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Shakerati Anonimi: l’esperienza di Nicoletta e il thriller della carta di credito


La stanza è la solita: luci tenui, sedie in cerchio, termos di tisane ormai diventate fredde da quanto tutti parlano e si sfogano. Siamo gli Shakerati Anonimi, un gruppo di persone che non avrebbe mai immaginato di finire qui, unite da un’unica cosa: essere state scosse, raggirate, derubate da chi, dietro la tastiera, non ha nulla da perdere.

Dopo Pasquale, Simone e Gianni, una donna prende fiato, sistema la sciarpa e si alza.

È il suo turno.

“Ciao… io sono Nicoletta”


«Ciao a tutti, mi chiamo Nicoletta» dice con un mezzo sorriso tirato. «Ho 42 anni, lavoro come impiegata amministrativa in uno studio notarile… e sì, sono stata truffata.»

Il cerchio annuisce, qualcuno sussurra “ciao Nicoletta”. Lei inspira profondamente, come se dovesse immergersi in acqua gelida.

«Doveva essere una giornata qualunque. Non dormivo bene da qualche giorno e la testa non era proprio al massimo. Verso le 11 mi arriva una chiamata dalla mia banca. Lo diceva anche il display.»

Fa un gesto con la mano, come per scacciare un pensiero fastidioso.

«Mi dicono che la mia nuova carta evolution, quella sostitutiva, era finalmente stata presa in carico e serviva completare l’attivazione. La stavo aspettando da tempo quella carta, perché la mia era in scadenza. Tutto sembrava normale. Niente richieste strane. Niente codici da dare. Mi dicevano solo di confermare sull’app alcune notifiche… Confermare, capite?»

Un silenzio pesante si posa sul gruppo. Nicoletta continua:

«Nemmeno avevo in mano la carta nuova, non sapevo nemmeno il numero! E questo mi ha fregata! Perché quando vedi che loro sanno tutto, pensi che sia tutto regolare. Così eseguo quello che mi chiedono.»

Abbassa lo sguardo.

«Due minuti dopo… mi accorgo che il conto era stato svuotato. Non alleggerito. Svuotato. Zero.»

La corsa nel vuoto


«Sono partita come una furia verso i Carabinieri. Mi hanno spiegato che potevo denunciare e sperare nel rimborso, oppure tentare di avviare un’indagine più approfondita… ma che “tanto è difficile che li prendiamo”.»

Le virgolette le pronuncia con amarezza.

«Poi in banca ho scoperto un dettaglio che mi ha gelata: la mia carta non era “in consegna”.
Era sparita. Persa durante la consegna. La mia carta nuova era finita nelle mani di qualcuno prima ancora che arrivasse nella mia cassetta.»

Qualcuno nel cerchio mormora incredulo.

«E qui arriva la parte che mi tiene sveglia la notte. Mi hanno detto che il truffatore ha prelevato contanti in un ATM, e che un complice ha attivato la carta dal sito. Come se avessero tutto pianificato: la carta sottratta, i miei dati già pronti, la telefonata sincronizzata.»

Nicoletta si siede. La sua voce trema un istante.

Il colpo di scena


«Il giorno dopo, non so perché ma ho deciso di controllare l’app delle consegne.
E ho trovato qualcosa.»

Il gruppo si raddrizza sulle sedie.

«La mia carta risultava consegnata due giorni prima della telefonata. Ma io non avevo ricevuto niente. Nessun avviso, nessun postino. Zero.»

Un paio di persone sussultano.

«Ho chiesto alle banca di vedere la foto della consegna. Sapete quella che scattano ormai per dimostrare l’avvenuta consegna?»

Annuisce lentamente.

«Mi aspettavo una firma falsa. Una foto del portone. Un buco. E invece… nella foto c’era una mano.
Una mano che mi diceva qualcosa. Non la mia. Ma…»
sospira, quasi incredula, «…ma quella mano l’avevo già vista.»

Il gruppo trattiene il fiato.

«Era la mano del postino che serve il mio palazzo da anni. Il mio postino. Lui ha consegnato la carta… a qualcuno che non ero io.»

La stanza esplode in un brusio incredulo.

«Ho capito che non era una truffa qualunque. Era qualcosa costruito in silenzio, con qualcuno che conosceva le mie abitudini, sapeva che aspettavo la carta, sapeva quando sarebbe arrivata… e ha agito.»

Nicoletta stringe la sciarpa.

«Forse non saprò mai se il postino è complice o se è stato raggirato. Ma ora almeno so una cosa: non era un furto casuale. Era un colpo su misura.»

Lesson Learned


Da questa storia abbiamo imparato tre lezioni fondamentali:

1 .Denuncia il fatto alla Polizia Postale


Quando ci si trova di fronte a una truffa, la prima cosa da fare è denunciarla immediatamente alle autorità competenti: Polizia Postale o Carabinieri. Questo passaggio è fondamentale per due motivi: permette alle forze dell’ordine di avviare gli accertamenti necessari e, allo stesso tempo, consente alla vittima di avviare le procedure ufficiali per un eventuale rimborso o recupero dei fondi. Agire tempestivamente aumenta le possibilità che la truffa venga tracciata, documentata e, quando possibile, fermata prima che possa colpire altre persone.

2. La truffa non avviene solo al telefono o online. Può iniziare molto prima.


La frode di Nicoletta è partita fisicamente, con la sottrazione della carta prima della consegna.
Questo dimostra che i criminali non agiscono solo digitalmente: spesso combinano mondo reale e digitale per rendere l’attacco più credibile.

3. Le chiamate verosimili sono le più pericolose.


Il truffatore non ha chiesto codici insoliti, non ha parlato in modo sospetto.
Ha solo guidato Nicoletta a confermare notifiche sull’app. E questo è esattamente ciò che molte vittime non si aspettano: una truffa che non richiede dati sensibili, ma sfrutta ciò che già possiedono.

4. Prevenire è possibile: basta conoscere gli indicatori chiave.


  • Nessuna banca o servizio postale attiva una carta tramite telefonata.
  • Le notifiche push che prevedono conferme dovrebbero essere trattate come “operazioni bancarie”: se non sei tu ad avviarle, non le confermi.
  • Ogni consegna di carte o documenti sensibili deve essere monitorata, chiedendo sempre la prova di consegna.
  • Se la carta non arriva nei tempi previsti, bisogna allertare subito l’ente emittente.


Genesi dell’articolo


L’articolo è stato ispirato da una truffa reale, condivisa da un utente su Reddit.

A questa persona va tutto il nostro conforto: il suo coraggio nel raccontare ciò che ha vissuto permette ad altri di riconoscere i segnali, proteggersi e imparare dall’esperienza che ha affrontato.

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Microsoft Azure blocca un attacco DDoS di 15,72 terabit al secondo


Un attacco DDoS di enormi proporzioni, è stato neutralizzato da Microsoft Azure il 24 ottobre. Un solo endpoint situato in Australia è stato preso di mira dall’attacco, che ha raggiunto una velocità massima di 15,72 terabit al secondo (Tbps) e ha comportato la gestione di quasi 3,64 miliardi di pacchetti al secondo.

Il sistema di difesa automatica contro gli attacchi DDoS di Azure è rapidamente intervenuto, assicurando tempi di inattività nulli per i carichi di lavoro dei clienti colpiti grazie alla sua capacità di filtrare il traffico dannoso. L’attacco, protrattosi per diverse ore, è stato lanciato dalla nota botnet Aisuru, una versione del malware Mirai che è ormai un elemento comune nell’arsenale degli attacchi DDoS.

Ricordiamo che recentemente Cloudflare ha neutralizzato un attacco di enorme portata, ha raggiunto un picco senza precedenti di 22,2 terabit al secondo (Tbps) e 10,6 miliardi di pacchetti al secondo, stabilendo un nuovo e allarmante punto di riferimento per la portata delle minacce informatiche.

Aisuru infetta principalmente i dispositivi vulnerabili dell’Internet of Things (IoT), come i router domestici e le telecamere di sicurezza, trasformandoli in enormi eserciti di zombie. In questo caso, la botnet ha mobilitato oltre 500.000 indirizzi IP sorgente univoci di provider di servizi Internet residenziali (ISP) negli Stati Uniti e in altre regioni.

Gli attacchi consistevano in flood UDP (User Datagram Protocol) ad alta velocità, mirati a uno specifico indirizzo IP pubblico, utilizzando uno spoofing IP sorgente minimo e porte casuali per eludere un facile rilevamento e tracciamento.

La risposta di Azure ha sfruttato i suoi centri di scrubbing distribuiti a livello globale, che hanno ripulito il traffico in tempo reale e reindirizzato i pacchetti puliti alla vittima. “Le nostre capacità di monitoraggio continuo e mitigazione adattiva sono state fondamentali per neutralizzare questo volume senza precedenti senza compromettere il servizio”, ha dichiarato Microsoft .

Mentre la stagione degli acquisti natalizi si avvicina, gli specialisti della sicurezza online raccomandano alle società di potenziare le difese per le applicazioni connesse a Internet. “Prima di subire un attacco, occorre valutare la propria capacità di resistenza”, suggerisce Sarah Lin, esperta di minacce di una nota società di sicurezza.

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Apple condannata a pagare 634 milioni di dollari a Masimo per violazione di brevetto


Masimo, azienda americana che sviluppa tecnologie di monitoraggio medico, ha vinto un altro round nella sua lunga controversia con Apple. Una giuria federale le ha riconosciuto un risarcimento di 634 milioni di dollari per aver violato un brevetto su una tecnologia di lettura del livello di ossigeno nel sangue.

Secondo Reuters, una giuria ha stabilito che la modalità allenamento e le notifiche sulla frequenza cardiaca dell’Apple Watch violavano la tecnologia brevettata di Masimo. Il tribunale ha stimato che le funzioni di pulsossimetria fossero implementate in circa 43 milioni di dispositivi. La giuria ha respinto la richiesta di Apple di limitare i danni a un importo compreso tra 3 e 6 milioni di dollari. Masimo ha chiesto un risarcimento danni compreso tra 634 e 749 milioni di dollari, e il tribunale ha infine concesso il risarcimento più basso tra tali importi.

Apple ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso contro la decisione. Masimo, d’altra parte, ha definito il verdetto “una vittoria significativa nei nostri continui sforzi per proteggere l’innovazione e la proprietà intellettuale, fondamentali per lo sviluppo di tecnologie che aiutano i pazienti”. L’azienda ha inoltre sottolineato che continuerà a perseguire la tutela dei propri diritti.

La controversia tra le aziende è in corso dal 2020. Successivamente, Masimo, con sede in California, ha fatto causa ad Apple, accusandola di aver utilizzato illegalmente la tecnologia della pulsossimetria nell’Apple Watch, di aver venduto orologi con questa funzionalità tra il 2020 e il 2022, di aver sottratto dipendenti e di aver rubato sviluppi chiave.

Nel 2023, la Commissione per il Commercio Internazionale degli Stati Uniti ha emesso una sentenza che vietava di fatto l’importazione di Apple Watch con funzionalità di misurazione dell’ossigeno nel sangue, inclusi i modelli Series 9 e Ultra 2. Successivamente, Apple ha disattivato la funzione di pulsossimetria per i dispositivi sul mercato statunitense prima di introdurre una versione aggiornata dell’orologio, annunciata nell’agosto di quest’anno.

Masimo riteneva che l’approvazione dei dispositivi aggiornati da parte della U.S. Customs and Border Protection (DCO) violasse la sentenza della commissione e ha intentato una causa separata contro l’agenzia. L’azienda ritiene che la U.S. Customs and Border Protection dovrebbe far rispettare i divieti della ITC piuttosto che cercare soluzioni alternative che rendano tali misure inefficaci.

Masimo continua a chiedere un’ingiunzione contro l’utilizzo da parte di Apple della controversa tecnologia negli Stati Uniti.

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Di Corinto a Radio Rai 1


Podcast/ Algoritmi truffatori: come l’AI traveste i criminali da persone fidate

Una voce ordina al direttore finanziario un bonifico urgente: sembra l’amministratore delegato, ma è la sua perfetta imitazione digitale.

Un messaggio disperato convince una madre a inviare soldi al figlio in difficoltà: ma non era lui, era la sua voce clonata in pochi secondi.

Un software manomesso addestra l’algoritmo antifrode della banca a considerare leciti bonifici che sono invece fraudolenti, una goccia di veleno finita nel pozzo dei dati.

Sono solo tre volti dei nuovi rischi informatici realizzati con l’intelligenza artificiale generativa: truffe credibili, identità sintetiche e manipolazioni invisibili che scavalcano le nostre difese più umane.

Di questo abbiamo parlato nel nuovo episodio di Pillole di Eta Beta, condotto da Massimo Cerofolini con la regia di Mimmi Micocci, e con la partecipazione di Beta, l’intelligenza artificiale parlante.

Grazie Massimo Cerofolini e Radio1 di avermi invitato a parlarne.
Per ascoltare il podcast:

raiplaysound.it/programmi/pill…


dicorinto.it/tipologia/intervi…



Regionali, scontro Fico-Cirielli su autonomia differenziata in vista del voto in Campania

[quote]ROMA – Fine vita, termovalorizzatore e autonomia differenziata. In vista delle elezioni regionali in Campania, il candidato del Movimento 5 Stelle Roberto Fico e quello di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli…
L'articolo Regionali, scontro Fico-Cirielli su



Un lavoro capillare, nei territori, raggiungendo a tappeto tutte le parrocchie, anche quelle più in periferia. Per diffondere una cultura della tutela dei minori e delle persone vulnerabili e dire no ad ogni forma di omertà e silenzio.


La Biblioteca apostolica vaticana e la Bibliothèque nationale de France hanno siglato ieri, lunedì 17 novembre, un protocollo d'intesa presso l'Ambasciata di Francia presso la Santa Sede.


“Innanzitutto, per noi è una grande gioia”. Così Emmanuel, metropolita di Calcedonia (Patriarcato ecumenico), commenta il viaggio di Papa Leone XIV in Turchia dove arriverà il 27 novembre per il suo primo viaggio apostolico.



Political Tech Summit


The Political Tech Summit is organised by Partisan, a Berlin-based hub for political professionals working at the intersection of tech, campaigning, and democracy. Through events, research, and community-building, Partisan brings together practitioners from across Europe to share tools, strategies, and insights that shape modern politics.

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The DSA and Platform Regulation Conference 2026


The conference will reflect on the DSA and European platform regulation, including in its broader legal and political context, under the overall theme of platform governance and democracy.

The post The DSA and Platform Regulation Conference 2026 appeared first on European Digital Rights (EDRi).





Usa, il Pentagono vuole accelerare sulle tecnologie disruptive. Ecco come

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Gli Stati Uniti definiscono la loro prossima agenda tecnologica militare. Emil Michael, sottosegretario alla Ricerca e Ingegneria del Dipartimento della Difesa, ha presentato le sei aree che guideranno gli investimenti e lo sviluppo dei sistemi d’arma nei prossimi anni, con




Gaza, l’Onu approva il piano Trump: una pace sotto tutela americana


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il Consiglio di sicurezza adotta la risoluzione Usa e affida a Washington la gestione della Striscia: nessuna garanzia sulla fine dell’occupazione, sulla ricostruzione e sull’autodeterminazione palestinese.
L'articolo Gaza, l’Onu approva il piano Trump: una pace sotto





Un Cile stanco e indebitato sceglie la destra: Jara fatica a invertire la rotta


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’alleanza tra ultradestra e neoliberisti mette in ombra la candidata progressista, isolata e tiepida. Paura, securitarismo e tensioni migratorie: così l’estrema destra ha ricostruito la sua egemonia.
L'articolo Un Cile stanco e indebitato



Buio su Gaza. E sull’umanità


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/buio-su…
Trump e Netanyahu non hanno vinto, hanno stravinto. Il mondo ha perso, l’umanità ha perso, è sprofondata in un buco nero di cui solo la storia chiederà il conto. La finta tregua a Gaza ha dato il risultato che il presidente americano e il governo israeliano volevano: il silenzio su Gaza. E



Francesco Sassetto. Mart
freezonemagazine.com/articoli/…
“Nella foresta c’è una radura inaspettata che può essere trovata solo da chi si è perso”. È uno dei versi più celebri del grande poeta premio nobel Tomas Tranströmer, vero e proprio manifesto della sua poetica, volta alla ricerca dell’essenza dell’esperienza umana. Mi è venuto in mente questo passo del poeta svedese, leggendo la nuova […]
L'articolo Francesco Sassetto. Mart proviene da FREE ZONE
“Nella


Simon Mason – Un omicidio a novembre
freezonemagazine.com/rubriche/…
Quando il corpo di una giovane donna viene ritrovato in circostanze misteriose, la polizia di Oxford si ritrova davanti a un caso complesso e pieno di contraddizioni. A guidare l’indagine è l’improbabile duo formato da Ray Wilkins, giovane promessa dalla mente analitica e dalla condotta impeccabile, e Ryan Wilkins, il suo quasi-omonimo opposto: istintivo, insofferente […]
L'articolo


Tensione alta tra Cina e Giappone, la lady di ferro nipponica soffia sul fuoco


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La premier del Giappone, la nazionalista di destra Sanae Takaichi, minaccia un intervento militare al fianco di Taiwan contro Pechino e intanto aumenta la spesa militare e rafforza l'esercito
L'articolo Tensione alta tra Cina e Giappone, la lady di ferro




Aggiornamenti release di Friendica


@Signor Amministratore ⁂ ciao Super Admin, volevo sapere come mai non ci sono nuove versioni del software di friendica... ? Anche la release installata su poliverso.org è di dicembre 2024. Ho visto au GitHub che negli anni precedenti c'erano sempre varie release durante l'anno, ma nel 2025 nessuna! Ho visto che c'è un branch di luglio 2025, ho anche visto una sua preview su friendica.world e devo dire che è molto buona... Molto più usabile, accessibile e ottimizzata per smartphone. Resto in attesa ciao

#friendica #release #a11y #mobile

in reply to Skamu

Ciao @Skamu
Una premessa: su questo server non vedrai mai una Release Candidate.

Il nostro server deve utilizzare una Release stabile e non una Release sperimentale, perché gli utenti di questo server non devono fare i Beta Tester, ma devono essere lasciati liberi di usare Friendica come (appunto) utenti

Al momento non abbiamo né voglia, né soprattutto soldi da spendere per un server secondario su cui lasciar fare test tagli utenti.

Il fatto che molti server Friendica installino le Release candidate è un gesto sicuramente molto gentile verso gli sviluppatori, che in questo modo possono Testare le loro ultime modifiche, ma riteniamo che sia un gesto Poco rispettoso nei confronti degli utenti.

Purtroppo hai ragione sul fatto che nell'ultimo anno non ci sono stati rilasci stabili del software, con una inversione di tendenza rispetto a tutti gli ultimi anni. C'è anche da dire che con l'ultima release, friendica ha finalmente raggiunto una stabilità e una velocità (sì, non è una battuta) mai avuta prima d'ora. Posso quindi capire che gli sviluppatori abbiano deciso di prendersi un anno Prima di tirare fuori una nuova release. Ricordo Poi che lo staff di sviluppo di Friendica è ridotto all'osso e quando c'è da mettere mano sul sistema, le righe di codice che si sono accumulate in questi dieci anni sono davvero tante.
Speriamo quindi che venga pubblicata prima della fine dell'anno la nuova release, ma anche in questo caso temo di deluderti: a seguito di alcune esperienze non proprio positive, non aggiorniamo mai il sistema alla nuova release prima di avere fatto un test su un nostro piccolo server personale di test e prima di avere verificato che non ci siano problemi che rendono necessario il rilascio di qualche patch. Pertanto, se la nuova Release verrà pubblicata a dicembre molto probabilmente qui la installeremo nel 2026 😅

in reply to Signor Amministratore ⁂

@Signor Amministratore ⁂ Ciao, perfetto e tutto chiaro, grazie della spiegazione! Allora speriamo che la prossima release stabile venga fuori presto, così possiamo usufruirne tutti... grazie mille!


Writing Type-Safe Generics in C


The fun part about a programming language like C is that although the language doesn’t directly support many features including object-oriented programming and generics, there’s nothing that’s keeping you from implementing said features in C. This extends to something like type-safe generics in C, as [Raph] demonstrates in a blog post.

After running through the various ways that generics are also being implemented using methods including basic preprocessor macros and void pointers, the demonstrated method is introduced. While not necessarily a new one, the advantage with this method is that is type-safe. Much like C++ templates, these generics are evaluated at compile time, with the preprocessor handling both the type checking and filling in of the right template snippets.

While somewhat verbose, it can be condensed into a single header file, doesn’t rely on the void type or pointers and can be deduplicated by the linker, preventing bloat. If generics is what you are looking for in your C project, this might be a conceivable solution.


hackaday.com/2025/11/17/writin…



A Researcher Made an AI That Completely Breaks the Online Surveys Scientists Rely On#News #study #AI


A Researcher Made an AI That Completely Breaks the Online Surveys Scientists Rely On


Online survey research, a fundamental method for data collection in many scientific studies, is facing an existential threat because of large language models, according to new research published in the Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). The author of the paper, associate professor of government at Dartmouth and director of the Polarization Research Lab Sean Westwood, created an AI tool he calls "an autonomous synthetic respondent,” which can answer survey questions and “demonstrated a near-flawless ability to bypass the full range” of “state-of-the-art” methods for detecting bots.

According to the paper, the AI agent evaded detection 99.8 percent of the time.

"We can no longer trust that survey responses are coming from real people," Westwood said in a press release. "With survey data tainted by bots, AI can poison the entire knowledge ecosystem.”

Survey research relies on attention check questions (ACQs), behavioral flags, and response pattern analysis to detect inattentive humans or automated bots. Westwood said these methods are now obsolete after his AI agent bypassed the full range of standard ACQs and other detection methods outlined in prominent papers, including one paper designed to detect AI responses. The AI agent also successfully avoided “reverse shibboleth” questions designed to detect nonhuman actors by presenting tasks that an LLM could complete easily, but are nearly impossible for a human.

💡
Are you a researcher who is dealing with the problem of AI-generated survey data? I would love to hear from you. Using a non-work device, you can message me securely on Signal at ‪(609) 678-3204‬. Otherwise, send me an email at emanuel@404media.co.

“Once the reasoning engine decides on a response, the first layer executes the action with a focus on human mimicry,” the paper, titled “The potential existential threat of large language models to online survey research,” says. “To evade automated detection, it simulates realistic reading times calibrated to the persona’s education level, generates human-like mouse movements, and types open-ended responses keystroke by-keystroke, complete with plausible typos and corrections. The system is also designed to accommodate tools for bypassing antibot measures like reCAPTCHA, a common barrier for automated systems.”

The AI, according to the paper, is able to model “a coherent demographic persona,” meaning that in theory someone could sway any online research survey to produce any result they want based on an AI-generated demographic. And it would not take that many fake answers to impact survey results. As the press release for the paper notes, for the seven major national polls before the 2024 election, adding as few as 10 to 52 fake AI responses would have flipped the predicted outcome. Generating these responses would also be incredibly cheap at five cents each. According to the paper, human respondents typically earn $1.50 for completing a survey.

Westwood’s AI agent is a model-agnostic program built in Python, meaning it can be deployed with APIs from big AI companies like OpenAI, Anthropic, or Google, but can also be hosted locally with open-weight models like LLama. The paper used OpenAI’s o4-mini in its testing, but some tasks were also completed with DeepSeek R1, Mistral Large, Claude 3.7 Sonnet, Grok3, Gemini 2.5 Preview, and others, to prove the method works with various LLMs. The agent is given one prompt of about 500 words which tells it what kind of persona to emulate and to answer questions like a human.

The paper says that there are several ways researchers can deal with the threat of AI agents corrupting survey data, but they come with trade-offs. For example, researchers could do more identity validation on survey participants, but this raises privacy concerns. Meanwhile, the paper says, researchers should be more transparent about how they collect survey data and consider more controlled methods for recruiting participants, like address-based sampling or voter files.

“Ensuring the continued validity of polling and social science research will require exploring and innovating research designs that are resilient to the challenges of an era defined by rapidly evolving artificial intelligence,” the paper said.





Dal 18 al 20 novembre il #MIM sarà presente al Salone Dello Studente di #Roma con un info point per l'orientamento, spazi per conoscere gli ITS Academy e un'area dedicata al progetto #MadeinMIM. All’evento parteciperà il Ministro Giuseppe Valditara.





#Gaza, pace che sembra #genocidio


altrenotizie.org/primo-piano/1…


possibile che in italia tutti siano felici che la corta abbia bloccato la costruzione del ponte ma a nessuno interessi perché? la corte non è neppure minimamente entrata nel merito della legittimità. non ha la corte sostenuto che il ponte non serve. o che non va fatto. è che è pericoloso o inutile. ha fatto dei rilievi tecnici in merito a come gli accordi e i contratti sono stati gestiti. e ci sono delle leggi e regole che non sono state ignorate. e questo denota incapacità tecnica di questo governo. o perlomeno di chi ha seguito le pratiche e gli accordi e di contratti con le ditte.

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in reply to simona

mah, io faccio fatica a credere che non le conoscessero, piuttosto che abbiano finto di non conoscerle dietro "incoraggiamento".
in reply to Zambunny

@Zambunny non ti seguo. immagini un atto di auto-sabotaggio? comunque le leggi e i regolamenti sono complicati. governare in un quasi stato di diritto è più complicato che in dittatura. e poiché questo recenti politici non ascoltano nessuno è normale non sappiano fare le cose. sotto c'è una macchina amministrativa che funziona e che dovrebbero usare.
in reply to simona

Immagino funzionari compiacenti che hanno finto di non sapere.
in reply to Zambunny

@Zambunny e quindi sapevano che non si sarebbe fatto nessun ponte? perché la conseguenza è questa, mica altre. perché mancando ancora il controllo della corte dei conti, che ricordo sono dei ragionieri, non è che potesse passare. un deliberato suicidio del progetto. oltretutto ben prima del pronunciamento la corte dei conti aveva informalmente avvisato il governo che così non andava. quindi sapevano che era la fine del ponte senza rifare un po' di aste per i lavori essendo il costo più che raddoppiato.
in reply to simona

No, io credo che sperassero di evitare o posticipare una parte dei controlli e mettere commissioni e cittadinanza davanti al fatto compiuto, ossia ai lavori già iniziati e/o ai fondi già stanziati e bloccati per l'opera.
In Italia nei decenni passati se si era abbastanza potenti era la prassi.
Ovviamente la mia è solo un'ipotesi. Però hanno tentato di fare passare il ponte come spesa militare, assolutamente ridicolo, quindi cos'è che non tenterebbero?
in reply to simona

la corte dei conti, una delle poche istituzioni "tecniche" che funziona, che poi ripeto è una ragioneria in definitiva, che fa solo calcoli e analizza contratti non ha potere discrezionale nel cosa controllare né quando. il discorso sulla spesa militare è una scelta "politica" che non credo riguardi la corte dei conti. ripeto che la corte fa un controllo da ragioneria. da quando sono state scelte le ditte ed è stato fatto tutto il costo è più che raddoppiato (che poi riguarda tutt'altro che il solo ponte...) e questo implica in pratica indire nuovo appalto. sonno regole. che tu le conosca o meno non è che puoi pensare di farla franca. tu puoi anche pensare di prendere a testate un muro senza farti male ma a me pare un tentativo necessariamente inconcludente con acclusa figura di merda internazionale. il problema è che questa maggioranza non sa fare il suo mestiere. non sanno fare progetti. non li sanno portare avanti. sono "approssimativi". e questo trasforma in merda anche la più utile delle opere. nella logica dell'italiano medio che qualsiasi politico è uguale. ma è una trappola. draghi non avrebbe fatto questo errore. questo non è un ponte che costruisci in una settimana e qundi puoi pensare di mettere il sistema di fronte al fatto compiuto... in passato funzionava perché i progetti, magari sbagliati, ma erano formalmente corretti. come dire... se devi usare la penna nera per firmare un contratto e non una penna rosa nessun governo, per quanto potente, in un sistema istituzionale, (non come in russia) potrà mai non scivolare su un particolare del genere... è questo che non capisce la gente. l'asosluta demenza di chi ci governa che non è neppure capace di gestire un contratto per spese governative e applicare le giuste regole. non si sanno muovere. salvini è totalmente incapace. e non a caso molte delle sue leggi sono talmente scritte male, che o sono inapplicabili, o favoriscono i soggetti diversi da quellli che lui voleva sostenere... non so se a roma ernao riusciti dopo anni a individuare una banda di boeseggiatrici, ma causa le nuove leggi è stata fatta una comunicazione per "convicarle", e quelle si sono dileguate... non so se conosci questa vicenda.

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Video games are more popular than ever, but many of the biggest companies in the business seem like they are struggling to adapt and convert that popularity into stability and sustainability.#Podcast #interview


The Video Game Industry’s Existential Crisis (with Jason Schreier)


The video game industry has had a turbulent few years. The pandemic made people play more and caused a small boom, which then subsided, resulting in wave after wave of massive layoffs. Microsoft, one of the major console manufacturers, is shifting its strategy for Xbox as the company shifts its focus to AI. And now, Electronic Arts, once a load-bearing publisher for the industry with brands like The Sims and Madden, is going private via a leveraged buyout in a deal involving Saudi Arabia’s Public Investment Fund and Jared Kushner.
playlist.megaphone.fm?e=TBIEA8…
Video games are more popular than ever, but many of the biggest companies in the business seem like they are struggling to adapt and convert that popularity into stability and sustainability. To try and understand what the hell is going on, this week we have a conversation between Emanuel and Jason Schreier, who reports about video games for Bloomberg and one of the best journalists on this beat.
youtube.com/embed/6ydF7hD6cFI?…
Jason helps us unpack why Microsoft is now aiming for higher-than-average profit margins at Xbox and why the company is seemingly bowing out of the console business despite a massive acquisition spree. We also talk about what the EA deal tells us about other game publishers, and what all these problems tell us about changing player habits and the future of big budget video games.

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Material viewed by 404 Media shows data giant Thomson Reuters enriches license plate data with marriage, voter, and ownership records. The tool can predict where a car may be in the future.#ICE #Privacy


This App Lets ICE Track Vehicles and Owners Across the Country


Immigration and Customs Enforcement (ICE) recently invited staff to demos of an app that lets officers instantly scan a license plate, adding it to a database of billions of records that shows where else that vehicle has been spotted around the country, according to internal agency material viewed by 404 Media. That data can then be combined with other information such as driver license data, credit header data, marriage records, vehicle ownership, and voter registrations, the material shows.

The capability is powered by both Motorola Solutions and Thomson Reuters, the massive data broker and media conglomerate, which besides running the Reuters news service, also sells masses of personal data to private industry and government agencies. The material notes that the capabilities allow for predicting where a car may travel in the future, and also can collect face scans for facial recognition.

The material shows that ICE continues to buy or source a wealth of personal and sensitive information as part of its mass deportation effort, from medical insurance claims data, to smartphone location data, to housing and labor data. The app, called Mobile Companion, is a tool designed to be used in real time by ICE officials in the field, similar to its facial recognition app but for finding more information about vehicles.

💡
Do you work at ICE or CBP? I would love to hear from you. Using a non-work device, you can message me securely on Signal at joseph.404 or send me an email at joseph@404media.co.

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Anche a voi è arrivata una richiesta di amicizia da "L'Alchimista Digitale" e quando cliccate sul suo profilo per capire chi sia vi trovate davanti un "errore 404"?


#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.


#Noisiamolescuole questa settimana è dedicato alla costruzione della nuova Scuola secondaria di I grado “Giuseppe Ungaretti” a Spinea (VE) e all’IIS “Andrea Gritti” di Venezia che, con i fondi del #PNRR, ha potenziato le competenze #STEM e realizzato…


Il #17novembre è la Giornata internazionale degli studenti. Oggi ricordiamo quei giovani e i loro docenti, vittime dell’eccidio compiuto dai nazisti nell’allora Cecoslovacchia il 17 novembre 1939.


La Weltanschauung promossa da “Frigidaire” conquista anche la nuova generazione di narratori a fumetti adrianomaini.altervista.org/la…

Unknown parent

@zipidog

Comunque con le condizioni di detenzione che abbiamo nelle carceri italiane devo dirti che la differenza morale tra chi rapisce e chi incarcera mi sembra sempre più sottile.

Unknown parent

@zipidog

Ma io non discuto sull'errore giudiziario, io parto dall'idea che la persona sia la più colpevole del mondo, e che lo sia al di là di ogni dubbio.

C'è tutta questa differenza tra chi uccide un innocente e chi uccide un mostro? Io credo di no.



butac.it/pod-senzatetto-island…


“La guerra è finita, perché non sono ancora tornati?”: Alla ricerca dei dispersi di Gaza


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Oltre 11.000 palestinesi, per lo più donne e bambini, sono scomparsi dal 7 ottobre. I parenti non sanno se siano vivi o morti, se siano sotto le macerie o in prigione.
L'articolo “La guerra è finita, perché non sono ancora tornati?”:



Nessuno stato Palestinese: la via di Netanyahu.


noblogo.org/transit/nessuno-st…


Nessuno stato Palestinese: la via di Netanyahu.


(180)

(P1)

La posizione del primo ministro israeliano Benjamin #Netanyahu e dei suoi governi rispetto alla nascita di uno stato palestinese è stata storicamente e sistematicamente di netta opposizione. Tale linea, consolidata nel corso di più mandati, si fonda su motivazioni di sicurezza, strategie politiche interne e supporto di alleati significativi come gli #USA, con uno specifico ruolo anche dell'Unione Europea, specialmente negli ultimi anni di conflitto e nella fragile tregua in atto.​

Netanyahu si è sempre opposto in modo esplicito alla nascita di uno stato palestinese, sia in Cisgiordania che nella Striscia di Gaza, sostenendo che la creazione di tale entità comporterebbe gravi rischi per la sicurezza di Israele e porterebbe il territorio sotto l'influenza di Hamas e di altri gruppi considerati terroristici.

Nel corso dei decenni, il leader israeliano ha argomentato che l’origine del conflitto non dipende dall’assenza di uno stato palestinese, ma dall’opposizione all’esistenza stessa di Israele da parte di diverse parti palestinesi e arabe. Tale convinzione ha portato Netanyahu a promuovere politiche di isolamento dell’Autorità Nazionale Palestinese e al rafforzamento di Hamas a Gaza per mantenere la divisione tra i palestinesi: “Chi desidera ostacolare la nascita di uno stato palestinese deve sostenere il rafforzamento di #Hamas”, ha dichiarato in riunioni di partito.​

A partire dal ritorno alla guida di #Israele nel dicembre 2022, il governo Netanyahu ha accentuato la sua opposizione a qualsiasi riconoscimento unilaterale di uno stato palestinese. Nel 2024, la Knesset ha votato formalmente contro la nascita di uno stato palestinese, definendo l’eventuale riconoscimento “un regalo al terrorismo”. Il primo ministro ha ottenuto il sostegno sia dai partiti di destra che da quelli centristi, consolidando una linea che respinge apertamente ogni diktat internazionale su tale questione. Parallelamente, sono state accelerate le operazioni militari a Gaza e l’espansione degli insediamenti in #Cisgiordania, rallentando o impedendo ogni serio negoziato di pace.​

(P2)

Gli Stati Uniti hanno storicamente sostenuto Israele anche rispetto al veto posto contro il riconoscimento di uno stato palestinese presso le Nazioni Unite. Nell’ultimo conflitto a #Gaza, Washington ha ripetutamente bloccato con il proprio veto risoluzioni ONU che chiedevano l’arresto delle ostilità e l’apertura agli aiuti umanitari, dichiarando che tali pressioni pianificate “indebolirebbero la sicurezza israeliana e rafforzerebbero Hamas”.

Tuttavia, segnali recenti indicano un leggero cambiamento: una parte del Congresso USA ha iniziato a proporre la risoluzione per il riconoscimento dello Stato palestinese, seppur senza concreto esito. La tregua attuale rimane estremamente fragile e subordinata alle dinamiche interne israeliane e alle pressioni internazionali, con il governo di Netanyahu che continua a minare la stabilità e i processi negoziali.​

L’Unione Europea si è mostrata maggiormente incline a sostenere la “soluzione a due stati”, criticando apertamente la politica israeliana contemporanea. Tuttavia, la reale capacità d’influenza della #UE sulle scelte del governo israeliano rimane marginale, sia per le profonde divergenze interne alla stessa Europa che per il peso geopolitico degli Stati Uniti nelle politiche israeliane. La posizione della UE si limita spesso a dichiarazioni di principio e pressioni diplomatiche, risultando poco efficace nel condizionare gli sviluppi concreti sul campo.​

L’opposizione di Netanyahu e del suo governo alla creazione di uno stato palestinese appare più radicata che mai nel contesto attuale. Le strategie di divisione interpalestinese, la retorica sulla sicurezza e la gestione della crisi di Gaza sono pilastri di questa immunità ai cambiamenti internazionali. Gli apparati di potere statunitensi e, in misura minore, europei, nonostante alcuni segnali di evoluzione, continuano a garantire una protezione diplomatica che rende difficile qualunque concreta attuazione della “soluzione a due stati”.#Israele vuole essere l’unico stato nella Palestina. Lo dice con le armi e la distruzione di ogni ragionevole ipotesi contraria.

#Blog #Israele #Palestina #USA #UE #Opinioni #Medioriente

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