L’identità al centro della cyber resilienza: come adottare un approccio Identity-First
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Dal declino delle password all’ascesa dell’AI: come ripensare la sicurezza in un mondo sempre più interconnesso
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Zee, l’Italia inizia a fare sistema sul fronte marittimo. Il commento di Caffio
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Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro degli Affari esteri, ha approvato in via preliminare uno schema di Decreto del Presidente della Repubblica, che prevede la parziale istituzione di una zona economica esclusiva (Zee) in parte delle acque circostanti il mare
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Mobile Cloud Security: con il nuovo Galaxy Z Fold7 e Samsung Knox dati e informazioni sono al sicuro
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Il crescente utilizzo di strumenti mobile per lavoro impone una revisione dei modelli di sicurezza. Samsung risponde con un approccio integrato, in cui la protezione parte dall’hardware dei
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Scontri e bombardamenti al confine tra Thailandia e Cambogia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Scontri armati e schermaglie diplomatiche tra Cambogia e Thailandia impegnate in una lunga contesa sulla demarcazione della frontiera tracciata dai colonizzatori francesi
L'articolo Scontri ehttps://pagineesteri.it/2025/07/24/asia/scontri-e-bombardamenti-al-confine-tra-thailandia-e-cambogia/
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Cosa c’è nel Piano d’azione di Trump per l’intelligenza artificiale made in Usa
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L'amministrazione Trump ha pubblicato l'Ai Action Plan, un documento che punta a garantire il primato degli Stati Uniti sull'intelligenza artificiale. Il piano fa contenti i produttori di microchip e le
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Cos’è AIOps. Come funziona l’intelligenza artificiale per le operazioni IT
AIOps (Artificial Intelligence for IT Operations) è l’applicazione di intelligenza artificiale – come machine learning, elaborazione del linguaggio naturale e analytics avanzati – per automatizzare, semplificare e ottimizzare la gestione dei servizi IT.
Nato per rispondere alla crescente complessità degli ambienti IT moderni, AIOps permette ai team di identificare, diagnosticare e persino risolvere automaticamente i problemi, migliorando così performance, disponibilità e continuità dei servizi.
Con la digital transformation che moltiplica volumi e velocità dei dati generati, le aziende stanno adottando AIOps per distinguere i segnali rilevanti dal “rumore”, correlare eventi, individuare anomalie e reagire in modo proattivo alle criticità, garantendo un’operatività IT più predittiva e meno reattiva. Scopriamo di cosa si tratta.
Come funziona AIOps: dai dati alle azioni automatiche
AIOps, in pratica, è come dare un “cervello digitale” alle operazioni IT. Tutto parte da una grande quantità di dati: log dei sistemi, metriche sulle performance, avvisi, eventi e anche dati esterni che possono influenzare l’infrastruttura, come picchi di traffico o aggiornamenti software.
Questa mole di informazioni viene raccolta in tempo reale e analizzata da algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning. L’AI cerca correlazioni e schemi nascosti che, a occhio umano, sarebbero quasi impossibili da individuare. Per esempio, può accorgersi che un calo di performance non è un caso isolato, ma è legato a un aggiornamento avvenuto poche ore prima o a un improvviso aumento degli utenti.
Il passo successivo è il cuore dell’AIOps: trasformare queste analisi in azioni concrete. Se il sistema individua una potenziale anomalia, può generare un avviso mirato, suggerire un intervento oppure – nei casi più evoluti – attivare da solo una correzione: spostare carichi su server meno congestionati, riavviare un servizio, applicare una patch o avviare un rollback.
Il risultato? Meno incidenti, tempi di risoluzione più rapidi e un IT che non si limita a reagire ai problemi, ma li anticipa. In questo modo, i team possono concentrarsi su attività più strategiche e innovative, lasciando all’AI la gestione automatica dei guasti e delle anomalie quotidiane.
Grazie agli algoritmi di machine learning e tecniche di analisi predittiva, questi dati vengono filtrati per distinguere gli eventi realmente critici dalle semplici variazioni di routine.
Le piattaforme AIOps sono quindi in grado di:
- Correlare eventi distribuiti e identificare le cause principali;
- Fornire raccomandazioni o risposte automatiche in tempo reale;
- Imparare in modo continuo dai dati per anticipare problemi simili in futuro.
In pratica, si passa da un modello reattivo (identifico → diagnostico → risolvo) a uno predittivo e proattivo, dove il sistema può prevenire autonomamente molti malfunzionamenti.
Componenti chiave di una piattaforma AIOps
Una soluzione AIOps moderna integra più tecnologie e funzionalità, tra cui:
- Algoritmi e machine learning: definiscono regole, apprendono dai pattern passati, classificano eventi e prevedono anomalie.
- Analytics: trasformano i dati grezzi in insight utilizzabili, per esempio prevedendo picchi di traffico o individuando colli di bottiglia.
- Automazione: consente di applicare azioni correttive o preventive senza intervento umano.
- Osservabilità: offre visibilità completa e in tempo reale sugli stati interni dei sistemi, partendo dagli output esterni.
- Visualizzazione dei dati: dashboard, report e alert che aiutano i team IT a comprendere e gestire meglio le informazioni complesse.
Questi elementi, combinati, trasformano i big data dell’IT in decisioni operative rapide, contestualizzate e, in molti casi, automatiche.
Implementazione: dall’osservabilità alla risposta proattiva
Il percorso verso AIOps inizia tipicamente dall’osservabilità: dotarsi di strumenti che garantiscano una visibilità capillare e in tempo reale su infrastrutture, reti e applicazioni.
In seguito, grazie all’analytics predittiva, i team IT possono prevedere trend, identificare potenziali criticità e dimensionare correttamente le risorse. L’obiettivo finale è raggiungere una risposta proattiva: i sistemi AIOps non solo segnalano i problemi, ma avviano automaticamente procedure correttive (ad esempio, riallocazione dinamica di risorse o apertura di ticket con priorità).
Questo approccio migliora metriche chiave come il mean time to detect (MTTD) e il mean time to resolve (MTTR), riduce i downtime e libera tempo per attività a maggior valore.
AIOps indipendente dal dominio vs incentrato sul dominio
Nel panorama delle piattaforme AIOps, esistono due approcci principali che rispondono a esigenze diverse delle organizzazioni: AIOps indipendente dal dominio e AIOps incentrato sul dominio.
- AIOps indipendente dal dominio: Questo approccio raccoglie, normalizza e correla dati provenienti da una vasta gamma di fonti IT eterogenee – come rete, storage, infrastruttura cloud, applicazioni e sicurezza – senza limitarsi a uno specifico dominio. L’obiettivo è creare una vista olistica e trasversale dell’intero ecosistema IT, individuando correlazioni tra eventi e anomalie anche in ambiti diversi. Ciò permette di diagnosticare e risolvere problemi complessi che possono avere cause distribuite su più livelli dello stack tecnologico. È la scelta ideale per aziende con ambienti IT complessi, distribuiti o multi-cloud, dove le relazioni tra i componenti sono intricate e spesso non immediatamente visibili.
- AIOps incentrato sul dominio: Al contrario, le soluzioni AIOps incentrate sul dominio sono progettate per analizzare in profondità un’area specifica – ad esempio solo la rete, solo le applicazioni o solo l’infrastruttura. Queste piattaforme utilizzano algoritmi e modelli di machine learning ottimizzati per le metriche, i log e i dati caratteristici di quello specifico dominio. Il vantaggio principale è una maggiore precisione e specializzazione nell’individuazione delle anomalie, nella predizione dei guasti e nell’automazione delle risposte, grazie alla conoscenza approfondita del contesto tecnico.
Le piattaforme AIOps indipendenti dal dominio sono più indicate per le organizzazioni che puntano a una gestione end-to-end, proattiva e integrata dei servizi IT, dove le interdipendenze tra diversi domini possono generare incidenti complessi. Quelle incentrate sul dominio, invece, sono più adatte a team specializzati (come i team di networking o di sicurezza) che vogliono migliorare rapidamente l’osservabilità e le performance in un’area specifica.
In molti casi, le organizzazioni mature combinano entrambi gli approcci: utilizzano piattaforme AIOps trasversali per avere una visione complessiva, affiancate da strumenti verticali per analizzare in dettaglio i singoli domini.
Il futuro delle operazioni IT: verso l’autonomia intelligente
L’evoluzione delle operazioni IT sta andando oltre la semplice automazione per abbracciare il concetto di autonomia intelligente. Questo nuovo paradigma, alimentato da piattaforme AIOps avanzate, non si limita a ridurre il carico di lavoro manuale, ma punta a trasformare radicalmente il modo in cui i team IT prevengono, identificano e risolvono i problemi.
Grazie a modelli predittivi e capacità di apprendimento continuo, le piattaforme AIOps saranno sempre più in grado di anticipare le anomalie prima che si traducano in interruzioni o degrado del servizio. La raccolta e correlazione automatica di enormi quantità di dati – metriche, log, tracce, eventi e segnali esterni – permetterà di contestualizzare in tempo reale ciò che accade nell’infrastruttura IT. Questo porterà a una gestione non più reattiva, ma proattiva e, in alcuni scenari, completamente self-healing.
Un esempio concreto? Immagina una piattaforma che rileva un pattern di degrado delle performance, lo associa a un aggiornamento software rilasciato poche ore prima, identifica automaticamente la causa e attiva una serie di azioni correttive – come rollback selettivo o bilanciamento del traffico – senza l’intervento umano. Oppure, che blocca in tempo reale un’azione potenzialmente dannosa identificata come outlier rispetto al comportamento storico.
In questo percorso verso l’autonomia, le operazioni IT stanno anche diventando più integrate con il business: non si tratta più solo di garantire la disponibilità dei servizi, ma di ottimizzare le risorse IT per allinearsi dinamicamente agli obiettivi aziendali, come il miglioramento dell’esperienza utente o la riduzione dei costi operativi.
Il futuro dell’IT Operations, quindi, non è solo una questione di tecnologie più intelligenti, ma di una trasformazione culturale: passare da un modello basato su ticket, escalation e interventi manuali, a un modello autonomo in cui l’AI diventa un co-pilota sempre più affidabile. Questo cambiamento consentirà ai team IT di concentrarsi su attività a maggior valore strategico, come l’innovazione dei servizi digitali e il supporto alla trasformazione del business.
In definitiva, stiamo andando verso un mondo dove l’IT non solo supporta il business, ma anticipa le esigenze grazie a decisioni guidate dai dati e a processi sempre più intelligenti e autonomi.
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freezonemagazine.com/news/in-a…
La scorsa settimana, Stevie Nicks e Lindsey Buckingham hanno condiviso messaggi corrispondenti sui social. “E se vai avanti…” Nicks ha postato, citando un testo di Frozen Love, una canzone apparsa nel mitico album Buckingham Nicks del 1973, che lei e Buckingham pubblicarono appena due anni prima di unirsi ai Fleetwood Mac. Il post di Buckingham […]
La digitalizzazione dei comuni e il Pnrr: non è tutto oro quello che luccica
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È il momento giusto per ripensare a come procedere alla digitalizzazione delle nostre amministrazioni. L'intervento di Massimo Balducci.
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Riflessioni sull’ingiustizia
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/rifless…
Una riflessione sulla riforma della Giustizia anche fuori dal Parlamento, per ascoltare chi la dovrà applicare, chi ne ha approfondito l’impatto sull’ordinamento e la “messa a terra” sul fronte dell’applicazione giudiziaria. La legge che la maggioranza di Governo definisce “solo” come la
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Vademecum ACN per la PA: il fattore umano nella cyber security, da vulnerabilità a risorsa
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
In un’epoca in cui la sicurezza informatica è una questione sistemica, al pari della sicurezza fisica e della continuità operativa, il ruolo del fattore umano si impone come centrale nella protezione delle
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Eight Artificial Neurons Control Fully Autonomous Toy Truck
Recently the [Global Science Network] released a video of using an artificial brain to control an RC truck.
The video shows a neural network comprised of eight artificial neurons assembled on breadboards used to control a fully autonomous toy truck. The truck is equipped with four proximity sensors, one front, one front left, one front right, and one rear. The sensor readings from the truck are transmitted to the artificial brain which determines which way to turn and whether to go forward or backward. The inputs to each neuron, the “synapses”, can be excitatory to increase the firing rate or inhibitory to decrease the firing rate. The output commands are then returned wirelessly to the truck via a hacked remote control.
This particular type of neural network is called a Spiking Neural Network (SNN) which uses discrete events, called “spikes”, instead of continuous real-valued activations. In these types of networks when a neuron fires matters as well as the strength of the signal. There are other videos on this channel which go into more depth on these topics.
The name of this experimental vehicle is the GSN SNN 4-8-24-2 Autonomous Vehicle, which is short for: Global Science Network Spiking Neural Network 4 Inputs 8 Neurons 24 Synapses 2 Degrees of Freedom Output. The circuitry on both the vehicle and the breadboards is littered with LEDs which give some insight into how it all functions.
If you’re interested in how neural networks can control behavior you might like to see a digital squid’s behavior shaped by a neural network.
youtube.com/embed/nL_UZBd93sw?…
Zelensky accentra i poteri e imbavaglia le agenzie anticorruzione
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Proteste in Ucraina contro una legge che mette due organismi anticorruzione sotto il controllo del presidente mentre si moltiplicano le intimidazioni contro chi critica il governo
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il rapporto Pay or Okay della noyb: come le aziende vi fanno pagare per la privacy questo rapporto analizza le argomentazioni del settore e l'effettivo impatto economico di "Pay or Okay" mickey24 July 2025
Freelancing to fill information gaps left by global censorship
Neha Madhira grew up in North Texas with the TV constantly buzzing with world news. Madhira, now 24, recognized that journalism was key to keeping her family informed on the happenings back home in India. But with state-sanctioned violence limiting journalists on the ground from reporting, and few legacy media outlets with reporters that looked like her left to report on it, Madhira also knew there were gaps to be filled.
Nearly a decade later, Madhira is bridging the gaps in Western media’s health and education coverage of the Middle East-North Africa region, South Asia, and their diasporas. The contacts she’s built have allowed her to expand her reporting focus — she recently collaborated with Freedom of the Press Foundation (FPF) on an article for The Intercept featuring testimonials from journalists targeted by the Israeli military.
“In a time where press freedom is definitely in question in the U.S. right now, and censorship on social media and in newsroom settings is even becoming more and more common, it’s really important for me that I stay true to my values of why I started reporting,” Madhira said. “I use freelancing to try my best to cover that gap in reporting when it comes to Western media, and try to cover the communities that I know deserve a platform.”
Madhira first spent years covering breaking news, the COVID-19 pandemic, and the social movements of 2020 for local newsrooms in Austin, Texas, while studying journalism and women’s and gender issues. But with activism movements roaring overseas, coupled with the lack of coverage on the impacts of the pandemic in India, she saw freelancing as an opportunity to cover issues happening in countries that face extreme press censorship for audiences overseas and in the U.S.
“A big part of my job during the pandemic, and even now, is reaching out to health care officials, regardless of what’s happening, to actually see who it’s affecting, why it’s affecting them, and what resources people need,” Madhira said. “If there’s a possibility that that information is being withheld from the public, that becomes a problem. How are we supposed to continue to inform and educate the public on how to stay safe during a pandemic or epidemic if we don’t even have that information to begin with?”
She has built close relationships with journalists on the ground in Iran, Afghanistan, India, Gaza, and the West Bank, relying on their reporting to reach audiences in the U.S. and abroad. Recognizing the privilege she holds, Madhira does her best to ensure their perspectives are reflected in her writing.
“I covered the Woman, Life, Freedom movement in Iran very extensively,” she said. “Two journalists who I really looked up to were arrested around this time last year. I wrote a story on that, and I noticed that a lot of Iranian and Iranian American activists were reaching out to me, appreciating the fact that the story was written, because even writing about their release and the details of how they are doing and how journalism and activism is continuing within the country is a privilege.”
Over the past year and a half, Madhira has covered the medical and humanitarian infrastructure collapses in Gaza and the West Bank, as well as the campus encampments in protest of Israel’s actions, and the shadowy organizations collaborating with the government to identify and persecute students and others who are critical of Israel.
“As we see less and less news coming out of Gaza, I urge people to not look away.”
Neha Madhira
With more than 180 journalists killed by Israel to date, media blackouts, and censorship on social media, Madhira writes to amplify the voices of her colleagues remaining on the ground, including those whose stories she wrote about in The Intercept.
“I have advocated for Palestine since I was a child, and at the beginning of October 2023, I was horrified at the language being used to dehumanize Palestinians,” she said. “As a journalist, I was seeing the gaps in Western media coverage and its support of Israel, and I wanted to help change this narrative in any way I could. As we see less and less news coming out of Gaza, I urge people to not look away and to pay closer attention to passive voice being used to describe the atrocities Palestinians continue to face every day.”
While the stories that Madhira tells are urgent and deserving of immediate attention, communicating with people on the ground in Gaza is a slow, challenging process. “Most of the people I’ve interviewed, whether that be journalists, or medical workers, or humanitarian workers, there is a small gap every single day that they have access to the internet, and we have used that to communicate with each other every single day,” she said. “I continue to do that because their voices are the most important and the most pertinent.”
Reporting from the U.S. on Palestine has not come without its own battles against censorship. Having experienced “shadow banning” that has limited visibility of her social media posts, she said the public must pay attention to the ways social media platforms moderate content to censor certain news, and she calls for users to consume content carefully. By amplifying journalists’ content on social media, independent reporting can reach wider audiences and fight against algorithmic suppression, Madhira added.
“There are a lot more people who are in the dark about what is happening than you would think,” she said. “There are so many nonprofit, independent newsrooms, not only in the U.S., but around the world who do incredible reporting for very little money, and it’s important to pay attention, because these journalists are some of the most skilled and experienced within their field.”
Ecco come Tim sprinta sull’intelligenza artificiale con Perplexity
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Tim è il primo operatore in Italia a rendere disponibile a tutti i clienti consumer fissi e mobili un anno di Perplexity Pro, una delle piattaforme di intelligenza artificiale generativa più avanzate
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Il valore forte: indipendenza della magistratura e garanzia dei diritti
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/il-valo…
Parlare di separazione delle carriere è doppiamene fuorviante. Anzitutto perché non è l’unico tema né il più importante del ddl costituzionale in “materia di
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Valgano i medesimi criteri
@Politica interna, europea e internazionale
Il disegno di legge che introduce il reato di femminicidio Alcuni giorni fa la Commissione Giustizia del Senato ha approvato il disegno di legge proposto dal governo Meloni per introdurre nel codice penale il reato di femminicidio. Una parte politica lo chiede da tempo ed è libera di chiederlo, non è una novità e di […]
L'articolo Valgano i medesimi
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
#Ucraina, #Zelensky contro tutti
Ucraina, Zelensky contro tutti
La ripresa dei “colloqui di pace” tra Russia e Ucraina nella giornata di mercoledì è stata anticipata da tensioni quasi senza precedenti negli ultimi tre anni e mezzo all’interno del regime di Zelensky, evidentemente in conseguenza della posizione se…www.altrenotizie.org
Prokofiev: Romeo and Juliet, No 13 Dance of the Knights (Valery Gergiev,...
youtube.com/watch?v=Z_hOR50u7e…
Trump aveva ragione Zelensky ha davvero il 4%. Ma … sul sondaggio dove la CNN ha chiesto agli americani la loro opinione sui responsabil...
Trump aveva ragione Zelensky ha davvero il 4%. Ma … sul sondaggio dove la CNN ha chiesto agli americani la loro opinione sui responsabili dello scandalo dello Studio Ovale.Quora
Texas Instruments e Asm trascinano giù i chip di Stmicroelectronics
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Texas Instruments e Asm International, due importanti aziende nel settore dei semiconduttori, hanno deluso le aspettative del mercato. E trascinano in basso il titolo di Stmicroelectronics, che domani
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Il conto corrente diventa un diritto 'di cittadinanza' - Notizie - Ansa.it
Le banche dovranno aprirlo e non potranno chiuderlo se in attivo (ANSA)Agenzia ANSA
Gesichtserkennung und KI: Innenminister Dobrindt plant neues Sicherheitspaket
Ritorno alla Luna, così la corsa allo spazio si fa palcoscenico per le potenze del futuro
@Notizie dall'Italia e dal mondo
A 56 anni dal primo allunaggio, la Luna sta tornando al centro della competizione internazionale. La nuova corsa allo Spazio è guidata da logiche diverse rispetto a quelle della Guerra Fredda: oggi nelle orbite e nello spazio cislunare si
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La Relazione sulla situazione e le tendenze del terrorismo nell'Unione Europea (EU TE-SAT). Preoccupano le comunità di culto online
Nel 2024, 14 Stati membri dell'UE hanno segnalato un totale di 58 attacchi terroristici. Di questi, 34 sono stati completati, 5 sono falliti e 19 sono stati sventati. Complessivamente, 449 persone sono state arrestate per reati legati al terrorismo in 20 Stati membri.
Sono dati provenienti dalla Relazione sulla situazione e le tendenze del terrorismo nell'Unione Europea 2025 (TE-SAT) di Europol, pubblicata recentemente. La relazione di punta, unica nel suo genere in Europa, descrive i principali sviluppi e tendenze nel panorama del terrorismo nell'UE nel 2024, sulla base di informazioni qualitative e quantitative fornite dagli Stati membri dell'UE e da altri partner di #Europol, la cui Direttrice esecutiva, Catherine de Bolle, a proposito, ha dichiarato: "il terrorismo e l'estremismo violento sono priorità assolute per gli Stati membri dell'UE. Il teso contesto geopolitico ha continuato ad amplificare le narrazioni estremiste violente, alimentando la radicalizzazione all'interno dell'UE. Abbiamo anche assistito a un preoccupante aumento del numero di minori e giovani coinvolti in attività terroristiche ed estremiste violente in tutta l'UE. I gruppi terroristici prendono di mira individui vulnerabili, in particolare coloro che soffrono di problemi di salute mentale, isolamento sociale o dipendenza digitale. Queste minacce stanno diventando sempre più complesse, il che ci ricorda che la minaccia del terrorismo all'interno dell'UE non è né statica né lontana.
La minaccia delle comunità online che incitano alla violenza
Quasi 1 sospettato su 3 arrestato per reati legati al terrorismo nel 2024 era minorenne o giovane adulto. Il più giovane autore del reato aveva 12 anni ed è stato arrestato per aver pianificato un attacco.
Alcuni recenti casi di omicidio e attacchi sono stati collegati a comunità di culto online che sfruttano le piattaforme digitali per condividere e normalizzare atti di crudeltà estrema, estorcere denaro alle vittime e radicalizzare i giovani spingendoli a compiere atti di violenza. I membri di questi gruppi prendono di mira specificamente i minori vulnerabili, di età media compresa tra gli 8 e i 17 anni. Molti di questi gruppi violenti hanno legami ideologici con il terrorismo jihadista e l'estremismo di destra violento, l'occultismo e il satanismo.
Sviluppi geopolitici che incidono sulla sicurezza dell'UE
Il conflitto a Gaza ha continuato ad avere un impatto significativo sulla minaccia terroristica nell'UE. Si sono verificati numerosi attacchi e inviti alla violenza in tutto lo spettro ideologico. La propaganda terroristica e estremista violenta online ha strumentalizzato il conflitto e fomentato l'odio, con l'antisemitismo come denominatore comune in entrambi i casi. La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina è stata un altro fattore trainante per la diffusione di narrazioni estremiste violente, la radicalizzazione e la mobilitazione.
In Siria, il crollo del regime di Bashar al-Assad all'inizio di dicembre 2024 e la formazione di un governo guidato dal leader di Hay'at Tahrir al-Sham (HTS) hanno segnato un cambiamento significativo con potenziali maggiori implicazioni geopolitiche regionali a medio e lungo termine. Crescono le preoccupazioni circa la capacità della nuova leadership di combattere il terrorismo, le segnalazioni di estremisti violenti radicalizzati che esprimono la loro disponibilità a recarsi nella regione, nonché l'incerto futuro di migliaia di prigionieri detenuti nelle prigioni e nei campi ora controllati dalle Forze Democratiche Siriane (SDF). Questi fattori, nel loro insieme, costituiscono una crescente fonte di preoccupazione per le future minacce alla sicurezza dell'UE. Abuso di tecnologie emergenti
L'uso dell'IA generativa per creare e diffondere propaganda e incitamento all'odio ha raggiunto livelli senza precedenti, soprattutto nell'ambito della destra estremista.
Le piattaforme di comunicazione crittografate end-to-end hanno inoltre continuato a fornire canali sicuri per la comunicazione, il coordinamento, il reclutamento, la diffusione di propaganda e l'incitamento alla mobilitazione e alla violenza.
Il report [en] è scaricabile qui europol.europa.eu/publication-…
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Un milione di soldati russi sono partiti per l'Ucraina. Ma dove sono finiti?
L'enigma dell'armata scomparsa: il Cremlino non dà notizie. Nella capitale una piccola fila davanti al centro di reclutamento: ci si arruola per la promessa di soldi e cure medicheGiuseppe D’Amato, Mosca (Avvenire)
The wiping commands probably wouldn't have worked, but a hacker who says they wanted to expose Amazon’s AI “security theater” was able to add code to Amazon’s popular ‘Q’ AI assistant for VS Code, which Amazon then pushed out to users.
The wiping commands probably wouldnx27;t have worked, but a hacker who says they wanted to expose Amazon’s AI “security theater” was able to add code to Amazon’s popular ‘Q’ AI assistant for VS Code, which Amazon then pushed out to users.#News #Hacking
Hacker Plants Computer 'Wiping' Commands in Amazon's AI Coding Agent
The wiping commands probably wouldn't have worked, but a hacker who says they wanted to expose Amazon’s AI “security theater” was able to add code to Amazon’s popular ‘Q’ AI assistant for VS Code, which Amazon then pushed out to users.Joseph Cox (404 Media)
Welcome to the era of ‘gaslight driven development.’ Soundslice added a feature the chatbot thought it existed after engineers kept finding screenshots from the LLM in its error logs.#News
Ministero dell'Istruzione
Su proposta del Ministro Giuseppe Valditara è stato approvato un emendamento al Decreto legge #Sport finalizzato alla realizzazione di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), da parte delle #Scuole secondarie di II grado, …Telegram
Psycholog*innen warnen: Soziale Medien als Zerrspiegel der Gesellschaft
Caso Almasri, Boldrini: “Approviamo il codice dei crimini internazionali”
@Politica interna, europea e internazionale
“Oggi alla Camera dei Deputati abbiamo presentato la proposta di legge per introdurre il codice dei crimini internazionali nell’ordinamento italiano. Se avessimo avuto questa legge qualche mese fa, l’Italia avrebbe potuto processare Almasri e le vittime delle sue torture, dei
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Google: Menschen klicken halb so oft auf Links, wenn es eine KI-Zusammenfassung gibt
Wietze Brandsma 🏴☠️ reshared this.
PODCAST. Freedom Flotilla. Mazzeo: “Agire subito per salvare Gaza”
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le considerazione odierne del giornalista e attivista Antonio Mazzeo, a bordo dell'Handala, sull'importanza del viaggio verso Gaza
L'articolo PODCAST. Freedom Flotilla. pagineesteri.it/2025/07/23/med…
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Una campagna per i giornalisti detenuti in Azerbaigian
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/una-cam…
In occasione della Giornata nazionale della stampa – un paradosso in un paese, l’Azerbaigian, dove la libertà d’informazione è fortemente repressa – Amnesty International ha lanciato una campagna per la
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Questa pseudo-riforma della giustizia mina l’equilibrio dei poteri
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/questa-…
Il rischio più grande della separazione delle carriere è che la Pubblica accusa venga ‘’separata’’ dal resto dei giudici e posta sotto il controllo del Governo, perdendo così
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Gaza muore di fame, nel silenzio del mondo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Israele non allenta la morsa mentre le scorte di aiuti umanitari si esauriscono. 15 i bambini morti per mancanza di cibo
L'articolo Gaza muore di fame, nel silenzio del mondo proviene da Pagine Esteri.
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La controriforma della giustizia nel segno del bavaglio
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/la-cont…
La maggioranza adorante ha voluto dedicare a Silvio Berlusconi la controriforma della giustizia, da lui sempre invocata a tutela sua e degli amici. La controriforma riprende il cuore del progetto di Lucio
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Andrea Russo
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No, quelli per cui mi pagano poco non li posto
No, troppa fatica. Uso un servizio on line
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Andrea Russo
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