Salta al contenuto principale



La Marina acquisisce un nuovo Pattugliatore polivalente d’altura

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]Ancora passi in avanti per la Marina italiana. Con 143 metri di lunghezza e 4.500 tonnellate di dislocamento, quarto vascello della classe Thaon di Revel a entrare in servizio presso la Marina militare, il Giovanni delle Bande Nere costituisce il primo assetto della linea Ppa in configurazione full. Se



Droni gregari. Ecco come le grandi potenze mirano ai loyal wingmen

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]Le forze armate degli Stati Uniti (e in particolare la Us Navy e la Us Air Force) stanno investendo risorse significative sul progetto “Collaborative Combat Aircraft”, sistemi volanti semi-autonomi ed AI-based destinati a svolgere il ruolo di “gregario” ai velivoli di quinta e sesta generazione,



Il Malware Prende di Mira i Bambini su Roblox! L’Accesso alle credenziali degli Adulti è fornito


Secondo gli esperti dell’azienda Imperva, i criminali informatici prendono sempre più di mira la piattaforma online Roblox, popolare tra i bambini e gli adolescenti, distribuendo decine di malware mascherati da modifiche del gioco. La maggior parte dei file dannosi si presenta sotto forma di pacchetti Python, repository GitHub e file eseguibili che sono stati scaricati centinaia di volte. L’obiettivo degli aggressori è rubare denaro, dati e conti.

Nell’ambiente di gioco competitivo, molti giocatori cercano “cheat” o programmi di terze parti per migliorare le proprie prestazioni di gioco, cosa che attira l’attenzione dei criminali informatici. Gli specialisti di Imperva Threat Research notano che questa tendenza è diventata una “miniera d’oro” per gli hackerche stanno lanciando campagne su larga scala rivolte agli appassionati di hacking dei giochi Roblox.

Il rapporto Imperva rileva che “i giovani giocatori che cercano di migliorare la propria esperienza di gioco spesso agiscono con noncuranza, lasciandoli vulnerabili a tali insidie”. Ciò comporta il rischio di divulgazione di dati riservati.

Roblox è una piattaforma di gioco online in cui i giocatori possono creare i propri giochi multiplayer. Uno dei giochi più popolari del momento è Da Hood, che conta più di 2,6 miliardi di visite. In esso, i giocatori possono agire come agenti di polizia, partecipando a scontri con criminali, o come banditi, partecipando alla lotta contro altre bande. Molti giocatori preferiscono utilizzare cheat o modifiche di terze parti per ottenere un vantaggio, ad esempio per migliorare la precisione.

Gli aggressori hanno creato molti pacchetti prendendo di mira i giocatori di Da Hood. Sono distribuiti attivamente sulle piattaforme GitHub, Discord e YouTube. La maggior parte del malware sono pacchetti Python pubblicati nel repository ufficiale PyPI (Python Package Index). Inoltre sono stati scoperti anche file binari di Windows contenenti malware come Skuld Stealer e Blank Grabber.

Skuld Stealer è progettato per rubare dati da Discord, browser e portafogli di criptovaluta, inclusi dati di carte di credito, cookie, cronologia del browser e credenziali. Il malware utilizza la funzionalità di elevazione automatica dei privilegi in Windows per ottenere l’accesso a tutte le sessioni utente sul sistema. Blank Grabber, a sua volta, ha funzionalità molto simili.

Per nascondersi dagli antivirus, gli aggressori spesso aggiornano pacchetti dannosi. La situazione è aggravata dal fatto che i giovani giocatori, cercando di attivare cheat, disabilitano autonomamente l’antivirus e la protezione in tempo reale, lasciando i loro sistemi senza possibilità di salvezza.

Prendendo di mira i bambini nei giochi online, i criminali informatici stanno aprendo una porta alle risorse digitali degli adulti. È così che il perseguimento di facili risultati nel mondo virtuale può comportare gravi perdite nella realtà. I bambini interessati ai giochi per computer dovrebbero essere informati in anticipo di questo fatto, e anche del fatto che la vera padronanza e soddisfazione arrivano attraverso il fair play e lo sviluppo graduale delle abilità, e non attraverso scorciatoie che forniscono solo un’euforia fugace.

L'articolo Il Malware Prende di Mira i Bambini su Roblox! L’Accesso alle credenziali degli Adulti è fornito proviene da il blog della sicurezza informatica.



Sottomarino affondato. Il giallo che fa gioco alla Cina

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]L’emergere di nuovi dettagli circa il sottomarino che sarebbe affondato in Cina mentre era ancora all’ancora, benché non confermati definitivamente, permette di ampliare lo spettro di analisi e di interrogarsi sulle prossime mosse della Marina dell’Esercito popolare di liberazione (Plan). Meglio partire da quel che è



Come i giornalisti possono usare i leak (e quali problemi ci sono)


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Esce anche in Italia il libro di Micah Lee che spiega l'arte di acquisire, analizzare e diffondere documenti nel giornalismo. Ed esplora i rischi e la complessità di un panorama informativo in cui siamo sempre più inondati di dati e fughe di informazioni difficili da verificare.

reshared this




Boccia: “La vittima sono io, non Sangiuliano”


@Politica interna, europea e internazionale
“Se c’è una vittima in questa storia, sono io!”, dice Maria Rosaria Boccia parlando dell’indagine a suo carico per minaccia ad appartenente a corpo politico e lesioni aggravate. “Le bugie si demoliscono molto facilmente, altre sono delle cantonate quasi comiche, frutto, temo, di analfabetismo digitale”, sostiene




Pi Zero Power Optimization Leaves No Stone Unturned


21538247

If you’ve ever designed a battery-powered device with a Pi Zero, you have no doubt looked into decreasing its power consumption. Generic advice, like disabling the HDMI interface and the onboard LED, is omnipresent, but [Manawyrm] from [Kittenlabs] goes beyond the surface-level, and gifts us an extensive write-up where every recommendation is backed with measurements. Armed with the Nordic Power Profiler kit and an SD card mux for quick experimentation, she aimed at two factors, boot time and power consumed while booting, and made sure to get all the debug information we could use.

Thanks to fast experimentation cycles and immediate feedback, we learn plenty of new things about what a Pi Zero does and when, and how we can tame various power-hungry aspects of its behavior. Disabling the GPU or its aspects like HDMI output, tweaking features like HAT and other peripheral probing, and even tactical overclocking during boot – it’s an extensive look at what makes a Pi Zero tick, and no chance for spreading baseless advice or myths.

All in all, this write-up helps you decrease the boot time from twelve seconds to just three seconds, and slash the power budget of the boot process by 80%. Some recommendations are as simple as config.txt entries, while others require you to recompile the kernel. No matter the amount of effort you can put into power optimization, you’ll certainly find things worth learning while following along, and [Manawyrm]’s effort in building her solar-powered Pi setup will help us all build better Pi-Zero-powered solar devices and handhelds.


hackaday.com/2024/10/03/pi-zer…



Sangiuliano disse a Boccia: “Signorini mi ha fatto un grande favore e ora ritira le foto di noi due”


@Politica interna, europea e internazionale
Il caso Sangiuliano-Boccia si arricchisce di nuovi dettagli. L’ultimo riguarda uno scambio di messaggi avuto dall’allora ministro della Cultura con la donna e con Alfonso Signorini, direttore del settimanale Chi, edito dal Gruppo Mondadori, che fa capo



Falle nei router DrayTek: 14 vulnerabilità corrette, compresa RCE a massima gravità


Svariate falle nei router DrayTek possono essere sfruttate per compromettere completamente i dispositivi vulnerabili. DrayTek ha rilasciato aggiornamenti di sicurezza per diversi modelli dei suoi router per risolvere 14 vulnerabilità di diversa gravità, tra cui un difetto di buffer overflow di gravità massima che potrebbe portare all’esecuzione di codice remoto (RCE) o al denial-of-service (DoS).

Dettagli sulla vulnerabilità


La maggior parte delle vulnerabilità scoperte sono problemi di buffer overflow e cross-site scripting di media gravità ma, alcune vulnerabilità comportano rischi significativi, che richiedono attenzione immediata.

Il bug DrayTek più grave, identificato come CVE-2024-41492, è una vulnerabilità di buffer overflow nella funzione “GetCGI()” dell’interfaccia utente Web DrayTek Vigor. Questa falla causa errori durante l’elaborazione dei parametri della stringa di query, che potrebbero consentire RCE o DoS da parte di un aggressore non autenticato.

Un’altra falla critica, identifciata come CVE-2024-41585, riguarda il binario “recvCmd”, che viene utilizzato dal sistema operativo host per comunicare con il sistema operativo guest e viceversa. Questo binario è soggetto all’iniezione di comandi del sistema operativo.

Tra le 14 vulnerabilità divulgate ci sono nove bug di gravità elevata con punteggi CVSS che vanno da 7,2 a 7,6, molti dei quali possono portare a DoS e RCE. Uno dei difetti, tracciato come CVE-2024-41589, risiede nel fatto che le stesse credenziali di amministratore vengono utilizzate nell’intero sistema, inclusi sia il sistema operativo host che guest, il che potrebbe portare alla compromissione completa del sistema se queste credenziali venissero compromesse.

Gli utenti possono scaricare il firmware più recente per il loro modello di dispositivo dal portale di download ufficiale di DrayTek.

Di seguito i modelli interessati e le versioni del firmware di destinazione a cui eseguire l’aggiornamento.
21536576
Gli esperti hanno riferito che oltre 704.000 router DrayTek sono esposti online in 168 paesi, rappresentando un grave rischio per i clienti.
Oltre ad applicare gli ultimi aggiornamenti del firmware, si consiglia agli utenti di disabilitare l’accesso remoto se non necessario ed abilitare MFA, disabilitare le connessioni VPN SSL tramite la porta 443 e abilitare la registrazione syslog al fine di monitorare eventi sospetti.

La scoperta di queste vulnerabilità evidenzia la necessità critica per le aziende di proteggere la propria infrastruttura di rete da minacce informatiche sempre più sofisticate adottando misure proattive e applicando immediatamente le patch disponibili.

L'articolo Falle nei router DrayTek: 14 vulnerabilità corrette, compresa RCE a massima gravità proviene da il blog della sicurezza informatica.





Quindi, pure le ruote dei treni si bucano con un chiodo, pensa te 🤔😂

Incredibile pensare in che mani siamo, un girasagre coniglio che pensa solo a trovare capri espiatori.
Al posto di riconoscere la sua inadeguatezza e dimettersi seduta stante

#ilpeggior ministro disempre nel #ilpeggior governo disempre



Ecco le dinamiche dell’attacco missilistico iraniano contro Israele

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]L’attacco missilistico congiunto lanciato da Iran ed Hezbollah contro Israele spinge a fare una riflessione sulla tenuta dei sistemi di difesa aerea integrata come il famoso Iron Dome. Missili a corto raggio sono stati lanciati dal Libano meridionale, mentre missili balistici



Secondo le nuove ricerche di nuovi esperti virologi, in collaborazione con testate giornalistiche all'avanguardia, ecco il risultato dell'ultima fonte di contagio. Attenzione al salmone, al tonno in scatola, alle sardine sott'olio, alla trota salmonata, ma soprattutto al pesce padulo; quest'ultimo il più tremendo nei contagi.



MOZAMBICO. Sopravvissuti alla strage accusano la multinazionale Total


@Notizie dall'Italia e dal mondo
In Mozambico, alcuni militari schierati a difesa di uno stabilimento della Total per la liquefazione del gas hanno rapito, torturato e ucciso decine di civili inermi
L'articolo MOZAMBICO. Sopravvissuti alla strage accusano la multinazionale Total pagineesteri.it/2024/10/03/afr…



All’Onu c’è una proposta per riformare la fiscalità globale


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
Già votato dai Paesi del Sud del mondo, il testo trova l’opposizione dei Paesi più ricchi, che vogliono mantenere i paradisi fiscali
L'articolo All’Onu c’è una proposta per riformare la fiscalità globale proviene da Valori.

valori.it/onu-proposta-fiscali…



"Questi bambini non vedranno mai i loro cari e la colpa è Sua e dell'Unione Europea, signor Borrell" - Dalla Russia - L'Antidiplomatico
lantidiplomatico.it/dettnews-q…


Trent’anni di Gas: nascita, evoluzione e futuro dei Gruppi d’acquisto solidale


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
I tre decenni che hanno trasformato l'esperimento di un gruppo di amici nella pratica d'acquisto solidale di 6 milioni di italiani
L'articolo Trent’anni di Gas: nascita, evoluzione e futuro dei Gruppi d’acquisto solidale proviene da Valori.



Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato per la liberazione di Julian Assange: Deborah Bergamini, Fa…


"Julian Assange è stato condannato per aver compiuto atti di giornalismo. Questo è un chiaro esempio di incarcerazione motivata politicamente.


"Vorrei anche ringraziare Julian Assange, non solo per il coraggio che ha dimostrato nel corso degli anni, ma anche per il fatto che appena tre mesi dopo il suo rilascio è arrivato al cospetto del Consiglio d'Europa e alla sua Assemblea parlamentare.


"Condivido pienamente il profondo allarme del Relatore per le profonde implicazioni che la precedente detenzione di Assange e la sua successiva condanna [tramite una dichiarazione di colpevolezza per aver comunicato con una fonte] ai sensi dell'Espio…


L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE) ha riconosciuto Julian Assange come 'prigioniero politico' e mette in guardia contro gli effetti agghiaccianti del suo duro trattamento.





Threads degrades their fediverse integration, a separate ActivityPub-based Island Network launches, and more news about Ghost and ActivityPub.


Last Week in Fediverse – ep 86

Threads degrades their fediverse integration, a separate ActivityPub-based Island Network launches, and more news about Ghost and ActivityPub.

Threads delays posts for 15 minutes before federating


Threads’ latest update has degraded the value of their fediverse integration. Posts made on Threads will now always be delayed by 15 minutes before they are delivered to the rest of the fediverse, if fediverse sharing is turned on. The 15 minute delay is added for the purpose of post editing; posts on Threads can now be edited for 15 minutes after they are created. This used to be 5 minutes, both as a window for editing posts as well as the delay to be send out to the rest of the fediverse.

A 15 minute delay is a long time in microblogging, and significantly impacts things like breaking news, and live-posting sports events. It also meaningfully impacts the ability to have a back-and-forth conversation with people in a comment section. The delay itself is already an issue, but things get even more problematic when taken into consideration that during live events, Threads posts with a 15 minute delay are now mixed with fediverse posts without a delay and presented as happening during the same time. This was already noticeable during yesterday’s U.S. VP debate, an event where people use microblogging for the real-time reaction. But part of the real-time reactions was actually 15 minutes delayed, while another part was not, which creates even more confusing experience. A Threads engineer says that they will want to solve this problem ‘eventually’, but that it will probably come after Threads has implemented full bi-directional interoperability.

This news is not a great start for the Social Web Foundation either, which launched last week with criticism from the wider fediverse developer community for having Meta as one of their supporting members. There is a distrust of Meta’s intention within the fediverse, and them degrading their fediverse integration is likely not helping.

Website League


The Website League is a new social networking project that has arisen out of the demise of Cohost. Cohost was a social media site for the last 2 years, that has shut down, and on October 1st the website entered read-only mode. Cohost had a dedicated user base who appreciated the community that they’ve build on the site. Website League is a new project by users of Cohost (the Cohost staff is not involved) to build a successor network in Cohost’s place.

What makes Website League stand out is that it is a federated Island Network, described by Website League themselves as ‘a bunch of smallish websites that talk to each other’. This federated social network is using ActivityPub, but deliberately does not connect to the rest of the fediverse. Instead, it is an allowlist-based form of federation, where only websites/servers who agree to the Website League’s central set of rules can join.

The Website League has a big focus community organisation and governance. Even though the project is very young, and launched under time pressure of the deadline of Cohost closing, there are already multiple systems in place with an active Loomio for Stewardship, a wiki and more. The Website League provides a different vision of what a federated social network build on top of ActivityPub can look like, and I’m very curious to see where the project will go.

Ghost and Fedify


Ghost published their latest update on their work on adding ActivityPub, with more information about their upcoming beta. Ghost is slowly starting their beta process soon, making it clear that this is indeed a testing program, and data loss should be expected for people who are participating. They also said more about the performance and scaling of Ghost and ActivityPub. Sending out a newsletter over ActivityPub to 5000 subscribers turned out to need 10 servers, which indicates how resource-intensive and expensive ActivityPub can be. As a result, ActivityPub followers will count towards Ghost Pro billing, as Ghost Pro charges based on the number of members an account has.

Fedify, an open-source framework that simplifies building federated server apps, is now officially in version 1.0. Ghost’s ActivityPub integration is build on top of Fedify, and Ghost is sponsoring the Fedify developer as well.

The Links


That’s all for this week, thanks for reading!

Subscribe to our newsletter!

#fediverse

fediversereport.com/last-week-…




La loro "democrazia" passa istituendo uno stato di polizia e tra poco alla legge marziale. Bel governo democratico, ma si sa ora in Europa va di moda la repressione "democratica".
lindipendente.online/2024/10/0…



Anduril mira a conquistare lo spazio. Ecco come

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]La startup della difesa statunitense Anduril scalda i motori per lanciarsi alla conquista del mercato spaziale militare. L’azienda, che prende il nome dalla celebre spada del Signore degli Anelli, ha firmato sia un nuovo contratto con la Space Force che una partnership strategica per la fornitura di bus satellitari



Hezbollah resiste in Libano del sud. Israele si prepara a colpire gli impianti petroliferi iraniani


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Si combatte nel Libano del sud dove Israele registra le prime perdite negli scontri con i combattenti di Hezbollah. Il governo Netanyahu intanto prepara la rappresaglia all'attacco missilistico lanciato ieri



“Lavoro, poi stacco”: una legge per una cultura del lavoro a prova di tecnologia


@Politica interna, europea e internazionale
Appena depositata alla Camera la proposta di legge “Lavoro, poi stacco” per rendere il diritto alla disconnessione finalmente riconosciuto dall’ordinamento italiano. Un disegno di legge portato avanti dall’Associata, associazione di studenti e professionisti romani, con la quale



Internal emails from Springfield, Ohio reveal what has happened in the city after Donald Trump and JD Vance spread the conspiracy that Haitians are eating pets.#FOIA
#FOIA


ERDOGAN CONTRO ISRAELE: PRIMA O POI VERRÀ FERMATO
Tutti gli Stati e le organizzazioni internazionali, in particolare l'ONU, devono fermare Israele senza perdere altro tempo”.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha condannato l'operazione di terra di Israele in Libano e ha esortato le Nazioni Unite e le altre organizzazioni internazionali a fermare Israele senza “perdere altro tempo”.

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver lanciato un'offensiva di terra in Libano e che le sue forze hanno ingaggiato scontri martedì, intensificando il conflitto dopo una settimana di intensi attacchi aerei che hanno ucciso centinaia di persone.

Erdogan ha anche paragonato Benjamin Netanyahu, primo ministro di Israele, a Hitler.
"Proprio come Hitler, che si vedeva in uno specchio gigante, è stato fermato, Netanyahu sarà fermato allo stesso modo”.
-CGTN Europe



Intervento di Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, al Dibattito Generale svoltosi nell’ambito dei lavori della 79esima sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU
New York, 28 settembre 2024

I punti principali dell’intervento:

• Oggi il mondo si trova nuovamente a dover affrontare sfide di enorme portata, le quali ci richiedono di unire le forze, anziché scegliere lo scontro e la brama di perseguire il dominio globale.

• Per la Maggioranza mondiale è evidente che il clima di scontro e l’egemonismo non risolveranno neppure una delle problematiche esistenti a livello globale. Essi si limitano a rallentare artificiosamente il processo oggettivo che sta portando alla formazione di un ordine mondiale multipolare.

• La Russia si schiererà sempre dalla parte dei principi legati all’impegno congiunto, alla verità e al diritto, alla pace e alla cooperazione in favore della rinascita di quelli che furono gli ideali definiti dai padri fondatori [delle Nazioni Unite].

• I livelli inauditi di arroganza e aggressività raggiunti dalla politica occidentale nei confronti della Russia non solo sviliscono il significato stesso del principio di “cooperazione globale” promosso dal Segretario Generale dell’ONU, ma stanno ostacolando sempre di più il funzionamento dell’intero sistema di governance globale, compreso il lavoro del Consiglio di Sicurezza.

• Il Segretariato delle Nazioni Unite non può esimersi dal cercare di appurare la verità in quelle situazioni che vanno a intaccare in maniera diretta la sicurezza globale, ed ha l’obbligo di ottemperare scrupolosamente all’Articolo 100 della Carta dell’ONU, che stabilisce che esso debba agire in maniera imparziale ed evitare di lasciarsi tentare dalla possibilità di assecondare singoli Paesi; tanto meno se si tratta di quelli che esortano apertamente non alla cooperazione, ma bensì a una divisione del mondo tra “prati fioriti” e “giungle”, o anche tra “coloro che pranzano al tavolo della democrazia” e coloro che invece “si ritrovano sul menù”.

• Desidero ricordare, in particolare ai colleghi del Segretariato ONU, che la Carta delle Nazioni Unite non tratta soltanto di integrità territoriale. Nel primo articolo della Carta viene sancito l’obbligo di rispettare i principi di uguaglianza dei diritti e di autodeterminazione dei popoli.

• Un ordine mondiale più giusto presuppone, senza dubbio, un ampliamento della rappresentanza del Sud globale presso il Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Noi ribadiamo la nostra posizione a sostegno delle candidature del Brasile e dell’India e, al tempo stesso, la nostra approvazione delle già note iniziative avanzate dall’Unione Africana.



The technology, which marries Meta’s smart Ray Ban glasses with the facial recognition service Pimeyes and some other tools, lets someone automatically go from face, to name, to phone number, and home address.#News #Privacy


LinkedIn, Udemy, PayPal, they've all had weird opt-in, opt-out stories. And, a dangerous side effect of Waymo's driverless cars.

LinkedIn, Udemy, PayPal, theyx27;ve all had weird opt-in, opt-out stories. And, a dangerous side effect of Waymox27;s driverless cars.#Podcast



Altro che cancellare le accise sui carburanti, il Governo Meloni-Salvini vuole aumentarle: è scritto nero su bianco


@Politica interna, europea e internazionale
Il Governo Meloni ha intenzione di alzare le accise sul diesel. Lo si legge nel Piano strutturale di Bilancio di medio termine 2025-2029 pubblicato nei giorni scorsi dal Ministero dell’Economia, dove tra gli “obiettivi” del “riordino delle



Israele si prepara ad attaccare l’Iran e colpire gli impianti petroliferi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La risposta di Tel Aviv sarà dura e punterà a provocare danni seri, soprattutto all'economia iraniana. Gli Stati Uniti provano a limitare la portata dell'intervento ma la pressione di Washington non fermerà Netanyahu e gli USA hanno già assicurato il proprio



Pubblicato il nuovo numero di BRICKS intitolato "Digitale nella scuola: fisicità, non solo virtualità"

"In questo numero abbiamo chiesto di raccontare attività in cui studentesse e studenti sono stati chiamati a interagire con il mondo fisico attraverso dispositivi digitali. Dunque attività in cui il dispositivo digitale non era solo strumento di comunicazione e di collaborazione tra persone o strumento per la produzione di artefatti digitali quali test, immagini, video, animazioni ma strumento per agire sul mondo fisico: per muovere oggetti e per realizzare oggetti o per “aumentare” oggetti."

Bricks è la rivista online per la scuola, edita in collaborazione da AICA e SIe-L., nata per promuovere l’innovazione nella didattica con il contributo del digitale nonché lo sviluppo delle competenze informatiche e digitali degli studenti.

Per questo dà la parola non solo a docenti e dirigenti scolastici, ma anche a professionisti della formazione, ricercatori e innovatori digitali perché raccontino le proprie concrete esperienze: ne risulta una raccolta di buone pratiche didattiche, spesso trasferibili anche in altri contesti.
Ogni numero di Bricks è dedicato a un Tema specifico accompagnato da alcune rubriche ricorrenti

@Scuola - Gruppo Forum

reshared this



Lama continuò a parlare bigarella.wordpress.com/2024/1…



Il quotidiano [«l’Unità»] puntava ad esprimersi attraverso un linguaggio semplice, schietto e persuasivo: la sua funzione era quella di educare l’elettorato del Pci, tanto che nelle intenzioni di Palmiro Togliatti c’era l’idea che «diventasse il Corriere della Sera del proletariato». Il picco delle vendite venne raggiunto durante gli anni Settanta, quando il giornale arrivò ad oltre 94 milioni di copie vendute. In questo periodo, alla direzione del quotidiano si sarebbero succeduti Luca Pavolini, direttore dal 1975 al 1977, e Alfredo Reichlin, dal 1977 al 1981. Seppur diverse tra loro (basti ricordare, ad esempio, che Reichlin durante il decennio lavorò a fianco di Enrico Berlinguer nella direzione nazionale del partito), le due direzioni ebbero il merito di fare del giornale uno strumento e una forma di condivisione di quella linea dell’intransigenza adottata dal Partito comunista nei confronti del fenomeno terrorista apparso in Italia all’inizio del decennio. Durante gli anni di piombo, il mondo del giornalismo non fu solo centrale all’interno per il sistema d’informazione del paese, ma fu anche uno degli sfortunati protagonisti che, insieme alla magistratura, al corpo di polizia e alla classe dirigente italiana, subirono con maggiore frequenza e ferocia gli attacchi dei gruppi terroristici, in particolare della frangia più estrema e organizzata rappresentata proprio dalle Brigate rosse. Fu questo, ad esempio, il caso del vice-direttore de «La Stampa» Carlo Casalegno, primo giornalista ucciso dalle Br, e del cronista de «Il Corriere della sera» Walter Tobagi, rispettivamente morti il 29 novembre 1977 e il 28 maggio 1980. Durante la stagione degli anni di piombo «l’Unità» si sarebbe resa portavoce di quel tentativo culturale, politico e ideologico, portato avanti dal Pci e orientato a infondere una speranza nel futuro della Repubblica. Lo si evince con chiarezza nell’articolo di Giorgio Amendola pubblicato il 12 giugno 1977, in cui si affermava: «oggi intendiamo difendere lo Stato repubblicano, anche se ne vediamo esattamente le piaghe create dalla mancata attuazione della Costituzione. Ma sono queste piaghe che vogliamo eliminare, attraverso un’opera di risanamento e rinnovamento che esige il concorso della maggioranza del popolo» <54.
Conclusasi la parentesi degli anni di piombo, a partire dall’inizio degli anni Ottanta il giornale affrontò la prima crisi delle vendite, passando da 100 milioni di copie annue nel 1981 a 60 milioni nel 1982. A determinare questo esito avrebbe certamente contribuito la diffusione di una stampa concorrente: lo sviluppo di quotidiani come «La Repubblica», ad esempio, segnò un momento di transizione per i quotidiani di partito poiché i lettori cosiddetti “non fidelizzati” avrebbero potuto ora trovare le informazioni sulle pagine di giornali più generalisti che disponevano di eccellenti redazioni politiche ed economiche e che utilizzavano un linguaggio lontano dai tecnicismi della politica e, dunque, più facilmente comprensibile. Per potenziare il numero delle vendite, nel 1986, il quotidiano avrebbe dato il via libera alla distribuzione della rivista satirica «Tango». Cinque anni più tardi, nel 1991, «l’Unità» avrebbe cessato di essere organo di partito, passando nelle mani di Walter Veltroni che avrebbe rivoluzionato il quotidiano arricchendolo di gadget a pagamento da vendere ai lettori: videocassette di film, audiocassette, ristampe di album delle figurine Panini rappresentano il nuovo orizzonte del quotidiano.
19 febbraio 1977: «Ferma condanna in tutto il paese dell’aggressione squadristica di Roma»
Particolarmente interessante fu il modo in cui l’organo di stampa del Partito comunista decise di interpretare i fatti del 17 febbraio del 1977, quando il segretario della Cgil Luciano Lama aveva presieduto un comizio sindacale presso l’università La Sapienza di Roma, sul tema dei precari. Il discorso di Lama era iniziato in questo modo: «i lavoratori, i sindacati sono venuti qui per ragionare, per parlare, per ascoltare con calma. La manifestazione di oggi non è fatta, come qualcuno ha detto, con i carri armati: migliaia di lavoratori e di studenti vogliono raccogliersi per discutere di un problema vitale per l’intera società» <55. Le parole che venivano diffuse dagli altoparlanti del dodge rosso che fungeva da palco per i rappresentanti della Federazione sindacale Cgil, Cisl e Uil, vennero inizialmente ascoltate dal pubblico di studenti, lavoratori e sindacalisti presenti quel giovedì mattina in Piazza della Minerva; tuttavia non era sfuggito agli occhi attenti del servizio d’ordine dell’organizzazione sindacale, un movimento sviluppatosi al lato del camion rosso, iniziato dagli esponenti degli “indiani metropolitani” e da quelle forze che poi «l’Unità» si sarebbe ostinata a definire «degli autonomi» (alcuni dei gruppi coinvolti nel cosiddetto “Movimento del ‘77”). Lama continuò a parlare, nonostante i manifestanti avessero alzato al cielo un fantoccio di cartapesta raffigurante lo stesso Lama, con un chiaro incoraggiamento rivolto ai giovani studenti «A chi grida che vogliamo affrontare il “movimento” rispondiamo che non abbiamo mai pensato di agire senza, e tantomeno contro le grandi masse di giovani – sottolineava Lama – dobbiamo lottare e vincere assieme la grande battaglia per il rinnovamento dell’intera società, battere e vincere il fascismo, le tentazioni reazionarie, le provocazioni eversive, ogni violenza o tentazione irrazionali» <56. Come riferiva nella sua ricostruzione un articolo de «l’Unità», pubblicato il 20 febbraio, inizialmente «c’era voglia di dialogare, di polemizzare magari duramente, ma con la forza delle sole idee» <57. Il comizio sindacale organizzato dalla Federazione e dal Partito comunista aveva preso accordi con il movimento studentesco: dopo il comizio di Lama, sarebbe stato uno studente del movimento a prendere la parola; tuttavia la situazione degenerò poco prima che il segretario della Cgil potesse completare il suo discorso, quando, dalle file degli “autonomi”, vennero lanciati dei palloncini pieni di vernice contro il palco della Federazione. Il servizio d’ordine
dell’organizzazione sindacale si scagliò contro gli studenti e i manifestanti brandendo degli estintori per farsi largo tra la folla. La manifestazione si era sciolta lasciando spazio ad un feroce scontro tra studenti e forze dell’ordine, gli “indiani americani” e il gruppo degli “autonomi”, e tra gli uni e gli altri, indistinguibili a quel punto in Piazza della Minerva.
Nei giorni seguenti quella che passò alla storia come “la cacciata di Lama” dal comizio e gli scontri dell’ateneo romano sarebbero stati ripresi da tutti i principali organi di stampa. Il primo a denunciare le aggressioni fu, il 19 febbraio, proprio «l’Unità» che, in prima pagina, usciva con il titolo “Ferma condanna in tutto il paese dell’aggressione squadristica di Roma” <58. La posizione dell’organo ufficiale del Partito comunista sui fatti dell’ateneo romano era esplicita: la colpa era da attribuirsi ad «uno squadrismo dall’etichetta di sinistra, espressione dei gruppi che si muovono nell’area della cosiddetta “autonomia”» <59; e l’obiettivo di tali gruppi era quello «di paralizzare le istituzioni, di provocare l’ingovernabilità dell’Università e del Paese» <60.
Nel giorno di domenica 20 febbraio la direzione di Alfredo Reichlin pubblicava in prima pagina il “Documento della direzione Pci dopo i fatti di Roma”, nel quale il gruppo dirigente del Partito comunista proponeva «unità e iniziativa di massa contro lo squadrismo, per rinsaldare il legame fra giovani e democrazia» <61. La direzione del Pci esprimeva lo «sdegno» dei comunisti per la serie di atti che, a partire dall’Università di Roma, si stavano susseguendo in tutti gli atenei italiani. Dal nord a sud le maggiori università d’Italia erano state prese d’assalto da gruppi che, approfittando della occupazione imposta dagli studenti negli atenei, riuscivano a prendere il sopravvento, allontanando sempre di più i giovani dal dialogo con la classe politica italiana. Proprio perché l’emergenza non rappresentava un caso isolato alla capitale italiana, la dirigenza del Partito comunista considerava «necessaria una pressione unitaria perché lo Stato democratico agisca risolutamente contro tutte le centrali eversive e le formazioni squadristiche e armate – scrive la Direzione del Pc – ciò che si deve difendere è innanzitutto la possibilità della piena esplicazione della vita democratica, del dibattito e del confronto nella scuola, nell’università, nella società» <62. Nello stesso numero del quotidiano, in un articolo intitolato “Commenti della stampa: verità e deformazioni”, il Partito comunista denunciava la «soddisfazione dei giornali della destra per l’attacco squadristico» <63. Le lamentele erano soprattutto rivolte a «Il Giornale» ma anche a «la Repubblica». I comunisti riferivano nell’articolo le parole del foglio di Montanelli che «si augura che i fatti romani possano costituire una scintilla per lo scatenamento di una “rabbia” generale contro le sinistre e i sindacati» <64. «La Repubblica», invece, veniva accusata di aver riportato nei suoi articoli una versione stravolta dei fatti accaduti in Piazza della Minerva il 17 febbraio, attribuendo la responsabilità degli avvenimenti agli aggrediti e non agli aggressori, comeriportava nel titolo “Il comizio di Lama scatena gravi incidenti”. «Nessuna parola di condanna si legge su “la Repubblica” nei confronti di chi ha tentato di abolire la libertà di manifestazione e di parola» <65, mentre era stata apprezzata la linea di solidarietà espressa dal Partito socialista nelle righe de «l’Avanti!».
Dall’analisi degli articoli citati si evince come la condanna del Partito comunista nei confronti dei gruppi eversivi fosse ferma e decisa; tuttavia nelle pagine del quotidiano «l’Unità» veniva taciuto un aspetto che potrebbe essere ritenuto centrale all’interno del contesto degli scontri di Roma. La stampa comunista, infatti, in nessun articolo avrebbe menzionato il fatto che il 12 febbraio 1977, cinque giorni prima del comizio di Lama, era stata prevista in Via delle Botteghe Oscure una riunione del Pci nella quale vennero convocati anche alcuni membri della Federazione sindacale e il Segretario della Camera del Lavoro di Roma, Bruno Vittoriano. Sarebbe stato proprio quest’ultimo, in un’intervista pubblicata postuma su «la Repubblica», a dichiarare al giornalista Luca Villoresi, che quello che doveva essere un comizio sindacale aveva “tacitamente” assunto un altro obiettivo: la manifestazione dei precari sarebbe dovuta diventare l’occasione per scacciare gli occupanti dall’ateneo romano. I vari accordi presi dal sindacato con il movimento studentesco saltarono: Lama non avrebbe più parlato sulle scale del Rettorato ma dal furgone rosso con il quale la Federazione era abituata ad aprire le file dei cortei; il rappresentante degli studenti occupanti non avrebbe più esposto la sua testimonianza; il servizio d’ordine per l’evento sarebbe stato garantito non dalle forze della polizia, ma dall’organizzazione sindacale. «A riveder oggi le posizioni di tanti protagonisti dell’epoca, sembra davvero che quella manifestazione fosse figlia di nessuno – dichiarava Vittoriano – mentre invece, diciamolo, la situazione precipitò perché qualcuno scelse, anche consapevolmente, la strada dell’atto di forza» <66. Il riferimento del Segretario della Camera del Lavoro era certamente indirizzato al Pci e alla sua scelta di rendere quel comizio sindacale una manifestazione di più largo respiro <67. Nelle pagine del «l’Unità» non fu fatto cenno neppure all’atteggiamento provocatorio che il servizio d’ordine della Federazione aveva assunto non appena entrato in Piazza della Minerva: le “tute blu”, infatti, erano arrivate armate di secchi di vernice bianca e pennelli, pronti a cancellare le scritte di protesta che erano apparse sui muri intorno alla facoltà nei precedenti 14 giorni di occupazione, prima tra tutte fu cancellata la scritta «i Lama stanno nel Tibet». Le provocazioni arrivarono certamente anche da parte dai movimenti studenteschi, dal fantoccio raffigurante il segretario della Cgil ai cori che recitavano «Lama nessun l’ama». Tuttavia, mentre in merito a queste provocazioni si trovano numerosi riferimenti tra le righe degli articoli pubblicati nei giorni che seguirono i fatti di Roma, del vero intento del Partito comunista, ossia quello di mandare un messaggio ben preciso alla popolazione, ossia che il Pc stesse lavorando in difesa delle istituzioni, non si dava neppure un accenno.
Contemporaneamente al problema dei movimenti sociali, a partire dal 1976 le istituzioni italiane dovettero anche affrontare l’ascesa dell’organizzazione rivoluzionaria delle Brigate rosse, guidata dal brigatista Mario Moretti, artefice della strategia condotta contro il cuore dello Stato italiano, che avrebbe colpito non solo gli alti dirigenti delle fabbriche e volti noti della politica, ma anche professionisti, magistrati e giornalisti, come il vice direttore de «la Stampa» Carlo Casalegno.

[NOTE]54 Giorgio Amendola, Difendere la Repubblica, in «l’Unità» del 12 giugno 1977, ora in Archivio storico de «l’Unità».
55 Discorso di Luciano Lama alla manifestazione in Piazza della Minerva del 17 febbraio 1977, in «l’Unità», 19 febbraio 1977.
56 Ibidem.
57 Roberto Roscani, Studenti e operai insieme al comizio dei sindacati, in, «l’Unità», 20 febbraio 1977.
58 Gregorio Botta, Ferma condanna in tutto il paese dell’aggressione squadristica di Roma, in, «l’Unità» del 19 febbraio 1977.
59 Marisa Musu, I comunisti discutono gli incidenti, in, «l’Unità» del 20 febbraio 1977.
60 Ibidem.
61 Direzione del Partito comunista, Documento della direzione Pci dopo i fatti di Roma, in, «l’Unità» del 20 febbraio 1977.
62 Ibidem.
63 La Direzione del Partito comunista, Commenti della stampa: verità e deformazioni, in, «l’Unità» del 20 febbraio 1977.
64 Ibidem.
65 Ibidem.
66 Luca Villoresi, Così andò quella mattina del 1977, quando Lama…, in «la Repubblica», 1987, ora in archivio storico de «la Repubblica».
67 Ibidem.
Francesca Lanzillotta, La svolta degli anni Settanta nelle pagine de «L’Unità» e de «Il Popolo», Tesi di Laurea, Università Luiss “Guido Carli”, Anno accademico 2015-2016

bigarella.wordpress.com/2024/1…

#17 #1977 #20 #Autonomia #CGIL #comuisti #democrazia #febbraio #FrancescaLanzillotta #giovani #lUnità #LucianoLama #Movimento #Roma #sindacato #sinistra #squadrismo #studentesco #Università




FIRMARE per FERMARE il DDL 1660


L’unica sicurezza che il decreto 1660 implementa è la sicurezza dei governi liberticidi di fare quello che vogliono rimanendo indisturbati, impunemente al riparo da qualunque protesta.


FIRMARE per FERMARE il DDL1660:

slowforward.net/2024/10/01/fer…


#ddl1660 #DDL1660 #ddl #DdlSicurezza1660 #neofascismo #statodipolizia



🎨 V Biennale Nazionale dei Licei artistici, oggi dalle ore 10.30 presso la Sala Aldo Moro del #MIM, si terrà la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici.

Qui tutti i dettagli ▶ miur.gov.

#MIM