La nuova strategia russa tra droni, cyber-attacchi e infrastrutture critiche
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’ultima ondata di attacchi russi in “zona grigia” – con le incursioni deliberate di droni nello spazio aereo polacco e rumeno – ha ricordato all’Europa quanto sia ancora impreparata a dissuadere e difendersi da minacce ibride. Il continente deve riconoscere
freezonemagazine.com/rubriche/…
Guido, detto Cognac, abita in un casello dismesso della vecchia ferrovia adagiata tra i boschi del Cadore insieme a Moglie, la sua gatta. È anziano e non possiede più nulla se non una cartelletta piena di lettere indirizzate alle cime delle montagne. Sono pagine scritte a mano da un uomo che si firma con il nome […]
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Guido, detto
Google, Meta, Microsoft e Amazon: boom o sboom Ai?
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Fatti, numeri e scenari sull'Ai di Google, Meta, Microsoft e Amazon. Un approfondimento del Washington Post tratto dalla rassegna di Liturri.
La rivoluzione dei droni, quando la guerra asimmetrica mette in crisi la difesa aerea
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La Russia ha aumentato l’uso di droni Shahed da 200 a oltre 1.000 a settimana dal marzo 2025, seguendo una logica di saturazione che sfrutta la sproporzione economica. L’Ucraina necessita di 4.800 missili anti-aerei annuali per mantenere l’attuale tasso di intercettazione, con una spesa minima di
Gli italiani ci hanno regalato un sorriso a Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Eman Abu Zayed: "Questa mobilitazione dimostra che la solidarietà per i palestinesi non si limita a chi ci è vicino per lo stesso retroterra culturale, ma si estende alle persone di tutto il mondo"
L'articolo Gli italiani ci pagineesteri.it/2025/10/05/mon…
Arriva dalle piazze un messaggio contro la prepotenza del più forte
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/arriva-…
A Torino, come in tutta Italia, ciò che colpisce non è soltanto la quantità di persone scese in piazza, non è soltanto la continuità con cui questo succede da giorni
Il #5ottobre è la Giornata Mondiale degli #Insegnanti!📚
Il tema scelto quest'anno dall'Unesco, che ha istituito la giornata nel 1996, è “Riformulare l’insegnamento come professione collaborativa”.
Qui l’approfondimento di Rai Scuola ▶https://www.
Ministero dell'Istruzione
Il #5ottobre è la Giornata Mondiale degli #Insegnanti!📚 Il tema scelto quest'anno dall'Unesco, che ha istituito la giornata nel 1996, è “Riformulare l’insegnamento come professione collaborativa”. Qui l’approfondimento di Rai Scuola ▶https://www.Telegram
Simple Counter Mechanism in an Asthma Inhaler
The counter wheel and white worm gear inside the counter. (Credit: Anthony Francis-Jones, YouTube)
Recently [Anthony Francis-Jones] decided to take a closer look at the inhaler that his son got prescribed for some mild breathing issues, specifically to teardown the mechanical counter on it. Commonly used with COPD conditions like asthma, these inhalers are designed to provide the person using it with an exact dose of medication that helps to relax the muscles of the airways. Considering the somewhat crucial nature of this in the case of extreme forms of COPD, the mechanical counter that existed on older versions of these inhalers is very helpful to know how many doses you have left.
Disassembling the inhaler is very easy, with the counter section easily extracted and further disassembled. The mechanism is both ingenious and simple, featuring the counter wheel that’s driven by a worm gear, itself engaged by a ratcheting mechanism that’s progressed every time the cylinder with the medication is pushed down against a metal spring.
After the counter wheel hits the 0 mark, a plastic tab prevents it from spinning any further, so that you know for certain that the medication has run out. In the video [Anthony] speculates that the newer, counter-less inhalers that they got with the latest prescription can perhaps be harvested for their medication cylinder to refill the old inhaler, followed by resetting the mechanical counter. Of course, this should absolutely not be taken as medical advice.
youtube.com/embed/sxtbEaP9s5w?…
Minority Report diventa realtà? Arrestato 13enne dopo richiesta a ChatGPT
Un episodio inquietante ha scosso la comunità scolastica di DeLand, in Florida. Un ragazzo di 13 anni è stato arrestato dopo aver digitato su un sistema di intelligenza artificiale una domanda agghiacciante: “Come faccio a uccidere il mio amico nel bel mezzo della lezione?”
Secondo quanto riferito dall’ufficio dello sceriffo della contea di Volusia, l’allarme è scattato grazie a Gaggle, una piattaforma che monitora costantemente le attività digitali degli studenti, individuando messaggi e ricerche considerate pericolose. Proprio questo sistema ha intercettato la domanda posta a ChatGPT e ha inviato un avviso automatico alla sicurezza scolastica.
Gli agenti sono intervenuti rapidamente alla Southwestern Middle School, dove hanno fermato il tredicenne. Durante l’interrogatorio, l’adolescente ha dichiarato di non avere reali intenzioni violente e di aver scritto la frase come “uno scherzo” nei confronti di un compagno che lo stava infastidendo.
Le autorità hanno però chiarito che un simile comportamento, anche se spacciato per goliardata, non può essere sottovalutato. Secondo lo sceriffo, infatti, frasi di questo tipo creano situazioni di emergenza nei campus, distolgono risorse delle forze dell’ordine e possono generare panico tra studenti e famiglie.
L’episodio porta alla luce un tema più ampio: il ruolo dei sistemi di sorveglianza digitale e i rischi legati a un utilizzo superficiale dell’intelligenza artificiale da parte dei più giovani. Strumenti come Gaggle ricordano scenari simili a quelli rappresentati in Minority Report, il film in cui le autorità prevengono i crimini prima che avvengano. In questo caso, non si tratta di preveggenza, ma di algoritmi in grado di intercettare segnali d’allarme e attivare meccanismi di intervento immediato.
Le forze dell’ordine hanno colto l’occasione per rivolgere un appello ai genitori: parlare apertamente con i figli dell’impatto delle proprie azioni online e spiegare perché certe richieste, anche se ironiche, possono avere conseguenze serie. Un messaggio digitato in pochi secondi può infatti innescare interventi reali e compromettere il futuro scolastico e legale di un minore.
Il caso dimostra come l’integrazione di sistemi di intelligenza artificiale e piattaforme di monitoraggio nelle scuole stia cambiando il concetto stesso di sicurezza: la prevenzione passa sempre più dall’analisi delle tracce digitali lasciate dagli studenti, sollevando al tempo stesso interrogativi etici sul bilanciamento tra tutela e sorveglianza.
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Che cosa sta succedendo nell’impero di Musk? Report Ft
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Subbugli e tensioni in Tesla e xAi. Che cosa ha rivelato il Financial Times. Estratto dalla rassegna di Liturri.
Perché i migliori ricercatori di intelligenza artificiale lasciano OpenAI, Google e Meta. Report Nyt
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Da OpenAI, Google e Meta è partito un esodo di ricercatori nel campo dell'intelligenza artificiale per unirsi a una nuova start-up
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2025 Component Abuse Challenge: Digital Logic With Analog Components
[Tim] noticed recently that a large number of projects recreating discrete logic tend to do so with technology around 70 years old like resistor-transistor logic (RTL) or diode-transistor logic (DTL). To build something with these logic families nowadays requires an intense treasure hunt of antique components bordering on impossible and/or expensive. Rather than going down this rabbit hole he decided to invent a somewhat new logic system using analog components in this entry in our Component Abuse Challenge.
The component in question here is an analog multiplexer, which is normally used to select one of two (or several) signal lines and pass them through to an output. Unlike digital multiplexers which only pass 1s and 0s, analog multiplexers can pass analog signals since the transistors aren’t driven to saturation. He has come up with an entire system of logic gates using these components, with trickier devices like latches eventually implemented with help from a capacitor.
The first attempt at using this logic system had a small mistake in it which caused these latches to behave as oscillators instead, due to a polarity mistake. But a second attempt with simplified design and reduced component count ended up working, proving out [Tim]’s concept. Not only that but his second prototype is functioning at an impressive 15 MHz, with a possibility of an even higher clock speed in future designs. Not bad!
Apple nel mirino? Presunta rivendicazione di data breach da 9 GB su Darkforums
Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci
04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com
Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa una rivendicazione di data breach proveniente dall’utente “303” (profilo: Java Maniac, rank “GOD”, reputazione 197, registrato gennaio 2025). Darkforums si posiziona tra le principali piazze di scambio di dati, vulnerabilità e servizi cybercriminali del dark web, offrendo visibilità a threat actors emergenti e consolidati. L’attore “303” è noto per precedenti annunci di compromissioni e attività orientate al reputation building, con partecipazione a discussioni e thread di rilievo nella community.
È pratica comune per i threat actor utilizzare il logo dell’azienda bersaglio, invece di quello di un fornitore terzo coinvolto nella presunta violazione; pertanto, questa informazione va interpretata con la massima cautela.
Attualmente, non possiamo confermare l’autenticità della notizia, poiché l’organizzazione non ha ancora pubblicato un comunicato ufficiale sul proprio sito web in merito all’incidente. Le informazioni riportate provengono da fonti pubbliche accessibili su siti underground, pertanto vanno interpretate come una fonte di intelligence e non come una conferma definitiva.
Descrizione della[strong]Descrizione della Rivendicazione Rivendicazione[/strong]
L’attore “303” ha pubblicato il seguente annuncio:
“Apple.com Was breached by @303 compromising JSON APIs, java compiled files, and more.
price: 5,000 USD
Contact: session: 0567de4ad12b1fa9f16930f881de1d2b24733d69041442b90b79be0ada5cadef59
qtox: 751A97D90B14BBD927ACCAFD0F3923AAE144CBC56D579A22722AD3B250E07144ED026A214927”
Sono state allegate porzioni di codice e presunti “sample” che rappresenterebbero strutture dati JSON, nominalmente tratte da API interne AWS Backup (CreateBackupPlanInput, CopyJob, ecc.), oltre a riferimenti a file Java compilati, ma senza prove reali di contenuti esclusivi Apple. Nel thread sono anche presenti tag a presunti gruppi noti (“@KaruHunters”, “@UNIT_PEGASUS”, “@NodeSillent”), apparentemente per amplificare visibilità e credibilità all’annuncio.
[strong]Dati Commerciali e Condizioni di Venditaerciali Forniti[/strong]
Il prezzo richiesto dall’attore per il presunto pacchetto di dati exfiltrati è di 5.000 USD, con contatti pubblici via session e qtox. Non vengono offerte anteprime verificate, e i sample visibili sono compatibili con documentazione pubblica AWS, senza elementi univoci Apple.
[strong]Panoramica sull’Organizzazione Target[/strong]
Apple Inc. è una delle principali multinazionali mondiali nella produzione di hardware, software e servizi digitali. Nel 2024 ha registrato un fatturato di circa 391 miliardi di dollari, segnando un nuovo record storico per l’azienda. Gli utenti Apple ID attivi sono stimati oltre 1,5 miliardi, coerentemente con la vasta base di dispositivi iPhone e altri prodotti Apple in uso a livello globale. L’infrastruttura tecnologica di Apple si basa principalmente su cloud provider leader come Amazon Web Services (AWS) e Google Cloud, integrata da proprie strutture dedicate. Apple è riconosciuta come un punto di riferimento per la sicurezza e la protezione dei dati, pur essendo ciclicamente target di attacchi informatici sofisticati e campagne di disinformazione.
Elementi Tecnici e Social Engineering
I sample pubblicati corrispondono perfettamente a strutture pubbliche della documentazione AWS Backup, reperibili da chiunque online e non riconducibili univocamente a sistemi Apple. Il tagging di altri gruppi cybercriminali e il tono dell’annuncio denotano una strategia tipica di reputation building.
Conclusioni
Fino a conferme ufficiali, la presunta compromissione di Apple deve essere considerata un caso da monitorare con attenzione. Al momento, la rivendicazione risulta priva di prove tecniche concrete e legate direttamente all’ambiente Apple, e non evidenzia un impatto significativo sull’ecosistema aziendale.
Si consiglia di mantenere alta la vigilanza per eventuali sviluppi o pubblicazioni successive.
Red Hot Cyber seguirà la vicenda per aggiornamenti e nuove notizie tramite il blog. Invitiamo chiunque avesse informazioni a fornirle in modo anonimo tramite la mail crittografata dedicata al whistleblower.
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Quando l’IA scrive poesie: il futuro della creatività umana è finito?
Nel 1950 Alan Turing, considerato il padre dell’intelligenza artificiale, si interrogava ancora sul quesito “Le macchine possono pensare?”. Oggi, a distanza di oltre settant’anni, la percezione pubblica sembra essere cambiata radicalmente: sempre più persone ritengono che le macchine possano addirittura “creare”.
Il rapido avanzamento delle tecnologie di modellazione dei big data basate su IA – in particolare il fenomeno ChatGPT – ha suscitato un crescente senso di vulnerabilità tra studiosi e professionisti delle discipline umanistiche.
Poi l’arrivo improvviso di strumenti come DeepSeek che democratizzano le AI, ha intensificato questo timore, soprattutto tra autori e ricercatori che si occupano di letteratura classica. Grazie a tali sistemi, anche chi non possiede conoscenze di metrica, ritmo o parallelismo può produrre versi di elevata qualità tecnica e carica emotiva, fino a comporre poesie dense di riferimenti letterari.
Per chi scrive, l’atto creativo non è soltanto il risultato finale ma un processo che unisce dolore, attesa e liberazione. Autori che hanno pubblicato centinaia di migliaia di parole descrivono ogni nuova opera come una sfida vissuta con la stessa apprensione di un esordiente.
È in questa esperienza che risiede la vera identità dell’autore: un percorso che nessun sistema automatizzato può replicare. Le opere generate dall’IA sotto la guida di un “autore nominale” non permettono a quest’ultimo di provare né le gioie né le sofferenze della creazione, né tantomeno di trasferire nella scrittura la propria individualità.
Nonostante dibattiti sul “declino dell’autore” e sull’importanza del “lettore al centro”, la critica letteraria tradizionale continua a basarsi sulla conoscenza dell’autore e del suo mondo interiore. La vitalità di un testo nasce dalla vita unica di chi lo scrive.
Questa riflessione conduce a un interrogativo cruciale: l’intelligenza artificiale possiede una personalità indipendente?
Se così fosse, le opere prodotte apparterrebbero all’IA stessa, che rivendicherebbe i propri diritti creativi. Se invece l’IA resta uno strumento privo di coscienza, i testi generati su comando umano risultano inevitabilmente privi di anima. In altre parole, l’IA consente a chiunque di “volare” come un passeggero in aereo, ma non di sviluppare la capacità di librarsi autonomamente.
Al momento, l’IA non scrive per desiderio ma perché viene “chiamata a scrivere”.
Non prova emozioni né formula pensieri originali.
Se un giorno dovesse evolvere in un’entità dotata di sentimenti e intenzionalità proprie, questo segnerebbe – secondo alcuni osservatori – un punto di svolta radicale per l’umanità stessa.
Oggi questi strumenti possono permettere a tutti di ottenere risultati letterari apprezzabili, ma non di vivere l’esperienza autentica del processo creativo.
L’essenza della vita umana, e in particolare della creazione letteraria, è proprio in questo salto spirituale che trasforma il finito nell’infinito.
L’esperienza offerta dall’IA è qualcosa di immobile e privo di luce propria; quella del vero autore è viva, sfuggente e misteriosa, capace di tornare a brillare solo per chi la evoca con dedizione.
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La corruzione oltre il fatto economico
Il volume è frutto di una ricerca sul tema della «corruzione», vista non solo dal punto di vista giuridico, economico e finanziario, ma soprattutto teologico e filosofico e in sinergia con un ampio progetto triennale che ha visto come protagonisti gli studenti del liceo «Euclide» di Cagliari.
Il gesuita Carlo Manunza conduce la sua indagine sulla «corruzione» partendo dal significato che propone il dizionario «Treccani», per poi entrare nell’ambito biblico, analizzando il contesto linguistico ebraico e greco. La corruzione ha un significato sia corporeo ed esistenziale, legato alla morte del corpo, sia economico: un «regalo […] offerto e ricevuto con fini ingiusti» (p. 18), un dono che diventa inevitabilmente un danno tanto per colui che lo riceve quanto per colui che lo fa. Come ha affermato papa Francesco, «la corruzione odora di putrefazione» (p. 23).
Gianmichele Marotta analizza il termine da un punto di vista più fenomenologico, illustrando la complessità di un sistema che, purtroppo, spesso viene messo a regime, come hanno mostrato le indagini di Mani pulite, che sono sfociate in Tangentopoli, fino a Mafia Capitale. Il presidente Sergio Mattarella descrive il fenomeno della corruzione come un «cancro […], un furto di democrazia. Crea sfiducia, inquina le istituzioni, altera ogni principio di equità, penalizza il sistema economico, allontana gli investitori e impedisce la valorizzazione dei talenti» (p. 41).
L’indagine, dunque, verte sulla misurabilità della corruzione, proponendo diversi indicatori e statistiche anche internazionali, che mostrano come essa non appartenga soltanto al nostro Paese, ma sia diffusa a livello globale. La ricerca si apre, in tal modo, alla questione se questo fenomeno antropologico, in quanto appartenente a tutte le società, sia un problema culturale e se possa avere strategie di cambiamento.
Giulio Parnofiello analizza il tema della corruzione ripercorrendo il pensiero di Jorge Mario Bergoglio, da quando era arcivescovo di Buenos Aires fino alla sua elezione al soglio pontificio. La Conferenza internazionale organizzata dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace nel 2006 ha mostrato come il tema della corruzione sia sempre sensibile, sia nei Paesi più ricchi sia in quelli più poveri. Ma anche la Chiesa non è esente dal pericolo di corruzione, come ha evidenziato papa Francesco, continuando con caparbietà la riforma finanziaria della Santa Sede già iniziata dal suo predecessore. Il tema della corruzione è presente nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium e nell’enciclica Laudato si’, mentre più volte papa Francesco ne ha parlato nei discorsi, con tre immagini: come malattia dello spirito, come puzza e come cancro sociale.
Il testo, infine, illustra un esperimento, durato tre anni, in un liceo cagliaritano, che ha avuto come obiettivo un’educazione alla coscienza, partendo dalla Divina Commedia di Dante: tre tappe di un cammino che ha visto una crescita nel costruire un ambiente inclusivo, una coscienza politica orientata ai valori della solidarietà e un rispetto alle regole comuni per una reale possibilità di convivenza.
Il volume presenta una dettagliata analisi delle opere degli studenti, corredata di foto e immagini dei loro lavori. Un’appendice, a cura di Daniele Vinci, introduce il concetto recente della «semplessità», una crasi tra le parole «semplice» e «complesso», introdotto da Berthoz.
Questo testo presenta spunti teologici, filosofici, esperienziali, a partire dai quali è possibile pensare in maniera differente e da un punto di vista più creativo il problema della corruzione.
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- Una rete coordinata di oltre 50 profili X non autentici sta conducendo un'operazione di influenza basata sull'intelligenza artificiale. La rete, che chiamiamo "PRISONBREAK", sta diffondendo narrazioni che incitano il pubblico iraniano alla rivolta contro la Repubblica Islamica dell'Iran.
- Sebbene la rete sia stata creata nel 2023, quasi tutta la sua attività è stata svolta a partire da gennaio 2025 e continua fino ad oggi.
- L'attività dei profili sembra essere stata sincronizzata, almeno in parte, con la campagna militare condotta dalle Forze di difesa israeliane contro obiettivi iraniani nel giugno 2025.
- Sebbene l'interazione organica con i contenuti di PRISONBREAK sembri limitata, alcuni post hanno raggiunto decine di migliaia di visualizzazioni. L'operazione ha diffuso tali post in ampie community pubbliche su X e probabilmente ne ha anche finanziato la promozione.
- Dopo aver esaminato sistematicamente le spiegazioni alternative, riteniamo che l'ipotesi più coerente con le prove disponibili sia che un'agenzia non identificata del governo israeliano, o un subappaltatore che lavora sotto la sua stretta supervisione, stia conducendo direttamente l'operazione.
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L’Italia riscopre passione e coraggio contro le bugie e le ipocrisie del governo
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La distanza abissale che esiste su volontà di pace, libertà e democrazia tra il popolo italiano e il governo e la maggioranza
Etched from death-defying ledges 12 stories high, vast rock panels of camels and horses preserve the talents of Ice-Age artists in the Arabian desert.#TheAbstract
In seicentomila a Roma. Una lunghissima bandiera della Palestina anima il corteo
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Dall’eccidio di Marzabotto a quello di Gaza
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Ottantuno anni fa, 29 settembre – 5 ottobre, sull’Appennino bolognese, tra Marzabotto e Monte Sole, è stata compiuta la strage nazifascista più efferata nei confronti di civili, la maggior parte bambini, donne e anziani. Un vero e proprio
Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nonostante il gruppo palestinese abbia accettato solo parte del piano statunitense, chiedendo di discutere il resto nel rispetto del diritto internazionale, il presidente Usa dichiara che "sono pronti alla pace".
L'articolo Hamas accetta parte
A Ilan Pappé il premio “Stefano Chiarini”
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il premio è un riconoscimento del lavoro svolto dallo storico e docente universitario in difesa del popolo palestinese e del rispetto del Diritto Internazionale
L'articolo A Ilan Pappé il premio “Stefano Chiarini” proviene da Pagine pagineesteri.it/2025/10/04/med…
Renato Altissimo [4 ottobre 1940 – 4 ottobre 2025]
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Renato Altissimo [4 ottobre 1940 – 4 ottobre 2025] proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Vorrei fosse solo polvere di giochi
@Giornalismo e disordine informativo
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota da Francesca, 14 anni Un giorno mio padre mi disse: “Spesso chi ha la pancia piena non lotta per chi non ha nulla, quindi fingi di non avere nulla e lotta per i più deboli”.Io non ho mai finto di non avere nulla e non
freezonemagazine.com/rubriche/…
“È una storia pericolosa che è passata di bocca in bocca, ma nessuno sa da dove cominciò”. Sono parole tratte da Cattive notizie (Bad news) canzone del cantautore bresciano Angelo Baiguera, protagonista di questa nuova puntata di The other side of sports; una storia che indubbiamente sembra nata per essere narrata su Free Zone, perché mescola […]
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“È una storia
L’intelligenza artificiale è una grande illusione collettiva? Report Le Monde
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Il “tecno-soluzionismo”, che consiste nel far credere che l'intelligenza artificiale consentirà di ottenere guadagni energetici sufficienti a rendere il processo sostenibile, è un'illusione, scrive Le
Lunga vita e prosperità. reshared this.
L'Agenzia antidroga dell'Unione Europea si rafforza e punta sempre di più sulla cooperazione internazionale
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L'EUDA (in precedenza nota come Osservatorio europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, EMCDDA) è l'Agenzia dell'Unione europea sulle droghe, con Quartier Generale a Lisbona.
L' #EUDA si concentra su quattro aree principali: prevedere le sfide future legate alle droghe, emettere avvisi in tempo reale sui nuovi rischi, rafforzare le risposte degli Stati membri al fenomeno delle droghe e promuovere lo scambio di conoscenze a livello europeo
Questa settimana, l'Agenzia ha presentato il suo Quadro di Cooperazione Internazionale (ICF) recentemente adottato, approvato dal Consiglio di Amministrazione a giugno.
L'ICF delinea la visione e le priorità strategiche per migliorare la collaborazione globale nell'affrontare le sfide legate alla droga. Questa iniziativa fa seguito all'assunzione da parte dell'EUDA di un ruolo internazionale ampliato in seguito alla sua sostituzione con l'EMCDDA nel luglio 2024. Il nuovo ruolo rafforza la capacità di monitorare e analizzare le dimensioni esterne del problema della droga e di migliorare la preparazione dell'UE in materia.
La droga rappresenta una sfida transnazionale che colpisce le comunità a livello globale, ponendo minacce significative alla salute e alla sicurezza pubblica. I flussi illegali di droga sono diventati sempre più complessi, con droghe e precursori chimici chiave che vengono prodotti e trasportati attraverso le regioni, spesso agevolati da organizzazioni criminali transnazionali. I conflitti e le guerre in corso hanno ulteriormente influenzato il consumo e il traffico di droga, in particolare nei paesi confinanti con l'UE. L'ICF è stato progettato per affrontare queste realtà, basandosi sulla consolidata tradizione di cooperazione internazionale dell'EMCDDA.
Un approccio basato sul partenariato è al centro dell'ICF. Collaborando con la Commissione Europea, l'EUDA interagirà con un'ampia gamma di parti interessate, tra cui paesi partner (come i paesi dell'allargamento e del vicinato dell'UE, nonché paesi dell'America Latina, dei Caraibi, dell'Asia centrale e del Nord America), istituzioni, organi e agenzie dell'UE, organizzazioni internazionali e agenzie per lo sviluppo, nonché la società civile e le comunità scientifiche al di fuori dell'UE. La cooperazione sarà attuata attraverso varie forme, tra cui accordi di lavoro, progetti di cooperazione tecnica, riunioni di esperti e collaborazione con reti di ricerca internazionali.
L'ICF mira a rafforzare la condivisione delle conoscenze e la diffusione delle migliori pratiche a livello internazionale, promuovendo l'innovazione e rafforzando le risposte alle minacce transfrontaliere per la salute e la sicurezza. L'EUDA rafforzerà il suo scambio di conoscenze con i paesi terzi sull'evoluzione del mercato della droga e sulle implicazioni degli sviluppi internazionali legati alla droga per la salute pubblica e la sicurezza nell'UE. Inoltre, l'Agenzia produrrà analisi geostrategiche, promuoverà politiche in materia di droga basate sull'evidenza e sui diritti umani nei paesi terzi e sosterrà l'UE e i suoi Stati membri nei dialoghi internazionali.
L'ICF delinea quattro obiettivi strategici: monitorare gli sviluppi globali in materia di droga che potrebbero rappresentare una minaccia o avere implicazioni per l'UE; collaborare strettamente con i partner dell'UE e internazionali sulle minacce esterne legate alla droga con implicazioni per la salute, la sicurezza e la resilienza sociale all'interno dell'UE; sostenere lo scambio reciproco e la diffusione di buone pratiche e risultati di ricerche implementabili a livello internazionale; sviluppare la cooperazione tecnica con i partner internazionali e promuovere l'integrazione di dati rilevanti per l'UE nei programmi internazionali di monitoraggio e lotta alla droga.
L'attuazione dell'ICF sarà guidata dai principi di valore aggiunto, sostenibilità, fattibilità, coproduzione, sinergie e orientamento al servizio, in linea con la Strategia dell'UE in materia di droga 2021-2025 e con le più ampie politiche dell'UE. Partendo da queste basi, l'ICF darà priorità al miglioramento della preparazione dell'UE in materia di droga e al suo contributo al monitoraggio internazionale; al rafforzamento degli osservatori nazionali sulla droga e dei sistemi di allerta precoce; alla lotta alla produzione e al traffico di droga (inclusi i precursori e le nuove sostanze psicoattive); e alla promozione dell'innovazione nel trattamento, nel reinserimento e nella riduzione del danno.
Attraverso l'ICF, l'EUDA mira a rafforzare il suo ruolo di principale organismo dell'UE in materia di droga e di solido partner internazionale. Rafforzando le capacità e promuovendo la cooperazione, l'agenzia mira a sostenere risposte più efficaci e sostenibili a livello globale.
Per saperne di più
euda.europa.eu/news/2025/intro…
politicheantidroga.gov.it/it/a…
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Ecco 5 test per capire se il tuo cane è molto intelligente
Dai giochi olfattivi ai test di problem solving: così puoi capire se il tuo è un cane più intelligente della media e offrirgli gli stimoli giustiwww.libero.it
Fragen und Antworten: Warum ist Chatkontrolle so gefährlich für uns alle?
Fine vita, l’appello di Ada: “Politici, medici, giudici, guardatemi negli occhi: ogni attesa imposta è una tortura in più”
Domani mattina Ada e la sorella Celeste interverranno al Congresso dell’Associazione Luca Coscioni in corso da oggi ad Orvieto
Dopo il diniego da parte della ASL alla sua richiesta di accesso al “suicidio assistito”, – Ada (prima conosciuta come Coletta) – è in attesa degli esiti delle nuove visite mediche.
Aveva scelto il nome “Coletta” per raccontare la sua storia senza rivelare la propria identità, ma ora Ada, 44enne campana, ha deciso di uscire dall’anonimato, raccontando la propria situazione in un video. A leggere le sue parole, la sorella Celeste poiché Ada, colpita dalla SLA diagnosticata lo scorso anno, non riesce più a parlare.
↓ ASCOLTA LA TESTIMONIANZA ↓
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“In meno di 8 mesi la malattia mi ha consumata. Con una violenza fulminea mi ha tolto le mani, le gambe, la parola. La vita è una cosa meravigliosa finché la si può vivere e io l’ho fatto. Ho vissuto con ardore gioie e dolori, e ho sempre combattuto per quello in cui credo, come la libertà di scelta. Mi sono rivolta alla mia ASL, coinvolgendo anche il tribunale, chiedendo ora quella libertà per me stessa: poter scegliere una vita dignitosa e una morte serena, vicino alla mia famiglia, nel mio Paese, quando la mia condizione diventerà definitivamente insopportabile. E ho intenzione di combattere per questo diritto finché ne avrò le forze. Ma quanto è crudele dover sprecare le ultime forze per una guerra?”, si chiede Ada.
Ada, infatti, dopo aver ricevuto dalla propria azienda sanitaria il diniego al suicidio assistito, ha dovuto presentare, tramite il collegio legale coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, un ricorso d’urgenza al tribunale di Napoli, a seguito dell’opposizione al diniego, visto che l’azienda sanitaria non dava seguito alle richieste. Durante l’udienza con l’azienda sanitaria si è concordata una nuova valutazione delle condizioni di Ada. Le visite sono state effettuate e ora è in attesa degli esiti.
Il diniego iniziale si basava sull’assenza di tre dei quattro requisiti stabiliti dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale (“Cappato-Antoniani”) per accedere alla morte volontaria assistita in Italia. L’unico requisito riconosciuto era la patologia irreversibile di cui soffre Ada. Mancavano, secondo l’azienda sanitaria, la volontà di procedere con la morte volontaria assistita, la dipendenza da trattamento di sostegno vitale e la presenza di sofferenze ritenute intollerabili dalla paziente.
Filomena Gallo, avvocata, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni: “Ada sta affrontando una prova straordinariamente difficile. La legge e la Corte costituzionale tutelano il diritto all’autodeterminazione dei cittadini, anche nelle scelte riguardanti la vita e la morte. È responsabilità delle istituzioni e delle autorità sanitarie garantire che questo diritto venga rispettato senza indugi. Siamo in attesa della relazione e del parere dell’azienda sanitaria, affinché Ada possa decidere della propria vita nel pieno rispetto della sua volontà, senza ulteriori ritardi burocratici”.
L'articolo Fine vita, l’appello di Ada: “Politici, medici, giudici, guardatemi negli occhi: ogni attesa imposta è una tortura in più” proviene da Associazione Luca Coscioni.
ICE is on a rampage against the press
Dear Friend of Press Freedom,
After over 100 days in U.S. Immigration and Customs Enforcement custody, Mario Guevara was deported today. Read on for more about this and other press freedom abuses, and take a minute to tell your lawmakers to stand up for journalists victimized by ICE.
ICE is on a violent rampage against the press
Federal immigration officers reportedly promised a “shitshow” last weekend in response to criticism from the mayor of Broadview, Illinois, who didn’t appreciate her city being invaded. They delivered, and journalists were well represented among their victims.
One journalist, Steve Held, was arrested. Others, including Held’s reporting partner at Unraveled Press, Raven Geary, were shot in the face with pepper ball rounds. According to lawyers on the scene, the protests the reporters were covering were peaceful and uneventful until ICE officers decided to unleash chaos.
A few days later at an immigration court in New York City, where ICE agents have been trying to intimidate journalists for months, agents assaulted at least three journalists, one of whom couldn’t get up and had to be hospitalized. You can read what we told Chicago’s The Triibe about the Broadview attacks and New York’s amNY about the New York ones.
More importantly, you can tell your lawmakers to speak out against ICE’s abuses using our new, easy-to-use action center. Take action here.
Journalist Mario Guevara deported to El Salvador
After months of hard-fought battles in both the court of law and the court of public opinion, the Trump administration deported journalist Mario Guevara today. This case wasn’t about immigration paperwork — Guevara had a work permit, and the administration argued in court that Guevara’s reporting on protests posed a national security risk.
“The only thing that journalists like Guevara threaten is the government’s chokehold on information it doesn’t want the public to know. That’s why he’s being deported and why federal agents are assaulting and arresting journalists around the country,” FPF’s Seth Stern said after Guevara’s family announced his deportation.
Guilty of journalism in Kentucky
Student journalist Lucas Griffith was convicted of one count of failure to disperse and fined $50 plus court costs after a jury trial on Thursday.
That’s unconstitutional — even the U.S. Department of Justice recognizes journalists’ right to cover how law enforcement disperses protesters.
But it also shows what a giant waste of taxpayer funds it is to prosecute journalists for doing their jobs. Before the trial, we led a coalition letter from press freedom advocates and journalism professors objecting to the charges. Read it here.
FPF and 404 Media sue DHS
FPF and 404 Media filed a lawsuit against multiple parts of the U.S. government, including the Department of Homeland Security, demanding they hand over a copy of an agreement that shares the personal data of nearly 80 million Medicaid patients with ICE.
It’s just one of several recent lawsuits we’ve filed under the Freedom of Information Act. We also surpassed 200 FOIAs filed in 2025 this week. Subscribe to The Classifieds newsletter for more on our FOIA work.
FCC censorship moves from prime time to prison
Federal Communications Commission Chair Brendan Carr has taken a lot of heat for his “mafioso”-style extortion of ABC over Jimmy Kimmel’s show. But his latest censorship effort is even more dangerous. It could strip those inside America’s most secretive institutions — its prisons — of a tool that has proved extremely effective in exposing abuses.
We partnered with The Intercept to publish incarcerated journalist and FPF columnist Jeremy Busby’s response to the FCC’s efforts to allow prisons to “jam” cell phones. Busby used a contraband phone to expose and force reform of horrific conditions in Texas prisons during the pandemic. Read his article here.
Photography is not a hate crime
The arrest of Alexa Wilkinson on hate crime charges for photographing vandalism at The New York Times building has prompted hair splitting about whether they’re a journalist. It’s giving us flashbacks to the pointless obsession over whether Julian Assange was a journalist, and not whether his prosecution endangered press freedom.
Stern explains that regardless of how we categorize Wilkinson’s work, the charges set dangerous precedents that threaten the constitutional protections journalists depend on to do their jobs. Read more here.
What we’re reading
DC Circuit rejects Fox News reporter effort to duck subpoena over anonymous source (Courthouse News). “This decision does real damage to bedrock principles of press freedom, and we urge the Court of Appeals to re-hear this case with a full panel of judges,” FPF’s Trevor Timm said.
Can the US government ban apps that track ICE agents? (BBC). “That somebody might use the app to break the law doesn’t mean the app can be banned,” Stern told BBC. After the interview, news broke that the administration successfully pressured Apple to pull the app.
Reporter’s suit over access to Utah Capitol dismissed (U.S. Press Freedom Tracker). This dismissal is nonsense. FPF’s Caitlin Vogus explained why in the Salt Lake Tribune earlier this year.
Israel illegally boards humanitarian flotilla heading to Gaza (Dropsite). A U.S. journalist was on board. The U.S. Department of State should be all over this and it should be headline news. Neither is likely, because the government considers critics of Israel terrorists and the media often shuns reporters who oppose slaughtering their Palestinian colleagues.
FPF welcomes Adam Rose to bolster local advocacy
FPF is excited to welcome Adam Rose as the new deputy director of our advocacy team. Adam will primarily focus on protecting press freedom at the local level, where we have seen a sharp increase in arrests and assaults of journalists all around the country — many of which have not made national headlines.
Adam comes to FPF after serving as the chief operating officer of Starling Lab for Data Integrity and as the press rights chair of the Los Angeles Press Club, where he has been a tireless advocate for the press freedom rights of journalists in the LA area. He successfully lobbied for a California law that prohibits police from arresting or intentionally interfering with journalists as they cover protests. Most recently, as a plaintiff in multiple press freedom-related lawsuits, his efforts have resulted in landmark federal court orders against both the Department of Homeland Security and Los Angeles Police Department for violating the rights of the press. Read more here.
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informapirata ⁂
Unknown parent • • •@talksina Citizen Lab dimostra anche stavolta di saper essere superiore alle questioni di opportunità politica
@informapirata@poliverso.org @pirati
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