China Claims Commercial Nuclear Fusion by 2050 as Germany Goes Stellarator
Things are heating up in the world of nuclear fusion research, with most fundamental issues resolved and an increasing rate of announcements being made regarding commercial fusion power. China’s CNNC is one of the most recent voices here, with their statement that they expect to have commercial nuclear fusion plants online by 2050. Although scarce on details, China is one of the leading nations when it comes to nuclear fusion research, with multiple large tokamaks, including the HL-2M and the upcoming CFETR which we covered a few years ago.Stellaris stellarator. (Credit: Proxima Fusion)
In addition to China’s fusion-related news, a German startup called Proxima Fusion announced their Stellaris commercial fusion plant design concept, with a targeted grid connection by the 2030s. Of note is that this involves a stellarator design, which has the major advantage of inherent plasma stability, dodging the confinement mode and Greenwald density issues that plague tokamaks. The Stellaris design is an evolution of the famous Wendelstein 7-X research stellarator at the Max Planck Institute.
While Wendelstein 7-X was not designed to produce power, it features everything from the complex coiled design and cooled divertors plus demonstrated long-term operation that a commercial reactor would need. This makes it quite likely that the coming decades we’ll be seeing the end spurt for commercial fusion power, with conceivably stellarators being the unlikely winner long before tokamaks cross the finish line.
Migranti, Piantedosi: “In Italia 5 nuovi Cpr e 3 centri come quelli albanesi”
@Politica interna, europea e internazionale
Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi annuncia l’apertura in Italia di cinque nuovi Cpr, centri di permanenza per i rimpatri dei migranti privi dei requisiti per poter stare nel nostro Paese. “Abbiamo individuato ben cinque nuovi siti dove realizzare Cpr e per due di
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freezonemagazine.com/rubriche/…
Questa storia della Lousiana è accaduta alla fine degli anni Novanta, prima di Katrina e prima delle Torri, quando io e il mio amico Dave Robicheaux ci dividevamo tra New Orleans e New Iberia, in pieno Golfo, nel cuore del Dixie, dove il giorno di Natale ci sono venti gradi e più. La Louisiana meridionale […]
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Questa storia della Lousiana è
Alla Scoperta dei Deface: tra Hacktivismo Cibernetico, Psy-Ops e Cyber Warfare
Negli ultimi anni, il fenomeno del defacement di siti web ha subito un’evoluzione significativa. Se un tempo rappresentava principalmente una forma di protesta digitale da parte di gruppi hacktivisti, oggi si intreccia sempre più con la guerra psicologica, informatica e le operazioni di disinformazione.
Il defacement, o “deface”, consiste nella modifica non autorizzata di una pagina web, spesso per trasmettere messaggi politici, ideologici o propagandistici. Ma quali sono le dinamiche dietro questi attacchi?
E quali implicazioni hanno nell’attuale contesto geopolitico?
Il defacement: un’arma dell’hacktivismo
L’hacktivismo (in inglese hacktivims che nasce dall’unione di “hacking” ed “Attivism”), ha utilizzato il defacement come strumento di protesta sin dagli anni ’90. Gruppi come Anonymous e LulzSec hanno spesso attaccato siti governativi e aziendali per denunciare corruzione, censura e violazioni dei diritti umani. Questo tipo di attacco ha il vantaggio di essere visibile e di avere un forte impatto mediatico senza necessariamente causare danni permanenti ai sistemi informatici.
Un esempio storico è il deface della NASA del 2013, quando gli hacktivisti modificarono le pagine ufficiali cdel sito dell’agenzia spaziale statunitense. Tuttavia, l’hacktivismo basato sui deface è spesso criticato per la sua inefficacia a lungo termine: sebbene possa attirare l’attenzione su determinate cause, raramente porta a cambiamenti concreti.
Deface del 2013 della NASA da parte del Master Italian Hackers Team che a seguito delle indagini venne scoperto di essere stato eseguito da un hacker italiano.
L’invasione russa dell’Ucraina ha visto un’escalation senza precedenti di attività di hacktivismo, con numerosi gruppi schieratisi a sostegno di una delle due fazioni. Da un lato, gruppi pro-Russia come Killnet e Noname057(16) hanno condotto attacchi DDoS su larga scala contro infrastrutture critiche e siti governativi occidentali, cercando di destabilizzare la rete informatica dei loro avversari. Dall’altro, attori filo-ucraini, tra cui alcuni affiliati ad Anonymous, hanno risposto con attacchi mirati a siti russi, spesso utilizzando il defacement per diffondere messaggi contro il Cremlino e minare la propaganda di Mosca.
In particolare, Anonymous Italia, un gruppo che in passato ha effettuato numerosi defacement contro siti russi diffondendo il loro supporto verso i valori occidentali e verso l’ucraina. Il defacement, in questo contesto, si è rivelato uno strumento di guerra psicologia, capace di manipolare la percezione pubblica e l’opinione internazionale. Sebbene
Dalla protesta alla cyber war: quando il deface diventa strategico
Se in passato i defacement erano prevalentemente azioni simboliche, oggi sempre più spesso si inseriscono in strategie di guerra cibernetica. Stati e gruppi di cyber mercenari (o milizia cyber) utilizzano il deface non solo per propaganda, ma anche per diffondere disinformazione e destabilizzare i nemici.
Un caso esemplare è quello dei gruppi filo-russi e filo-ucraini che, dal 2022, si sono impegnati in campagne di defacement contro siti governativi, banche e media. L’obiettivo non è solo mostrare superiorità tecnica, ma anche minare la fiducia nelle istituzioni colpite e diffondere narrazioni favorevoli alla propria parte.
Questa transizione dall’hacktivismo verso la psyops e cyber war mostra come il cyberspazio sia diventato un nuovo campo di battaglia, dove l’informazione è un’arma tanto potente quanto i malware più sofisticati.
#OpSaveGaza; l’operazione di Luglio del 2014 di Anonymous_Arabe in relazione alle tensioni sulla striscia di Gaza
Tecniche e strumenti utilizzati nei defacement
Il defacement può avvenire attraverso diverse tecniche, a seconda delle vulnerabilità sfruttate dagli attaccanti. Tra i metodi più comuni troviamo:
- SQL Injection: permette di ottenere accesso ai database di un sito web e modificarne i contenuti.
- Exploiting di CMS vulnerabili: molte piattaforme, come WordPress e Joomla, sono prese di mira se non aggiornate.
- Credential stuffing: utilizzando credenziali rubate, gli hacker possono accedere ai sistemi di gestione del sito.
- Remote Code Execution: sfruttamento di bug di sicurezza e CVE note/0day per effettuare un accesso malevolo al sistema ed effettuare modifiche strutturali delle pagine
Per contrastare questi attacchi, le organizzazioni devono implementare buone pratiche di sicurezza, come aggiornamenti costanti, protezioni WAF (Web Application Firewall) e monitoraggio attivo delle minacce.
Il futuro dei deface: tra nuove minacce e misure di difesa
In un contesto di guerra ibrida, dove le operazioni cibernetiche si combinano con azioni di guerra tradizionale, il deface potrebbe diventare sempre più uno strumento di guerra psicologica (psyops). Un esempio è la possibilità di alterare siti di news per diffondere fake news credibili e manipolare l’opinione pubblica.
Le operazioni di guerra psicologica nel cyberspazio non si limitano al defacing, ma includono una gamma di tattiche come la manipolazione dei social media, la diffusione di propaganda attraverso botnet e la creazione di deepfake per screditare figure pubbliche o influenzare eventi geopolitici.
L’hacktivismo, spesso considerato un fenomeno separato dalla cyber war, può invece sovrapporsi alle psyops quando gruppi come Anonymous o altri collettivi che sfruttano gli attacchi DDoS, leak di documenti e sabotaggi digitali per influenzare la percezione pubblica e la narrativa politica. In scenari di conflitto, stati-nazione potrebbero anche sfruttare gruppi hacktivisti come proxy per condurre operazioni di disinformazione senza esporsi direttamente.
Un esempio storico è l’uso delle cyber psyops nel conflitto Russia-Ucraina, dove attori statali e non statali hanno alterato siti web, diffuso false notizie e sfruttato social media per destabilizzare il nemico. Questo dimostra come la guerra dell’informazione e le operazioni di influenza possano avere un impatto strategico, influenzando non solo l’opinione pubblica, ma anche le decisioni militari e politiche.
Deface utilizzato anche dalle forze dell’ordine
Le forze dell’ordine hanno iniziato a utilizzare il defacing come una strategia per dimostrare la compromissione delle infrastrutture informatiche di gruppi criminali, mostrando così la loro capacità di infiltrarsi nelle reti di attori malevoli. Un esempio significativo di questo approccio è l’operazione Cronos, un’azione internazionale contro il gruppo ransomware LockBit. Durante questa operazione, le autorità hanno preso il controllo dei sistemi utilizzati da LockBit per pubblicare i dati delle aziende violate e hanno effettuato il deface di alcuni dei loro siti web. Inoltre hanno utilizzato la tecnica del countdown (tipico delle cybergang ransomware) per mostrare informazioni inedite relativamente a LockBit e ai suoi affiliati.
Data Leak Site di Lockbit “deturpato” dalle forze dell’ordine nell’operazione cronos. (fonte RedHotCyber)
Un altro esempio notevole è stato l’intervento delle forze dell’ordine contro il noto marketplace del dark web Genesis Market, un sito utilizzato per la vendita di credenziali rubate e dati personali. Dopo aver smantellato il mercato, le autorità hanno sostituito il sito web con una pagina che notificava l’arresto e la rimozione della piattaforma.
Questa operazione non solo ha interrotto l’attività illegale nel clear web, ma ha anche servito a mostrare in modo visibile l’efficacia delle indagini e delle operazioni cyber nel disarticolare le reti criminali. Il defacing, in questo caso, è stato uno strumento di dimostrazione pubblica del successo delle forze dell’ordine nella lotta contro il crimine informatico.
Deface di Genesis Market alla quale chiusura ha partecipato anche la nostra Polizia Postale (Fonte RedHotCyber)
L’uso di tali tattiche da parte delle forze dell’ordine evidenzia il crescente impiego di operazioni di hacking legittimo per contrastare e smantellare le infrastrutture criminali, un approccio che potrebbe diventare sempre più comune nelle operazioni contro il crimine cibernetico.
Conclusione
Il defacement, nato come una semplice forma di protesta digitale, si è trasformato in uno strumento sofisticato per condurre psyops e guerra cibernetica e manipolazione delle informazioni. Mentre gli hacktivisti veri continuano a utilizzarlo per denunciare ingiustizie, gli attori statali – sotto doppia maschera – ingaggiano gruppi di cyber criminali mercenari integrando tali operazioni in strategie di cyber war.
Comprendere le dinamiche dietro questi attacchi è essenziale per difendersi e per anticipare le mosse di chi sfrutta il cyberspazio per fini politici e strategici.
La battaglia per la sicurezza digitale è appena iniziata, e il ruolo del defacement e del DDoS sta cambiando, e questo scenario continuerà a evolversi.
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Stipendi non pagati: giornalisti Dire in sciopero. Il comunicato
L’Assemblea dei lavoratori e il Comitato di redazione dell’Agenzia Dire esprimono grande preoccupazione per il forte ritardo che si sta registrando in questi giorni nel pagamento degli stipendi e pertanto proclamano lo sciopero per la giornata di domani, mercoledì 5 marzo, usufruendo di una delle 3 giornate di mobilitazione affidate dall’assemblea dei redattori al Cdr. Giornalisti e grafici, già alle prese da tempo con un sistema che ogni mese prevede la corresponsione delle buste paga in due tranche (acconto e saldo), sono ancora oggi, a 40 giorni dall’ultimo saldo, in attesa del pagamento delle competenze relative a gennaio 2025. La redazione e tutte le lavoratrici e i lavoratori della Dire, pur consapevoli dello sforzo dell’azienda nel superare una pesante crisi ereditata dalla precedente gestione, chiedono all’editore e all’amministrazione di risolvere quanto prima il vulnus che si è venuto a creare, ribadendo che non possono essere sempre giornalisti e grafici a pagare il prezzo della situazione di crisi aziendale. |
Quelle di Trump sono minacce attuabili?
Oggi non parleremo di una bufala ma di una notizia vera, un post che ha scritto Donald Trump poche ore fa e che finora ha avuto scarso risalto sul web italiano e sui media, in particolar modo quelli che sono sempre stati in supporto di Trump stesso.maicolengel butac (Butac – Bufale Un Tanto Al Chilo)
CyberSEC2025, Giovanni Melillo: ‘La sovranità nazionale lasci spazio alla sovranità solidale’
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
“Il cyberspace, nella sua essenza dual use, è bacino di utenza per le organizzazioni mafiose e terroristiche. Oltre le tradizionali categorie della competenza e della giurisdizione. Come tale, dunque, i crimini nei confronti delle
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CyberSec2025: Gabrielli (Polizia Postale): “Abbiamo puntato su investigatori con grandi capacità tecniche”
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
In queste ultime settimane le istituzioni nazionali italiane sono state oggetto di numerosi cyberattacchi. Di questo argomento e dell’insieme degli attacchi informatici che hanno interessato i settori più
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Pizzul in quell’anno è da poco in pensione o, comunque, ha smesso di commentare la Nazionale. Il suo processo di monumentalizzazione è all’apice sostenuto dai rimpianti per le sue telecronache pastose, condotte come sorseggiando uno di quei vini di cui era intenditore, il culto di noi giovani per alcune espressioni che sono nel nostro gergo amicale ("è tutto molto bello” “giocano bene questi”), la simpatia umana per quegli anni di carriera che hanno accompagnato le più cocenti delusione dell’Italia calcistica, più volte a un passo da una vittoria mai condotta in porto.
In quell’anno Pizzul è a Ragusa come testimonial di un’iniziativa per la salute nello sport e ci aspetta per un’intervista al palazzetto. Mi accompagnano il direttore e mio fratello, che era una specie di capo redattore del giornale. La decisione, su cui sospetto qualche malizia, è che sia io a realizzare l’intervista. Fino a quel momento avevo maneggiato al massimo consiglieri comunali, centravanti di Promozione e l’opinione della gente della strada (allora si usava). Sono chiaramente nel panico.
Stranamente non penso alle domande da porre, ma coltivo il desiderio di essere all’altezza dei suoi aggettivi vaporosi, del ritmo seducente che riusciva a dare alle telecronache, delle sue espressioni rotonde da sommelier del giornalismo. Chissà se riuscirò a dirgli che l’ho sentito come un amico.
Al palazzetto dello sport un enorme striscione si srotola per metà tribuna con il motto: “LO SPORT E’ SALUTE, LA SALUTE E’ SPORT” o qualcosa di ugualmente dimenticabile. Chi non andrà mai via dalla mia memoria è, invece, l’uomo alto e rilassato, solidamente ancorato alla sua personalità. È impegnato in un’amabile conversazione con un organizzatore della manifestazione e in una dialettica tra labbra e dita con una sigaretta che solleva voluttuose spire impegnate in scartavetrate di precisione sulle ben note corde vocali. È un uomo al timone di sé stesso. È Bruno Pizzul.
A quel punto io sono completamente groggy (avrà mai commentato il pugilato, Bruno Pizzul?) e con l’aggressività involontaria che si impossessa spesso dei timidi, quando hanno bisogno di darsi coraggio, dopo rapide presentazioni gli sparo: “Ma come dottor Pizzul, è il testimonial di una campagna sulla salute e sta fumando?”
Sugli altri non ho un opinione precisa, ma il dio del giornalismo non esiste perché non arrivò nessuna folgore a incenerirmi all'istante.
Successe invece una cosa che oggi corregge in commozione il dispiacere per la sua morte. Tradendo un po’ di imbarazzo Bruno Pizzul, invece di mandarmi a quel paese, mi rispose che avevo ragione, confessò quella sua debolezza, quasi si scusò. Nel frattempo io mi ero rimpicciolito alle dimensioni di una Marlboro e di passare alla seconda domanda non se ne parlava. Mi ero bloccato per sempre sull’idea che avevo rimproverato Bruno Pizzul e fui incapace di formulare qualsiasi altro pensiero. Intervennero il direttore e mio fratello con le domande giuste: “Qual è stata la partita più bella che ha commentato, quella che avrebbe voluto commentare, il giocatore più simpatico, cosa ricorda di quando giocava al Catania etc..)
Ho quindi molti debiti d'affetto con Bruno Pizzul che mi consolò di un gol di Trezeguet all’ultimo minuto, che si prese la responsabilità di precipitare nello sconforto i tifosi di calcio nella sera dell’Heysel, che urlò: "Schillaci!" con milioni di connazionali in estati ormai lontane, per quanto magiche. E con garbo ed umiltà mi ha regalato anche un'ultima vanteria, perché è grazie a Bruno Pizzul che non sono diventato un giornalista.
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Difendere la bellezza
La bellezza del cielo stellato è una cosa da ammirare, e da difendere. Ogni perdita di meraviglia è infatti un drammatico impoverimento, e qui la meraviglia in gioco è davvero molta…Stardust
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FDP, lezione tedesca per i liberali italiani
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo FDP, lezione tedesca per i liberali italiani proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
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La gomma arabica di Coca-Cola e M&M’s è contrabbandata nel Sudan in guerra
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il Sudan è il principale produttore mondiale di gomma arabica e fornisce l'80% della produzione globale. La sostanza è fondamentale per stabilizzare e addensare ingredienti in una vasta gamma di prodotti, dai rossetti di L'Oréal agli alimenti per animali
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Un libro importantissimo su un tema ancora sottovalutato.
Buongiorno a tutti!
Voglio suggerirvi un libro che a mio avviso è importantissimo, e lo dico anche da persona che lavora nell'informatica da trent'anni e usa computer da 44, da quando internet ancora non era diffuso.
Ci troviamo di fronte a quello che a mio avviso è un capolavoro per fare capire come il Cremlino manovri l'informazione - e soprattutto la cattiva informazione - con lo scopo di destabilizzare l'Europa.
Ora i più pruriginosi di voi mi diranno che anche gli Stati Uniti lo fanno, ma è proprio leggendo il testo che si comprende come il modo sia del tutto diverso: nel caso della Russia, l'obiettivo non è creare simpatia nei loro confronti (cosa difficile, del resto, per qualsiasi umano con 2 neuroni in fila), ma creare disordine.
Nel disordine, nel caos che non ti fa più capire cosa è vero e cosa è falso, è facilissimo cedere a sovranismi, secessioni, porcate varie.
E il loro scopo è già stato raggiunto.
A questo si sommano ovviamente gli attacchi informatici...ma è tutto nel libro.
Buona lettura e, se lo leggerete, fatemi sapere cosa ne pensate.
ledizioni.it/prodotto/brigate-…
BRIGATE RUSSE -
Ledizioni - Innovative Publishing. Casa editrice universitaria. Open Access. eBook, ePub. Creative Commons.Ledizioni
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BRASILE. Il processo a Bolsonaro per il golpe cambia le carte in tavola
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La possibile condanna dell'ex presidente, accusato dalla Procura Generale assieme ad altre 33 persone di aver cercato di avvelenare Lula, è un fatto nuovo nel Paese. Abbiamo intervistato il sociologo Carlos Eduardo Martins, professore all'Università di San
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Mettersi nei panni degli altri, a volte, aiuta.
Mi chiedo cosa ci sia di difficile da capire.
Eppure, a quanto pare c'è ancora chi è convinto che la pace si ottenga con la resa.
Il che, almeno temporaneamente, sarebbe anche vero ma senza dimenticare che pace non è uguale a giustizia.
Forse questo articolo può fare comprendere un concetto tanto semplice quanto ignorato.
esquire.com/it/news/attualita/…
Come sarebbe l'Italia se perdesse il 20% del suo territorio, tipo l'Ucraina
Perderebbe Piemonte, Liguria e Lombardia. Da San Remo fino a Ferrara.Enrico Pitzianti (Esquire)
freezonemagazine.com/rubriche/…
Il bar italiano è una terra di nessuno e di tutti, a metà tra il tempo libero e l’attività professionale: lo diceva sempre Umberto Eco. Forse non è l‘esatta frase ma non è possibile che non abbia detto nulla anche sui bar il tuttologo Eco. Comunque ogni pensiero di Eco è certamente una osservazione intelligente. […]
L'articolo Barbera e champagne proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
Il bar italiano è una terra di
Da un piccolo paese a una città metropolitana
@Politica interna, europea e internazionale
Lunedì 10 marzo 2025, ore 18:00 presso la Fondazione Luigi Einaudi, Roma Interverranno GABRIELE ALBERTINI, già sindaco di Milano DAVIDE FERRARI, amministratore pagina “Se sei Sindaco” MATTEO GROSSI, Coordinatore Consulta Enti Locali FLE ROBERTO MANTOVANI alias ROBERTO RED SOX, Tassista Modera Massimiliano Lenzi, La
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Conte: 'Da von der Leyen furia bellicista'. Il M5s non va in piazza il 15 marzo, 'no all'Ue del riamo' - Notizie - Ansa.it
Nelle parole di von der Leyen c'è "una furia bellicista che noi contrasteremo in ogni modo. Il blu dell'Europa si tinge di verde militare". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte. "Il blu dell'Europa si tinge di verde militare". (ANSA)Agenzia ANSA
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L’incertezza domina il Mediterraneo allargato. Così l’Italia protegge la sicurezza nazionale - Formiche.net
Dalla crisi a Gaza, alle relazioni Riad-Teheran, dalle tensioni nel Corno d’Africa alla Libia. L’intelligence italiana fotografaEmanuele Rossi (Formiche.net)
Giuseppe Conte: “Il M5s non andrà in piazza il 15 marzo: no all’Ue del riarmo”
@Politica interna, europea e internazionale
“Il blu dell’Europa si tinge di verde militare, no alla follia di 800 miliardi in armi!”. Così l’ex premier e leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, risponde al piano annunciato oggi dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “per
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Le armi e gli aiuti statunitensi che mancheranno di più all’Ucraina
Dopo la decisione di Trump di sospenderli: sono sistemi di difesa aerea, munizioni per i lanciarazzi mobili e forse la condivisione di intelligence, tra le altre coseIl Post
#Trump e #Ucraina, l'Europa nel caos
Trump e Ucraina, l'Europa nel caos
La svolta drastica impressa dalla nuova amministrazione americana alla crisi ucraina continua a generare gravi tensioni nei rapporti transatlantici, con la Casa Bianca sempre più decisa a ridisegnare gli equilibri geo-politici degli ultimi decenni e …www.altrenotizie.org
Verso il Consiglio europeo, quanto costerà all’Ue difendersi senza gli Usa
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Premessa: gli Usa sono un alleato dell’Ue, specifica il portavoce della Commissione europea prima del consiglio europeo. Sostanza: serve mobilitare livelli significativi di risorse per assistere “i nostri amici ucraini”, ovvero lo schema seguito da ReArm Europe. Nel mezzo
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Elly Schlein boccia il piano di riarmo di von der Leyen: “Non è la strada giusta per l’Ue”
@Politica interna, europea e internazionale
Elly Schlein boccia il piano di riarmo da 800 miliardi di euro annunciato oggi dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Non è la strada che serve all’Europa”, attacca la segretaria del Pd: “All’Unione europea – osserva – serve la difesa
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Lollobrigida contro il caro-ostriche, "abbassare l'Iva"
Le priorità, quelle vere...
Il ministro dell'Agricoltura suggerisce una riduzione dell'imposta dal 22 al 10%. Il Pd, "il governo fuori dalla realtà"
L'Information Commissioner's Office (ICO) del Regno Unito ha avviato un'indagine sulle piattaforme online TikTok, Reddit e Imgur per valutare le misure adottate per proteggere i bambini di età compresa tra 13 e 17 anni nel Paese.
L'organismo di controllo ha affermato che sta indagando sul modo in cui il servizio di condivisione video di proprietà di ByteDance utilizza i dati personali dei bambini in questa fascia di età per far emergere raccomandazioni e fornire contenuti suggeriti nei loro feed.
L'ICO ha dichiarato che sta esaminando se i servizi abbiano violato le leggi sulla protezione dei dati e che condividerà le prove scoperte, se presenti, con le aziende per ottenere le loro "rappresentanze" prima di giungere a una conclusione definitiva. John Edwards, Commissario per l'informazione del Regno Unito, ha affermato che:
"La responsabilità di garantire la sicurezza dei bambini online ricade fermamente sulle aziende che offrono questi servizi e il mio ufficio è fermo nel suo impegno a chieder loro conto"
thehackernews.com/2025/03/uk-i…
U.K. ICO Investigates TikTok, Reddit, and Imgur Over Children's Data Protection Practices
U.K. ICO launches investigations into TikTok, Reddit, and Imgur over concerns about children's data privacy and online safety complianceThe Hacker News
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Il mammuth "partorisce" il topolino, ma stavolta è una cosa davvero figa: nel tentativo di far rivivere il mammut lanoso, la Colossal Biosciences ha creato un topo lanoso
Colossal Biosciences, nota per il suo obiettivo stravagante di resuscitare il mammut lanoso entro il 2028, afferma di aver fatto progressi costanti. La sua prova: topi geneticamente modificati per avere una pelliccia simile a quella del mammut.
Per progettare il topo lanoso, gli scienziati dell'azienda hanno trovato versioni di topi di geni di mammut e poi hanno utilizzato CRISPR per modificare gli embrioni di topi, ha detto a TechCrunch la dott. ssa Beth Shapiro, responsabile scientifico di Colossal. Quindi, quegli embrioni sono stati impiantati in madri topo surrogate.
L'azienda afferma che il colore, la consistenza e lo spessore della pelliccia dei topi lanosi ricordano i tratti del mammut.
techcrunch.com/2025/03/04/on-a…
On a quest to revive the woolly mammoth, Colossal Biosciences has created a woolly mouse | TechCrunch
Colossal Biosciences, known for its outlandish goal to resurrect the woolly mammoth by 2028, is claiming steady progress. Its evidence: GeneticallyMarina Temkin (TechCrunch)
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Qatargate, chiesta la revoca dell’immunità per le due eurodeputate del Pd Moretti e Gualmini
@Politica interna, europea e internazionale
La Procura federale del Belgio ha chiesto al Parlamento europeo la revoca dell’immunità parlamentare per due eurodeputate italiane del gruppo del Partito Socialista europeo nell’ambito dell’indagine sul cosiddetto Qatargate. Secondo quanto
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L’ultima proposta del ministro Lollobrigida: “Ridurre l’Iva sulle ostriche: non sono beni di lusso”
@Politica interna, europea e internazionale
“Abbassare l’Iva sulle ostriche”. L’ultima proposta del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, arrivata durante una degustazione di ostriche promossa al Senato dal compagno di partito di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, mira a “mettere più
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Timothy Garton Ash – Patrie
@Politica interna, europea e internazionale
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La mascolinità tossica che peggiora le patologie delle donne.
Amici e soprattutto amiche, qui il risultato di alcune riflessioni su come la mascolinità tossica possa complicare o aggravare la condizione delle donne che soffrono di artrite, fibromialgia, o qualsiasi altra patologia grave ed invisibile.
Ciao Simone, ho letto il blog come di consueto e ne condivido il contenuto, la discriminante femminile è senza dubbio presente su un ben più ampio spettro di aspetti della vita. Mi fa pensare quando scrivi "tanto non serve a nulla" e dissento. Anche il più piccolo spunto e anche solo un contatto raggiunto e sensibilizzato, sono un passo avanti. Ti sembrerà poco ma io sono ottimista e vedo il bicchiere mezzo pieno. Sempre grazie per i tuoi sforzi ❤️
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@Emanuele @GRIDO muto (podcast)
Grazie a te, è importante sapere ciò che mi dici 🫂
Ormai siamo al gran finale!
Stefano AbulQasim
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