Che cos’è la Sicurezza Informatica. Tra minacce, cybercrime, protezione e lavoro
La cybersecurity è diventata uno dei temi più importanti nell’era digitale in cui viviamo. Con l’aumento del numero di dispositivi connessi, la diffusione di internet e la crescita esponenziale dei dati online, il rischio di attacchi informatici è aumentato in modo esponenziale.
Ma cosa si intende per cybersecurity?
In parole semplici, la cybersecurity è l’insieme di tecnologie, processi e pratiche progettati per proteggere le reti, i dispositivi e i dati da attacchi informatici, frodi e altre minacce digitali. La cybersecurity è essenziale per garantire la sicurezza online, sia per i singoli utenti che per le aziende.
Le minacce informatiche
Le minacce informatiche sono un aspetto fondamentale della cybersecurity. Ci sono molte forme di minacce informatiche, che possono essere classificate in diverse categorie.
Le minacce informatiche sono azioni che vengono eseguite da individui o gruppi di individui con l’obiettivo di danneggiare o ottenere accesso non autorizzato a sistemi informatici e dati personali. Ecco alcuni esempi più comuni:
- Virus: I virus informatici sono programmi che infettano il tuo computer e si diffondono da file in file. Possono causare il blocco del computer o la perdita di dati importanti.
- Malware: Il malware è un termine generico che si riferisce a qualsiasi tipo di software dannoso. Ad esempio, i Trojan possono farsi passare per programmi innocui per poi rubare informazioni personali come password e numeri di carte di credito.
- Phishing: Il phishing è un tentativo di frode in cui i criminali cercano di convincerti a fornire informazioni personali come le tue credenziali di accesso o i numeri di carta di credito. Di solito fanno questo attraverso email, messaggi di testo o siti web fasulli.
- Attacchi DDoS: Un attacco DDoS è un tentativo di rendere un sito web o un servizio Internet inaccessibile sovraccaricandolo con un grande volume di traffico.
In generale, queste minacce informatiche possono causare danni notevoli e quindi è importante proteggere i nostri dispositivi e dati personali.
Ma la cybersecurity non riguarda solo la prevenzione delle minacce informatiche. Include anche la protezione dei dati personali e la garanzia della privacy online. Ci sono molte tecnologie e pratiche che possono essere utilizzate per proteggere la sicurezza online, come ad esempio l’uso di password complesse, l’installazione di software antivirus e firewall, l’uso di software di crittografia per proteggere i dati sensibili e l’implementazione di processi di autenticazione a più fattori.
Infine, c’è la cyberwar, una minaccia sempre più reale in un mondo sempre più connesso. La cyberwarfare si riferisce all’uso di tecnologie informatiche per condurre attacchi militari o per combattere contro gli attacchi informatici. La cyberwarfare può essere utilizzata per disabilitare le infrastrutture critiche, come i sistemi di energia elettrica, di trasporto e di telecomunicazione.
I criminali informatici
I criminali informatici sono individui o gruppi che utilizzano le tecnologie informatiche per compiere attività illegali e dannose. Questi individui possono avere obiettivi diversi, come il furto di dati personali, la frode finanziaria, l’estorsione, il sabotaggio informatico e la spionaggio.
La maggior parte dei criminali informatici sono organizzati in gruppi criminali che operano su scala globale. Questi gruppi possono avere membri in diversi paesi e utilizzano tecnologie sofisticate per nascondere la loro identità e le loro attività. In alcuni casi, questi gruppi possono avere legami con organizzazioni criminali tradizionali, come la mafia.
I criminali informatici spesso utilizzano tecniche sofisticate per ottenere accesso ai sistemi informatici e ai dati personali. Alcune di queste tecniche includono l’utilizzo di malware, attacchi di phishing, exploit di vulnerabilità dei software, e la forza bruta per decifrare le password.
Per proteggersi dalle attività dei criminali informatici, è importante adottare buone pratiche di sicurezza informatica, come l’utilizzo di software antivirus, l’aggiornamento regolare dei software, la scelta di password robuste e l’utilizzo di software di crittografia. Inoltre, è importante non fornire informazioni personali a siti web o a individui sconosciuti e prestare attenzione ai messaggi di phishing.
Come proteggerci dalle minacce informatiche
Per proteggerci dalle minacce informatiche, è importante adottare un approccio olistico alla sicurezza informatica. Ciò significa che dobbiamo considerare la sicurezza informatica come un processo continuo che coinvolge persone, processi e tecnologie.
Un programma di ICT Risk Management (gestione del rischio informatico) può aiutare le aziende a minimizzare le minacce informatiche.
Il programma di ICT Risk Management prevede una serie di fasi, tra le quali:
- Identificazione dei rischi: identificare i potenziali rischi per la sicurezza informatica, come attacchi di phishing, malware, accesso non autorizzato, violazione della privacy e interruzioni del servizio.
- Valutazione dei rischi: valutare i rischi identificati in termini di probabilità e impatto per l’azienda.
- Mitigazione dei rischi: implementare le misure di sicurezza necessarie per mitigare i rischi identificati. Ciò può includere l’utilizzo di software di sicurezza informatica, l’implementazione di politiche e procedure di sicurezza, l’addestramento del personale, la crittografia dei dati sensibili e la gestione delle vulnerabilità dei software.
- Monitoraggio e revisione: monitorare continuamente il sistema per identificare eventuali nuove minacce o vulnerabilità e revisione del programma di sicurezza informatica per garantire che sia efficace ed adeguato.
Le aziende possono anche adottare alcune buone pratiche per minimizzare le minacce informatiche, come:
- Implementare una politica di sicurezza informatica forte e comunicarla a tutti i dipendenti.
- Utilizzare software di sicurezza informatica, come firewall, antivirus e antispyware.
- Aggiornare regolarmente i software per correggere le vulnerabilità di sicurezza.
- Utilizzare password robuste e cambiare le password regolarmente.
- Prestare attenzione ai messaggi di phishing e non fornire mai informazioni personali a siti web sconosciuti.
- Crittografare i dati sensibili per proteggerli da accessi non autorizzati.
- Limitare l’accesso ai dati sensibili solo a dipendenti autorizzati.
In sintesi, proteggersi dalle minacce informatiche richiede un approccio olistico alla sicurezza informatica e l’adozione di buone pratiche di sicurezza informatica. Le aziende possono minimizzare le minacce informatiche adottando un programma di ICT Risk Management e implementando politiche e procedure di sicurezza robuste.
Gli esperti di sicurezza informatica
Gli esperti di sicurezza informatica svolgono un ruolo fondamentale nella protezione delle aziende dalle minacce informatiche. Questi specialisti sono responsabili della progettazione e implementazione di politiche, procedure e tecnologie di sicurezza informatica che proteggono i sistemi informatici e i dati dell’azienda.
Nel contesto dei programmi di ICT Risk Management, gli esperti di sicurezza informatica sono coinvolti in tutte le fasi del processo. In particolare, essi contribuiscono all’identificazione dei potenziali rischi per la sicurezza informatica, valutando le vulnerabilità dei sistemi informatici e progettando misure di sicurezza adeguate per mitigare i rischi identificati.
Gli esperti di sicurezza informatica possono anche aiutare le aziende a implementare software di sicurezza informatica, come firewall, antivirus e antispyware, e ad adottare buone pratiche di sicurezza informatica, come l’utilizzo di password robuste e il monitoraggio del sistema per identificare eventuali minacce.
Inoltre, gli esperti di sicurezza informatica sono responsabili del monitoraggio continuo dei sistemi informatici dell’azienda per identificare eventuali nuove minacce o vulnerabilità e per garantire che il programma di sicurezza informatica sia efficace e adeguato.
In sintesi, gli esperti di sicurezza informatica svolgono un ruolo critico nella protezione delle aziende dalle minacce informatiche. Nel contesto dei programmi di ICT Risk Management, essi contribuiscono all’identificazione, valutazione e mitigazione dei rischi per la sicurezza informatica, nonché alla progettazione e implementazione di politiche e procedure di sicurezza informatica.
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agi.it/estero/news/2025-11-02/…
a me questa gente pare cretina. proprio tarata.
"Anche quando stavo morendo di fame, anche quando le bombe cadevano proprio accanto a me,"
ma questo coglione si rende conto che sia la fame che le bombe erano israeliane? ma che cazzo di microcefalo è?
magari sapeva pure che bibi li avrebbe salvato... proprio quello che pensava bibi.
io proprio questa umanità se fosse in mio potere la cancellerei in un istante. bel lavoro ha fatto quel coglione del padre eterno. si è vista con la storia del libero arbitrio come è andata a finire... che schifo. meglio le amebe.almeno non prendono per il culo. poi nasce la meloni, trump, ping, pong, hitller, stalin ma peggio la gente comune... quelli che vogliono le che cose "funzionino" ma non importa "come". ma come non importa come, sei un automa? un criceto nella tua gabbietta e con la tua ruotina? che poi le mie cricete erano più sensibili e intelligenti. "a me non interessa la politica": che significa? che non sei neppure una persona? c'è chi ha delle idee... chi ha altre idee contrarie, e poi chi non pensa proprio. è quest'ultima categoria che mi ferisce. perché pensano di avere delle idee fra l'altro, pure loro.
ho il terrore a pensare a una ai basata sulla mia personalità...
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Interruzione AWS e Azure: la dipendenza da un solo fornitore è un grave rischio
Il 29 ottobre, una massiccia interruzione della piattaforma cloud Azure di Microsoft ha causato disservizi su scala globale, bloccando per oltre otto ore le operazioni di aziende e servizi pubblici. L’incidente ha coinvolto numerosi clienti, tra cui Alaska Airlines, l’aeroporto di Heathrow, Vodafone, Costco, Starbucks, Kroger, oltre a migliaia di utenti di Microsoft 365 e Xbox.
Secondo la società, la causa del guasto è stata una “modifica involontaria della configurazione” dei sistemi. Nella serata del 29 ottobre, Microsoft ha confermato che la piattaforma era tornata operativa e che i livelli di errore e latenza si erano normalizzati, pur segnalando che un numero ristretto di utenti avrebbe potuto riscontrare ancora difficoltà residue.
L’interruzione è avvenuta a poche ore dalla pubblicazione del rapporto trimestrale sugli utili dell’azienda, aggravando l’impatto reputazionale. Per diverse ore gli utenti non sono riusciti ad accedere a Microsoft 365, al portale Azure e alla rete Xbox Live, con alcuni che hanno riferito anche l’inaccessibilità temporanea del sito ufficiale di Microsoft.
Disservizi diffusi tra compagnie e infrastrutture
L’interruzione ha interessato il settore dei trasporti e della grande distribuzione. Le compagnie Alaska Airlinese Hawaiian Airlines hanno segnalato difficoltà operative, mentre il sito web dell’aeroporto londinese di Heathrow è rimasto offline per parte della giornata.
Anche il colosso delle telecomunicazioni Vodafone e diverse catene internazionali, tra cui Costco, Starbucks e Kroger, hanno comunicato interruzioni impreviste su siti e applicazioni.
Sulla piattaforma Downdetector, oltre 18.000 utenti hanno segnalato problemi con Azure, mentre circa 20.000 hanno riportato disservizi su Microsoft 365.
Precedenti e vulnerabilità del cloud
L’incidente si inserisce in una serie di interruzioni che negli ultimi mesi hanno colpito i principali fornitori di servizi cloud. Il 20 ottobre, appena nove giorni prima, Amazon AWS aveva subito un blackout durato oltre 15 ore che aveva compromesso l’accesso a siti e applicazioni come Snapchat e Reddit.
Nel marzo precedente, un ulteriore guasto ai sistemi Microsoft aveva impedito a decine di migliaia di utenti di utilizzare Outlook e altri servizi aziendali.
Secondo Griffith, professore di ingegneria alla Cornell University, episodi di questo tipo mettono in evidenza la fragilità della rete globale: «Il mercato del cloud è dominato da poche grandi aziende, e ciò concentra le risorse digitali mondiali in un numero ristretto di mani», ha affermato.
I dati della società di analisi Canalys mostrano che nel primo trimestre Amazon AWS detiene il 32% del mercato delle infrastrutture cloud, seguita da Microsoft Azure con il 23% e Google Cloud con il 10%.
Dipendenza da un singolo fornitore e rischi sistemici
Gli esperti avvertono che la concentrazione dei servizi digitali nelle mani di pochi operatori può generare rischi economici e sistemici. Le perdite globali legate a un’interruzione su larga scala potrebbero raggiungere decine o centinaia di miliardi di dollari, ma l’impatto più grave, secondo gli analisti, riguarda la crescente vulnerabilità delle infrastrutture digitali globali.
Byrne, analista di eMarketer, ha sottolineato che l’aumento della dipendenza dalle piattaforme cloud potrebbe amplificare le conseguenze di simili blackout: «Le aziende dovranno puntare su strategie multi-cloud e piani di disaster recovery per ridurre i rischi di blocco totale».
Gli analisti concordano sul fatto che questi episodi potrebbero accelerare la transizione verso architetture cloud distribuite, più resilienti e meno legate a un unico fornitore.
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Agli scoiattoli piace il traffico
Gli scoiattoli stanno meglio nelle zone trafficate: più l'attività umana è intensa e costante, più questi animali si sentono al sicuro dai predatori.Focus.it
Windows 7 ridotto a 69 MB: l’impresa dei minimalisti
I minimalisti di Windows hanno stabilito un altro record. L’appassionato @XenoPanther ha ridotto le dimensioni di una copia in esecuzione di Windows 7 a 69 megabyte, meno della media delle app mobili. A titolo di confronto, un’installazione standard di questo sistema operativo richiede decine di gigabyte.
Secondo l’autore, si è trattato più di un esperimento per divertimento che di un tentativo di creare una versione completa. Questa immagine ridotta all’essenziale è quasi completamente non funzionale: mancano librerie di sistema, elementi dell’interfaccia, finestre di dialogo e gran parte della grafica. Tuttavia, il desktop si carica comunque, seppur con notevole difficoltà, e l’autenticazione di Windows rimane abilitata.
Sebbene tutto ciò che riguarda l’interfaccia grafica non funzioni, una build del genere potrebbe gestire anche le applicazioni console più semplici, che richiedono solo il kernel di sistema. Tali esperimenti sono da tempo diventati un campo distinto tra gli appassionati affascinati dall’idea di far funzionare Windows con una quantità di memoria minima. Gli utenti più anziani ricordano di aver installato Windows 3.1 su un floppy disk, solo per fare esperimenti.
Le versioni minimali del sistema sono utili non solo per curiosità. Sono adatte a macchine virtuali , ambienti di test e container, dove compattezza e avvio rapido sono essenziali. Nel 2015, Microsoft aveva già tentato di creare una versione ufficiale e leggera: Windows Server Nano, che occupava circa 400 megabyte. L’azienda lo ha poi sostituito con il container base Nano Server Base, che pesava meno di 300 megabyte. Si avviava più velocemente, ma era troppo limitato nelle funzionalità e inadatto per attività che richiedevano un set completo di interfacce e API.
Oggi, sviluppatori come NTDEV e il loro progetto Tiny11 continuano a sviluppare in modo indipendente l’idea di un Windows compatto. Microsoft, nel frattempo, aggiunge più servizi integrati e componenti ausiliari a ogni nuova versione, rendendo il sistema sempre più pesante. Pertanto, progetti come Windows 7 da 69 MB servono da promemoria: è possibile realizzare un sistema leggero e veloce, ma a Redmond non è ancora possibile.
Sebbene Windows 7 sia obsoleto da tempo e non riceva aggiornamenti di sicurezza, questo set minimo di file può essere utile per eseguire programmi più datati che non richiedono un’installazione completa del sistema. E per chi cerca qualcosa da fare durante un piovoso weekend nel Regno Unito, tentare di battere il record di @XenoPanther sembra un bel modo di trascorrere una serata.
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I nuovi imperativi geopolitici nell’era del cyberspazio. L’analisi di Preziosa
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il cyberspazio ha assunto piena rilevanza geopolitica, costituendo una nuova dimensione del potere e ridefinendo le categorie tradizionali di sovranità, sicurezza e conflitto. Non è un ambiente immateriale, ma un’infrastruttura strategica globale che
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Fermo pesca prolungato di un mese anche a Livorno, lettera a Mattarella: "Intervenga per sospendere il provvedimento"
Il mese di stop aggiuntivo nel Tirreno per lo strascico che coinvolge anche palangari, attrezzi da posta e pesca sportiva è stato ufficializzato nei...redazione (LivornoToday)
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Building a Xenon Lamp for Spectroscopy
Before a spectrometer can do any useful work, it needs to be calibrated to identify wavelengths correctly. This is usually done by detecting several characteristic peaks or dips in a well-known light source and using these as a reference to identify other wavelengths. The most common reference for hobbyists is the pair of peaks produced by a mercury-vapor fluorescent light, but a more versatile option is a xenon-bulb light source, such as [Markus Bindhammer] made in his latest video.
A xenon gas discharge produces a wide band of wavelengths, which makes it a useful illumination source for absorbance spectroscopy. Even better, Xenon also has several characteristic spikes in the infrared region. For his light source, [Markus] used an H7 xenon bulb meant for a vehicle headlight. The bulb sits in the center of the source, with a concave mirror behind it and a pair of converging lenses in front of it. The converging lenses focus the light onto the end of an optical cable made of PMMA to better transmit UV. A few aluminum brackets hold all the parts in place. The concave mirror is made out of a cut-open section of aluminum pipe. The entire setup is mounted inside an aluminum case, with a fan on one end for cooling. To keep stray light out of the case, a light trap covers the fan’s outlet.
[Markus] hadn’t yet tested the light source with his unique spectrometer, but it looks as though it should work nicely. We’ve seen a wide variety of amateur spectrometers here, but it’s also illuminating to take a look at commercial scientific light sources.
youtube.com/embed/eoKuQDhld10?…
I robot iniziano a prendere posto nella società grazie a nuovi algoritmi AI
Il 25 settembre, Google DeepMind ha pubblicato un video che mostra come le sue piattaforme umanoidi gestiscono attività quotidiane articolate in più fasi utilizzando il ragionamento multimodale.
In una serie di dimostrazioni, le macchine hanno eseguito con sicurezza sequenze di azioni, tra cui l’ordinamento di oggetti secondo regole predeterminate.
L’intelligenza di questi sistemi si basa sulla famiglia Gemini Robotics 1.5. Due componenti lavorano insieme: il modello base traduce segnali visivi e messaggi testuali in movimenti specifici, mentre la versione modificata di Gemini Robotics-ER 1.5 crea piani e ragionamenti passo dopo passo sulla situazione attuale, scegliendo la giusta sequenza di passaggi.
Il cosiddetto test della banana dimostra bene i progressi. In precedenza, al robot era richiesto solo di raccogliere una banana e metterla in una ciotola: un comando, un risultato.
Ora, il sistema ordinava tre frutti diversi per colore e li posizionava su piatti. Jie Tang, ricercatore senior di Google DeepMind, ha dimostrato l’esperimento; il sistema a due bracci, basato sui manipolatori Franka, ha completato l’intera sequenza senza intoppi.
La piattaforma umanoide Apollo di Apptronik è stata testata anche in un’attività di lavanderia. La macchina suddivideva i capi in base alla tonalità in due contenitori: uno per i bianchi e uno per i neri. Dopo il primo tentativo riuscito, gli ingegneri hanno scambiato i contenitori per vedere se il sistema avrebbe rilevato lo scambio e modificato le sue azioni. Apollo ha riconosciuto la nuova disposizione e ha completato correttamente la selezione.
Gemini Robotics 1.5 supporta l’apprendimento incarnato: il robot esplora l’ambiente circostante con il corpo, i sensori e le telecamere, e poi agisce in base alle proprie osservazioni. ALOHA 2 è stato utilizzato nella maggior parte delle scene, ma gli stessi scenari possono essere gestiti anche da Apollo e dal sistema Franka a due bracci.
Sono state aggiunte anche funzioni basate su agenti. Ad esempio, il sistema può essere incaricato della raccolta differenziata: cercherà su Internet le normative locali, valuterà visivamente ogni oggetto, lo assegnerà al compost, al riciclaggio o ai rifiuti ed eseguirà l’intero processo, dalla decisione allo smaltimento nel contenitore appropriato.
Questo livello di coerenza è raggiunto attraverso la collaborazione di due componenti: una responsabile del percorso dalla percezione al movimento, l’altra della pianificazione e della logica. Questa architettura rende l’esecuzione di attività nel mondo reale più intuitiva e affidabile.
La sicurezza ha ricevuto particolare attenzione. I robot sono addestrati a valutare i rischi in modo proattivo, rispettare i limiti umani ed evitare situazioni pericolose. Con il supporto di team specializzati e il test ASIMOV aggiornato, Gemini Robotics-ER 1.5 ha raggiunto una posizione di leadership nei test, il che dovrebbe facilitare l’implementazione accurata di sistemi simili al di fuori del laboratorio.
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Nvidia e Palantir, la strana coppia
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Parole, affari, sintonie e divergenze fra Nvidia e Palantir. L'approfondimento di Alessandro Aresu
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Il 2 novembre sit in per la “strega” Francesca Albanese sotto la statua di Giordano Bruno a Roma
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/il-2-no…
Il 2 novembre in piazza con Francesca Albanese, con la Palestina libera, con tutte le
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Dolcetto o scherzetto?
Cosa è successo al Linux Day Fabriano 2025 👀
pdp.linux.it/linux-day/2169/co…
Segnalato dal PDP di #Fabriano e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Sabato 25 ottobre abbiamo celebrato insieme la 22ª edizione del Linux Day Fabriano, in contemporanea con la
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La Gaza Cola è una bibita che ho scoperto oggi grazie ad un video di cui lascio il link a seguire. Il nome già da sé indica il suo obiettivo umanitario: il ricavato della vendita andrà per la ricostruzione di Gaza. In Italia è in vendita da poco quindi la sua diffusione è ancora limitata.
Sito italiano di Gaza Cola
gazacola.it/
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Anduril accelera sul suo loyal wingman. Effettuati i primi test di volo del “Fury”
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il loyal wingman di Anduril prende ufficialmente il volo. Venerdì scorso, secondo quanto affermato dalla stessa Us Air Force, il prototipo dell’Yfq-44A “Fury” realizzato dalla start-up americana avrebbe iniziato ufficialmente i test di volo in una località
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Presentazione del volume di Antonella Attanasio “Don Diego alla corte roveresca di Casteldurante: l’Historia naturale dell’elefante” 12 novembre 2025, ore 17.00
Conoscete la storia dell’elefante Don Diego?
Venite a scoprirla il 12 novembre alla Biblioteca Universitaria Alessandrina!
Verrà presentato il volume “Don Diego alla corte roveresca di Casteldurante: l’Historia naturale dell’elefante” di Antonella Attanasio.
Primo dei “Quaderni” della collana “Immaginare i Saperi” per De Luca Editori d’Arte
Interventi di:
Daniela Fugaro, direttrice della Biblioteca Universitaria Alessandrina
Massimo Moretti, Sapienza Università di Roma
Lucia Tomasi Tongiorgi, Accademia Nazionale dei Lincei
Antonella Sbrilli, Sapienza Università di Roma
Ore 17.00 Sala Bio Bibliografica
Biblioteca Universitaria Alessandrina
Palazzo del Rettorato della Sapienza
Piazzale Aldo Moro, 5
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#immaginareisaperi#bibliotecauniversitariaalessandrina#sapienzauniversitàdiroma
@delucaeditori@massimo_.moretti@antonellattanasio@diconodioggi@storiadellarterivista@bibliotecaalessandrina
Il grande Indiano che sconfigge BlackRock con la non-violenza e dà inizio allo... scoppio della bolla dei fondi di investimento.
@Politica interna, europea e internazionale
Nuova Delhi:
In quello che viene descritto come un atto di frode finanziaria "mozzafiato", la divisione di investimento nel credito privato della società di investimenti globale BlackRock e diversi importanti istituti di credito stanno ora cercando di recuperare più di 500 milioni di dollari persi in una frode sui prestiti presumibilmente orchestrata dal dirigente indiano del settore delle telecomunicazioni Bankim Brahmbhatt.
Secondo un rapporto esclusivo del Wall Street Journal , i creditori, tra cui HPS Investment Partners di BlackRock, hanno accusato Brahmbhatt, proprietario delle società di servizi di telecomunicazione Broadband Telecom e Bridgevoice, di aver falsificato fatture e crediti commerciali che erano stati dati in garanzia per prestiti ingenti. La causa, intentata ad agosto negli Stati Uniti, sostiene che la rete di società di Brahmbhatt abbia costruito sulla carta l'illusione di una solida situazione finanziaria, trasferendo denaro all'estero, in India e Mauritius.
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Porno, AI, big tech: un approccio adeguato alla rivoluzione digitale è indispensabile
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L’intelligenza artificiale è uno strumento formidabile per chi lo sappia usare tecnicamente e possieda la consapevolezza adeguata dei contenuti da reperire,
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Public records are for the public
Dear Friend of Press Freedom,
It’s been 220 days since Rümeysa Öztürk was arrested for co-writing an op-ed the government didn’t like. Read on for news from California, Washington D.C. and Maryland as the government shutdown drags on.
Public records are for the public
When Wired made public records-based stories free, subscriptions went up.
When 404 Media published reporting that relied on the Freedom of Information Act without a paywall, new sources came forward.
Freedom of the Press Foundation (FPF) spoke to Wired Global Editorial Director and FPF board member Katie Drummond, and 404 Media co-founder Joseph Cox about why giving the public access to public records reporting is good for journalism — and for business. Read more here.
Shutting down the government doesn’t shut down the First Amendment
It’s absurd and unconstitutional to exclude reporters from immigration hearings unless they get government permission to attend, especially when it’s impossible to obtain permission due to the government shutdown, and particularly when the current government despises First Amendment freedoms and will use any opportunity to evade transparency.
And yet that’s exactly what an immigration court in Maryland did this week. We wrote a detailed letter to the top judge at the courthouse explaining why they need to reverse course, both to comply with the law and for the sake of democracy. The next day, Capital News Service reported that the court had backed down and lifted the ban. Read the letter here.
No secret police in LA
Award-winning journalist Cerise Castle sued Los Angeles County in July and obtained a court order for the department to release the sheriff’s deputy ID photographs.
But now the county is appealing. Its objection to allowing the public to identify law enforcement officers is especially striking when Angelenos and others across the country are outraged by unidentified, masked federal immigration officers abducting their neighbors. It also comes on the heels of the city of Los Angeles embarrassing itself with its failed effort to sue a journalist for publishing officer photographs.
We connected with Castle’s lawyer, Susan Seager, to try to figure out what the department is thinking. Read more here.
Top three questions about the White House ballroom
FPF’s Daniel Ellsberg Chair on Government Secrecy Lauren Harper has lots of questions about the demolition of a section of the White House to construct a ballroom.
She wrote about three of them for our government secrecy site, The Classifieds: (1) Is there a budget? (2) Who are the donors, and what do they get in return? and (3) Where should we look for answers about what’s going on at the East Wing? Read more here.
What we’re reading
U.S. assessment of Israeli shooting of journalist divided American officials (The New York Times). A retired U.S. colonel has gone public with his concern that the Biden administration’s findings about the 2022 killing of Palestinian-American journalist Shireen Abu Akleh by the Israeli military were “soft-pedaled to appease Israel.” There has been “a miscarriage of justice,” he says.
ICE detains British journalist after criticism of Israel on US tour (The Guardian). The detention of Sami Hamdi by U.S. Immigration and Customs Enforcement solely for his views while on a speaking tour in the U.S. is a blatant assault on free speech. These are the tactics of the thought police.
Trump and Leavitt watch with glee as the press is crumbling (Salon). “As the press becomes more subservient and less independent, the firsthand knowledge needed to even stage a fight to get our mojo back is a whisper in the ether,” writes Brian Karem. That’s why veteran journalists who know how abnormal this all is need to be extra vocal these days.
Atlanta journalist says he ‘won’t be the only’ one deported by Trump officials (The Guardian). “It’s not the way I wanted to come back to my country – deported like a criminal,” journalist Mario Guevara told Briana Erickson of FPF’s U.S. Press Freedom Tracker from El Salvador. Read The Guardian’s story, based on reporting by the Tracker.
One third of all journalists are creator journalists, new report finds (Poynter). It’s no time for gatekeeping. There aren’t enough traditional J-School trained journalists to adequately document every ICE abduction – let alone everything else going on. We appreciate everyone who is exercising their press freedom rights, no matter how they’re categorized.
Mr. Bill reshared this.
Transparenzbericht 3. Quartal 2025: Unsere Einnahmen und Ausgaben und verschiedene Hüte
This week, we discuss keeping FOIA reporting in front of a paywall, Ray-Bans, and what pregnate Schoolhouse Rock bills say about our current AI-driven hellscape.#BehindTheBlog
Licio Gelli, la P2, la separazione delle carriere
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/licio-g…
Siamo nei primi mesi del 1981. I giudici di Milano Gherardo Colombo e Giuliano Turone stanno indagando sul falso rapimento dell’agosto 1979 del bancarottiere Michele Sindona che controlla le attività illecite di Cosa Nostra
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Gli Stati Uniti sono pronti a colpire il Venezuela. Ecco cosa sta succedendo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gli Stati Uniti sono pronti a colpire il Venezuela e Donald Trump ha dato il via libera per procedere alle azioni militari all’interno del Paese. Potrebbe accadere già nelle prossime ore. Questo è quanto riporta il Miami Herald – rapidamente ripreso da Forbes e altri
Adriano Maini likes this.
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I've just received my Bark Sweden wooden case, it's the second one, as I got one for my FP5 too. This time I bought the Masur birch, with reinforced corners.
It's absolutely beautiful!
It's a real piece of art and it fits like a glove on my FP6.
It's about 1 mm over the glass screen so the screen should be well protected. The grip is more secure than with the original Fairphone cover (which is also good).
It's not cheap, but I think it's really worth the money.
If you're thinking about a Christmas gift for yourself think of this case. 😁
I'll leave some pics.
(More pics in the comment).
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Giustizia, estirpato un cancro
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Giustizia, estirpato un cancro proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
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AMNESTY: Il sistema europeo Schengen discrimina chi difende i diritti umani
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'emissione di visti ostacola le persone che difendono i diritti umani di varie parti del mondo, impedendo a molte di loro di partecipare a importanti conferenze
L'articolo AMNESTY: Il sistema europeo Schengen discrimina chi difende i diritti umani proviene da
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Prenotazioni eureka
"Eureka" è un progetto pensato per avvicinare le ragazze e i ragazzi dell'ultimo anno della scuola media al liceo classico. L'obiettivo è far vivere loro l'esperienza di una lezione-tipo, al posto dei classici corsi di alfabetizzazione.
Chiunque voglia sperimentare l'esperienza liceale e conoscere meglio l'offerta del liceo classico Augusto, può iscriversi a uno dei 6 incontri disponibili, scegliendo la data e seguendo le istruzioni per la prenotazione.
Nelle stesse date, dalle 16 alle 17, è previsto anche uno sportello dedicato esclusivamente alle famiglie, per rispondere alle loro domande e chiarire eventuali dubbi. Anche le famiglie dei ragazzi che non partecipano alle lezioni sono invitate a utilizzare questo servizio.
Clicca sul link per prenotare la data che preferisci
Referendum e invasioni di campo
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/referen…
La migliore spinta per la campagna elettorale del “NO” alla “deforma” (copyright del compianto Felice Besostri) è arrivata dalla replica della signora presidente del Consiglio verso la sentenza della Corte dei Conti riguardante il ponte sullo stretto di Messina. Replica che è
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E la chiamano “riforma”, non vendetta
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/e-la-ch…
Siamo molto oltre Gelli e la P2, che avendo ancora il fastidio dei comunisti e dell’Unione Sovietica, dovevano pur procedere con qualche cautela
L'articolo E la chiamano “riforma”, non vendetta proviene da Articolo21.
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Sangiuliano mostra a Formigli il braccialetto con scritto “siete dei poveri comunisti” | VIDEO
@Politica interna, europea e internazionale
L’ex ministro Gennaro Sangiuliano, ora candidato di Fratelli d’Italia alle regionali in Campania, ha fatto parlare di sé per aver mostrato durante il programma Piazzapulita un braccialetto con la scritta “Siete dei poveri comunisti”. Il conduttore
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Otttoz
in reply to Antonella Ferrari • • •portiamo anche le bandiere delle nazioni propal a sostegno della Albanese
tg24.sky.it/mondo/approfondime…
Stato Palestinese, ecco quali Paesi lo riconoscono ufficialmente. LA MAPPA INTERATTIVA
Redazione Sky TG24 (Sky TG24)Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Nessuno
in reply to Antonella Ferrari • •Grande donna, grazie a lei ho capito come stanno davvero le cose e come si sono evolute negli anni.
Ora che non sono riusciti a cancellarla e zittirla coi fatti stanno provano ad infangare la sua integrità con false accuse di aver ricevuto finanziamenti da alcune associazioni ProPal vicine ad Hamas da loro definite "terroriste".
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Antonella Ferrari
in reply to Nessuno • •Nessuno likes this.
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