Peeking at Poking Health Tech: the G7 and the Libre 3
Continuous glucose meters (CGMs) aren’t just widgets for the wellness crowd. For many, CGMs are real-time feedback machines for the body, offering glucose trendlines that help people rethink how they eat. They allow diabetics to continue their daily life without stabbing their fingertips several times a day, in the most inconvenient places. This video by [Becky Stern] is all about comparing two of the most popular continuous glucose monitors (CGMs): the Abbott Libre 3 and the Dexcom G7.
Both the Libre 3 and the G7 come with spring-loaded applicators and stick to the upper arm. At first glance they seem similar, but the differences run deep. The Libre 3 is the minimalist of both: two plastic discs sandwiching the electronics. The G7, in contrast, features an over-molded shell that suggests a higher production cost, and perhaps, greater robustness. The G7 needs a button push to engage, which users describe as slightly clumsy compared to the Libre’s simpler poke-and-go design. The nuance: G7’s ten-day lifespan means more waste than the fourteen-day Libre, yet the former allows for longer submersion in water, if that’s your passion.
While these devices are primarily intended for people with diabetes, they’ve quietly been adopted by a growing tribe of biohackers and curious minds who are eager to explore their own metabolic quirks. In February, we featured a dissection of the Stelo CGM, cracking open its secrets layer by layer.
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Hydrogen Trains: Not The Success Germany Hoped They Would Be
As transport infrastructure in Europe moves toward a zero-carbon future, there remain a number of railway lines which have not been electrified. The question of replacing their diesel traction with greener alternatives, and there are a few different options for a forward looking railway company to choose from. In Germany the Rhine-Main railway took delivery of a fleet of 27 Alstom hydrogen-powered multiple units for local passenger services, but as it turns out they have not been a success (German language, Google translation.). For anyone enthused as we are about alternative power, this bears some investigation.
It seems that this time the reliability of the units and the supply of spare parts was the issue, rather than the difficulty of fuel transport as seen in other failed hydrogen transport problems, but whatever the reason it seems we’re more often writing about hydrogen’s failures than its successes. We really want to believe in a hydrogen future in which ultra clean trains and busses zip around on hydrogen derived from wind power, but sadly that has never seemed so far away. Instead trains seem inevitably to be following cars, and more successful trials using battery units point the way towards their being the future.
We’re sure that more hydrogen transport projects will come and go before either the technological problems are overcome, or they fade away as impractical as the atmospheric railway. Meanwhile we’d suggest hydrogen transport as the example when making value judgements about technology.
WindTre comunica un DataBreach che ha coinvolto i sistemi dei rivenditori
Il 25 febbraio 2025 WindTre ha rilevato un accesso non autorizzato ai sistemi informatici utilizzati dai propri rivenditori.
L’intrusione, riconosciuta come un’azione malevola, è stata fortunatamente circoscritta a un singolo punto vendita. L’azienda, in linea con la normativa vigente, ha immediatamente informato le autorità competenti e ha proceduto a mettere in sicurezza il sistema compromesso.
Le indagini interne condotte da WindTre hanno permesso di stabilire che l’incidente ha comportato la visualizzazione e, in alcuni casi, la possibile esfiltrazione di dati personali comuni. Tra le informazioni potenzialmente compromesse si annoverano dati anagrafici quali nome, cognome, indirizzo e recapiti. L’azienda ha precisato che, anche se l’evento è stato contenuto, non si può escludere che anche i dati di alcuni clienti siano stati coinvolti.
A fronte dell’accaduto, WindTre ha ribadito il proprio impegno nella protezione dei dati personali, dichiarando di aver immediatamente adottato misure aggiuntive per prevenire il ripetersi di episodi simili. Tra queste, l’introduzione di tecnologie più avanzate per la sicurezza informatica.
L’azienda invita i propri clienti a mantenere alta l’attenzione rispetto a comunicazioni sospette ricevute via telefono, SMS, email o WhatsApp. Viene inoltre raccomandato di monitorare eventuali profili falsi sui social network. Un altro suggerimento utile riguarda la creazione di password “forti”, che seguano criteri minimi di complessità.
WindTre ha messo a disposizione diversi canali di assistenza per fornire supporto ai clienti potenzialmente coinvolti. È possibile contattare il servizio clienti al numero 159, scrivere al Data Protection Officer all’indirizzo dedicato (dataprotectionofficer@windtre.it) oppure chiamare il numero verde 800591854, attivo tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00, per ricevere chiarimenti o segnalare eventuali anomalie.
La comunicazione rientra nelle disposizioni previste dall’articolo 34 del Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR), che obbliga i titolari del trattamento a informare tempestivamente gli interessati in caso di violazioni che possano comportare un rischio elevato per i loro diritti e le loro libertà.
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Hitachi Vantara colpita da ransomware: i server spenti per fermare Akira
Hitachi Vantara, una sussidiaria della multinazionale giapponese Hitachi, è stata costretta a disattivare i propri server durante il fine settimana per contenere l’attacco ransomware Akira.
Hitachi Vantara fornisce servizi di archiviazione dati, sistemi infrastrutturali, gestione del cloud computing e ripristino da ransomware. Collabora con agenzie governative e con i più grandi marchi del mondo, tra cui BMW, Telefónica, T-Mobile e China Telecom.
Secondo Bleeping Computer, Hitachi Vantara ha riconosciuto di aver subito un attacco ransomware e ha affermato di aver incaricato esperti di sicurezza informatica esterni di indagare sull’incidente e di essere al lavoro per ripristinare la funzionalità di tutti i sistemi interessati.
“Il 26 aprile 2025, Hitachi Vantara è stata vittima di un attacco ransomware che ha causato l’interruzione di alcuni dei nostri sistemi”, ha affermato Hitachi Vantara. — Dopo aver rilevato attività sospette, abbiamo immediatamente attivato protocolli di risposta agli incidenti e coinvolto esperti terzi in materia per condurre un’indagine e attenuare le conseguenze. Inoltre, per contenere l’incidente, abbiamo preventivamente disattivato i nostri server.”
Sebbene l’azienda non abbia attribuito l’attacco a nessun gruppo di hacker specifico, i giornalisti hanno riferito che dietro l’attacco c’è il gruppo Akira. La fonte stessa della pubblicazione, a conoscenza della situazione, ha riferito che gli hacker hanno rubato file dalla rete Hitachi Vantara e hanno lasciato richieste di riscatto sui computer hackerati.
È stato inoltre segnalato che, sebbene i servizi cloud dell’azienda non siano stati colpiti, i sistemi Hitachi Vantara e Hitachi Vantara Manufacturing sono stati disattivati durante i lavori di localizzazione dell’attacco. Allo stesso tempo, i clienti con ambienti self-hosted possono accedere ai propri dati come di consueto.
Un’altra fonte ha riferito alla pubblicazione che l’attacco ha colpito una serie di progetti non specificati appartenenti a organizzazioni governative.
Il gruppo di hacker Akira è attivo da marzo 2023. Nel corso degli anni, il gruppo ha elencato oltre 300 organizzazioni sul suo sito di data dump e ha preso di mira numerose aziende e istituzioni di alto profilo, tra cui la Stanford University e Nissan (in Australia e Nuova Zelanda).
Secondo l’FBI, ad aprile 2024, Akira aveva compromesso più di 250 organizzazioni e riscosso più di 42 milioni di dollari in riscatti dalle sue vittime.
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Navigare nella Nebbia: analisi tecnica dell’operazione del ransomware Fog
Negli ultimi anni, abbiamo assistito all’evoluzione incessante delle minacce cyber, che da semplici attacchi opportunistici si sono trasformati in operazioni altamente strutturate, capaci di colpire bersagli eterogenei su scala globale. L’ultimo caso degno di nota è quello descritto nel report pubblicato da The DFIR Report, che ci guida alla scoperta di un’infrastruttura malevola associata a un affiliato del gruppo Fog Ransomware.
Questa analisi rivela non solo le tecniche offensive impiegate, ma anche l’intelligenza e la pianificazione dietro l’intera catena di attacco, che ha coinvolto numerosi strumenti noti nel mondo del red teaming e dell’ethical hacking, piegati però a scopi criminali.
Origine dell’attacco: accesso iniziale tramite VPN compromessa
Il punto di partenza dell’intera operazione è riconducibile a un classico, ma sempre efficace, vettore di accesso iniziale: l’utilizzo di credenziali compromesse per connettersi a una SonicWall VPN esposta pubblicamente. In questo caso, non si parla di exploit di vulnerabilità zero-day, ma dell’abuso di password deboli o già trafugate e circolanti nel dark web. Ancora una volta, si conferma quanto la gestione delle credenziali e l’assenza di autenticazione multifattoriale siano tra i principali talloni d’Achille delle infrastrutture aziendali.
L’arsenale offensivo: strumenti noti, orchestrazione letale
Il contenuto dell’open directory scoperta – rivelatosi un vero e proprio toolkit offensivo – ha permesso agli analisti di ricostruire con estrema precisione le varie fasi dell’attacco. Gli strumenti rinvenuti, pur essendo noti e disponibili in contesti di test o formazione, sono stati qui utilizzati con finalità del tutto malevole:
- SonicWall Scanner: per l’individuazione automatizzata di dispositivi VPN esposti e potenzialmente vulnerabili.
- Sliver C2: una piattaforma Command & Control alternativa a Cobalt Strike, capace di gestire payload e comunicazioni crittografate, oltre a offrire strumenti di evasione e pivoting avanzati.
- DonPAPI: strumento pensato per estrarre credenziali dal Windows DPAPI, spesso sottovalutato ma estremamente efficace per recuperare segreti utente da browser e altri software.
- Certipy: specializzato nello sfruttamento delle vulnerabilità certificate-based presenti in Active Directory, come attacchi relaying su servizi di autenticazione.
- Zer0dump, noPac e Pachine: impiegati per escalation dei privilegi, attacchi relaying NTLM e abuso delle deleghe Kerberos, in particolare tramite combinazioni che coinvolgono le vulnerabilità CVE-2021-42278 e CVE-2021-42287.
Un elemento particolarmente interessante è l’impiego di AnyDesk, utilizzato come meccanismo di persistenza. Il software è stato distribuito e installato silenziosamente tramite PowerShell script preconfigurati, con l’obiettivo di mantenere l’accesso ai sistemi anche in caso di reboot o revoca delle credenziali.
Tecniche MITRE ATT&CK in uso
Il grafo relazionale allegato al report e qui riportato fornisce una rappresentazione visiva straordinariamente dettagliata dei collegamenti tra attori, tecniche, vulnerabilità e settori colpiti. Le tecniche impiegate coprono diverse fasi della kill chain:
Le vulnerabilità sfruttate
Gli attaccanti si sono avvalsi di tre vulnerabilità note, ma ancora ampiamente presenti in molte realtà aziendali:
- CVE-2021-42287: consente ad un utente autenticato di impersonare un altro account, specialmente in combinazione con exploit AD.
- CVE-2021-42278: abusa dei record DNS e dei nomi computer per ottenere escalation privilegi.
- CVE-2020-1472 (Zerologon): uno degli exploit più devastanti degli ultimi anni, consente di ottenere il controllo completo di un domain controller sfruttando l’algoritmo di autenticazione Netlogon.
Queste vulnerabilità, sebbene pubbliche da tempo, rappresentano un pericolo persistente a causa della lentezza di alcune organizzazioni nell’applicare patch o mitigazioni strutturate.
Target colpiti: una minaccia globale e trasversale
Il gruppo Fog Ransomware si distingue per l’ampiezza geografica e settoriale dei suoi bersagli. Il grafo mostra chiaramente l’attività mirata contro:
- Nazioni coinvolte:
- 🇺🇸 Stati Uniti d’America
- 🇮🇹 Italia
- 🇧🇷 Brasile
- 🇬🇷 Grecia
- Settori economici colpiti:
- 🛒 Retail
- 🎓 Education
- 🖥️ Technology
- 🚚 Transportation
Questa distribuzione evidenzia una strategia non opportunistica ma pianificata, basata su analisi di impatto, disponibilità delle superfici di attacco e, probabilmente, capacità di pagamento del riscatto.
Considerazioni finali
Ci troviamo di fronte a un caso emblematico in cui l’integrazione di strumenti noti (alcuni persino open source), l’automazione di task offensivi tramite scripting e l’uso di vulnerabilità non zero-day danno vita a una campagna ransomware efficace e su larga scala.
La professionalizzazione del cybercrime e l’accessibilità degli strumenti di attacco rendono necessaria una nuova consapevolezza da parte delle aziende. Non si tratta solo di aggiornare i sistemi, ma di ripensare completamente la propria postura di sicurezza:
- Messa in sicurezza dei controller di dominio e delle infrastrutture Active Directory
- Monitoraggio continuo delle anomalie tramite strumenti EDR e SIEM
- Segmentazione delle reti interne
- Disabilitazione dei protocolli obsoleti (come Netlogon non sicuro)
- MFA ovunque, incluso VPN e accessi remoti
Il gruppo Fog Ransomware ci ricorda che, nel mondo delle minacce informatiche, l’unica nebbia ammissibile è quella che avvolge gli attaccanti nei nostri sistemi di deception. Ma noi, oggi più che mai, dobbiamo vedere chiaro.
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SIRIA. Dopo gli alawiti, ora sotto attacco sono i drusi. E Israele sfrutta l’occasione
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Oltre 22 morti a Jaramana, città a maggioranza drusa attaccata da miliziani delle nuove autorità di Damasco, e in altre località. Tra le vittime anche militari governativi Israele intanto bombarda "in difesa dei drusi" e porta avanti i
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Libsophia #14 – Mercato con Ermanno Ferretti
@Politica interna, europea e internazionale
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“La tecnosinistra ha favorito le Big Tech Usa. Così oggi l’Europa non ha una visione”: intervista a Vincenzo Sofo (FdI)
@Politica interna, europea e internazionale
Sofo, lei è un uomo di destra: ha co-fondato il think tank IlTalebano.com, è stato eurodeputato della Lega, che poi ha lasciato in occasione della formazione del Governo Draghi, e dal 2021 milita in Fratelli d’Italia. Eppure il suo
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Fragilità
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/fragilit…
No, non è Frittole, non è il millequattrocento - quasi millecinque, ma ci assomiglia molto e, mio malgrado, posso dire "io c'ero". Forse mi sto ripetendo perché cito spesso "non ci resta che piangere" ma non trovo nulla di più adatto. Tornando da una lunga…
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SIRIA. Dopo gli alawiti, ora sotto attacco sono i drusi
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Almeno 14 i morti a Jaramana, città a maggioranza drusa attaccata da miliziani delle nuove autorità di Damasco.
L'articolo SIRIA. Dopo gli alawiti, ora sotto attacco sono i drusi proviene da pagineesteri.it/2025/04/30/med…
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FLOSS video editor for Android?
Recently I had a class (at the school of art-therapy I'm currently attending) in the basics of video editing, and of course they had us use Capcut... (for those of you who don't know, it's TikTok's official app, full of AI stuff, social media optimizations, premium features etc...)
I've been doing video editing on Linux since 2020 (using Cinelerra-GG), but after this class I've been looking for some "real" (i.e., as close as possible) FLOSS alternative (but w/o all the AI and the bloat) to introduce my colleagues to.
I know about desktop alternatives, but here I want to focus on mobile apps (at least on Android).
Initially, I really thought there was none (Open Video Editor is of no use here), and the best option would be something like CuteCut, which isn't open source but at least has 0 trackers according to Exodus.
Then I stumbled upon LibreCuts.
It really seems to be what I'm looking for... except, then I read that it depends on Android Studio and Android SDK. I'm not totally sure what this actually means - is it still in an early phase of development and it will eventually be available as a "normal" app in the store? And in the meantime, what should I do to try it on my phone?
I'm tagging @TOV as I reckon they would have some useful insight for me, but anyone who knows better than me please help.
I wonder if this may also interest @Daniel Supernault for a collab/integration for the Loops platform?
@Signor Amministratore ⁂ @Devol ⁂
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🚩ATTENZIONE🚩: il 2 maggio è prevista la migrazione di Pixelfed.uno su un nuovo server dedicato![i]
Venerdì 2 maggio, l'istanza Pixelfed.uno verrà spostata su un server più veloce e capiente per sostenere la sua recente crescita(sono stati superati i 500GB di immagini condivise!).
[b]⚠️ Cosa aspettarsi:
- Interruzioni durante i lavori (il sito sarà offline alcune ore).
- Nessun dato perso: tutte le foto e i profili saranno al sicuro!
Perché la migrazione?
🚀 Pixelfed.uno è la prima istanza italiana pixelfed e la prima consigliata dopo quella ufficiale: pixelfed.org/servers e c'è l'intenzione di mantenerla veloce, gratuita e senza pubblicità
🔗 Aggiornamenti in tempo reale su mastodon.uno/@pixelfed
Che succede nel Fediverso? reshared this.
Selçuk Kozağaçlı: Un Simbolo della Resistenza Legale sotto il Regime di Erdoğan
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'ex presidente dell’Associazione degli Avvocati Progressisti (ÇHD) è stato scarcerato dopo otto anni di prigione. Ma solo un giorno dopo, lo stesso tribunale che aveva approvato la sua liberazione ha emesso un nuovo mandato di arresto. La sua
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Ucraina. Il bastone e la carota di Mosca spazientiscono Trump
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Putin offre una tregua ma martella le linee e le città ucraine, confermando le rivendicazioni territoriali e il no all'ingresso di Kiev nella Nato. La strategia di Trump mostra i suoi limiti
L'articolo Ucraina. Il bastone e la carota di Mosca spazientiscono Trump pagineesteri.it/2025/04/30/mon…
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Bisogna avere la faccia come il sedere per dire determinate cose. Io non so che posizione abbiano tutti gli altri cittadini europei, ma quelli italiani in larga maggioranza sono contrari ai piani di riarmo guerrafondai di Ursula Von der Leyen.
Questa naista dei giorni nostri continua a mentire spudoratamente. Il discorso che ha fatto oggi al congresso del Partito Popolare Europeo sembrava scopiazzato dagli appunti di Hitler a cavallo tra la prima e la seconda guerra mondiale: dobbiamo riarmarci, dobbiamo difenderci, ci vogliono invadere, non bisogna cedere alla diplomazia.
Servono armi e guerra per fare la pace. Non sto scherzando! Questa naista del nuovo secolo, sappiatelo, è a capo dell'Unione Europea grazie a personaggi come Giorgia Meloni ed Elly Schlein.
Questa na*ista del nuovo secolo parla di diritto di difendersi ma non dice una sola parola sulla difesa dei Palestinesi contro i terroristi isrl.
GiuseppeSalamone
Ecco quanto è complicato il nostro lavoro. mi riferisco agli informatici.
Ed ecco perché metterci sotto pressione, sottopagati, con carenze di organico strutturali non è mai una buona idea.
Poi, magari le cause del problema non sono state queste ma voglio puntare il dito sul fatto che ormai tutto è informatizzato, anche in sistemi critici. È in questo contesto che va inserito il mio discorso; l'articolo è solo uno spunto.
Effetto #Trump: #Canada ai liberali
Effetto Trump: Canada ai liberali
Le prime conseguenze elettorali del secondo mandato presidenziale di Donald Trump si sono potute osservare nella giornata di lunedì, anche se non negli Stati Uniti e con risultati che hanno evidenziato un’influenza indiscutibilmente negativa.www.altrenotizie.org
Tra Italia e Turchia un’alleanza industriale nel segno della pragmaticità. Intervista a Cossiga (Aiad)
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel cuore del Mediterraneo, Italia e Turchia stanno ridefinendo il panorama della cooperazione industriale nel settore della difesa. A margine degli incontri a Roma, che hanno visto la firma di accordi strategici tra i
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La Germania riarmata, le spese a debito e il nodo sui fondi di coesione europei. Intervista a Nelli Feroci (Iai)
@Notizie dall'Italia e dal mondo
È ufficiale: la Germania sarà il primo Paese europeo a richiedere formalmente lo scorporo delle spese per la Difesa dai parametri sul debito previsti dal Patto di stabilità. Dopo ottant’anni di politiche in senso opposto, Berlino intende
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Mentre in Turchia sta schiacciando l’opposizione, Erdogan viene accolto a braccia aperte da Meloni per aumentare gli investimenti in armi e respingere insieme i “migranti illegali”
@Politica interna, europea e internazionale
“La dichiarazione congiunta che adottiamo conferma la solidità dei nostri rapporti e oggi getta le basi per rafforzare ancora di più il nostro partenariato”. Per Meloni Erdogan è un
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Berlino si smarca dal Patto di stabilità e accelera sulla Difesa europea. E l’Italia? Scrive Volpi
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La Germania è il primo Paese europeo ad avvalersi della possibilità di escludere dal calcolo del Patto di Stabilità le spese militari, nell’ambito del programma ReArm Europe lanciato per rafforzare le capacità di difesa
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22 carabinieri sono stati condannati per le violenze compiute in caserma ad Aulla, in provincia di Massa-Carrara
I carabinieri sono accusati a vario titolo di lesioni, violenza sessuale, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico, porto abusivo d’armi e rifiuto di denuncia: la pena più grave, di 9 anni e 8 mesi, è stata inflitta al maresciallo Alessandro Fiorentino.
I magistrati hanno anche fatto delle intercettazioni telefoniche.
In una di queste intercettazioni, uno dei carabinieri raccomandava a un collega di non parlare a nessuno di quello che accadeva in caserma: «Da questa caserma non deve uscire niente, dobbiamo essere come la mafia», diceva.
Chi vuole escludere l’Italia dalla difesa Ue? La versione di Donazzan
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gli eurodeputati italiani di FI e FdI si sono schierati contro la vulgata che vorrebbe i fondi della difesa dedicati solo ad aziende che hanno una catena di fornitura made in Eu, decisione che di fatto discriminerebbe tutte quelle realtà industriali che hanno relazioni con Usa,
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La storia di una straordinaria stamperia: il 9 e il 10 maggio, al Centro Culturale LA CAMERA VERDE (Ostiense, via G. Miani 20), si proietta il documentario "IL LABORATORIO", di Pasquale Napolitano (scrittura del regista e di Daniela Allocca).
>>> Vittorio Avella, maestro incisore, e Antonio Sgambati nel 1978 a Nola, fondano Il Laboratorio di Nola. 45 anni di attività segnano questo luogo come tra gli ultimi avamposti dove il libro non è mai stato una questione di codici a barre. Il libro nel laboratorio diventa un’esperienza umana. Il film di Napolitano racconta l’idea, la gioia del fare, del saper aspettare, cosa accade quando il torchio si mette in movimento, cosa vuol dire tirare su una stamperia ... <<<
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weird googly flarfy texts by me from time to time.
one is here now:
differx.blogspot.com/2025/04/t…
(it's the kind of texts Jim Leftwich and I liked to send each other. I miss his friendship and talks and his pages A LOT).
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Kashmir: quinta notte di scontri al confine tra Pakistan e India
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Proseguono gli scontri in Kashmir tra i militari dell'India e del Pakistan dopo la strage che ha ucciso 26 turisti nella regione occupata da Nuova Delhi
L'articolo Kashmir: quinta notte di scontri al confine tra Pakistan e India pagineesteri.it/2025/04/29/asi…
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siamo una strana categoria
domani, mercoledì 30 aprile, a San Giovanni, Teatro Basilica: lettura collettiva delle poesie del libro (recentemente ristampato in ebook gratuitamente scaricabile) “Strana categoria”, di Carlo Bordini.
slowforward.net/2025/04/24/30-…
per leggere il libro: slowforward.net/2025/04/24/car…
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Lo scammer che sussurrava all’unicorno
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/lo-scamm…
Un gustoso articolo di Signorina37 (AKA Claudia), da leggere nel tempo di una canzone, per l'occasione, consiglio questa. Attenzione agli unicorni, sono strani. CB Comincia tutto con un messaggio, uno come tanti.
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@simona a me, nel caso andasse male, piacerebbe che fosse vera la visione di Dio che hanno in Oriente, in particolare nell'induismo antico.
Il Dio induista è uno, anche se assume mille volti sulla base dei quali noi occidentali abbiamo sviluppato una specie di pregiudizio monoteistico.
Dio sarebbe puro amore, e inscindibile da ogni cosa che esiste, ed essendo l'unica cosa che esisteva avrebbe creato tutto ciò che conosciamo affinché ci fosse qualcuno, qualcosa di esterno da sé che trae nutrimento da lui/lei (perché sarebbe impossibile il contrario), qualcuno da amare e da cui essere amato/a a sua volta.
La sua creazione sarebbe perfetta anche se non ne comprendiamo il funzionamento, ed in quanto perfetta noi siamo dotati di libero arbitrio: possiamo scegliere, cioè, se amare Dio o meno, ma lui/lei non interverrà mai con la sua creazione, cosa che lo/la renderebbe una amorevole madre, ma anche sostanzialmente indifferente.
In questa visione, ogni tanto ci manderebbe sulla Terra qualcuno il cui intelletto riesce a comprendere tutto questo, e che possa ricordare al resto della umanità come stanno le cose.
Non so, fin tutti i mali mi sembrerebbe il meno peggio 😂
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La spesa militare italiana arriva a 33 miliardi di euro all’anno
La spesa militare globale nel 2024 ha visto il suo più grande aumento dalla fine della Guerra Fredda, raggiungendo i 2,7 trilioni di dollari a causa di guerre e conflitti mondialiGiorgio Pirani (QuiFinanza)
#India-#Pakistan, la miccia del #Kashmir
India-Pakistan, la miccia del Kashmir
Per la quarta notte consecutiva dall’attacco terroristico di settimana scorsa in Kashmir, le forze armate di India e Pakistan si sono scambiate colpi di arma da fuoco lungo la linea del confine di fatto che divide i due paesi asiatici.www.altrenotizie.org
C’è un enorme blackout in Spagna e Portogallo
la Redes Energéticas Nacionais (REN), ha detto che il blackout potrebbe essere stato causato da un fenomeno atmosferico, nello specifico un repentino cambio di temperatura, che avrebbe interferito con la rete elettrica in Spagna.
Non so... boh... mi sembra siamo al livello del chiodo che ha paralizzato la rete ferroviaria qui da noi.
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seekraft
in reply to Tiziano :friendica: • • •Re: LibreCuts – it does not seem to be available from Google Play (the official app store) nor F-Droid (an alternative app store).
The references in the repo to the SDK etc. mean you would have to build the app on your computer/laptop and then load onto your phone.
This is all doable, but not a very user-friendly process, I'm afraid. Maybe you want to message the developer and ask for a release.
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in reply to seekraft • •TOV
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in reply to TOV • •Thank you for the reply! Well, this is my opinion, too, but what I'm saying here is that the average users wanting to make a simple, quick edit for whatever reason (from reels to post on social networks, to therapeutical activity, like in my case), really don't care about power or screen size, they just need some app on their phone to edit on the go.
This is why I was looking for an alternative, because many people really appreciate CapCut for this reason, so I think it would be nice to have something else to offer them.
TOV
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in reply to TOV • •Well, I really wonder whether @Daniel Supernault has any ideas or plans about this (I know he's very busy with all of his projects at the moment, but maybe for the future...). I think this would be much appreciated by #pixelfed and #loops users (CapCut was created for TikTok users after all) 😉
TOV
in reply to Tiziano :friendica: • • •developer.android.com/media/im…
Create a basic video editing app using Media3 Transformer
Android DevelopersTiziano :friendica: likes this.
TOV
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