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Rebooting An 1973 Art Installation Running On A Nova


Electronics-based art installations are often fleeting and specific things that only a select few people who are in the right place or time get to experience before they are lost to the ravages of ‘progress.’ So it’s wonderful to find a dedicated son who has recreated his father’s 1973 art installation, showing it to the world in a miniature form. The network-iv-rebooted project is a recreation of an installation once housed within a departure lounge in terminal C of Seattle-Tacoma airport.
You can do a lot with a ‘pi and a fistful of Teensies!
The original unit comprises an array of 1024 GE R6A neon lamps, controlled from a Data General Nova 1210 minicomputer. A bank of three analog synthesizers also drove into no fewer than 32 resonators. An 8×8 array of input switches was the only user-facing input. The switches were mounted to a floor-standing pedestal facing the display.

For the re-creation, the neon lamps were replaced with 16×16 WS2811 LED modules, driven via a Teensy 4.0 using the OctoWS2811 library. The display Teensy is controlled from a Raspberry Pi 4, hooked up as a virtual serial device over USB. A second Teensy (you can’t have too many Teensies!) is responsible for scanning a miniature 8×8 push button array as well as running a simulation of the original sound synthesis setup. Audio is pushed out of the Teensy using a PT8211 I2S audio DAC, before driving a final audio power amp.

Attempting to reproduce accurately how the original code worked would be tricky, if downright impossible, but fear not, as the network-iv-rebooted is running the original code. Since the artist was astute enough to keep not only the engineering drawings and schematics, but also the original paper tape of the Nova 1210 program, it could be successfully run using the SIMH Nova emulator. The simulator needed to be modified to support the optional ‘device 76’ GPIO device added to the Nova 1210 for handling the extra connectivity. This was a small price to pay compared to the alternative. That said, most of the heavy lifting on the I/O side is performed by the pair of Teensies, with modern coding methods making life a lot easier.

Mechanics and code for the reproduction are being collected on this GitHub repo for those interested in building a clone. The opu20 page has a few photos and details of the original installation, but many more pieces can be found on the sculptures page, complete with a neat video tour, which we also include below. Check out those circuit sculptures! Groovy!

We’ve recently featured some retro electronic art, drooled over some circuit sculptures, and swooned at some PCB art. We just can’t get enough!

youtube.com/embed/5fbXEzOQV64?…

A short video about James Seawright’s other pieces:

youtube.com/embed/oJcmmd8Rodw?…


hackaday.com/2025/05/12/reboot…



Cybercognitivismo: il fattore umano è responsabile di sette cyber attacchi su 10


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il Rapporto Clusit 2025 e tutti i report di settore concordano sul fatto che l'Italia rimane uno dei paesi maggiormente colpiti dagli attacchi informatici. Eppure non mancano investimenti, norme e tecnologie. Ecco cosa non sta funzionando e

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in reply to Cybersecurity & cyberwarfare

Nulla di nuovo, il problema non è tanto l'antivirus aggiornato quanto l'utente che clicca dove non dovrebbe.

Finche la gente non capisce che no, non hai vinto un iphone 16 che ti sta aspettando dietro un click, i cyberattacchi continueranno a sfruttare questo perche è il modo più facile ed economico.

Bello però il sito, che ti obbliga a mettere una mail per leggere l'articolo e non vuole gmail, hotmail, mixmail, proton, o qualsiasi altra minimamente commerciale ma puoi inventarti una qualunque usando un brand di qualsiasi cosa e te la dà come valida.



India-Pakistan: tregua fragile tra attacchi, mediazioni negate e censura


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo giorni di scontri armati e accuse incrociate, i due Paesi hanno annunciato un cessate il fuoco mentre restano dubbi sulle responsabilità e sulla tenuta della tregua
L'articolo India-Pakistan: tregua fragile tra attacchi, mediazioni negate e censura proviene da



Rivendicato attacco informatico contro Comune di Pisa, probabile esfiltrazione di 2TB di dati


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Nova ransomware ha rivendicato l'attacco all'ente sabato sera, i sample dicono che la crittografia è stata applicata presumibilmente poche ore prima. Proviamo a ricostruire l'accaduto
L'articolo



Il 9 maggio di ieri e di oggi


altrenotizie.org/primo-piano/1…



Simulating Cable TV


[Wrongdog Recons] suffers from a severe case of nostalgia. His earlier project simulated broadcast TV, and he was a little surprised at how popular the project was on GitHub. As people requested features, he realized that he could create a simulated cable box and emulate a 1990s-era cable TV system. Of course, you also needed a physical box, which turned into another project. You can see more about the project in the video below.

Inside is, unsurprisingly, a Raspberry Pi. Then you have to pretend to be a cable TV scheduler and organize your different video files for channels. You can interleave commercials and station breaks.

One addition was a scheduler so you could set up things like football games only play during football season. You can also control timing so you don’t get beer commercials during Saturday morning cartoons.

We were especially impressed with the program guide channel that lets you see what’s playing, just like an old-style cable system. The simulation even plays trash TV in the morning and bizarre commercials post-midnight.

If you are tired of having to decide what to watch, this might be for you. If you want to simulate the earliest pay TV, you’ll need a coin slot. We wonder if the simulator could do a local origination weather channel.

youtube.com/embed/CDW1wokbRiQ?…


hackaday.com/2025/05/11/simula…



Diventare insostituibile ai tempi dell’IA nella Cyber Security


In tutto il mondo si parla sempre più dell’Intelligenza Artificiale e dei cambiamenti che sta portando e che potrebbe portare in futuro con la sua crescita. C’è chi ne parla in modo entusiasta come se fosse un nuovo Messia, c’è chi ne parla come se fosse il male assoluto in stile Terminator e c’è chi ne parla da un punto di vista meramente esplorativo e distaccato.

Una cosa è certa, è inevitabile parlarne poiché non si tratta di una moda passeggera, è un cambiamento sostanziale del nostro mondo per come lo abbiamo conosciuto fino a qualche anno fa. Si parla di una quinta rivoluzione industriale.1 In un modo o nell’altro ne siamo tutti impattati, che ci piaccia o no. Possiamo decidere di ignorare il cambiamento e dunque subirlo, oppure possiamo imparare dal cambiamento e trovare soluzioni per noi utili.

Nello scorso articolo abbiamo parlato di cosa sia questa “presenza” che si aggira nei meandri dell’Internet e dell’intera infrastruttura informatica globale. Abbiamo anche approfondito un po’ le tipologie di IA e come questa stia portando un impatto nella società in cui viviamo concentrandoci su un tema estremamente sottovalutato: la dipendenza da IA. Parlando dell’impatto dell’IA all’interno del contesto globale, avevamo citato anche alcuni dati riguardo al suo utilizzo e alle previsioni a riguardo.

In questo articolo riprendiamo da dove eravamo rimasti2 e, analizzando l’adozione dell’Intelligenza Artificiale nel contesto lavorativo, condivideremo suggerimenti e idee che possono aiutare a rimanere competitivi e sereni.

Vista la tipologia di rivista, i consigli avranno alcuni aspetti tecnici specifici ma altri possono essere applicati anche al di fuori di un contesto tecnico.

Adozione dell’IA nel mondo


Secondo la ricerca “IBM Global AI Adoption Index 2023”3, condotta da IBM Corporation in collaborazione con Morning Consult – riguardo l’utilizzo e l’integrazione dell’IA nel mondo – il 42% delle grandi aziende ha già integrato l’Intelligenza Artificiale all’interno dei propri processi aziendali. Inoltre, un altro 40% delle aziende stanno valutando e lavorando attivamente per arrivare allo stesso risultato.

Mentre i lavoratori in tutto il mondo si stanno chiedendo se e quando ci saranno delle sostituzioni con l’IA, alcune grandi aziende hanno già iniziato l’operazione. Per fare alcuni esempi:

  • MSN News ha sostituito alcuni giornalisti per risparmiare e li ha sostituiti con una IA per la creazione di notizie per la pagina web.
  • Google sta sostituendo di anno in anno sempre più lavoratori con l’IA per arrivare ad un totale di oltre 15.000.
  • Una startup di e-commerce indiana (Dukaan) ha licenziato il 90% della forza lavoro nell’assistenza ai clienti con un chatbot.
  • Ikea sta formando gli addetti al call center per renderli dei consulenti di design di interni, sostituendoli con l’IA nella vecchia mansione.
  • Duolingo sta sostituendo molti dei suoi dipendenti con l’IA e ha già avvisato per mail tutti i dipendenti.

Come dimostrato attraverso alcuni delle centinaia di esempi, il cambiamento è già in atto e sta colpendo molti ambiti professionali diversi tra loro. Quindi, proviamo a riflettere, quali saranno i lavori che più facilmente verranno svolti interamente (o quasi) da una forma di IA?

Secondo le stime, i lavori che verranno svolti dalle IA saranno le seguenti:

  • Servizio di supporto ai clienti tramite telefono o chat: nella maggior parte dei casi, le richieste e i problemi dei clienti sono ripetitivi. Rispondere a queste domande non richiede un’elevata intelligenza emotiva o sociale.
  • Addetti alle reception: la maggior parte delle aziende di tutto il mondo utilizza ora i robot alla loro reception. Anche gli hotel stanno iniziando a investire sulle reception completamente gestite da IA.11, 12
  • Commercialisti e contabili: I servizi di contabilità basati sull’intelligenza artificiale offrono un sistema contabile efficiente, flessibilità e sicurezza. Utilizzare un servizio di contabilità AI è significativamente meno costoso rispetto a pagare lo stipendio di un dipendente per fare lo stesso lavoro.13, 14
  • Pubblicità e vendita: la pubblicità si è spostata verso il web e i social media. Le funzionalità di “target marketing” (basate su IA) integrate nei social media consentono agli inserzionisti di creare contenuti personalizzati per diversi tipi di pubblico.
  • Ricerca e analisi: la potenza di elaborazione dei moderni computer consente una selezione, un’estrapolazione e un’analisi efficienti dei dati. Poiché l’intelligenza artificiale continua a migliorare, potrebbe non essere necessario che gli esseri umani svolgano un ruolo nell’analisi dei dati e nella ricerca.
  • Lavori di magazzino: l’automazione di base e l’implementazione artificiale in un magazzino consentono un facile accesso ai sistemi computerizzati per localizzare i pacchi e dirigere il personale, e in futuro l’IA potrebbe persino eseguire il recupero meccanizzato e il carico per aumentare le capacità di trasporto.
  • Scrittori: l’IA viene ormai utilizzata attivamente per la creazione di contenuti scritti sui media online. Puntando sempre più su pubblicazioni tempestive e su quantità elevate di contenuti da pubblicare, risulta chiaro che l’IA abbia un vantaggio a discapito della qualità e veridicità del contenuto. Le capacità di analisi e di effettuare rielaborazione di altri scritti, porta l’IA ad apparire come migliore dell’uomo, anche se in assenza di un pensiero critico e indipendente.

Il cambiamento riguarda anche il settore informatico (ICT), vediamo quali sono i lavori più a rischio:

  • Programmatori: la maggior parte dei programmatori fa uso costantemente di diverse tipologie di IA per sviluppare soluzioni senza troppa fatica ed un eccessiva preparazione specifica. È verosimile che tali IA potranno generare codice e programmi funzionanti senza bisogno di una supervisione costante, necessitando solo di un controllo prima della messa in commercio della soluzione fornita dall’IA.
  • Analisti di sicurezza: gli analisti sono già assistiti da forme di IA che supportano le analisi con una correlazione di eventi pre-impostata e un’adattabilità notevole basata sulle abitudini e i comportamenti all’interno del perimetro di analisi. Non siamo lontani dal sostituire completamente gli analisti di primo livello, quelli che si occupano attualmente della notifica di incidenti ai clienti e di una prima analisi superficiale.
  • Consulenti di sicurezza: molte delle aziende di informatica e non solo stanno iniziando ad utilizzare le IA per prendere decisioni anche in ambito di Cyber Security chiedendo sempre meno supporto a consulenti alle prime armi. Si preferiscono pochi profili molto preparati piuttosto che profili giovani e con poca esperienza che costano di più dell’IA e possono sbagliare più facilmente.

È chiaro, non tutti i lavori sopra descritti potranno essere interamente sostituiti con le IA. Dobbiamo, però, pensare che queste Intelligenze Artificiali potranno essere sempre più presenti e affiancare i lavoratori limitando i posti per le persone giovani ancora da formare. Inoltre, il lavoro che fino a poco tempo fa poteva essere svolto da una decina di persone adesso può essere svolto da tre o quattro persone con il supporto dell’IA. Il risultato: lo stesso.

Pensiamo ad un SOC (Security Operation Center) ideale senza utilizzo di Intelligenza Artificiale: gli servirebbero per ogni turno almeno 4 o 5 analisti di primo livello per rimanere al passo con tutti gli allarmi di sicurezza da analizzare. Questi dovrebbero correlare eventi, analizzare gli allarmi di sicurezza e decidere se notificare i casi di reale pericolo ai clienti o ai livelli superiori per analisi avanzate.

Nel caso, invece, di un XSOC (quindi un SOC con IA) ideale: servirebbero solo 1 o 2 analisti di primo livello per ogni turno per valutare quelle che sono le analisi svolte dall’IA e decidere se agire come consigliato dall’IA stessa o meno. Gli analisti di livello 1 avrebbero il compito di verificare che le analisi fornite dall’IA siano o meno coerenti con il contesto infrastrutturale del cliente. Il secondo e il terzo livello verrebbero contattati per un’analisi avanzata solo nei casi per cui l’IA e l’analista di primo livello lo richiedano.

Capacità attuali dell’IA


Secondo uno studio approfondito condotto da OpenAI, OpenResearch e l’Università della Pennsylvania15 le principali capacità dell’IA generativa, allo stato dell’agosto del 2023, erano le seguenti:

  • Programmazione:
    • Scrivere, modificare e trasformare testo e codice
    • Debug codice o software
    • Programmazione in linguaggi di programmazione quali Python e C++
    • Assistenza nell’analisi dei dati


  • Scrittura e lettura:
    • Sintesi dei documenti
    • Lettura di testi da PDF
    • Scrivere domande per un colloquio o una valutazione
    • Scrivere e rispondere alle e-mail
    • Scrivere i piani di lezione
    • Preparazione del materiale didattico


  • Condivisione, recupero e sintesi delle informazioni:
    • Traduzione tra lingue e trascrizione
    • Rispondere a domande su un documento
    • Ricerca delle conoscenze, dei dati o dei documenti esistenti di un’organizzazione e recupero delle informazioni
    • Informare chiunque di qualsiasi informazione attraverso qualsiasi mezzo scritto o parlato


  • Condurre analisi e ricerche:
    • Formulare raccomandazioni in base a dati o input scritti
    • Analizzare le informazioni scritte per prendere decisioni informate
    • Ricerca e consulenza legale


Non ci sono dubbi che per molte imprese l’IA sia una vera e propria benedizione, a discapito dei lavoratori. Grandi e medie aziende possono concentrare poche persone in ruoli ancora non automatizzabili e risparmiare sul numero di risorse umane da pagare e gestire.

Diventare insostituibile


In un contesto del genere, la prima domanda che verrebbe da farsi è: cosa possiamo fare a riguardo? Abbiamo il potere di reagire a tale cambiamento?

La risposta è molto semplice: SI! Abbiamo il potere di renderci non sostituibili dall’IA.

Quindi, vi forniamo degli input per rendersi “non sostituibili”. Leggere questi suggerimenti non vi renderà in automatico insostituibili, ma potrebbe motivarvi per iniziare un percorso di cambiamento per migliorare la vostra vita personale e lavorativa, indipendentemente dalla vostra situazione attuale.

  • Sviluppare un pensiero critico ed analitico: la prima cosa a cui puntare è lo sviluppo di un pensiero critico ed analitico. Invece di lasciarvi distrarre dai numerosissimi stimoli e distrazioni, impariamo a concentrarci su ciò che ci interessa e a riflettere su quello che ci circonda senza dare per scontato niente di quello che vi viene proposto. Pensiamo con la nostra testa, non con la testa degli altri. Chi segue acriticamente il pensiero della massa spesso delega senza sapere veramente come stanno le cose!
  • Specializzarsi in temi in cui servono forme di pensiero e di ragionamento avanzati e flessibili: cerchiamo un’attività in cui poter sviluppare e applicare il nostro pensiero critico e analitico e trovare nuovi stimoli. Allenare il pensiero è altrettanto importante quanto allenare il corpo. Ambiti come la sicurezza informatica sono un’ottima palestra poiché tutto cambia in continuazione e nulla è come sembra alla superficie.
  • Migliorare le capacità decisionali: continuando sulla strada delle sfide cognitive e tenendoci allenati, diventeremo grandi risolutori di problemi. Nessuno ha bisogno di chi crea problemi, ma tutti cercano chi li risolve. Le aziende pagano volentieri chi offre soluzioni!
  • Apprendimento continuo e adattabile: con questo si vuole intendere la capacità di imparare più cose possibili e su più temi possibili che siano collegati fra loro. Specializzarsi su un’unica tecnologia o su un unico prodotto ci rende facilmente sostituibili ed esposti alle fluttuazioni del mercato del lavoro e tecnologico. Non vogliamo svegliarci un giorno e scoprire che la nostra esperienza su quell’unica tecnologia – per cui potevamo essere i massimi esperti – non esiste più. Non c’è cosa più brutta del salire una scala che era appoggiata sul muro sbagliato.
  • Lavorare con etica professionale: dimostriamo di essere dei professionisti e diventiamo un punto di riferimento nel nostro ambito. Scopriremo che lavorare con etica professionale si ripercuote su tutta la nostra vita e questo ci farà stare bene, con molto meno stress. Non abbiamo bisogno di fare “sgambetti” o scavalcare qualcuno se siamo consapevoli di essere i migliori.
  • Migliorare le capacità comunicative: alleniamoci a stare con le persone, specialmente se facciamo parte di una di queste due categorie “Sono già bravo” e “Non ne ho bisogno”. Siamo esseri sociali e intorno a noi ci sono tante altre persone. Impariamo a comunicare con gli altri e ad ascoltare sinceramente i diversi punti di vista.


Conclusione


L’Intelligenza Artificiale non deve essere vista necessariamente come nostra nemica. Siamo noi a deciderne i limiti di utilità. Siamo noi che possiamo prendere decisioni e fare scelte per non essere sostituibili. Possiamo decidere di aggiornarci e di perseguire un miglioramento continuo o di attendere passivamente la nostra fine professionale.

Come in qualunque altro aspetto della vita, non sono le difficoltà o i problemi a cambiare in peggio o meglio la nostra vita, ma piuttosto le nostre scelte e il nostro modo di pensare e di affrontare le cose.

L'articolo Diventare insostituibile ai tempi dell’IA nella Cyber Security proviene da il blog della sicurezza informatica.





Trekking a Monte Morretano - "La Valle Dimenticata" - Domenica 25 Maggio 2025



Sei pronto a toccare il cielo con le dita?

Vieni a scoprire un itinerario mozzafiato sopra i 2000 metri, dove la bellezza dell'Abruzzo si mostra in tutta la sua essenzialità.

Esploreremo un angolo nascosto tra il Parco Regionale del Velino Sirente e la Riserva Naturale delle Montagne della Duchessa, un luogo magico per gli amanti della montagna.

Ci immergeremo in un mondo incantato dominato dal silenzio, tra boschi di faggio, valli glaciali e cime panoramiche.

Raggiungeremo un punto di osservazione a 360 gradi, dove potrai ammirare la grandiosità di questi luoghi. In giornate di cielo limpido, le catene montuose più lontane si staglieranno all'orizzonte: dal Terminillo ai Monti Sibillini, fino alla Majella.

Non perdere l'occasione di vivere in buona compagnia una giornata indimenticabile in natura.

Cosa aspetti? Prepara la zaino!

CLICCA QUI PER TUTTE LE INFO ed ISCRIZIONE

#escursioni #escursionismo #escursione #Abruzzo #montagna #natura #trekking #hiking #outdoor #camminare #foto #fotografia



Maggio 25
Escursione a Monte Morretano - "La Valle Dimenticata"
Dom 10:15 - 20:00 Monte Morretano (AQ)
GreenTrek.it

Sei pronto a toccare il cielo con le dita?

Vieni a scoprire un itinerario mozzafiato sopra i 2000 metri, dove la bellezza dell'Abruzzo si mostra in tutta la sua essenzialità.

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in reply to GreenTrek.it

GreenTrek.it ha taggato l'evento di GreenTrek.it con #escursioni_#escursionismo_#trekking_#hiking_#montagna_#camminare_#natura_#abruzzo_#guidaAIGAE


Escursione a Monte Morretano - "La Valle Dimenticata"
Inizia: Domenica Maggio 25, 2025 @ 10:15 AM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Finisce: Domenica Maggio 25, 2025 @ 8:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)

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Vieni a scoprire un itinerario mozzafiato sopra i 2000 metri, dove la bellezza dell'Abruzzo si mostra in tutta la sua essenzialità.

Esploreremo un angolo nascosto tra il Parco Regionale del Velino Sirente e la Riserva Naturale delle Montagne della Duchessa, un luogo magico per gli amanti della montagna.

Ci immergeremo in un mondo incantato dominato dal silenzio, tra boschi di faggio, valli glaciali e cime panoramiche.

Raggiungeremo un punto di osservazione a 360 gradi, dove potrai ammirare la grandiosità di questi luoghi. In giornate di cielo limpido, le catene montuose più lontane si staglieranno all'orizzonte: dal Terminillo ai Monti Sibillini, fino alla Majella.

Non perdere l'occasione di vivere in buona compagnia una giornata indimenticabile in natura.

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Posizione: Monte Morretano (AQ)



Un momento del convegno "Chirologia e I Ching" svoltosi ieri a Villa Pallavicini a Milano.
Grazie a @Valter Vico per l'invito e a Shiatsu Milano Editore per l'ospitalità!

Tiziano reshared this.



Per Apple Watch è scoccata l’ora più triste?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'esigenza di ottimizzare le spese, il flop del visore, la necessità di recuperare terreno sul fronte dell'Intelligenza artificiale, i dazi e le richieste di investimenti negli Usa da parte di Trump sembrano aver distratto Cupertino dal presidio

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PayPal sfida Apple e Google sui pagamenti via Nfc

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Lo scorso anno Bruxelles aveva spinto Apple ad aprire la propria tecnologia Nfc ai wallet di terze parti. Oggi ad approfittare della situazione è PayPal, che dopo aver passato l'ultimo quarto di secolo sul Web giunge nei negozi fisici, forte del suo sistema






Consiglio per acquisto televisore


Da un paio di giorni il mio televisore si "dimentica" la password per collegarsi al mio telefonino che uso come hot spot (in casa non ho Wi-Fi né rete cablata, faccio tutto con la connessione dati del telefonino). L'ho aperto per vedere se c'era qualche pila a bottone da cambiare ma non ne ho viste.

Io uso il televisore SOLO per vedere Netflix quindi al momento ogni volta che lo accendo devo andare in configurazione e impostare nuovamente la password, operazione resa noiosa dal fatto che ho a disposizione solo una tastiera virtuale su cui andare a cercare lettere e numeri spostandomi con i tasti freccia del telecomando.

Proprio in questi giorni alla COOP c'è un'offerta per un Saba SA32B46 a 99 euro, sul sito di Mediaworld lo vendono a 194. Mi sembra una buona occasione, a voi?

Il problema è che questo televisore non ha il Wi-Fi ma solo la presa Ethernet quindi così com'è non me ne farei assolutamente nulla.

Cosa dovrei comprare secondo voi per trasformare quella presa Ethernet in un Wi-Fi con cui collegarlo al mio telefonino in tethering?

Se ne valesse la pena potrei comprare il televisore più il "pezzo mancante".

Grazie.

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in reply to Marco

@Marco

Per adesso lascio tutto com'è, poi Apple penso al prezzo e mi vengono i brividi 😁

in reply to Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹

Naah, è hardware obsoleto, fuori produzione.
L'ho comperato a mia volta su ebay per pochi soldi.


Ti racconto la mia esperienza con linux e perché NON E' UN'ALTERNATIVA VALIDA (per me e altri per professionisti).


Dopo essermi riavvicinato a Linux a seguito di qualche anno di pausa, posso esprimere un parere che sarà senz'altro impopolare, severo, ma è quello che penso.

Il mio asus di tre anni fa ormai arranca con Windows 11. Un po' meglio dopo avere disattivato i servizi di indicizzazione (almeno, in questo modo, è diventato usabile).

Il fatto che stia rallentando a mio avviso è uno scandalo dopo soli 3 anni, ma mi aveva spinto a cercare alternative con Linux, con il quale il portatile, letteralmente, vola (con qualsiasi distribuzione). Questo aspetto continua a sorprendermi, anche se sapevo che sarebbe andata così resta comunque un punto a favore.

Il problema è un altro: l'insormontabile limite strutturale di semplicità di utilizzo, per un utente che non sia...non dico solo esperto, ma tanto esperto.

Finché si fa un utilizzo di base è tutto splendido e abbastanza abbordabile, ma quando cominci a fare degli utilizzi specifici, tanti auguri. Ed è per questo che la situazione è ancora più tragica nel contesto di un mondo in cui dipendiamo dagli USA per qualsiasi cosa, e purtroppo per me i sistemi GNU/Linux non sono ancora una valida alternativa per la massa.

Esempio per capirci meglio. Ho installato e provato le seguenti distribuzioni: Opensuse (LEAP, Tumbleweed), Fedora, Debian, MX Linux, Mageia, Linux Mint Debian Edition, Ufficio Zero, Xubuntu, Manjaro, Tuxedo. Se non erro sono quasi tutte distribuzioni "maggiori", o che derivano da esse. Alla fine ho scelto Mint perché è stata la distribuzione in cui più facilmente sono riuscito ad installare la maggior parte dei programmi che mi servono senza impazzire). Ma parlo solo dell'installazione!

Bene, oltre al fatto che ciascuna di questa ha comandi diversi per installare pacchetti (e già qui potremmo discutere, un utente comune non può e non deve sbattersi per capire come installare cosa gli serve). I dolori son venuti dopo l'installazione, infatti.

Visto che sono un utente un po' più evoluto della media, ho esigenze diverse: VMWare Workstation, un programma di video editing serio, ecc. (programmi per fotografia non li prendo neanche in considerazione, perché su Linux il meglio che esiste è GIMP, RawTherapee e Darktable, e per me non sono all'altezza della suite Adobe o di Luminar).

Bene, dicevamo: ecco le mie esigenze di Youtuber/Fotografo/Podcaster:

1) sviluppo foto veloce, efficiente, con funzioni AI avanzate
2) editing video semi-professionale
3) dirette su Youtube/Facebook
4) Virtualizzazione con VMWare (ho una certificazione VMWare).
5) Registrazione di podcast in modo professionale.

1: sviluppo foto. Come dicevo in altri post, purtroppo su Linux il mondo fotografico è rimasto indietro. Nei software proprietari non hai più bisogno di lavorare con maschere, maschere colore, maschere luminosità, selezioni con lazo, ecc. Sia i software di Adobe che quello di Luminar ti consentono di muovere un slider e (ad esempio) modificare tutto quello che è blu, o scurire un cielo troppo chiaro, o aumentare la luminosità soltanto degli oggetti in primo piano. Non devi selezionare nulla, è l'IA che capisce cosa è blu, cosa è lontano, che cosa è cielo, edificio, terreno.
Mi dispiace davvero, ma GIMP è ormai antico come concetto e ti impone di fare tutto questo lavoro manualmente, con livelli e altre cose tali per cui per sviluppare una foto per bene ci impieghi decine di minuti: non è pensabile per me tornare da un viaggio, sviluppare 800/1000 immagini e metterci 10 mesi. Darktable/RawTherapee funzionano anch'essi in modo "vecchio", non hanno una AI dietro.


2: Uso CapCut per editare i miei video, e non mi piace per niente perché è cinese e proprietario. Bene, mi sono detto, su Linux avrai delle alternative. Spoiler: no.
Non esiste niente che sia di utilizzo così immediato ma completo come CapCut.
Niente.
Ma, mi sono detto...ok, qui puoi fare uno sforzo. Vorrà dire che imparerai ad usare qualcosa di diverso. Vorrà dire che tribolerai un po' di più e che nei tuoi video ci saranno meno cose, ma può valere la pena.
Ho provato ad installare DaVinci Resolve, che ho usato in passato ma su Windows persino l'interfaccia andava a scatti.
Buone notizie? Neanche per idea, il software si installava ma non partiva. Dopo ore di ricerche su internet ho capito quali driver nvidia servissero su Linux e come installarli, poi Resolve partiva ma ora i video importati non si vedono, rimangono completamente oscuri e il programma si pianta. Inutile dirvi che con gli stessi video su Windows funziona tutto, al netto della pachidermica interfaccia.
Pazienza, mi son detto, userò KDEnlive! Sì, se avesse ciò che serve. Quando provi ad utilizzarlo qua e là compaiono scritte che indicano che alcune funzioni non sono disponibili perché manca (ad esempio) il pacchetto per il riconoscimento vocale o quello per l'italiano. Sì, benissimo, ma almeno dimmi il nome pacchetti!
La voglia è quella di lasciar perdere, non si possono buttare via ore e ore in questo modo. Le ore voglio dedicarle a fare video editing e imparare quello.

3) installato OBS studio, tutto fantastico ma non c'è modo di fargli prendere l'audio della mia scheda audio behringer 404HD (ovviamente, è selezionata e aggiunta alla scena, ma è muta). Anche qui, non ho tutte queste ore per cercare sui forum la potenziale causa. Se apro banalmente audacity funziona, su OBS no.

4) VMware Workstation sono riuscito a farlo funzionare solo su MX Linux e Mint. bastava installare il pacchetto gcc e i sorgenti del kernel. Questa cosa la sapevo perché avendo la certificazione l'avevo trovata nei testi di studio. Per le altre distro...boh, come si chiameranno i pacchetti? Chi lo sa? Anche cercando, ho fatto molta fatica a trovare queste informazioni e in ogni caso l'installazione di VMWare Workstation non andava comunque a buon fine.

5) Podcast. Buone notizie, uso già reaper! Peccato che i plugin VST che uso non vengano visti da Reaper su Linux. Di nuovo, non ho voglia di capire perché. Nei log vedo che reaper se li aspetta in un certo percorso, ma anche mettendoli lì o facendo un link simbolico non li vede.

Basta. Basta così.

La cosa che fa più incazzare è che Reaper, Reaper, OBS e KDEnlive su Windows vanno benissimo al primo colpo, Out of the box, così come VMWare Workstation, ma il punto è che i primi 4 sono open source, mi aspetterei che fosse più semplice usarli su Linux, e invece no. Ecco cosa mi fa pensare.

Certo, dipenderà anche dalle aziende che fanno software, ad es. Da Vinci Resolve potrebbe prevedere un pacchetto per distribuzioni debian-like già completo e funzionante, ma il punto è un altro: può un utente sbattersi in questo modo?

A mio avviso no, e finché Il mondo Linux non risolve questo problema, un uso professionale lo vedo davvero difficile.

Qualcuno di voi lettori starà già pensando che il problema è mio, che sono io che non so come funzionano le cose, cosa devo installare, e quindi dovrei mettermi a studiare prima di criticare.

Per me, no. Un utente qualsiasi non può sbattersi in questo modo.

Se scelgo di fare il podcaster o il videomaker non posso essere obbligato ad imparare tutto il funzionamento del sistema operativo, le librerie, i pacchetti. Se sono uno youtuber e voglio fare una diretta, un video, un podcast, con Windows/Mac ho la vita semplice, con Linux no.

Secondo voi la massa cosa sceglierà?

Se vi è parso uno sfogo è perché lo è. Perdonatemi.

Lo dico con tanto dispiacere, ma io tutto questo tempo e voglia non ce l'ho, perché queste cose le faccio nel tempo libero e non può diventare una via crucis.

Continuerò ad utilizzare sistemi GNU/Linux quando posso, magari sui vecchi dispositivi che uso per navigare, ma un utilizzo professionale, per me e per le mie esigenze, rimane un sogno. Spero che la comunità FOSS rifletta su questo: anziché dedicare tempo ad altro (vedi l'esistenza di migliaia di distribuzioni), secondo me sarebbe preferibile lavorare per ottimizzare, semplificare, rendere la vita davvero semplice agli utenti.

Ho lasciato un mondo linux che era già complesso qualche anno fa, per ritrovarlo oggi ancora più complesso. Finché non si semplificherà pesantemente, saremo sempre legati a Windows/Mac, agli USA, ai sistemi proprietari.

#linux
#opensource
#foss
#sistemioperativi
#alternativalinux

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in reply to Simon Perry

Condivido ogni parola. È un'analisi lucida basata su esperienza diretta e non è affatto dettata da ignoranza, come alcuni commenti sembrano suggerire. Scegliere l’open source solo perché è gratuito o per risparmiare sulle licenze non è una strategia valida per passare a Linux. Chi lavora ha bisogno di strumenti professionali che funzionano, con helpdesk serio. Per tutto il resto linux può essere la soluzione ideale.
in reply to Emanuele

@Emanuele grazie.

Più che altro, penso io, è inutile arrampicarsi sugli specchi e voler adottare per forza l'open source se un programma proprietario ti risparmia tempo, fatica, lavoro.

Chi lavora con il software non può permettersi di essere meno competitivo o metterci più tempo per fare qualcosa per usare a tutti i costi FOSS.

Quando facevo il sistemista ho installato centinaia di server web (o db server) linux con distribuzioni diverse, non solo per una questione di licenze ma perché per quella funzione linux è a dir poco perfetto.

Quando il fornitore del software che usi è un'azienda come Canon, Philips, e ti dice che il suo prodotto gira solo su windows, non ci puoi fare nulla, perché un'alternativa non esiste (penso al biomedicale, ad esempio). Ma anche banalmente active directory di Microsoft, fare tutto quello che fa AD con Linux sarebbe molto più dispendioso in termini di tempo.

Più in piccolo, vale la stessa cosa. Se devi scrivere una lettera o fare grafici e tabelle, va benissimo, ma se ti serve una cosa come Power Bi, c'è poco da fare: o usi Windows o usi Windows.

Tutto qua.

Sì, lo ammetto: il mio post era anche il mezzo sfogo di un fotografo frustrato perché i programmi che gli fanno editare uno scatto in 10 secondi anziché mezz'ora, per Linux non esistono, ma era anche più di questo. Sono contento che almeno tu e qualcun altro lo avete colto.

Unknown parent

@gino 🦊 LibreOffice è un must per tutti, credo ☺️ così come notepad++


e anche questa volta non sono stata eletta papa. succederà prima o poi.

in reply to Informa Pirata

Non si può pensare di poter fermare lo sviluppo tecnologico e scientifico di nazioni come Russia e Cina. Semmai si può ottenere l'effetto opposto: la Cina sta sviluppando tutti i microchip di cui ha bisogno, anche se molto meno efficienti. La Russia sta realizzando chip Elbrus da 28 nanometri, che in Occidente venivano usati tra il 2013 ed il 2015, quindi più che sufficienti per la maggior parte degli usi.

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in reply to Lampredotto

@Lampredotto se poi pensano,le potenti lobby industriali ammeregane,che la cina sia ancora quella che era quando erano im/prenditori predatori di lavoro sottocosto delocalizando per salari da fame,evidentemente non vogliono vedere,o meglio gli rode er culo,la storia invece ci dice che lo sfruttamento al di fuori dei propri confini porta anche tecnologia per poter produrre"bene" ma a basso costo,poi la tecnologia li ci resta...


@RaccoonForFriendica This weekend I took some time to investigate how much work would be needed to build an iOS version of the app, and it turned out that at least building and running a basic version of the app is doable with some minor changes (see here).

What do you think about it? Would you like to see a Raccoon on iOS too?

#friendica #friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #raccoonforfriendica #kotlin #multiplatform #kmp #compose #cmp #opensource #foss #procyonproject

in reply to Matthias

@feb It only lists open source projects but it's been around longer (for community contributions) and is pretty comprehensive. The list of platforms is good, too.

codeberg.org/fediverse/delight…

RaccoonForFriendica reshared this.



Non solo riarmo. Cosa vuol dire davvero Difesa europea comune. Scrive Mario Mauro

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La contingenza attuale e i continui e repentini sviluppi strategici nello scacchiere globale hanno messo l’Europa di fronte a un bivio da sempre evitato: quello di dover scegliere se dotarsi o meno di un qualche tipo di architettura militare di sicurezza. Oggi in Europa



Papa Leone XIV e l’intelligenza artificiale

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"La Chiesa risponda alle sfide dell'intelligenza artificiale", ha detto Papa Leone XIV. Estratto del Settimanale "Tech e Privacy", la newsletter di Claudia Giulia Ferrauto.



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La Ue fa scuola negli Usa? Cosa prevede l’App Store Freedom Act contro Google e Apple

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Non è di meno nucleare che avremmo bisogno. La riflessione di Dottori

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Così la Marina ha segnato la rotta della politica estera italiana nel 2024

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Il Rapporto annuale 2024 della Marina Militare Italiana restituisce l’immagine di una forza armata sempre più centrale nella strategia di sicurezza nazionale e nella proiezione internazionale del Paese. Le operazioni militari, le grandi esercitazioni multinazionali e



Willy Vlautin: Sospeso tra scrittura e musica – L’intervista per Free Zone Magazine
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Nato e cresciuto a Reno, Nevada, Willy Vlautin è autore di sette romanzi ed è il fondatore dei gruppi Richmond Fontaine e The Delines. Vlautin ha iniziato a scrivere storie e canzoni all’età di undici anni, dopo aver ricevuto la sua prima chitarra. Ispirato da cantautori e romanzieri come Paul



Spagna; collutorio con clorexidina: 4 € al litro.

Italia: se ti va bene 28 € al litro su Amazon.

Stessa concentrazione: 0,12.

Ibuprofene da 400: Spagna 3,80€ per 30 cp, Italia 4,80 per 10.

Non sto scherzando.

#farmaci #costodellavita #spagna #italia #misteri



9 maggio giornata dell'Europa


raiplay.it/collezioni/europa?w…

Il 9 maggio si celebra la Giornata dell'Europa, istituita per ricordare il 9 maggio 1950, quando il ministro degli Esteri francese Robert Schuman fece a Parigi la dichiarazione che segnò l'inizio dell'Europa comunitaria. RaiPlay Sostenibilità propone una selezione di contenuti per ripercorrere la storia della nascita del sogno europeo


#giornatadelleuropa #9maggio #shuman #ceca #Raiplay

@Storia

Storia reshared this.

in reply to storiaweb

Una giovane donna con i capelli lunghi e castani sta sventolando la bandiera dell'Unione Europea. La bandiera è blu con dodici stelle gialle disposte in un cerchio. La donna indossa un top bianco e sorride, con le braccia alzate, mentre la bandiera si agita al vento. Lo sfondo è un cielo azzurro con qualche nuvola bianca. L'immagine trasmette un senso di orgoglio e appartenenza all'Unione Europea.

Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B

🌱 Energia utilizzata: 0.133 Wh





considerando che di fronte a gravi dilemmi di configurazione di reti di fronte alla morte della fibra FTTH di casa che dà accesso a internet, ho trovato molto più funzionale ricevere assistenza dall'AI gemini, che chiedere ad amici smanettoni di associazioni di fissati di reti e computer, questo significa che l'umanità è diventata semplicemente "inutile". io lo devo dire per coscienza, anche se spero che nessuna AI legga mai questo mio post. e neppure sul piano dell'umanità o dell'empatia l'aiuto "umano" è stato migliore. quindi beh... uomo vs AI : 0-2. alla fine siamo solo animali, e neppure troppo sociali. forse una società composta di ratti sarebbe più empatica e meno inconcludente e autodistruttiva.

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in reply to Mario Incandenza

@Mario Incandenza in realtà il dubbio sussiste perché la presunzione sul fatto che l'umanità sia di fatto la specie più distruttiva nella volontà e non negli strumenti (quelli qualsiasi specie li costruisce con tempo) è una forma di senso di colpa o insicurezza umana più di un dato oggettivo, che neppure saprei su quali dati confrontabili potrebbe al momento basarsi. mai trasformare un senso di colpa irrazionale in una motivazione di base si un ragionamento razionale.


The Yangtze finless porpoise is near extinction in the wild, but glimpses of its heyday can be found in centuries of Chinese poetry.#TheAbstract