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parlare è come fare una fotografia... a volte serve lo zoom, a volte in grandangolo, a volte serve una parola vaga/ad ampio spettro, a volte una parola di precisione estrema.


Perche gli ukraini sono cosi precisi e puntuali nel pubblicare i caduti russi, i mezzi distrutti, mentre la controparte nn pubblica nulla?

sono un popolo brutalmente invaso e distrutto. bambini rapidi, deportazioni di masssa, fosse comuni di civili, stupri, torture. una nazione alla quale è stato chiesto dal mondo di rinunciare al proprio arsenale nucleare in cambio di garanzie "mondiali". davvero devo rispondere? e comunque serve a sostenere il morale di un popolo duramente provato. è un po' come il pugile che prende un sacco di colpi però anche li dà… non subisce passivamente. e loro si stanno difendendo con coraggio ed efficacia. con la testa e non solo con i muscoli. la controparte russa fa propaganda da decenni in europa ma nel fare questo non riporta i fatti ma li "costruisce". per questo non sono organizzati per raccogliere i fatti sul campo. ai russi non sono mai serviti i fatti. i russi sono più bravi con la computer grafica e a creare falsi. ma in questo scenario di guerra sono già in affanno così come sono messi. pensate che in guerra senza fare niente saltino fuori filmati e documentazioni di quello che fai, magicamente? no non è così. serve impegno e risorse anche per questo. e questo impegno non dove danneggiare l'azione o lo sforzo bellico. e già i russi sono poco coordinati. e poi forse i russi hanno meno successi degli ucraini da mostrare. la macchina bellica russa è molto tradizionale. poco coordinata. probabilmente i soldati russi seguono gli ordini si ma poco altro. credo che gli ucraini abbiamo maggiore intelligenza locale. una organizzazione con tante piccole intelligenze locali che collaborano e si coordinano in tempo reale. i russi.. seguono gli ordini, a volte "vecchi", da fonti diverse che non sempre si coordinano fra di loro. in tutto questo una gestione capillare non ci sta. probabilmente neppure i loro comandi conoscono in dettaglio quello che succede sul campo. figurarsi avere filmati e registrazioni. questa guerra è fra 2 forze che combattono in modo molto diverso. la russia usa forza e martello. l'ucraina dinamicità e rapidità. l'ucraina usa la guerriglia. e storicamente la russia non si trova a suo agio contro strategie di guerriglia. basterebbe pensare all'afganistan. ai russi alla fine non rimane che nuclearizzare (in senso astratto, non usando atomiche) e distruggere tutto.



il pensiero potrebbe essere anche definito all'interno di una rappresentazione tridimensionale, se la persona è in grado di percepire a un definito livello di complessità. non è neppure questione di livello di intelligenza o capacità di astrazione, ma solo di auto-percezione del proprio pensiero in relazione all'ambiente e a un eventuale interlocutore. è un po' come uno che guida e conserva solo la visuale dall'interno del veicolo, il proprio punto di vista, oppure uno che guida dal di fuori del'abitacolo, percependo maggiormente l'ambiente circostante, e altri pensieri possibili, simultaneamente. la percezione dell'effettivo contesto, quando si parla, come anche quando si ascolta, è parte di quello che potremmo definire "quota", all'interno di una immaginaria rappresentazione 3d del pensiero. pertanto il pensiero può essere percepito come una forza espressa e ben definita all'interno di uno spazio definito tridimensionale.


c'è l'eclissi e una dice “Così Dio ci chiede di pentirci”. ma tale livello di imbecillità deve per forza essere tollerato? pentiti te delle imbecillità che dici... va bene che c'è l'analfabetismo funzionale, un 60% di italiani che crede di saper leggere ma che comunque non capisce, ma questa è pure un personaggio delle istituzioni usa.


in un paese civile, invece di fare campagne dove si mostrano la quantità di zuccheri di una bevanda a caso per scoraggiare all'uso di bevande alternative all'acqua, si dovrebbe mostrare quanto sia utile leggere l'etichetta, come leggere l'etichette e capire che la quantità di zucchero varia molto da bevanda e bevanda ed è scritta nell'etichetta. che la conoscenza è potere e salute. non il paternalismo del "le bevande sono cattive, evitale".


gli uomini forti iniziano spesso con progetti utili. di quelli che salvano la nazione. inizialmente. molto inizialmente. ma quando poi chiedono alla gente di portare le mutande e la biancheria sopra i vestiti, qualcuno di questi geni mi dice esattamente come si mandano via? senza possibilmente un bagno di sangue?


Perché Israele non riconosce la Palestina come nazione?

A Israele non stanno bene i confini attuali. Riconoscere lo stato arabo significherebbe rinunciare a tutte le mire territoriali attuali. A tornare nei confini originali del 1948. E questo a loro non conviene. Questo è il motivo per cui alimentano e coccolano il terrorismo, come se fosse l'unico strumento per mantenere questo stato di guerra perenne, che permette, poco alla volta, di continuare a strappare territori. E intanto sfoltire la popolazione locale. La decimazione. Ma anche peggio… ben oltre il 10%. Questo fa israele da 50 anni. E la cosa davvero triste è per quanto cinico sta pure funzionando. E' il tipo caso in cui dai una mano a qualcuno e quello si prende l'intero braccio. Appena i locali impazziscono e fanno lo stesso ecco la giustificazione per altre violenze. Se stanno buoni e zitti succede lo stesso. L'esistenza di israele non può più essere messa in discussione, ma la loro politica ovviamente si. E dubito che sia essere antisemiti. Gli israeliani sono in parte di etnia semita, come i palestinesi, quindi essere antisemiti significa anche essere contro i palestinesi. Anche chi è contro i palestinesi è antisemita. E gli israeliani sono essi stessi anti-semiti. Personalmente la parte israeliana che trovo più difficile giustificare moralmente sono i "coloni". ma la loro risposta agli USA è stata "Ma voi lo avete fatto con i pellerossa…" quindi sanno quello che stanno facendo. Neppure l'onu ha accesso alle zone "contese", e questo significa che dovrebbe bastare la parola israeliana per dirti quello che avviene li da 50 anni. A Israele non stanno bene i confini attuali. Riconoscere lo stato arabo significherebbe rinunciare a tutte le mire territoriali attuali. A tornare nei confini originali del 1948. E questo a loro non conviene. Questo è il motivo per cui alimentano e coccolano il terrorismo, come se fosse l'unico strumento per mantenere questo stato di guerra perenne, che permette, poco alla volta, di continuare a strappare territori. E intanto sfoltire la popolazione locale. La decimazione. Ma anche peggio… ben oltre il 10%. Questo fa israele da 50 anni. E la cosa davvero triste è per quanto cinico sta pure funzionando. E' il tipo caso in cui dai una mano a qualcuno e quello si prende l'intero braccio. Appena i locali impazziscono e fanno lo stesso ecco la giustificazione per altre violenze. Se stanno buoni e zitti succede lo stesso. L'esistenza di israele non può più essere messa in discussione, ma la loro politica ovviamente si. E dubito che sia essere antisemiti. Gli israeliani sono in parte di etnia semita, come i palestinesi, quindi essere antisemiti significa anche essere contro i palestinesi. Anche chi è contro i palestinesi è antisemita. E gli israeliani sono essi stessi anti-semiti. Personalmente la parte israeliana che trovo più difficile giustificare moralmente sono i "coloni". ma la loro risposta agli USA è stata "Ma voi lo avete fatto con i pellerossa…" quindi sanno quello che stanno facendo. Neppure l'onu ha accesso alle zone "contese", e questo significa che dovrebbe bastare la parola israeliana per dirti quello che avviene li da 50 anni.Ma chi conosce chi vive sul posto sa cosa sta succedendo. Diciamo che gli invasori israeliani non si comportano come i romani 2000 anni fa.

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Perché molti civili palestinesi muoiono nonostante la precisione degli attacchi israeliani? Quanti ne stanno effettivamente morendo secondo fonti attendibili?

precisione? ma se gli israeliani hanno ucciso essi stessi degli ostaggi… come minimo se lo scopo era recuperare gli ostaggi hanno scelto le forze sbagliate… ma sappiamo tutti che l'attacco palestinese era previsto, la reazione deliberata, e che è tutto programmato da 50 anni. lo scopo è non dover rimanere nei confini assegnati dall'onu nel 1948. e in pratica togliere ai palestinesi anche il resto della terra che ancora hanno. allo stato di israele non servono relazioni normalizzate con i palestinesi perché impedirebbero loro ulteriori espansioni. la terra che hanno avuto non basta loro e comunque non sono disposti a condividerla con chi adesso ci vive. per loro era tutta di diritto loro.. si fotta l'ONU. Neppure l'onu ha accesso alle zone "contese", e questo significa che dovrebbe bastare la parola israeliana per dirti quello che avviene li da 50 anni.

0ut1°°k reshared this.



un "pacifista" moderno, dovrebbe farsi un bel viaggio nel tempo (o immaginare di farlo), andare da un partigiano, di quelli che credeva nella libertà, e dirgli più o meno quello che noi adesso diciamo agli ucraini: voi combattete per un sistema corrotto, in fondo i tedeschi sono sempre uomini, e comunque, come disse un noto saggio, "anche in dittatura un bambino cresce benissimo", quindi perché darvi tanta pena, perdete le vostre vite inutilmente ed esasperata i tedeschi che se la rifanno sulla popolazione civile. salvate le vostre e le nostre vite... smettete di combattere. tanto fra secoli neppure si noterà la differenza tra libertà imperfetta e tirannia perfetta. titolo: "il lamento di un disperato".


raramente l'ignoranza rende le persone migliori... il nozionismo non serve ma studiare si. sopratutto acquisire un metodo di studio è la cosa utile. imparare un metodo che ti permetta di fare tuo qualsiasi contenuto che di volta in volta ti interessa o ti serva apprendere. ma se pensi che i metodi non servano perché dando una struttura al pensiero lo "imbriglino" e "limitino"... non potrai mai progredire. che poi cosa sia e che utilità abbia in realtà un pensiero senza struttura sarei proprio curiosa di saperlo. in natura il crescere dell'entropia e la progressiva rottura di simmetrie va verso una maggiore strutturazione dove la struttura *E'* intelligenza. questo in senso astrofisico. ma è anche una tendenza evoluzionistica per la vita. la vita va verso maggiore complessità, maggiore specializzazione, dove maggiore complessità corrisponde a maggiore struttura, e maggiore struttura è maggiore capacità di pensiero strutturato. il contrario è involuzione, non evoluzione. la destrutturazione NON è progresso. alcune basi credevo fossero almeno "acquisite". invece si riparte sempre da zero e dalle basi. è come un corso base che si ripete all'infinito. senza mai andare avanti e crescere. forse l'umanità non merita l'esistenza. troppo poco consapevole di esistere. un tempo si diceva "penso quindi sono". ma il pensiero non è scontato. se ne desume che chi non pensa non è. e vedo eserciti di persone incapaci a formulare il più basilare dei pensieri, persone per le quali la struttura nel pensiero è addirittura una cosa negativa perché impedisce di arrivare a dio o chissà quale sapienza nascosta, e l'ostilità per un ponte, quello di messina, rende palese questa totale capacità di pensiero. non c'è giustificazione razionale per chi è contrario a un ponte.


c'è chi pensa che la malattia non sia un fatto biologico ma sia uno stato della mente. a parte che anche se fosse a volte "correggere" gli stati della mente è comunque una delle cose più difficili da curare, ma comunque l'idea che le malattie non esistono è l'idea più crudele e atroce che si possa portare avanti nei confronti dei malati e di chi sta male. ed è la base di pensiero o la scusa che legittima i medici italiani a non applicarsi nel fare diagnosi.


le ideologie sono uno degli escamotage pensati per dispensare la gente a pensare. sono idee "preconfezionate". prendere o lasciare in blocco. l'ideologia buona quale sarebbe? troviamone una. pure un ideale non è un'ideologia... perché l'ideale è una scelta più consapevole di cui sei partecipate tu al pari dell'idea. non c'è una gerarchia nell'ideale. la pace nel mondo fra i popoli, pari opportunità... non sono ideologie ma ideali. fondamentalmente le ideologie sono strumenti del potere.


spesso sulle pagine di facebook trovo quest'espressione bruttissima: "università della vita". ma perché appare così brutta? certamente intelligenza e capacità di ragionamento non dipendono direttamente dalla quantità di nozioni apprese, ma occorre scoprire nella persona interesse per imparare famelicamente cose nuove e avere una curiosità inestinguibile. personalmente io ho sempre preferito la parola "autodidatta" per indicare tutto quello che ho imparato, con fatica e pazienza, per interesse, al di fuori dei normali percorsi scolastici. e non sempre alla dicitura" università della vita" io ho trovato questa fame assoluta di sapere e curiosità inestinguibile. imparare richiede dedizione e impegno e volontà, non è che ci inciampi per caso mentre "vivi". le informazioni più facili in cui inciampi per caso sono spesso anche le più guidate e strumentalizzate dal potere. è il potere è sempre in agguato per fotterti la testa. il potere fa leva sulla tua tenerezza, sulle tue emozioni, non è che ti sprona ad approfondire e capire bene quello che leggi e che fai. imparare e crescere nella vita è faticoso e richiede impegno, ragione, uno sforzo cosciente e voluto, tanta determinazione, e non è una cosa spontanea. di certo non è seguire la corrente. ma neppure dimenticarsi del metodo e pensare che tutto vada bene. che tutto sia ugualmente utile. è in sostanza un processo estremamente attivo e uno sforzo volontario.


Putin ha superato in astuzia l'Occidente?
suvvia… per non accorgersi che in questa vicenda ucraina putin di calcoli ne ha sbagliati non pochi ci vuole abbastanza poco.. è evidente che un genio non è. ha ottenuto però vari risultati: 1) allontanare l'europa occidentale 2) annullare la dipendenza europea dalle energie russe 3) far entrare nella nato stati che neppure ci pensavano 4) tornare a essere in cattivo del mondo 5) rinvigorire e legittimare la nato 6) decine di migliaia di morti 7) problemi di approvvigionamento di varie parti elettroniche 8) acquisita dipendenza dalla cina 9) perdita di immagine come super potenza 10) rendere evidente dall'europa occidentale che è ancora il nemico numero 1, dai tempi del muro di berlino. 11) varie ed eventuali. E cosa ha ottenuto? pezzettini di terra che non può neppure usare perché sono minati e pure lui avrebbe problemi a costruirci? la ricostruzione dell'ucraina, che sia russa o altro sarà costosissima, questo è certo. e il tutto solo per un'ideologia. neppure attuale ma ottocentesca. con tutti i problemi che ci sono al mondo. giusto per crearne uno nuovo. grazie Putin.. ti amiamo. tutti noi cittadini consapevoli di questo piccolo delicato pianeta. sei come la grandine. qualcuno definirebbe putin una forza utile del mondo?


libertà non è anarchia... e comunque non possibilità di fare del male a chi ti sta vicino (es. no vax). quella non è libertà ma bullismo. e a volte gli italiani più che voler essere liberi, rivendicando il diritto di poter essere bulli. anche voler togliere la libertà agli altri è bullismo.


che non ci sia modo di realizzare uno stupido ponte come quelli che fanno ovunque nel mondo dovrebbe preoccupare il popolo italiano ben più della possibilità di aver speso per niente nel tentativo di farcela. non è più un progetto ambizioso. non è più niente. siamo diventati veramente un popolo solo di paXXXXXXXX. e comunque se sai che una cosa è ovviamente utile (e ogni ponte è utile per definizione) è peggio non averci neppure provato o aver fallito? pure la rinuncia a qualsiasi progetto di sviluppo a priori in Italia è *IL problema e non UN problema. gli italiani sembrano un po' come della carne secca messa sotto il sole a essiccare. nessuna prospettiva. nessuna ambizione. nessun futuro. nessuna volontà. nessuna ricerca. nessuna valore. niente saggezza. gli italiani buoni sono quelli cacciati che sono andati a tentare fortuna all'estero.
in reply to simona

eh, ad avere i soldi, bisognerebbe fare il ponte e anche le strade

Io mi ricordo l'impatto mistico che ebbi la prima volta che, dovendo andare in Svezia per lavoro, presi un treno dall'aereoporto di Copenaghen, che passava sull'Oresund Bridge.

in reply to Luca Sironi

@Luca Sironi si immagino. è il bello è che in questi anni un progetto che pera fantascienza 50 anni fa è stato replicato in tutto il mondo. il ponte di messina è stato costruito. ma non a messina. come ogni cosa costruita in tutto il mondo meno che in italia. che tristezza. è come un bambino che si rifiuta di crescere. ma nel dire questo sono molto molto buona. si potrebbe dire peggio di così.
in reply to Luca Sironi

@Luca Sironi è quello che non riesco a far capire a nessuno. al momento costruire in sicilia costa tutto il triplo. prima fai le vie per arrivarci e dopo costruisci. la sequenza logica può essere solo questa. mi fa pensare a uno che vuole avere la casa bella e con tutti i mobili ma prima non ha pensato a fare l'ingresso abbastanza largo da fare passare i mobili... e se gli chiedi qualcosa ti dice: ma io entro con al massimo la borsa della spesa... a me basta. a che serve allargare l'ingresso? a me interessa solo come ci vivo dentro. non che l'ingresso sia agevole. ecco... questo dicono gli italiani quando parlano di strade, acquedotti, treni e ogni cosa. non ha neppure senso di parlarne perché si possono fare. ma a quale costo? il non ponte non giustifica tutto quello che non è stato fatto? certo che no. ma è anche vero che il ponte è un requisito necessario ma non sufficiente... qualcuno conosce la matematica?


https://it.quora.com/Possibile-che-Zelensky-e-lOccidente-non-si-rendano-conto-che-la-Russia-NON-PU%C3%92-PERDERE-in-Ucraina-a-costo-di-scatenare-un-guerra-nucleare-contro-la-NATO-ed-a-costo-di-venire-distrutta-essa-stessa/answer/Simona-Pisano-1?prompt_topic_bio=1

Possibile che Zelensky e l'Occidente non si rendano conto che la Russia NON PUÒ PERDERE in Ucraina, a costo di scatenare un guerra nucleare contro la NATO, ed a costo di venire distrutta essa stessa?

secondo il calcolo costi/benefici, per le importanti perdite di risorse e umane, la Russia potrebbe anche ottenere dei risultati ma di fatto ha GIÀ perso. e comunque il rapporto di fiducia e collaborazione con l'Europa dell'ovest è gravemente compromesso per generazioni...

la guerra nucleare? davvero? ma proprio il calcolo costo benefici non importa a nessuno quando si fanno le cose? la guerra nucleare nessuno la vince. non ha neppure senso parlarne. se un giorno ti dicessero che o l'Italia si arrende oppure la guerra nucleare tu cosa rispondi? io rispondo che se non è possibile vivere liberi, la vita non ha valore, e quindi tanto vale distruggere tutto. il ricatto sul nucleare ha senso per autodifesa ma non può essere usato per conquistare il mondo.

questa domanda è tipica della propaganda russa.



quanto mi rompe che la gente si riferisce agli animali come se fossero una cosa diversa dall'uomo, quando anche la specie umana appartiene al regno animale. al limite quando ti riferisci agli "animali" volendo escludere la specie umana puoi dire "gli altri animali"


al mondo ci sono 2 tipi di persone, quelle che amano i ponti e odiano i muri, e quelle che pensano che un muri e bugie proteggano e che un ponte, fisico o aereo, esponga a pericoli.


alleanza con la russia


credo che sia concettualmente insensato chiedere a putin o a un russo se considera con spirito di sostegno e amicizia l'alleanza con i paesi del blocco o ex sovietico. perché uno dei tanti amici di putin non va a chiedere personalmente ai popoli dell'ex urss come LORO considerano l'alleanza con la russia?


la complessità del pensiero


credo che sia importante incoraggiare le persone a scrivere ed esprimere le proprie idee e pensieri. in questa ottica porre dei limiti e limitare un numero di caratteri da scrivere, invitando a semplificare" il pensiero, invece che renderlo più articolato *è* *sbagliato*. scrivere un pensiero in meno parole, anche detto semplificare, non è riportare esattamente un pensiero, ma ridurlo. il mondo è complesso, i problemi sono complessi, e capire il mondo nella sua complessità non può essere fatto basandosi su pensieri "semplificati". è anche una tendenza moderna quella di semplificare, ma è una cosa che andrebbe combattuta e non incentivata. in sostanza, quello che viene definito micro-blogging, è diseducativo e pericoloso e portatore di una civiltà semplificata che ormai ha perso la capacità di comprendere i problemi e quindi di immaginare soluzioni.


scelta USA VS URSS


se guardi la storia, scopri che gli stati uniti hanno sempre teso a devastare le eccellenze italiane ogni volta che l'italia poteva sfondare. è successo con Mattei. ed è successo con olivetti. e poi c'era gladio che onestamente nel contesto dell'epoca pare pure quasi giustificato. la russia faceva davvero concretamente paura. ed è successo sicuramente numerose altre volte che non sappiamo e che non sapremo mai. dico questo per dire che quando "difendo" gli stati uniti e il patto atlantico in contrasto con un accordo stile paesi dell'est con la russia faccio un confronto reale, non sto idealizzando nessuno. siamo sempre stati trattati come una colonia. e solo in tempi recenti (ultimi 30 anni) i rapporti si sono un po' più regolarizzati. forse a partire dai tempi di Craxi, figura forse da rivalutare. MA questo significa che sarebbe stato meglio scegliere il blocco comunista? quello dove a berlino est era stato fatto un muro per tenere a forza i cittadini dell'est dentro il lager della germania comunista? l'URSS è crollata per conto suo e già questo dovrebbe dimostrare la sua insolidità, ma la gente fuggiva dell'est per l'ovest... non il contrario. qualcuno sente la mancanza dei carro-armati russi in italia se fosse successo in italia qualcosa di equivalente a una primavera di praga? o il tentato colpo di stato russo in ucraina, assai recente? no... la storia ci ha mostrato che per quanto gli stati uniti possano aver avuto tutti i difetti di questo mondo, siamo dalla parte migliore. non perfetta ma migliore. rimane solo un po' di tristezza e amarezza nell'immaginare quanto sarebbe stata migliore l'italia oggi se pur senza scegliere la russia avessimo potuto permetterci, anche militarmente, di essere liberi anche dagli USA. ma è utopia adesso e allora. puro sogno. il sogno di chi pensa di poter scegliere di essere libero da qualsiasi blocco di influenza, con semplice decreto legge. la geopolitica non la fanno i governi o i parlamenti ma la geografia e la storia.


senso critico


la bibbia è più un libro di poesie che non la narrazione dei fatti. i fatti raccontati sono chiaramente allegorie. difficile vederci altro a esercitare senso critico. essere critici non è non avere apertura mentale ma essere cittadini responsabili e di coscienza. chi ha scritto la bibbia voleva far passare dei messaggi ed ha ideato un racconto che servisse allo scopo. pertanto ha ben poco senso prendere quel fatti e invece di vederci angeli vederci alieni. è ovvio che di fatto possono essere alieni, angeli o anche mufloni, ma tanto tutto quanto detto è davvero molto dubbio. escludere l'intelletto e valutare racconti in base a desideri e fantasie, vista l'epoca che viviamo, è davvero moralmente molto deprecabile. usare ragione e intelligenza non è più opzionale perché il non uso distrugge il mondo. il mondo non è distrutto dalla disonestà ma dalla mancanza di intelligenza. chi sposterebbe i propri rifiuti dalla casa al proprio garage immaginando che non ci siano conseguenze? ogni volta che non esercitiamo intelligenza un pezzettino del mondo muore o viene distrutto. a causa del proprio rifiuto a pensare o ragionare. il problema non è neppure quello che la gente immagina, ma il processo "cognitivo" che ha portato a quel tipo di convinzione. come ho sempre sostenuto lo strumento contiene il fine e non lo giustifica. la metodologia di pensiero è tutto perché non si applica a un singolo problema ma all'intero sistema, in quanto, detto da ingegnere, è un elemento strutturale. l'intera struttura di basa su tanti mattoncini importanti e uno di questi è la metodologia applicata. cosa distingue una persona da un pezzo di groviera? la risposta è... la procedura operativa applicata per conoscere il mondo e risolvere problemi. e rinunciare al senso critico pregiudica la qualità della costruzione/persona.


morale russa e invasione ucraina


per qualcuno il fatto che l'ucraina avesse scelto di aderire al blocco occidentale era un motivo valido per invaderla... con conseguente deduzione che siccome aveva scelto di stare con l'occidente la scelta non era libera mentre se avesse scelto la russia ovviamente sarebbe stata la dimostrazione che la scelta era libera.. ma del resto infatti come dimostra il muro di berlino, "tutti vorrebbero vivere nei paesi del blocco sovietico e il muro, eretto nella parte ovest di berlino, serviva a impedire ai cittadini di belino ovest di migrare a berlino est"... ma chi credono di prendere per il culo? boh... bisogna essere davvero cretini per credere che qualcuno volontariamente e non costretto sceglieva di vivere in germania est invece che in germania ovest... l'URSS è crollata... e se la russia farà la stessa politica dell'URSS alla fine farà la stessa fine del'URSS... questo succede a chi si considera dio senza esserlo. vorrei capire perché non si impara mai niente dalla storia. come si dice... chi non ricorda la storia è destinato a ripeterla. ricordo che l'URSS è crollata per conto suo, perché non stava in piedi, e non perché qualcuno le ha fatto guerra. tutto ciò che è instabile alla fine crolla. quando i nodi vengono al pettine, se non si risolvono finisce male... così è finito l'eterno impero romano, portatore di diritto e civiltà. anche se non è che si possa accostare la russia all'impero romano. è come confrontare il diritto con la merda. solo la merda puzza.


morale russa e invaasione ucraina


per qualcuno il fatto che l'ucraina avesse scelto di aderire al blocco occidentale era un motivo valido per invaderla... con conseguente deduzione che siccome aveva scelto di stare con l'occidente la scelta non era libera mentre se avesse scelto la russia ovviamente sarebbe stata la dimostrazione che la scelta era libera.. ma del resto infatti come dimostra il muro di berlino, "tutti vorrebbero vivere nei paesi del blocco sovietico e il muro, eretto nella parte ovest di berlino, serviva a impedire ai cittadini di belino ovest di migrare a berlino est"... ma chi credono di prendere per il culo? boh... bisogna essere davvero cretini per credere che qualcuno volontariamente e non costretto sceglieva di vivere in germania est invece che in germania ovest... l'URSS è crollata... e se la russia farà la stessa politica dell'URSS alla fine farà la stessa fine del'URSS... questo succede a chi si considera dio senza esserlo. vorrei capire perché non si impara mai niente dalla storia. come si dice... chi non ricorda la storia è destinato a ripeterla. ricordo che l'URSS è crollata per conto suo, perché non stava in piedi, e non perché qualcuno le ha fatto guerra. tutto ciò che è instabile alla fine crolla. quando i nodi vengono al pettine, se non si risolvono finisce male... così è finito l'eterno impero romano, portatore di diritto e civiltà. anche se non è che si possa accostare la russia all'impero romano. è come confrontare il diritto con la merda. solo la merda puzza.