Smart Lamp Keeps Students on Track with Image Recognition
It’s a common enough problem: you’re hitting the books, your phone dings with a notification, and suddenly it’s three hours later. While you’ve done lots of scrolling, you didn’t do any studying. If only there were a quick, easy project that would keep an eye on you and provide a subtle nudge to get you off the phone. [Makestreme] has that project, an AI study lamp that shifts from warm white to an angry red to remind students to get back to work. See it in action in the demo video below.
The project is pretty simple: the components are an ESP-32c3, a WS2812b addressable RGB LED strip, and a Grove Vision AI module. The Grove Vision AI module is, well, an AI vision module. It’s an easy way to get image recognition into your projects, especially considering the wealth of pre-trained models available from Seeed’s Sensecraft AI. As it turns out, Senscraft had a pre-trained model to identify cell phones that worked with the Grove Vision module, so putting things together probably didn’t take [Makestreme] away from studying for too long. If you want to replicate the project, it will take you even less time, since they were helpful enough to share their code on Hackaday.io.
The camera is placed above [Makestreme]’s desk to watch for phone use, and the lamp itself was made of things they had lying around. You could, of course, 3D Print one, or make it out of plywood if you were looking for a different aesthetic. If you don’t need help studying, you could use the Grove Vision module to make a creepy clock.
youtube.com/embed/PQAmrL68JUw?…
Libsophia #17 – John Stuart Mill con Ermanno Ferretti
@Politica interna, europea e internazionale
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Un articolo interessante sul conflitto Israele-Iran
Su richiesta dell'amico Gianni Tadolini esprimo il mio parere modesto (e inutile) sulla sitiazione della guerra Israele-iraniana (vi avverto che è lungo... 😪).
ISRAELE E LA GUERRA CON L’IRAN
Non è mai facile parlare di una situazione in divenire che non si sa come potrebbe finire ed in cui l’emotività del momento potrebbe portarti a considerazioni sbagliate, per cui mi scuserete se non sarò solo un cronista di fatti avvenuti ma cercherò di essere comunque il più obiettivo possibile.
Premetto che le considerazioni sulla guerra che Israele ha scatenato contro l’Iran, verso la quale si può essere contro o a favore, non hanno alcuna connessione diretta (ma indiretta ovviamente sì) con il massacro che il governo Netanyahu ha scatenato nei confronti degli abitanti di Gaza, con la premessa dell’eradicazione di Hamas, ma nel quale onestamente non vedo né una strategia coerente né una prospettiva edificante ma solo un desiderio di vendetta indiscriminato.
Detto questo veniamo però ai fatti: è indubbio, nonostante non esistano prove certe (per ora), che l’Iran, nonostante le promesse e gli accordi, si volesse dotare di testate atomiche da usare sicuramente contro Israele ma contemporaneamente esercitando, di fatto, una egemonica minaccia su tutto il medio-oriente.
La situazione è così lampante che non solo Rafael Grossi (Direttore della AIEA, agenzia internazionale per l’energia atomica) aveva lanciato un “warning” sui sotterfugi dell’Iran che stava nascondendo siti in cui arricchiva l’uranio, ma anche gli americani, sapendolo, cercavano di mediare una soluzione di compromesso perché l’Iran rinunciasse all’atomica.
Bisogna ammettere che mentre fino a 10 anni fa circa, tutto il mondo arabo era contro Israele, gli Accordi di Abramo del 2020 (con Emirati Arabi Uniti e Barhein,) avevano “normalizzato” i rapporti con lo stato ebraico e non si erano più visti tentativi di aggressioni o le oceaniche manifestazioni anti-Israele (e anti-americane) nelle piazze mediorientali.
L’unico vero nemico , che non ha mai accettato alcuna “normalizzazione“ (anche non scritta) è rimasto l’Iran, che non solo ha messo nella sua Costituzione l’obbligo di cancellare Israele dalla faccia della terra, ma ha di fatto fomentato negli ultimi vent’anni almeno, ogni sorta di terrorismo antisionista finanziando massicciamente Hamas, gli Hezbollah (e di fatto controllando il Libano) e gli Houti nello Yemen.
Di fatto il terrorismo antiebraico ha agito da detonatore continuo rendendo da sempre il medio oriente una polveriera instabile.
Alla luce di quanto sopra, ha fatto bene Israele a bombardare siti militari e nucleari iraniani uccidendo capi militari e scienziati (con purtroppo l’inevitabile corredo anche di morti civili)?
In punta di diritto internazionale sicuramente no anche se, per gli inutili “polemici” (che definirei in altro modo) allora anche la Russia aveva ragione di invadere l’Ucraina, con la sola differenza che l’Ucraina non aveva fatto niente contro la Russia (e la famosa guerra del Donbass era solo un pretesto), mentre l’Iran ha utilizzato per anni le braccia armate del terrorismo per distruggere Israele.
Quindi se da un punto di vista di diritto internazionale, Israele è evidentemente condannabile (io onestamente lo condannerei molto di più per i continui insediamenti abusivi in Cisgiordania), dal punto di vista strategico personale, Israele ha cercato semplicemente di tagliare la testa al serpente, la cui coda ricresceva continuamente!
Tutti si chiedono se tale guerra (che non sappiamo per quanto durerà ma vista la risposta iraniana, non sembra possa prolungarsi più di tanto) sia al preludio di una guerra totale in Medio-Oriente.
Io francamente credo di no.
E’ un dato di fatto che aldilà delle visioni religiose “nemiche” (l’Iran è sciita e gli altri paesi mediorientali sunniti), la presenza di una potenza atomica nella regione, avrebbe creato problemi a tutti e consentito all’Iran di dettare legge in quella porzione di mondo.
La distruzione del programma atomico bellico iraniano, fa tirare un sospiro di sollievo a tutti i paesi arabi e ciò è ampiamente dimostrato dal fatto che sia per Gaza, sia per il precedente bombardamenti israeliano del 19 aprile 2024, sia per l’attuale conflitto, non si sono viste né proteste né segnali di vendetta nei confronti di Israele, se non formali e blande dichiarazioni (la più preoccupata sembra la Russia perché perderebbe il supporto dell’Iran, co-produttore dei droni Shahed finora massicciamente forniti alla forze armare russe).
Il rovesciamento della teocrazia iraniana, farebbe comodo a tutti nella regione perché sicuramente agirebbe da “normalizzatore” nei difficili rapporti tra le diverse fazioni ed eliminerebbe forze terroristiche di difficile controllo (basti pensare al problema che gli Houti causano alle petroliere con danno economico sia per i paesi occidentali che per quelli arabi che il petrolio devono venderlo).
Io pertanto, allo stato attuale, poi purtroppo la guerra è imprevedibile, non vedo alcun rischio di coinvolgimento do altri paesi che si terranno ben distanti da questo conflitto.
Ovviamente, e qui apro un altro capitolo, l’eventuale raggiungimento dell’obiettivo israeliano (con il rovesciamento o almeno il grande ridimensionamento della minaccia iraniana) non ci deve far dimenticare la grave situazione palestinese che deve trovare una soluzione accettabile e dignitosa (come per l’Ucraina), con il rispetto assoluto dei confini ed il riconoscimento reciproco dei paesi confinanti.
Tale situazione deve però passare attraverso l’eliminazione “totale” di Hamas”, non certo eliminata dalla ferocia indiscriminata dell’esercito israeliano, ma, come proposto dal Presidente dell’Autorità palestinese Abbās, da una forza di polizia internazionale ONU che deve sradicare il taglieggiamento da parte dei terroristi nei confronti del popolo gazawi.
Se si pensa che ancora oggi il 60% dei viveri e medicinali forniti con aiuti internazionali viene intercettato o prelevato da Hamas, allo scopo di rivenderlo alla popolazione, si capisce come anche in un dramma come questo, il movimento terroristico rappresenti un problema soprattutto per la popolazione palestinese.
Anche noi europei, americani e molti altri paesi mondiali compresi gli arabi, abbiamo contribuito non solo alla mancata soluzione del problema palestinese ma anche al mantenimento del movimento terroristico, ignorando il problema, lasciando che Israele se lo risolvesse da solo ed andando solo in piazza con le bandiere e gli slogan “Free Palestine”.
Abbiamo contribuito a creare un popolo di improduttivi, che hanno imparato a vivere solo di sussidi internazionali senza creare posti di lavoro e lasciando che i soldi, generosamente regalati ogni mese dalla Banca di Ramallah ad ogni cittadino palestinese, finissero in buona parte per alimentare il movimento terroristico che continuava a comprare armi ed addestrare soldati.
Solo da 1993 e il 2021 secondo l’OECD (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) i soldi ufficialmente donati alla Palestina ammontano a oltre 42 miliardi di dollari per una popolazione totale di poco di 4 milioni e mezzo (ma la cifra è molto più altra grazie a donazioni occulte provenienti da associazioni arabe pro-palestina).
La soluzione del riconoscimento e della creazione di uno stato palestinese, deve consentire un vero sviluppo del popolo economico e sociale e deve necessariamente passare per l’eliminazione dei movimenti terroristici, ma anche per un rispetto di Israele verso un altro popolo in osservanza delle determinazioni ONU (sull’espansione di Israele), fin qui completamente ignorate dallo stato ebraico.
Se la distruzione del potenziale bellico iraniano potesse essere il preludio ad una “pacificazione e normalizzazione” dell’ area, allora anche questa guerra potrebbe avere un risvolto positivo, ma tutto ciò è ancora da vedere e successivamente da verificare.
Enrico Bernini Carri (15 giugno 2025)
Nuovo album di Werto: XAOC
Christ On A Crutch: Chaos.
This album rejects sacrifice.
It chooses to save the innocent sacrifical lamb,
while the guilty humanity falls into chaos.
Reveals the ritual of repudiation, war, ritual sacrifice, denied redemption, fragile freedom, and the final descent into XAOC.
Composed and performed on Game Boy DMG. Recorded live direct to Tascam; no mastering applied.
Tracklist:
[1.]
الرفض RIPUDIO
[2.]
كل حرب OGNI GUERRA (777)
[3.]
كل تضحية طقسية OGNI SACRIFICIO RITUALE. (prine 2025)
[4.]
البريء L'INNOCENTE (Star of Betlehem)
[5.]
لا يُكَفِّر NON ESPIA.
[6.]
أنا أُنقِذ الحمل SALVO L'AGNELLO.
[7.]
لا أُخَلِّص NON REDIMO
[8.]
نفسي ME STESSO
[9.]
الدَّم COL SANGUE.
[10.]
الحمل يَمْضِي L'AGNELLO VA VIA (vitela)
[11.]
حُرًّا، على عُكَّاز LIBERO, SULLA STAMPELLA (berehit 2025)
[12.]
فقط العالَم المُذنِب SOLO IL MONDO COLPEVOLE (p 2025)
[13.]
يَسقُط في الفَوضى CADE NEL XAOC.
released May 31, 2025
Pixelart illustration by biiterat www.instagram.com/biiterat/
No AI used in any part of this album.
An RC Car Driven with Old 3D Printer Motors
With the newer generation of quick and reliable 3D printers, we find ourselves with the old collecting dust and cobwebs. You might pull it out for an emergency print, that is if it still works… In the scenario of an eternally resting printer (or ones not worth reviving), trying to give new life to the functional parts is a great idea. This is exactly what [MarkMakies] did with a simple RC rover design from an old Makerbot Replicator clone.
Using a stepper motor to directly drive each wheel, this rover proves its ability to handle a variety of terrain types. Stepper motors are far from the most common way to drive an RC vehicle, but they can certainly give enough power. Controlling these motors is done from a custom protoboard, allowing the use of RC control. Securing all these parts together only requires a couple of 3D printed parts and the rods used to print them. Throw in a drill battery for power, and you can take it nearly anywhere!
With the vehicle together [MarkMakies] tested to a rocketing 0.6 m/s fully loaded 4WD. Of course, less weight proves more exciting. While [Mark] recognizes some inherent issues with a stepper-driven all-terrain vehicle, we could see some clever uses for the drive system.
Broken down 3D printers are a dime a dozen, so you should try making something similar by checking out [Mark]’s design files! 3D printers are machines of fine-controlled movement so it’s no surprise to find reuse in these projects is fairly common. Just like this nifty DIY camera slider!
youtube.com/embed/37saMF8ysfU?…
Controllo aereo sull’Iran. Cosa significa la rivendicazione di Israele
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno annunciato sabato di aver ottenuto piena libertà operativa nello spazio aereo intorno a Teheran, capitale dell’Iran. È una informazione che se confermata è molto importante. Il portavoce delle Idf, il brigadier general Effie Defrin, ha dichiarato che è stata stabilita
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34.000 impianti solari a rischio hacker: la sostenibilità ha un lato oscuro
Mentre i pannelli solari stanno entrando a far parte della nostra vita quotidiana, aumentando la sostenibilità energetica e riducendo l’impronta di carbonio, il loro lato digitale sta diventando pieno di vulnerabilità. Gli specialisti di Forescout Research hanno scoperto un problema su larga scala: oltre 34.500 dispositivi di gestione dell’energia solare rimangono accessibili da Internet e sono vulnerabili a potenziali attacchi. L’elenco include inverter, logger, monitor, gateway e altri componenti di 42 produttori.
Questa apertura è essenzialmente dovuta alla comodità: gli utenti vogliono consultare online le statistiche sulla produzione energetica. Tuttavia, ciò che è comodo per i proprietari è comodo anche per gli aggressori. Attraverso servizi come Shodan, chiunque può individuare i dispositivi connessi alla rete e, se presenti vulnerabilità note, utilizzarli per gli attacchi.
Secondo il rapporto, Forescout ha identificato 46 nuove vulnerabilità e ne ha documentate altre 93 già note. Inoltre, alcuni dispositivi presentano vulnerabilità note almeno dal 2014, ad esempio gli inverter SMA Sunny Webbox, che presentano ancora una vulnerabilità hard-coded .
I dispositivi più vulnerabili appartengono ai seguenti produttori: SMA Solar Technology (12.434 dispositivi), Fronius International (4.409), Solare Datensysteme (3.832), Contec (2.738) e Sungrow (2.132). Tuttavia, l’elenco non include i principali operatori per quota di mercato, come Huawei e Ginlong Solis. Ciò significa che l’elevato grado di vulnerabilità non è necessariamente una conseguenza delle dimensioni del produttore, ma piuttosto dell’architettura di specifici dispositivi e delle configurazioni utente.
La geografia del problema riguarda principalmente l’Europa: il 76% di tutti i sistemi vulnerabili si trova lì. Inoltre, Germania e Grecia forniscono ciascuna il 20%. Seguono Asia (17%), America (5%) e altri Paesi (2%). Tale concentrazione in Europa è spiegata sia dal livello di implementazione della generazione solare sia dalla configurazione specifica delle reti locali.
Gli esperti sottolineano che la presenza di un dispositivo in rete non è di per sé un bug, ma il risultato di azioni intraprese dagli specialisti IT, ad esempio l’impostazione del port forwarding. Nonostante i produttori sconsiglino di aprire le interfacce di gestione a Internet, molti continuano a farlo.
Forescout ha inoltre registrato attività da almeno 43 indirizzi IP che attaccavano dispositivi SolarView Compact, tutti con versioni firmware obsolete, nessuna delle quali aggiornata. Gli IP attaccanti includevano nodi di botnet noti e punti di uscita di Tor, il che indica una varietà di minacce, dagli scanner automatici agli attacchi anonimi.
In seguito a incidenti come il massiccio blackout in Spagna, la possibilità di spegnere da remoto gli impianti solari è particolarmente elevata. Gli esperti sottolineano che la diffusione di inverter vulnerabili potrebbe minacciare la stabilità dell’intera infrastruttura energetica. E finché gli aggiornamenti firmware rimarranno disinstallati e le interfacce saranno aperte, i dispositivi rischiano di diventare armi per attacchi informatici.
Forescout raccomanda di interrompere immediatamente la connessione diretta dei dispositivi a Internet, di utilizzare VPN o reti segmentate e di garantire aggiornamenti tempestivi del firmware. In caso contrario, decine di migliaia di sistemi in tutto il mondo rimarranno un potenziale punto di ingresso per gli aggressori.
Ciò riporta alla mente i resoconti passati di alcuni dispositivi solari cinesi contenenti “apparecchiature di comunicazione inspiegabili”, contribuendo all’incertezza che circonda la sicurezza informatica nel settore energetico.
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Supercomputer, l’Europa accorcia il divario con gli Stati Uniti. Cosaaa?
Festeggiamo l’hardware mentre il mondo costruisce cervelli. L’AI non si misura a FLOPS.
Recentemente ho letto un articolo su Il Sole 24 Ore dal titolo: “Supercomputer, l’Europa accorcia il divario con gli Stati Uniti. Tre nuovi italiani in Top 500”. Una notizia apparentemente positiva, che celebra l’ingresso di tre nuovi supercomputer italiani nella classifica TOP500: Pitagora‑CPU (Cineca), SpaceHPC (ESA Italia) e Cresco8 (ENEA). A completare il quadro, il supercomputer JUPITER, installato in Germania, ha conquistato addirittura il quarto posto mondiale.
Tutto bello? Non proprio. Perché questa narrazione è profondamente fuorviante, e ci fa più male che bene.
La classifica TOP500 misura esclusivamente la potenza di calcolo grezza (in FLOPS). Non ha nulla a che vedere con la leadership nell’intelligenza artificiale, né tanto meno con la capacità di una nazione di sviluppare veri modelli AI generativi o foundation models. È come valutare una startup dal numero di server, ignorando completamente se abbia un prodotto utile.
Oggi l’AI che conta, quella usata da milioni di persone nel mondo, arriva dagli Stati Uniti. Parliamo di colossi come OpenAI (ChatGPT), Anthropic (Claude), Google (Gemini), Meta (LLaMA), xAI (Grok). L’Europa è completamente assente da questo panorama. L’unica eccezione degna di nota è Mistral AI, che produce ottimi modelli open-source, ma che al momento non può competere ad armi pari con i giganti americani.
Eppure, ogni volta che un supercomputer europeo entra nella TOP500, ci auto-convinciamo di essere all’altezza. La realtà è ben diversa: abbiamo l’hardware, ma non sappiamo cosa farcene per l’AI moderna. I supercomputer europei servono per simulazioni scientifiche, meteorologia, calcolo molecolare. Non per addestrare il prossimo modello linguistico multimodale.
Nel frattempo, negli Stati Uniti si discute se superare il vincolo sull’uso di dati protetti da copyright per addestrare i modelli AI. Perché? Perché in Cina questi limiti non esistono, e gli USA rischiano di perdere terreno competitivo se non accelerano. La consapevolezza americana è semplice: nell’AI di oggi vince chi ha dati, calcolo e libertà di sperimentazione.
E cosa fa l’Europa? Invece di innovare, norma. Invece di costruire modelli, scrive regolamenti. Ecco il paradosso: gli Stati Uniti creano, la Cina copiava (ora crea anche lei), e l’Europa legifera. È il classico errore da potenza in declino: cercare controllo dove servirebbe visione.
Il nostro errore più grave è culturale. Scambiamo infrastruttura per innovazione. Ma la potenza di calcolo da sola è un corpo senza cervello. Mancano dataset realmente utilizzabili, infrastrutture software su scala, modelli all’avanguardia, accesso al capitale di rischio, e soprattutto un ecosistema libero e aggressivo, come quello americano.
Se l’Europa vuole davvero contare qualcosa nel futuro dell’AI, deve smettere di celebrarsi per l’hardware e iniziare a costruire modelli, strumenti, API, piattaforme. Serve pensare come costruttori di infrastruttura cognitiva, non come amministratori di centri di calcolo.
Fino a quando continueremo a darci pacche sulle spalle per l’ingresso in una classifica tecnica, mentre altre nazioni definiscono il futuro dell’intelligenza, resteremo esattamente dove siamo: ai margini dell’innovazione.
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Chi è Alexandr Wang, scelto da Zuckerberg per il nuovo laboratorio IA di Meta
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Meta punta alla "superintelligenza" con un nuovo laboratorio di ricerca guidato da Alexandr Wang, fondatore di Scale AI, ex coinquilino di Sam Altman e in contatto con Trump.
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Adaptive Keyboards & Writing Technologies for One-Handed Users
After having been involved in an accident, [Kurt Kohlstedt] suffered peripheral neuropathy due to severe damage to his right brachial plexus — the network of nerves that ultimately control the shoulder, arm, and hand. This resulted in numbness and paralysis in his right shoulder and arm, with the prognosis being a partial recovery at best. As a writer, this meant facing the most visceral fear possible of writing long-form content no longer being possible. While searching for solutions, [Kurt] looked at various options, including speech-to-text (STT), before focusing on single-handed keyboard options.
More after the break…
The reason why STT didn’t really work was simple: beyond simple emails and short messages, the voice-driven process just becomes too involved and tedious with editing, rearranging, and deleting of text fragments. [Kurt] couldn’t see himself doing a single-pass narration of an article text or dealing with hours of dictating cursor movements.
One of the first single-hand typing methods he tried is as simple as it’s brilliant: by moving the functional hand a few keys over (e.g. left hand’s index finger on J instead of F), you can access all keys with a single hand. This causes a lot more stress on the good hand, though. Thus, for a long-term solution, something else would be needed.
Thanks to his state loan program (MNStar), [Kurt] was able to try out Maltron’s ‘Key Bowl’, the TIPY ‘Big Fan’, and the Matias Half-QWERTY keyboard, which describes pretty much what they look like. Of these, the Maltron was functional but very clunky, the TIPY required learning a whole new keyboard layout, something which [Kurt] struggled with. Despite its mere 22 keys, the Matias half-QWERTY offered the most straightforward transition from using a full keyboard.
It was the Matias keyboard that worked the best for [Kurt], as it allowed him to use both his left hand normally, along with adapting the muscle memory of his right hand to the left one. Although [Kurt] didn’t select the Matias in the end, it did inspire him to choose the fourth option: using a custom keymap on his full-sized QWERTY keyboard. In the remaining two parts in this series, Kurt] takes us through the design of this keymap along with how others can set it up and use it.
Our own [Bil Herd] found himself on a similar quest after losing a finger to a ladder accident.
Thanks to [J. Peterson] for the tip.
Perché Apple arranca nell’intelligenza artificiale?
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Apple integra ChatGPT in Siri ma, rispetto ai suoi rivali, nella corsa all'intelligenza artificiale resta indietro. Intanto, tra concorrenza agguerrita, pressioni cinesi e nuove regole Ue, il titolo scende. Estratto dalla rassegna
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Trump e TikTok ballano ancora assieme, ma la partita degli Usa si complica
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Le nuove tensioni commerciali tra Washington e Pechino frenano la possibile vendita del social di ByteDance a compratori graditi alla Casa Bianca. Parallelamente, sfuma anche l’ipotesi
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Israele-Iran. E’ scontro totale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Israele ha colpito il più grande giacimento di gas iraniano. Missili hanno ucciso tre donne nel villaggio palestinese di Tamra, in Galilea
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È stato pubblicato il Report sullo stato di sostenibilità (diciamo pure di insostenibilità) della Pesca.
Il 65% della pesca nel Mediterraneo e mar Nero non è sostenibile.
Ma dove ci sono regole, in buona parte vengono seguite.
Bisogna che ci siano maggiori regolamentazioni (e dove oggi non ci sono, anche controlli perché si inizi rispettandole).
rinnovabili.it/clima-e-ambient…
Il link alla pagina per fare il download del documento originale (in inglese)
openknowledge.fao.org/items/ac…
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di quando ero bambino e tutto sembrava luminoso e pesante.
Ragazzi che scherzano, giovani donne in balìa di una struggente lontanaza che solo delle parole potrebbero colmare.
Ascolto i miei passi sul selciato delle memorie e delle speranze,
dove la vita ad un tempo si spegne e si accende.
Referendum che fu
@Politica interna, europea e internazionale
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Cosa significa una portaerei a energia nucleare per la Marina Italiana. Scrive del Monte
@Notizie dall'Italia e dal mondo
In una recente intervista pubblicata dal Corriere della Sera, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Amm. Sq. Enrico Credendino, ha dichiarato che “la Marina ha un progetto di budget, da qui al 2040, si pensa a una portaerei ad energia nucleare, ma anche a droni di ogni tipo e
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Ministero dell'Istruzione
La #GiornataNazionaledelloSport si svolge ogni anno nella prima domenica di giugno su tutto il territorio nazionale.Telegram
Come i criminali informatici commerciano e sfruttano i nostri dati nel Rapporto IOCTA di Europol
La "Valutazione delle minacce legate alla criminalità organizzata su Internet" (#IOCTA) è l'analisi di #Europol sulle minacce e le tendenze in evoluzione nel panorama della criminalità informatica, con particolare attenzione a come è cambiato negli ultimi 12 mesi.
Nell'ultimo anno, la criminalità organizzata ha continuato a evolversi a un ritmo senza precedenti. La rapida adozione di nuove tecnologie e la continua espansione della nostra infrastruttura digitale hanno ulteriormente spostato le attività criminali verso il dominio online. Questo cambiamento ha fatto sì che l'infrastruttura digitale e i dati in essa contenuti siano diventati obiettivi primari, trasformando i dati in una risorsa chiave, fungendo sia da bersaglio che da facilitatore nel panorama delle minacce informatiche.
Il rapporto IOCTA del 2025 "Steal, deal and repeat: How cybercriminals trade and exploit your data" (Nota a piè di pagina, scaricabile [en] qui europol.europa.eu/cms/sites/de…) analizza in dettaglio come i criminali informatici commerciano e sfruttano l'accesso illegale ai dati e come mercificano questi beni e servizi.
I dati personali sono una risorsa centrale per il crimine informatico: vengono rubati, venduti e sfruttati per frodi, estorsioni, attacchi informatici e sfruttamento sessuale.
I criminali usano vulnerabilità dei sistemi e tecniche di ingegneria sociale, potenziate da Intelligenza Artificiale generativa (GenAI) e modelli linguistici (LLM).
Broker di accesso e dati vendono credenziali e accessi compromessi su piattaforme criminali, spesso tramite app di messaggistica cifrata (E2EE).
I dati rubati sono venduti su forum del dark web, marketplace automatizzati (AVC), e canali E2EE.
Le minacce emergenti consistono nell'uso di deepfake vocali, attacchi supply-chain tramite AI, e tecniche come il “slopsquatting” per sfruttare errori degli assistenti AI.
In particolare i criminali ricercano:
Credenziali di accesso (RDP, VPN, cloud)
Informazioni personali (PII), dati finanziari, social media
Dati aziendali e governativi per spionaggio o estorsione
Come vengono sfruttati i dati:
- Come obiettivo: ransomware, furto di identità, frodi
- Come mezzo: per profilare vittime, estorcere denaro o informazioni
- Come merce: venduti su forum, marketplace, canali E2EE
Come vengono acquisiti dati e accessi - Ingegneria sociale: phishing, vishing, deepfake vocali, ClickFix
- Malware: infostealer, RAT, exploit kit
- Vulnerabilità di sistema: attacchi brute force, skimming, MitM
Chi sono gli attori criminali - Initial Access Brokers (IABs): vendono accessi iniziali
- Data Brokers: vendono dati rubati
- Gruppi APT e minacce ibride: spesso sponsorizzati da stati
- Criminali specializzati in frodi e CSE: usano i dati direttamente
Dove avviene la compravendita - Dark web: forum, marketplace, canali E2EE
- Servizi offerti: phishing-kit, infostealer, spoofing, proxy residenziali
Cultura criminale: reputazione, badge, ruoli da moderatore
Raccomandazioni del Rapporto
La condivisione eccessiva di dati online aumenta la vulnerabilità, soprattutto per i minori.
L’uso di E2EE ostacola le indagini; servono regole armonizzate per la conservazione dei metadati.
Abuso dell’AI: deepfake, fingerprint digitali falsi, attacchi supply-chain tramite suggerimenti errati degli assistenti AI.
Disgregazione dell’intelligence: doxxing e hacktivismo complicano le indagini e la validazione delle prove.
Conclusioni
Il rapporto sottolinea la necessità di:
- Accesso legale ai canali E2EE ((End-to-End Encrypted)
- Standard UE armonizzati per la conservazione dei metadati
- Educazione digitale e consapevolezza dei rischi online
- Collaborazione tra forze dell’ordine, aziende e cittadini
Nota: Europol, Steal, deal and repeat - How cybercriminals trade and exploit your data – Internet Organised Crime Threat Assessment, Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione Europea, Lussemburgo, 2025.
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L’AI di Google ammazzerà i quotidiani?
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Il New York Times ha visto crollare negli ultimi tre anni la sua quota di traffico proveniente dalla ricerca organica verso i siti desktop e mobile del giornale dal 44% al 36,5% registrato nell'aprile 2025: tutta colpa, dice il Wall Street
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Google mette una pietra sopra le custom ROM: sviluppare GrapheneOS per i Pixel sarà sempre più difficile
Per la prima volta dopo l’annuncio di tornare a sviluppare internamente Android Google non pubblica i "device tree" per i dispositivi Pixel, i nuovi driver binari e la cronologia completa delle modifiche del kernel. Lavorare alle custom ROM diventa incredibilmente difficile.
dday.it/redazione/53338/google…
Grazie a Marco @marco acorte per la segnalazione
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Innovazione e necessità, così l’Eliseo guarda a Renault per la produzione di droni
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La guerra in Ucraina ha rappresentato un punto di svolta nell’evoluzione delle tecnologie militari moderne. I droni, protagonisti indiscussi di questo conflitto, hanno completamente rivoluzionato le operazioni sul campo di battaglia, trasformando le tattiche militari tradizionali e costringendo gli eserciti
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LIVE. Guerra aperta tra Israele e Iran: raid su Teheran, missili su Tel Aviv
@Notizie dall'Italia e dal mondo
SEGUI IL LIVE. Caccia israeliani colpiscono obiettivi strategici in Iran, inclusi impianti nucleari. Teheran risponde con centinaia di missili: 4 morti e oltre 70 feriti in Israele. In Iran le vittime sono quasi 80. Gli attacchi continuano.
L'articolo
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freezonemagazine.com/rubriche/…
Cosa spinge tante persone a tornare ogni estate nello stesso luogo, una pensione familiare di Riccione che, allo scoccare delle vacanze, assume tinte magiche e fiabesche? Il mistero dell’austera proprietaria, una donna mai sposata e fiera di sé, s’intreccia a un racconto corale in cui le trentuno stanze della pensione Heaven parlano attraverso i loro […]
L'articolo Paolo Pasi
KW 24: Die Woche, als wir Aberwitziges über Gesichter-Suchmaschinen lernten
Rilasciata la nuova versione 0.10.0 di Flohmarkt: ecco il changelog
Le novità della nuova versione di #flohmarkt
codeberg.org/flohmarkt/flohmar…
Un ringraziamento a @grindhold per il prezioso lavoro finalizzato a creare un'alternativa Federata ai portali di acquisto
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Journalists under attack in LA
Dear Friend of Press Freedom,
It’s the 80th day that Rümeysa Öztürk is facing deportation by the United States government for writing an op-ed it didn’t like. Meanwhile, aggression from law enforcement at protests in California have landed journalists in the hospital. Read on for more press freedom news.
Journalists under attack in LA
Our U.S. Press Freedom Tracker has been hard at work documenting the growing list of attacks on journalists — from shootings with crowd-control munitions to detainments to unlawful searches.
It’s a situation that is likely to get worse and spread to other cities, with local law enforcement emboldened by the administration’s rhetoric and federal agents being haphazardly thrown into situations they’re not trained to handle.
We worked with partner organizations in California to send letters to the Department of Homeland Security, Los Angeles law enforcement agencies, the Marines and National Guard informing them of their obligations under the First Amendment, and in the case of the local authorities, California law.
Of course, strongly worded letters are not nearly enough for situations like these, and there’s plenty more work to do. But in the meantime, we’re not going to stay silent. Read the letters here, here and here.
Superstar lawyers join our effort to stop Paramount settlement
As reported in the Los Angeles Times, we’ve got a legal all-star team behind our effort to stop Paramount Global from capitulating to President Donald Trump by settling his frivolous lawsuit over an edited “60 Minutes” interview with then Vice President Kamala Harris.
Abbe Lowell, a highly respected litigator who has handled countless high-profile cases, Norman Eisen, a former ambassador to the Czech Republic and White House ethics advisor and their respective teams sent a formal demand letter to Paramount’s directors on our behalf outlining our plans to file a shareholder derivative suit if Paramount tanks its reputation and furthers America’s democratic backslide by caving.
This is an expensive endeavor, and we don’t get a dime if we win — whatever we recover from rogue Paramount directors and officers goes back to Paramount. Read more here and support us if you can.
FPF takes State Department to court over Öztürk secrecy
Freedom of the Press Foundation (FPF) is taking the government to court over its refusal to disclose information about the arrest of Tufts graduate student Rümeysa Öztürk for exercising her constitutionally protected right to coauthor an op-ed the government didn’t like.
FPF, represented by Loevy and Loevy, filed a Freedom of Information Act lawsuit against the State Department in the District Court for the District of Columbia to force the release of two documents that will shed light on the government’s targeting of Öztürk. Read more here.
Documenting 10 years of Trump’s anti-press social media tirades
61,989. That’s how many social media posts by President Donald Trump over the past decade Tracker journalist Stephanie Sugars has single-handedly reviewed (at least as of yesterday).
Monday will mark 10 years since Trump famously descended a golden escalator at New York City’s Trump Tower in 2015 and launched his first winning bid for the Oval Office. The Tracker is marking the occasion by launching its Trump Anti-Press Social Media Tracker, a comprehensive database of Trump’s attacks on the press on Truth Social, X and elsewhere.
Read former Voice of America press freedom reporter Liam Scott’s article about Sugars and the database here.
What we’re reading
Supreme Court press corps asks chief justice to livestream court’s opinions (NPR). There’s simply no good reason for the Supreme Court to refuse to livestream its opinion announcements.
Woman arrested after interview by St. Paul journalist (Monitor). Federal authorities must promptly explain both their basis for arresting Isabel Lopez and how they knew where and when she’d be talking to reporters. Surveilling journalists is unacceptable.
Lindsey Graham thinks it should be illegal to identify ICE agents (Techdirt). It’s bad enough to ban identifying ICE agents, but notice how Graham slips in “other federal law enforcement officers involved in covert operations.” It’s part of a pro-secret police movement. And it’s bipartisan. Ask the taxpayers of LA.
Condemning SFPD’s detention of Daily Cal staffers and suppression of student journalism (The Daily Californian). Detaining journalists, even for a minute, prevents them from covering events of public concern, and violates their rights. The San Francisco Police Department and other police departments around the country need a crash course on the First Amendment.
DeSantis administration blasted for ‘chilling’ Florida press with cease and desist letter (Naples Daily News). Florida Gov. Ron Desantis is baselessly accusing the press of “coercing” people to say negative things about his wife’s initiatives. We assure you that no one is coercing us to say that Ron DeSantis is an anti-speech, wannabe authoritarian.
Small-town newspapers are dying because no one wants to run them (Columbia Journalism Review). Succession planning doesn’t usually make the list when people talk about the challenges facing the press, but Liam Scott explores the consequences of local newspaper publishers dying and retiring with no one there to take over.
Old Stone Man@earthstream.soc reshared this.
Cominciata la risposta dell’Iran. Colpita Tel Aviv
@Notizie dall'Italia e dal mondo
SEGUI IL LIVE. Una raffica di missili è stata lanciata dall'Iran verso Israele. Almeno uno ha colpito la capitale Tel Aviv.
L'articolo Cominciata la risposta dell’Iran. Colpita Tel Aviv proviene da Pagine pagineesteri.it/2025/06/13/med…
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Ministero dell'Istruzione
#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato a cinque scuole toscane: l’Istituto Tecnico Professionale “Margaritone-Vasari”, il Liceo “Piero Della Francesca” e l’IC “Cesalpino” di Arezzo, l’Istituto Professionale “Avogadro” di Abbadia San Salvatore …Telegram
Rifondazione Comunista sarà anche quest’anno al Roma Pride per esprimere solidarietà alla comunità LGBTQIA+ che in questo ultimo anno è il bersaglio di un’escalation di odio e violenza, quella di strada tanto quanto quella istituzionale. Ricordiamo che Rifondazione Comunista rimane l’unico partito in Italia a far eleggere una persona trans in parlamento, un fatto che a distanza di quasi vent’anni continuiamo a rivendicare con orgoglio – ancor più oggi quando le persone trans* in particolare sono nel mirino delle destre di tutto il mondo, Italia compresa.
Rifondazione proprio per questo è solidale con le le istanze delle persone trans, queer e non binary che si sentono sovradeterminatә dalle stesse circostanze che hanno portato alla nascita del Priot, pur non condividendo la scelta quest’anno di renderlo antagonista al Pride istituzionale e le pratiche che ne sono conseguite. Ma questo non ci esenta dal riconoscere anche le criticità della gestione di un momento e di uno spazio fondamentali nella vita delle persone LGBTQIA+.
Troviamo problematica la scelta di ridurre progressivamente la partecipazione di tutte le diverse realtà che compongono la comunità dopo averle ignorate anche quando partecipavano al comitato organizzativo perché il Pride e di tuttә; è simbolicamente molto problematico un nuovo percorso – inaugurato l’anno scorso – che prevede un corteo che va a chiudersi dentro un recinto nascosto al pubblico perché il Pride è rivolta di strada; è estremamente problematico un manifesto politico che pur apprezzabile per molti versi, si rifiuta di chiamare le cose col proprio nome perché quello che sta avvenendo in Palestina è un genocidio anche di nome e non solo di fatto; troviamo problematica la scelta della stesse forze che si arrogano il timone del movimento di ignorare selettivamente i risultati dei tavoli di lavoro a cui abbiamo partecipato (invitatә) soprattutto quando ignorano il nodo centrale che lega in modo inestricabile diritti civili e diritti sociali.
Per le stesse ragioni continuiamo a trovare problematica (se non tragicamente sbagliata nel caso di marchi apertamente sostenitori del genocidio palestinese) la scelta di perseguire la logica delle sponsorizzazioni private, perché ci rende tuttә fragilә e ricattabilә e soggettә all’aria politica che tira al momento – come dimostra il fuggi fuggi degli sponsor: se tanti servizi per la comunità dipendono dal privato, forse compito di chi è al timone del movimento dovrebbe essere quello di lottare contro la dismissione generale dello stato sociale, affinché si prenda carico in maniera specifica delle esigenze di una comunità che non deve dipendere dalle fluttuanti elemosine del capitalismo. E crediamo che sia profondamente problematica la scelta di interloquire e cercare punti di convergenze con le stesse forze che adesso hanno anche il potere istituzionale per negare, reprimere e distruggere concretamente le nostre identità e le nostre vite.
Lә compagnә di Rifondazione e Giovanә Comunistә però, nonostante tutte queste contraddizioni, anche quest’anno al Roma Pride ci saranno, perché gli spazi conquistati col sacrificio e anche col sangue di tantә non si abbandonano a nessun costo e saremo lì a portare anche le istanze di chi ha scelto di non esserci e di chi non può e per non smettere mai di denunciare tutte queste criticità nello spirito più unitario possibile. Le alleanze politiche e sociali perseguite in questi anni stanno mostrando tutta la loro volatilità e la realtà con cui dobbiamo continuare a fare i conti è sempre la stessa: da una parte ci sono i sistemi di dominio, dall’altra le soggettività oppresse. È il momento di schierarsi e restare unitә, prima che ci travolgano.
Buon Roma Pride a tuttә
Federazione Roma Castelli Litoranea del Partito della Rifondazione Comunista
Giovanә Comunistә Roma
NESSUN ORGOGLIO NEL GENOCIDIO, NESSUN ORGOGLIO SENZA LIBERAZIONE
Rifondazione Comunista sarà anche quest’anno al Roma Pride per esprimere solidarietà alla comunità LGBTQIA+ che in questo ultimo anno è il berRifondazione Comunista
Ministero dell'Istruzione
Il #MIM ha pubblicato l’ordinanza con cui vengono stabilite le date ufficiali relative al calendario scolastico nazionale per l’anno 2025/2026, comprese le festività riconosciute su tutto il territorio e le scadenze degli esami di Stato.Telegram
Message in a Bottle #5 – Rights and Freedoms
The following was a letter submitted by an anonymous Pirate supporter using the pseudonym “Forward Thoughts”, sharing critiques of the gap between the rights and freedoms guaranteed by the U.S. Constitution and how they are often undermined in practice. This article is apart of the project “Message in a Bottle”, allowing supporters of the US Pirate Party to submit editorial articles to the United States Pirate Party website.
Not many people are educated on this matter, but there’s a difference between rights and freedoms. Rights are legal protection of entitlements in regards to ethical, social, or legal principles bestowed to a populace. Freedoms are the capability to believe, act, or think without inordinate deprivation focusing on freewill and autonomy.
Let’s talk about our good old rights. Made in your township, county, state, and in the case of our constitutional amends Washington D.C. Constitutional amendments, otherwise known as the Bill of Rights, are an example of rights you have.
Back in 1789 the US Constitution was conjured up to succeed the precursor to the Bill of Rights, which was called the Articles of Confederation. Difference between the US Constitution and the Articles of Confederation was the US Constitution was made for all states to abide by within the Union, emphasising on a sturdy centralized government while the Articles of Confederation was to confer autonomy to the states with an emphasis of there being amicable relations between the states.
Here in the USA we have constitutional amendments that are supposed to protect us against a tyrannical government. These rights include, but are not limited to, freedom of speech, fair trial, privacy, and right to bear arms (firearms).
Before America gained its independence from the British crown while under its colonial rule, our founding fathers included a statement in the Declaration of Independence that said “we hold these truths to be self-evident”.
Here’s something to think about: if these truths are self-evident, why do we need it written on a piece of paper by lawmakers in an ever ideological-shifting Congress subject to interpretation by Judges who again, shift from one ideology to another when they get impeached, pass away while in office, or retire?
Right to a fair and impartial trial is granted under the 6th amendment. Moreover, it entitles you the right to a speedy and jury trial.
Just because you have the right to a fair trial doesn’t mean you have the liberty to a fair trial. In other words, your rights are enshrined into law on a piece of paper in theory but not in practice.
For instance, 1969 U.S. Supreme Court case Frazier v. Cupp said the police can lie to you in an interrogation. That’s right, deception is not grounds for nullification of evidence in a criminal trial.
1986 U.S. Supreme Court case Lockhart v. McCree excludes objectors to the death penalty on juries in capital punishment cases.
1965 U.S. Supreme Court case Singer v. United States mandated jury trials in federal court unless given permission for a bench trial by the government.
2021 U.S. Supreme Court case Jones v. Mississippi rendered a finding of “permanent incorrigibility” in cases of sentencing minors to life imprisonment without the possibility of parole unnecessary.
1991 U.S. Supreme Court case Harmelin v. Michigan clarified that mandatory minimum sentences, even when excluding extenuating circumstances, don’t violate the 8th amendment.
1984 Pulley v. Harris determined courts aren’t required to compare death penalty eligible cases to that of other similar cases before meting out capital punishment to defendants.
Jurors in jury trials are mentally subjected to a litany of social, racial, ethnic, and mental biases clouding their judgement to deliver an impartial decision on deciding if a defendant or defendants are guilty or not guilty.
Anyone who understands the legal system knows it’s customary, a rite of passage if you will, to know about everyone’s Miranda rights stemming from the 1966 U.S. Supreme Court Miranda v. Arizona case that ruled evidence obtained, i.e. statements, without advising suspects of their rights cannot be used against them at a criminal trial.
Why would you need to be protected against self-incrimination? Surely it’s to prevent the government from coercing a confession out of the accused.
It’s not just made for that, it also stands in as a consolation for police officers who are trained in interrogation using what’s called the “Reid technique” ensuring the defendant makes a false confession.
Not only is that used as a statement of admittance at trial, the defendant may also get charged with perjury.
Would it be too much of a stretch to imagine if a cop uses deceptive tactics on a suspect on the street and/or the interrogation room they won’t lie on the witness stand during proceedings of a trial?
Prosecutors have unfettered powers for what charges can be brought up against a defendant, even if the charges don’t make sense to be brought up on to a defendant to begin with. A legal precedent in the court system.
Moreover, they’re allocated a well-endowed budget. More so than the defendant, thus tilting the legal playing field in their favor for the so-called “public” to win.
Lastly, prosecutors use this morally (though not legally) coercive strategy where they’ll overcharge a defendant on crimes in order for them to plead guilty to fewer and/or lesser criminal charges.
Judges tend to be vindictive. It’s not supposed to be this way, yet it is.
What I mean by vindictive is if you don’t plead guilty to a crime, you’re most likely gonna be “made an example out of” and sentenced to the maximum sentence allowed by statute.
In some cases, even flat-out pleading guilty can make Judges sentence you out of spite with zero consideration for severity of the crime or focus on rehabilitation, simply because no one can stop them from acting on feelings of lawfully despotism.
Cruel and usual punishment is protected under the 8th amendment. Ever wonder why we have the death penalty legal in the federal justice system and in some states across the USA?
After the U.S. Supreme Court ruled it as unconstitutional in 1972 in Furman v. Georgia, four years later in 1976 we saw it reinstated in Gregg v. Georgia.
What amendment was this decided under you may ask? The one protecting us against cruel and unusual punishment.
Compare this to other developed nations around the world, you’ll see they don’t have the death penalty, thus highlighting capital punishment as unusual.
1987 U.S. Supreme Court case Singer v. United States found capital punishment is fair game even if the defendant didn’t intend to cause a death in a felony murder case.
1987 U.S. Supreme Court case McCleskey v. Kemp disregards racial statistics on capital punishments.
2003 U.S. Supreme Court case Ewing v. California paved the way for the Golden State’s draconian 3-strikes law.
2006 U.S. Supreme Court case Oregon v. Guzek disregarded permitting defendants from submitting innocent-based evidence during a sentencing phase of trial.
2019 U.S. Supreme Court case Madison v. Alabama greenlights executions of those who didn’t remember committing a murder, i.e. dementia.
Protection against double jeopardy and self-incrimination, as well as protecting your right to have due process in the legal system, is protected under the 5th amendment.
In a sense, you’re innocent until proven guilty in a court of law.
Due process is futile when you have a bail system permitting courts to charge defendants bail to be released back into the community well before they’ve even been convicted of a crime of the nature brought forth against them by the state while awaiting their sentence.
Get this: courts have held that police can force you to unlock your cellphone if it has biometric (fingerprint and face scan) security.
2011 U.S. Supreme Court case Bobby v. Dixon contradicts Miranda v. Arizona in the way that police don’t have to tell you of your rights when you’re not in police custody.
2010 U.S. Supreme Court case Berghuis v. Thompkins spat in the face of Miranda v. Arizona by taking away your right to be silent.
What I’m trying to say is you need to explicitly verbalize your right to remain silent to invoke your right to remain silent.
When your partner chooses not to answer you about whether or not they want to have sex with you, that’s not consent towards intercourse. At that point it’d be sexual assault.
The 2nd amendment explicitly states “A well regulated Militia, being necessary to the security of a free State, the right of the people to keep and bear Arms, shall not be infringed.”
Meanwhile, people who use recreational drugs of any kind are statutorily prohibited by federal law from owning a firearm.
Granted, there’s been a federal case recently ruling in favor of a defendant charged with gun ownership while simultaneously being a user of marijuana and overturning their conviction at the time of this article being published.
To add insult to injury, any felonies on your record regardless if non-violent or violent is an automatic disqualifier from owning a gun.
If Uncle Sam wasn’t bad enough with unlawfully regulating firearms you should take a look at a handful of states.
California, Massachusetts, New Jersey, Hawaii, and New York are among the top 10 states for gun control in increments of high capacity bans, guns at protests prohibited, interview with local police chief for discretionary approval, fully-auto and assault weapon bans, and mandatory waiting periods for firearm purchases.
Freedom of speech in the 1st amendment is meant to protect you against unlawful curtailment of your right to say disparaging things about the government.
In addition, it gives you the right to practice any religion you see fit and to peacefully assemble (think protests).
Too bad the U.S. Supreme Court decided it didn’t retroactively apply in these cases.
1941 U.S. Supreme Court case Cox v. New Hampshire ruled that local and state governments can pass laws mandating permits for large gatherings of protests.
1969 U.S. Supreme Court case Shuttlesworth v. City of Birmingham gave way for townships and cities to deny permits to protest events if they deem it as a threat to public safety within their community.
2007 U.S. Supreme Court case Morse v. Frederick declared promoting illegal drug use was outside the protection of freedom of speech.
1988 U.S. Supreme Court Hazelwood School District v. Kuhlmeier held that student speech in a school-sponsored newspaper can be censored by the faculty.
2025 U.S. Supreme Court case TikTok, Inc. v. Garland eroded TikTok’s ability to fall under the dominion of a foreign company under the guise of “national security”.
Imagine this: the 1st amendment doesn’t just protect people from freedom of speech, it protects unions, super PACs, and corporations.
2010 U.S. Supreme Court case Citizens United v. FEC granted corporations, and super PACs (political action committees) and even unions the right to independently spend on politician and political issue-based campaigns.
Yes, you read that right! Super PACs, corporations, and unions have been recognized as being considered in the same category as people under the 1st amendment.
Right of privacy in the 4th amendment protects you against unlawful search and seizures without probable cause or a warrant.
However, you wouldn’t even think this for what I’m gonna explain to you.
1975 U.S. Supreme Court case United States v. Brignoni-Ponce has established warrantless searches within 100 miles of the border.
1976 U.S. Supreme Court case United States v. Martinez-Fuerte gave border patrol the okay to set up checkpoints within the border zone to crack down on illegal immigration.
That same year, Heien v. North Carolina ruled an officer who mistakens the law when conducting a traffic stop doesn’t violate the 4th amendment.
2009 U.S. Supreme Court Herring v. United States said police can search you and your property illegally over a mistake.
2013 U.S. Supreme Court case Maryland v. King ruled that buccal swabs are permissible as if it were fingerprinting.
1990 U.S. Supreme Court case Michigan Department of State Police v. Sitz ruled that police sobriety checkpoints are legal.
1984 U.S. Supreme Court case New Jersey v. T. L. O. constructed a path for school administrators to search students on school property without a warrant.
In the exact same year, Oliver v. United States sprouted up a legal doctrine known as the “open-field doctrine” where searches done in a field not immediately surrounding a private quarters does not violate the 4th amendment.
Safford United School District v. Redding, while declaring the broad search done on a pupil who at the time was a girl was unconstitutional, school administrators were granted legal immunity from conducting illegal searches.
Slavery was abolished thanks to the passing of the 13th amendment.
Sadly, our judicial branch partially eroded this freedom via court cases.
1918 U.S. Supreme Court case Arver v. United States, otherwise known as Selective Draft Law Cases, finds the selective services, or the draft for times of war, to be a constitutional government program.
Upon thorough examination of the 13th amendment you’ll notice slavery is illegal except for instances where a victim has been subjected to incarceration.
Because that loophole was added into the final version of the amendment, prison labor is a lucrative business to corporations to have modern day slave labor produce their products at miniscule wages where they’re often sold at exorbitant prices on markets.
Your scope of freedoms are at the mercy of our 3 branches of government.
Moreover, they’re subject to scrutiny at the state level too.
Do we really need lawmakers wearing suits and ties to determine what’s good and bad for us?
If we did, could we truly rely on them to grant us liberty for us to live out an average day-to-day life not impeding on the well-being and safety of another person?
Will corruption get in the way of how judges are influenced?
Can judges not allow ideologies to interfere with just decisions?
Is there a necessity for a centralized governmental power in regards to control over how free a person becomes before it encroaches on another person’s free will?
Should we have security and insurance to protect others while depriving freedoms to others?
Here’s a quote I came up with: “Societies managed by the inhabitants with direct action have the most freedom while societies managed by the lawmakers with police have the least freedom.”
RIFONDAZIONE COMUNISTA IN GRECIA AL CONGRESSO DI SYRIZA
Inizia con un commosso saluto alla delegazione palestinese il 5° congresso di Syriza. "Insieme noi creiamo il futuro" lo slogan del congresso, in un momentoRifondazione Comunista
Rifondazione: Israele stato terrorista, fermare Netanyahu
Israele è uno stato terrorista che viola sistematicamente il diritto internazionale. Non bastano il genocidio a Gaza, l'apartheid in Cisgiordania, gli omicidiRifondazione Comunista
Qui trovate le risposte della Dott.ssa Flaminia Giorda, Coordinatrice Nazionale del Servizio Ispettivo e della Struttura Tecnica degli Esami di Stato, alle domande che ci avete inviato in questi giorni sugli #EsamidiStato…
Ministero dell'Istruzione
✍ Pronti alla #Maturità2025? Qui trovate le risposte della Dott.ssa Flaminia Giorda, Coordinatrice Nazionale del Servizio Ispettivo e della Struttura Tecnica degli Esami di Stato, alle domande che ci avete inviato in questi giorni sugli #EsamidiStato…Telegram
J. Alfred Prufrock
in reply to J. Alfred Prufrock • •