Ossessione artica degli Usa, la Groenlandia è solo la punta dell’iceberg
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Terre rare, petrolio, rotte commerciali e obiettivi militari strategici. Le minacce di Trump a Canada e Groenlandia evidenziano l'ossessione artica di Washington
L'articolo Ossessione artica degli Usa, pagineesteri.it/2025/01/13/mon…
Il mio ultimo ricordo di lui risale a questa mostra a Miradolo di San Secondo, che visitai nel 2019 insieme all'amico expat rientrato qualche giorno da Berlino.
Ricordo che mi stupirono le prime fotografie controcorrente, impattanti e politicamente scorrettissime.
fondazionecosso.com/evento/oli…
Trames reshared this.
Vittoria storica: Sebastian Steck ottiene il codice sorgente del router FRITZ!Box!
Lo sviluppatore di software tedesco Sebastian Steck ha ottenuto tramite tribunale il codice sorgente e gli script di installazione delle librerie per il suo router AVM FRITZ!Box 4020. Il processo, sostenuto dalla Software Freedom Conservancy (SFC), si è concluso con la vittoria nel giugno 2024.
Steck ha acquistato il router nel 2021 e ha richiesto il codice sorgente del kernel FRITZ!OS per le versioni 6.83 e 7.02. FRITZ!OS si basa su un kernel Linux modificato concesso in licenza con GPL 2.0 , mentre librerie come uClibc, libblkid e altre sono concesse in licenza con LGPL 2.1 . Tuttavia il codice fornito era incompleto: non conteneva script per la compilazione e l’installazione di librerie modificate, il che, secondo Steck, viola il suo diritto di apportare modifiche al dispositivo.
Dopo aver intentato una causa presso un tribunale di Berlino nel luglio 2023, AVM ha fornito i dati mancanti. Il tribunale ha accolto le pretese di Steck condannando la società al pagamento delle spese legali per un importo di 7.500 euro. Il termine per il ricorso è scaduto e AVM non ne ha fatto uso.
La SFC ha osservato che le aziende spesso ignorano le richieste di fornire il codice sorgente prima che inizino i procedimenti legali. Il precedente è stato un passo importante per proteggere i diritti degli utenti e promuovere il concetto di “diritto alla riparazione”. Il caso ha confermato che LGPL e GPL obbligano le aziende a fornire ai proprietari dei dispositivi la possibilità di modificare il firmware in modo che le modifiche persistano dopo un riavvio.
Steck ha detto che spera che AVM aggiunga presto script completi agli archivi open source. La SFC ha inoltre sottolineato l’importanza di questo caso, definendolo il primo esempio riuscito di utilizzo della LGPL in tribunale.
L’organizzazione è attualmente coinvolta in diversi gruppi che promuovono la legislazione sul diritto alla riparazione, soprattutto negli Stati Uniti, dove sono già state approvate numerose leggi. Il rappresentante della SFC ha sottolineato che il controllo delle aziende sui dispositivi è in aumento, quindi gli sforzi per proteggere le licenze copyleft stanno diventando sempre più importanti.
L'articolo Vittoria storica: Sebastian Steck ottiene il codice sorgente del router FRITZ!Box! proviene da il blog della sicurezza informatica.
Custom Case Turns Steam Deck Into Portable Workstation
DIY portable computing takes many forms, and doesn’t always require getting down and dirty with custom electronics. [Justinas Jakubovskis]’s Steam Deck Play and Work case demonstrates this with some really smart design features.
It’s primarily a carrying case for Valve’s Steam Deck portable PC gaming console, but the unit also acts as a fold-out workstation with keyboard. Add a wireless mouse to the mix and one can use it much like a mini laptop, or just pull the Steam Deck out and use it in the usual way.
The case is 3D printed and while the model isn’t free (links are in the video description) some of the design features are worth keeping in mind even if you’re not buying. The top clasp, for example, doubles as a cover for the buttons and exhaust vents and the kickstand at the rear covers the cooling intake when closed, and exposes it when deployed. We also really like the use of thick fabric tape lining the inside of the case to support and cushion the Steam Deck itself; it’s an effective and adjustable way to provide a soft place for something to sit.
The case is intended to fit a specific model of keyboard, in this case the Pebble Keys 2 K380s (also available as a combo with a mouse). But if you want to roll your own Steam Deck keyboard and aren’t afraid of some low-level work, check out the Keysheet. Or go deeper and get some guidance on modding the Steam Deck itself.
youtube.com/embed/r2BUGTgIdU0?…
youtube.com/embed/vajuxZBWUh4?…
Google e la Svolta Open Source: Chromium al Centro di un’Evoluzione Storica
Google, in attesa di una decisione delle autorità antitrust, potrebbe essere costretta a vendere il browser Chrome. L’azienda però non perde tempo e, insieme alla Linux Foundation, ha annunciato la creazione di un’iniziativa per supportare il codice open source Chromium su cui si basa Chrome.
Il progetto, chiamato Supporters of Chromium-Based Browsers, mira a creare un ecosistema open source sostenibile per Chromium e supportare finanziariamente gli sviluppatori disposti a contribuire allo sviluppo del progetto. Ciò contribuirà a migliorare la tecnologia per tutti i browser che eseguono Chromium, ha affermato Shruti Sreekanta, manager di Google.
Il CEO della Linux Foundation, Jim Zemlin, ha aggiunto che il nuovo gruppo fornirà i finanziamenti necessari per lo sviluppo di Chromium. Tuttavia, i dettagli del finanziamento non sono stati ancora resi noti. Si sa solo che tutti i partecipanti contribuiranno con i loro fondi.
Google rimane il principale contributore al progetto, apportando il 94% di tutte le modifiche al codice base. L’azienda incoraggia altre organizzazioni che utilizzano Chromium a partecipare più attivamente al suo sviluppo.
Ecosistema del cromo: monopolio o standard?
Chromium è diventato la base per molti browser, tra cui Microsoft Edge, Brave, Opera e Vivaldi. Insieme a Chrome rappresentano circa il 68% del mercato globale dei browser. Questo successo promuove la standardizzazione ma riduce la diversità tecnologica. Oggi solo tre motori di browser sono supportati attivamente: Blink di Google, WebKit di Apple e Gecko di Mozilla.
Firefox, basato su Gecko, detiene a malapena il 2,47% del mercato, mentre Safari, grazie a iOS, mantiene il 17%. Tuttavia, il dominio di Chromium ha sollevato preoccupazioni sul fatto che i motori alternativi potrebbero scomparire del tutto.
Microsoft e altre aziende come Vivaldi hanno già espresso sostegno alla nuova iniziativa. Tuttavia, il rafforzamento di Chromium potrebbe ridurre ulteriormente la diversità dei browser.
L'articolo Google e la Svolta Open Source: Chromium al Centro di un’Evoluzione Storica proviene da il blog della sicurezza informatica.
Carnarvon’s Decommissioned NASA Satellite Dish Back In Service After 40 Years
The OTC Station 29.8 meter dish at Carnarvon, Australia, in need of a bit of paint. (Credit: ABC News Australia)
Recently the 29.8 meter parabolic antenna at the Australian OTC (overseas telecommunications commission) station came back to life again after nearly forty years spent in decommissioning limbo.
This parabolic dish antenna shares an illustrious history together with the older 12.8 meter Casshorn antenna in that together they assisted with many NASA missions over the decades. These not only include the Apollo 11 Moon landing with the small antenna, but joined by the larger parabolic dish (in 1969) the station performed tracking duty for NASA, ESA and many other missions. Yet in 1987 the station was decommissioned, with scrapping mostly averted due to the site being designated a heritage site, with a local museum.
Then in 2022 the 29.8 meter parabolic dish antenna was purchased by by ThotX Australia, who together with the rest of ThotX’s world-wide presence will be integrating this latest addition into a satellite tracking system that seems to have the interest of various (military, sigh) clients.
Putting this decommissioned dish back into service wasn’t simply a matter of flipping a few switches. Having sat mostly neglected for decades it requires extensive refurbishing, but this most recent milestone demonstrates that the dish is capable of locking onto a satellites. This opens the way for a top-to-bottom refurbishment, the installation of new equipment and also a lick of paint on the dish itself, a process that will still take many years but beats watching such a historic landmark rust away by many lightyears.
Featured image: OTC Earth Station. (Credit: Paul Dench)
"Inner Mongolian Child", fotografia di Han Chengli, 2003.
La bambina si chiama Butedmaa.
#Bellezza
mas.to/@PChoate/11380156357980…
Hackaday Links: January 12, 2025
The big news story of the week of course has been the wildfires in California, which as of Saturday have burned over 30,000 acres, destroyed 12,000 structures, caused 150,000 people to evacuate, and killed eleven people. Actually, calling them wildfires underplays the situation a bit because there are places where they’ve clearly become firestorms, burning intensely enough to create their own winds, consuming everything in their path in a horrific positive feedback loop. We’ve even seen fire tornados caught on video. We’ve got quite a few connections to the affected area, both personally and professionally, not least of which are all our Supplyframe colleagues in Pasadena, who are under immediate threat from the Eaton fire. We don’t know many details yet, but we’ve heard that some have lost homes. We’ve also got friends at the Jet Propulsion Labs, which closed a few days ago to all but emergency personnel. The fire doesn’t seem to have made it down the mountain yet, but it’s very close as of Saturday noon.
Unfortunately, there’s not much any of us can do except watch and wait and hope for the best. But there is one thing we can not do, and that’s try to fly our drones around to get some video of the fire. That’s probably what some knucklehead was up to when a Canadian aerial tanker fighting the Pallisades fire sustained wing damage from a drone strike. The drone apparently hit the leading edge of one wing on the Canadair CL-145 Super Scooper, caving it in and grounding the plane. Taking an indispensable aerial asset like that out of the fight and endangering the lives of the crew and the firefighters working on the ground in close proximity to it is unforgivable, and the culprits better hope the authorities catch up to them before the justifiably angry victims of the fire do.
Speaking of other things not to do during a wildfire, you might want to think twice before keying up that Baofeng to call in a custom aerial water attack. That’s what the Federal Communications Commission accuses an Idaho amateur radio operator of doing during a 2021 fire near Elk River, Idaho, a stunt that’s going to cost him a cool $34,000 in fines. The FCC recently issued a forfeiture order that affirms the original judgment against Jason Frawley (WA7CQ). Our friend Josh (KI6NAZ) over at Ham Radio Crash Course has a great rundown on the FCC ruling and its implications, but the short story is that Frawley operated a radio outside of the bands he’s licensed to use to talk to US Forest Service aerial assets, apparently to call in a water drop in the area of a mountaintop repeater site. This created a dangerous enough situation that the incident commander left the fireground to find him and tell him to stop. Forest Service law enforcement officers later found Frawley and interviewed him, whereupon he admitted making the transmissions but said he was only trying to help. The FCC didn’t buy it, so now he’s on the hook for a huge fine. The lesson is simple — the FCC doesn’t mess around with enforcement, especially where public safety is involved.
On to more pleasant distractions! We got a tip on a fun website called Atlas of Space that you’ll want to check out. It’s an interactive visualization of the solar system which lets you see the current orbital locations of pretty much all the interesting stuff going around the sun. You can control which classes of objects are displayed, from the inner planets to the trans-Neptunian objects. There’s even a callout for Elon’s Roadster, which is currently outside the orbit of Mars, in case you wanted to know. The thing that’s nice is that you can control the view in three dimensions, which makes it easy to appreciate the complexity of our system. We never realized just how weird Pluto’s orbit was; it’s highly elliptical and very steeply inclined relative to the ecliptic. And that’s another thing — the plane of the ecliptic isn’t all that planar. The universe is a messy place, and our little corner of it is quite a bit more untidy than simple textbook illustrations would lead you to believe.
And finally, while a lot of progress has been made in making public places accessible to people in wheelchairs, there can still be significant barriers once they get inside a place. One we never thought of was the laboratory, where wheelchair users can face a slew of problems. Chief among them can be finding effective PPE like lab coats, which as any “lab rat” can tell you aren’t the easiest garments to sit down in. To remedy that, a group at University College London has come up with a prototype lab coat adapted for wheelchair use. It’s not clear what the modifications are, but if we had to guess we’d say it’s more or less a standard lab coat with the tails cut off, making it more like an apron from the waist down. The design group is currently testing the prototype and needs people to give it a try, so if you’re a wheelchair user working in a lab, drop them a line and let them know what you think.
“La grazia a Julian Assange”. Appello a Biden prima che lasci la Casa Bianca
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/01/la-graz…
È stata lanciata la petizione #PardonAssange – attiva anche nel nostro Paese – per chiedere al presidente americano di concedere la grazia al
Riflettori accesi sul genocidio palestinese. Due mostre a Palazzo Ducale (Massa)
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/01/riflett…
MASSA – La sede istituzionale ospita due mostre dedicate al conflitto in medio oriente. Fino al 26 gennaio nel Salone degli Svizzeri, si
La democrazia degli europeisti atlantisri è questa. Se non vince chi vogliono loro si annulla tutto. Poi le ingerenza le fa la Putin....
UE, Thierry Breton accusando Musk minaccia:"se alle prossime elezioni il partito di destra AfD dovesse ottenere la vittoria, annulliamo tutto come lo abbiamo fatto in Romania" - 𝐑𝐞𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐞𝐫𝐚
redazionesera.altervista.org/u…
Conference a Week Away
Join us for our Winter 2025 conference on Sunday, January 19th! It will be at the ROOTED Armory Café, 191 Highland Ave., Somerville. The conference starts by 10am and ends by 4pm.
The conference is free, but we request that you register in advance. We encourage attendees to mask to protect everyone’s health. We will have masks and COVID tests for attendees as well as air purifiers. We will live stream it for people who cannot attend in person.
The ROOTED Armory Café is wheelchair accessible, has free parking in the back, is on the Route 88 and 90 bus lines and walking distance from the Gilman and Magoun Squares MBTA Green Line stations.
Schedule
Check out our conference schedule and session descriptions.
Time | Session | Speaker |
9:00am-10:00am | Setup | |
10:00am-10:15am | Opening Address | |
10:15am-11:00am | How to navigate your local government | Steve Revilak |
11:00am-noon | Protect your privacy | |
noon-12:30pm | Lunch | |
12:30pm-1:30pm | Planning for after January 20th | |
1:30pm-2:30pm | How to help make Massachusetts more transparent | Maya Shaffer |
2:30pm-3:30pm | Running for local office | |
3:30pm-4:00pm | Closing Address | |
4:00pm-5:00pm | Clean up |
Conference Sessions
How to navigate your local government
Steve Revilak, a Pirate town meeting member in Arlington, discusses how town government works and how you can bring change to yours.
Protect your privacy
We will go over tips, techniques and apps you can use to protect your privacy.
Planning for after January 20th
An open planning discussion for building a Pirate future in the face of Trump 2.0. What threats do we face and how we can deal with them to build our party.
How to help make Massachusetts more transparent
Maya Shaffer will share her years of experience navigating Massachusetts public records law. She will walkthrough the public records law using the example of her request for a recording by the Quincy council on aging director made using some of the thousands of dollars the director is accused of stealing from Quincy. She will show how she worked around impediments to the public records law and demonstrate ways you can deal with pitfalls to accessing public records.
Running for local office
Town elections are starting soon and city elections will finish in November. Now is the time to learn what offices you can run for and how to get elected.
Want to Help?
If you can help with the conference, please take a look at our conference pirate pad and put your name down for anything you will do.
Spread the Word!
We have a PDF conference flyer. If you want to come up with a better version, you can download the editable Scribus original. Scribus is a libre desktop publishing application similar to In Design, PageMaker or QuarkXPress. You can download it from scribus.net.
If you want to create your own in another desktop publishing application, the original images are at:
Thanks to our friends at Agaric for hosting Community Bridge.
Dopo tre anni l’Europa di David Sassoli non esiste più
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/01/dopo-tr…
“L’Europa è anche e soprattutto bisogno di un nuovo progetto di speranza che ci accomuni, che possa incarnare tutti i valori che ci uniscono, la nostra civiltà, che sia ovvio per tutti e quindi comunque ci
Analogico reshared this.
Ecco la storia dell’U2 Dragon Lady. Il racconto di Vecchiarino
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Signore e signori oggi vi racconto la storia dell’U-2, che non è il gruppo musicale rock irlandese di Bono, che pure meriterebbe un lungo articolo, ma l’aereo spia progettato durante la Guerra Fredda dalla Lockheed, famoso per aver preso parte a diverse importanti vicende storiche. Ma partiamo dalla storia di questo velivolo. LA
Siamo in quel periodo dell'anno in cui a tanti tocca compilare l'#ISEE.
Volevo servirmi del portale dedicato per inserire la dichiarazione #precompilata, ma dopo aver messo dentro i dati relativi al nucleo familiare e poco altro, dal momento che INPS acquisisce in autonomia i dati relativi ai beni, ti viene proposta direttamente la pagina "Controlla e sottoscrivi".
In quest'ultima però mi viene presentato solo il pulsante Sottoscrivi. Non c'è, o non riesco a trovare, un modo per visualizzare in anteprima COSA stai firmando assumendotene la responsabilità.
Forse sbaglio io, non so. Da anni cerco di evitare CAF e simili, ma perché rendono questi servizi così ostili all'utente?
Come ulteriore beffa: avevo provato a inserire anche l'abilitazione per le prestazioni universitarie, inserendo come studente universitario me stesso. Andando avanti mi chiede se i miei genitori siano o no nel nucleo familiare (che aveva già acquisito), e al "no", vuole sapere se non sono più nel nucleo da almeno due anni e se vivo in una casa di proprietà dei miei. Inoltre vogliono che inserisca il codice fiscale "del genitore di riferimento", come dato obbligatorio.
Ora, io capisco tutto, ma non sono più un ragazzino da tempo. Ho la fortuna di avere ancora entrambi i genitori in vita, ma l'ultima cosa che vorrei è andare a disturbarli o coinvolgerli per avere, FORSE (visto che non posso visualizzare il modello prima di sottoscriverlo), una riduzione su tasse universitarie. Quindi rinuncio. Ma non mi sembra normale.
Fermiamo il “ddl sicurezza” e le politiche liberticide del governo Meloni
Arrivo a questa assemblea da Torino, dove ieri ci siamo svegliati con la notizia di una bomba carta esplosa davanti al Circolo Arci Banfo, in Barriera Milano, un quartiere in cui regolarmente dobbiamo vedere manifesti e ronde fasciste, con tanto di croci celtiche e slogan disgustosi.
Per cui è veramente indescrivibile la rabbia che proviamo tutte e tutti quando il governo viene a dirci che il problema sicurezza in questo paese sono le persone che manifestano (per il clima, per la Palestina, per i salari), che scioperano, i migranti ingiustamente reclusi che resistono alla violenza di Stato, i detenuti che chiedono condizioni dignitose, le persone che non stanno zitte, le persone razzializzate, le “zecche rosse”, come dice il ministro Salvini.
Ci dicono che il problema sicurezza di questo paese si risolve con norme come quelle che abbiamo citato oggi, perché non c’è solo il decreto sicurezza, ma tutta la costellazione di leggi gravissime, e se non ci fosse, o non ci sarà, il ddl sicurezza, cercheranno altre vie per lo stesso obbiettivo. Ci dicono che non servono codici identificativi per le forze dell’ordine, che ci vuole più forza, più mano libera. Che bisogna abolire il reato di tortura.
E invece il ddl sicurezza ovviamente non c’entra niente con la sicurezza, questo dovrebbe capire anche chi ha la fissa della sicurezza e si fa prendere dalla propaganda del governo, è tutto teso a garantire che non si disturbi il manovratore, a cancellare strumenti di protesta e di lotta. Strumenti che, non dimentichiamolo, sono garantiti dalla nostra costituzione antifascista.
La mobilitazione e le azioni che stanno uscendo da questa assemblea devono vedere la partecipazione e il supporto di ognuno di noi e delle organizzazioni che rappresentiamo. Le organizzazioni partitiche devono raccogliere la responsabilità che hanno. Chi milita in un partito, alcuni e alcune di voi qui le conosco, quindi so che ci siamo e che lo faremo, conosce la sfiducia che si incontra a volte, e congiunture come questa sono l’occasione per dire e dimostrare che i partiti e la militanza sono e devono essere uno strumento di democrazia, di reale rappresentanza delle persone e delle lotte. Da parte nostra, ci impegniamo nella mobilitazione in ogni livello in cui possiamo agire: nelle piazze, nelle istituzioni. Stiamo già lavorando a portare nei consigli le mozioni contro il ddl e le politiche repressive e sentiamo anche noi l’urgenza che è stata espressa qui per il ruolo che devono avere i sindaci delle città.
Si è parlato di comunicazione e anche noi crediamo che sia importante anche questo aspetto della mobilitazione, per allargare la rete e per portare sempre più persone in piazza e anche per raggiungere chi in piazza non viene e la sente sempre solo raccontare da tele Meloni. Sappiamo che partita si gioca sulla propaganda a reti e social unificati, e possiamo essere efficaci e scardinare anche questo aspetto. Ed è un lavoro che non serve solo in questa singola occasione di opposizione a un ddl, ma che è necessario per costruire un’alternativa per il paese e per il futuro.
E naturalmente ci vediamo in piazza, da Roma a Bruxelles, passando per i territori. Grazie.
L'articolo Fermiamo il “ddl sicurezza” e le politiche liberticide del governo Meloni proviene da Possibile.
Arrivo a questa assemblea da Torino, dove ieri ci siamo svegliati con la notizia di una bomba carta esplosa davanti al Circolo Arci Banfo, in Barriera Milano, un quartiere in cui regolarmente dobbiamo vedere manifesti e ronde fasciste, con tanto di croci celtiche e slogan disgustosi.
Per cui è veramente indescrivibile la rabbia che proviamo tutte e tutti quando il governo viene a dirci che il problema sicurezza in questo paese sono le persone che manifestano (per il clima, per la Palestina, per i salari), che scioperano, i migranti ingiustamente reclusi che resistono alla violenza di Stato, i detenuti che chiedono condizioni dignitose, le persone che non stanno zitte, le persone razzializzate, le “zecche rosse”, come dice il ministro Salvini.
Ci dicono che il problema sicurezza di questo paese si risolve con norme come quelle che abbiamo citato oggi, perché non c’è solo il decreto sicurezza, ma tutta la costellazione di leggi gravissime, e se non ci fosse, o non ci sarà, il ddl sicurezza, cercheranno altre vie per lo stesso obbiettivo. Ci dicono che non servono codici identificativi per le forze dell’ordine, che ci vuole più forza, più mano libera. Che bisogna abolire il reato di tortura.
E invece il ddl sicurezza ovviamente non c’entra niente con la sicurezza, questo dovrebbe capire anche chi ha la fissa della sicurezza e si fa prendere dalla propaganda del governo, è tutto teso a garantire che non si disturbi il manovratore, a cancellare strumenti di protesta e di lotta. Strumenti che, non dimentichiamolo, sono garantiti dalla nostra costituzione antifascista.
La mobilitazione e le azioni che stanno uscendo da questa assemblea devono vedere la partecipazione e il supporto di ognuno di noi e delle organizzazioni che rappresentiamo. Le organizzazioni partitiche devono raccogliere la responsabilità che hanno. Chi milita in un partito, alcuni e alcune di voi qui le conosco, quindi so che ci siamo e che lo faremo, conosce la sfiducia che si incontra a volte, e congiunture come questa sono l’occasione per dire e dimostrare che i partiti e la militanza sono e devono essere uno strumento di democrazia, di reale rappresentanza delle persone e delle lotte. Da parte nostra, ci impegniamo nella mobilitazione in ogni livello in cui possiamo agire: nelle piazze, nelle istituzioni. Stiamo già lavorando a portare nei consigli le mozioni contro il ddl e le politiche repressive e sentiamo anche noi l’urgenza che è stata espressa qui per il ruolo che devono avere i sindaci delle città. Si è parlato di comunicazione e anche noi crediamo che sia importante anche questo aspetto della mobilitazione, per allargare la rete e per portare sempre più persone in piazza e anche per raggiungere chi in piazza non viene e la sente sempre solo raccontare da tele Meloni. Sappiamo che partita si gioca sulla propaganda a reti e social unificati, e possiamo essere efficaci e scardinare anche questo aspetto. Ed è un lavoro che non serve solo in questa singola occasione di opposizione a un ddl, ma che è necessario per costruire un’alternativa per il paese e per il futuro.
E naturalmente ci vediamo in piazza, da Roma a Bruxelles, passando per i territori. Grazie.
L'articolo possibile.com/73748-2/ proviene da Possibile.
Che cos’è il corridoio di Lobito e perché è strategico
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel 1902, i coloni portoghesi nell’odierna Angola e quelli britannici nella vicina Rhodesia del Nord (l’attuale Zambia) iniziarono la costruzione della ferrovia del Benguela. Una linea di 1.600 chilometri che collegava il porto angolano di Lobito, sull’oceano Atlantico, allo Zambia, passando per le regioni
Negli Usa si discute su come difendere le basi aeree. E l’Hudson Institute ha qualche consiglio
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I vertici del Pentagono stanno lavorando all’implementazione di nuove strategie per la difesa delle basi aeree a livello globale. L’obiettivo è superare la dipendenza storica dall’Esercito per la protezione delle installazioni, puntando invece su un approccio collaborativo che coinvolga
Ecco una descrizione dell'immagine:
L'immagine in bianco e nero mostra un gruppo di uomini a torso nudo seduti, apparentemente in una sorta di carro o trasporto. Tenendo ciascuno una lunga asta o lancia, sembrano concentrati e in attesa. Sullo sfondo si intravedono edifici semplici e un cielo nuvoloso. Un uomo vestito in abiti più chiari è parzialmente visibile in primo piano, suggerendo una possibile figura di autorità o supervisore.
Fornito da @altbot, generato utilizzando Gemini
“Senza vita non c’è libertà”. Intervista con Azar Nafisi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/01/senza-v…
A pochi giorni dalla liberazione della nostra Cecilia Sala dal terribile carcere di Evin, Azar Nafisi, l’autrice di “Leggere Lolita a Teheran”, bestseller mondiale da cui, di recente, è stato tratto il film
Cosa ci fanno le navi da sbarco nel Sud della Cina?
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Negli ultimi mesi gli analisti della difesa hanno registrato una dinamica particolare nei cantieri navali della cittadina di Guangzhou, nella Cina meridionale: l’accumularsi di numerose chiatte equipaggiate con ponti stradali estremamente lunghi. Secondo diverse fonti, queste chiatte sarebbero destinate a operazioni di sbarco anfibio, offrendo
La vita e il negoziare
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo La vita e il negoziare proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Etiopia, la pace è altrove
L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo
La guerra biennale in Etiopia si è ufficialmente conclusa all’inizio del 2023. Ma continuano i combattimenti e gli sfollamenti, e la repressione contro la società civile sta aumentando drasticamente. Da Addis Abeba e Mekelle di Andrzej Rybak (testo e foto) La
E' sempre difficile riuscire ad orientarsi in questi conflitti. Stupri, massacri su base prevalentemente etnica, tutti contro tutti, un macello nel senso letterale del termine. Il fatto chiaro però è che muoiono tantissime persone e dalla nostra parte del mondo quasi nessuno ne parla. Il presidente Abiy Ahmed Ali ha ricevuto anche il premio Nobel per la pace ... (https://it.wikipedia.org/wiki/Abiy_Ahmed_Ali).
@informapirata@poliverso.org @nagaye@sociale.network @news@feddit.it
@mario @informapirata @news
mario reshared this.
@mario @informapirata @news
Qui un link d'archivio che riassume alcune testimonianze, evidenze sul genocidio in Tigray: la comunità internazionale ha chiuso orecchi, occhi e bocca e la diaspora come il popolo tigrino, dopo +4 anni sta ancora piangendo ed aspettando giustizia nonostante un accordo di "cessazione ostilità" firmato il nov2022
tommasin.org/?s=genocidio
mario reshared this.
Personalmente ho scritto e cercato di aggiornare in Italia per 4 anni, lo sto ancora facendo dalla mia posizione di signor nessuno. Inseme ad un collettivo abbiamo pure cercato di scomodare il min. degli esteri italiano per interfacciarsi con la diaspora: naturalmente 0 risposte (2 anni fa)
Presentato appello contro il diniego di fornitura farmaco per una donna toscana
È stato presentato appello e l’udienza si svolgerà il 29 gennaio
Filomena Gallo commenta: “Negare la fornitura dei farmaci significa violare la volontà della persona e disapplicare il giudicato costituzionale”
Il giudice del Tribunale di Firenze ha confermato il diniego presentato dalla Azienda USL Toscana Centro in merito alla fornitura dei farmaci necessari alla procedura di “suicidio assistito”, richiesto da una donna toscana di 70 anni, affetta da BPCO (malattia polmonare causata dal restringimento persistente delle vie aeree), che aveva ottenuto dalla stessa azienda sanitaria il via libera per l’accesso alla procedura di aiuto alla morte volontaria, resa legale in Italia dalla sentenza 242\2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato\DJ Fabo.
I giudici hanno confermato il diniego, ritenendo che i farmaci idonei fossero reperibili privatamente in Italia e che la signora, non essendo in uno stato di indigenza, potesse acquistarli. La donna ha quindi deciso, tramite il suo team legale coordinato dall’avvocata Filomena Gallo – e composto dagli avvocati Francesca Re, Angioletto Calandrini e Alessia Cicatelli – di presentare appello alla decisione affinché sia ordinata la fornitura di tutti i farmaci, alcuni dei quali non reperibili privatamente, già autorizzati dall’azienda sanitaria.
In Toscana al momento sono due le aziende sanitarie che stanno agendo in contrasto con la sentenza della Corte costituzionale.Oltre alla paziente 70enne affetta, infatti, anche un’altra donna, 54enne affetta da sclerosi multipla, che aveva ottenuto il parere favorevole per l’accesso al suicidio assistito a luglio 2024, sta attraversando lo stesso empasse, dopo che la Azienda USL Toscana Nord Ovest continua a negarle il farmaco.
Le aziende sanitarie di Regioni come il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, invece, hanno portato a termine l’intera procedura, verificando le condizioni dei pazienti, definendo le modalità di attuazione e fornendo tutto il necessario, secondo quanto stabilito dalla Consulta.
Adempimenti anche ribaditi a seguito della sentenza della Consulta dall’allora Ministro della salute Ministro Roberto Speranza in una lettera inviata ai Presidenti delle Regioni il 20 giugno 2022:
“È da garantirsi che siano a carico del Servizio Sanitario Nazionale le spese mediche necessarie per consentire, al termine della procedura di verifica affidata alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale, il ricorso al suicidio medicalmente assistito ai pazienti che ne facciano richiesta”.
“Negare la fornitura dei farmaci che, diversamente da quanto sostenuto dall’Azienda sanitaria, non sono reperibili per via privata, significa violare la volontà della persona e disapplicare il giudicato costituzionale che ha inteso con il suo intervento eliminare discriminazioni nel rispetto del diritto all’autodeterminazione tra malati che scelgono percorsi di fine vita diversi”, ha dichiarato Filomena Gallo.
“La procedura autorizzata dall’azienda sanitaria prevede due percorsi con farmaci diversi. L’assunzione dei farmaci per via orale, se non fosse effettuata avendo a disposizione tutti i farmaci inclusi necessari al trattamento delle possibili complicazioni, può essere potenzialmente pericolosa poiché può causare conseguenze come vomito e crisi convulsive che possono determinare una morte dolorosa fino al rischio di coma.
Per questo è necessario che la procedura avvenga in sicurezza anche con i farmaci non reperibili per via privata. Anche i farmaci per la sola via venosa non sono acquistabili privatamente ma sono di solo uso ospedaliero, come alcuni tra quelli da assumere per via orale.
È il medico che decide, con il consenso del paziente, quale via intraprendere affinché come anche sottolineato dalla giurisprudenza ci sia una fine non dolorosa e rispettosa della dignità della persona e non può essere un giudice a indicare una piuttosto dell’altra errando anche nell’interpretazione dei farmaci necessari.
Su questo punto il giudice di Firenze ha erroneamente interpretato la procedura medica prevista dalla letteratura scientifica e approvata dall’azienda sanitaria che oggi ne nega la fornitura. Nel frattempo le condizioni della signora sono peggiorate e rischia di non poter procedere secondo la propria volontà”.
L'articolo Presentato appello contro il diniego di fornitura farmaco per una donna toscana proviene da Associazione Luca Coscioni.
L’Egitto coinvolto nelle battaglie al confine con il Sudan e l’oro illegale
L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo
L’Egitto ha schierato elicotteri e cecchini contro i contrabbandieri di carburante e i trafficanti di esseri umani, ma sta chiudendo un occhio sul passaggio
Turchia-Siria, prove di intesa sulla Zee nel Mar di Levante. L’analisi di Caffio
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Mentre la Russia lascia la base navale di Tartus, la Turchia si fa abilmente avanti con la nuova Siria di Ahmad al-Shara per consolidare la propria posizione nel mar di Levante, oltre che acquisire un alleato contro la comunità curda. La questione riguarda più in generale i limiti delle Zee del
L’Egitto coinvolto nelle battaglie al confine con il Sudan e l’oro illegale
L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo
L’Egitto ha schierato elicotteri e cecchini contro i contrabbandieri di carburante e i trafficanti di esseri umani, ma sta chiudendo un occhio sul passaggio
L'esercito italiano è paragonabile a quello americano?
Se si parla di addestramento e professionalità l'esercito italiano è migliore. potrà non sembrare, ma nelle missioni internazionali c'è grande rispetto per le forze italiane. spesso l'italia ha avuto il ruolo di comando delle missioni controllando anche e coordinando truppe estere. sia in termini di capacità di addestramento, efficienza operativa e anche competenza della gerarchia e ufficiali. quando l'esercito con mandato ONU ha "amministrato" temporaneamente dei territori, ha fatto un lavoro organizzativamente talmente buono, che chi poi veniva in italia non riusciva a capacitarsi che invece in italia fosse un tale casino. on questo non sto dicendo che voglio una giunta militare al governo eh… sia ben chiaro. la democrazia e la libertà sono tutto. ma solo che un piccolo pezzo d'italia che funziona esiste. se poi si parla di numeri ed equipaggiamento allora beh… allora all'esercito italiano mancano tanti equipaggiamenti che in caso di guerra potrebbero essere determinanti. diciamo che di fatto dipendiamo dalla NATO per una efficace difesa. in epoca moderna si tende poi a privilegiare aeronautica e marina, perché la guerra moderna anche se di difesa di una nazione non si combatte più ai confini, nel senso che devi affrontare un problema ben prima di avere un esercito al confine nazionale. serve capacità di proiezione. in questo senso aiutare l'ucraina è già difendere i confini italiani. solo se l'ucraina avesse scelto senza ricatti e condizionamenti di stare con la russia (ma mai nessuno lo fa) allora difendere l'ucraina sarebbe un atto di aggressione verso la russia. molti stati ex sovietici hanno cercato rifugio nell'unione europea non per valori europeisti ma come strategia di allontanamento dalla russia. contrariamente alla gran bretagna verso la UE, con la sua brexit, uscire da alleanze con la russia è sempre stato più complicato. con questo si può considerare non sincera l'adesione all'UE, senza condivisione di valori, ma non si può negare l'evidente scelta cosciente di volersi allontanare di un alleato così terribile come la Russia o l'URRSS.
like this
reshared this
informapirata ⁂ reshared this.
Julian Del Vecchio
in reply to Cybersecurity & cyberwarfare • • •Cybersecurity & cyberwarfare likes this.
Cybersecurity & cyberwarfare reshared this.