Perché tutti vogliono la Groenlandia? La risposta è nei Data Center e nell’AI?
Perché la Groelandia?
Molti analisti del settore politico e strategico militare hanno messo la lente sulle dichiarazioni ormai note verso questo sperduto paese artico. La storia del paese poi racconta di diversi “padroni” che si sono succeduti al governo della Groelandia, quindi non sarebbe una novità l’interesse per l’isola, attualmente sotto la protezione della corona Danese, pur essendo di fatto autonoma.
Gli stessi analisti poi, hanno dichiarato nei molti think tank che quotidianamente affollano il web, che è ancora indecifrabile il motivo esatto per cui questa isola fredda costantemente tutto l’anno, sia cosi interessante.
Certo ci sono i giacimenti di terre rare, utili per lo sviluppo sempre crescente delle nuove tecnologie, lo scioglimento di alcune zone oggi ghiacciate, aprirebbe quel famoso passaggio a Nord molto utile per i traffici commerciali navali, che oggi invece obbligano il transito delle navi su rotte più lunghe aumentando costi di navigazione.
Tutti fattori non da escludere nel “forte” desiderio di Groelandia, ma noi di RHC parliamo di computer, cyber security, cyber risk, e cyber threat intelligence, che ne sappiamo di conquista della Groelandia?
Perché dovremmo sapere i Data Center necessitano di raffredamento? Che i sistemi CW (chilled Water) sono quelli più impiegati negli edifici con uffici garantiscono buoni livelli di efficienza solo nei casi di impianti di potenza ridotta, mentre un Data center molto più energivoro richiede una tecnologia di raffredamento free colling diretto, sfruttanado l’aria fredda esterna?
Noi di RHC mica siamo esperti di acqua, vitale per l’uomo e le sue attività internet compreso, e che per raffreddare un data center serve molta quantità di acqua. Che l’acqua si consuma per la produzione dei materiali che li alimenta, e quindi il consumo idrico ne risente soprattutto dove l’acqua scarseggia…e dove forse il caldo ne ha già fatta evaporare parecchia.
Non sappiamo che i rack dei data center espellendo calore quando sono in funzione – ci piace a tutti andare su social e chattare, pensate quando a farlo è almeno la metà della popolazione mondiale – riscaldano quell’ambiente che diciamo di proteggere e vogliamo evitare lo scioglimento dei ghiacciai. Questa potenza termica, come viene raffreddata se non con l’acqua o in qualche ambiente a bassa temperatura, sfruttando il Dynamic Free Cooling naturale?
Ma siccome siamo curiosi noi di RHC, chiediamo anche all’intelligenza artificiale un quesito semplice; Intelligenza Artificiale vorremmo sapere se tu hai bisogno di acqua fredda per elaborare la tua immensa quantità di dati che produci ogni giorno, anche a te può interessare la Groelandia?
Al momento l’AI ancora deve risponderci, perché forse ha un eccessivo consumo di energia ha mandato in blackout i sistemi da qualche parte nel mondo perché troppo caldo o troppa energia prodotta dal Sole che non si spegne mai (accidenti a lui), ha causato il blocco totale degli utenti sul cellulare.
Se ci risponderà ve lo faremo sapere, speriamo lo dica alla conferenza che RHC terrà a Roma l’8 e 9 maggio 2025, siamo curiosi.
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Microsoft dice addio alle password: l’era delle passkey è arrivata!
Nel Password Day del primo maggio, Microsoft ha deciso di lanciare un messaggio forte e chiaro al mondo della cybersecurity: “Le password? roba vecchia. Il futuro è passwordless.”
Con un annuncio che segna una svolta epocale, Redmond ha comunicato che tutti i nuovi account Microsoft saranno “senza password per impostazione predefinita”. Già, avete capito bene: niente più password al momento della creazione di un nuovo account. Al loro posto? Le passkey, le notifiche push su dispositivi fidati e le security key hardware.
Un cambio di paradigma destinato a scrivere la parola fine su decenni di autenticazione basata su stringhe sempre più complicate da ricordare, sempre più facili da rubare. Addio phishing, addio forza bruta, addio credential stuffing. È questa la direzione in cui si muove il gigante della tecnologia.
La novità arriva dopo mesi di preparazione: già da marzo, Microsoft aveva iniziato a implementare nuovi flussi di esperienza utente per login e registrazione su app web e mobile, ottimizzati per l’autenticazione senza password e passkey-first. Ora, con questo annuncio ufficiale, si completa il puzzle.
“I nuovi utenti avranno diverse opzioni di accesso senza password e non dovranno mai registrarne una. Gli utenti esistenti potranno accedere alle impostazioni del proprio account per eliminarla,” hanno dichiarato Joy Chik, Presidente di Microsoft per Identity & Network Access, e Vasu Jakkal, Vicepresidente Corporate per Microsoft Security.
Microsoft specifica che per ogni nuovo account sarà abilitato automaticamente il metodo di accesso senza password più sicuro e impostato come predefinito. Una scelta pensata per semplificare la vita agli utenti e, al contempo, alzare l’asticella della sicurezza.
Ma non finisce qui: una volta effettuato l’accesso, agli utenti verrà chiesto di registrare una passkey, e ai successivi login verrà utilizzata quella per accedere. “Questa esperienza semplificata consente di accedere più velocemente e, nei nostri esperimenti, ha ridotto l’uso delle password di oltre il 20%,” spiegano Chik e Jakkal. E aggiungono: “Con l’aumento delle persone che registrano le passkey, il numero di autenticazioni tramite password continuerà a diminuire, fino a quando non potremo eliminare completamente il supporto per le password.”
La visione di Microsoft si inserisce in un movimento più ampio: l’azienda è membro del consiglio di amministrazione della FIDO Alliance, l’organizzazione che da oltre dieci anni promuove le passkey come standard globale per un accesso senza password. Non a caso, Microsoft aveva già introdotto il supporto alle passkey sugli account personali un anno fa, integrandole con Windows Hello e persino con un password manager nativo su Windows 11 22H2. Più recentemente, ha iniziato a testare le nuove API WebAuthn per supportare anche provider di passkey di terze parti su Windows 11.
I numeri parlano da soli: più di 1 milione di passkey attivate ogni giorno. Un’ondata che non si ferma, spinta dalla crescente consapevolezza che le password sono il punto debole della catena. Phishing, credential stuffing, brute force? Tutte tecniche che vivono e prosperano grazie alle password.
Ma se da un lato le passkey promettono maggiore sicurezza, dall’altro la loro adozione su larga scala apre nuove sfide: dalla gestione delle identità su più dispositivi fino alle implicazioni di interoperabilità tra ecosistemi diversi. Una transizione che non sarà priva di ostacoli per aziende e utenti.
Microsoft non è la prima, ma la sua mossa del primo maggio segna un punto di non ritorno. È un segnale chiaro al mercato, agli utenti, alle aziende: l’era della password sta finendo. Preparati o resta indietro.
Non è un caso che proprio mentre Microsoft spinge sulle passkey, gli attacchi di credential stuffing e phishing continuino a crescere: secondo il recente report di Verizon, l’80% delle violazioni sfrutta ancora credenziali compromesse. Rimuovere le password equivale a chiudere il rubinetto che alimenta questi attacchi.
Sei pronto a dire addio anche tu alle tue password?
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Train With Morse Master
Morse code can be daunting to learn when you’re new to the game, particularly if you need it to pass your desired radio license. However, these days, there are a great many tools to aid in the learning process. A good example is the Morse Master from [Arnov Sharma].
The Morse Master is a translator for Morse code, which works in two ways. You can access it via a web app, and type in regular letters which it then flashes out as code on its in-built LEDs. Alternatively, you can enter Morse manually using the physical key, and the results will be displayed on the web app. The Morse key itself is built into the enclosure using 3D printed components paired with a Cherry-style keyboard switch. It’s perhaps not the ideal solution for fast keying, with its limited rebound, but it’s a quick and easy way to make a functional key for practice purposes. If you want to go faster, though, you might want to upgrade to something more capable. We’d also love to see a buzzer added, since Morse is very much intended as an auditory method of communication.
We’ve seen some other great Morse code trainers before, too. If you’ve trained yourself in this method of communication, don’t hesitate to share your own learning tips below.
youtube.com/embed/SPpo0Ox4fIw?…
Hackaday Links: May 4, 2025
By now, you’ve probably heard about Kosmos 482, a Soviet probe destined for Venus in 1972 that fell a bit short of the mark and stayed in Earth orbit for the last 53 years. Soon enough, though, the lander will make its fiery return; exactly where and when remain a mystery, but it should be sometime in the coming week. We talked about the return of Kosmos briefly on this week’s podcast and even joked a bit about how cool it would be if the parachute that would have been used for the descent to Venus had somehow deployed over its half-century in space. We might have been onto something, as astrophotographer Ralf Vanderburgh has taken some pictures of the spacecraft that seem to show a structure connected to and trailing behind it. The chute is probably in pretty bad shape after 50 years of UV torture, but how cool is that?
Parachute or not, chances are good that the 495-kilogram spacecraft, built to not only land on Venus but to survive the heat, pressure, and corrosive effects of the hellish planet’s atmosphere, will at least partially survive reentry into Earth’s more welcoming environs. That’s a good news, bad news thing: good news that we might be able to recover a priceless artifact of late-Cold War space technology, bad news to anyone on the surface near where this thing lands. If Kosmos 482 does manage to do some damage, it won’t be the first time. Shortly after launch, pieces of titanium rained down on New Zealand after the probe’s booster failed to send it on its way to Venus, damaging crops and starting some fires. The Soviets, ever secretive about their space exploits until they could claim complete success, disavowed the debris and denied responsibility for it. That made the farmers whose fields they fell in the rightful owners, which is also pretty cool. We doubt that the long-lost Kosmos lander will get the same treatment, but it would be nice if it did.
Also of note in the news this week is a brief clip of a Unitree humanoid robot going absolutely ham during a demonstration — demo-hell, amiright? Potential danger to the nearby engineers notwithstanding, the footage is pretty hilarious. The demo, with a robot hanging from a hoist in a crowded lab, starts out calmly enough, but goes downhill quickly as the robot starts flailing its arms around. We’d say the movements were uncontrolled, but there are points where the robot really seems to be chasing the engineer and taking deliberate swipes at the poor guy, who was probably just trying to get to the e-stop switch. We know that’s probably just the anthropomorphization talking, but it sure looks like the bot had a beef to settle. You be the judge.
Also from China comes a report of “reverse ATMs” that accept gold and turn it into cash on the spot (apologies for yet another social media link, but that’s where the stories are these days). The machine shown has a hopper into which customers can load their unwanted jewelry, after which it is reportedly melted down and assayed for purity. The funds are then directly credited to the customer’s account electronically. We’re not sure we fully believe this — thinking about the various failure modes of one of those fresh-brewed coffee machines, we shudder to think about the consequences of a machine with a 1,000°C furnace built into it. We also can’t help but wonder how the machine assays the scrap gold — X-ray fluorescence? Ramann spectroscopy? Also, what happens to the unlucky customer who puts some jewelry in that they thought was real gold, only to be told by the machine that it wasn’t? Do they just get their stuff back as a molten blob? The mind boggles.
And finally, the European Space Agency has released a stunning new image of the Sun. Captured by their Solar Orbiter spacecraft in March from about 77 million kilometers away, the mosaic is composed of about 200 images from the Extreme Ultraviolet Imager. The Sun was looking particularly good that day, with filaments, active regions, prominences, and coronal loops in evidence, along with the ethereal beauty of the Sun’s atmosphere. The image is said to be the most detailed view of the Sun yet taken, and needs to be seen in full resolution to be appreciated. Click on the image below and zoom to your heart’s content.
TeleMessage, a company that makes a modified version of Signal that archives messages for government agencies, was hacked.#News
Darkglass Anagram: il primo processore per chitarra Linux che cambia le regole del gioco
L’azienda finlandese Darkglass Electronics ha presentato Anagram, il suo primo processore per chitarra basato su Linux.
Il dispositivo utilizza Buildroot, il server audio JACK2, supporta i plugin LV2 e gli emulatori di amplificatori di rete neurale NAM e AIDA-X. Il pacchetto include numerosi plugin gratuiti, tra cui fil4.lv2 (equalizzatore) e sooperlooper (looper). L’interfaccia è realizzata utilizzando LVGL.
Il progetto si basa in parte sugli sviluppi di MOD Devices, che ha cessato l’attività durante la pandemia. Successivamente Darkglass acquisì parte della sua proprietà intellettuale. Il team di Anagram include l’ex sviluppatore di MOD Filipe Coelho, mentre il fondatore di MOD, Gianfranco Ceccolini, appare nel video di presentazione.
Darkglass, a differenza di MOD, non pubblica schemi completi e firmware con licenza aperta, ma ospita le modifiche open source su GitHub. Non è ancora chiaro se Anagram sarà una piattaforma aperta per sviluppatori terzi.
Il dispositivo costa circa 1000 euro, posizionandosi tra Quad Cortex e Nano Cortex. Il fondatore di Darkglass e Neural DSP, Douglas Castro, non è più coinvolto nella gestione dell’azienda.
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Meta cancella post di Collettiva e strutture Cgil: la riflessione del direttore Milani
Collettiva (n.d.r. una rivista online della CGIL) è stata colpita duramente. Post cancellati, anche a distanza di mesi, contenuti oscurati, visibilità azzerata. Nessun preavviso, nessuna spiegazione. Solo una constatazione inquietante: se racconti il lavoro, se dai voce alle lotte sociali, se parli di diritti, l’algoritmo ti punisce.
Così Samsung Wallet sfida Apple Pay, Klarna e non solo
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Samsung Wallet si completa sperimentando trasferimenti di liquidi immediati tra gli utenti e sistemi di pagamento rateale che hanno fatto la fortuna di fintech come Klarna, PayPal, Affirm, Sezzle e tanti altri. La base
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Verso una Difesa europea credibile. Sfide politiche e priorità strategiche
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il grande tema della difesa europea si sta complicando. Tra i 16 Stati membri che hanno chiesto la deroga alla Commissione europea per aumentare le spese per la difesa ci sono l’Ungheria e la Slovacchia. Tutti gli osservatori più attenti – di qua e di là dell’ Atlantico – si stanno ponendo in questi giorni la
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Non capisco.
Non capisco perché i miei post non li caga nessuno eppure ci ho dedicato del tempo. Saranno solo due ma se continuo a scrivere (ad esempio nella banalità di questo post) e non arriva nessuno che senso ha che continuo a tenere aperto questo account?
Domande che cercano risposta.
Ho guardato nel tuo profilo, c'è un post di presentazione di 5 mesi fa, uno sulla musica di un mese fa e poi questo.
O li cancelli periodicamente oppure due post sono un po' pochi per lamentarti che nessuno ti caga.
Comunque, da quello che ho capito in questi due mesi di Fediverso, non è proprio per niente come Facebook. Qui siamo quattro gatti, quando prendo due "like" mi sento Chiara Ferragni 😁
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Da come ho capito io che funziona il Fediverso non dovrebbe esserci nessuna differenza tra il "qui" e il "lì", visto che tutto quello che succede "qui" viene replicato tramite ActivityPub anche "lì".
Ho capito male come funziona?
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Ti posso dire che passando da Facebook al Fediverso io ho perso TUTTI gli amici, qui non c'è nessuno di loro.
Con qualcuno ogni tanto mi sento via WhatsApp ma gli altri sono persi del tutto.
Solo per dirti che capisco benissimo di cosa parli...
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Sede vacante
@Politica interna, europea e internazionale
Siamo durante i giorni della “Sede vacante”. I giorni in cui si attende l’esito del Conclave per apprendere chi sarà il successore di Papa Francesco. Qualsiasi considerazione possa farsi in questi giorni risentirebbe delle emozioni che hanno caratterizzato la notizia della morte di Franciscus e tutto ciò che è accaduto nei giorni immediatamente successivi fino […]
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Come si muovono Stati Uniti, Cina, Russia e Ue sull’intelligenza artificiale
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Mentre in Cina la corsa all'intelligenza artificiale si intensifica, negli Stati Uniti Donald Trump licenzia la maggior parte degli esperti in materia e lo slancio per i data center
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Ragazzi, avete visto quelle foto della Casa Bianca? Trump vestito da Papa mentre il mondo ancora piange Francesco, e poi eccolo lì col coniglio gigante alle celebrazioni pasquali... Onestamente, mi ha fatto strano. Non so voi, ma io mi sono chiesto: ma siamo sicuri che va tutto bene? E non lo dico perché sono contro Trump o perché non apprezzo una battuta. Anzi, adoro l'umorismo e credo che un po' di freschezza nelle istituzioni ci vorrebbe eccome! Ma c'è qualcosa che mi mette a disagio. Forse è perché quelle immagini non arrivano dal profilo personale di un tizio qualunque, ma dai canali ufficiali della Casa Bianca. Mi sembra come se il confine tra la persona e l'istituzione stesse svanendo. E questo mi preoccupa un po'. Anche i vescovi americani sembrano pensarla così. Hanno scritto: "Non c'è nulla di intelligente o divertente in questa immagine, quando stiamo per scegliere un nuovo Papa". E non sono bacchettoni, sono persone che chiedono rispetto. Mi chiedo spesso come sarebbe se questa energia creativa venisse usata in modo diverso. Immaginate se Trump avesse chiamato leader di diverse religioni alla Casa Bianca e avesse pubblicato una foto insieme a loro dicendo: "Siamo diversi ma lavoriamo insieme per un'America migliore". O se avesse organizzato un incontro tra immigrati e comunità locali, magari condito con qualche battuta simpatica ma con un messaggio di unità. Ricordo quando Obama ballò in TV - era irriverente per un presidente, ma lo fece per promuovere l'attività fisica tra i giovani. O quando Bush si prese gioco di sé stesso mostrando la sua autoironia. Era divertente, ma c'era uno scopo positivo dietro. Mi sembra che dovremmo poter pretendere che i canali ufficiali vengano usati per unire, non per dividere. Per costruire ponti, non per esaltare una sola persona. È come se il medico del mio quartiere usasse la bacheca dello studio per prendere in giro altri dottori. Mi fiderei ancora di lui? Probabilmente no. Eppure continuiamo ad accettare comportamenti simili da chi ha responsabilità ben maggiori. Ho visto che i sondaggi mostrano che la popolarità di Trump sta calando. Ma non dovremmo concentrarci solo sui numeri. Dovremmo chiederci: che tipo di paese stiamo diventando? Che tipo di comunicazione stiamo normalizzando? Non vi chiedo di essere d'accordo con me. Vi chiedo solo di pensarci. Di guardare quelle immagini e chiedervi: questo è il modo in cui voglio che funzioni la democrazia? Questa è l'America più adatta per guidare il mondo? Io credo che possiamo fare meglio. Credo che possiamo pretendere di più, sia da chi abbiamo votato che da chi non abbiamo scelto. Voi che ne pensate? C'è un limite che non dovrebbe essere superato, anche da chi ha vinto le elezioni? O sono io che sto esagerando?
https://x.com/WhiteHouse/status/1918502592335724809?t=LAqspguwbhdb3lrWYnU5Ig&s=19
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Così Microsoft e DeepSeek hanno cambiato l’industria dell’Ia
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L'annuncio di Microsoft sui data center e il successo di DeepSeek sembrano segnalare un cambiamento di prospettiva sugli investimenti in Ia. L'analisi di Jared startmag.it/innovazione/ia-vin…
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Tutto su Karsten Wildberger, ministro per la Digitalizzazione e la Modernizzazione dello Stato nel governo tedesco
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Il profilo del ministro per la Digitalizzazione e la Modernizzazione dello Stato, Wildberger, nel governo
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Negli Stati Uniti è stato condannato a 53 anni di carcere l’uomo che aveva ucciso un bambino di origine palestinese dopo il 7 ottobre
Nell’attacco oltre al bambino, che aveva 6 anni e si chiamava Wadee Alfayoumi, era stata ferita anche sua madre Hanan Shaheen.
Strano paese... se ammazzi un bambino palestinese ti danno 53 anni di carcere, se ne ammazzi tanti ti danno le armi per ammazzarne ancora di più.
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Droni, IA e laser. Così la Cina si prepara alla guerra anti-drone
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il crescente utilizzo dei sistemi unmanned nei conflitti moderni, a prescindere dal grado di intensità sta spingendo tutte le potenze militari, ad accelerare lo sviluppo di sistemi avanzati per il contrasto ai velivoli senza pilota. Tra questi attori c’è, ovviamente, anche Pechino. La
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Servizi segreti tedeschi: il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) è un’organizzazione estremista che mette in pericolo la democrazia.
Venerdì i servizi segreti interni della Germania hanno dichiarato che il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) è un’organizzazione estremista che mette in pericolo la democrazia. È una decisione importante soprattutto perché AfD al momento è il secondo partito del paese e la principale forza politica di opposizione in parlamento. L’annuncio ha riaperto il dibattito sull’opportunità o meno di bandirlo, di cui si parla da tempo. Non è detto che succederà: per farlo servirebbe una chiara volontà politica da parte degli altri partiti, che dovrebbero avviare una serie di passaggi giuridici dall’esito non scontato.
Operazione sul Tevere e minaccia biochimica. L’Italia in prima linea nel warfare del XXI secolo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel cuore della notte, un team della Brigata Marina San Marco, proiettato da Nave San Marco, ha risalito il Tevere in modalità “riverine”, penetrando la periferia occidentale di Roma per neutralizzare una cellula terroristica
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Torino - offro supporto migrazione a Linux su PC
[Bozza 2025-09-08]
Dopo il 14 Ottobre 2025 #microsoft non rilascerà più aggiornamenti di sicurezza per il sistema operativo #windows10.
Nell'ottica di minimizzare l'acquisto non necessario di nuovi dispositivi e quindi ridurre il pattume ('sto pattume è ad alto impatto ambientale), offro supporto a #Torino a chi dispone di un PC non compatibile all'aggiornamento a #windows11 o a chi vorrebbe migrare a #linux indipendentemente dalla fine del supporto di Windows 10.
[sto valutando l'idea e la possibilità di riuscire a farlo]
Il mio supporto ed il mio aiuto sono offerti a titolo #gratuito, alle seguenti condizioni:
- nessun obbligo (il mio tempo libero è limitato, come il vostro... 😅); se ci fossero molte richieste, cercherei di smaltirne il più possibile secondo le mie possibilità; linea guida: chi prima chiede, prima viene contattato; eventuali cambi di priorità di stampo etico a mia discrezione... 🏴☠️
- non sono responsabile dell'eventuale perdita dei vostri dati (sarebbe vostra cura creare un backup prima);
- non offro qui servizio di assistenza tecnica SW o HW, al netto delle necessità dell'installazione di Linux in oggetto.
- [...]
Eventuali offerte volontarie verrebbero devolute ad associazioni/iniziative #foss locali, da identificare.
Inizio stimato dell'attività: 01/07/2025.
--> Chiarire il tipo di utilizzo del pc prima della migrazione (ufficio, navigazione, gaming, multimedia/audio/video, programmazione, ecc...);
--> Fatevi backup dei dati prima;
Valutare distro
Links
- End of 10;
igor
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Termine di Windows 10 il 14 Ott. 2025
Con la fine del supporto di Windows 10 è possibile che il tuo pc non possa ricevere l'aggiornamento a Windows 11. Non acquistare un nuovo pc, rottama Windows ed installa Ufficio Zero Linux OS!finewin10.it
Home | Boost Media APS
Associazione di Promozione Sociale per Ufficio Zero Linux OS ed il software open source italiano ed europeoboostmedia.it
Termine di Windows 10 il 14 Ott. 2025
Con la fine del supporto di Windows 10 è possibile che il tuo pc non possa ricevere l'aggiornamento a Windows 11. Non acquistare un nuovo pc, rottama Windows ed installa Ufficio Zero Linux OS!finewin10.it
Ciao! Scusate i lunghissimi tempi di risposta... 😑
Sarei disponibile ad apparire sulla mappa; l'unica riserva è che non vorrei dare l'indirizzo completo (non ho spazi se non il mio domicilio, e vorrei evitare di pubblicare il mio indirizzo privato in rete).
Non ho mai provato ad installare UZ, ma immagino non differisca dall'installazione di altre distro GNU/Linux.
Grazie, fatemi sapere, se vi va (dalla mappa, vedo che purtroppo il Piemonte non è coperto.
Né ulteriore debito né tagli al welfare. La ricetta di Camporini per finanziare la Difesa
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’Europa farà debito per la Difesa. O almeno, una parte d’Europa. La data del 30 aprile, indicata dalla Commissione europea come termine per presentare ufficialmente la domanda di attivazione delle clausole di salvaguardia per investire sulla
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SIRIA. ANALISI. Drusi in trappola tra la violenza settaria e le manovre israeliane
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’azione esterna di Israele che si proclama, con le sue forze armate, "protettore dei drusi" appare ancor più pericolosa, perché sfrutta ambiguità interne e nodi non ancora sciolti in Siria
L'articolo SIRIA. ANALISI. Drusi in trappola tra la
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IA, come le Big Tech indeboliscono il codice di buone pratiche europeo. L’inchiesta
Un’inchiesta di CEO e LobbyControl mette a nudo il ruolo crescente delle grandi aziende tecnologiche americane nella definizione del documento europeo sull’AI, riducendo drasticamente le garanzie per i diritti fondamentali, la privacy e la proprietà intellettuale.
Mentre l’Unione europea ha adottato ieri il nuovo Codice di Buone Pratiche per l’Intelligenza Artificiale di uso generale (GPAI, acronimo inglese per “Code of Practice on General Purpose AI”), un’inchiesta congiunta di Corporate Europe Observatory (CEO) e LobbyControl getta un’ombra inquietante sul processo di stesura: il ruolo dominante delle grandi aziende tecnologiche statunitensi.
key4biz.it/ai-come-le-big-tech…
AI, come le Big Tech indeboliscono il codice di buone pratiche
Un’inchiesta mette a nudo il ruolo crescente delle grandi aziende tecnologiche americane nella definizione del documento europeo sull’AI.Flavio Fabbri (Key4biz)
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#vonderleyen è uno dei prodotti più scadenti del marciume occidentale.
dà solidarietà a #izrahell per gli incendi e tace su #Gaza .
la storia è già scritta, e queste #infamie ne fanno parte a pieno titolo.
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
@北海道大学エスペラント研究会
Ni estas malgranda grupo de esperantistoj ĉe itala lernejo. La studantoj aĝas de 14 al 18.
Nia venonta renkontiĝo okazos la 22an de majo, je la 14:30 (laŭ la Centr-Eŭropa-Tempo, do eble je la 21:30 laŭ la Japana Tempo).
Ni ege ŝatus iomete babili rete kun alia grupo. La plejparto de la studantoj estas nur komencantoj, do ili ne tre bone parolas Esperanto. Sed oni devas provi, kaj erari, por lerni, ĉu ne?
Bonvolu diri al ni ĉu vi foje renkontiĝas.
Ĝis!
Verda Majorano ⁂ reshared this.
simona
in reply to simona • •