Supercomputer: l’Italia al sesto e decimo posto nella classifica TOP500 del 2025
Il mondo dei supercomputer è entrato nell’era dell’exascale computing. La classifica TOP500 di giugno per il 2025 ha registrato tre sistemi americani ai vertici, un debutto clamoroso dall’Europa e una notevole presenza di installazioni cloud e industriali nella top ten. Ora l’high performance computing non riguarda solo i laboratori nazionali, ma anche i cloud commerciali e i centri industriali.
Le prestazioni dei supercomputer si misurano in operazioni in virgola mobile al secondo (FLOPS). Nella classifica TOP500, i sistemi vengono classificati in base al test LINPACK (HPL), in cui l’indicatore chiave Rmax riflette la velocità sostenibile nella risoluzione di un ampio sistema di equazioni lineari. Oggi, i leader dimostrano un livello stabile in exaflop in questo rigoroso test.
I primi tre dagli USA
- El Capitan (USA, Lawrence Livermore National Laboratory, Rmax 1,742 exaflops).
Il supercomputer più potente al mondo. Costruito sull’architettura HPE Cray EX255a con processori AMD EPYC di quarta generazione e acceleratori Instinct MI300A collegati tramite una rete Slingshot-11. È in testa non solo al test LINPACK, ma anche al più complesso test HPCG, a dimostrazione di prestazioni bilanciate per compiti scientifici reali. Dalla fine del 2024, El Capitan detiene il primo posto, consolidando gli exaflops come standard per i laboratori americani. - Frontier (USA, Oak Ridge, Rmax 1,353 exaflop).
Il primo sistema exaflop della storia, che rimane il punto di riferimento. Utilizza cabinet HPE Cray EX235a con processori AMD EPYC e acceleratori grafici Instinct MI250X, combinati tramite Slingshot-11. Dal 2022 al 2024, ha occupato il primo posto, mentre ora è passato al secondo. Questo cambiamento di posizione non riflette un declino, ma il ritmo del progresso nel settore. Frontier continua a lavorare al limite delle sue capacità nella ricerca su energia, materiali, biologia e astrofisica. - Aurora (USA, Argonne National Laboratory, Rmax 1.012 exaflop).
Il terzo sistema americano di classe exaflop. Costruito sulla piattaforma HPE Cray EX con processori Intel Xeon CPU Max e acceleratori Intel Data Center GPU Max, connessi tramite Slingshot-11. Dopo molti anni di graduale introduzione, Aurora si è assicurato il terzo posto. Il suo scopo è quello di combinare la modellazione con l’uso dell’intelligenza artificiale nella scienza: dalla ricerca nel campo della fusione termonucleare e del clima agli esperimenti su larga scala con modelli linguistici..
L’Italia al sesto e decimo posto
- HPC6 (Italia, Eni Green Data Center, Rmax 477,9 petaflop).
Sistema industriale di punta. Costruito su HPE Cray EX235a con processori AMD EPYC e GPU Instinct MI250X, rete Slingshot-11. I principali obiettivi sono l’esplorazione sismica, la modellazione di campo e la ricerca energetica a basse emissioni di carbonio. Alla fine del 2024, il sistema è diventato brevemente leader europeo, ma nel 2025 ha ceduto il passo a JUPITER Booster, salendo al sesto posto. - Leonardo (Italia, EuroHPC / CINECA, Rmax 241,2 petaflop).
Sistema modulare BullSequana XH2000 con processori Intel Xeon Platinum 8358 e GPU NVIDIA A100, rete HDR100 InfiniBand. Dotato di un efficiente raffreddamento a liquido. Nel 2025, rimane nella top ten, nonostante la concorrenza dei nuovi sistemi basati su Grace-Hopper e MI300A. Questo indica che un’architettura di successo è rimasta competitiva per diversi anni consecutivi.
Il resto della top 10
- JUPITER Booster (Germania, EuroHPC / Juelich, Rmax 793,4 petaflop).
Il nuovo orgoglio d’Europa. Costruito su BullSequana XH3000 con processori ibridi NVIDIA GH200 Grace-Hopper e una rete InfiniBand NDR200 a quattro canali. Si tratta di un modulo acceleratore parte dell’architettura modulare JUPITER. Il sistema si è subito imposto al primo posto in Europa e si è affermato nell’élite mondiale, sottolineando il rapido progresso del programma EuroHPC - Fugaku (Giappone, RIKEN R-CCS, Rmax 442,0 petaflop).
Un sistema ARM di Fujitsu con processori A64FX e una rete Tofu-D. Leader del 2020-2021, si conferma attualmente forte nel test HPCG, il che lo rende particolarmente efficace in attività con elevati carichi di memoria e di comunicazione. Nonostante il calo in classifica, il ritorno scientifico rimane enorme. - Alps (Svizzera, CSCS, Rmax 434,9 petaflop).
Uno dei sistemi europei di nuova generazione più versatili. Basato su HPE Cray EX254n con processori NVIDIA Grace e GPU GH200, combinati tramite Slingshot-11. Questa piattaforma riflette la tendenza moderna: combinare l’addestramento dell’IA e i modelli fisici sullo stesso hardware. - LUMI (Finlandia, EuroHPC / CSC, Rmax 379,7 petaflop).
Sistema europeo su HPE Cray EX235a con AMD EPYC e GPU Instinct MI250X. Funziona con energia rinnovabile e sfrutta il recupero di calore. Dal 2022 al 2024, è stato il progetto più importante in Europa, ma con l’avvento di Alps e JUPITER Booster, è sceso al nono posto. Rimane uno strumento chiave per la climatologia, la scienza dei materiali e l’analisi dei big data. - La prossima frontiera nella corsa è il livello degli zettaflop, circa mille exaflop. Il Giappone sta già lavorando al progetto Fugaku Next, il cui lancio è previsto per il 2030. Potrebbe cambiare gli equilibri di potere globali. Tuttavia, il quadro completo non è ancora chiaro: la Cina non pubblica più i dati per la TOP500 e la reale portata dei suoi sistemi è sconosciuta. Questo aggiunge intrigo: chi sarà il primo a raggiungere il livello degli zettaflop rimane una domanda aperta.
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Angelo Vassallo, a 15 anni dalla sua uccisione il ricordo non si spegne
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/angelo-…
Il 5 settembre del 2010 veniva uccisio Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Acciaroli, figura simbolo di legalità, coraggio e amore per la propria terra.
La Guerra Subacquea è alle porte! Il tagliacavi cinesi saranno una minaccia globale?
Il nuovo tagliacavi, sviluppato dal China Shipbuilding Research Center, è progettato per l’uso su sottomarini avanzati come le serie Fengdou e Haidou. Il dispositivo è in grado di tagliare i cavi di comunicazione corazzati in acciaio e polimero, che svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento o nell’interruzione della rete di comunicazioni globale, che rappresenta il 95% della trasmissione dati mondiale.
Il tagliacavi cinese per acque profonde può tagliare cavi spessi fino a 2,4 pollici a profondità di quasi 4.000 metri. (Fonte: Sustainability Time)
Il dispositivo è dotato di una mola diamantata che ruota a 1.600 giri al minuto, consentendo di strappare i cavi d’acciaio senza danneggiare il fondale marino. Il corpo in lega di titanio e il sistema di ammortizzazione a olio consentono al dispositivo di resistere a pressioni estreme sul fondale marino. Controllato da un manipolatore robotico con un sistema di posizionamento avanzato, il dispositivo garantisce un’elevata precisione anche in condizioni di scarsa visibilità.
Il dispositivo è dotato di un motore da 1 kilowatt e di un rapporto di trasmissione di 8:1, che bilancia prestazioni ed efficienza energetica. Sebbene sia progettato per applicazioni civili come il recupero subacqueo e l’estrazione mineraria in acque profonde, solleva preoccupazioni per la sicurezza internazionale. La possibilità di tagliare cavi in posizioni strategiche, come vicino a Guam, potrebbe seriamente compromettere le comunicazioni globali.
Lo sviluppo della tecnologia subacquea da parte della Cina rientra in una strategia più ampia volta ad espandere le infrastrutture e l’influenza negli oceani del mondo. Grazie alla più grande flotta sottomarina del mondo, la Cina ha accesso a vaste aree oceaniche.
Le nuove attrezzature per il taglio dei cavi, azionabili da piattaforme senza pilota difficili da individuare, offrono un vantaggio tattico nel colpire punti di strozzatura strategicamente importanti.
Sebbene gli scienziati cinesi affermino che il dispositivo sia progettato per “lo sfruttamento delle risorse marine”, il suo potenziale militare non deve essere sottovalutato.
I test hanno dimostrato che il dispositivo può tagliare cavi fino a 6,5 cm di spessore.
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16 miliardi di credenziali rubate da Apple, Meta e Google in vendita per 121.000 dollari
Il team di Darklab, la community di esperti di threat intelligence di Red Hot Cyber, ha individuato un annuncio sul marketplace del dark web “Tor Amazon”, l’analogo criminale del celebre e-commerce nel clear web. L’inserzione mette in vendita un archivio senza precedenti: 16 miliardi di credenziali compromesse provenienti da piattaforme di primo piano come Apple, Facebook, Google, Binance, Coinbase e molte altre.
L’offerta, proposta al prezzo di 1 Bitcoin (circa 121.000 dollari), rappresenta una delle raccolte di dati più vaste e diversificate mai apparse nei circuiti underground.
Immagini del post pubblicato sul market underground TOR Amazon (Fonte Red Hot Cyber)
Origine e natura del leak
Secondo l’analisi di Darklab, il pacchetto non deriva da un singolo data breach, ma da 30 raccolte distinte generate attraverso campagne di malware.
Gli attori malevoli avrebbero sfruttato file corrotti e tecniche di ingegneria sociale per infettare i dispositivi delle vittime, raccogliendo credenziali soprattutto da utenti che riutilizzavano password deboli o non attivavano misure di sicurezza avanzate.
Questa caratteristica rende il dataset particolarmente interessante dal punto di vista investigativo, poiché consente di osservare non solo le vulnerabilità delle piattaforme, ma anche le cattive abitudini degli utenti e l’impatto reale del malware sulla sicurezza quotidiana.
Sample dei dati messi in vendita nel market underground TOR Amazon (Fonte Red Hot Cyber)
Dimensioni e distribuzione geografica
- Volume: le raccolte oscillano tra 16 milioni e 3,5 miliardi di record ciascuna, con una media di circa 550 milioni di credenziali per batch.
- Concentrazione geografica: i dati risultano particolarmente densi in Asia e America Latina, regioni spesso più esposte a violazioni massive per via di infrastrutture digitali meno resilienti e scarsa consapevolezza degli utenti.
- Diversità delle piattaforme: il leak copre ambienti eterogenei – social network, servizi email, piattaforme finanziarie e portali di sviluppo – offrendo una panoramica trasversale delle superfici d’attacco.
Implicazioni per il cybercrime e la ricerca
La vendita su Tor Amazon riflette la crescente minaccia dei marketplace criminali, che replicano logiche tipiche dell’e-commerce legittimo: sistemi di escrow per le transazioni, feedback degli acquirenti, supporto post-vendita.
Per i cybercriminali, i dati rappresentano una risorsa immediatamente monetizzabile attraverso:
- campagne di phishing su larga scala;
- account takeover e frodi finanziarie;
- compromissione di wallet crypto e servizi collegati.
Per i ricercatori e gli analisti, invece, il dataset costituisce una fonte preziosa per:
- studiare i pattern di distribuzione del malware;
- comprendere l’impatto della scarsa igiene digitale;
- delineare trend storici ed economici delle violazioni su scala globale.
Considerazioni finali
La scoperta effettuata da Darklab mette in evidenza come l’ecosistema criminale del dark web stia evolvendo verso modelli sempre più strutturati e competitivi.
Allo stesso tempo, ribadisce la necessità di adottare misure minime di protezione – password manager, autenticazione multi-fattore, monitoraggio continuo delle fughe di dati – che restano ancora le difese più efficaci contro minacce di questa portata.
In questo scenario, l’attività di monitoraggio e analisi condotta da comunità come Darklab si conferma cruciale per portare alla luce fenomeni che, se ignorati, rischiano di compromettere interi ecosistemi digitali.
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freezonemagazine.com/articoli/…
Uscito da qualche mese, questo Happy Island di Lorenzo Bertocchini, merita però di essere segnalato per le ragioni che potrete leggere di seguito. Un disco corposo contenente ben tredici brani nuovi originali ai quali si aggiungono tre cover, più una sorta di ghost track finale. Questo è il settimo album che esce di Lorenzo, senza […]
L'articolo Lorenzo Bertocchini – Happy Island
freezonemagazine.com/articoli/…
Nevrosi è il primo di una trilogia di scritti della autrice dello Zimbabwe e l’unico tradotto in italiano finora. La Dangarembga, che è anche regista e autrice teatrale, è entrata con This mournable body, ultimo della suddetta serie, nella long list del Booker Prize nel 2020. In questo primo romanzo entriamo in una grande famiglia […]
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Powering a Submarine with Rubber Bands
A look underneath the water’s surface can be fun and informative! However, making a device to go under the surface poses challenges with communication and water proofing. That’s what this rubber band powered submarine by [PeterSripol] attempts to fix!
The greatest challenge of building such a submersible was the active depth control system. The submarine is slightly negatively buoyant so that once the band power runs out, it returns to the surface. Diving is controlled by pitch fins, which will pitch downward under the torque applied by the rubber bands. Once the rubber band power runs out, elastic returns the fins to their natural pitch up position encouraging surfacing of the submarine. However, this results in uncontrolled dives and risks loss of the submersible.
Therefore, a float to deflect the fins when a certain depth was reached. Yet this proved ineffective, so a final solution of electronic depth control was implemented. While this may not be in the spirit of a rubber band powered submarine, it is technically still rubber band powered.
After a prototype with a single rubber band holder, a second version which uses a gearbox and three rubber band inputs was implemented which provides approximately 10 minutes of run time. An electronic failure resulted in the submarine’s failure of its final wild test, but the project was nonetheless a fun look at elastic powering a submersible.
This is not the first time we have looked at strange rubber band powered vehicles. Make sure to check out this rubber band powered airplane next!
youtube.com/embed/CDs-k-l0ZPo?…
Il Tribunale dell’Unione Europea “salva” il trasferimento dei dati personali verso gli Stati Uniti. Per ora
Quello dello scorso 1 aprile non era un pesce d’aprile: la prima udienza del caso Latombe c. Commissione, infatti, rinviava alla data del 3 settembre per un giudizio sul ricorso presentato per l’annullamento della decisione di adeguatezza relativa al Data Privacy Framework.
Una decisione di adeguatezza è lo strumento giuridico previsto dall’art. 45 GDPR attraverso il quale la Commissione riconosce che un paese terzo o un’organizzazione garantisce un livello di protezione adeguato, anche in relazione a un ambito territoriale o settoriale, consentendo così il trasferimento internazionale dei dati personali senza che debbano ricorrere ulteriori autorizzazioni o condizioni.
Con un comunicato stampa la il Tribunale dell’Unione europea ha reso noto l’esito del giudizio, respingendo il ricorso e riconoscendo che il quadro normativo vigente negli Stati Uniti garantisce un livello di protezione “essenzialmente equivalente” a quello garantito dalla normativa europea sulla protezione dei dati personali.
Insomma: al momento è stato evitato un effetto “Schrems III”. Ma c’è ancora la possibilità di un altro grado di giudizio.
Il precedente delle “sentenze Schrems” e la reazione di noyb.
La storia degli accordi fra Stati Uniti e Unione Europea per il trasferimento dei dati personali è particolarmente travagliata: prima il Safe Harbor, poi il Privacy Shield vennero annullati in seguito alle sentenze Schrems I e Schrems II. Motivo per cui nel 2023 è intervenuto il nuovo accordo del Data Privacy Framework.
Le questioni cruciali affrontate anche nel ricorso di Latombe riguardano l’effettività delle tutela giurisdizionale e la legittimità della raccolta e impiego dei dati da parte delle agenzie di intelligence statunitensi.
Nella sentenza si affronta il percorso di rafforzamento delle garanzie fondamentali implementate dagli Stati Uniti in materia di trattamento dei dati personali attraverso l’istituzione e il funzionamento della Data Protection Review Court (DPRC), la corte incaricata del controllo della protezione dei dati. L’indipendenza della DPRC, contestata nel ricorso, è stata confermata constatando che è stata assicurata in forza degli ordini esecutivi presidenziali. Circa il tema della raccolta massiva dei dati personali da parte delle agenzie di intelligence, il Tribunale ha valutato che la tutela giurisdizionale offerta dalla DPRC è equivalente rispetto a quella garantita dal diritto dell’Unione.
La reazione di noyb, l’ONG di Max Schrems di attivisti dei diritti digitali, contesta la decisione del Tribunale e fa intendere che nel caso di differenti argomenti di ricorso, o anche di un’impugnazione della sentenza di fronte alla CGUE, l’esito sarà ben differente. Uno dei punti critici riguarda l’indipendenza, garantita da un ordine presidenziale e non dalla legge, che in relazione all’attuale contesto dell’amministrazione Trump non può certamente dirsi un presidio sufficiente.
Il futuro incerto del Data Privacy Framework.
Le sorti del Data Privacy Framework restano incerte. Elemento che può essere deducibile anche da uno dei passaggi della sentenza, in cui si ricorda che la Commissione deve valutare eventuali mutamenti del contesto normativo nel tempo.
Insomma: non c’è nessun “sempre e per sempre”, ma è possibile che l’adeguatezza venga riesaminata ed essere sospesa, modificata o revocata in tutto o in parte da parte della stessa Commissione. O altrimenti essere annullata per effetto di un intervento della CGUE.
Qualora dovesse venir meno il Data Privacy Framework, è comunque possibile comunque fare ricorso a garanzie adeguate o altrimenti ricevere un’autorizzazione specifica da parte di un’autorità di controllo, come previsto dall’art. 46 GDPR e come avvenuto in precedenza.
Tutto questo è un déjà-vu. Ma più che un glitch della Matrix, esprime l’inevitabile interferenza della politica internazionale sulla stabilità della normativa. Rendendo evidenti e ricorrenti le contrapposte pretese di sovratensione normativa tanto da parte degli Stati Uniti che dell’Unione Europea.
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In sentencing memos and exhibits, Pratt's attorney paints of picture that points at Pratt's abusive father, his ADHD, his co-conspirators, the entire pornography industry, and the victims themselves.
In sentencing memos and exhibits, Prattx27;s attorney paints of picture that points at Prattx27;s abusive father, his ADHD, his co-conspirators, the entire pornography industry, and the victims themselves.#girlsdoporn
Giorgio Armani: la grandezza e l’umiltà
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/giorgio…
Con la scomparsa di Giorgio Armani ci dice addio una certa idea di moda, una certa idea di Milano e anche una certa idea d’Italia. Armani, infatti, era un uomo colto, partito dal basso e rimasto umile per tutta la vita. Piacentino, classe 1934, si è affermato
Dal governo via libera a “scudo penale” per i medici: perseguibili solo per colpa grave
Lo prevede un disegno di legge delega. Il Consiglio dei Ministri ha anche approvato il nuovo decreto sull'esame di maturitàRedazione di Rainews (RaiNews)
Francesca Albanese e le sanzioni Usa: "Chi ha rapporti con me rischia 20 anni di carcere"
La relatrice speciale dell'Onu spiega le ripercussioni delle misureRedazione Adnkronos (Adnkronos)
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A hacker has compromised Nexar, which turns peoples' cars into "virtual CCTV cameras" that organizations can then buy images from. The images include sensitive U.S. military and intelligence facilities.
A hacker has compromised Nexar, which turns peoplesx27; cars into "virtual CCTV cameras" that organizations can then buy images from. The images include sensitive U.S. military and intelligence facilities.#News
rilanciamo la mobilitazione con una nuova due giorni di raccolta firme
Sabato 6 e domenica 7 torniamo nelle piazze per cancellare i poteri speciali grazie ai quali Gualtieri gioca la partita con un mazzo di carte truccato. Contro l'abuso di potere legalizzato puoi metterci la firma. Nella locandina trovi dove e quando firmare. Massima diffusione 💪🏼
404 Media first revealed ICE’s new app, called Mobile Fortify, in June. Now members of a congressional committee are pressing DHS for more information, including ICE's legal basis for using the app inside the U.S.
404 Media first revealed ICE’s new app, called Mobile Fortify, in June. Now members of a congressional committee are pressing DHS for more information, including ICEx27;s legal basis for using the app inside the U.S.#Impact
Berichte über Überwachung in Gaza: Microsoft entlässt Mitarbeitende nach Protesten
libramenteblog.blogspot.com/20…
libramenteblog.blogspot.com/20…
Editoria scolastica: pubblicato il rapporto preliminare dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Editoria scolastica: pubblicato il rapporto preliminare dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso nota nel bollettino 30/2025 del 04/08/2025 la pubblicazione di un due provvedimenti sull’editoria scolastica e di un interessante allegato al provvedimento, recante il rapporto preliminare sull’editoria scolastica che analizza in profondità le dinamiche economiche e strutturali del settore.
Il termine per la conclusione del procedimento è stato prorogato al 31 dicembre 2025.
L’indagine nasce esattamente un anno fa dalla necessità di comprendere meglio come vengono adottati, distribuiti e utilizzati i libri di testo nelle scuole italiane, con particolare attenzione ai costi sostenuti dalle famiglie e all’effettiva transizione verso il digitale.
Il mercato dell’editoria scolastica in Italia ha un valore stimato di circa 800 milioni di euro, con pochi grandi gruppi editoriali che dominano l’offerta. Nonostante la crescente disponibilità di contenuti digitali, la modalità più diffusa resta quella mista, che combina il libro cartaceo con contenuti online. Tuttavia, l’utilizzo effettivo delle risorse digitali è ancora molto limitato: solo una piccola percentuale delle licenze viene attivata e gli accessi alle piattaforme sono sporadici. Questo evidenzia una transizione digitale incompleta, ostacolata da carenze infrastrutturali, scarsa formazione del personale docente e da sistemi chiusi che limitano la condivisione e la flessibilità.
Il rapporto sottolinea anche le forti disparità territoriali e sociali. I libri sono gratuiti solo nella scuola primaria, mentre nelle secondarie le spese ricadono interamente sulle famiglie, con costi che possono superare i mille euro l’anno per studente. I tetti di spesa imposti dal Ministero risultano spesso inefficaci e facilmente aggirati, aggravando il peso economico soprattutto nelle regioni del Sud.
Un altro punto critico riguarda il mercato dell’usato, che rappresenta una risorsa importante per molte famiglie ma che viene ostacolato dalle politiche editoriali, in particolare per quanto riguarda i contenuti digitali, che non possono essere riutilizzati o ceduti. Inoltre, il rapporto evidenzia come le risorse educative aperte (OER) e le autoproduzioni didattiche siano ancora marginali, frenate da vincoli normativi e dalla mancanza di incentivi.
In conclusione, l’AGCM invita a ripensare il modello editoriale scolastico, promuovendo maggiore interoperabilità tra piattaforme, incentivando la produzione di contenuti aperti e sostenendo economicamente le famiglie e le scuole. L’obiettivo è rendere l’istruzione più accessibile, equa e al passo con le trasformazioni digitali.
Qui:
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A Pechino la People’s Liberation Army mostra le sue punte di diamante
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La parata militare svoltasi a Pechino per celebrare l’anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale è stata un’occasione preziosa per la Repubblica Popolare. Da una parte, la Cina ha potuto mostrare al mondo intero la solidità del blocco euroasiatico, radunando nella capitale del Celeste Impero leader
Proteste in Indonesia: crescita della rabbia sociale e solidarietà regionale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nelle ultime settimane, il Paese è attraversato da una ondata di manifestazioni, generata da un mix di ingiustizie economiche e privilegi istituzionali
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ISRAELE. Smotrich vuole annettere la Cisgiordania senza i palestinesi
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il ministro ultranazionalista ha affermato di volere "il massimo territorio e il minimo della popolazione"
L'articolo ISRAELE. Smotrich vuole annettere pagineesteri.it/2025/09/04/med…
Lo schiaffo di Pechino
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/lo-schi…
“Presidente Trump e’ preoccupato dell’avvicinamento di questi giorni fra Russia e Cina?”” No , io ho buoni rapporti sia con il Presidente cinese che con quello russo”. Poche volte nella storia l’inadeguatezza di un leader e’ stata cosi’ palese. L’idea, o meglio l’illusione , che la superpersonalita’ di
Ecco perché il 9 leggeremo i nomi dei giornalisti uccisi a Gaza. Prima che sia troppo tardi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/ecco-pe…
il giornalisticidio é stato ed é la premessa per il genocidio
L'articolo Ecco perché il 9 leggeremo
Nei voli si può anche fare a meno del Gps. Braghini spiega come
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il caso delle interferenze di jamming al Gps del business jet Dassault Falcon 900LX che trasportava Ursula von der Leyen in Bulgaria ha avuto immediato e ampio risalto nelle prime pagine dei quotidiani. Senza dubbio si tratta di un episodio grave per il quale si sospetta la Russia, e sarebbe dunque
Va curato senza dimenticare
@Politica interna, europea e internazionale
Renato Vallanzasca è detenuto e sta male –Di fronte a una petizione che ha racimolato un migliaio di firme per chiedere a Sergio Mattarella la grazia per Renato Vallanzasca -promossa da uno degli ex membri della sua banda, Alfredo “Tino” Stefanini – è facile lasciarsi investire dal giudizio morale, dall’indignazione oppure, per converso, da una […]
noyb WIN: La DPA francese multa Google per 325 milioni di euro per le "email di spam" in Gmail La CNIL ha multato Google per 325 milioni di euro per aver creato email di spam in Gmail mickey04 September 2025
EDRi warns against GDPR ‘simplification’ at EU Commission dialogue
On 16 July 2025, EDRi participated in the European Commission’s GDPR Implementation Dialogue. We defended the GDPR as a cornerstone of the EU’s digital rulebook and opposed further attempts to weaken it under the banner of ‘simplification’. The discussion was more divided than the official summary suggests.
The post EDRi warns against GDPR ‘simplification’ at EU Commission dialogue appeared first on European Digital Rights (EDRi).
Hessisches Psychisch-Kranken-Hilfegesetz: „Aus einem Genesungsschritt wird ein Sicherheitsrisiko gemacht“
Reviewing the “Convention against Corruption” in Vienna
The following is a comment from PPI’s main representative at UNOV, Kay Schroeder, who recently tried to attend the United Nations “Convention against Corruption” (UNCAC) in Vienna.
“This week, the “Conference of the States Parties to the United Nations Convention against Corruption” has begun in Vienna. Unfortunately, I cannot attend, as civil society is barred from participating. Nevertheless, I would like to share my thoughts on the topic of anti-corruption, the obvious impossibility of addressing this issue by the very suspects themselves, and the accompanying shadowboxing.
UNCAC is the highest decision-making body of the United Nations in the fight against corruption. Its tasks include implementing adopted measures, coordinating new initiatives, and deciding on future anti-corruption efforts. A commendable agenda, yet one that falters due to the nature of the states themselves—being the very subjects of corruption through their own representatives in the UN bodies tasked with oversight and enforcement.
It is evident that an institution composed exclusively of state actors can hardly contribute meaningfully to combating corruption, as its representatives are part of the problem. The exclusion of civil society from participation reinforces this impression, especially since we as Pirates have always stood for transparency and decentralization—two essential pillars of anti-corruption that rarely find their way into these forums.
There is, however, some good news from the perspective of anti-corruption. Quite unironically, Austria has today abolished official secrecy. After 100 years, the Freedom of Information Act is making its debut. That’s longer than the UN has existed.”
We thank Mr. Schroeder and all of our PPI UN representatives for their hard work attempting to represent us at the UN and reporting back to us.
If you or any other Pirates you know would like to participate in UN events, please let us know by filling out the volunteer form: lime.ppi.rocks/index.php?r=sur…
If you would like to help PPI continue to send representatives to these meetings, please consider making a small donation to our organization or becoming a member. If you would like to be involved personally in the movement, by writing about these issues or attending events, please let us know.
pp-international.net/donations…
Ah però... avevano finito i francobolli per le lettere di licenziamento e hanno avuto questa idea brillante?
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L’aggressività di Trump spinge l’India tra le braccia di Pechino?
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Assediata dai dazi statunitensi, l'India rafforza le relazioni con Mosca e avvia il disgelo con la Cina, potenza da sempre considerata con sospetto da New Delhi
L'articolo pagineesteri.it/2025/09/04/asi…
OrionBelt©
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