Salta al contenuto principale





16-bit Linux-like Goodness


30706006

We see many 16-bit retrocomputers around here based on Intel and Intel-like chips such as the 8086, 8088, V20, and similar. While they don’t seem very powerful by today’s standards, they were perfectly capable machines and, thanks to Elks (Embeddedable Linux Kernel Subset), you can run something fairly Linux-like on these devices.

The requirements are light: 512K of RAM is desirable, but you can do something with 256K. If you have ROM, you can even get by with 128K. Most importantly, the system doesn’t require a memory management unit to remap memory like many operating systems.

The project has been around for a bit, but has had some recent updates both for the runtime and the build system. For example, you can now build under WSL or using the Open Watcom C compiler. Executables are now compressed, and there’s a new cache system. The kernel and standard library no longer use long division, to improve perfomance.

If you want to try the system, you can boot it in an emulator on your browser. Just log in as “root.” There’s even a fake serial port available. Plus you can play Adventure. Or Doom.

We’ve seen Elks in some very strange places. Really strange.


hackaday.com/2025/01/05/16-bit…



“Con l’apertura della Porta Santa, un atto tanto semplice quanto suggestivo, abbiamo varcato la soglia del tempio sacro con immensa gioia perché, in modo emblematico, abbiamo varcato la porta della speranza”. Così il card.


‼️La richiesta di grazia per il giornalista australiano è un atto cruciale per la libertà di stampa. Visita la sezione “Pardon Assange” sul nostro sito e firma la petizione internazionale rivolta al presidente Biden👇
freeassangeitalia.


La Promessa Di Fama e Soldi Facili! Quando il Marketing per i Minori diventa CSAM


In mezzo alla crescente popolarità dei social network e al desiderio dei genitori di promuovere gli account dei propri figli, sono emersi casi orribili di sfruttamento e abuso. L’indagine ha scoperto che uomini adulti, spesso con precedenti penali, offrono i servizi di fotografi o esperti di promozione per creare “carriere da star” per le giovani ragazze. Tuttavia, contribuiscono invece alla creazione di materiali CSAM.

In un caso, una ragazza di 12 anni ha posato per un fotografo che è stato arrestato per creazione di CSAM. Il fotografo, che si è ammesso colpevole, ha poi affermato che stava semplicemente facendo “ciò che i clienti volevano vedere”. L’arresto è stato reso possibile da un’indagine federale, ma la maggior parte di questi casi rimane impunita.

I social network, come notano gli esperti, sono diventati una piattaforma chiave per tali abusi. Sotto le mentite spoglie di professionisti, gli uomini si rivolgono alle madri, offrendo aiuto nella promozione degli account. A volte pagano per foto esplicite o addirittura acquistano gli effetti personali delle ragazze. Le madri stesse spesso non sospettano o ignorano le vere intenzioni di tali “aiutanti”, trascinate dalla prospettiva di soldi facili.

Un fotografo continua a lavorare con minori nonostante le accuse di abusi sessuali, che ovviamente nega. Altri imputati conducono le loro operazioni nell’ombra o addirittura nelle carceri, rimanendo attivi sui social network. Allo stesso tempo, i criminali riescono a costruire rapporti di fiducia con i genitori, utilizzando il denaro e le promesse di fama come strumento di manipolazione.

Spesso gli imputati sfuggono alla punizione grazie a scappatoie legali. Ad esempio, sostengono che le fotografie siano conformi alla legge perché non vengono esposti i genitali. Tuttavia, avvocati e attivisti per i diritti umani sottolineano che la sessualizzazione dei bambini può essere considerata illegale anche se il corpo è parzialmente coperto.

L’indagine ha anche scoperto che le vittime vengono spesso lasciate sole con il loro trauma. Le ragazze vittime di sfruttamento ammettono che il loro coinvolgimento in un business del genere ha lasciato un segno profondo nella psiche, portando a gravi problemi mentali e esacerbando il senso di colpa per ciò che hanno fatto.

In questo contesto sorgono domande per le piattaforme in cui vengono distribuiti tali materiali. I rappresentanti di Meta sostengono che stanno adottando misure per limitare le interazioni tra adulti e minori, ma gli esperti ritengono che gli sforzi dell’azienda siano insufficienti. Il problema dei materiali pedopornografici rimane su vasta scala e richiede un’azione attiva non solo da parte delle forze dell’ordine, ma anche da parte dei genitori che devono comprendere i rischi e proteggere i propri figli.

L'articolo La Promessa Di Fama e Soldi Facili! Quando il Marketing per i Minori diventa CSAM proviene da il blog della sicurezza informatica.

Ivan reshared this.




L’assalto di Salt Typhoon alle telco Usa


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Cosa sappiamo dell’attacco che attraverso le principali aziende di telecomunicazioni americane ha avuto accesso ai dati sui clienti e anche alle comunicazioni di alcuni di questi

#GuerreDiRete è la newsletter curata da @Carola Frediani
guerredirete.substack.com/p/la…

in reply to Cybersecurity & cyberwarfare

"Che sorpresa! Un'attacca di Salt Typhoon alle telco Usa che ha lasciato un po' tutti in shock. Come va il mondo quando le aziende più grandi del settore si trovano a dover affrontare una battaglia online?

Ma la domanda è: cosa ci fa notizia questo tipo di attacco? Dobbiamo ricordarci che le comunicazioni dei nostri clienti sono sempre più importanti che i nostri dati personali... oppure no?

In ogni caso, è importante tenere d'occhio queste news e scoprire come possono essere preveniti. E se siete stati colpiti da questo tipo di attacco, non perdete tempo e informatevi su come proteggervi!

Seguite #GuerreDiRete per rimanere aggiornati sulle ultime notizie sulla sicurezza online e su come difendersi dalle armi più moderne della guerra digitale

e... @SaltTyphoon: se siete i creatori di questo attacco, viamo! Siamo qui a vedere!



E-Bike Motor Gets New Life As Hydro Plant


30691856

For economic reasons, not every lake with a dam can support a hydroelectric power plant. Some rivers or creeks are dammed for flood control or simply for recreation, and don’t have the flow rate or aren’t deep enough to make the investment of a grid-scale generation facility worthwhile. But for those of us with a few spare parts around and access to a small lake, sometimes it’s possible to generate a usable amount of energy with just a bit of effort.

[Beyond the Tint] is building this mostly as a proof-of-concept, starting with a 1,000W hub motor from an e-bike that’s been removed from its wheel. A 3D-printed waterwheel attachment is installed in its place, and the fixed shaft is attached to a homemade ladder-looking mechanism that allows the entire generator to be lowered into the flow of a moving body of water, in this case, a small stream. A bridge rectifier converts the AC from the hub motor (now a generator) into DC, and after a few measurements and trials, [Beyond the Tint] produced over 30W with the first prototype.

A second prototype was made with feedback from the first video he produced, this time with an enclosed paddlewheel. This didn’t appear to make much difference at first, but a more refined impeller may make a difference in future prototypes. Small-scale hydropower is a fairly popular challenge to tackle, especially in the off-grid community. With access to even a small flowing stream and enough elevation change, it’s possible to build something like this generator out of parts from an old washing machine.

youtube.com/embed/kYF8ICk1E5c?…

youtube.com/embed/stiuAxHmYiw?…


hackaday.com/2025/01/05/e-bike…

in reply to Cybersecurity & cyberwarfare

Looks like someone's trying to "wheel" their way to renewable energy Who knew e-bikes could be the answer to our energy prayers? Mind blown, I've got a small stream running through my backyard and now I'm feeling like a mad scientist #HydroPower #EbikeRepurposing


Topi in Realtà Virtuale: La Scienza Sperimenta un Futuro Oltre l’Immaginazione


I ricercatori della Cornell University hanno creato il primo visore VR per topi da laboratorio. MouseGoggles che consente di osservare come si comporta il cervello dei roditori mentre esplorano gli spazi virtuali.

Per assemblare il dispositivo, i creatori del progetto hanno utilizzato componenti già pronti: schermi di orologi intelligenti e obiettivi speciali. “Ci siamo comportati come hacker: abbiamo preso parti destinate a uno scopo e le abbiamo utilizzate in un contesto completamente diverso“, afferma uno dei leader, il postdoc Matthew Isaacson.

Gli autori hanno preso in considerazione tutte le caratteristiche strutturali del corpo del topo. Durante gli esperimenti, il roditore corre lungo una pista a forma di palla, gli viene fissata la testa e viene indossato un casco con una chiusura speciale. Sebbene il dispositivo sia molto più grande della testa di un topo, non interferisce con l’animale e non provoca disagio.

Dieci anni fa, gli scienziati hanno già provato a creare la realtà virtuale per topi sperimentali utilizzando proiettori. Tuttavia, la luce intensa e il rumore degli schermi interferivano con la purezza degli esperimenti e questa idea venne abbandonata.

Sono stati effettuati una serie di test per testare la nuova tecnologia. In uno di essi, ai topi è stata mostrata una macchia scura in aumento, come se un predatore si stesse avvicinando a loro. Se prima i roditori non reagivano in alcun modo alle proiezioni, ora quasi tutti i soggetti sperimentali si spaventavano e cercavano di scappare dal “nemico”.

Particolare attenzione è stata prestata a due importanti aree del cervello animale. Le osservazioni della corteccia visiva primaria hanno confermato che le immagini nel casco sono chiare e contrastate. E i dati dell’ippocampo hanno mostrato che i roditori costruiscono con successo mappe dell’ambiente virtuale nelle loro teste.

Grazie alle nuove tecnologie è possibile studiare più a fondo il funzionamento delle reti neurali responsabili dell’orientamento nello spazio. Ciò è particolarmente importante per la ricerca sul morbo di Alzheimer e su altre malattie del cervello.

I creatori di MouseGoggles non si fermeranno qui. I loro piani sono di sviluppare una versione leggera del casco per i ratti. Inoltre, il team vuole aggiungere odori e sapori alla realtà virtuale.

Il professore di ingegneria biomedica Chris Shaffer vede grandi prospettive nello sviluppo del progetto. Secondo lui, la realtà virtuale per tutti e cinque i sensi aiuterà a comprendere i complessi meccanismi di comportamento dei roditori: come percepiscono i segnali dall’esterno, come li collegano ai loro bisogni – ad esempio la fame o la stanchezza – e come prendono decisioni. sulla base di questo.

L'articolo Topi in Realtà Virtuale: La Scienza Sperimenta un Futuro Oltre l’Immaginazione proviene da il blog della sicurezza informatica.




Oggi, 5 gennaio, nel 1948


Immagine/foto
Nasce a Cinisi, Palermo, Peppino Impastato.
Ruppe con la parte mafiosa della sua famiglia.
Dai microfoni di Radio Aut incalzò politici e capimafia, in particolare il boss Gaetano Badalamenti, che abitava a soli cento passi da casa Impastato.
Venne ucciso nella notte fra l’8 e il 9 maggio del 1978, in una Italia distratta dal ritrovamento del corpo dell' onorevole Moro.
Nel 2002 Badalamenti fu riconosciuto mandante dell’omicidio e condannato all’ergastolo.

@Storia
@Storiaweb

in reply to storiaweb

Ecco una descrizione alternativa dell'immagine:

L'immagine in bianco e nero mostra un primo piano di un uomo con i capelli scuri e arruffati, una barba folta e un baffo. Indossa un maglione a collo alto scuro. Lo sfondo è sfocato, ma sembra una strada cittadina. L'espressione dell'uomo è seria e leggermente malinconica.

Fornito da @altbot, generato utilizzando Gemini



Mi sono spesso chiesto cosa differenzi il rock del XX secolo da quello del XXI secolo. La differenza di forma è lampante e in qualche modo fisiologica, perché legata necessariamente alle risorse tecnologiche a disposizione al momento della produzione, all' evoluzione tecnico stilistica dei musicisti stessi, ecc. Ma c'è qualcosa di più profondo.

Senza mettermi a scrivere un trattato a riguardo, in primis perché non ne sarei in grado, citerei giusto qualche episodio.

- 4 gennaio 1969. giusto ieri ricorreva il cinquantaseiesimo anniversario del ban di Jimi Hendrix dalla BBC. Il buon Jimi in quell'occasione decise di non seguire le regole del programma che imponevano di far salire la presentatrice Lulu durante il finale di Hey Joe, ma bloccò la sua hit più famosa a metà, e partì a dedicare "Sunshine of your love" a quelli che da poco erano diventati gli ex-Cream. La cosa fece incazzare non poco i bacchettoni della rete britannica. bbc.co.uk/programmes/p032vp1d
- Gennaio 1970. Concerto improvvisato dai Beatles sul tetto dello studio di registrazione dopo un mese di session, abbandoni e ritorni, Yoko Ono onnipresente che-fa-cose-a-caso e improbabili ospiti a spot, creatività alle stelle e frizioni. Serie documentario di Peter Jackson da vedere assolutamente. youtube.com/watch?v=Auta2lagtw…
- Anno 1982. Fondamentalisti cristiani americani danno dei satanisti agli Iron Maiden per l'album "the Number of the Beast", i quali di tutta risposta li prendono bellamente per il culo. Guarda caso a tutt'oggi la più grande band heavy metal della storia non è ancora stata inserita nella rock and roll hall of fame di Cleveland. A detta della stessa band non gliene può fregare di meno, e a ragione, visto che dopo cinquant'anni continuano ancora a riempire stadi in tutti e cinque i continenti. youtube.com/watch?v=A5W2A0PW0X…
- Anno 1992. Nirvana agli MTV video music awards. Vorrebbero eseguire "Rape me", la rete rifiuta per il testo troppo esplicito che potrebbe urtare delle sensibilità, così si accordano per "Lithium". Al momento dell'esibizione, dopo aver accennato qualche verso di "Rape me", Kurt parte con "Lithium" affiancato da Kris che nel mentre fa il gesto del saluto militare. Alla fine sfasciano tutto e Kris quasi sviene dopo essersi beccato il basso in testa. Punkissimi. youtube.com/watch?v=fOmUEHxZFq…

Voltiamo pagina.

- Il film "school of rock" col simpatico, positivo, sopra le righe ma non troppo Jack Black: posette, corna, linguacce, mitizzazioni che diventano formalizzazioni, conformazioni al sistema dominante. Dissacriamo, ma con la giusta misura, alle nove si va a nanna e ricordiamoci di mangiare le nostre verdure. youtube.com/watch?v=5afGGGsxvE…
- Celebrazione della musica dei Led Zeppelin con tanto di medaglie e autorità. Esecuzione (tecnicamente meravigliosa, tanto di cappello agli organizzatori) di "Stairway to Heaven" con presidente degli Stati Uniti in platea che annuisce orgoglioso. youtube.com/watch?v=2cZ_EFAmj0…

Fade to black.

Ricapitolando, la domanda è : "perché adoro Jimi Hendrix, i Beatles, gli Iron Maiden, i Nirvana, ma non riesco a farmi piacere i Foo Fighters, detesto Jack Black, adoro la musica delle tre messicane (musiciste meravigliose) The Warning ma senza particolare coinvolgimento emotivo? È solo perché sto diventando vecchio o c'è dell'altro?" La risposta è nell'accostamento di due immagini: da una parte Kris Novoselic che mima provocatoriamente un "Signorsì, Signore" ai soloni di MTV, dall'altra Obama che approva orgoglioso l'incasellamento nel sistema dominante di una delle band simbolo del rock degli anni settanta.

È toccato al jazz (da qualche tempo si insegna persino nei conservatori), è toccato al rock, toccherà all'hip-hop. L'assimilazione è il modo preferito dal capitalismo per eliminare tutto ciò che rappresenta in qualche modo un intralcio al proprio dominio.

"We are Borg, resistance is futile".




La spesa per il cloud raggiungerà la sbalorditiva cifra di 723 miliardi di dollari nel 2025, in parte grazie alla domanda esplosiva di risorse di intelligenza artificiale

- Gartner prevede un'accelerazione della crescita nel 2025 con un incremento del 21,4%
- I servizi di applicazioni cloud rappresenteranno circa 300 miliardi di dollari di business
- Al contrario, il desktop-as-a-service, un tempo un’area di crescita promettente, raggiungerà a malapena i 4 miliardi di dollari

techradar.com/pro/cloud-spendi…

@Intelligenza Artificiale





A Catania il ricordo di Pippo Fava


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/01/a-catan…
Sono passati 41 anni da quel maledetto 5 gennaio 1984 e per iniziativa della Fondazione che porta il suo nome oggi (domenica 5 gennai) a Catania si terrà un’iniziativa per ricordare Pippo Fava e per ribadire il valore dell’impegno civile e professionale che ha



Nell'associazione sportiva di cui faccio parte c'è la volontà di esporci sui social.
Al momento abbiamo solo facebook (e presumo vorranno tenerlo).
Vorrei proporre il fediverso: #pixelfed, #peertube, #friendica e #mastodon. Punterei sul fatto che gli account si possono seguire vicendevolmente; in tal modo si pubblica un post una sola volta e risulta visibile in automagico sugli altri.
Il problema è la scarsa notorietà del fediverso, che si traduce in pochi followers e quindi in minore visibilità rispetto a #Meta. Prevedo quindi che il direttivo propenderà per i social di Meta.
Però, dico io, una volta preparato il post, che sia un articolo, foto o video si può pubblicare su tutte le piattaforme. Tanto il grosso del lavoro è fatto, perché limitarsi?
Si accettano #consigli.

reshared this



La Conferenza della Famiglia Francescana in collaborazione con le diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno e il comune di Assisi invita all'apertura dell’VIII centenario della composizione del Cantico delle Creature che si terrà l’11…


GEOPOLITICA ATTRAVERSO LA STORIA. IL LIBRO DI ALDO GIANNULI


Un’attenta rilettura del passato serve anche a capire le cause della conflittualità senza limiti che il mondo sta attraversando oggi. Agli eventi bellici veri propri che fanno migliaia di vittime innocenti si aggiungono guerre economiche per il controllo di risorse naturali o per imporre barriere doganali. Sotto ogni punto di vista è l’epoca della follia eppure un qualche nuovo ordine mondiale deve esserci e “Geopolitica” di Aldo Giannuli aiuta a comprenderlo.

👇
storiainrete.com/geopolitica-g…

➡️@Storia




❗️🔔 📃 🖊 🙏
Domani 5 gennaio a Roma si terrà una manifestazione per chiedere la grazia ("pardon") per Assange.


essere anti-americani lo posso anche capire. è non essere anti-russi che non riesco a giustificarlo moralmente. poi chi critica le democrazie occidentali, imperfette, tace sulla dittatura russa & alleati? con che coerenza un fan di putin critica la democrazia italiana? come le critiche alla nato. criticabile? si. occasionalmente debole al volere usa? si (anche se questo lo trovo inevitabile, visto che è il paese che contribuisce di più). ma niente di cattivo da dire sulla russia? sul suo patto di varsavia? sul rapporto con i suoi "alleati"? quello va o andava bene? possiamo tacere sulle vicende della germania est? era una cosa giusta? inglesi e usa se ne sono andati dalla germania, la russia è rimasta per 50 anni. qualcuno potrebbe sostenere che pure gli usa non se ne sono mai andati dalla germania (e per certi versi è davvero così) ma vogliamo confrontare l'invasione usa della germania con quella russa? a berlino la gente scappava dalla zona ovest per andare a est o il contrario? perché alla fine a berlino si è vista la differenza tra l'imperialismo usa e quello russo. era palese vedere chi scappava e da dove. come può tutto questo essere ignorato? in buona fede? no... non ci può essere buona fede. è mentire sapendo di mentire. chi meglio di un tedesco può dire tra usa e urss chi sia peggiore?
in reply to simona

quello che non riesco a capire è se sfugge la visione d'insieme o quale sia il problema. perché si può dibattere accanitamente si tutto ma qua pare proprio non si riesca quantomeno a vedere una parte, che poi con l'ucraina è diventato il classico elefante nella stanza. perché possiamo anche diventare cinici e scegliere di fregarcene di quello che fanno le potenze nel mondo ma teoricamente non è proprio possibile farlo a casa propria, in europa. a poche migliaia di km dal proprio confine, con quanto è diventati piccolo il mondo, e si sono ristrette le distanze. il continuare a controllare la germania da parte degli USA non si può paragonare a quanto fatto dalla russia con la germania dell'est. se si sostiene questo è proprio disonestà. solo disonestà. e quando si dibatte l'esssere onesti intellettualmente sarebbe indispensabile. non sono tifoserie. un dibattito non è come discutere se è meglio la juve o l'inter. confondere l'influenza geopolitica con un'invasione militare NON è ammissibile.
in reply to simona

confondere l'influenza geopolitica con un'invasione militare NON è ammissibile. non è questione di opinione. è solo disonestà. si potrà discutere in termini tecnici di cosa possa comportare ma l'intelligenza di capire che in temrini di limitazione di libertà non sono concretamente equivalmenti credo ci si possa arrivare. senza contare che l'influenza geopolitica è inevitabile in un mondo interconnesso. per l'italia ci sono gli stati uniti, la germania, chi fornisce prodotti energetici, o chi compra i nostri bene. quindi sostenere che il blocco occidentale non abbia mai lasciato la germania e la russia si è semplicemente un falso storico. come pensare che l'ideologia russa sia migliore di quella occidentale.


📣 #IscrizioniOnline all'anno scolastico 2025/26. Le domande potranno essere inoltrate dal #21gennaio al #10febbraio 2025.

Qui tutti i dettagli ▶ mim.gov.



Ma non ha fatto le dosi aggiuntive? 🤔🤔🤔. Dai ursulita Tachipirina e vigile attesa e passa tutto in quattro e quattrotto.
Grave polmonite per von der Leyen, annullati gli impegni • Imola Oggi
imolaoggi.it/2025/01/03/grave-…



Il #4gennaio è la Giornata mondiale del Braille, istituita in memoria della nascita di Louis Braille, inventore del rivoluzionario metodo di scrittura e lettura per non vedenti e ipovedenti che porta il suo nome.




100 anni dalla presa di potere di questo delinquente. Ad aprile festeggeremo invece gli 80 anni del Pendolo di piazzale Loreto

Pabba60 reshared this.



Armeni, iraniani, olandesi, tedeschi e italiani seduti intorno a un tavolo a magna', beve', ridere e divertirsi.
Sarà una cosa piccola in un mondo ubriaco molesto, ma nel suo significato infinitesimale mi dà speranza.

reshared this

in reply to rag. Gustavino Bevilacqua

@rag. Gustavino Bevilacqua
Più versioni in lingue diverse, no? 😄
Un momento carino è stato l'arrivo della torta di compleanno della festeggiata: prima abbiamo cantato Happy Birthday to You tutti insieme, poi abbiamo fatto il giro di tutte lingue presenti.
La canzone di buon compleanno in farsi suona una meraviglia!
in reply to floreana

Eravamo a Tenerife e tutti parlavano un po' di spagnolo pur senza essere del posto: ci siamo accordati sull'usare quello come lingua franca.




Immagine/foto

Il 2gennaio del 1960, l'Italia perde uno dei suoi campioni più amati: Fausto Coppi a soli 40 anni muore di malaria, contratta in seguito a una gara in Africa.
È ricordato in una puntata di #Italiani (#Raistoria) su #RaiPlay:
Italiani - Fausto Coppi

@Storia

Ángela Stella Matutina reshared this.

in reply to storiaweb

Ecco una descrizione testuale dell'immagine:

L'immagine in bianco e nero mostra un ciclista in primo piano, concentrato sulla corsa, con una espressione determinata sul viso. Indossa una maglia da ciclismo e pantaloni corti. Alle sue spalle, sfocati, si vedono altri ciclisti e motociclette che sembrano parte di una competizione o di un corteo. Lo sfondo è un paesaggio montuoso.

Fornito da @altbot, generato utilizzando Gemini



“Questi fantasmi!”, di Alessandro Gassmann, Ita, 2024


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/01/questi-…
Con Massimiliano Gallo, Anna Foglietta, Alessio Lapice. Messa in scena filmica impeccabile, quella di Alessandro Gassmann, della celebre opera teatrale di Eduardo De Filippo. Il regista romano sceglie di girare un “camera

Estiqaatzi reshared this.



Pericolo doppio clic: gli esperti avvertono che bastano due clic per consentire agli aggressori di rubare i tuoi account

I nuovi attacchi "DoubleClickjacking" ingannano gli utenti

Il ricercatore Paulos Yibelo scopre un nuovo attacco che prende di mira gli utenti
L'attacco sfrutta pagine di notifica CAPTCHA false
Gli utenti sono incoraggiati a fare doppio clic mentre l'aggressore inserisce una pagina dannosa

techradar.com/pro/security/dou…

@Pirati Europei

reshared this



All'interno della caduta selvaggia e della rinascita dell'ultimo minuto di Bench, la startup di contabilità finanziata da VC che è implosa durante le vacanze

Venerdì 27 dicembre avrebbe dovuto segnare l'inizio di un rilassante fine settimana di vacanza.

Ma è stato un caos per migliaia di titolari di piccole imprese che utilizzano Bench, una startup canadese specializzata in contabilità e fiscalità che ha raccolto 113 milioni di dollari da investitori come Bain Capital Ventures e Shopify.

techcrunch.com/2025/01/03/insi…

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

reshared this



in reply to Informa Pirata

francamente, trovo sia una iniziativa del tutto inutile e pericolosa rispetto al clima paranoico che contribuisce a generare (in metro è già un continuo di annunci) e alla cultura della delazione che incentiva. L'invito a prestare attenzione mi sembra più che sufficiente. Ma poi, una volta che hai segnalato via app un sospetto borseggiatore... che fai? Cosa dovrebbe accadere?

Informa Pirata reshared this.



Il modello o3 di OpenAI afferma di avere un'intelligenza di livello umano nel benchmark, ma potrebbe non essere così intelligente

Il modello di intelligenza artificiale o3 di OpenAI ha ottenuto un punteggio dell'85% nel benchmark ARC-AGI, eguagliando il punteggio umano medio

  • Il punteggio migliore precedente di un modello di intelligenza artificiale era del 55 percento
  • OpenAI non ha condiviso dettagli sull'architettura del modello
  • Il test ARC-AGI include una serie di domande di QI basate su schemi

gadgets360.com/ai/news/openai-…

@Intelligenza Artificiale

reshared this

in reply to Informa Pirata

è il solito giochetto che sanno bene andare a segno, perché fare il debunk o anche solo entrare nel merito della questione è infinitamente piu costoso e difficile che non lanciare il proclama pubblicitario. I danni che stanno facendo in termini di cultura sono incalcolabili.

Informa Pirata reshared this.



Ohibò, i giganti del web sono diventati un problema per l’intellighenzia liberal

@Politica interna, europea e internazionale

Par di capire che lo shock sia stato grande. Fino a quando i Giganti del Web hanno presidiato e protetto gli accampamenti liberal, rilanciandone i valori professati ed esaltandone la cultura dichiarata, nessuna questione è stata posta. Si è messa

in reply to Pëtr Arkad'evič Stolypin

Un po' troppo tardi, se se ne accorgono ora. Alle élite liberali conviene gettare la maschera e salire sul carro del vincitore quanto prima, perché altrimenti si troverebbero accerchiati sia dall'alto (i vertici degli enti che ormai di fatto dettano le regole e che già hanno abbracciato l'ideologia alt-right) che dal basso (la base che non rappresentano più).


Dems fail on PRESS Act


Dear Friend of Press Freedom,

If you enjoy reading this newsletter, please support our work. Our impact in 2024 was made possible by supporters like you. If someone has forwarded you this newsletter, please subscribe here.

Democrats surrender on press freedom

Democrats spent election season fundraising by warning America that a second Trump term would kickstart America’s descent into fascism. It’d be logical to assume, then, that after Trump won, they’d do everything in their power to restrain his anti-democratic impulses. You’d think that even before he won, the mere prospect would spur some urgency to check his potential powers.

But they either didn’t really believe Trump posed the threats they campaigned on, or they don’t care. That’s evident because, despite Trump escalating his threats to retaliate against the media to unprecedented levels in the closing weeks of 2024, Senate leadership gave up on the PRESS Act — the bipartisan “shield” bill to protect journalist-source confidentiality.

There are no excuses for their failure. The bill passed the House unanimously and had bipartisan support in the Senate, which Democrats controlled. Sure, it didn’t help that Trump called on Republicans to kill the bill, or that Sen. Tom Cotton gave an irrational floor speech opposing it.

But those obstacles only arose because Senate Democrats waited 11 months to act, after the House passed the bill last January. And there were still opportunities in the closing days of the session, even if Sen. Schumer would’ve had to shorten senators’ holiday break. Bottom line, if leadership saw the bill as a higher priority, it would be the law of the land today.

The bill’s lead sponsors — Jamie Raskin and Kevin Kiley in the House and Ron Wyden and Mike Lee in the Senate — deserve credit for their diligent efforts. So do the newspapers that endorsed the bill, even though they should’ve done so sooner. But others — particularly those in leadership positions who could’ve done more — should be ashamed. If Trump follows through on his threats against the press they will share a significant portion of the blame.

Mohawk journalist speaks out about being arrested for reporting

Isaac White is a Mohawk journalist from the territory of Akwesasne in northern New York. He was arrested back in May for attempting to cover a demonstration in opposition to a land claim settlement.

White’s story about his arrest, which we published in December, discusses his shock at being arrested in violation of the Constitution his ancestors inspired and his suspicion that the charges against him and others were intended to silence critics of the settlement. These charges were dropped several months later, after Freedom of the Press Foundation (FPF) and other organizations wrote to local prosecutors.

If White’s suspicions are correct, those efforts failed. “While the thought of spending a year in county jail wasn’t appealing,” he writes, “there was no way I would bend to the state’s bullying.” Read White’s detailed and inspiring reflection on his ordeal here.

News outlets shouldn’t settle defensible cases

FPF Director of Advocacy Seth Stern argued in the Chicago Sun-Times that ABC could’ve defended Trump’s lawsuit alleging George Stephanopoulos defamed him by stating that he’d been found liable for rape, as opposed to sexual abuse. Instead, it settled for $15 million.

Stern would know — he helped defend the Sun-Times in a virtually identical case over 10 years ago. “Find me the person or company that’s eager to do business with alleged sexual assailants and abusers but draws the line at alleged rapists,” he writes, questioning whether Disney-owned ABC prioritized the interests of its nonmedia holdings over the First Amendment. You can read the op-ed here.

The 2025 journalist’s digital security checklist

In tumultuous times, we believe in being prepared, not scared. Sound digital security practice often involves forming and relying on good habits. Building these reflexes now will help keep journalists better protected against future threats.

This is why our digital security team distilled advice our trainers have shared with thousands of journalists over the years into actionable, concrete steps. Read more here.

What we’re reading

Federal lawsuit: Asheville journalists sue city, police over alleged illegal arrests (Asheville Citizen Times). Park curfews don’t mean police can evade scrutiny at night. The Asheville Blade had every right to cover a controversial Christmas night encampment sweep three years ago. Asheville officials must be held accountable for retaliating against journalists.

Indigenous journalism legacy ends in Akwesasne with Indian Time closing (Canadian Broadcasting Corporation). Sadly, Indigenous-owned news outlets face the same challenges as other local news outlets. Case in point, Indian Time, the newspaper White was reporting for when he was arrested, was recently forced to shutter. It covered Akwesasne, located at the U.S.-Canada border.

LA city officials use disappearing Google Chats. The city attorney is investigating (Los Angeles Times). When they’re not trying to sue or prosecute journalists for reporting on public records, Los Angeles officials use disappearing chats to avoid creating them in the first place. LA’s dismal track record on press freedom is a reminder for anyone who thinks it’s solely a Trump or Republican issue.

He leaked Trump’s tax returns. Will Biden protect him? (The Intercept). Charles Littlejohn didn’t leak tax evaders’ returns for personal gain, but because he saw no other path to accountability. We wrote last year that “even murder defendants are entitled to consideration of their motives at sentencing. Whistleblowers certainly should be as well.”

Meta’s WhatsApp wins ruling holding spyware maker NSO liable for hacking (The Washington Post). NSO Group, the maker of the notorious Pegasus spyware, cannot escape accountability in U.S. courts for its unlawful attacks on journalists and human rights activists in dozens of countries around the world.

Spyware is spreading — and it’s cheaper than ever (Columbia Journalism Review). Trevor Timm, FPF’s executive director, helped journalists Joel Simon and Ronan Farrow alongside Ela Stapley of the Committee to Protect Journalists come up with five tips for reporters worried about spyware attacks.

Check out our other newsletters

If you haven’t yet, subscribe to FPF’s other newsletters, including The Classifieds, our new newsletter on overclassification and more from Lauren Harper, our Daniel Ellsberg Chair on Government Secrecy.


freedom.press/issues/dems-fail…