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Nearly two minutes of Mark Zuckerberg's thoughts about AI have been lost to the sands of time. Can Meta's all-powerful AI recover this artifact?

Nearly two minutes of Mark Zuckerbergx27;s thoughts about AI have been lost to the sands of time. Can Metax27;s all-powerful AI recover this artifact?#AI #MarkZuckerberg



A Collection of Lightning Detectors


You would think detecting lightning would be easy. Each lightning bolt has a staggering amount of power, and, clearly, you can hear the results on any radio. But it is possible to optimize a simple receiver circuit to specifically pick up lightning. That’s exactly what [Wenzeltech] shows in a page with several types of lightning detectors complete with photos and schematics.

Just as with a regular radio, there are multiple ways to get the desired result. The first circuits use transistors. Later versions move on to op amps and even have “storm intensity” meters. The final project uses an ion chamber from a smoke detector. It has the benefit of being very simple, but you know, also slightly radioactive.

You might think you could detect lightning by simply looking out the window. While that’s true, you can, in theory, detect events from far away and also record them easily using any data acquisition system on a PC, scope, or even logic analyzer.

Why? We are sure there’s a good reason, but we’ve never needed one before. These designs look practical and fun to build, and that’s good enough for us.

You can spruce up the output easily. You can also get it all these days, of course, on a chip.


hackaday.com/2025/07/15/a-coll…



Osservatorio Crif 2024: prestiti personali nel mirino, come proteggersi dalle frodi finanziarie


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La criminalità finanziaria sta diventando sempre più mirata e sofisticata. Ecco cosa fotografa l'Osservatorio Crif 2024, da cui emerge la crescita dell’importo medio, mentre i prestiti personali sono il bersaglio

in reply to pgo

@pgo @qwe qui c’è un grosso malinteso: il report è fondato sull’analisi delle frodi creditizie attuate tramite furto di identità.

Questo è il soggetto principale.

Ora il furto di identità potrebbe non essere tutto riveniente da attività informatica ma una grossissima percentuale lo è.

Il risultato del report è una base di informazione per sicurezza informatica di utenti esposti a prodotti creditizi digitali.

Non si parla di hardware e software ma di sicurezza informatica si.

@pgo
Unknown parent

lemmy - Collegamento all'originale
Informapirata

La sidebar dice

Ecco finalmente la comunità italiana Lemmy dedicata all’informatica!
Questo è il luogo in cui condividere post sul mondo dell’informatica: notizie su hardware e software, cybersecurity, cyberwarfare, hacking, nuovi prodotti, data breach!


Mi sembra che la cybersecurity c'entri molto.
L'unica cosa fuori luogo è questa lunga discussione: ma se pensi che ci siano altri thread più attinenti con l'informatica, dovresti commentare quegli altri e ignorare le discussioni che ti sembrano meno utili, come questa. Alla fine questa comunità ha settordici moderatori e un vaglio adeguato.
Poi possono sfuggire veri OT, duplicati, etc, ma questa discussione è decisamente in tema



DDoS sotto controllo: come l’Italia ha imparato a difendersi dagli attacchi degli hacktivisti


In seguito alla conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina gli hacktivisti del gruppo russofono di NoName(057)16 hanno avviato una nuova campagna di attacchi DDoS con obiettivo diversi target nazionali, come anticipato nel nostro precedente articolo. Nonostante le rivendicazioni tuttavia gli attacchi non hanno sortito effetto.

Come si appreso da fonti interne all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), in previsione della risposta degli hacktivisti si è proceduto come di consueto ad allertare i soggetti potenzialmente interessati alcuni giorni prima e fornito informazioni e supporto prima dell’attacco. Questa modalità di azione ha evitato interruzioni e malfunzionamenti dei siti web bersaglio sui quali si sarebbero canalizzati gli attacchi. Questo è il frutto di un sensibile miglioramento nella capacità di risposta del nostro Paese.

Come ricordiamo spesso su queste pagine, l’accesso a dati di Cyber Threat Intelligence (CTI) proattivi e tempestivi è oggi un elemento imprescindibile per affrontare e mitigare in modo efficace le minacce informatiche. La collaborazione tra l’Agenzia, gli enti pubblici e i soggetti privati rappresenta inoltre un fondamentale punto di forza per la condivisione e la circolazione di queste informazioni.

Questo forte miglioramento, dimostra anche una maggiore maturità e consapevolezza da parte delle imprese ma anche dell’impiego delle risorse del PNRR che ACN ha messo a disposizione per difendersi. Ma anche della predisposizione delle linee guida per fronteggiare gli attacchi DDoS e la creazione di Csirt regionali finanziati dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e del “sistema paese”, che sembra rispondere in modo efficace a certi tipi di minacce.

L’Agenzia si attiva non appena vengono individuati i target degli attacchi ed invia comunicazioni contenenti una serie di contromisure specifiche per la mitigazione dell’attacco in corso. Nei casi più complessi supporta direttamente i soggetti attaccati, nella concreta adozione delle idonee misure di contenimento e mitigazione della minaccia, monitorando costantemente l’evoluzione degli attacchi.

Sempre da fonti interne all’agenzia si apprende che sono state inviate:

  • 645 comunicazioni inviate da ACN contenenti mitigazioni specifiche per il tipo di DDoS nel 2024,
    • 59 nei primi 6 mesi del 2025;


  • 52 attività di supporto diretto degli operatori ACN nel 2024 per DDoS
    • 38 nei primi 6 mesi del 2025.


La validità dell’azione di risposta è testimoniata anche dal recente cambio di strategia degli attaccanti che, con la finalità di ottenere qualche concreto risultato e giustificare la rivendicazione dell’attacco, indirizzano le proprie campagne nei confronti di soggetti meno strutturati quali ad esempio pubbliche amministrazioni locali (provincie e comuni) nonché società di trasporto pubblico locale, o portali web secondari dei soggetti più critici (nell’ultima campagna DDoS, gli attacchi hanno interessato per il 50% soggetti meno strutturati e portali web secondari).

Per quanto riguarda i DDoS, si è osservato un aumento del 77% nel 1° semestre 2025 con 598 attacchi rispetto ai 336 del 1° semestre 2024. Tali campagne di hacktivism, molto intense tra dicembre 2024 e febbraio 2025, hanno subito una progressiva attenuazione nei mesi successivi, per poi ripresentarsi alla fine del semestre.

In particolare, la campagna avvenuta a giugno ad opera di attori filorussi è durata 13 giorni di seguito, interessando con 275 attacchi DDoS un totale di 124 soggetti appartenenti a diversi settori. Gli impatti sono stati mitigati efficacemente dai soggetti italiani, anche grazie all’attività di allertamento dello CSIRT Italia, che comunica tempestivamente contromisure ai soggetti interessati.

In questo semestre, alla stregua del 2024, solo il 13% degli attacchi ha causato impatti misurabili (ovvero disservizi transienti per gli utenti dei portali attaccati tipicamente della durata di qualche ora).

In conclusione, l’Italia sembra oggi decisamente più organizzata nella risposta agli attacchi DDoS, che dopo l’inizio della guerra in Ucraina hanno visto un incremento significativo sia in termini di frequenza che di durata.

Le azioni preventive messe in campo dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, come l’allertamento dei potenziali target, l’invio tempestivo di contromisure e il supporto tecnico diretto, hanno dimostrato di funzionare: solo una piccola percentuale degli attacchi ha prodotto impatti concreti e limitati. Questo risultato è il frutto di una strategia più strutturata, della creazione dei CSIRT regionali, dell’uso delle risorse del PNRR e di una maggiore consapevolezza da parte delle organizzazioni pubbliche e private. Un segnale positivo che testimonia come il Paese stia imparando a rispondere in modo sempre più coordinato ed efficace a campagne di hacktivismo sempre più aggressive.

Per contrastare la minaccia DDoS riporta l’ACN, le organizzazioni devono valutare la propria esposizione al rischio, adottare adeguate misure di sicurezza e scegliere con attenzione partner tecnologici e provider di servizi. È essenziale predisporre piani di risposta efficaci, testandoli periodicamente, e investire nella formazione del personale specializzato per rafforzare la resilienza dell’infrastruttura e ridurre l’impatto degli attacchi. A tal fine il rapporto, oltre a contenere raccomandazioni generali, racchiude uno specifico allegato che fornisce una disamina delle principali contromisure specifiche che possono essere implementate in risposta alle varie tipologie di attacco.

L'articolo DDoS sotto controllo: come l’Italia ha imparato a difendersi dagli attacchi degli hacktivisti proviene da il blog della sicurezza informatica.



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Öko-Interessierte ausgeschlossen: Elon Musks X soll sensible Daten von Nutzer:innen für Werbung missbraucht haben


netzpolitik.org/2025/oeko-inte…



Il CISA Avverte che un bug critico nei treni USA potrebbe portare all’arresto improvviso


Negli ultimi anni, la digitalizzazione crescente del settore ferroviario ha portato all’introduzione di dispositivi sempre più complessi per la gestione dei treni, migliorando l’efficienza operativa ma, al tempo stesso, ampliando la superficie di attacco potenziale per minacce informatiche.

Nello specifico i ricercatori Neil Smith ed Eric Reuter hanno segnalato una vulnerabilità di CWE-1390: Weak Authentication, monitorata con il codice CVE-2025-1727, che riguarda i protocolli di collegamento remoto End-of-Train e Head-of-Train utilizzati nell’infrastruttura di trasporto degli Stati Uniti. Lo sfruttamento di questa vulnerabilità potrebbe consentire a un aggressore di inviare i propri comandi di controllo dei freni al dispositivo di fine treno, provocando un arresto improvviso del treno che potrebbe causare un’interruzione delle operazioni o un guasto dei freni.

Il bollettino pubblicato da CISA il 10 luglio 2025 richiama l’attenzione sulle vulnerabilità individuate nei protocolli ferroviari gestiti dal Comitato per gli Standard Elettronici Ferroviari (RESC) dell’AAR, coinvolgendo fornitori del calibro di Hitachi Rail STS USA, Wabtec e Siemens.

Sebbene non siano stati segnalati exploit pubblici o casi concreti di compromissione, il documento fornisce raccomandazioni pratiche per ridurre i rischi, invitando le organizzazioni ferroviarie a rafforzare le misure difensive, limitare l’esposizione dei dispositivi alle reti pubbliche e adottare strategie di sicurezza proattive.

L’Associazione delle Ferrovie Americane (AAR) sta sviluppando nuove apparecchiature e protocolli che dovrebbero sostituire i tradizionali dispositivi di fine treno e di testa treno. I comitati di standardizzazione coinvolti in questi aggiornamenti sono consapevoli della vulnerabilità e stanno studiando soluzioni per mitigarla. CISA consiglia agli utenti di dispositivi EoT/HoT di contattare i rispettivi produttori per eventuali domande.

La CISA raccomanda agli utenti di adottare misure difensive per ridurre al minimo il rischio di sfruttamento di questa vulnerabilità, come ad esempio:

  • Ridurre al minimo l’esposizione alla rete per tutti i dispositivi e/o sistemi del sistema di controllo, assicurandosi che non siano accessibili da Internet .
  • Individuare le reti dei sistemi di controllo e i dispositivi remoti dietro i firewall e isolarli dalle reti aziendali.
  • Quando è necessario l’accesso remoto, utilizzare metodi più sicuri, come le reti private virtuali (VPN), tenendo presente che le VPN potrebbero presentare vulnerabilità e dovrebbero essere aggiornate alla versione più recente disponibile. È inoltre importante ricordare che una VPN è sicura quanto lo sono i dispositivi connessi.

CISA incoraggia le organizzazioni a implementare le strategie di sicurezza informatica consigliate per la difesa proattiva delle risorse ICS. Le organizzazioni che osservano sospette attività dannose devono seguire le procedure interne stabilite e segnalare i risultati alla CISA affinché possano essere monitorati e correlati ad altri incidenti.

L'articolo Il CISA Avverte che un bug critico nei treni USA potrebbe portare all’arresto improvviso proviene da il blog della sicurezza informatica.




The Fight to Save Lunar Trailblazer


After the fire and fury of liftoff, when a spacecraft is sailing silently through space, you could be forgiven for thinking the hard part of the mission is over. After all, riding what’s essentially a domesticated explosion up and out of Earth’s gravity well very nearly pushes physics and current material science to the breaking point.

But in reality, getting into space is just the first on a long list of nearly impossible things that need to go right for a successful mission. While scientific experiments performed aboard the International Space Station and other crewed vehicles have the benefit of human supervision, the vast majority of satellites, probes, and rovers must be able to operate in total isolation. With nobody nearby to flick the power switch off and on again, such craft need to be designed with multiple layers of redundant systems and safe modes if they’re to have any hope of surviving even the most mundane system failure.

That said, nobody can predict the future. Despite the best efforts of everyone involved, there will always be edge cases or abnormal scenarios that don’t get accounted for. With proper planning and a pinch of luck, the majority of missions are able to skirt these scenarios and complete their missions without serious incident.

Unfortunately, Lunar Trailblazer isn’t one of those missions. Things started well enough — the February 26th launch of the SpaceX Falcon 9 went perfectly, and the rocket’s second stage gave the vehicle the push it needed to reach the Moon. The small 210 kg (460 lb) lunar probe then separated from the booster and transmitted an initial status message that was received by the Caltech mission controllers in Pasadena, California which indicated it was free-flying and powering up its systems.

But since then, nothing has gone to plan.

Spotty Communications


According to NASA’s blog for Lunar Trailblazer, Caltech first heard from the spacecraft about 12 minutes after it separated from the second stage of the Falcon 9. At this point the spacecraft was at an altitude of approximately 1,800 kilometers (1118 miles) and had been accelerated by the booster to a velocity of more than 33,000 km/h (20,500 mph). The craft was now committed to a course that would take it away from Earth, although further course correction maneuvers would be required to put it into its intended orbit around the Moon.

The team on the ground started to receive the expected engineering telemetry data from the vehicle, but noted that there were some signals that indicated intermittent issues with the power supply. Around ten hours later, the Lunar Trailblazer spacecraft went completely silent for a short period of time before reactivating its transmitter.

At this point, it was obvious that something was wrong, and ground controllers started requesting more diagnostic information from the spacecraft to try and determine what was going on. But communication with the craft remained unreliable, at best. Even with access to NASA’s powerful Deep Space Network, the controllers could not maintain consistent contact with the vehicle.

Tumbling and Off-Course


On March 2nd, ground-based radars were able to get a lock on Lunar Trailblazer. The good news was that the radar data confirmed that the spacecraft was still intact. The bad news is that the team at Caltech now had a pretty good idea as to why they were only getting sporadic communications from the vehicle — it was spinning in space.

This might not seem like a problem at first, indeed some spacecraft use a slight spin to help keep them stabilized. But in the case of Lunar Trailblazer, it meant the vehicle’s solar arrays were not properly orientated in relation to the sun. The occasional glimpses of sunlight the panels would get as the craft tumbled explained the sporadic nature of its transmissions, as sometimes it would collect just enough power to chirp out a signal before going dead again.
Lunar Trailblazer was designed to scan the lunar surface for signs of water from an altitude of 100 km (62 miles).
But there was a now a new dimension to the problem. By March 4th, the the spacecraft was supposed to have made the first of several trajectory correction maneuvers (TCMs) to refine its course towards the Moon. As those TCMs never happened, Lunar Trailblazer was now off-course, and getting farther away from its intended trajectory every day.

By now, ground controllers knew it was unlikely that Lunar Trailblazer would be able to complete all of the mission’s science goals. Even if they could reestablish communication, the vehicle wasn’t where it was supposed to be. While it was still theoretically possible to compute a new course and bring the vehicle into lunar orbit, it wouldn’t be the one that the mission’s parameters called for.

A Data-Driven Recovery Attempt


The mission was in a bad place, but the controllers at Caltech still had a few things going in their favor. For one, they knew exactly what was keeping them from communicating with the spacecraft. Thanks to the ongoing radar observations, they also had highly-accurate data on the velocity, position, and rotation rate of the craft. Essentially, they knew what all the variables were, they just needed to figure out the equation that would provide them with a solution.

Over the next couple of months, the data from the radar observations was fed into a computer model that allowed ground controllers to estimate how much sunlight would hit Lunar Trailblazer’s solar array at a given time. Engineers worked with a replica of the spacecraft’s hardware to better understand not only how it operated while in a low-power state, but how it would respond when it got a sudden jolt of power.

The goal was to find out exactly how long it would take for the spacecraft to come back to a workable state when the solar array was lit, and then use the model to find when the vehicle and the sun would align for long enough to make it happen.

It was originally believed that they only had until June for this celestial alignment to work in their favor, but refined data allowed NASA and Caltech to extend that timetable into the middle of July. With that revised deadline fast approaching, we’re eager to hear an update from the space agency about the fate of this particularly tenacious lunar probe.


hackaday.com/2025/07/15/the-fi…



Stabilità balcanica, la sfida strategica che l’Italia non può ignorare. Parla Rauti

@Notizie dall'Italia e dal mondo

I Balcani occidentali rappresentano oggi una delle aree più sensibili d’Europa. Polveriera inter-etnica mai veramente sopita, la regione rimane un focolaio di possibile instabilità. L’Italia è in prima linea con la missione Kfor della Nato, contribuendo alla stabilità e alla




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Mezzi al lavoro per la costruzione dell'edificio interrato che ospiterà le centrali tecnologiche


Petit Tour al via da Aosta, gran finale a Breuil-Cervinia. Filippo Agostinacchio a caccia di un grande risultato


Trump allenta le restrizioni alla Cina e fa esultare Nvidia (per ora)

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Nvidia ha fatto sapere che riprenderà le vendite dei processori H20 in Cina, sottoposti a restrizioni commerciali da Trump. I fatti, i numeri, il contesto e il startmag.it/innovazione/nvidia…




Users have reuploaded 5,000 models used to generate nonconsensual sexual content of real people to Hugging Face after they were banned from Civitai.#News
#News


TGR Valle d'Aosta del 15/07/2025 ore 14:00

TGR Valle d'Aosta. Le ultime notizie della regione Valle d'Aosta aggiornate in tempo reale. - Edizione del 15/07/2025 - 14:00



Data shows that the vast majority of images on Civitai were pornographic, and that the site hosted more than 50,000 AI models designed to recreate the likeness of real people.#News
#News


Meteo Valle d'Aosta del 15/07/2025 ore 14:00

Meteo Valle d'Aosta. Le ultime notizie della regione Valle d'Aosta aggiornate in tempo reale. - Edizione del 15/07/2025 - 14:00




Tutto su Play AI, la startup che darà voce all’intelligenza artificiale di Meta

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
OpenAI aveva avuto problemi con Scarlett Johansson, Meta, per evitare simili incidenti e battere i rivali, ha acquisito Play AI, una startup che utilizza l'intelligenza



GR Valle d'Aosta del 15/07/2025 ore 12:10

GR Regionale Valle d'Aosta. Le ultime notizie della regione Valle d'Aosta aggiornate in tempo reale. - Edizione del 15/07/2025 - 12:10



#PrivacyCamp25: Registrations open and call for sessions deadline!


In 2025, we are excited to host you online and at La Tricoterie, Brussels on 30 September to explore Resilience and Resistance in Times of Deregulation and Authoritarianism. Register now and join us for one of the flagship digital rights gatherings in Europe.

The post #PrivacyCamp25: Registrations open and call for sessions deadline! appeared first on European Digital Rights (EDRi).



Questa rapina è chiamata libertà


(di Carlo Rovelli)

"Libertà è stata la parola d’ordine della mia generazione, che rifiutava ipocrisie e imposizioni di un mondo dominato da minoranze, e voleva cercare la sua strada."

"Che tristezza, mezzo secolo più tardi, vedere questa parola luminosa usata come bandiera dai privilegiati per giustificare il diritto di opprimere."

"Un magazine clandestino ciclostilato nella Russia Sovietica aveva un potere dirompente: nessuno poteva parlare e chi osava aveva una voce possente. Una rivista pacifista nell’Occidente liberale non ha alcun peso: tutti possono parlare; il potere non ha bisogno di opprimere voci dissenzienti, tanto ha il controllo delle narrazioni che dominano."

"L’ipocrita religione occidentale della libertà si giustifica con il ridicolo argomento che “in Occidente si sta meglio, perché c’è la libertà”. Poche affermazioni sono altrettanto ipocrite. In Occidente si sta meglio perché l’Occidente è ricco; e l’Occidente è ricco perché ha raccolto l’eredità dello strapotere dell’Europa coloniale ottocentesca sul mondo intero. Uno strapotere che non è certo stato costruito sulla libertà. È stato costruito sulla soppressione della libertà dei popoli colonizzati, sulla razzie delle loro risorse, sulla riduzione in schiavitù di milioni di africani.
Questa rapina è chiamata libertà."

"Per salvare il mondo [...] l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è più libertà per l’arroganza dei poteri che ci hanno portato a questo.
Abbiamo bisogno, al contrario, di riconoscere che il bene comune, il bene di tutti noi, deve essere più importante dell’arroganza dei singoli. Abbiamo bisogno di accordarci su regole condivise. Di lavorare insieme, non gli uni contro gli altri.
Quando gli oppressi parlano di libertà, il mio cuore è con loro. Quando i ricchi e i potenti del mondo parlano di libertà, hanno tutto il mio disprezzo."

Per seguire l'account X dal Fediverso: @carlo rovelli

(Mi piacerebbe davvero tanto che almeno lui si affacciasse nel Fediverso...)

facebook.com/carlo.rovelli.7/p…

#rovelli #iostoconrovelli

Tiziano reshared this.

in reply to Tiziano :friendica:

l'unica libertà in Occidente è sempre e solo stata quella di produrre e consumare. Quanto alle narrazioni, il potere semplicemente se ne fotte perché sa di avere la forza per fare e imporre quel che vuole, come sta accadendo a Gaza.
Questa voce è stata modificata (1 mese fa)


Trump: 'Non sono ancora pronto ad una rottura con Putin'

i 2 fidanzatini... che ridicolo.



Per la campagna #MiStaiACuore, l’Istituto Comprensivo “A. Gandiglio-San Lazzaro” di Fano è stato teatro di un'iniziativa che ha visto circa 120 #studenti impegnati in un percorso formativo di grande importanza: il progetto "Scuola di Cuore" - Educazi…


La Francia aggiorna la propria strategia nazionale. Ecco il piano di fronte alla minaccia russa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La Revue Nationale Stratégique 2025 francese, presentata in concomitanza con l’annuncio di Macron del 14 luglio di raddoppiare il budget militare entro il 2027, segna una svolta epocale nella concezione della sicurezza europea. “À l’heure des prédateurs, nul ne peut rester




L’esercito della Cina utilizzerà i chip di Nvidia? Inutile agitarsi, secondo Jensen Huang

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il ceo di Nvidia ha dichiarato che è improbabile che l'esercito cinese utilizzi chip di intelligenza artificiale americani. In vista di un suo viaggio a




Stai a vedere che alla fine gli cade il governo e gli tocca affrontare i processi, nonostante le decine di migliaia di palestinesi che ha fatto uccidere per evitarlo.



Lo avevamo detto: la caduta di Assad avrebbe trasformato la Siria nell'ennesimo stato fallito, costellato da scontri interetnici, interreligiosi e intertribali. A distanza di mesi, ci troviamo ancora una volta a dover dire: "ve l'avevamo detto".

La zona meridionale del paese, da domenica, è teatro di pesantissimi scontri tra la comunità drusa e i clan beduini di fede sunnita, accusati di essere orchestrati dal governo jihadista (ma amico degli USA, dell'UE e di Israele) che ora occupa Damasco.

A loro volta, i drusi rischiano di diventare gli utili idioti della penetrazione israeliana nella regione, da sempre sogno di Tel Aviv.

Non meglio la situazione nel Nord-Est del paese, i curdi sono ormai ufficialmente sedotti ed abbandonati dagli alleati occidentali. Dopo anni di supporto militare, arriva la conferma dall'ambasciatore USA in Turchia "sono nostri partner, ma non ci sarà uno stato curdo indipendente nel Nord Est della Siria".

Situazione pericolosa anche quella della comunità alawita lungo la costa a Nord del Libano, qui proseguono piccoli fuochi di resistenza partigiana tra i fedelissimi ad Assad e massacri di massa voluti dal nuovo governo.

Anche questa volta l'Occidente ha fatto danni.

Ne parliamo nel NonTg di oggi, in esclusiva su OttolinaTv.

Ci vediamo alle 13.30 qui youtube.com/live/no9H5gMtLvo?s…



Perché Amazon rimanda Alexa web: paura di ChatGpt? Report Washington Post

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Amazon ha posticipato il lancio di Alexa.com, la versione web del suo assistente virtuale, al 31 luglio. Ecco perché. Estratto dalla rassegna stampa sul profilo Telegram startmag.it/innovazione/amazon…



Gaza sotto assedio israeliano muore di sete: acqua razionata e malattie in aumento


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il territorio palestinese, martoriato dai bombardamenti, soffre da mesi la carenza acuta di acqua potabile, aggravata dalla mancanza cronica di carburante per alimentare pozzi, impianti di desalinizzazione e servizi igienico-sanitari



Start-up irlandese rivoluziona la chemioterapia con l’IA e le valutazioni da remoto

L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
La start-up irlandese di tecnologia sanitaria eAltra è pronta a trasformare l’erogazione delle cure chemioterapiche con una piattaforma di valutazione da

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Dino Saluzzi – El Viejo Caminante
freezonemagazine.com/articoli/…
Vi capita mai ascoltando un artista di creare senza doverci pensare una connessione con un altro pur su versanti diversi? A chi scrive questo avviene con frequenza, spesso senza mai chiedersi se vi fosse una logica e/o cosa spingesse ad un’accostamento apparentemente illogico. Dino Saluzzi, novanta primavere sulle spalle, mi ha sempre acceso un collegamento […]
L'articolo Dino Saluzzi – El






Quindi:

📌 contributo alla NATO equivalente al 5% del PIL di ciascuno stato membro (esclusi gli USA, che spendono il 3,4%, e fanno come gli pare, e la Spagna che ha già detto marameo)

📌 ReArm Europe, 600 miliardi di euro che i vari paesi devono trovare in qualche modo (ma l'Ungheria ha già detto marameo)

📌 tanto per cominciare, qualche decina di miliardi per comprare degli USA armi da regalare all'Ucraina (Scendiletto Rutte scodinzolava ai piedi di 'papino', quando l'ha annunciato)

📌 la ricostruzione dell'Ucraina (quando sarà) la pagheranno gli europei (intanto gli USA si sono cuccati i diritti su tutto ciò che ha ancora un qualche valore: miniere, energia, infrastrutture)

📌 dal 1° agosto, dazi del 30% per tutti i prodotti europei

Decisamente l'Europa è il cane bastonato è cogl!one per eccellenza, dell'intero XXI secolo. Gli Stati Uniti ci disprezzano, ci trattano meno che da schiavi, ci impongono il loro servaggio, e quella manica di cialtroni che guidano l'UE ed i vari paesi stanno lì a mugolare in coro "la faccia nostra sotto i piedi vostri!!!".

Russi e cinesi ci considerano più insignificanti del Burundi.

Ma hanno tutti ragione, a Washington come a Mosca come a Pechino.

I nostri leader sono delle nullità, antropologicamente servili. Quanto ai popoli, sono talmente rimbecilliti che si lasciano condurre docilmente ovunque come pecore: tosatura e poi macello.

Ce li meritiamo, i calci in culo.

di Enrico Tomaselli





GOLEM - Linux Day 2025 – Aperta la Call for Papers


blog.golem.linux.it/2025/07/li…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Sabato 25 ottobre 2025 si terrà il 25esimo Linux Day in Italia, la principale manifestazione italiana dedicata al software libero, la

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trump soffre di crisi di mezza età e vittimismo, ed ha deciso di far reagire a quel modo l'intero stato...