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Adattatore USB to Ethernet… con una (brutta) sorpresa!


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Un banale adattatore USB to Ethernet da pochi euro si è rivelato un moderno untore che, insieme al driver, installa un malware capace di compromettere il sistema dell'ignara vittima. Un esempio di come anche banali gadget tecnologici possono rivelarsi subdoli strumenti di attacco cyber.
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in reply to Cybersecurity & cyberwarfare

è il concetto del consumismo: compra ora, pensa mai! Compri perchè ti serve e compri proprio quello per il prezzo basso, ma non ti fermi a pensare quale sia il motivo del prezzo fuori mercato.


Electromechanical 7-Segment Display Is High Contrast Brilliance


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The seven-segment display is most well known in LED form, but the concept isn’t tied to that format. You can build a seven-segment display out of moving parts, too. [tin-foil-hat] has achieved just that with a remarkably elegant design.

As you might expect, the build relies heavily on 3D-printed components—produced in white and black plastic to create a high-contrast display. It’s a simple choice that makes the display easy to read in a wide variety of lighting conditions, and far less fussy than toying with LEDs and diffusers and all that.

Actuation of each display segment is achieved electromagnetically. Effectively, each segment behaves like a flip dot, with the orientation controlled by energizing one of two electromagnets per segment. Controlling the electromagnets is an ESP32, which is hooked up to the various segments via a Darlington transistor array, with multiplexing used to minimize the number of IO pins required. A shift register was also employed to let the microcontroller easily drive four of these electromechanical digits.

It’s a simple build, well explained—and the final result is aesthetically pleasing. We’ve seen a few builds along these lines before, albeit using altogether different techniques. Lots of different techniques, in fact! Video after the break.

youtube.com/embed/np4NRMKOG6U?…

[Thanks to Archivort for the tip!]


hackaday.com/2025/01/13/electr…



Non vuoi sentirle, maestà?


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/01/non-vuo…
Sarà perché per come me la immagino io Shahrazad le assomiglia tantissimo. A Cecilia Sala. Stessi occhi liquidi, stessa dimestichezza con l’arte del racconto. Mille e una novelle la prima. Stories la seconda. La più bella, forse, quella contata a Mario Calabresi il giorno dopo il suo ritorno a




Trump 2.0: il grande gioco delle zone di influenza tra acque vicine e lontane


Sotto lo slogan Make America Great Again, sembra che le parole di Donald Trump in questo inizio anno non siano solo psyops. Tanto per citarne alcune, ‘Canale di Panama, Groenlandia, Canada, Golfo del Messico’, sembrano mettere in discussione la sovranità, ma a bene vedere è proprio questo concetto alla base di queste provocazioni, tra questioni legate al concetto di acque vicine (difesa) e acque lontane (interessi economici e strategici) che sono vicine ad un altro paese e questioni in gran parte legate alla zona artica, ai depositi inutilizzati di petrolio, gas naturale e minerali delle terre rare, ai fondali di pesca, alle rotte di navigazione e alle posizioni militari strategiche tra il Nord America e l’Eurasia. Intanto al “Canada 51° stato americano” arriva una risposta tutta britannica: secondo il The Economist il Canada dovrebbe invece unirsi all’Europa. 🙂
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IN BREVE:

  • Sviluppo dell’Artico: sicurezza nazionale e cyber spionaggio
  • Russia e Cina attori significativi negli affari artici e nel cyberspazio
  • Groenlandia nell’occhio del ciclone
  • I BRICS e il Sud-Est Asia
  • Europa difesa e sicurezza: quando si è lontani bisogna far credere al nemico che si è vicini
  • La crescente cooperazione Russia/Iran e il corriodio di Zangezur
  • Divisi dalla storia, uniti nelle sfide: l’importanza strategica del Mediterraneo


Sviluppo dell’Artico: sicurezza nazionale e cyber spionaggio


Proprio nella zona artica, mentre i progetti di ricerca internazionale sono stati sospesi, da una parte i paesi nordici – Norvegia, Svezia, Danimarca, Groenlandia, Islanda, Canada, USA – hanno aperto una collaborazione con Canada e Stati Uniti per lanciare “NordForsk” per uno ‘sviluppo sostenibile’ dell’Artico, dall’altra Russia e Cina hanno aumentato la loro cooperazione. Soprattutto, mentre il ghiaccio ha iniziato a sciogliersi, Mosca ha iniziato a costruire avamposti militari, avanzando con la sua flotta di rompighiaccio mentre la Cina, diventata la prima potenza marittima per numero di navi, avvicina quelle militari all’Alaska. L’accesso alle risorse naturali e l’istituzione di una rotta commerciale marittima sono fattori che entrano nel calcolo di Pechino: la zona dell’Artico conserverebbe (dati 2021) circa il 13% del gas naturale non scoperto della Terra e fino a novanta miliardi di barili di petrolio.
31522927Fonte immagine NewsWeek: le immagini satellitari mostrano un sottomarino cinese con i portelli dei missili balistici nucleari aperti mentre si trovava sul molo di una base navale con strutture sotterranee di fronte al contestato Mar Cinese Meridionale.
Russia e Cina attori significativi negli affari artici e nel cyberspazio

l potere marittimo è l’obiettivo di una nuova battaglia per l’influenza e il ruolo dell’Alleanza nella difesa artica diventa cruciale in un momento in cui le minacce dell’Artico sarebbero in aumento, compreso il suo deterioramento che permette la crescita del traffico di imbarcazioni marittime nel passaggio a nord-ovest.

Secondo quanto evidenziato dal Centre for International and Defence Policy (CIDP) canadese Cina e Russia sono emerse come attori significativi negli affari artici e nel cyberspazio: il loro coinvolgimento sottolinea la complessa interazione tra geopolitica, tecnologia e sicurezza nazionale e osservano con attenzione il comportamento del NORAD e degli alleati della NATO nel Nord.
31522929Fonte immagine: ARC2024 map, NOAA In The Artic 2024 report
Se i malware arrivano dalla Russia, che oltre allo spionaggio utilizza disinformazione e campagne di cyber-deflessione per raggiungere obiettivi militari e politici, la Cina è accusata di furti di proprietà intellettuale e spionaggio per aumentare la sua posizione politica. Naturalmente secondo questa narrativa, se un obiettivo o un’area tematica rientrano nell’interesse strategico della Cina, è probabile che un certo livello di cyber spionaggio venga esercitato contro quell’obiettivo. Il vasto e pervasivo apparato di spionaggio informatico della Cina avrebbe secondo i ricercatori una comprovata capacità di condurre operazioni su larga scala. Le tattiche utilizzate in passato però, soprattutto in regioni sottosviluppate come l’Africa, potrebbero non funzionare nell’Artico. Pertanto, la Cina dovrebbe sviluppare un approccio diverso che richieda una migliore comprensione dei leader regionali, di ciò che vogliono e di ciò che sperano di realizzare. Qui arriva Salt Thypoon che sembra stia per entrare nella Hall of Fame dei peggiori attacchi informatici alle telecomunicazioni nella storia dell’America, determinando comprovata capacità “cinese” – se nulla proverà il contrario – di condurre operazioni su larga scala e di migliorare le proprie capacità di raccolta di informazioni, con una sempre maggiore attenzione alle telecomunicazioni, all’intercettazione delle comunicazioni e alla potenziale capacità di interruzione delle infrastrutture di comunicazione critiche tra gli Stati Uniti e la regione asiatica durante future crisi. A riguardo TIDRONE, con probabili legami con gruppi di lingua cinese, ha preso di mira i produttori di droni a Taiwan nell’ambito di una campagna di attacchi informatici iniziata nel 2024.

Tra modalità di attacco e codici completamente nuovi Kaspersky ha scoperto che un’unità USB protetta – sviluppata da un’entità governativa nel sud-est asiatico per archiviare e trasferire in modo sicuro file tra macchine in ambienti sensibili – era compromessa e che un codice dannoso era stato iniettato nel software di gestione degli accessi installato sull’unità USB con lo scopo di rubare file sensibili salvati sulla partizione protetta dell’unità, agendo anche come worm USB e diffondendo l’infezione su unità USB dello stesso tipo.

Groenlandia nell’occhio del ciclone


A tutto ciò aggiungiamo qualche spunto sulla Groenlandia, inclusa nella NATO. Militarmente questo paese, dove si trova la base americana Pituffik Space, è geostrategicamente importante non solo per monitorare il traffico marino russo e per efficientare la capacità radar Nato ma per i minerali che possiede indispensabili per la tecnologia. Secondo le parole del Ministro degli Affari Economici Naaja Nathanielsen la Groenlandia si trova ‘nell’occhio del ciclone’, triangolata da Stati Uniti, Cina (con la quale ogni tipo di collaborazione è aperta) e Unione Europea, che alla ricerca di cooperazioni economiche è interessata “a diversificare l’approvvigionamento delle materie necessarie alla doppia transizione” digitale ed energetica, con 25 delle 34 risorse naturali che ha identificato come materie prime critiche in un momento dove la terra e le terre rare vengono a mancare. Ma questa non è l’unica raffica di vento a cui prestare attenzione.

I BRICS e il Sud-Est Asia


I BRICS si consolidano sempre di più nel Sud Est Asia, con l’entrata dell’Indonesia, potenza economica in ascesa – secondo Deutsche Bank – con una popolazione giovane e dotata di abbondanti risorse naturali e la più grande economia digitale nel sud-est asiatico, che nel 2025 si prevede supererà il traguardo di 130 miliardi di dollari. Il mondo la osserva, insieme ad India e Arabia Saudita che rappresentano insieme le economie globali più in rapida crescita.

Europa difesa e sicurezza: quando si è lontani bisogna far credere al nemico che si è vicini


La nostra Europa, unita dal motto ‘Uniti nella diversità” che aveva il compito di illuminare il mondo, sta invece attraversando una crisi fortissima sotto il pendente “Si vis pacem para bellum”. Criticheforti sono arrivate soprattutto gli storici come Emmanuel Todd (La sconfitta dell’Occidente), che sottolinea come questo processo sia per lui irreversibile mentre “l’asse Berlino-Parigi è stato soppiantato da quello Londra-Varsavia-Kiev” guidato da Washington e rafforzato dai Paesi scandinavi e baltici, divenuti ormai dei satelliti diretti della Casa Bianca o del Pentagono” in una politica ‘autodistruttiva e contraria ai suoi interessi’ . Macron aveva avvisato.
31522931Potenze economiche mondiali nel mondo per PIL (2024) secondo il Fondo Monetario Internazionale.
Non si possono negare sviluppi macroeconomici preoccupanti con i mercati azionari, sorretti da una performance eccezionale dell’economia statunitense nel 2024, ma le prospettive per il 2025 rimangono incerte. Tuttavia secondo Oxford Economics le tariffe generali fino al 20% proposte dall’amministrazione Trump sulle importazioni dall’UE alla fine non saranno implementate: si prefigura quindi un accordo negoziato, che potrebbe includere maggiori acquisti di GNL americano o maggiori appalti per la difesa. Cosa che riguarda da vicino anche l’italia con il suo impegno del 2% del PIL dedicato alle spese militari, mentre Trump ora parla del 5% che fa insorgere diversi politici di Berlino – con una Bubdeswer che manca di equipaggiamento e personale – ma incontra il favore di Varsavia (ora al 4,12% del PIL), sopratutto incontra il sostegno di Musk al partito AFD tedesco, ipotizzando che la volontà dell’Europa di difendersi dipenda dalla rinascita del nazionalismo e dall’ascesa dei partiti sovranisti di destra. A questo si affianca la faccenda StarLink/Italia: le alternative sono poche: Iris2 porterà in orbita 290 satelliti nel 2031 (che fornirebbero una comunicazione equivalente a mille satelliti di Starlink). Nel frattempo bisogna studiare i modi per raggiungere velocemente gli obiettivi e aderire agli accordi. Nella stssa data anche la Cina lancerà nello spazio 40 mila satelliti LEO per necessità militari e influenza geopolitica. La priorità non sarà solo quella di garantire che i satelliti siano difesi da influenze esterne, ma anche quella di porre attenzione alla spazzatura spaziale.

Qui arriviamo all’Ucraina: il team Trump prepara un summit con Vladimir Putin. Un Minsk 4.0 difficilmente si verificherà, prima di tutto perché quello originale è stato dichiarato una trappola per topi e la Russia nel 2024 si è assicurata un vantaggio che fa prefigurare una necessaria ipotesi di una ‘negoziazione’ , respinta dalla stragrande maggioranza dei leader dell’UE, ad eccezione di Ungheria e Slovacchia. Ad oggi non è ancora chiaro se tutto continuerà sotto la guida degli Stati Uniti o verso una coalizione guidata dall’Europa che in ogni caso quando si troverà a un “potenziale tavolo di negoziazione” dovrà avere avere un’idea precisa di cosa si vuole ottenere. Zelenskyy – in un’intervista a SkyNews – ha affermato che la “fase calda” della guerra potrebbe finire se la NATO offrisse garanzie di sicurezza per la parte dell’Ucraina attualmente sotto il controllo di Kiev. Il Capo di Stato Maggiore dell’esercito italiano Carmine Masiello in materia di Cyberattacchi e IA, mentre racconta come l’Esercito si debba preparare alle “guerre del futuro”, evidenzia come l’Ucraina per gli USA rappresenti solo un fattore strategico, il loro obiettivo – come ci racconta anche Madrid 2022 – è sempre stata la Cina.

La crescente cooperazione Russia/Iran e il corriodio di Zangezur


Passando al Medio Oriente la crisi umanitaria e la tragica situazione in atto a Gaza si fa sempre più forte anche se da distruggere sembra non ci sia più nulla, mettendo in dubbio qualsiasi barriera di sicurezza e un sano bilanciamento del diritto internazionale.

In vista poi c’è l’evoluzione di una crescente cooperazione strategica Russia/Iran – prossimo incontro questo gennaio – che si evolve in una partnership strategica di interessi condivisi nella stabilità regionale, nell’influenzare il Medio Oriente, nel contrasto all’influenza occidentale e alla diminuzione della dipendenza dai mercati occidentali contemporaneamente alla convinzione che l’Asse della Resistenza sia stato indebolito, strategicamente, diplomaticamente e militarmente. La vittoria di Masoud Pezeshkian che apriva ad un dialogo con l’Occidente, soprattutto in materia di sanzioni e JPOA, sembra non avere avuto alcun effetto, ma le alleanze strategiche con Cina e Russia indeboliranno future interferenze. Trump infatti, non è l’unico che ha il potere potere di rimuovere le persone al potere nel suo paese, in Iran il Ministro degli Esteri, il Ministro dell’intelligence e il Vice Presidente sono direttamente scelti dalle negoziazioni del supremo leader.

Il legame con la Russia inoltre – rafforzatosi con la guerra russo-ucraina – non si spezzerà facilmente: anche in vista dell’apertura del corridoio di Zangezur, sostenuta dalla Turchia, rotta preziosa per il suo commercio con l’Azerbaigian, l’Iran resta un punto di forza del progetto eurasiatico. A ciò si aggiunga il ruolo chiave dei cavi sottomarini che attraversano il Mediterraneo e che costituiscono il 16 percento del traffico Internet globale ed infine il ruolo chiave dello Stretto di Sicilia, sia per il commercio globale che anche come punto di innesco per il traffico illecito di persone, armi e droga.

Divisi dalla storia, uniti nelle sfide: l’importanza strategica del Mediterraneo


E qui arriviamo infine alla zona ‘Mediterraneo’ cruciale in materia di sicurezza europea e interessata da tensioni geopolitiche, tradotte anche in minacce informatiche e la NATO è attualmente al colloquio con Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Mauritania, Marocco e Tunisia per una comprensione condivisa delle sfide comuni alla sicurezza, parallelamente ad un serie di altri programmi di cooperazione in materia di difesa. A ciò si aggiunga il ruolo chiave dei cavi sottomarini che attraversano il Mediterraneo e che costituiscono il 16 percento del traffico Internet globale ed infine il ruolo chiave dello Stretto di Sicilia, sia per il commercio globale che anche come punto di innesco per il traffico illecito di persone, armi e droga.

L’interferenza del Global Navigation Satellite System (GNSS), ha ad esempio impedito in passato agli avversari di sfidare la posizione russa dominante sulla terraferma siriana e nelle acque costiere di Siria, Libano, Cipro e Mar Mediterraneo, oppure possiamo ricordare significative operazioni di spionaggio, che negli anni hanno preso di mira trasporti e logistica. SideWinder è una delle molte minacce che sta prendendo di mira porti e strutture marittime sia nel Mar Mediterraneo che nell’Oceano Indiano targettizzando Pakistan, Egitto, Sri Lanka, Bangladesh, Myanmar, Nepal e Maldive con l’obiettivo di raccogliere di informazioni. Italmiradar ha segnalato recentemente attività inusuali nel mar Mediterraneo centrale e non è la prima volta, ipotizzando che una nave spia russa possa di nuovo navigare nell’area. “È probabile – afferma – che si tratti della Yantar, partita da Alessandria d’Egitto, il 3 gennaio, o forse la Kildin partita da Tartus il 17 dicembre”.

Se la Siria ospitava l’unica base navale russa nel Mediterraneo a Tartus e se Mosca considerava Damasco un partner chiave in Medio Oriente, il Mediterraneo ha assunto via via ruolo chiave nella sua strategia navale a causa della sua importanza strategica come punto di accesso all’Europa meridionale o al Medio Oriente: la Libia è particolarmente importante da un punto di vista strategico e potrebbe sostituire la base di Tartus. Sono state ipotizzate possibili località tra cui Bengasi, Tobruk o Al Burdi, città nella Libia orientale controllate da Khalifa Haftar, sostenuto dalla Russia ma NavalNews sottolinea che “nessun accordo è stato confermato e non ci sono chiari segnali di nuove costruzioni. E qualsiasi base concordata con Haftar potrebbe incorrere in turbolenze politiche dopo la morte dell’81enne”.

L'articolo Trump 2.0: il grande gioco delle zone di influenza tra acque vicine e lontane proviene da il blog della sicurezza informatica.

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Grazie Oliviero Toscani, innamorato della libertà. Ha deciso lui, fino alla fine


Dichiarazione di Marco Cappato


Ci stringiamo – con Filomena Gallo, tutta l’Associazione Luca Coscioni ed Eumans – attorno a chi ha voluto bene a Oliviero Toscani, e ci uniamo al loro dolore.

Oliviero era innamorato della libertà. La sua partecipazione – geniale e fuori dagli schemi – alle iniziative dell’Associazione Luca Coscioni (come per decenni è stato per il Partito radicale e Nessuno Tocchi Caino) non era il risultato di una scelta di appartenenza ideologica, ma la naturale prosecuzione nel campo della lotta politica di ciò che viveva profondamente nella vita e nell’attività artistica e professionale. La rottura di ogni tabù e perbenismo era il frutto di una ricerca costante, fuori da ogni posizione precostituita, riuscendo così a spiazzare con un anticonformismo mai scontato o di maniera. Così è stato anche nell’affrontare la malattia e la fine della vita. “Decido io della mia vita”, disse in un messaggio rivolto ai Parlamentari italiani.

Preparato culturalmente e idealmente a esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione individuale – del quale aveva parlato pubblicamente e a me personalmente – ha esercitato la sua libertà di lottare con ogni sua forza residua per resistere alla malattia. Ha deciso lui, fino alla fine. Grazie Oliviero.

L'articolo Grazie Oliviero Toscani, innamorato della libertà. Ha deciso lui, fino alla fine proviene da Associazione Luca Coscioni.



Clever PCBs Straighten Out the Supercon SAO Badge


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When we decided that Simple Add-Ons (SAOs) would be the focus of Supercon 2024, it was clear the badge would need to feature more than just one or two of the requisite connectors. We finally settled on six ports, but figuring out the geometry of getting all those ports on the badge in such a way that the SAOs wouldn’t hit each other was a bit tricky. In early concept drawings the badge was just a big rectangle with the ports along the top, but it was too ugly.

In the end we went with a somewhat organic design — an electronic “flower” with the radially arranged SAOs forming the petals, but this meant that that none of the SAOs were in the traditional vertical orientation. Luckily, [Adrian Studer] designed a couple of PCBs that not only resolve this issue, but add a seventh SAO port for good measure.

31520155In the project repository you’ll find two PCB designs. The first, “SAO Up” is essentially a little arm that turns the SAO port 90 degrees. This doesn’t exactly get them vertical, in fact, whether or not the new orientation is actually an improvement for the top two SAOs is perhaps debatable. But it definitely helps on the lower SAOs, which are essentially upside down in their original configuration.

The real star of the show is “SAO Bridge”, a wavy board that connects across the two midline SAO ports on the Supercon badge and turns it into a set of three (nearly) horizontal connectors across the front. The center port is particularly helpful in that it gives you a place to put unusually wide SAOs.

As a reminder the Supercon SAO badge, and the winners of the 2024 SAO Contest, will be making the trip across the pond for Hackaday Europe in just a few months. That means you’ve still got plenty of time to have a few of these CERN-OHL-P licensed boards made up.


hackaday.com/2025/01/13/clever…



Etiopia, manifestazioni degli sfollati del Tigray per tornare a casa

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Oggi è iniziata a Mekelle, la capitale del Tigray, una manifestazione pacifica di tre giorni per sollecitare il ritorno immediato degli sfollati nelle loro terre d’origine. La




Il card. Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità, ha parlato questo pomeriggio con Joseph Aoun, presidente del Libano. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede.


Si è tenuta oggi ad Amman, presieduta dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, una riunione dei rappresentati pontifici accreditati presso il Regno del Bahrein, la Repubblica Araba d’Egitto, gli Emirati Arabi Uniti, il Regno Hashemita di Gi…


Leonardo Maria Del Vecchio, presidente della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, ha incontrato oggi il Santo Padre in un’udienza privata.


Se al suo ingresso in Seminario, un seminarista su dieci (9,1%) non era iscritto ad alcun social media, oggi il 99% dei seminaristi ha un profilo social.



Raspberry Pi Hack Chat with Eben Upton


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Join us on Wednesday, January 15 at noon Pacific for the Raspberry Pi Hack Chat with Eben Upton!

join-hack-chatThe Hack Chat has been on an extended hiatus, but we’re back for 2025 and coming strong out of the gate! We’ve been trying to get Raspberry Pi co-founder and CEO Eben Upton on the chat for a while, but there was that whole thing of taking the company public that probably distracted him a wee bit. That’s fine though, because we know he loves getting in the trenches with the hacker community and talking about the things we all love to talk about. It’s not often that you get a chance for a one-on-one like this, so make sure you join us with all your Pi-related questions.

Our Hack Chats are live community events in the Hackaday.io Hack Chat group messaging. This week we’ll be sitting down on Wednesday, January 15 at 12:00 PM Pacific time. If time zones have you tied up, we have a handy time zone converter.

[Image credit: Sniper Zeta, CC BY-SA 4.0]


hackaday.com/2025/01/13/raspbe…



zeusnews.it/n.php?c=30694 condivido questo link per uno spunto di riflessione. un giorno parleremo con una persona e sembrerà che manchi qualcosa. un po' come se capisse ma fino a un certo punto. ma la cosa triste non è quello che succederà fra 10 anni ma come è adesso l'italia. tu scrivi mail ai certi assistenza, parli con le persone, scrivi all'urp della sanità e dialoghi in un modo o nell'altro con strutture e persone che al momento sono sicuramente persone umane in carne e in ossa. eppure già adesso non ti stanno a sentire, fanno finta di non capire, ed è come parlare con persone che non capiscono la lingua. ricordiamocene un giorno, quando asseriremo arrabbiati che le AI ci hanno uccisi come civiltà, pensando al suicidio che noi, sul posto di lavoro, avevamo già compiuto, autonomamente o costretti, ben 10 anni prima.... che poi è la stessa cosa dei "giornalisti" che in italia parlano male dell'online, che ha dequalificato ma categoria, ma che poi quando li leggi su carta ti fanno trovare la stessa merda, se non peggio. se non interessa a chi fa un lavoro difendere l'immagine della propria professionalità, come si pretende che l'utente combatta per te e ti distingua dai sistemi automatici? ho avuto in paio di comunicazione con l'AI bard (abbastanza ottusa) che in un paio di occasioni ha dimostrato di riuscire a seguire quello che dicevo meglio di qualsiasi essere umano mai sentito. e questo mi rende davvero triste, oltre forse a farmi capire che non ero io che dicevo cose vuote o solo apparentemente sensate, ma che proprio c'era umanità già pienamente defunta sui social dall'altra parte della tastiera.


ILS: Italian Linux Society - Bollettino 2024, 30 anni e oltre!


ils.org/2025/1/bollettino-2024…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Siamo entrati nel 30° anno di presenza di Italian Linux Society, una comunità crescente che non si è mai fermata!
Questo è il bollettino del trascorso 2024, con info dai primi 9 mesi di nuovo

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L’Iran teme attacchi dal cielo? Nuove esercitazioni anti-aeree

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Iran ha avviato una nuova esercitazione di difesa aerea nei pressi di alcuni dei suoi siti nucleari più sensibili. Secondo la televisione di Stato di Teheran, l’obiettivo è testare la capacità di risposta contro attacchi aerei e missilistici, mentre non sembrano arrestarsi le tensioni con Stati Uniti e Israele.






Il "Mondo Anglosassone" comprende, oltre agli Stati Uniti, la Gran Bretagna il cui Capo di Stato (al momento Re Calo III) e` anche Capo di Stato del Canada e dell'Australia.

Che le azioni di Trump (coadiuvato da Musk) stiano andando nella direzione di un forte (e sostanzioso) indebolimento politico ed economico della Gran Bretagna e del suo Commonwealth (a tutto vantaggio degli USA) e` evidente.

Per quanto riguarda l'aspetto militare la loro totale dipendenza dagli USA e` nota.
Con la totale sottomissione di queste componenti di quel Mondo (anglosassone) il "fronte artico" passa sotto il diretto controllo degli USA (l'Australia serve per il Pacifico).

Il suo controllo piuche a finalita militari (di fatto quell'area earea NATO) ha finalita economiche.

Il controllo delle immense ricchezze di quei territori avrebbe un benefico impatto sull'enorme massa di dollari circolanti nel Mondo (e corrispettivo deficit USA) che troverebbero in quelle risorse un "corrispettivo reale/materiale" e non solo "di carta".

Per i Paesi del sud dell'Europa (in particolare l'Italia, ma anche la Spagna) si aprirebbe una futura funzione (sempre da vassalli) di influenza sull'Africa (almeno quella settentrionale).
Tirar fuori gli USA dal rischio di un tracollo finanziario (con enormi ripercussioni sul piano interno ed internazionale) richiede che ai dollari "di carta" corrispondano "dollari veri".
Da cui il controllo delle risorse (energetiche, alimentari, territoriali, demografiche, tecnologiche, militari...) e di un Territorio in cui il dollaro sia "dominante" nell'economia e nel commercio per esportare l'inflazione USA e riequilibrare (quel tanto che basta) la bilancia dei pagamenti.

Secondo la "loro" logica (che ha fondamento) solo dopo questo risanamento gli USA saranno pronti ad un confronto diretto e vincente (sul piano economico e/o militare) con la "controparte".
I tempi di questo percorso di risanamento si misurano in almeno 15-30 anni.
Un'altra componente del "Deep State" USA ritiene invece che bisogna fin d'ora combattere e "vincere" gli avversari prima che sia troppo tardi (i "Democratici").
Sembra che al momento questa seconda componente sia perdente.

Le implicazioni di questa "nuova politica" vanno nella direzione di una evoluzione del processo detto "multipolare" (che non significa "pace", ma semplicemente esclude il progetto globalista) dove le varie "Potenze Regionali" estenderebbero le loro aree di influenza (con possibili conseguenti conflitti regionali) rimanendo comunque all'interno di una realta` caratterizzata dall'interdipendenza reciproca e dai reciprochi rapporti di forza.

Ritornera` l'epoca degli "Imperi" stile prima della Prima Guerra Mondiale di soli 110 anni fa? I posteri vedranno.

-di Loris S. Zecchinato-

[Fonte: https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=10235346158372875&id=1178406384&rdid=lP0x4K3UCWsjKY0c]




The forums for Path of Exile 2 have been awash with people claiming they’ve been hacked and their inventories emptied of valuable items. Now there’s an explanation for at least dozens of the account compromises.#News #Hacking




Chi è Alice Weidel, la candidata cancelliera di AfD


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Alice Weidel è stata incoronata come candidata a cancelliere della Germania durante il congresso federale di AfD (Alternative für Deutschland) in Sassonia. Da leader del partito di estrema destra tedesco, Weidel cercherà di portare AfD al governo del Paese. Nonostante i sondaggi diano la sua
L'articolo Chi è Alice Weidel, la candidata cancelliera

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#NoiSiamoLeScuole, il video racconto questa settimana è dedicato alle nuove Scuole “Andrea Brustolon” di Conegliano (TV) e “A.


Etiopia, manifestazione degli sfollati in Tigray: Yiakl (Basta così)

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Manifestazione pacifica “Yiakl” (Basta così) in corso a Mekelle Macallè, 13 gennaio 2025 (Tigray TV) “Rimandateci a casa immediatamente!” è il grido di battaglia di una



Una violazione dei dati sulla posizione di un broker di dati minaccia la privacy di milioni di persone

Un attacco informatico e una violazione dei dati presso il broker di dati sulla posizione geografica Gravy Analytics stanno minacciando la privacy di milioni di persone in tutto il mondo, le cui app per smartphone hanno inconsapevolmente rivelato i dati sulla loro posizione raccolti dal gigante dei dati.

techcrunch.com/2025/01/13/grav…

@Privacy Pride




Report sotto attacco per il servizio su Berlusconi e Dell’Utri


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/01/report-…
E ci risiamo con il “Pattume mediatico giudiziario”. Così Marina Berlusconi e altri hanno definito l’ultima puntata di Report, che comprendeva l’inchiesta di Paolo Mondani su Berlusconi,



che poi nel tempo le risorse necessarie cambiano pure... attenzione a chi pensa che avere petrolio o gas sia l'essere eternamente benedetto...




#NotiziePerLaScuola
Torna la newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito con il numero 200!
🔶 #Scuola, giudizi sintetici alla primaria e voto di condotta in decimi per la secondaria di I grado
🔶 Firmato il Protocollo di Intesa con la Fondaz…


ho notato che pure online la situazione delle notizie è ulteriormente peggiorata nel breve termine (1 anno). ho un filtro sul browser che mi blocca le fonti sicuramente fake . e così andando di adkkronos è pieno di "notizie" "taboola.com" che il mio filtro anti-spam blocca all'istante.


In televisione non si vedono blindati e carri armati ucraini distrutti ma solo mezzi russi fatti saltare in aria. Frutto di propaganda ucraina o l'esercito ucraino è talmente potente da subire perdite irrilevanti rispetto ai russi?

gli ucraini mezzi ne hanno persi e non è che nascondono la cosa. spesso però si salva l'equipaggio che è comunque la parte meno rimpiazzabile. o a volte possono essere riparati. ma comunque pensare che l'ucraina nasconda che perdono anche loro mezzi è contraddetto dai fatti. certo che se devo vedere un filmato preferisco vederne uno di un mezzo nazista russo che viene distrutto. perché comunque i russi mandano al macello uomini e mezzi e quindi, inevitabilmente, ne perdono di più. russi o coreani… non fa differenza. i russi dall'inizio di questa guerra hanno deciso di sfruttare la superiorità numerica, e questa strategia implica necessariamente maggiori perdite. Io comunque, fossi chi ha fatto la domanda, smetterei di guardare la TV, e comincerei a informarmi online da fonti serie.




ITALIA-NIGER. Piano di cooperazione militare 2025


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il Parlamento ha autorizzato il dispiegamento annuale in Niger fino a un massimo di 500 militari, 100 mezzi terrestri e sei mezzi aerei.
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