Per festeggiare i 10 anni della campagna "Dégooglisons Internet" Framasoft rilancia e propone nuovi servizi e alcuni aggiornamenti di quelli esistenti
Per festeggiare i 10 anni della campagna "Dégooglisons Internet" Framasoft rilancia e propone nuovi servizi e alcuni aggiornamenti di quelli esistenti. Il post su Framablog è molto lungo:
framablog.org/2024/06/13/dorlo…
Qui sotto trovate la traduzione italiana del sommario che rimanda al testo originale.
Per finanziare i suoi progetti Framasoft lancia un'altra raccolta di fondi, obiettivo 60000 euro in poco meno di un mese: https://soutenir.degooglisons-internet.org/en/
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Petizioni, lavagna condivisa, Tricount-like, ecc... Stiamo preparando nuovi servizi Framasoft e stiamo rinnovando quelli esistenti. Vi raccontiamo tutto, in particolare perché abbiamo bisogno del vostro aiuto.
10 anni fa, l'associazione Framasoft annunciava la sua campagna "Degooglizziamo Internet".
Allo stesso tempo, avevamo lanciato il collettivo CHATONS.
10 anni dopo, il mondo digitale si è evoluto e anche noi dobbiamo evolverci.
Di conseguenza, Framasoft ha deciso di rilanciare i suoi progetti di servizi online.
Dal maggio 2023 l’associazione ha realizzato numerosi lavori
Su cosa stiamo lavorando al momento
Framapétitions, un servizio per... le petizioni!
Framalab, per testare dei software prima che diventino dei servizi
Alternative al servizio di condivisione delle spese Tricount
Strumenti per lavagna condivisa online (diagrammi, schemi)
Strumenti per modificare i PDF online
Liberaforms, un potenziale successore di Framaforms
Quello su cui stiamo lavorando, ma senza garanzie
Aktivisda, per modificare rapidamente immagini
Framaspace: gestione dei soci, contabilità delle associazioni, nuove applicazioni, ecc.
Strumenti per aiutare le associazioni a valutare la loro impronta di carbonio
Per fare tutto questo, abbiamo bisogno del vostro aiuto
https://soutenir.degooglisons-internet.org/en/
@Informa Pirata @Framasoft @MajDen👠🎗☮️ ♀️🎨 @Marco Ciampa @Marco Gaiarin :pace: @Paolo Dongilli @Roberto Resoli
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È uscita una nuova versione di Framalibre, l'annuario del software libero di Framasoft
Alla fine dello scorso anno è uscita una nuova versione di #Framalibre, l'annuario del #SoftwareLibero che è stato il primo mattone di #Framasoft:
framalibre.org/
Questa nuova versione presenta diverse novità sia nell'organizzazione dei contenuti che nell'interfaccia grafica. Qui la presentazione su #Framablog:
framablog.org/2023/12/26/offre…
Una funzione particolarmente interessante è la possibilità di creare una propria lista di software consigliati utilizzando il software libero Scribouilli per creare e condividere uno o più "mini-siti", il programma richiede il collegamento a un repository GIT.
Ho provato a giocare con questa funzione creando una mia piccola lista e traducendo alcune parti dell'interfaccia in italiano, naturalmente le schede dell'annuario sono in francese, ma rimangono sempre un utile punto di riferimento per la ricerca di software liberi.
Ecco la mia lista di prova, per semplicità e provvisoriamente, ho utilizzato il mio account su GitHub:
nilocram.github.io/edusoft/
@macfranc @Framasoft @epanto @Marco Ciampa
Offrez le cadeau du logiciel libre, avec Framalibre !
Il restait un cadeau au pied du sapin... L'annuaire du logiciel libre et projet fondateur de Framasoft évolue à nouveau, en un site plus beau, plus simple, plus ergonomique… et beaucoup plus...Framablog
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Ma che cos’è uno strumento educativo digitale responsabile?
In occasione della traduzione in italiano della home page di La Digitale, riprendo questo articolo di Emmanuel Zimmert in cui l’autore espone i principi su cui si basa La Digitale, un progetto che sviluppa e distribuisce gratuitamente una raccolta di strumenti digitali e applicazioni libere e responsabili (24 solo quelli online!) da utilizzare soprattutto nell’insegnamento/apprendimento in presenza e a distanza.
Ecco come vengono presentati gli obiettivi di La Digitale nella home page del sito:
1. progetta e sviluppa strumenti e applicazioni digitali liberi e responsabili per insegnanti;
2. accresce la consapevolezza delle buone pratiche e della sobrietà digitale in ambito educativo ;
3. difende una tecnologia digitale educativa virtuosa e inclusiva lontana dalle grandi aziende guidate dalla corsa al profitto e dalla raccolta e vendita di dati.
Viste le premesse, penso che valga la pena provare gli strumenti liberi che Emmanuel Zimmert ha sviluppato e messo a disposizione gratuitamente.
Qui sotto trovate la traduzione italiana del suo articolo che è distribuito con licenza Creative Commons BY-NC-SA.
A questo link potete ascoltare la lettura dell’articolo: funkwhale.it/library/tracks/17…
Buona lettura e buon ascolto 🙂
Ma che cos’è uno strumento educativo digitale responsabile?
Prima di proporre alcune caratteristiche di uno strumento educativo digitale responsabile, è innanzitutto necessario ricordare quali sono i mezzi utilizzati dalle aziende di tecnologia educativa e digitale in generale per monetizzare i propri prodotti.
• Il modello a pagamento: l’applicazione o il servizio è disponibile dopo il pagamento (una tantum o ricorrente).
• Il modello freemium: l’applicazione o il servizio possono essere utilizzati gratuitamente con funzionalità o possibilità di creazione limitate. Tutte le funzionalità vengono sbloccate dopo il pagamento. Questo è un modello comunemente utilizzato dalle società edtech, in quanto consente agli utenti di avere un’idea del prodotto (e potenzialmente di creare una dipendenza) prima di passare alla cassa.
• Il modello gratuito: è anche un modello comune, soprattutto tra i GAFAM. Tutte le funzionalità sono immediatamente disponibili gratuitamente. Il potenziale di monetizzazione, spesso sconosciuto agli utenti, sta altrove: nei dati che queste aziende potranno raccogliere, utilizzare, mixare, rivendere per generare pubblicità mirata, per stabilire abitudini di consumo, ecc.
Bisogna sempre tenere presente che l’obiettivo rimane principalmente commerciale: si tratta ovviamente di offrire contenuti e servizi di qualità, ma si tratta soprattutto e prima di tutto di vendere, con strategie di marketing più o meno eleganti.
Alcune caratteristiche di uno strumento educativo digitale responsabile
Per La Digitale , uno strumento educativo digitale responsabile è …
• uno strumento con un modello economico chiaro e trasparente;
• uno strumento senza pubblicità;
• uno strumento con codice sorgente aperto e conforme ai valori del software libero;
• uno strumento che pone la rilevanza educativa al centro della sua progettazione;
• uno strumento di facile accesso (può essere utilizzato senza dover creare un account o con la creazione di un account senza un indirizzo email);
• uno strumento che non raccoglie dati personali (o che indica molto chiaramente quali dati vengono utilizzati e per quale scopo);
• uno strumento che non raccoglie dati statistici (o che utilizza strumenti gratuiti e self-hosted per farlo);
• uno strumento che ottimizza (compressione delle immagini, ecc.) o limita l’uso dei media (il video è ancora il modo più efficace per presentare un concetto, una nozione?);
• uno strumento con funzionalità mirate che non cerca di fare tutto, ma al contrario di fare una cosa e di farla bene;
• uno strumento che non mostra un numero eccessivo di notifiche e che non è invadente;
• uno strumento che è oggetto di una progettazione, concezione e sviluppo etico: caricamento rapido, codice ottimizzato, scelta delle tecnologie pertinenti, ecc. Su questo argomento, GreenIT.fr, con il supporto di oltre 50 collaboratori che sono membri del collettivo Conception Numérique Responsable, ha realizzato un manuale di 115 buone pratiche di web design ecocompatibile.
Uno strumento digitale responsabile considera anche l’utente responsabile e lo aiuta a implementare buone pratiche.
È sempre necessario essere inondati di notifiche per farci sapere in un flusso continuo cosa sta succedendo online, quello che qualcuno ha fatto o commentato, ecc.? Ovviamente si tratta di catturare il famoso tempo cerebrale disponibile.
È sempre necessario che il nostro telefono, questo caro amico, ci dica (ci detti?) cosa fare, dove andare in ogni momento? Non lo trovi “infantilizzante”? Stiamo ancora usando la nostra buona vecchia memoria umana?
Esempio di responsabilità e buona pratica: quando crei un nuovo contenuto con uno strumento La Digitale, è necessario recuperare e archiviare il collegamento a questo contenuto, perché non c’è altro modo per riottenere l’accesso a questo contenuto. Ciò richiede quindi organizzazione: il collegamento può essere aggiunto in una presentazione, nella cartella del corso o in un file di testo, ecc.
La discussione continua.
Digitalmente vostro
Emmanuel Zimmert
L'articolo si può scaricare anche in formato .pdf da qui: dgxy.link/ladigitale3
#scuola #softwarelibero #sostenibilità
@Scuola - Gruppo Forum
@scuola@a.gup.pe
@Informa Pirata
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[Oldies but goodies] Scrivere in modo sostenibile usando il testo semplice (plain text) con Pandoc e Markdown fediverse.blog/~/Strafanici/sc…
Dal sito di The Programming Historian ho tradotto un articolo che presenta le informazioni fondamentali per usare il linguaggio di marcatura Markdown e per convertire in altri formati (ad es. html, doc, odt ed epub) i file prodotti usando Pandoc , un software libero che funziona da riga di comando. Il testo integrale dell'articolo si può scaricare in formato .pdf e .odt #PlainText #SostenibilitàDigitale @informapirata :privacypride: @Le Alternative @Scuola - Gruppo Fediverso @Open Source Italia :gnu: @mcp_@quoto.org @nilocram
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