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“Gli alunni stranieri dovranno conoscere i valori della nostra Costituzione”
@scuola@poliverso.org
corriereuniv.it/gli-alunni-str…

L'annuncio del ministro Valditara in vista della partenza del nuovo anno scolastico.
L'articolo “Gli alunni stranieri dovranno conoscere i valori della nostra Costituzione” proviene da Corriere dell'Università.

@scuola@a.gup.pe

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#GiovanniLoPorto was killed in a #USdrone's signature strike with Warren Weinstein:their case is unique.

The Italian judge Anna Maria Gavoni just ordered the Italian prosecutor to question Italian intel+ex #CIA head John Brennan +Jason Amerine

[Italian]ilfattoquotidiano.it/in-edicol…

in reply to stefania maurizi

3) two days after president Obama apologised for the killing of #GiovanniLoPorto and #WarrenWeinstein, the #NYTimes outed the head of the #CIA #CounterrorismCenter by publishing his name: Mike D'Andrea

[Italian]ilfattoquotidiano.it/in-edicol…

in reply to stefania maurizi

4) a year after president Obama apologies for the killing of #GiovanniLoPorto and #WarrenWeinstein,I revealed the confidential written agreement between the US government and the family of Giovanni for a 1,185,000 euros #condolencePayment


[Italian]ilfattoquotidiano.it/in-edicol…


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oggi abbiamo qualcosa di speciale:

c'è una giudice a Roma!

la gip,Anna Maria Gavoni,ha appena rigettato per TERZA volta la richiesta dell'archiviazione dell'indagine sull'uccisione di #GiovanniLoPorto,ammazzato da un #drone USA in #Pakistan

ilfattoquotidiano.it/in-edicol…

in reply to stefania maurizi

#CliveStaffordSmith testimoniò gestione assolutamente insensata degli attacchi con #DroniUSA in #Pakistan, spesso basata su informatori pagati che denunciavano innocenti.

Perché gli innocenti?Perché non hanno nessuno dietro di pericoloso,che ti viene a cercare

ilfattoquotidiano.it/in-edicol…

in reply to stefania maurizi

l'inchiesta sull'uccisione di #GiovanniLoPorto può portare ad aprire uno squarcio sulla segretissima #guerraDeiDroni,dopo che coraggiosi #whistleblower,come #DanielHale, hanno rivelato gravi abusi: Daniel è finito in galera, lui!

ilfattoquotidiano.it/in-edicol…

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COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: modifica della regola 6 di Poliversity

@fediverso

Buongiorno a tutti!
Grazie a molti di voi, Poliversity è diventata la sesta istanza mastodon italiana con più utenti attivi, benché il numero complessivo di utenti sia poco più alto.

Per evitare la presenza di bot, utenti inattivi o che non ricordano più di essersi iscritti provvediamo a una pulizia periodica degli account inattivi.

(SEGUE)

in reply to Roberta Negrelli

@robertanegrelli puoi certamente iscriverti a tutte le istanze che preferisci.
Tieni conto però che iscrivendoti a due istanze con lo stesso software, o differenzi in maniera significativa i due account, usando per esempio in un caso la lingua italiana e nell'altro la lingua inglese, oppure alla fine tenderai a usare solo uno dei due account

@fediverso

in reply to macfranc

@robertanegrelli In alternativa, puoi migrare uno dei tuoi account su un account nuovo.

Un'altra possibilità è provare un account aggiuntivo basato su un software diverso come per esempio Friendica. In questo caso potresti provare a iscriverti dall'istanza poliverso.org

Una guida a Friendica
informapirata.it/2024/07/25/w-…

@fediverso


La guida di Informapirata a Friendica, dedicata a tutti coloro che dal Fediverso vogliono ottenere tutto il possibile.

Un Mastodon con gli steroidi e attualmente l’unica alternativa a Facebook di tutto il Fediverso. Con mille pregi e, soprattutto, mille difetti. E mai nessuno che ci spieghi come utilizzarlo.
Almeno finora…

informapirata.it/2024/07/25/w-…



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Il nuovo post di universita-it: Sintesi Chimica Ecosostenibile, la ricerca dell’Università di Bari

Qui il post completo: universita.it/sintesi-chimica-…

@universitaly



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#730 ultimo giorno ufficiale dell'anno scolastico. Praticamente domani è capodanno e ricomincia tutto dall'inizio. Pazzesco ed incredibile.

#365giornidainsegnante #31agosto


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Jasmine #Paolini raggiunge gli ottavi di finale agli #UsOpen. È la prima italiana agli ottavi di finale in tutti gli Slam della stagione. gazzetta.it/Tennis/wta/slam/us…
Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

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L'epoca in cui allo zoo di Berlino venivano esposte anche le persone.
@paoloparti poliverso.org/display/0477a01e…


Tra il 1878 e il 1931, allo zoo di Berlino le Völkerschauen erano un appuntamento piuttosto frequente ed erano presentate come “spettacoli etnologici” in cui gruppi di persone provenienti soprattutto da Africa e Asia, ma anche dalle regioni più a nord del continente americano e dall’Australia, venivano “esposti”, alla stessa maniera degli animali. Vestiti con abiti tradizionali, dovevano incarnare l’idea che gli europei avevano delle altre civiltà – un’idea legata, nella migliore delle ipotesi, al mito del “buon selvaggio”, nella peggiore all’inferiorità razziale e all’inciviltà. Venivano anche costretti a ballare, cantare e svolgere azioni quotidiane per il divertimento del pubblico europeo, che li osservava con curiosità e stupore e poteva perfino toccarli. Inoltre, i medici dell’epoca facevano la fila per analizzarli e misurarli, alla ricerca di una presunta prova scientifica della superiorità delle popolazioni europee bianche rispetto alle altre. ilmitte.com/2024/08/quando-all…


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#729 con la scuola è finita. Con questa scuola almeno. È stato un giorno faticoso ed emozionante. La cosa che mi ha emozionato di più sono stati i tanti saluti commossi ed emozionati dei colleghi. Troppa gratitudine, non la merito.

#365giornidainsegnante #30agosto


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AnandTech shuts down after 27 years. The hardware enthusiast site was an influential presence in tech journalism for its in-depth component reviews and analysis. theverge.com/2024/8/30/2423217…

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Il nuovo post di universita-it: Farmacia, guida al corso e al test di ammissione

Qui il post completo: universita.it/farmacia-guida-a…

@universitaly


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Accordo tra università per l'insegnamento della lingua italiana in Armenia
È stato sottoscritto a Yerevan, capitale dell'Armenia, un accordo di collaborazione tra l'Eurasia International University di Yerevan e le Università della Tuscia di Viterbo e per Stranieri di Perugia finalizzato all'attivazione di un istituto armeno-italiano.
La cerimonia di firma si è svolta nella sede della Eurasia University alla presenza dei rettori dei tre Atenei, delle...
italofonia.info/14601-2/

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#30agosto: per la Giornata internazionale delle vittime di #sparizione forzata, proponiamo un articolo #OpenAccess di #Cross che analizza l’impatto della mobilitazione dei #familiari delle vittime di sparizioni forzate durante la dittatura militare in #Argentina (1976-1983), e nella “Guerra al #narcotraffico” in #Messico (2006-2018).
DOI: dx.doi.org/10.54103/cross-1807…
#vittimeDiSparizioneForzata #desaparecidos #Iguala #Ayotzinapa #sparizioneforzata

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Il nuovo post di universita-it: Master in Comunicazione Musicale alla Cattolica di Milano

Qui il post completo: universita.it/master-in-comuni…

@universitaly


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Caro affitti, gli studenti a Roma: “Anche 800 euro per una camera”
@scuola@poliverso.org
corriereuniv.it/caro-affitti-g…

Canoni in aumento del 7% rispetto a un anno fa secondo l’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights
L'articolo Caro affitti, gli studenti a Roma: “Anche 800 euro per una camera” proviene da Corriere dell'Università.

@scuola@a.gup.pe

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#728 dopo giorni un po' caotici ho iniziato a mettere distanza, è inevitabile. Tra pochi giorni sarò in una nuova scuola.

#365giornidainsegnante #29agosto



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da oggi: agosto e settembre per giuliano scabia


slowforward.net/2024/08/29/da-…


Agosto


Il 29 agosto s’inaugura alle 17:00 la mostra Giuliano Scabia e Franco Basaglia in viaggio accanto alla follia: da Marco Cavallo al Drago di Montelupo presso Murate Art District (M.A.D., Piazza delle Murate).

La mostra sarà visitabile fino al 26 settembre.

Il 29 agosto alle 18:00, in occasione dell’inaugurazione, l’Accademia della Follia – Claudio Misculin metterà in scena lo spettacolo Quelli di Basaglia… A 180 gradi.

Sempre alle 18:00, il 31 agosto: Teatro al tramonto (con momento conviviale) nel campo di Paolo sulle colline di Marignolle in Via Bernardino Poccetti, 19, Firenze (nei pressi della località Due Strade). Parteciperanno il Teatro delle Ariette con Lettera ai Cavalli di Trieste di Giuliano Scabia e Pacifica Brigata Giuliano Scabia con Canto della vita indistruttibile di Giuliano Scabia, il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza, la violoncellista Margherita Scabia e Annibale Pavone che interpreterà Apparizione di un teatro vagante sopra le selve, da Teatro con bosco e animali, Einaudi 1987.

Settembre


Il 5 settembre, presso Murate Art District (M.A.D., Piazza delle Murate), dalle 17:00 proiezione di filmati originali, tra l’altro sull’esperienza di Marco Cavallo (1973) e sul Drago di Montelupo (2003).

Il 19 settembre ore 21:00 al M.A.D. Sandro Lombardi e Annibale Pavone interpreteranno La luce di dentro di Giuliano Scabia, dal libro omonimo, Titivillus 2010.

Il 25 settembre ore 16:00 al M.A.D. Per un teatro dell’impegno, primo incontro con le realtà toscane che lavorano con il disagio e con la follia.

Il 26 settembre ore 20:30, in occasione del termine della mostra, al M.A.D., azione teatrale di Claudio Ascoli (Chille della Balanza), Lettere del filosofo Guido Calogero dal carcere duro delle Murate (febbraio-giugno 1942); alle 21:30 I sacchi di sabbia interpretano Cinghiali al limite del bosco di Giuliano Scabia, da Teatro con bosco e animali.

fondazionegiulianoscabia.it/te…

slowforward.net/2024/08/29/da-…

#follia #FrancoBasaglia #GiulianoScabia #ilDragoDiMontelupo #incontri #MAD_ #MarcoCavallo #MurateArtDistrict




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Il nuovo post di universita-it: Laurea triennale in Ingegneria dei sistemi robotici e intelligenti

Qui il post completo: universita.it/laurea-triennale…

@universitaly


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| 𝐌𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥 𝐖𝐞𝐥𝐥𝐧𝐞𝐬𝐬 |

Diagnostic complexities associated with #psychopathy and #antisocial #personalitydisorder

A 29-year-old guy convicted for 2 attempted murders and insulting a public authority was assessed using the PCL-R scale. Psychopathic traits were absent from previous testing. Forensic psychopathy assessments must be thorough. Further psychopathy and #ASPD diagnostic/treatment research and tailored correctional approaches to prevent #recidivism are needed

➡️ doi.org/10.4081/mw.2024.15



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Ferrovie dello Stato: 40 Mila assunzioni entro il 2031
@scuola@poliverso.org
corriereuniv.it/ferrovie-dello…

Da tecnici agli ingegneri, dagli esperti digitali ai conducenti macchinisti: molte le posizioni aperte
L'articolo Ferrovie dello Stato: 40 Mila assunzioni entro il 2031 proviene da Corriere dell'Università.

@scuola@a.gup.pe


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Il nuovo post di universita-it: Test di Medicina 2024, ecco i risultati della prova di Luglio

Qui il post completo: universita.it/test-di-medicina…

@universitaly


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Dall'immutabilità del Sole alla sua effervescenza, un percorso di consapevolezza in cui la scienza diviene maestra di pensiero più ampio.

stardust.blog/2024/08/un-sole-…





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Pioltello, la scuola Iqbal Masih chiuderà anche nel 2025 per la fine del Ramadan
@scuola
corriereuniv.it/pioltello-la-s…

L’istituto comprensivo conferma la scelta che tante polemiche generò anche per il nuovo anno scolastico: lezioni sospese per tutti il 31 marzo
L'articolo Pioltello, la scuola Iqbal Masih chiuderà anche nel 2025 per la fine del Ramadan proviene da Corriere dell'Università.


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Our interview with the knowledgeable #French security expert and co-founder of @LaQuadrature , @vincib ,
on the #Durov case is now available in #English,free from paywall
PS:Whatever you think of #Durov/#Telegram, ALL governments want to control platforms

ilfattoquotidiano.it/2024/08/2…

in reply to stefania maurizi

clearly, some governments are more effective than others in trying to control platforms.
Here is #Cyabra allegedly deployed by #Musk's X

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Capite come siamo messi noi nel "mondo libero" ?

it.insideover.com/media-e-pote…

in reply to Marco Castellani

capisci che é Marcello Foa e che censurare le pericolosissime teorie novax é giusto e dovuto. Il free speech alla Musk, anche no.

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A Bolzano una classe con soli migranti migranti. La preside: “Non sanno il tedesco”
@scuola@poliverso.org
corriereuniv.it/a-bolzano-una-…

"Devo garantire l'insegnamento, ma non posso perdere di vista i bambini di madrelingua tedesca"
L'articolo A Bolzano una classe con soli migranti migranti. La preside: “Non sanno il tedesco” proviene da Corriere dell'Università.

@scuola@a.gup.pe

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📯Come venivano prodotte le celebri gride manzoniane? Come venivano diffuse e che ruolo avevano nella Milano del Cinquecento? Si fa il punto della questione nella nuova uscita di Scritti di Storia.

🔽doi.org/10.54103/scrittidistor…

#Stampa #Gride #Scrittura #Oralità

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nello studio di mondrian


slowforward.net/2024/08/28/nel…


youtube.com/embed/AuAu_EFTnvE?…

Il percorso umano, intellettuale e artistico del pittore olandese Mondrian, pioniere dell’astrattismo che, con Malevitch e Kandinskij, ha rappresentato un punto di svolta nell’arte del Novecento. Il documentario ripercorre l’evoluzione artistica di Piet Mondrian, dalle prime opere di ispirazione impressionista fino alla codifica di un linguaggio universale ed essenziale per la rappresentazione della natura. Inizialmente influenzato dal Cubismo, il pittore ha raggiunto, attraverso l’esperienza parigina prima e il movimento artistico De Stijl poi, la capacità di raccontare la realtà attraverso i colori e le forme geometriche fondamentali, influenzando profondamente, se non addirittura anticipando di vent’anni, quella che sarà l’estetica degli Anni Sessanta e oltre.

slowforward.net/2024/08/28/nel…

#art #arte #Mondrian #PietMondrian





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[r] _ mimesi / benjamin (differx, 2012)


slowforward.net/2024/08/27/r-_…


La natura produce somiglianze. Basta pensare al mimetismo animale. Ma la più alta capacità di produrre somiglianze è propria dell’uomo. Il dono di scorgere somiglianze, che egli possiede, non è che un resto rudimentale dell’obbligo un tempo schiacciante di assimilarsi e condursi in conformità. Egli non possiede, forse, alcuna funzione superiore che non sia condizionata in modo decisivo dalla facoltà mimetica.
Ma questa facoltà ha una storia, e in senso filogenetico come in senso ontogenetico.
[…] Bisogna tener presente che né le forze mimetiche, né gli oggetti mimetici, sono rimasti gli stessi nel corso dei millenni. Bisogna invece supporre che la facoltà di produrre somiglianze – per esempio nelle danze, la cui più antica funzione è appunto questa –, e quindi anche quella di riconoscerle, si è trasformata nel corso della storia.
[…]
Tutto ciò che è mimetico nel linguaggio può […] – come la fiamma – rivelarsi solo in una sorta di sostegno. Questo sostegno è l’elemento semiotico. Così il nesso significativo delle parole e delle proposizioni è il portatore in cui solo, in un baleno, si accende la somiglianza. Poiché la sua produzione da parte dell’uomo – come la percezione che egli ne ha – è affidata, in molti casi, e soprattutto nei più importanti, a un baleno. Essa guizza via. Non è improbabile che la rapidità dello scrivere e del leggere rafforzi la fusione del semiotico e del mimetico nell’ambito della lingua.
«Leggere ciò che non è mai stato scritto». Questa lettura è la più antica: quella anteriore a ogni lingua – dalle viscere, dalle stelle o dalle danze. Più tardi, si affermarono anelli intermedi di una nuova lettura, rune e geroglifici. È logico supporre che furono queste le fasi attraverso le quali quella facoltà mimetica che era stata il fondamento della prassi occulta fece il suo ingresso nella scrittura e nella lingua. Così la lingua sarebbe lo stadio supremo del comportamento mimetico e il più perfetto archivio di somiglianze immateriali: un mezzo in cui emigrarono senza residui le più antiche forze di produzione e ricezione mimetica, fino a liquidare quelle della magia.

Walter Benjamin, Sulla facoltà mimetica, in Angelus Novus,
a c. di R.Solmi, Einaudi, Torino 1962, 19939, pp. 71-74.

L’archivio delle somiglianze, dopo il cambio di paradigma, si sposta dal versante grafico e fonico a quello dei rapporti invisibili frasali e di paragrafo/periodo? È un’ipotesi.

Prima della “new sentence” di cui parla Ron Silliman (cfr. «L’Ulisse», n.13, pdf 2.81 Mb, pp. 21-42; e «il verri», n. 48, feb. 2012, pp. 117-150), e prima del cambio di paradigma di cui a mio avviso c’è diffusione estesa (almeno in Italia) a partire dagli anni Sessanta del Novecento, il processo era e può essere (non cronologicamente ma diciamo per comodità di studio di strutture) descrivibile come un passaggio o sequenza o elencazione grezza di questo tipo, assai semplificando, semplificando vigorosamente, troppo:

facoltà di mimesi data, materiata dalla/nella singola lettera o carattere (la testa del bue leggibile nell’aleph, o la spiga che il cuneiforme registra come tale)

facoltà di somiglianza o mimesi esperibile nella frase organizzata con articolazione sintattica più complessa di una semplice giustapposizione, e con membri gerarchizzati all’interno della frase stessa (sbrigativamente: soggetti, aggettivi, verbi, complementi; addirittura: re, sacerdoti, soldati, sudditi)

facoltà di somiglianza o mimesi esperibile nella transizione o possibilità di transizione da frase a frase (il sillogismo che fa da base, secondo Silliman, a tante nostre catene discorsive logiche), analogon di transazioni transizioni e scambi sottoposti a una logica, normali, quotidiani

facoltà di mimesi che lega tra loro periodi o paragrafi composti di frasi in ulteriori macrostrutture che sono opere, macrotesti complessi (che mimerebbero – o alluderebbero alla possibilità di una somiglianza con – scene e situazioni complesse del/nel reale).

Dopo il cambio di paradigma, in vari tratti di questa catena malamente abbozzata (diacronica e sincronica insieme) si inserisce qualcosa di imprevisto. Al punto che lo stesso complesso del rappresentabile cambia, essendo mutate le percezioni.

La poesia visiva sembra rendere più complicata la situazione mimetica di primo grado, quella che lega un principio di somiglianza al suo lavoro con i caratteri alfabetici. La new sentence crea nel periodo dei rapporti invisibili tra frasi, o sillogismi improvvisi e inattesi, che non si davano precedentemente. La mimesi di situazioni data dall’assemblarsi di periodi e blocchi frasali in macrotesti diventa a sua volta altra, proprio grazie all’intervento della new sentence. È un’opera (e sottintende mimesi, di tipo particolare) anche il Tristano di Balestrini, ma è evidente che non si tratta più di un macrotesto, o di un “romanzo”, come poteva essere inteso prima del cambio di paradigma.

“Ora” (ma da mezzo secolo, in effetti) una latenza o vuoto separa le frasi, frontalmente. A dividerle-unirle non c’è (più) un nesso dato, o non si pone più, a funzionare da possibilità di ponte, un rinvio a una possibilità di ponte già dato. Continuano a esserci le “frasi fatte”, ovviamente. E continuano a esserci i nessi o ponti “fatti”, predisposti, istituibili tra frasi anche non note. Continuano quindi, sì, a esistere possibilità di connessioni di un certo tipo, di un tipo a sua volta riconducibile a schemi e norme noti. Ma, nonostante ciò, esiste, è impressa, si stampa invisibile sulla pagina e nelle frasi scambiate anche solo oralmente tra le persone, una latenza diversa, un diverso “possibile”, in ordine alle connessioni.

Un esempio. A prescindere dall’ovvia headline “Taccuino di viaggio” che potremmo annotare in calce a questo frammento da Il sonetto come mistero formale, di Jean-Marie Gleize (tradotto da Michele Zaffarano: gammm.org/index.php/2006/07/28…), quale altra regola di concatenazione nota potremmo applicare qui?

Tunisi-consolato. Imposte.
Spiaggia di Marsa. Pellicola. Pozzi. Emorragie.
Cartagine-Dermech. Perdite di sangue. Porti.
Marsa-Cartagine. Immenso verde. «Città amorfa».
Cartagine-porta. Pendenza. Rue Matho. Forni.
Nabeul, impasse numero tre.
Kerkennah, verdi. Acque tiepide. Kerkennah-Sfax.
Sfax-Ospedale. Doccia. Nascita.
Il morto nel suo astuccio di vimini. Caffé-gabbia.
Muezzin-finestra. «Intervallo» (Parigi ventesimo). Alberi del pepe.
Cartagine-Tunisi. Arance. Fuoco di scorze.
Mosaici. Scatole sotto terra. Infanzia accorciata.
Sbriciolamento longitudinale.
Lingua, rete, Terme. No man’s land.
Teatro. Paura. Strade senza sbocco. Voci di maschere.

Nella new sentence (per esempio in Plasma, di Barrett Watten: gammm.org/index.php/2010/01/04…) si installa e volita un qualche diverso – sempre-diverso – irraggiarsi di possibilità; e, con ciò, aleggia anche la percezione che a partire da tale invisibile mediatore si può raggiungere all’interno del testo un accordo non già stipulato, nuovo, tra parlanti, o tra scriventi e leggenti.

Questo cambiamento, turning point (riferirlo a un “paradigma” è perfino limitativo), si è dato nella società, prima che in letteratura. Ma la letteratura non può non avvertirlo.

[Ancor più radicalmente semplificando. L’accadimento Niente più frasi fatte comporta un incremento di frasi da fare (da costruire)]

La mancanza, il non esplicitato, il nesso vuoto (o non-nesso) che separa frasi decifrabili ma che prese in sequenza non costituiscono un insieme logico e non formano sillogismo (pur essendo presentate come se fossero in sillogismo, consequenziali), ospita un nuovo spettro di possibilità di legame. Chiedono semantizzazione (ermeneutica e sguardo invasivo, scrivente) al lettore.

A costituire o suggerire l’esistenza dei nessi tra frase e frase, e dunque a riverberare novità su ciascuna singola frase, sta nella new sentence un ponte inedito, link sillogistico che si fa esplicito solo se ci si applica come co-creatori e si interviene con uno sguardo non passivo alla concatenazione di quel che si sta leggendo.

Nel gioco tra vuoto e spettro risiede non la sola ricchezza del funzionamento della frase nuova, ma tutto un differente modo di mimesi, uno spazio per la lingua, (non più nella sua materia fonica o grafica) di ospitare somiglianze ma anche mancate o suggerite o eluse somiglianze, o la stessa capacità umana (la possibilità) di istituire somiglianze effettive.

Quando, negli autori che scrivono dagli anni Sessanta in avanti, incontriamo opere e frasi nuove, non ci troviamo di fronte ad alieni privi di storia e contesto, piovuti a emettere incomprensibili effati in un mondo che non li capisce ergo giustamente li rigetta.

Al contrario, è proprio perché un passo logico di una evoluzione (non per forza lineare) linguistica umana comprende questo ultimissimo (forse già implicito nel parlare da secoli) modus della mimesi, è proprio perché questa facoltà esiste ed è nella vita e nei sottintesi di tutti i giorni, nel non detto con cui costantemente commerciamo, che gli scrittori possono far proprie delle nuove forme di scrittura e produzione di senso.

La nostra capacità di riempire i ponti sospesi e invisibili tra frasi apparentemente scollegate, la nostra fantasia attivamente creatrice, produttrice di nessi, è elettivamente all’opera nella frase nuova, e nella scrittura e lettura della frase nuova.

Ebbene, questa capacità, come vedevamo essere la lettera con l’oggetto, e la frase con la situazione reale, è anch’essa un pezzo di mimesi incastonato nel nostro sistema di emissione e scambio di senso:

Ci sono lettere fenicie che simulano oggetti, frasi inglesi che simulano una gerarchia, periodi francesi che organizzano una strategia concettuale; ma esistono anche ponti sospesi, nessi invisibili, passaggi non dati, elusi, taciuti, tra frasi apparentemente lontane, che a loro volta mimano le analoghe nostre capacità (oggettive, gerarchizzanti, concettualizzanti) di stabilire connessioni.

Il nuovo nesso è in definitiva il nesso eluso: non cancellato ma semmai profilato in negativo, lasciato a un lavoro di rilievo ermeneutico del lettore. Linea tratteggiata fra due punti.

E si tratta di un altro segmento della dimostrata “mimeticità” possibile del luogo (o corpo) che chiamiamo linguaggio. È linguaggio umano. Può non esserci estraneo.

È una facoltà umana, di fatto, non un’addizione esterna, strumentale, estrinseca, incomprensibile. È incomprensibile a chi non la esercita. Ma chi mai può non esercitarla? Tutti lavoriamo con nessi non visibili, tutti ne istituiamo. Rendiamo complessa e molteplice una riflessione valutando i rami che da un grappolo di cause possono portare a estensioni illimitate di altri grappoli di effetti.

È il lavoro (linguistico) normale di ogni giornata di ogni parlante, anche non scrivente.

*

Il ponte o nesso tra frasi, invisibile, che lega (o comunque ‘aleggia’ come possibilità di legame tra) nuove frasi, e le rende sensate, espone un meccanismo mimetico applicato a elementi inesibibili.

Non possiamo “spiegare” perché un nesso è pertinente, o perché la lettura sequenziale delle frasi corre senza ostacoli, ragionevole. Poniamo quel nesso o insieme di nessi come ponte invisibile tra frasi, e lo “vediamo” pertinente (pur non esplicitandolo). E a più persone sembra tale. (Ma a moltissime non dice nulla. Ovvio).

È in ogni caso indimostrabile la sua “giustezza”, perché ogni volta dovremmo tentare di riportarlo a un contesto sillogistico precedente la new sentence, e dunque a un insieme logico di cui esso rappresenta invece precisamente il superamento.

Questo rende evidente un fatto che constatiamo spesso: è impossibile (se non deprimente) spiegare una scrittura di ricerca. Il lettore la vede e intende da sé, e se così non accade è avvilente doversi diffondere in chiose: spiegare un’ironia è sempre didascalico; una battuta di spirito va colta al volo, non si può parafrasare esplicativamente; così, un testo sperimentale che fa affidamento sulla percezione e riscrittura di nessi da parte di chi legge non può esser disteso in piano (mappa col “voi siete qui” cerchiato in rosso).

slowforward.net/2024/08/27/r-_…

#000000 #BarrettWatten #cambioDiParadigma #JeanMarieGleize #mimesi #nuovaFrase #RonSilliman #scritturaDiRicerca #theNewSentence #WalterBenjamin