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Libri consigliati per l’estate del 2025


La mia personale selezione

LIBRI per l’Estate:

  1. Roberto Baldoni, Sovranità digitale. Cos’è e quali sono le principali minacce al cyberspazio nazionale (Il Mulino, 2025)

Gli attacchi cibernetici, la disinformazione globale, l’uso letale dell’intelligenza artificiale, sono le diverse espressioni in cui si declina oggi la guerra algoritmica e rappresentano la maggiore minaccia alla sovranità digitale. Roberto Baldoni disegna un manuale di sopravvivenza di fronte ai rischi della perdita del controllo dl cyberspace.

  • David Colon, La Guerra dell’Informazione. Gli Stati alla conquista delle nostre menti (Piccola Biblioteca Einaudi, 2025).

Secondo il professore francese, docente di Storia della comunicazione, media e propaganda presso lo Sciences Po Centre d’Histoire di Parigi, nell’era dell’intelligenza artificiale e della guerra cognitiva, i mezzi di comunicazione tradizionali prima e i social media dopo sono il teatro di un conflitto senza esclusione di colpi, che ha come posta in gioco le nostre menti.

  • Francesco Filippi, Cinquecento anni di rabbia. Rivolte e mezzi di comunicazione da Gutenberg a Capitol Hill (Bollati Boringhieri, 2024)

L’invenzione della stampa a caratteri mobili e la capillare diffusione di fogli stampati favorì non solo alla fine del monopolio nell’interpretazione della parola di Dio ma l’organizzazione delle rivolte contadine del ‘600. I social media che favoriscono la polarizzazione delle opinioni hanno portato la fine dell’illusione delle democrazia americana favorendo l’assalto al Congresso degli Stati Uniti, a Capitol Hill, Il 6 gennaio 2021 da parte di una folla inferocita. Filippi racconta lo stretto rapporto che intercorre tra le rivolte e i mezzi di comunicazione dal Cinquecento a oggi. Con un messaggio centrale: chi controlla i mezzi di informazione domina il racconto pubblico e controlla il potere.

  • Chris Miller, ChipWar. La sfida tra Cina e Usa per la tecnologia che deciderà il nostro futuro (Garzanti, 2024).

L’autore nel saggio ricostruisce in modo approfondito il complesso scontro geopolitico in atto tra Usa e Cina per il controllo dello sviluppo e della produzione dei microprocessori.

  • Antony Loewenstein, Laboratorio Palestina. Come Israele esporta la tecnologia dell’occupazione in tutto il mondo (Fazi Editore, 2024).

Il miracolo economico e cibernetico israeliano è frutto della logica di sopraffazione ai danni del popolo palestinese che, stretto nei territori occupati, è il bersaglio perfetto delle sue tecnologie della sorveglianza e di repressione, le cui qualità possono essere appunto osservate, anche dai compratori, sul campo.

  • Yuval Noah Harari, Nexus. Breve storia delle reti di informazione dall’età della pietra all’IA (Bompiani, 2024).

Lo studioso ripercorre la storia della comunicazione dagli albori ad oggi per raccontare come la disinformazione sia un potente strumento di controllo usato da ogni istituzione totale in senso foucaultiano. Con una tesi peculiare: la sovrabbondanza di notizie nel libero mercato dell’informazione non ci salverà.

  • Davide Bennato, La società del XXI secolo. Persone dati e tecnologie, (Laterza, 2024)

Nel suo libro Davide Bennato si chiede se noi siamo il nostro profilo Facebook, se è possibile che il Bitcoin abbia prodotto una crisi in Kazakstan, se le IA siano agenti sociali oppure no. Racconta perché esistono e a cosa servono i Big-Data, cos’è il Dataismo (la religione dei dati), come i dati diventano il carburante dell’intelligenza artificiale e come accelerino le mutazioni antropologiche che stiamo vivendo.

  • Matteo Pasquinelli, The Eye of the Master. A social history of Artificial Intelligence (Verso Books 2023).

La tesi dell’autore, non proprio originale, ma molto documentata e rigorosamente descritta nel libro, è che l’IA rappresenti solo un altro passaggio dell’automazione del lavoro umano che porta inevitabilmente all’alienazione del lavoratore separandolo dal prodotto della sua fatica. Prima accadeva con l’operaio specializzato, oggi accade ai turchi meccanici che annotano i dati di addestramento dell’IA e si occupano dell’allineamento di ChatGPT.

  • Sam Kean, La Brigata dei bastardi. La vera storia degli scienziati e delle spie che sabotarono la bomba atomica nazista (Adelphi, 2022).

Sam Kean racconta la storia dell’impresa degli uomini straordinari che cercarono in tutti i modi di impedire alla Germania di costruire la bomba atomica. La bomba, ne erano convinti, avrebbe cambiato le sorti della guerra, e del mondo. E chi ci lavorava andava fermato.


dicorinto.it/articoli/recensio…




Quando i Criminal Hacker patchano al posto tuo i server Linux! E non è cosa buona


Gli specialisti di Red Canary hanno scoperto un’insolita campagna che utilizza il nuovo malware DripDropper, prendendo di mira i server cloud Linux. Gli aggressori hanno ottenuto l’accesso tramite la vulnerabilità CVE-2023-46604 in Apache ActiveMQ dopodiché hanno preso piede nel sistema e hanno installato una patch per chiudere proprio quella falla dalla quale erano entrati.

Questa mossa paradossale ha permesso loro non solo di coprire le proprie tracce, ma anche di bloccare l’accesso ai concorrenti, lasciando il server infetto sotto il loro completo controllo.

Gli analisti hanno registrato l’esecuzione di comandi di ricognizione su decine di host vulnerabili. Su alcuni di essi, gli aggressori hanno implementato strumenti di controllo remoto, da Sliver ai tunnel di Cloudflare , fornendo comunicazioni segrete a lungo termine con i server C2 . In un episodio, hanno modificato le impostazioni sshd, incluso l’accesso root, e hanno avviato il downloader DripDropper.

DripDropper è un file ELF creato tramite PyInstaller, protetto da password e che comunica con l’ account Dropbox degli aggressori tramite un token. Lo strumento crea file dannosi aggiuntivi, li installa nel sistema tramite cron e apporta modifiche alle configurazioni SSH, aprendo nuove vie di accesso occulte agli operatori. L’utilizzo di servizi cloud legittimi come Dropbox o Telegram come canali C2 consente alle attività dannose di mascherarsi da normale traffico di rete.

L’ultimo passaggio dell’attacco è stato scaricare e installare le patch JAR ufficiali di ActiveMQ dal dominio Apache Maven. In questo modo, gli aggressori hanno chiuso la vulnerabilità attraverso la quale erano penetrati, riducendo al minimo il rischio di ripetute scansioni di compromissione e di interferenze da parte di altri hacker.

Gli esperti sottolineano che lo sfruttamento di CVE-2023-46604 continua nonostante la sua età e viene utilizzato non solo per DripDropper, ma anche per la distribuzione di TellYouThePass , del malware HelloKitty o del miner Kinsing .

Per ridurre i rischi, gli esperti raccomandano alle organizzazioni di rafforzare la protezione degli ambienti Linux , soprattutto nel cloud: utilizzare la gestione automatizzata della configurazione tramite Ansible o Puppet, impedire gli accessi root, eseguire servizi da utenti senza privilegi, implementare tempestivamente le patch e controllare le regole di accesso alla rete. Anche il monitoraggio dei log dell’ambiente cloud svolge un ruolo importante, consentendo di rilevare tempestivamente attività sospette.

Il caso dimostra chiaramente che anche una vulnerabilità “corretta” non garantisce la sicurezza se la correzione è stata fornita dagli aggressori stessi. Documentare gli aggiornamenti e fornire una risposta tempestiva da parte degli amministratori rimangono fattori chiave per la protezione dei sistemi critici.

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Il Cyberpandino taglia il traguardo! L’importante è il percorso, non la destinazione


Il Cyberpandino ha compiuto l’impensabile: attraversare continenti, deserti e catene montuose fino a raggiungere il traguardo del Mongol Rally. Un’impresa folle e visionaria, nata dall’idea di spingersi oltre i limiti della tecnologia e della resistenza umana, a bordo di un piccolo mezzo che ha dimostrato di avere il cuore grande quanto la sua missione. Concludere questa avventura non è stato solo un traguardo sportivo, ma un simbolo della capacità di trasformare una sfida impossibile in una leggenda vivente e noi di Red Hot Cyber abbiano subito sposato l’idea di Matteo e Roberto.

Il viaggio è stato un susseguirsi di ostacoli e meraviglie: strade dissestate, confini complessi, notti fredde sotto le stelle e giornate interminabili in cui la meta sembrava lontanissima. Ogni chilometro percorso è stato una conquista, ogni problema meccanico una lezione di resilienza, ogni incontro con le persone lungo la strada un ricordo indelebile.

Il Cyberpandino non ha semplicemente viaggiato: ha intrecciato storie, culture ed emozioni lungo tutta la sua rotta.

Arrivare al traguardo è stato come vivere un sogno a occhi aperti. L’ultima tappa non è stata solo un punto geografico, ma un simbolo della forza di volontà e della passione che hanno alimentato questa impresa. Non c’erano scorciatoie, non c’era un percorso, ma solo la destinazione e la determinazione di dimostrare che anche un’idea folle può diventare realtà quando viene portata avanti con coraggio e creatività.

Ora, però, comincia una nuova sfida: tornare indietro. Perché se l’andata è stata un’avventura verso l’ignoto, il ritorno rappresenta la prova della vera forza. Non si tratta soltanto di ripercorrere le stesse strade, ma di affrontare ancora una volta i chilometri con la consapevolezza che la missione principale è stata completata. È il momento di guardare al viaggio non più come a una sfida, ma come a un racconto già inciso nella memoria collettiva.

Il Mongol Rally ha messo alla prova uomini e mezzi, ma soprattutto ha rivelato quanto grande possa essere lo spirito umano quando incontra l’imprevedibilità della strada. Il Cyberpandino ha dimostrato che la grandezza non risiede nella potenza dei motori o nella perfezione della tecnologia, ma nella capacità di non arrendersi mai, di saper sorridere anche quando tutto sembra remare contro.

E così la missione si conclude, con il cuore pieno e la strada ancora davanti.

Il Cyberpandino ha scritto una pagina epica, un’ode alla follia positiva che trasforma il viaggio in leggenda.

Non importa quanto lungo sarà il ritorno: ciò che conta è che la bandiera è stata piantata e il traguardo conquistato. Questa non è stata solo un’avventura, ma una dichiarazione al mondo intero: che anche i sogni più assurdi, se guidati con passione, possono diventare storia e realtà.

Di seguito la lettera consegnata al traguardo ai partecipanti.
Hai fatto centro, e il Rally è davvero iniziato. Sono già due cose meravigliose.

È stato estremamente divertente vedervi tu e le vostre piccole belve navigare fino alla fine del pianeta. E vedere che lo spirito dell’Avventurista scorre ancora forte nelle vene di questa follia, dopo tutti questi anni, è meraviglioso. Non mi sorprende. Ancora una volta.

Il Mongol Rally è un’impresa davvero sanguinosa, e senza sembrare uno di quei tizi sdolcinati che lavorano in una stanza di meditazione circondata da candele, è un viaggio di cui parlerai con nostalgia per il resto dei tuoi giorni. Con un po’ di fortuna, annoiando a morte chiunque ti ascolti.

Spero che tu ti sia goduto ogni momento. E, prima o poi, anche i momenti di merda – quando hai rotto un semiasse in mezzo al nulla, o quando hai bucato tutte e quattro le gomme in una giornata sola, o quando sei rimasto bloccato tra due posti di frontiera senza poter andare né avanti né indietro, o quando hai perso il passaporto – diventeranno i momenti migliori. Certamente meglio di “Ehi, ci siamo seduti su un’autostrada e abbiamo attraversato l’intera via senza che succedesse assolutamente nulla”. Non è proprio un gran aneddoto da raccontare al pub.

La vita normale può sembrare un bel colpo basso dopo aver completato qualcosa di così enorme. Quindi la domanda che devi farti ora è: qual è il prossimo passo?

Ti lascio riflettere su questo mentre ti godi la gloria dell’essere un veterano del Mongol Rally. Grazie per averne fatto parte. Siamo orgogliosi di averti con noi. Qui c’è la tua toppa ufficiale dell’evento. Oltre a rendere infinitamente più cool qualsiasi cosa ci sia attaccata (soprattutto te), è garantito che ti terrà in vita per sempre. Forse. Deve essere indossata in ogni occasione da ora in avanti.

Saluti,
Firmato Tom

Tom
Fondatore degli Adventurists e capo delle lettere insolitamente ispiratrici
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Reviving a Piece of Yesterday’s Tomorrow


Front and back of the replacement OLED module by Sir68k

To anyone who remembers Y2K, Sony’s MiniDisc format will probably always feel futuristic. That goes double for Sony’s MZ-RH1, the last MiniDisk recorder ever released, back in 2006. It’s barely larger than the diminutive disks, and its styling is impeccable. There’s a reason they’ve become highly collectible and sell for insane sums on e-Bay.

Unfortunately, they come with a ticking time-bomb of an Achilles heel: the first-generation OLED screens. Failure is not a question of if, but when, and many units have already succumbed. Fortunately enterprising hacker [Sir68k] has come up with replacement screen to keep these two-decade old bits of the future alive.
Replacement screens glowing brightly, and the custom firmware showing track info, something you’d never see on a stock RH1.
Previous revisions required some light surgery to get the twin OLED replacement screens to fit, but as of the latest incarnation (revision F+), it’s now a 100% drop-in replacement for the original Sony part. While it is a drop-in, don’t expect it to be easy. The internals are very densely packed, and fairly delicate — both in the name of miniaturization. You’ll need to break out the micro-screwdrivers for this one, and maybe some magnifiers if your eyes are as old as ours. At least Sony wasn’t gluing cases together back in 2006, and [Sir68k] does provide a very comprehensive repair guide.

He’s even working on new firmware, to make what many considered best MD recorder better than ever. It’s not ready yet, but when it is [Sir68k] promises to open-source the upgrade. The replacement screens are sadly not open source hardware, but they’re a fine hack nonetheless.

We may see more MiniDisc hacks as the format’s apparent revival continues. Things like adding Bluetooth to the famously-cramped internals, or allowing full data transfer — something Sony was unwilling to allow until the RH1, which is one of the reasons these units are so desirable.


hackaday.com/2025/08/20/revivi…



In questo momento l'app dell'Aeronautica Militare dice che qui ci sono 23 gradi e sta piovendo, l'app di LaMMA dice ci sono 29 gradi ed è nuvoloso.

Il mio termometro sul balcone dice che ci sono 26 gradi e a quanto vedo con i miei occhi il cielo è solo un pochino velato.

Ma possibile che ci sia tutta questa approssimazione?

#meteo



Solidarietà a Leonardo Pistoia di Viareggio



Le gazzette amano presentarsi come espressioni di "libera informazione" e puntello della democrazia. Questo, a sentire chi ci scrive. In concreto, e da anni, sono invece alle prese con tirature da ridimensionare, vendite a rotta di collo, bilanci tenuti in piedi dal Dipartimento dell'Editoria (sempre che basti), e linee editoriali surreali dove la gara a chi ospita le opinioni e gli intenti più sporchi anche dal punto di vista morale pare non avere seri limiti.
A tutto questo nel mese di agosto si aggiunge anche una costante scarsità di argomenti.
Nel 2025 i foglietti della costa toscana hanno chiuso i numeri dedicando spazio a Leonardo Pistoia. Che sarebbe un ventunenne di Viareggio cui piace <i>quella politica che si regge su ideali e principi anche se molto rara</i>, o almeno così garantisce la sua autoschedatura sul Libro dei Ceffi (qui su Archive).
Gli ideali e i principi che apprezza gli hanno fatto guadagnare qualche ora di relativa notorietà come organizzatore di passeggiate serali antidegrado, come fanno da svariati anni i minicandidati a qualche consultazione elettorale.



Non mi fermo. Dopo Ferragosto torneremo in strada per la Camminata per la Sicurezza.
Viareggio – Torre del Lago
La data precisa verrà comunicata a breve, ma una cosa è certa: questa volta dobbiamo essere ancora di più.
La sicurezza non è un privilegio, è un diritto. E per difenderlo dobbiamo esserci tutti, uniti, determinati e visibili.
Porta amici, familiari, colleghi: ogni persona conta, ogni passo è importante.
Insieme possiamo fare la differenza.
#CamminataPerLaSicurezza #Viareggio #TorreDelLago #UnitiperlaSicurezza #NonMiFermo

Da questo punto di vista Viareggio è un po' vivace: si vede che vi esistono ambienti sociali favorevoli ai guitti dell'"occidentalismo" più abietto. A testimonianza della serietà dell'intento anche l'esistenza di una pagina personale su Wikipedia, presente in Google ma precipitosamente cancellata da qualcuno, probabilmente convinto che il giovane Pistoia per adesso non abbia fatto nulla che gli valga l'inclusione tra le grandi figure di interesse enciclopedico come Albert Einstein o Alvaro Vitali.
L'impegno gli sarebbe costato anche un'aggressione, denunciata con toni da sceneggiatura.

DENUNCIA PRESENTATA
A chi ancora parla, insinua o mette in dubbio: ecco la risposta.
Ho sporto denuncia ufficiale per lesioni personali aggravate e all’interno c’è riportato nero su bianco anche l’avvertimento che mi è stato dato da chi mi ha aggredito.
Non mi farò intimidire, non mi fermerò e non mi piegherò davanti a chi vuole screditarmi o fermare questa battaglia.
La verità è scritta negli atti ufficiali, e chi continua a diffamare dovrà assumersene la responsabilità.
Questa non è solo una mia lotta: è la lotta di tutti noi per una città sicura, libera dalla paura e dal controllo dei criminali.
Io non mollo. Anzi, vado avanti con ancora più forza.
#Verità #Giustizia #IoNonMollo #TorreDelLago #Sicurezza

Una cosa che avrebbe rafforzato la sua determinazione e che gli ha attirato qualche attestazione di solidarietà (qui su Archive).
Invece dopo Ferragosto Leonardo Pistoia -che secondo le gazzette non svolgerebbe alcuna attività lavorativa- è stato arrestato come un indesiderabile qualsiasi, e non certo per aver organizzato un colpo di Stato.
Sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali. Il gazzettaio riferisce anche delle dichiarazioni della sua vittima, sottoposta da mesi a continue violenze psicologiche, minacce, danneggiamenti, percosse e a un'aggressione fisica sotto la minaccia di un coltello e di un manganello effettivamente reperiti dalla gendarmeria.
Al momento in cui scriviamo è verosimile che ad attendere Leonardo Pistoia sia un futuro piuttosto difficile, e non è nel nostro stile spingerci oltre con l'infierire sui motivi che lo hanno fatto associare alla casa circondariale di competenza. Motivi che probabilmente non sono nemmeno estranei alla sua familiarità con l'ambiente di Torre del Lago, una località che ha il pregio di attirare frequentatori le cui propensioni hanno senz'altro il merito di non prestarsi a equivoci.
Tanto basti per adoperarsi nei modestissimi limiti del possibile a far sì che Leonardo Pistoia abbia qualche difficoltà ad avvalersi del diritto all'oblio per i prossimi cinque, dieci, venti o trent'anni. Internet ha una memoria più che discreta, cosa che chi apprezza la politica che si regge su ideali e principi (anche se molto rara) tiene senz'altro in buona considerazione.

Oltre che su Poliverso/Friendica questo scritto viene pubblicato anche su Blogspot e su iononstoconoriana.com.

Post scriptum. Il 4 dicembre 2025 si viene a sapere che Leonardo Pistoia, che aveva fatto il pieno di accuse, ha pensato di chiudere la questione patteggiando un anno e otto mesi. In questo modo eviterà che mezzo mondo, nell'epoca dei panni lerci lavati allegramente in piazza, venga a conoscenza di ulteriori particolari su come passano il tempo certi alfieri della legalità. Dovrà frequentare un corso per uomini maltrattanti e da qualche accenno fatto dalle gazzette si capisce che deve anche essersi liberato da una certa quantità di denaro.



L’AI ha voglia di Nucleare! Google, Kairos Power e TVA insieme per una energia sostenibile


Google, Kairos Power e la Tennessee Valley Authority (TVA) hanno stipulato un accordo per la fornitura di energia nucleare ai data center negli Stati Uniti. L’accordo rientra nella strategia dei due colossi tecnologici volta a trovare fonti sostenibili di energia pulita per soddisfare la crescente domanda di potenza di calcolo dovuta allo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Kairos Power sta costruendo un reattore da 50 megawatt in Tennessee che alimenterà la rete TVA, che a sua volta fornirà energia ai data center di Google in Alabama e Tennessee. Non ci sarà alcuna fornitura diretta a Google; l’azienda riceverà certificati di attribuzione che dimostreranno di aver immesso una quantità equivalente di energia pulita nella rete per compensare l’uso di gas e altri combustibili fossili.

Grazie all’accordo, TVA diventa la prima azienda statunitense disposta ad acquistare energia elettrica da un reattore di quarta generazione, una tecnologia che promette una maggiore efficienza del combustibile e meno rifiuti rispetto alle centrali nucleari esistenti.

Le aziende IT sono sempre più interessate all’energia nucleare. Amazon, Meta e Microsoft hanno già firmato i propri contratti in questo settore. La scorsa settimana, l’operatore di data center Equinix ha firmato un accordo per l’acquisto di 500 MW da Oklo e ha ordinato 20 reattori a Radiant Nuclear.

Mike Laufer, CEO di Kairos Power, ha affermato che la partnership con Google e TVA è “importante per rendere la tecnologia nucleare avanzata competitiva a livello commerciale”.

Kairos progetta piccoli reattori modulari (SMR), ciascuno con una potenza inferiore a 300 MW. Possono essere prodotti in serie e trasportati in loco. Hermes 2, il nuovo impianto dell’azienda che utilizza sali di fluoruro fusi per il raffreddamento, ha ricevuto l’approvazione per la costruzione dalla Commissione di Regolamentazione Nucleare degli Stati Uniti nel novembre 2024.

Il progetto Hermes è sostenuto dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che sta investendo circa 300 milioni di dollari attraverso il programma Advanced Reactor Demonstration. Questo fa parte di un’iniziativa governativa volta ad accelerare l’introduzione di nuove tecnologie nucleari, dato che il Paese ha avviato solo tre reattori negli ultimi 20 anni.

L’accordo con Google è il primo passo del piano di Kairos di fornire fino a 500 MW di capacità. L’azienda spera di avere il suo primo reattore commerciale operativo entro il 2030, seguito dai successivi entro il 2035.

L’accordo contribuirà a soddisfare le esigenze dell’economia digitale rafforzando al contempo la rete energetica con una “generazione solida e senza emissioni di carbonio“, ha affermato Amanda Peterson Corio, responsabile dei programmi energetici dei data center di Google.

L’introduzione di nuove tecnologie rappresenta un elemento cruciale per il progresso e lo sviluppo di qualsiasi società. Come evidenziato in numerosi studi e rapporti, l’adozione rapida e efficiente di tecnologie innovative può avere un impatto significativo sulla crescita economica, sull’occupazione e sulla qualità della vita dei cittadini. In questo senso, è fondamentale che gli attori istituzionali, le imprese e i soggetti accademici collaborino per creare un ambiente favorevole all’innovazione, riducendo le barriere normative e burocratiche che possono rallentare l’introduzione di nuove tecnologie.

Tuttavia, l’introduzione di nuove tecnologie richiede anche una attenta valutazione degli impatti sociali e ambientali che possono derivare dalla loro adozione. È essenziale, pertanto, che gli sforzi di innovazione siano accompagnati da una analisi approfondita delle possibili conseguenze, al fine di prevenire o mitigare eventuali effetti negativi. Ciò richiede un approccio interdisciplinare e una forte collaborazione tra esperti di diverse aree, dalle scienze ingegneristiche alle scienze sociali.

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la_r_go* reshared this.



Il «paradiso» di Gaza, i coloni israeliani di Nitzan B sognano di ritornare venti anni dopo


@Notizie dall'Italia e dal mondo
«Il rientro a Gaza - prevedono - non avverrà domani. Un anno, forse due anni, ma è vicino. Gli arabi se vorranno andare via diremo loro bye bye. Ma coloro che resteranno dovranno accettare il nostro pieno controllo»
L'articolo



Bastian’s Night #439 August, 21th


Every Thursday of the week, Bastian’s Night is broadcast from 21:30 CEST (new time).

Bastian’s Night is a live talk show in German with lots of music, a weekly round-up of news from around the world, and a glimpse into the host’s crazy week in the pirate movement.


If you want to read more about @BastianBB: –> This way


piratesonair.net/bastians-nigh…



ALTERNATIVE #05: GOOGLE TRADUTTORE


Quante volte abbiamo usato Google per tradurre testi in italiano, o dall'italiano in altre lingue?
Il vero problema è che ormai nell'immaginario collettivo sia quello l'unico servizio gratuito e immediato per avere traduzioni di qualità... invece è molto semplice trovare un'alternativa!

Nelle immagini (le prime quattro nel post, le successive in questo commento) trovate un confronto tra i traduttori esaminati (incluso Google Traduttore per riferimento) basato sullo stesso testo in tedesco.

1) Kagi traduttore
Una delle due componenti gratuite della suite Kagi, che offre un motore di ricerca a pagamento "senza pubblicità e senza sorveglianza", strumenti per la privacy e funzioni IA che promettono di essere rispettose ed efficaci.
(Stanno anche sviluppando un nuovo browser non basato su motori preesistenti, il che sembra un'ottima notizia vista la situazione di monopolio di Chrome e le ultime derive di casa Mozilla...)
Il traduttore è sicuramente uno dei migliori in circolazione e permette anche di tradurre siti web e di inviare un collegamento alla pagina già tradotta. (La traduzione è migliore di quella fornita internamente dai browser, come per es. Brave)
Le lingue sono numerosissime e includono moltissime lingue locali o regionali (dal papiamento al siciliano...)
Non è richiesto altro che di spuntare una casella per verificare di non essere un bot. L'ascolto del testo è riservato agli abbonati.

2) DeepL traduttore
Traduzioni di qualità anche superiore a Kagi, numero di lingue molto minore almeno nella versione gratuita (35) e l'assistente alla scrittura AI incluso tra gli strumenti gratuiti senza registrazione (ma non la traduzione di pagine web). La piattaforma è specializzata negli strumenti linguistici e offre piani a pagamento per privati e aziende.

3) Reverso
Già noto per gli ottimi dizionari online, anche Reverso fornisce un servizio di traduzione automatica di testi. Anche la possibilità di riformulare la traduzione con l'IA e l'ascolto dei testi con voce sintetica sono disponibili gratuitamente e senza registrazione. Numerosi servizi linguistici nella versione premium. La traduzione è buona (anche se nel mio caso ha ignorato completamente l'ultima frase...)

4) Quillbot
Quillbot fornisce servizi IA avanzati per la gestione dei testi, tra cui quelli per riconoscere testi generati da IA o plagiati, per "umanizzare" testi generati o creare citazioni. Il traduttore è gratuito e senza registrazione e dà la possibilità di riformulare la traduzione più volte (la qualità, tuttavia, non mi sembra eccelsa).

5) Lingva translate
Tra i progetti open source, sicuramente quello che dà traduzioni migliori (ufficialmente è un frontend per Google Traduttore, perciò utilizza il motore di Google in modo anonimo, tuttavia la traduzione fornita è molto diversa da quella di Google - probabilmente non può utilizzarne le funzionalità più avanzate).
È possibile ascoltare il testo originale e il testo tradotto con una voce sintetizzata.
Essendo un frontend, non è comunque un traduttore indipendente.
Istanza ufficiale: lingva.ml/

6) LibreTranslate
L'unica soluzione totalmente open source e indipendente.Attualmente è limitato a 6 lingue e purtroppo la qualità della traduzione (almeno in italiano) è piuttosto scadente...
È possibile anche tradurre direttamente file in diversi formati.
Istanza italiana principale (gestita da Devol): opentranslate.devol.it/
Frontend alternativo con più lingue disponibili: translate.eu

#DeGoogle #nogoogle #degafam #alternative #traduttori #googletranslate

in reply to Tiziano :friendica:

a livello di app android avete qualche feedback? Io utilizzo DeepL da un annetto, senza account, opzione di traduzione da immagini e altre app, davvero buono.
in reply to Deepthroat

@Deepthroat Nel prossimo post (sulle alternative a Lens) ci sarà anche DeepL (come dici, niente male anche se non libero, e ogni tanto mi dice "c'è traffico intenso" e non so se sia perché ho superato qualche quota) e TranslateYou come app di traduzione anche da fotografie, più altre app per altre funzioni di Lens (riconoscimento piante, insetti, animali e altro)


Oggi ho scoperto l'estensione "Firefox Multi-Account Containers" e mi sono chiesto come mai io ne sia venuto a conoscenza solo a 56 anni (vi prego, ditemi che l'hanno rilasciata mercoledì scorso...).

Una domanda per essere sicuro di aver capito bene come lavora.

Se io mi facessi due container, ad esempio "Google" (per accedere a GMail e Google Translate) e "foo-bar" (per accedere al sito "www.foo-bar.com") poi sarei tranquillo sul fatto che Google non saprebbe mai cosa abbia letto navigando su "www.foo-bar.com"?

Mi sembra di aver capito che dovrebbe funzionare proprio così.

#firefox

in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹

@Massimiliano Polito 🇪🇺🇮🇹 @René Seindal c'è l'add-on temporary containers che fa più o meno quello: ti apre un nuovo container ogni volta che apri un sito che non ha un container assegnato


Il Socialismo in America Latina


altrenotizie.org/in-evidenza/1…


#Ucraina, finale di spettacolo


altrenotizie.org/primo-piano/1…



160.000 documenti rubati.


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/160000/
160.000 (and counting) scansioni integrali ad alta risoluzione di documenti di identità (cie, patenti, passaporti) sono stati rubati da una decina (and counting) di hotel e, in queste ore, sono attivamente sfruttati per ricatti, truffe, furti di identità e altre azioni criminali. Ma



Come funziona una VPN? Ma, soprattutto, serve davvero?


Grazie ad un commento di @ricci ad un altro post ho trovato questo articolo di Dennis Schubert che secondo me vale la mezz'ora che serve per leggerlo (thanks a lot to @Dennis Schubert ).

overengineer.dev/blog/2019/04/…

#VPN



trump... un uomo di pace che sostiene il genocidio palestinese... che originale.
in reply to simona

portare la pace nel mondo con i dazi... come no. pure in paesi poverissimi in africa.


L'autoritarismo della signora della Garbatella. Alla faccia della democrazia! (Però gli autocrati rimangono Putin e alleati).

Fuorionda di Meloni contro i giornalisti, è polemica | ANSA.it
ansa.it/sito/notizie/politica/…



Difesa aerea Ue, così le tecnologie dirompenti possono fare la differenza

@Notizie dall'Italia e dal mondo

I conflitti recenti, dall’Ucraina al Medio Oriente, hanno ampiamente dimostrato la centralità che la difesa aerea ricopre nell’odierno contesto strategico. L’avvento massiccio dei droni — specialmente quelli aerei — è andato ad aggiungere quantità e qualità a una già



Il Ministro Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che assegna nuove risorse finanziarie per l’istituzione di posti “in deroga”, per l’anno scolastico 2025/2026, a favore del personale docente e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario n…


Chrissie Hynde & Pals presentano Duets Special in uscita a ottobre
freezonemagazine.com/news/chri…
Chrissie Hynde, torna con un progetto inaspettato e calorosamente intimo: Duets Special, pubblicato sotto l’accattivante nome Chrissie Hynde & Pals, in uscita il 17 ottobre 2025 per Parlophone (e Rhino).Questo è il quarto album solista in studio di Hynde e rappresenta una svolta decisiva verso un territorio più tenero e


A 404 Media investigation reveals how the man who started Tea, the ‘women dating safety’ app, tried to hire a female ‘face’ for the company and then hijack her grassroots community.#Features


Per porre fine alla guerra in Ucraina, devono vincere tutti. La versione di Caruso

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’arte della diplomazia non consiste solo nel trovare soluzioni tecniche ai conflitti, ma nel costruire narrazioni che permettano a ogni leader di tornare a casa con qualcosa da celebrare davanti ai propri elettori. Questa dinamica, spesso sottovalutata



La US Navy potrebbe selezionare l’M-346 di Leonardo per addestrare i suoi futuri piloti

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La Marina statunitense è alla ricerca di un nuovo aereo d’addestramento per sostituire i suoi T-45 Goshawk, ormai arrivati a fine vita operativa. In corsa per questa sfida c’è il Beechcraft M-346N, versione a stelle e strisce del trainer avanzato





Amnesty. Nuove prove sulla fame a Gaza: “Politica deliberata”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il rapporto della Ong raccoglie diverse testimonianze sulla combinazione mortale tra fame e malattie, concludendo che non si tratta di un effetto secondario delle operazioni militari ma è il risultato atteso di piani e politiche che Israele ha ideato e attuato, negli ultimi 22 mesi



Giorgia Meloni alza gli occhi al cielo mentre parla il cancelliere tedesco Merz | VIDEO


@Politica interna, europea e internazionale
Stanno facendo il giro del web le espressioni facciali che la premier Giorgia Meloni ha assunto durante il vertice alla Casa Bianca per la pace in Ucraina, in particolar modo mentre parlava il cancelliere tedesco Fridriech Merz. “Aiuteremo Kiev, ma il cessate il



ho fatto a gemina la seguente domanda:
"è possibile che chi vede nel "riscaldamento globale" anche un effetto utile a causa della recente "apertura" delle rotte artiche, sia presto trombato dai problemi dell'AMOC che possono provocare un raffreddamento dell'europa nord?"

la risposta:
"Sì, la sua osservazione è pertinente e tocca un punto cruciale del dibattito sul cambiamento climatico. Chi vede un vantaggio nell'apertura delle rotte artiche, reso possibile dal riscaldamento globale, potrebbe presto trovarsi a fare i conti con gli impatti negativi di un potenziale indebolimento o collasso della Corrente Meridionale di Ribaltamento Atlantica (AMOC), un sistema di correnti oceaniche di cui fa parte anche la Corrente del Golfo."

in sostanza un'altra trombata per putin.

in reply to simona

beh... non ti è venuto il dubbio che senza la corrente del golfo, visto che napoli è alla stessa latitudine di new york, l'europa sarebbe come il canada? puoi non fidarti di una ai ma il dato rimane quello... chiedi a chi ti pare... ma non a salvini o trump o la meloni. quanto odio i negazionisti.




Vogliamo i colonnelli
freezonemagazine.com/rubriche/…
Era quasi inevitabile, dopo l’episodio su Una vita difficile di Dino Risi, improntare la puntata successiva di Celluloide, su un lavoro del regista “gemello” di Risi, cioè Mario Monicelli; Risi e Monicelli, sono stati, senza ombra di dubbio, non solo due grandi registi, ma per giudizio unanime, i due maggiori autori della cosiddetta commedia all’italiana […]
L'articolo Vogliamo i colonnelli provie
Era quasi




Il fuori onda di Giorgia Meloni con Donald Trump: “Io non voglio mai parlare con la stampa italiana” | VIDEO


@Politica interna, europea e internazionale
Meloni è allergica alla stampa italiana: lo conferma lei stessa in un’imbarazzante fuori onda con Donald Trump andato in scena durante il vertice alla Casa Bianca per la pace in Ucraina. Tutto ha inizio quando il presidente finlandese Stubb, rivolgendosi allo



The Pursuit


classic.riffusion.com/song/b4e…


La coalizione dei polli da spennare, altro che dei volenterosi...


Zelensky chiede armi Usa per 100 miliardi di dollari pagate dalla UE • Imola Oggi
imolaoggi.it/2025/08/19/zelens…



Nuovo articolo su giardino-punk.it: Anarchism and political modernity // Nathan Jun
giardino-punk.it/anarchism-and…
Leggi: Anarchismo e modernità politica


Il tribunale decide che "Pay or Okay" su DerStandard.at è illegale Il Tribunale amministrativo federale austriaco conferma che il quotidiano "DerStandard" ha violato il GDPR introducendo il modello "Pay or Okay". franziska18 August 2025


noyb.eu/it/court-decides-pay-o…




VERSO LA GUERRA?
Comunque vada oggi inizia il processo di disgregazione sia della NATO sia della UE.
Se i leaders europei si allineano ammettono di parlare a vanvera e la loro irrilevanza.
Se non si allineano Trump lascerà a loro il compito di portare la Russia "alla resa", come dice la Picierno e suggerisce anche Provenzano. E buona fortuna.
A quel punto alcuni leaders e alcuni paesi (i volenterosi) sono di fatto in guerra con la Russia. Gli usa inizieranno a ritirare le loro truppe dall'Europa.
La Meloni dovrà scegliere tra questi leaders e Trump. Credo si sgancerà dai volenterosi. Gli USA non lasceranno il territorio italiano e manterranno le loro basi in Italia. Gli serve per il mediterraneo. L'Italia non sarà toccata dalla guerra.
A Spagnoli, slovacchi e ungheresi di fare una guerra non importa davvero. A quel punto la UE e la nato di fatto non esistono più. Al massimo rimangono carrozzoni vuoti.
A quel punto, dato che gli ucraini (quelli reali) non vogliono e non possono più combattere, gli europei volenterosi dovranno combattere, senza il sostegno americano e pagando per le armi che questi forniranno.
Tutti gli amici che si sono ubriacati di retorica saranno accontentati.
Perché parlano di "pace giusta" intendendo che la Russia si arrenda dopo centinaia di miglia di morti. Se fossero meno ipocriti parlerebbero chiaro: la loro pace giusta e' la guerra.
Se l'Europa vuole la guerra, ed è chiaro che vuole solo quello (la kallas è stata chiarissima), avrà la guerra.
(Vincenzo Costa)


📍 Embrun, la città sospesa tra cielo e roccia

Immagina una città che sembra sfidare la gravità, aggrappata a uno sperone roccioso che domina la valle della Durance. Benvenuti a Embrun, la “piccola Nizza delle Alpi” 🌄, dove il sole bacia le pietre antiche e il vento racconta storie millenarie.

Fondata dai Celti con il nome di Eburodunum (da Ebr = acqua e Dun = collina fortificata), Embrun ha sempre avuto un legame profondo con la sua posizione: arroccata su una morena glaciale, il famoso Roc en poudingue, che le dona un panorama mozzafiato e una posizione strategica da cui dominava la Via Domizia, l’antica strada romana che collegava la Gallia all’Italia.

Nel Medioevo fu una potente città episcopale, tanto da essere considerata la capitale delle Alpi Marittime. La sua cattedrale di Notre-Dame-du-Réal, con il suo portico sorvegliato da leoni di pietra e il campanile piramidale, è ancora oggi uno dei gioielli religiosi più importanti delle Alpi francesi.

Ma ciò che rende Embrun davvero unica è il precipizio su cui sorge: una terrazza naturale a 870 metri d’altitudine, da cui si gode una vista a 360° sulle montagne dell’Embrunais e sulla valle sottostante. Un tempo torre di guardia e prigione, oggi la Tour Brune offre uno dei punti panoramici più spettacolari della regione.

📸 Se ti capita di passare da queste parti, non dimenticare di alzare lo sguardo e lasciarti incantare dalla città che sembra sospesa nel tempo… e nello spazio.

#Embrun #StoriaAlpina #ViaggioNelTempo #CittàSospesa #AlteAlpi #NotreDameDuReal #TourBrune #SerrePonçon #NaturaEStoria #PanoramiDaFavola



Tuesday: Oppose Police Social Media Surveillance


Boston Police (BPD) continue their efforts rollout more surveillance tools. This time on social media.

Tuesday, August 19th, the Boston Public Safety Committee will hold a hearing on the Boston 2024 Surveillance Technology Report including police usage of three new tools to monitor social media posts. Any tool BPD uses will feed into the Boston Regional Information Center (BRIC) and Federal agencies such as ICE, CBP and the FBI.

If you want to tell the Boston Public Safety committee to oppose this expansion of surveillance, please show up on the 19th virtually. Details are posted, but to sign up to speak, email ccc.ps@boston.gov and they will send you a video conference link. We especially encourage Boston Pirates to attend and speak against this proposal. The Docket # is 1357.


masspirates.org/blog/2025/08/1…