la fregatura. l'alto costo dell'energia elettrica in italia però ha creato una situazione buffa. il costo dell'energia per autotrazione è salito molto prima e quindi al momento, pur avendo già venduto qualche auto elettrica, siamo sul filo della convenienza. in pratica è conveniente o meno a seconda di come e dove riesci a ricaricare. con l'aumento della domanda di energia elettrica, per regola di mercato, la situazione non potrà che peggiorare. quindi la domanda è: in italia come si pensa di riuscire a incentivare l'elettrico?


SUMUD FLOTILLA: Maria Elena Delia: “Siamo determinati a raggiungere Gaza”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Intervista alla portavoce italiana della GSF diretta verso le acque della Striscia di Gaza. "Le minacce del ministro Ben Gvir ci preoccupano, ma non rinunciamo alla nostra missione a sostegno della popolazione di palestinese. Il diritto internazionale è dalla



IT threat evolution in Q2 2025. Mobile statistics
IT threat evolution in Q2 2025. Non-mobile statistics

The mobile section of our quarterly cyberthreat report includes statistics on malware, adware, and potentially unwanted software for Android, as well as descriptions of the most notable threats for Android and iOS discovered during the reporting period. The statistics in this report are based on detection alerts from Kaspersky products, collected from users who consented to provide anonymized data to Kaspersky Security Network.

Quarterly figures


According to Kaspersky Security Network, in Q2 2025:

  • Our solutions blocked 10.71 million malware, adware, and unwanted mobile software attacks.
  • Trojans, the most common mobile threat, accounted for 31.69% of total detected threats.
  • Just under 143,000 malicious installation packages were detected, of which:
    • 42,220 were mobile banking Trojans;
    • 695 packages were mobile ransomware Trojans.



Quarterly highlights


Mobile attacks involving malware, adware, and unwanted software dropped to 10.71 million.

Attacks on users of Kaspersky mobile solutions, Q4 2023 — Q2 2025 (download)

The trend is mainly due to a decrease in the activity of RiskTool.AndroidOS.SpyLoan. These are applications typically associated with microlenders and containing a potentially dangerous framework for monitoring borrowers and collecting their data, such as contacts lists. Curiously, such applications have been found pre-installed on some devices.

In Q2, we found a new malicious app for Android and iOS that was stealing images from the gallery. We were able to determine that this campaign was linked to the previously discovered SparkCat, so we dubbed it SparkKitty.

Fake app store page distributing SparkKitty
Fake app store page distributing SparkKitty

Like its “big brother”, the new malware most likely targets recovery codes for crypto wallets saved as screenshots.

Trojan-DDoS.AndroidOS.Agent.a was this past quarter’s unusual discovery. Malicious actors embedded an SDK for conducting dynamically configurable DDoS attacks into apps designed for viewing adult content. The Trojan allows for sending specific data to addresses designated by the attacker at a set frequency. Building a DDoS botnet from mobile devices with adult apps installed may seem like a questionable venture in terms of attack efficiency and power – but apparently, some cybercriminals have found a use for this approach.

In Q2, we also encountered Trojan-Spy.AndroidOS.OtpSteal.a, a fake VPN client that hijacks user accounts. Instead of the advertised features, it uses the Notification Listener service to intercept OTP codes from various messaging apps and social networks, and sends them to the attackers’ Telegram chat via a bot.

Mobile threat statistics


The number of Android malware and potentially unwanted app samples decreased from Q1, reaching a total of 142,762 installation packages.

Detected malware and potentially unwanted app installation packages, Q2 2024 — Q2 2025 (download)

The distribution of detected installation packages by type in Q2 was as follows:

Detected mobile malware by type, Q1 — Q2 2025 (download)

* Data for the previous quarter may differ slightly from previously published data due to some verdicts being retrospectively revised.

Banking Trojans remained in first place, with their share increasing relative to Q1. The Mamont family continues to dominate this category. In contrast, spy Trojans dropped to fifth place as the surge in the number of APK files for the SMS-stealing Trojan-Spy.AndroidOS.Agent.akg subsided. The number of Agent.amw spyware files, which masquerade as casino apps, also decreased.

RiskTool-type unwanted apps and adware ranked second and third, respectively, while Trojans – with most files belonging to the Triada family – occupied the fourth place.

Share* of users attacked by the given type of malicious or potentially unwanted apps out of all targeted users of Kaspersky mobile products, Q1 — Q2 2025 (download)

* The total may exceed 100% if the same users experienced multiple attack types.

The distribution of attacked users remained close to that of the previous quarter. The increase in the share of backdoors is linked to the discovery of Backdoor.Triada.z, which came pre-installed on devices. As for adware, the proportion of users affected by the HiddenAd family has grown.

TOP 20 most frequently detected types of mobile malware


Note that the malware rankings below exclude riskware or potentially unwanted software, such as RiskTool or adware.

Verdict%* Q1 2025%* Q2 2025Difference (p.p.)Change in rank
Trojan.AndroidOS.Fakemoney.v26.4114.57-11.840
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.da11.2112.42+1.20+2
Backdoor.AndroidOS.Triada.z4.7110.29+5.58+3
Trojan.AndroidOS.Triada.fe3.487.16+3.69+4
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.ev0.006.97+6.97
Trojan.AndroidOS.Triada.gn2.686.54+3.86+3
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.db16.005.50-10.50-4
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.ek1.835.09+3.26+7
DangerousObject.Multi.Generic.19.304.21-15.09-7
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.eb1.592.58+0.99+7
Trojan.AndroidOS.Triada.hf3.812.41-1.40-4
Trojan-Downloader.AndroidOS.Dwphon.a2.192.24+0.050
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.ef2.442.20-0.24-2
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.es0.052.13+2.08
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.dn1.462.13+0.67+5
Trojan-Downloader.AndroidOS.Agent.mm1.451.56+0.11+6
Trojan-Banker.AndroidOS.Agent.rj1.861.45-0.42-3
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.ey0.001.42+1.42
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.bc7.611.39-6.23-14
Trojan.AndroidOS.Boogr.gsh1.411.36-0.06+3

* Unique users who encountered this malware as a percentage of all attacked users of Kaspersky mobile solutions.

The activity of Fakemoney scam apps noticeably decreased in Q2, but they still held the top position. Almost all the other entries on the list are variants of the popular banking Trojan Mamont, pre-installed Trojans like Triada and Dwphon, and modified messaging apps with the Triada Trojan built in (Triada.fe, Triada.gn, Triada.ga, and Triada.gs).

Region-specific malware


This section describes malware types that mostly affected specific countries.

VerdictCountry*%**
Trojan-Banker.AndroidOS.Coper.cTürkiye98.65
Trojan-Banker.AndroidOS.Coper.aTürkiye97.78
Trojan-Dropper.AndroidOS.Rewardsteal.hIndia95.62
Trojan-Banker.AndroidOS.Rewardsteal.lvIndia95.48
Trojan-Dropper.AndroidOS.Agent.smTürkiye94.52
Trojan.AndroidOS.Fakeapp.hyUzbekistan86.51
Trojan.AndroidOS.Piom.bkzjUzbekistan85.83
Trojan-Dropper.AndroidOS.Pylcasa.cBrazil83.06

* The country where the malware was most active.
** Unique users who encountered this Trojan variant in the indicated country as a percentage of all Kaspersky mobile security solution users attacked by the same variant.

In addition to the typical banking Trojans for this category – Coper, which targets users in Türkiye, and Rewatrdsteal, active in India – the list also includes the fake job search apps Fakeapp.hy and Piom.bkzj, which specifically target Uzbekistan. Both families collect the user’s personal data. Meanwhile, new droppers named “Pylcasa” operated in Brazil. They infiltrate Google Play by masquerading as simple apps, such as calculators, but once launched, they open a URL provided by malicious actors – similar to Trojans of the Fakemoney family. These URLs may lead to illegal casino websites or phishing pages.

Mobile banking Trojans


The number of banking Trojans detected in Q2 2025 was slightly lower than in Q1 but still significantly exceeded the figures for 2024. Kaspersky solutions detected a total of 42,220 installation packages of this type.

Number of installation packages for mobile banking Trojans detected by Kaspersky, Q2 2024 — Q2 2025 (download)

The bulk of mobile banking Trojan installation packages still consists of various modifications of Mamont, which account for 57.7%. In terms of the share of affected users, Mamont also outpaced all its competitors, occupying nearly all the top spots on the list of the most widespread banking Trojans.

TOP 10 mobile bankers
Verdict%* Q1 2025%* Q2 2025Difference (p.p.)Change in rank
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.da26.6830.28+3.59+1
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.ev0.0017.00+17.00
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.db38.0713.41-24.66-2
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.ek4.3712.42+8.05+2
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.eb3.806.29+2.50+2
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.ef5.805.36-0.45-2
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.es0.125.20+5.07+23
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.dn3.485.20+1.72+1
Trojan-Banker.AndroidOS.Agent.rj4.433.53-0.90-4
Trojan-Banker.AndroidOS.Mamont.ey0.003.47+3.479

Conclusion


In Q2 2025, the number of attacks involving malware, adware, and unwanted software decreased compared to Q1. At the same time, Trojans and banking Trojans remained the most common threats, particularly the highly active Mamont family. Additionally, the quarter was marked by the discovery of the second spyware Trojan of 2025 to infiltrate the App Store, along with a fake VPN client stealing OTP codes and a DDoS bot concealed within porn-viewing apps.


securelist.com/malware-report-…



Gli aggressori utilizzano Velociraptor per gli attacchi informatici. Rapid7 è al corrente


Gli specialisti della sicurezza di Sophos hanno attirato l’attenzione su un attacco informatico in cui aggressori sconosciuti hanno utilizzato lo strumento forense open source Velociraptor per monitorare gli endpoint .

“In questo incidente, gli aggressori hanno utilizzato uno strumento per scaricare ed eseguire Visual Studio Code con il probabile intento di creare un tunnel verso un server di comando e controllo”, hanno affermato gli esperti della Sophos Counter Threat Unit.

Il rapporto sottolinea che gli aggressori spesso impiegano tattiche di tipo “living-off-the-land” (LotL) e utilizzano legittimi strumenti di monitoraggio e controllo remoto negli attacchi, ma l’uso di Velociraptor segnala un’evoluzione di tali tattiche, in cui il software di risposta agli incidenti viene utilizzato per scopi dannosi.

L’analisi dell’incidente ha mostrato che gli aggressori hanno utilizzato l’utility msiexec di Windows per scaricare un programma di installazione MSI dal dominio Cloudflare Workers, che funge anche da area di staging per altre soluzioni utilizzate dagli hacker, tra cui lo strumento di tunneling Cloudflare e l’utility di amministrazione remota Radmin.

Il file MSI è stato progettato per distribuire Velociraptor, che avrebbe poi comunicato con un altro dominio Cloudflare Workers. L’accesso è stato quindi utilizzato per scaricare Visual Studio Code dallo stesso server di staging utilizzando un comando PowerShell codificato ed eseguirlo con l’opzione di tunneling abilitata per consentire sia l’accesso remoto che l’esecuzione di codice remoto.

Inoltre, è stato osservato che gli aggressori riutilizzavano l’utilità msiexec di Windows per scaricare payload aggiuntivi. “Le organizzazioni dovrebbero monitorare e indagare sull’uso non autorizzato di Velociraptor e considerare l’impiego di tali tattiche come un precursore della distribuzione di ransomware”, avverte Sophos.

In seguito alla pubblicazione di questo rapporto da parte di Sophos, la società di sicurezza Rapid7, che sviluppa Velociraptor, ha pubblicato un white paper che spiega nel dettaglio come le organizzazioni possono rilevare l’abuso di Velociraptor nei loro ambienti.

“Rapid7 è a conoscenza di segnalazioni di abusi dello strumento open source di risposta agli incidenti Velociraptor. Velociraptor è ampiamente utilizzato dai difensori per scopi legittimi di analisi forense digitale e risposta agli incidenti. Ma come molti altri strumenti di sicurezza e amministrazione, può essere utilizzato per scopi dannosi se finisce nelle mani sbagliate”, commentano gli sviluppatori.

L'articolo Gli aggressori utilizzano Velociraptor per gli attacchi informatici. Rapid7 è al corrente proviene da il blog della sicurezza informatica.



IT threat evolution in Q2 2025. Non-mobile statistics
IT threat evolution in Q2 2025. Mobile statistics

The statistics in this report are based on detection verdicts returned by Kaspersky products unless otherwise stated. The information was provided by Kaspersky users who consented to sharing statistical data.

The quarter in numbers


In Q2 2025:

  • Kaspersky solutions blocked more than 471 million attacks originating from various online resources.
  • Web Anti-Virus detected 77 million unique links.
  • File Anti-Virus blocked nearly 23 million malicious and potentially unwanted objects.
  • There were 1,702 new ransomware modifications discovered.
  • Just under 86,000 users were targeted by ransomware attacks.
  • Of all ransomware victims whose data was published on threat actors’ data leak sites (DLS), 12% were victims of Qilin.
  • Almost 280,000 users were targeted by miners.


Ransomware

Quarterly trends and highlights

Law enforcement success


The alleged malicious actor behind the Black Kingdom ransomware attacks was indicted in the U.S. The Yemeni national is accused of infecting about 1,500 computers in the U.S. and other countries through vulnerabilities in Microsoft Exchange. He also stands accused of demanding a ransom of $10,000 in bitcoin, which is the amount victims saw in the ransom note. He is also alleged to be the developer of the Black Kingdom ransomware.

A Ukrainian national was extradited to the U.S. in the Nefilim case. He was arrested in Spain in June 2024 on charges of distributing ransomware and extorting victims. According to the investigation, he had been part of the Nefilim Ransomware-as-a-Service (RaaS) operation since 2021, targeting high-revenue organizations. Nefilim uses the classic double extortion scheme: cybercriminals steal the victim’s data, encrypt it, then threaten to publish it online.

Also arrested was a member of the Ryuk gang, charged with organizing initial access to victims’ networks. The accused was apprehended in Kyiv in April 2025 at the request of the FBI and extradited to the U.S. in June.

A man suspected of being involved in attacks by the DoppelPaymer gang was arrested. In a joint operation by law enforcement in the Netherlands and Moldova, the 45-year-old was arrested in May. He is accused of carrying out attacks against Dutch organizations in 2021. Authorities seized around €84,800 and several devices.

A 39-year-old Iranian national pleaded guilty to participating in RobbinHood ransomware attacks. Among the targets of the attacks, which took place from 2019 to 2024, were U.S. local government agencies, healthcare providers, and non-profit organizations.

Vulnerabilities and attacks
Mass exploitation of a vulnerability in SAP NetWeaver


In May, it was revealed that several ransomware gangs, including BianLian and RansomExx, had been exploiting CVE-2025-31324 in SAP NetWeaver software. Successful exploitation of this vulnerability allows attackers to upload malicious files without authentication, which can lead to a complete system compromise.

Attacks via the SimpleHelp remote administration tool


The DragonForce group compromised an MSP provider, attacking its clients with the help of the SimpleHelp remote administration tool. According to researchers, the attackers exploited a set of vulnerabilities (CVE-2024-57727, CVE-2024-57728, CVE-2024-57726) in the software to launch the DragonForce ransomware on victims’ hosts.

Qilin exploits vulnerabilities in Fortinet


In June, news broke that the Qilin gang (also known as Agenda) was actively exploiting critical vulnerabilities in Fortinet devices to infiltrate corporate networks. The attackers allegedly exploited the vulnerabilities CVE-2024-21762 and CVE-2024-55591 in FortiGate software, which allowed them to bypass authentication and execute malicious code remotely. After gaining access, the cybercriminals encrypted data on systems within the corporate network and demanded a ransom.

Exploitation of a Windows CLFS vulnerability


April saw the detection of attacks that leveraged CVE-2025-29824, a zero-day vulnerability in the Windows Common Log File System (CLFS) driver, a core component of the Windows OS. This vulnerability allows an attacker to elevate privileges on a compromised system. Researchers have linked these incidents to the RansomExx and Play gangs. The attackers targeted companies in North and South America, Europe, and the Middle East.

The most prolific groups


This section highlights the most prolific ransomware gangs by number of victims added to each group’s DLS during the reporting period. In the second quarter, Qilin (12.07%) proved to be the most prolific group. RansomHub, the leader of 2024 and the first quarter of 2025, seems to have gone dormant since April. Clop (10.83%) and Akira (8.53%) swapped places compared to the previous reporting period.

Number of each group’s victims according to its DLS as a percentage of all groups’ victims published on all the DLSs under review during the reporting period (download)

Number of new variants


In the second quarter, Kaspersky solutions detected three new families and 1,702 new ransomware variants. This is significantly fewer than in the previous reporting period. The decrease is linked to the renewed decline in the count of the Trojan-Ransom.Win32.Gen verdicts, following a spike last quarter.

Number of new ransomware modifications, Q2 2024 — Q2 2025 (download)

Number of users attacked by ransomware Trojans


Our solutions protected a total of 85,702 unique users from ransomware during the second quarter.

Number of unique users attacked by ransomware Trojans, Q2 2025 (download)

Geography of attacked users

TOP 10 countries and territories attacked by ransomware Trojans
Country/territory*%**
1Libya0.66
2China0.58
3Rwanda0.57
4South Korea0.51
5Tajikistan0.49
6Bangladesh0.45
7Iraq0.45
8Pakistan0.38
9Brazil0.38
10Tanzania0.35

* Excluded are countries and territories with relatively few (under 50,000) Kaspersky users.
** Unique users whose computers were attacked by ransomware Trojans as a percentage of all unique users of Kaspersky products in the country/territory.

TOP 10 most common families of ransomware Trojans
NameVerdict%*
1(generic verdict)Trojan-Ransom.Win32.Gen23.33
2WannaCryTrojan-Ransom.Win32.Wanna7.80
3(generic verdict)Trojan-Ransom.Win32.Encoder6.25
4(generic verdict)Trojan-Ransom.Win32.Crypren6.24
5(generic verdict)Trojan-Ransom.Win32.Agent3.75
6Cryakl/CryLockTrojan-Ransom.Win32.Cryakl3.34
7PolyRansom/VirLockVirus.Win32.PolyRansom / Trojan-Ransom.Win32.PolyRansom3.03
8(generic verdict)Trojan-Ransom.Win32.Crypmod2.81
9(generic verdict)Trojan-Ransom.Win32.Phny2.78
10(generic verdict)Trojan-Ransom.MSIL.Agent2.41

* Unique Kaspersky users attacked by the specific ransomware Trojan family as a percentage of all unique users attacked by this type of threat.

Miners

Number of new variants


In the second quarter of 2025, Kaspersky solutions detected 2,245 new modifications of miners.

Number of new miner modifications, Q2 2025 (download)

Number of users attacked by miners


During the second quarter, we detected attacks using miner programs on the computers of 279,630 unique Kaspersky users worldwide.

Number of unique users attacked by miners, Q2 2025 (download)

Geography of attacked users

TOP 10 countries and territories attacked by miners
Country/territory*%**
1Senegal3.49
2Panama1.31
3Kazakhstan1.11
4Ethiopia1.02
5Belarus1.01
6Mali0.96
7Tajikistan0.88
8Tanzania0.80
9Moldova0.80
10Dominican Republic0.80

* Excluded are countries and territories with relatively few (under 50,000) Kaspersky users.
** Unique users whose computers were attacked by miners as a percentage of all unique users of Kaspersky products in the country/territory.

Attacks on macOS


Among the threats to macOS, one of the biggest discoveries of the second quarter was the PasivRobber family. This spyware consists of a huge number of modules designed to steal data from QQ, WeChat, and other messaging apps and applications that are popular mainly among Chinese users. Its distinctive feature is that the spyware modules get embedded into the target process when the device goes into sleep mode.

Closer to the middle of the quarter, several reports (1, 2, 3) emerged about attackers stepping up their activity, posing as victims’ trusted contacts on Telegram and convincing them to join a Zoom call. During or before the call, the user was persuaded to run a seemingly Zoom-related utility, but which was actually malware. The infection chain led to the download of a backdoor written in the Nim language and bash scripts that stole data from browsers.

TOP 20 threats to macOS

* Unique users who encountered this malware as a percentage of all attacked users of Kaspersky security solutions for macOS (download)

* Data for the previous quarter may differ slightly from previously published data due to some verdicts being retrospectively revised.

A new piece of spyware named PasivRobber, discovered in the second quarter, immediately became the most widespread threat, attacking more users than the fake cleaners and adware typically seen on macOS. Also among the most common threats were the password- and crypto wallet-stealing Trojan Amos and the general detection Trojan.OSX.Agent.gen, which we described in our previous report.

Geography of threats to macOS

TOP 10 countries and territories by share of attacked users
Country/territory%* Q1 2025%* Q2 2025
Mainland China0.73%2.50%
France1.52%1.08%
Hong Kong1.21%0.84%
India0.84%0.76%
Mexico0.85%0.76%
Brazil0.66%0.70%
Germany0.96%0.69%
Singapore0.32%0.63%
Russian Federation0.50%0.41%
South Korea0.10%0.32%

* Unique users who encountered threats to macOS as a percentage of all unique Kaspersky users in the country/territory.

IoT threat statistics


This section presents statistics on attacks targeting Kaspersky IoT honeypots. The geographic data on attack sources is based on the IP addresses of attacking devices.

In the second quarter of 2025, there was another increase in both the share of attacks using the Telnet protocol and the share of devices connecting to Kaspersky honeypots via this protocol.

Distribution of attacked services by number of unique IP addresses of attacking devices (download)

Distribution of attackers’ sessions in Kaspersky honeypots (download)

TOP 10 threats delivered to IoT devices

Share of each threat delivered to an infected device as a result of a successful attack, out of the total number of threats delivered (download)

In the second quarter, the share of the NyaDrop botnet among threats delivered to our honeypots grew significantly to 30.27%. Conversely, the number of Mirai variants on the list of most common malware decreased, as did the share of most of them. Additionally, after a spike in the first quarter, the share of BitCoinMiner miners dropped to 1.57%.

During the reporting period, the list of most common IoT threats expanded with new families. The activity of the Agent.nx backdoor (4.48%), controlled via P2P through the BitTorrent DHT distributed hash table, grew markedly. Another newcomer to the list, Prometei, is a Linux version of a Windows botnet that was first discovered in December 2020.

Attacks on IoT honeypots


Geographically speaking, the percentage of SSH attacks originating from Germany and the U.S. increased sharply.

Country/territoryQ1 2025Q2 2025
Germany1.60%24.58%
United States5.52%10.81%
Russian Federation9.16%8.45%
Australia2.75%8.01%
Seychelles1.32%6.54%
Bulgaria1.25%3.66%
The Netherlands0.63%3.53%
Vietnam2.27%3.00%
Romania1.34%2.92%
India19.16%2.89%

The share of Telnet attacks originating from China and India remained high, with more than half of all attacks on Kaspersky honeypots coming from these two countries combined.

Country/territoryQ1 2025Q2 2025
China39.82%47.02%
India30.07%28.08%
Indonesia2.25%5.54%
Russian Federation5.14%4.85%
Pakistan3.99%3.58%
Brazil12.03%2.35%
Nigeria3.01%1.66%
Germany0.09%1.47%
United States0.68%0.75%
Argentina0.01%0.70%

Attacks via web resources


The statistics in this section are based on detection verdicts by Web Anti-Virus, which protects users when suspicious objects are downloaded from malicious or infected web pages. Cybercriminals create malicious pages with a goal in mind. Websites that host user-generated content, such as message boards, as well as compromised legitimate sites, can become infected.

Countries that served as sources of web-based attacks: TOP 10


This section gives the geographical distribution of sources of online attacks blocked by Kaspersky products: web pages that redirect to exploits; sites that host exploits and other malware; botnet C2 centers, and the like. Any unique host could be the source of one or more web-based attacks.

To determine the geographic source of web attacks, we matched the domain name with the real IP address where the domain is hosted, then identified the geographic location of that IP address (GeoIP).

In the second quarter of 2025, Kaspersky solutions blocked 471,066,028 attacks from internet resources worldwide. Web Anti-Virus responded to 77,371,384 unique URLs.

Web-based attacks by country, Q2 2025 (download)

Countries and territories where users faced the greatest risk of online infection


To assess the risk of malware infection via the internet for users’ computers in different countries and territories, we calculated the share of Kaspersky users in each location who experienced a Web Anti-Virus alert during the reporting period. The resulting data provides an indication of the aggressiveness of the environment in which computers operate in different countries and territories.

This ranked list includes only attacks by malicious objects classified as Malware. Our calculations leave out Web Anti-Virus detections of potentially dangerous or unwanted programs, such as RiskTool or adware.

Country/territory*%**
1Bangladesh10.85
2Tajikistan10.70
3Belarus8.96
4Nepal8.45
5Algeria8.21
6Moldova8.16
7Turkey8.08
8Qatar8.07
9Albania8.03
10Hungary7.96
11Tunisia7.95
12Portugal7.93
13Greece7.90
14Serbia7.84
15Bulgaria7.79
16Sri Lanka7.72
17Morocco7.70
18Georgia7.68
19Peru7.63
20North Macedonia7.58

* Excluded are countries and territories with relatively few (under 10,000) Kaspersky users.
** Unique users targeted by Malware attacks as a percentage of all unique users of Kaspersky products in the country.

On average during the quarter, 6.36% of internet users’ computers worldwide were subjected to at least one Malware web-based attack.

Local threats


Statistics on local infections of user computers are an important indicator. They include objects that penetrated the target computer by infecting files or removable media, or initially made their way onto the computer in non-open form. Examples of the latter are programs in complex installers and encrypted files.

Data in this section is based on analyzing statistics produced by anti-virus scans of files on the hard drive at the moment they were created or accessed, and the results of scanning removable storage media. The statistics are based on detection verdicts from the On-Access Scan (OAS) and On-Demand Scan (ODS) modules of File Anti-Virus. This includes malware found directly on user computers or on connected removable media: flash drives, camera memory cards, phones, and external hard drives.

In the second quarter of 2025, our File Anti-Virus recorded 23,260,596 malicious and potentially unwanted objects.

Countries and territories where users faced the highest risk of local infection


For each country and territory, we calculated the percentage of Kaspersky users whose devices experienced a File Anti-Virus triggering at least once during the reporting period. This statistic reflects the level of personal computer infection in different countries and territories around the world.

Note that this ranked list includes only attacks by malicious objects classified as Malware. Our calculations leave out File Anti-Virus detections of potentially dangerous or unwanted programs, such as RiskTool or adware.

Country/territory*%**
1Turkmenistan45.26
2Afghanistan34.95
3Tajikistan34.43
4Yemen31.95
5Cuba30.85
6Uzbekistan28.53
7Syria26.63
8Vietnam24.75
9South Sudan24.56
10Algeria24.21
11Bangladesh23.79
12Belarus23.67
13Gabon23.37
14Niger23.35
15Cameroon23.10
16Tanzania22.77
17China22.74
18Iraq22.47
19Burundi22.30
20Congo21.84

* Excluded are countries and territories with relatively few (under 10,000) Kaspersky users.
** Unique users on whose computers Malware local threats were blocked, as a percentage of all unique users of Kaspersky products in the country/territory.

Overall, 12.94% of user computers globally faced at least one Malware local threat during the second quarter.
The figure for Russia was 14.27%.


securelist.com/malware-report-…



Heart Rate Monitoring via WiFi


Before you decide to click away, thinking we’re talking about some heart rate monitor that connects to a display using WiFi, wait! Pulse-Fi is a system that monitors heart rate using the WiFi signal itself as a measuring device. No sensor, no wires, and it works on people up to ten feet away.

Researchers at UC Santa Cruz, including a visiting high school student researcher, put together a proof of concept. Apparently, your heart rate can modify WiFi channel state information. By measuring actual heart rate and the variations in the WiFi signal, the team was able to fit data to allow for accurate heart rate prediction.

The primary device used was an ESP32, although the more expensive Raspberry Pi performed the same trick using data generated in Brazil. The Pi appeared to work better, but it is also more expensive. However, that implies that different WiFi chipsets probably need unique training, which, we suppose, makes sense.

Like you, we’ve got a lot of questions about this one — including how repeatable this is in a real-world environment. But it does make you wonder what we could use WiFi permutations to detect. Or other ubiquitous RF signals like Bluetooth.

No need for a clunky wristband. If you could sense enough things like this, maybe you could come up with a wireless polygraph.


hackaday.com/2025/09/05/heart-…



GhostRedirector: la campagna di redirect black SEO che manipola i motori di ricerca


Un gruppo di criminali informatici, che i ricercatori di ESET hanno soprannominato GhostRedirector e collegato all’ecosistema cinese, ha silenziosamente implementato uno schema di manipolazione dei motori di ricerca globali basato su host Windows hackerati. Secondo la telemetria e le scansioni Internet di giugno, almeno 65 server in diversi paesi sono stati compromessi. Le prime infezioni confermate sono state registrate da dicembre, ma una serie di campioni correlati indica attività almeno da agosto 2024, quindi non si tratta di un’epidemia, ma di una campagna a lungo termine con ruoli e infrastrutture consolidati.

Al centro ci sono due componenti appositamente scritti. Rungan è una backdoor passiva scritta in C++ che, una volta attivata, accetta comandi su una macchina compromessa e funge da meccanismo di amministrazione remota silenzioso. Gamshen è un trojan per Internet Information Services che modifica le risposte del server web in modo che Googlebot non veda le pagine originali, ma versioni modificate utili per i domini di gioco d’azzardo di terze parti.

A livello di motore di ricerca, sembra che i siti legittimi linkino massicciamente a risorse promosse e gli algoritmi di ranking interpretano questi link artificiali come raccomandazioni. Di conseguenza, le posizioni dei siti di gioco d’azzardo aumentano e i proprietari di host hackerati non sospettano nemmeno che i loro siti stiano alimentando lo schema SEO di qualcun altro .

La geografia dell’attacco mostra una chiara prevalenza nei paesi del Sud America e dell’Asia meridionale. Il maggior numero di computer infetti è stato rilevato in Brasile, Perù, Thailandia, Vietnam e Stati Uniti, e gli aggressori non si sono limitati a un singolo settore. Sono stati colpiti istituti scolastici, organizzazioni mediche, compagnie assicurative, aziende di trasporti, aziende tecnologiche e del commercio al dettaglio. Tale distribuzione suggerisce che la selezione delle vittime non sia stata determinata dal profilo dell’azienda, ma da segnali tecnici di vulnerabilità e dalla facilità di successiva operatività.

Secondo gli analisti, il punto di ingresso iniziale è associato a specifiche vulnerabilità di SQL injection. Dopo aver compromesso l’applicazione web, gli aggressori hanno proceduto alla fase di espansione dell’accesso e hanno distribuito una catena di loader e strumenti sul server. Gli script di controllo in PowerShell hanno estratto tutti i componenti necessari dallo stesso nodo 868id[.]com, semplificando la logistica dell’attacco e consentendo una rapida sostituzione delle versioni del payload.

Per uscire dal contesto del processo web e raggiungere il livello di amministratore, sono state utilizzate utility basate su exploit pubblici della famiglia Potato, in particolare sulle idee di EfsPotato e BadPotato, ampiamente utilizzate nel segmento criminale di lingua cinese. Alcuni dei campioni presentavano una firma digitale corretta: il certificato è stato rilasciato dal centro TrustAsia RSA Code Signing CA G3 alla società Shenzhen Diyuan Technology. La presenza di una firma valida aumenta l’affidabilità dei meccanismi di protezione nei file eseguibili e ne facilita l’avvio. Dopo aver completato con successo l’escalation dei privilegi , il lavoro è stato completato creando o modificando un account locale con inclusione nel gruppo degli amministratori, il che ha garantito la stabilità del controllo e la possibilità di eseguire operazioni sensibili senza ripetuti attacchi informatici.

Oltre alle backdoor finali, i ricercatori descrivono due moduli ausiliari che forniscono ricognizione e controllo. La libreria Comdai assume una serie di funzioni a livello di backdoor: stabilisce l’interazione di rete con la parte di controllo, crea account con diritti amministrativi, esegue file, ottiene elenchi di directory, interferisce con il funzionamento dei servizi e modifica le chiavi del registro di Windows. Un componente separato, Zunput, è responsabile dell’inventario dei siti web in grado di eseguire contenuti dinamici. Controlla l’attività delle raccolte siti, ne raccoglie i parametri (il percorso fisico alla radice web, il nome del sito, l’indirizzo IP, il nome host) e quindi lascia una web shell sul server per ulteriori operazioni.

La fase finale della catena è l’implementazione di una coppia di Rungan e Gamshen. Il primo esegue una serie di comandi su un nodo hackerato e supporta l’attività operativa remota senza rumore nei log, il secondo trasforma una risorsa legittima in una guarnizione invisibile per la manipolazione delle ricerche. Il trucco chiave di Gamshen è la sostituzione selettiva della risposta solo per Googlebot, e gli inserimenti vengono formati dinamicamente in base ai dati provenienti dal server di controllo C2. In questo modo vengono creati backlink artificiali da domini attendibili alle pagine desiderate, che li spostano nelle prime righe per le query di destinazione. A giudicare dalla descrizione della meccanica, un progetto di terze parti ne trae vantaggio, il che è molto probabile che paghi per il servizio di cheating, e GhostRedirector agisce come un appaltatore tecnico con il proprio arsenale e un proprio set di accessi.

Il quadro emerso da questa operazione mostra quanto strettamente si intersechino oggi le pratiche SEO criminali e l’hacking tradizionale dei server. Da un lato, lo sfruttamento mirato di vulnerabilità, l’escalation dei privilegi, l’entrenchment e i moduli di controllo; dall’altro, un attento lavoro su contenuti e traffico, basato sui segnali comportamentali dei motori di ricerca. Nel complesso, ciò consente in un breve lasso di tempo di creare una rete di link di supporto provenienti da risorse altrui e di aumentare la visibilità dei siti promossi, senza lasciare praticamente tracce visibili per i proprietari dei siti compromessi.

L'articolo GhostRedirector: la campagna di redirect black SEO che manipola i motori di ricerca proviene da il blog della sicurezza informatica.



Windows: gli aggiornamenti di sicurezza causano problemi con UAC e installazione app


Microsoft ha annunciato che gli aggiornamenti di sicurezza di Windows di agosto 2025 potrebbero causare richieste impreviste di Controllo dell’account utente (UAC) e problemi durante l’installazione delle app. Il bug riguarda gli utenti non amministratori su tutte le versioni supportate di Windows.

Il problema è causato da una patch che risolve una vulnerabilità di escalation dei privilegi in Windows Installer (CVE-2025-50173). Questa vulnerabilità consentiva ad aggressori autenticati di ottenere privilegi a livello di SISTEMA.

Per risolvere il problema, Microsoft ha implementato nuovi prompt di Controllo dell’account utente che richiedono le credenziali di amministratore in varie situazioni per impedire potenziali escalation dei privilegi da parte di aggressori. In alcuni scenari, questi prompt possono verificarsi durante l’esecuzione di comandi di riparazione MSI (come msiexec /fu), nonché durante l’installazione di applicazioni che si configurano automaticamente per singoli utenti ed eseguono Windows Installer durante l’installazione attiva.

Tali modifiche potrebbero inoltre impedire agli utenti di: distribuire pacchetti tramite Configuration Manager (ConfigMgr) che dipendono da configurazioni pubblicitarie specifiche dell’utente; abilitare Secure Desktop; eseguire applicazioni Autodesk, tra cui alcune versioni di AutoCAD, Civil 3D e Inventor CAM.

L’elenco completo delle piattaforme interessate è ampio e comprende sia le versioni client che quelle server.

  • Windows 11 24H2
  • Windows 11 23H2
  • Windows 11 22H2
  • Windows 10 22H2
  • Windows 10 21H2
  • Windows 10 1809
  • Windows 10 Enterprise LTSC 2019
  • Windows 10 Enterprise LTSC 2016
  • Windows 10 1607
  • Windows 10 Enterprise 2015 LTSB
  • Server: Windows Server 2025
  • Windows Server 2022
  • Windows Server 1809
  • Windows Server 2019
  • Windows Server 2016
  • Windows Server 2012 R2
  • Windows Server 2012.

“L’aggiornamento di sicurezza di Windows di agosto 2025 (KB5063878) e gli aggiornamenti successivi includevano un miglioramento per garantire che il Controllo dell’account utente (UAC) richiedesse le credenziali di amministratore durante l’esecuzione della riparazione di Windows Installer (MSI) e delle operazioni correlate”, spiegano gli sviluppatori. “Se un utente standard esegue un’applicazione che avvia un’operazione di riparazione MSI senza visualizzare un’interfaccia utente, l’operazione fallirà e verrà visualizzato un messaggio di errore. Ad esempio, l’installazione e l’esecuzione di Office Professional Plus 2010 da parte di un utente standard fallirà e verrà visualizzato l’errore 1730 durante il processo di configurazione.”

Microsoft ha affermato di essere già al lavoro su una soluzione per questo problema. Gli amministratori potranno presto consentire ad alcune applicazioni di eseguire operazioni di riparazione MSI senza richiedere l’intervento del Controllo dell’account utente.

Finché non verrà rilasciata una correzione, Microsoft consiglia agli utenti di eseguire le applicazioni che utilizzano Windows Installer (MSI) come amministratore.

L'articolo Windows: gli aggiornamenti di sicurezza causano problemi con UAC e installazione app proviene da il blog della sicurezza informatica.

Sentenza reshared this.



Meet the Experts: AI tra hype e realtà
L’AI è davvero la nostra alleata? O nasconde vulnerabilità che non possiamo ignorare?

Il 25 settembre alla Factory NoLo (Milano) ne parleremo con il Prof. Alessandro Piva, che presenterà i dati dell’Osservatorio AI. Con lui condivideranno scenari, opportunità e rischi della dipendenza dall’AI Matteo Macina e Arturo Di Corinto professionisti di provata esperienza. Modera Gianni Rusconi, giornalista.

⚡ Non un talk convenzionale, ma riflessioni di senso, risposte dal vivo. E perché no qualche provocazione per scettici, o super consapevoli. Non un oneway format, ma un confronto concreto e contemporaneo per portarsi a casa idee, consapevolezza e qualche esperienza.

🗓 25 settembre | 16:00 – 20:00 – Factory NoLo, Milano

🔒 Posti limitati
Partecipa gratuitamente: bit.ly/4p9u8ZA

➡ Resta collegato per scoprire gli altri protagonisti

#evento #milano #cybersecurity #ai #technology


dicorinto.it/formazione/meet-t…

reshared this



Il fragile equilibrio del Tigray tra accordi disattesi e rischio di nuova guerra


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La regione etiope, uscita stremata dal conflitto 2020-2022, vive nuove fratture interne e il mancato rispetto degli accordi di pace
L'articolo Il fragile equilibrio del Tigray tra accordi disattesi e rischio di nuova guerra proviene da Pagine Esteri.



Ecco il tributo a Jason Molina
freezonemagazine.com/news/ecco…
MJ Lenderman, Sun June, Hand Habits, Advance Base, Friendship, Horse Jumper of Love, Runnner e altri artisti partecipano a un nuovo album dedicato al compianto cantautore Jason Molina (Songs: Ohia e Magnolia Electric Co.) L’album, intitolato I Will Swim to You: A Tribute to Jason Molina, uscito oggi 5 settembre per Run for Cover e […]
L'articolo Ecco il tributo a Jason Molina proviene da FREE ZON



Inizia l’era delle armi laser. Come si muovono Stati Uniti ed Europa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Negli ultimi anni le armi a energia diretta, e in particolare i laser ad alta potenza, stanno emergendo come una vera rivoluzione nella difesa aerea e navale. Grazie alla capacità di colpire bersagli con velocità praticamente istantanea, riducendo i costi e semplificando la logistica,



La caccia al malware colombiano: una campagna nascosta nei file SVG


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
C’è un momento, nella ricerca delle minacce informatiche, in cui l’intuizione umana incontra la potenza brutale dell’automazione. Ed è esattamente ciò che è successo nei lab di VirusTotal poche ore dopo aver implementato una nuova funzionalità di analisi del codice basata su



Cuffie conduzione ossea F806 - Questo è un post automatico da FediMercatino.it

Prezzo: 20 €

Cuffie a conduzione ossea F806.
Usate poco, in buone condizioni.
Prezzo trattabile.

Luogo: Torino

🔗 Link su FediMercatino.it per rispondere all'annuncio

@Il Mercatino del Fediverso 💵♻️


Cuffie conduzione ossea F806

Cuffie a conduzione ossea F806. Usate poco, in buone condizioni. Prezzo trattabile.

Luogo: Torino

Price: 20 € :: Questo è un articolo disponibile su FediMercatino.it

Si prega di rispondere con un messaggio diretto/privato al promotore dell'annuncio.

Per informazioni su: Fedimercatino: Chi siamo

Seguici su @fedimercatino@mastodon.uno e sul gruppo @mercatino@feddit.it


informapirata ⁂ reshared this.



Il fragile equilibrio del Tigray tra accordi disattesi e rischio di nuova guerra


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La regione etiope, uscita stremata dal conflitto 2020-2022, vive nuove fratture interne e il mancato rispetto degli accordi di pace
L'articolo Il fragile equilibrio del Tigray tra accordi disattesi e rischio di nuova guerra proviene da Pagine Esteri.



Ecco il tributo a Jason Molina
freezonemagazine.com/news/ecco…
MJ Lenderman, Sun June, Hand Habits, Advance Base, Friendship, Horse Jumper of Love, Runnner e altri artisti partecipano a un nuovo album dedicato al compianto cantautore Jason Molina (Songs: Ohia e Magnolia Electric Co.) L’album, intitolato I Will Swim to You: A Tribute to Jason Molina, uscito oggi 5 settembre per Run for Cover e […]
L'articolo Ecco il tributo a Jason Molina proviene da FREE ZON


Luca Sapio – Black Waves
freezonemagazine.com/articoli/…
Nel 1989 la Motown fece una operazione che per qualcuno è stata di nostalgia, per altri di curiosità, per altri di collezionismo. Pubblicò il disco dal titolo, Nero Italiano- Quando in Italia Si Cantava Il Rhythm&Blues. Il disco era composto da artisti di punta della storica etichetta di Detroit, che negli anni sessanta volle ampliare […]
L'articolo Luca Sapio – Black Waves proviene da FREE ZONE M
Nel


L’e-mail del lavoratore è personale e quindi inviolabile: lo dice la Cassazione


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La Corte di Cassazione è chiara nel dire che la casella e-mail del dipendente va considerata come personale afferente alla sfera della “vita privata” e non può essere violata nemmeno se risiede su server aziendale, confermando l’orientamento della




Dash cam con alimentazione USB-C


Vorrei installare una dash cam nella mia auto e vorrei farlo approfittando del fatto che lo specchietto retrovisore ha una porta USB-C pensata proprio per alimentare una dash cam.

I modelli che ho trovato io vengono tutti venduti con il cavo per collegarle alla batteria (scatola dei fusibili, ecc.), cosa che richiede un lavoro che non ho voglia di fare.

A me interessa filmare solo quando l'auto è accesa quindi non mi serve neanche arrivare fino alla batteria.

Conoscete qualche modello di dash cam venduta con presa USB-C?

#dashcam



La Cina tra diplomazia e deterrenza. Così Sco e parate ridefiniscono l’ordine globale

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il vertice di Tianjin ha rappresentato molto più di un incontro regionale. Con la partecipazione di 25 paesi che rappresentano oltre il 40% della popolazione mondiale e il 24,7% del Pil globale, l’evento ha assunto i contorni di una vera e propria controffensiva



Linee guida ACN NIS: cosa cambia per aziende ed enti e perché conviene muoversi subito


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Le linee guida ACN NIS non sono un documento burocratico da archiviare, ma un’occasione concreta per rafforzare governance e resilienza. Le scadenze sono vicine e le sanzioni non trascurabili: muoversi subito non è solo questione di






Capture and Plot Serial Data in the Browser


If you’re working with a microcontroller that reads a sensor, the chances are that at some point you’re faced with a serial port passing out continuous readings. The workflow of visualizing this data can be tedious, involving a cut-and-paste from a terminal to a CSV file. What if there were a handy all-in-one serial data visualization tool, a serial data oscilloscope, if you will? [Atomic14] has you covered, with the web serial plotter.

It’s a browser-based tool that uses the WebSerial API, so sadly if you’re a Firefox user you’re not invited to the party. Serial data can be plotted and exported, and there are a range of options for viewing. Behind the scenes there’s some Node and React magic happening, but should you wish to avoid getting your hands dirty there’s an online demo you can try.

Looking at it we’re ashamed to have been labouring under a complex workflow, particularly as we find this isn’t the first to appear on these pages.

youtube.com/embed/MEQCPBF99FQ?…


hackaday.com/2025/09/05/captur…



Supercomputer: l’Italia al sesto e decimo posto nella classifica TOP500 del 2025


Il mondo dei supercomputer è entrato nell’era dell’exascale computing. La classifica TOP500 di giugno per il 2025 ha registrato tre sistemi americani ai vertici, un debutto clamoroso dall’Europa e una notevole presenza di installazioni cloud e industriali nella top ten. Ora l’high performance computing non riguarda solo i laboratori nazionali, ma anche i cloud commerciali e i centri industriali.

Le prestazioni dei supercomputer si misurano in operazioni in virgola mobile al secondo (FLOPS). Nella classifica TOP500, i sistemi vengono classificati in base al test LINPACK (HPL), in cui l’indicatore chiave Rmax riflette la velocità sostenibile nella risoluzione di un ampio sistema di equazioni lineari. Oggi, i leader dimostrano un livello stabile in exaflop in questo rigoroso test.

I primi tre dagli USA


  • El Capitan (USA, Lawrence Livermore National Laboratory, Rmax 1,742 exaflops).
    Il supercomputer più potente al mondo. Costruito sull’architettura HPE Cray EX255a con processori AMD EPYC di quarta generazione e acceleratori Instinct MI300A collegati tramite una rete Slingshot-11. È in testa non solo al test LINPACK, ma anche al più complesso test HPCG, a dimostrazione di prestazioni bilanciate per compiti scientifici reali. Dalla fine del 2024, El Capitan detiene il primo posto, consolidando gli exaflops come standard per i laboratori americani.
  • Frontier (USA, Oak Ridge, Rmax 1,353 exaflop).
    Il primo sistema exaflop della storia, che rimane il punto di riferimento. Utilizza cabinet HPE Cray EX235a con processori AMD EPYC e acceleratori grafici Instinct MI250X, combinati tramite Slingshot-11. Dal 2022 al 2024, ha occupato il primo posto, mentre ora è passato al secondo. Questo cambiamento di posizione non riflette un declino, ma il ritmo del progresso nel settore. Frontier continua a lavorare al limite delle sue capacità nella ricerca su energia, materiali, biologia e astrofisica.
  • Aurora (USA, Argonne National Laboratory, Rmax 1.012 exaflop).
    Il terzo sistema americano di classe exaflop. Costruito sulla piattaforma HPE Cray EX con processori Intel Xeon CPU Max e acceleratori Intel Data Center GPU Max, connessi tramite Slingshot-11. Dopo molti anni di graduale introduzione, Aurora si è assicurato il terzo posto. Il suo scopo è quello di combinare la modellazione con l’uso dell’intelligenza artificiale nella scienza: dalla ricerca nel campo della fusione termonucleare e del clima agli esperimenti su larga scala con modelli linguistici..


L’Italia al sesto e decimo posto


  • HPC6 (Italia, Eni Green Data Center, Rmax 477,9 petaflop).
    Sistema industriale di punta. Costruito su HPE Cray EX235a con processori AMD EPYC e GPU Instinct MI250X, rete Slingshot-11. I principali obiettivi sono l’esplorazione sismica, la modellazione di campo e la ricerca energetica a basse emissioni di carbonio. Alla fine del 2024, il sistema è diventato brevemente leader europeo, ma nel 2025 ha ceduto il passo a JUPITER Booster, salendo al sesto posto.
  • Leonardo (Italia, EuroHPC / CINECA, Rmax 241,2 petaflop).
    Sistema modulare BullSequana XH2000 con processori Intel Xeon Platinum 8358 e GPU NVIDIA A100, rete HDR100 InfiniBand. Dotato di un efficiente raffreddamento a liquido. Nel 2025, rimane nella top ten, nonostante la concorrenza dei nuovi sistemi basati su Grace-Hopper e MI300A. Questo indica che un’architettura di successo è rimasta competitiva per diversi anni consecutivi.


Il resto della top 10


  • JUPITER Booster (Germania, EuroHPC / Juelich, Rmax 793,4 petaflop).
    Il nuovo orgoglio d’Europa. Costruito su BullSequana XH3000 con processori ibridi NVIDIA GH200 Grace-Hopper e una rete InfiniBand NDR200 a quattro canali. Si tratta di un modulo acceleratore parte dell’architettura modulare JUPITER. Il sistema si è subito imposto al primo posto in Europa e si è affermato nell’élite mondiale, sottolineando il rapido progresso del programma EuroHPC
  • Fugaku (Giappone, RIKEN R-CCS, Rmax 442,0 petaflop).
    Un sistema ARM di Fujitsu con processori A64FX e una rete Tofu-D. Leader del 2020-2021, si conferma attualmente forte nel test HPCG, il che lo rende particolarmente efficace in attività con elevati carichi di memoria e di comunicazione. Nonostante il calo in classifica, il ritorno scientifico rimane enorme.
  • Alps (Svizzera, CSCS, Rmax 434,9 petaflop).
    Uno dei sistemi europei di nuova generazione più versatili. Basato su HPE Cray EX254n con processori NVIDIA Grace e GPU GH200, combinati tramite Slingshot-11. Questa piattaforma riflette la tendenza moderna: combinare l’addestramento dell’IA e i modelli fisici sullo stesso hardware.
  • LUMI (Finlandia, EuroHPC / CSC, Rmax 379,7 petaflop).
    Sistema europeo su HPE Cray EX235a con AMD EPYC e GPU Instinct MI250X. Funziona con energia rinnovabile e sfrutta il recupero di calore. Dal 2022 al 2024, è stato il progetto più importante in Europa, ma con l’avvento di Alps e JUPITER Booster, è sceso al nono posto. Rimane uno strumento chiave per la climatologia, la scienza dei materiali e l’analisi dei big data.
  • La prossima frontiera nella corsa è il livello degli zettaflop, circa mille exaflop. Il Giappone sta già lavorando al progetto Fugaku Next, il cui lancio è previsto per il 2030. Potrebbe cambiare gli equilibri di potere globali. Tuttavia, il quadro completo non è ancora chiaro: la Cina non pubblica più i dati per la TOP500 e la reale portata dei suoi sistemi è sconosciuta. Questo aggiunge intrigo: chi sarà il primo a raggiungere il livello degli zettaflop rimane una domanda aperta.

L'articolo Supercomputer: l’Italia al sesto e decimo posto nella classifica TOP500 del 2025 proviene da il blog della sicurezza informatica.

Joe Vinegar reshared this.




La Guerra Subacquea è alle porte! Il tagliacavi cinesi saranno una minaccia globale?


Il nuovo tagliacavi, sviluppato dal China Shipbuilding Research Center, è progettato per l’uso su sottomarini avanzati come le serie Fengdou e Haidou. Il dispositivo è in grado di tagliare i cavi di comunicazione corazzati in acciaio e polimero, che svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento o nell’interruzione della rete di comunicazioni globale, che rappresenta il 95% della trasmissione dati mondiale.

Il tagliacavi cinese per acque profonde può tagliare cavi spessi fino a 2,4 pollici a profondità di quasi 4.000 metri. (Fonte: Sustainability Time)

Il dispositivo è dotato di una mola diamantata che ruota a 1.600 giri al minuto, consentendo di strappare i cavi d’acciaio senza danneggiare il fondale marino. Il corpo in lega di titanio e il sistema di ammortizzazione a olio consentono al dispositivo di resistere a pressioni estreme sul fondale marino. Controllato da un manipolatore robotico con un sistema di posizionamento avanzato, il dispositivo garantisce un’elevata precisione anche in condizioni di scarsa visibilità.

Il dispositivo è dotato di un motore da 1 kilowatt e di un rapporto di trasmissione di 8:1, che bilancia prestazioni ed efficienza energetica. Sebbene sia progettato per applicazioni civili come il recupero subacqueo e l’estrazione mineraria in acque profonde, solleva preoccupazioni per la sicurezza internazionale. La possibilità di tagliare cavi in posizioni strategiche, come vicino a Guam, potrebbe seriamente compromettere le comunicazioni globali.

Lo sviluppo della tecnologia subacquea da parte della Cina rientra in una strategia più ampia volta ad espandere le infrastrutture e l’influenza negli oceani del mondo. Grazie alla più grande flotta sottomarina del mondo, la Cina ha accesso a vaste aree oceaniche.

Le nuove attrezzature per il taglio dei cavi, azionabili da piattaforme senza pilota difficili da individuare, offrono un vantaggio tattico nel colpire punti di strozzatura strategicamente importanti.

Sebbene gli scienziati cinesi affermino che il dispositivo sia progettato per “lo sfruttamento delle risorse marine”, il suo potenziale militare non deve essere sottovalutato.

I test hanno dimostrato che il dispositivo può tagliare cavi fino a 6,5 cm di spessore.

L'articolo La Guerra Subacquea è alle porte! Il tagliacavi cinesi saranno una minaccia globale? proviene da il blog della sicurezza informatica.

Joe Vinegar reshared this.



16 miliardi di credenziali rubate da Apple, Meta e Google in vendita per 121.000 dollari


Il team di Darklab, la community di esperti di threat intelligence di Red Hot Cyber, ha individuato un annuncio sul marketplace del dark web “Tor Amazon”, l’analogo criminale del celebre e-commerce nel clear web. L’inserzione mette in vendita un archivio senza precedenti: 16 miliardi di credenziali compromesse provenienti da piattaforme di primo piano come Apple, Facebook, Google, Binance, Coinbase e molte altre.

L’offerta, proposta al prezzo di 1 Bitcoin (circa 121.000 dollari), rappresenta una delle raccolte di dati più vaste e diversificate mai apparse nei circuiti underground.
Immagini del post pubblicato sul market underground TOR Amazon (Fonte Red Hot Cyber)

Origine e natura del leak


Secondo l’analisi di Darklab, il pacchetto non deriva da un singolo data breach, ma da 30 raccolte distinte generate attraverso campagne di malware.

Gli attori malevoli avrebbero sfruttato file corrotti e tecniche di ingegneria sociale per infettare i dispositivi delle vittime, raccogliendo credenziali soprattutto da utenti che riutilizzavano password deboli o non attivavano misure di sicurezza avanzate.

Questa caratteristica rende il dataset particolarmente interessante dal punto di vista investigativo, poiché consente di osservare non solo le vulnerabilità delle piattaforme, ma anche le cattive abitudini degli utenti e l’impatto reale del malware sulla sicurezza quotidiana.
Sample dei dati messi in vendita nel market underground TOR Amazon (Fonte Red Hot Cyber)

Dimensioni e distribuzione geografica


  • Volume: le raccolte oscillano tra 16 milioni e 3,5 miliardi di record ciascuna, con una media di circa 550 milioni di credenziali per batch.
  • Concentrazione geografica: i dati risultano particolarmente densi in Asia e America Latina, regioni spesso più esposte a violazioni massive per via di infrastrutture digitali meno resilienti e scarsa consapevolezza degli utenti.
  • Diversità delle piattaforme: il leak copre ambienti eterogenei – social network, servizi email, piattaforme finanziarie e portali di sviluppo – offrendo una panoramica trasversale delle superfici d’attacco.


Implicazioni per il cybercrime e la ricerca


La vendita su Tor Amazon riflette la crescente minaccia dei marketplace criminali, che replicano logiche tipiche dell’e-commerce legittimo: sistemi di escrow per le transazioni, feedback degli acquirenti, supporto post-vendita.

Per i cybercriminali, i dati rappresentano una risorsa immediatamente monetizzabile attraverso:

  • campagne di phishing su larga scala;
  • account takeover e frodi finanziarie;
  • compromissione di wallet crypto e servizi collegati.

Per i ricercatori e gli analisti, invece, il dataset costituisce una fonte preziosa per:

  • studiare i pattern di distribuzione del malware;
  • comprendere l’impatto della scarsa igiene digitale;
  • delineare trend storici ed economici delle violazioni su scala globale.


Considerazioni finali


La scoperta effettuata da Darklab mette in evidenza come l’ecosistema criminale del dark web stia evolvendo verso modelli sempre più strutturati e competitivi.

Allo stesso tempo, ribadisce la necessità di adottare misure minime di protezione – password manager, autenticazione multi-fattore, monitoraggio continuo delle fughe di dati – che restano ancora le difese più efficaci contro minacce di questa portata.

In questo scenario, l’attività di monitoraggio e analisi condotta da comunità come Darklab si conferma cruciale per portare alla luce fenomeni che, se ignorati, rischiano di compromettere interi ecosistemi digitali.

L'articolo 16 miliardi di credenziali rubate da Apple, Meta e Google in vendita per 121.000 dollari proviene da il blog della sicurezza informatica.



Lorenzo Bertocchini – Happy Island
freezonemagazine.com/articoli/…
Uscito da qualche mese, questo Happy Island di Lorenzo Bertocchini, merita però di essere segnalato per le ragioni che potrete leggere di seguito. Un disco corposo contenente ben tredici brani nuovi originali ai quali si aggiungono tre cover, più una sorta di ghost track finale. Questo è il settimo album che esce di Lorenzo, senza […]
L'articolo Lorenzo Bertocchini – Happy Island


Tsitsi Dangarembga – Nevrosi
freezonemagazine.com/articoli/…
Nevrosi è il primo di una trilogia di scritti della autrice dello Zimbabwe e l’unico tradotto in italiano finora. La Dangarembga, che è anche regista e autrice teatrale, è entrata con This mournable body, ultimo della suddetta serie, nella long list del Booker Prize nel 2020. In questo primo romanzo entriamo in una grande famiglia […]
L'articolo Tsitsi Dangarembga – Nevrosi proviene da FREE ZONE M