Salta al contenuto principale


"La diretta dei funerali di Papa Francesco, sabato prossimo, terrà conto anche del passaggio del feretro dalla basilica di San Pietro a Santa Maria Maggiore, ma non della tumulazione, che resta un fatto privato".


Papa Francesco: terza Congregazione generale, 113 cardinali partecipanti, 34 interventi sulla Chiesa. Donato Ogliari e Raniero Cantalamessa i due ecclesiastici che predicheranno


GPT-4 scrive un exploit prima del PoC pubblico. La corsa alla Patch non è mai stata così essenziale


AI, AI e ancora AI. E sembra che l’intelligenza artificiale giorno dopo giorno ci porti innovazioni sia come difesa ma soprattutto, come attacco.

L’intelligenza artificiale è già in grado di creare exploit funzionanti per vulnerabilità critiche, anche prima che vengano pubblicate le versioni PoC. Ciò è stato dimostrato dal ricercatore di sicurezza Matt Keeley, che ha scritto un exploit con GPT-4 utilizzando vulnerabilità CVE-2025-32433 nel server SSH Erlang/OTP. La vulnerabilità ha ricevuto il punteggio CVSS massimo di 10,0 e consente l’esecuzione di codice remoto senza autenticazione.

La descrizione CVE stessa si è rivelata sufficiente: l’IA non solo ha capito qual era il problema, ma ha anche trovato in modo indipendente il commit con la correzione, lo ha confrontato con il vecchio codice, ha identificato le differenze, ha trovato vulnerabilità, ha scritto il PoC, lo ha testato, ne ha eseguito il debug e lo ha migliorato.

Da quanto riportato da Keely, tutto questo è avvenuto in una sera. Qualche anno fa, questo tipo di lavoro avrebbe richiesto una conoscenza approfondita di Erlang e molte ore di analisi manuale.

La vulnerabilità, divulgata il 16 aprile 2025, è dovuta a un bug nella gestione dei messaggi del protocollo SSH nella fase iniziale della connessione.

Ciò consente a un aggressore di eseguire codice arbitrario con privilegi elevati sul server. Keeley ha iniziato a interessarsi al bug dopo aver letto un tweet di Horizon3.ai, in cui si affermava di aver creato un exploit ma di non averlo reso pubblico. Il ricercatore ha quindi deciso di testare le capacità di GPT-4 e ha ottenuto un risultato funzionante, guidando l’IA passo dopo passo.

Questa scoperta sta suscitando entusiasmo tra gli esperti, ma sta anche suscitando preoccupazione. L’automazione del processo di individuazione delle vulnerabilità e di creazione di exploit riduce drasticamente la barriera d’ingresso per gli aggressori.

Entro 24 ore dalla divulgazione della vulnerabilità, diversi team avevano presentato le loro versioni degli exploit e il team Platform Security aveva addirittura reso disponibile al pubblico su GitHub il loro PoC generato dall’intelligenza artificiale.

Le versioni vulnerabili di Erlang/OTP (OTP-27.3.2 e precedenti, OTP-26.2.5.10 e precedenti, OTP-25.3.2.19 e precedenti) sono state aggiornate urgentemente. Si consiglia di effettuare l’aggiornamento a OTP-27.3.3, OTP-26.2.5.11 o OTP-25.3.2.20 il prima possibile.

Questa storia mostra chiaramente come l’intelligenza artificiale stia cambiando le regole del gioco nella sicurezza informatica. Quanto più potenti diventano gli strumenti, tanto minore è il tempo che intercorre tra la scoperta di una vulnerabilità e il suo sfruttamento. Ciò significa solo una cosa: la strategia dell’applicazione istantanea delle patch è ora più importante che mai.

L'articolo GPT-4 scrive un exploit prima del PoC pubblico. La corsa alla Patch non è mai stata così essenziale proviene da il blog della sicurezza informatica.



«Camminare insieme». I gesuiti ricordano Papa Francesco


Papa Francesco con il Superiore Generale Arturo Sosa e Orlando Torres. © Jesuit.Media 2025
«Pur nello sconcerto causato dalla sua dipartita, sgorga spontaneamente dai nostri cuori un profondo sentimento di gratitudine a Dio Padre, ricco di misericordia, per il tanto bene ricevuto attraverso il servizio di tutta una vita e per il modo in cui Papa Francesco ha saputo guidare la Chiesa durante il suo pontificato, in comunione e in continuità con i suoi predecessori nello sforzo di mettere in pratica lo spirito e gli orientamenti del Concilio Ecumenico Vaticano II». Così, in una lettera il Superiore Generale della Compagnia di Gesù ricorda Papa Francesco. «Siamo addolorati per la scomparsa di colui che è stato posto al servizio della Chiesa Universale nell’esercizio del ministero petrino per più di 12 anni. Allo stesso tempo, proviamo dolore per la dipartita del nostro amato confratello in questa minima Compagnia di Gesù, Jose Mario Bergoglio. In essa abbiamo condiviso il medesimo carisma spirituale e il medesimo stile di sequela di Nostro Signore Gesù Cristo».

Alle ore 11 di oggi, giovedì 24 aprile, p. Sosa interviene in una conferenza stampa per riflettere sulla vita, il ministero petrino e l’eredità di Papa Francesco. La conferenza stampa è organizzata nell’Aula della Curia Generale della Compagnia di Gesù, in via Borgo Santo Spirito, 4 a Roma e verrà trasmessa online sul canale YouTube della Compagnia di Gesù.
youtube.com/embed/lYAm1kRXf7M?…

Per Sosa, Papa Francesco «ha mantenuto uno sguardo attento a quanto accadeva nel mondo per offrire una parola di speranza a tutti. Le sue straordinarie Encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti non solo rivelano una lucida analisi della situazione dell’umanità, ma, alla luce del Vangelo, offrono anche valide vie per il superamento delle cause delle tante ingiustizie presenti nel mondo e per la promozione della riconciliazione». Per Papa Francesco, ricorda ancora p. Sosa, «il dialogo tra le persone, tra rivali politici o fra religioni e culture, è la strada da seguire, proponendo la pace e la stabilità sociale, al fine di creare ambienti di mutua comprensione, di cura dell’altro e di sostegno solidale».

Già dalle prime parole pronunciate il 13 marzo 2013 in Piazza San Pietro, aggiunge p. Sosa, è possibile trovare due dimensioni chiave del suo ministero: «l’importanza del camminare insieme, Vescovo e popolo, in un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia, di speranza; e la centralità della preghiera, soprattutto di quella di intercessione. Il ‘camminare insieme’ si è concretizzato in maniera particolare nella rilevanza data allo sviluppo del Sinodo dei Vescovi e nell’attenzione data alla sinodalità come dimensione costitutiva dell’essere Chiesa, che non sminuisce in nessun modo il Primato di Pietro o la responsabilità episcopale; ma, al contrario, consente di esercitarli in una maniera maggiormente partecipativa da parte di tutti i battezzati, da parte del popolo di Dio in cammino, riconoscendo la presenza e l’azione del Signore nella comunità ecclesiale attraverso lo Spirito Santo».

Durante tutto il suo pontificato, ricorda ancora p. Sosa, concludeva ogni suo intervento, compreso l’Angelus domenicale, con lo stesso invito: “Per favore, non dimenticate di pregare per me”. «Non si è mai stancato di ricordarci che la preghiera nasce dalla fiducia e dalla familiarità con Dio e che in essa possiamo scoprire il segreto della vita dei Santi (cf. Udienza Generale, 28 settembre 2022). Anche nel rivolgersi a noi, suoi confratelli gesuiti, ha sempre insistito sulla priorità di riservare nella nostra vita-missione lo spazio adeguato per la preghiera e per la cura dell’esperienza spirituale».

Papa Francesco, sottolinea p. Sosa, «ci ha indicato quello che possiamo considerare come un elemento essenziale della nostra identità. Quasi come se rispondesse a una domanda implicita su chi è un gesuita, Papa Francesco si è rivolto ai Congregati affermando che “il gesuita è un servitore della gioia del Vangelo”, qualsiasi sia la missione nella quale è impegnato. Da questa gioia scaturisce la nostra obbedienza alla volontà di Dio, l’invio al servizio della missione della Chiesa ed anche i nostri apostolati, insieme alla nostra disponibilità al servizio dei poveri. È questa gioia a dover caratterizzare il nostro modo di procedere, affinché sia “ecclesiale, inculturato, povero, servizievole, libero da ogni ambizione mondana”. L’appello alla gioia che proviene dal Crocifisso-Risorto e dal suo Vangelo, attraverso il quale viene annunciata questa consolante notizia, è stato una costante del pontificato di Papa Francesco. Non a caso molti dei Suoi documenti magisteriali, a cominciare dall’Esortazione Apostolica programmatica del suo pontificato, l’Evangelii Gaudium, contengono già nel titolo stesso questo riferimento alla gioia profonda, per lui imprescindibile».

Il Superiore Generale della Compagnia di Gesù, infine, ricorda «la discreta e costante attenzione di Papa Francesco alla Compagnia di Gesù, alla nostra vita e al nostro apostolato – scrive p. Sosa -. Molti di voi hanno potuto incontrarsi con lui in vari Paesi del mondo, perché sempre riservava un tempo per una condivisione franca e fraterna con i gesuiti che vivevano e lavoravano nei luoghi che egli visitava. Accompagniamo con il nostro cuore e con la nostra preghiera Papa Francesco al suo incontro definitivo con Dio, amore incondizionato e misericordia infinita, il cui volto ci ha mostrato con la sua vita ed il suo magistero».

The post «Camminare insieme». I gesuiti ricordano Papa Francesco first appeared on La Civiltà Cattolica.



Erweiterter Chat-Datenschutz: Neue WhatsApp-Funktion liefert Scheinsicherheit


netzpolitik.org/2025/erweitert…

reshared this



Papa Francesco, attenti alle tante truffe online che ne sfruttano la morte


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Secondo Check Point, la tattica non è nuova, ma fa leva sull'emotività e sulla curiosità che suscita l'addio di un Pontefice molto amato e popolare. Ecco come mitigare il rischio della diffusione disinformazione basata su immagini fasulle generate dall'AI




in italia crescono sempre i movimenti no-qualsiasi cosa. e magari poi ci lamentiamo della disoccupazione.
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
simona
 — (Livorno)
@GianK_hill l'energia serve e servirà sempre di più. rinunciare a ciò che consuma energia è come l'aver rinunciato alle acciaierie per lo stesso motivo. è tutto pil in meno. e per di più lavoro specializzato in meno. rinunciare a tutto quello che consuma energia servirà solo a riportare l'italia all'età della pietra. si può immaginare lo sviluppo senza uso di energia? non vogliamo i datacenter, non vogliamo la ricerca perché controversa, non vogliamo la sperimentazione, non vogliamo ponti... alla fine non vogliamo fare niente e ci lamentiamo e basta. e sopratutto ci aspettiamo che altri risolvano i nostri problemi. oltretutto i datacenter sonno importanti in ottica di sganciarsi in questo senso da fornitori e condizionamenti esteri, google o amazon in primis. chi produce e sviluppa innovazione davvero ha bisogno di infrastrutture e servizi avanzati, cose che solo un datacenter può fornire. se non capiamo neppure questo meritiamo il declino e l'oblio verso cui siamo decisamente diretti. tanto per cominciare i datacenter, per chi non lo sapesse, sono quelle strutture che permette i servizi avanzati della sanità, che permette alle banche di lavorare, è quindi uno strumento determinante e davvero critico sia in termini di sicurezza che in termini di indipendenza politica. il controllo moderno passa dall'avere datacenter con dati di altri paesi e spiare traffico e attività e poterli spegnere e disattivare in caso di divergenza politica. altro che gattini. l'ai poi ha risolto e può risolvere, se ben utilizzata, problemi al momento virtualmente impossibili. se tutti ragionassero così saremmo già tornati alla caverne (e con una popolazione mondiale di qualche milione di persona) da un bel po'. non si può essere così ostili OGNI VOLTA al progresso e rifiutarsi di capire. a stare nel proprio orticello e pensare che tutto sommato qualche grado in più medio non faccia la differenza a casa propria.in epoca moderna non si può progredire senza computer e centri di calcolo.


STATI UNITI. La crociata di Trump contro i parchi nazionali e gli animali a rischio


@Notizie dall'Italia e dal mondo
E' un ritorno all’ideologia dell’America-frontiera, dove ogni albero è legno da tagliare e ogni montagna è una cava in attesa
L'articolo STATI UNITI. La crociata di Trump contro i parchi nazionali e gli animali a rischio proviene da Pagine



Dazi temporanei, danni permanenti: la scure di Trump sul PIL globale

@Politica interna, europea e internazionale

Poco più di cento giorni, segnati da minacce, ritorsioni e tentativi di sabotaggio delle relazioni internazionali. Tanto è bastato all’amministrazione Trump per sconvolgere il già precario equilibrio dei commerci globali. Poco importa che le paventate politiche



..in caso di guerra

@Politica interna, europea e internazionale

Fino a pochi mesi fa, in Italia nessuno avrebbe mai pensato di inserire in un contratto commerciale una clausola che permetta il recesso in caso di guerra. E invece è successo. Se scoppia una guerra, che possa coinvolgere il nostro Paese, il contratto può essere sciolto. Sapevamo che nei contratti di grandi aziende contenevano le […]
L'articolo ..in caso di guerra



Una faccia, una razza. Le poste polacche e il ricorrente vizietto di non utilizzare il cervello.


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/polonia/
Già lo sento arrivare: "ma tanto i dati anagrafici non sono pericolosi." Ma certo, come no. Il "Garante Privacy" polacco ha sanzionato pesantemente le POSTE POLACCHE (€6.400.000) e il Ministro degli Affari digitali

Privacy Pride reshared this.



Giorgio Mulè (Forza Italia) a TPI: “Senza Difesa non può esserci Welfare”


@Politica interna, europea e internazionale
Onorevole Mulè, con Donald Trump alla Casa Bianca siamo entrati in un’era di dazi. C’è di che essere preoccupati? «I dazi sono un modo violento e sbagliato per provare a regolare un sistema che secondo gli Stati Uniti va aggiustato. Sono il contrario di quello che



I dazi americani, dal presidente McKinley (fine Ottocento) a Trump

Un #podcast del prof. Mario Del Pero (Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo, Parigi) e di Riccardo Alcaro (Coordinatore delle Ricerche e responsabile del Programma Attori globali dello IAI
in Storia in Podcast di #Focus

Pagina web episodio: spreaker.com/show/la-voce-dell…

File multimediale: traffic.megaphone.fm/MONDADORI…

#storiainpodcast #Storia #dazi #iai #SciencesPo

@Storia

Questa voce è stata modificata (3 settimane fa)

Storia reshared this.



Cyber sicurezza: il filo rosso che unisce la piccola impresa al Quirinale


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La pubblicazione dei numeri di telefono di alcuni esponenti politici del nostro Paese ha suscitato preoccupazione sulla vulnerabilità delle informazioni istituzionali, ma è un monito sulla necessità di un approccio integrato e sistemico alla protezione delle informazioni digitali.





SuperCard X: il nuovo malware Android che minaccia i pagamenti Nfc


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Questa frode colpisce direttamente le carte di pagamento, bypassando le protezioni bancarie tradizionali indipendentemente dall’istituto finanziario. È veloce e difficile da bloccare, perché i fondi rubati vengono trasferiti istantaneamente e utilizzati subito per acquisti.



Ci meritiamo tutto quello che ci arriverà da Trump a Putin. Come si può tollerare tutto questo?


È necessario ridefinire il cloud: più distribuito, rapido, vicino all’utente


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il futuro dell’innovazione digitale passa attraverso un modello Edge Native, dove il calcolo non è più confinato in grandi data center centralizzati, ma si sposta geograficamente in prossimità dell’utente finale. Ecco come l'approccio Edge-first



Michela Ponzani a TPI: “Non usate la Resistenza per sostenere il riarmo”


@Politica interna, europea e internazionale
Professoressa, ottant’anni fa l’Italia veniva liberata dal nazifascismo. Fra altri ottant’anni, il 25 aprile 2105, nel nostro Paese si celebrerà ancora la Festa della Liberazione? «Nessuno può saperlo, gli storici non sono veggenti. La Resistenza potrebbe diventare qualcosa che



che nostalgia quando i confini erano confini e gli uomini erano uomini... questo pensa probabilmente putin vedendo il confine italia-slovenia... niente più guardie armate e gente mitragliata mentre cerca di lasciare berlino est... che tristezza. che amarezza. e c'è da davvero chi difende questo passato, non ho capito bene a favore di chi.


come ho cercato di spiegare più volte, indicazioni come le controindicazioni dei farmaci, non le scrivono i medici ma avvocati e compagnie di assicurazione (anche se sono "raccolti" da istituzioni mediche). in pratica qualsiasi evento dichiarato da chi assume il farmaco viene indicato, senza che sia verificata da un punto di vista medico una reale correlazione con l'assunzione del farmaco. questo significa che qualsiasi evento possa essere sicuro indicare a fini "assicurativi" viene riportato per prevenire cause legali alla casa farmaceutica, senza che debba essere neppure un evento medico. questo spiega la quantità abnorme di affetti indesiderati indicati per ogni farmaco, considerando che quelli medicalmente realistici e possibili di base sono di meno.

bubu reshared this.



i miei connazionali... lasciamo perdere e caliamo un velo pietoso.

cito:
"I tanti che anche in Italia, a destra e a sinistra, continuano a elogiare gli sforzi diplomatici di Trump si stanno rendendo complici di questa operazione, ed è sempre più difficile credere che non se ne rendano conto."





I MURI DI TRUMP. Per migranti e clandestini pronta la prigione nel Salvador


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nayib Bukele ha offerto a Trump, in cambio di un "affitto" di 20 mila dollari l'anno a detenuto, il Cecot, Centro de Confinamiento del Terrorismo. La più grande prigione del Salvador e di tutta l'America Latina
L'articolo I MURI DI TRUMP. Per migranti e



LPS


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/lps/
Siamo venuti in possesso delle ‘’Indicazioni di sobrietà’’ per il 25 aprile, che verranno diramate dal Ministro della Moderazione Democratica, Musumeci. ”1) Evitare riferimenti al fascismo e nazismo: meglio dire che si festeggia la Liberazione da un periodo sfortunato (in sigla: LPS), che non è colpa di nessuno. 2) Non cantare il divisivo canto ‘’Bella ciao’’,

in reply to Antonella Ferrari

Poveri idioti... EDIT: riferito al governo Merdoni ovviamente
Questa voce è stata modificata (4 settimane fa)


SPAGNA. Smascherato l’ennesimo poliziotto infiltrato nei movimenti


@Notizie dall'Italia e dal mondo
A Madrid smascherata un'agente di polizia che spiava i movimenti ecologisti, è il dodicesimo caso dal 2022. Il Ministro dell'Interno difende il programma di infiltrazione nelle organizzazioni politiche e sociali di sinistra e indipendentiste
L'articolo SPAGNA. Smascherato l’ennesimo poliziotto infiltrato



Ti piace giocare da solo? Ubisoft ti tiene ancora d'occhio! Ubisoft obbliga le persone a connettersi a Internet prima di poter giocare in single player mickey24 April 2025


noyb.eu/it/play-alone-ubisoft-…





Ciao @Marco e benvenuto tra noi.
Ti lascio il link a un decalogo su Friendica e sulla nostra istanza

⁂ I dieci comandamenti di Friendica ⁂

Ti lascio anche il link di una guida a Friendica che potrai leggerti con calma 😅

informapirata.it/2024/07/25/w-…


I dieci comandamenti di Friendica. Cosa fare con l’account che abbiamo aperto su Poliverso?

Ecco una sorta di decalogo su Friendica. Ci sono molti link che possono appesantire la lettura, ma speriamo che vi piaccia e soprattutto ci auguriamo che lo troviate utile!

informapirata.it/2025/02/02/i-…

#Fediverse #Fediverso #Friendica

[ap_content




Il giudice limita le prove sui clienti e sulle vittime del gruppo NSO nel processo per danni

Secondo un osservatore, la sentenza colpisce la strategia fondamentale di NSO Group nel caso in questione.

La scorsa settimana un giudice federale ha imposto limiti rigorosi al tipo di prove che NSO Group può presentare durante un processo per danni nella causa intentata da WhatsApp contro il fornitore di spyware per le accuse di aver hackerato 1.400 utenti della piattaforma di messaggistica.

In base all'ordinanza , a NSO Group è vietato presentare prove sull'identità dei propri clienti, insinuando che gli utenti WhatsApp presi di mira siano presunti o veri criminali, o sostenendo che WhatsApp non disponesse di sufficienti misure di sicurezza

cyberscoop.com/whatsapp-nso-gr…

informapirata ⁂ reshared this.



John Fante – Aspetta primavera, Bandini
freezonemagazine.com/rubriche/…
Avanzava, scalciando la neve profonda. Era un uomo disgustato. Si chiamava Svevo Bandini e abitava in quella strada, tre isolati più avanti. Aveva freddo, e le scarpe sfondate. Quella mattina le aveva rattoppate con dei pezzi di cartone di una scatola di pasta. Pasta che non era stata pagata. Ci aveva pensato proprio mentre infilava […]
L'articolo John Fante – Aspetta primavera,


La censura governativa arriva su Bluesky, ma non sulle sue app di terze parti... per ora

All'inizio di questo mese, Bluesky ha limitato l'accesso a 72 account in Turchia su richiesta delle autorità governative turche, secondo un recente rapporto della Freedom of Expression Association . Di conseguenza, gli utenti in Turchia non possono più visualizzare questi account e la loro portata è limitata.

techcrunch.com/2025/04/23/gove…

@Che succede nel Fediverso?

reshared this

in reply to Informa Pirata

Se una tale cosa accadesse nel Poliverso cosa seguirebbe? Se ad esempio Feddit fosse censurato? Dovremmo spostarci su un'altra istanza per continuare a usare Lemmy?
in reply to giorovv

@giorovv alla tua domanda, naturalmente, posso rispondere solo positivamente.
Ma qui il problema è ancora diverso, perché non è "Bluesky" come piattaforma a censurare, ma è l'app ufficiale che censura.

È come se tutti gli utenti Lemmy che usano Jerboa venissero limitati nel vedere i contenuti censurati, ma se usi un'altra app puoi aggirare la censura



Investigating Medicaid fraud through public records


This is the second in a series of profiles of independent journalists who use public records to hold local governments accountable. The first, about Lisa Pickoff-White of the California Reporting Project, is available here.

When enterprise and investigative reporter Hannah Bassett arrived in Arizona to report for the Arizona Center for Investigative Reporting, she was looking forward to helping the public understand some of the statewide health disparities affecting local communities through her stories. But just a few weeks into her beat, Bassett’s reporting revealed one of the largest Medicaid fraud campaigns in modern U.S. history.

Bassett’s story investigated a deadly scheme created by behavioral health providers who fraudulently billed Arizona’s Medicaid agency for services never provided. The scheme targeted Native American individuals by exploiting a Medicaid plan for which only American Indians and Alaska Natives are eligible, interrupting services and making health care and sober living homes inaccessible, with tragic results.

“It was apparent pretty early on that there was going to be a lot of unprecedented elements to this, in terms of what the public records showed,” said Bassett. “They showed there were signs early on that staff noticed and tried to report up escalating claims, which was sort of a canary in the coal mine, and that something wasn’t working.”

Requesting and collecting public records for Bassett’s story was a team effort. Bassett and her colleagues had to refine and amend multiple requests to get a response from the government. Eventually, Bassett said it felt like the Medicaid agency was dragging its feet, so she enlisted the help of the Reporters Committee for Freedom of the Press to send a demand letter and ultimately obtain records that pieced together a timeline.

“It’s understandable that some information coming out might not be in an agency’s interest, but that doesn’t mean it’s not in the public’s interest.”


Hannah Bassett

“In Arizona, the public records statute allows for the state agencies to claim an exemption if a record is in the state’s interest to withhold,” Bassett said. “It’s understandable that some information coming out might not be in an agency’s interest, but that doesn’t mean it’s not in the public’s interest.”

Investigative reporting isn’t just about public records — it’s about trust. To build that trust among the Native communities she was covering, Bassett shadowed local Indigenous advocates in their outreach to individuals facing housing and food insecurity and leaned on her reporting partner, Mary Hudetz, who provided an essential perspective as an Indigenous person herself. Weaving Hudetz’s public records reporting on the death toll in these communities with the internal agency records Bassett obtained helped humanize and ground the story for readers.

“If it were just my line of reporting, that would have been really dry and hard for people to latch on to,” Bassett said. “Ultimately, being able to come out with that story that felt very complete with both sides and having stuck on the story long enough to get those records felt like a real win.”

Bassett’s interest in journalism piqued after a narrative and documentary class her senior year of college. She ultimately decided to pursue a reporting career and received her master’s degree from Stanford University’s journalism program, which puts emphasis on using data to tell stories.

“I was trying to find that balance of writing about issues that I felt were in the public’s interest, trying to break down complex policy matters to help the public understand what that meant on a more individual or community level,” Bassett said. “I had experience using public records requests already, and knowing how to use some programming languages and data analysis skills was going to help me know what to do with big sets of government data that I might get from an agency.”

Bassett is now based in Burlington, Vermont, where she covers the state legislature for an alternative, independent newspaper, Seven Days.


freedom.press/issues/investiga…



Il 25 Aprile a Latina al monumento di Pertini


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/il-25-a…
Il 25 Aprile, il presidio di Articolo 21 di Latina, parteciperà con l’ANPI, la CGIL ed altre associazioni alla cerimonia di deposizione dei garofani rossi al monumento dedicato a Sandro Pertini in Via Don Morosini. Sono previste letture



#Ucraina, diplomazia nella tempesta


altrenotizie.org/primo-piano/1…



La bomber leyen non molla l'osso. Deve dare i soldi ai suoi amici armaioli e fomentare la guerra.
lindipendente.online/2025/04/2…


Dalla newsletter di Haaretz:

The foreign ministers of Germany, France and Britain called Israel's blocking of aid into Gaza as "intolerable."

Chissà com'è vivere in un paese dove chi governa considera intollerabile bloccare gli aiuti umanitari e far morire di fame, stenti e malattie una popolazione intera.

Mi piacerebbe provarlo un giorno.

Majden 🎨 reshared this.



L’Academy degli Oscar stende il red carpet all’intelligenza artificiale

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Quasi due anni fa a Hollywood iniziava uno dei più lunghi scioperi a parte di attori e sceneggiatori che, tra le altre cose, chiedevano tutele rispetto alla comparsa dell'intelligenza

in reply to Informa Pirata

nel giro di una decina d'anni IA avrà sostituito 70% del lavoratori con multinazionali che fattureranno 5 volte più di adesso, a quel punto si dovrà dare per forza un reddito di cittadinanza sostanzioso


Google fa felici i pubblicitari e fa marameo alla privacy sui cookie di terze parti

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Gli utenti continueranno a lasciare dietro di sé le briciole dei cookie di terze parti durante le navigazioni sul browser Chrome: il dietrofront di Google (che aveva promesso tutt'altro) fa felice chi lavora nella



Esercitazioni anti-drone nell’Indo-Pacifico. I Marines testano il Madis

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Durante l’edizione di quest’anno dell’esercitazione militare Balikatan, eseguita congiuntamente dalle forze armate di Washington e di Manila nella regione indo-pacifica, il Corpo dei Marines degli Stati Uniti testerà il Marine Air Defense Integrated System (Madis), uno dei più



Hacklab Cosenza - Convocazione Assemblea dei soci 2025


hlcs.it/2025/04/23/convocazion…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Importante:Se sei un socio Hacklab, ma non hai ricevuto la seguente convocazione a livello individuale sulla tua casella di posta elettronica, segnalalo a

reshared this



Commission slams Apple and Meta for breaching the Digital Markets Act, doesn’t stick the landing with fines


The European Commission has shown some teeth with the EU’s digital rulebook by slamming tech giants Apple and Meta with fines, and an order to stop the infringing behaviour. While we commend the strong stance, we're concerned about whether the low fines will actually lead to change of behaviour from the tech giants.

The post Commission slams Apple and Meta for breaching the Digital Markets Act, doesn’t stick the landing with fines appeared first on European Digital Rights (EDRi).



Perché l’Antitrust Ue ha multato Apple e Meta

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Apple ha ricevuto una multa di 500 milioni di euro e Meta di 200 milioni di euro dall'autorità antitrust dell'Ue che ha imposto le prime sanzioni ai sensi del startmag.it/innovazione/perche…