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Ministero dell'Istruzione
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Come le nuove norme UE sulla responsabilità del software stanno ridefinendo la responsabilità del software
La dura realtà dello sviluppo e della distribuzione di software moderni è che molte organizzazioni scendono a compromessi sulla qualità del software per dare priorità alla velocità.
Abbiamo assistito ripetutamente alle disastrose conseguenze di una scarsa garanzia della qualità. L'interruzione di CrowdStrike da 5,5 miliardi di dollari dello scorso anno ha dimostrato quanto possa essere devastante l'effetto di non dare priorità ai test. E con l'Unione Europea che si prepara ad applicare la sua Direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi (PLD) aggiornata alla fine del 2026, ci sono molte nuove regole e responsabilità di cui i produttori di software devono essere consapevoli per ridurre al minimo i rischi di responsabilità associati.
techradar.com/pro/how-the-eus-…
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
How the EU’s new software liability rules are redefining software accountability
EU directive tightens software liability and accountability rulesAndrew Power (TechRadar pro)
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A shift away from AI rulemaking
IT'S MONDAY, AND THAT MEANS DIGITAL POLITICS. I'm Mark Scott, and hope to see some of you at the tech policy meet-up I'm co-hosting in Brussels on May 15. I also have my first meeting of Ofcom's Online Information Advisory Committee on May 16 — wish me luck!
— The drive to regulate artificial intelligence has given way to a desire to harness the emerging technology for economic benefit and national security.
— India and Pakistan agreed to a ceasefire in a quickly escalating regional conflict. That didn't stop waves of disinformation from spreading on social media.
— Platforms, citizens and governments should be responsible for creating a healthy digital environment, according to a global survey. But companies are more responsible than others for combating hateful online speech.
Let's get started:
L’affare in chiaroscuro di “rastrellare” il web
Lo “scraping” dei dati è sempre più funzionale alle aziende: si sta sviluppando una miriade di società dedicate a questi servizi. Che si muovono sul labile confine con il diritto alla privacy e la tutela intellettuale
di Alessandro Longo per La Repubblica del 28 Aprile 2025
La polemica sui presunti numeri di Meloni e Mattarella in vendita online ha tolto il velo su un mercato sconosciuto ai più, dove il lecito e l’illecito si confondono: il business del “web scraping”. Letteralmente, è il “rastrellamento” del web fatto in automatico, con software, per ottenere masse di dati. Utilizzabili per vari motivi, dal telemarketing alle analisi finanziarie, o commerciali. Un mercato miliardario, abitato anche da aziende normali e persino giganti come Amazon e grandi banche. Vale 1,01 miliardi di dollari, nel mondo (nel 2024, secondo il report State of web scraping di Scrapeops, di gennaio scorso). E cresce al ritmo del 10-20 per cento all’anno. Questa è, certo, la parte illuminata – legale, in linea di massima – del web scraping. C’è anche una parte oscura, fatta da chi vende dati di terza mano, di dubbia origine, forse frutto di hacking, nella migliore delle ipotesi, rastrellati violando la privacy o la proprietà intellettuali degli interessati.
l’industria del web scraping affari in forte crescita
Le indagini del Garante
Sull’ultimo caso italiano non ci sono ancora certezze, bisognerà vedere l’esito delle indagini delle autorità, tra cui il Garante Privacy. Com’è noto, alcune società americane hanno messo in vendita presunti contatti di cariche dello Stato italiano e altri soggetti istituzionali. Si è appreso poi che alcuni erano numeri pubblici sul web, per esempio nei curriculum o nei social di alcuni funzionari pubblici. E quindi la vendita è un illecito privacy per le regole europee, ma non per quelle Usa. Altri sono invece numeri fasulli: quelli attribuiti alla premier Giorgia Meloni e del presidente Sergio Mattarella sembrano appartenere in realtà a loro ex portavoce, confermano vari esperti di intelligence (come Antonio Teti, autore di molti libri sul tema, e Alessio Pennasilico, del Clusit, l’associazione della cybersecurity italiana). In fondo, anche questo episodio conferma quanto questo business viva di chiaro-oscuri. Anche la sua stessa filiera “legale” è complessa e strisciante.
Immaginiamo un’azienda interessata a ottenere dati strategici dal web. Può essere un e-commerce che vuole fare analisi sui prezzi o una società finanziaria che vuole catturare sentiment di mercato. L’azienda si affida a una piattaforma specializzata come Zyte o Apify, che offrono soluzioni “chiavi in mano” per automatizzare la raccolta dei dati. Programmano software che simulano la navigazione umana: visitano i siti, individuano le informazioni rilevanti e le salvano in formati strutturati pronti per essere analizzati.
Le misure anti-scraping e i trucchi per aggirarli
Ma non basta. Ad esempio: lo scopo di un’azienda è raccogliere i dati sui prezzi dei voli per individuare il momento migliore quando comprare i biglietti, da rivendere al cliente finale. Il problema: i siti delle compagnie aeree applicano misure anti-scraping, con diversi strumenti tecnici. Per aggirarli, la piattaforma di scraping si appoggia a un altro attore fondamentale della filiera: il fornitore di proxy. Aziende come Bright Data, Oxylabs o Smartproxy mettono a disposizione una rete globale di indirizzi ip residenziali e mobili, che permettono al sistema di scraping di inviare richieste “mascherate” come se provenissero da utenti reali, distribuiti in vari paesi. In questo modo, si evita che i siti web blocchino il traffico o lo considerino sospetto. A questo punto, i dati raccolti possono essere semplicemente consegnati al cliente, oppure — in una fase successiva — arricchiti con ulteriori dati da altre fonti tramite soggetti aggregatori come Explorium o SafeGraph. Questi vendono dati raccolti da terzi, tramite api (interfacce verso i sistemi dei clienti) o dashboard (cruscotti) personalizzati.
Come si vede, lo scraping è ben altra cosa rispetto alla vendita di dati trafugati tramite attacchi informatici. Il chiaroscuro resta, soprattutto in Europa: «Non si può fare web scraping lecito all’insaputa e senza autorizzazione del titolare del sito da cui si estraggono i dati. Le regole privacy tutelano i dati personali e quelle sulla proprietà intellettuale tutelano anche molti dati non personali», spiega l’avvocato Eugenio Prosperetti. «La recente Direttiva Copyright prevede solo pochissimi casi in cui è lecito anche senza autorizzazione, ossia quelli per ricavare dati ad uso didattico e di ricerca, con divieto assoluto di uso commerciale dei risultati», aggiunge. Il problema: «Per combattere lo scraping sul piano legale bisogna dimostrare che un dato è stato estratto dal proprio sito», continua. Complicato poi perseguire società extra-europee; quasi impossibile bloccare la rivendita del dato nel dark web. Così, in questo chiaroscuro confortevole, il mercato va avanti. E persino prospera, per la crescente fame di dati raffinati che c’è ormai propria di ogni business.
What’s in a Washer?
Some things are so common you forget about them. How often do you think about an ordinary resistor, for example? Yet if you have a bad resistor, you’ll find it can be a big problem. Plus, how can you really understand electronics if you don’t know all the subtle details of a resistor? In the mechanical world, you could make the same arguments about the washer, and [New Mind] is ready to explain the history and the gory details of using washers in a recent video that you can see below.
The simple answer is that washers allow a bolt to fit in a hole otherwise too large, but that’s only a small part of the story. Technically, what you are really doing is distributing the load of a threaded fastener. However, washers can also act as spacers or springs. Some washers can lock, and some indicate various things like wear or preloading conditions.
Plain washers have a surprising number of secondary functions. Spring washers, including Belleville washers, help prevent fasteners from loosening over time. Wave washers look — well — wavy. They provide precise force against the bolt for preloading. Locking washers are also made to prevent fasteners from loosening, but use teeth or stops instead of springs.
There are plenty of standards, of course, that mostly match up. Mostly.
If you like knowing about odd washers, you might also want to know about the bolts that pass through them.
youtube.com/embed/F4EvMVpx1Pw?…
Nello spazio espositivo del MIM, presso il padiglione Oval, saranno realizzate attività informative per i docenti, gli studenti e le famiglie con un programma di oltre 40 eventi…
Ministero dell'Istruzione
Dal 15 al 19 maggio il #MIM sarà presente al Salone del Libro di Torino! Nello spazio espositivo del MIM, presso il padiglione Oval, saranno realizzate attività informative per i docenti, gli studenti e le famiglie con un programma di oltre 40 eventi…Telegram
Intelligenza artificiale, intelligenza emotiva: futuro semplice o imperfetto?
“Intelligenza artificiale, intelligenza emotiva: futuro semplice o imperfetto?” è il tema della conferenza in programma sabato 10 maggio 2025 alle ore 9.00 nell’aula magna di giurisprudenza a Palazzo Cavallini, via San Faustino 41 a Brescia. Relatori Francesco Morace, Cosimo Accoto, Arturo Di Corinto, Daniele Monteleone, Nicoletta Cusano Salvatore Frattallone. Moderatori Teresa Croce e Luigi Della Bora; introduzione a cura del prof. Maurizio Tira. L’iniziativa è sotto l’egida di Lions, Leo, Fondazione Lions Clubs Distretto 108 Ib2 “Bruno Bnà” Ets, Comune di Brescia, Università degli Studi di Brescia e Fondazione UniBS.
freezonemagazine.com/rubriche/…
Le mappe sono in scale precise di centimetri. Le mappe segnano strade, svincoli, ponti. Le mappe hanno colori per indicare la pianura, la collina, la montagna. Le mappe sono divise in quadrati, per trovare un luogo basta incrociare le lettere con i numeri. Le mappe sono chiare, semplici, leggibili. Il mondo esterno invece è concavo, […]
L'articolo Mappe – prima parte proviene da FREE ZONE MAGAZINE
Le mappe sono in
Diplomazia della Difesa. Così l’Italia può contare nella nuova architettura della sicurezza europea
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il 9 maggio 2025, giorno dedicato alle celebrazioni della vittoria sul nazismo, ha segnato un momento cruciale nella ridefinizione degli equilibri europei. Mentre sulla Piazza Rossa di Mosca si svolgeva la tradizionale parata militare, con Vladimir Putin che mostrava rinnovata
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Cybersecurity, l’italiana Sharelock in prima linea per la sovranità digitale. Sarà partner all’evento “Indipendenza Digitale” il 27 maggio a Roma
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
In un contesto geopolitico sempre più instabile, dove le minacce informatiche colpiscono con precisione chirurgica infrastrutture
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Papa Robert Francis Prevost, un Leone antico per nuovi ponti
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dalla doppia cittadinanza USA-Perù alla promessa di un pontificato di dialogo e giustizia sociale, Leone XIV si presenta come un papa-ponte tra Americhe, memorie del Concilio e sfide del presente, in un Vaticano attraversato da tensioni geopolitiche, scandali e spinte riformatrici
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“Energia e infrastrutture: il modello pubblico e privato”. L’evento finale Scuola Politica “Vivere nella Comunità”
@Politica interna, europea e internazionale
E’ terminata la quinta edizione del prestigioso ciclo di studi promosso dalla Scuola Politica “Vivere nella Comunità”, fondata da Pellegrino Capaldo, Sabino Cassese, Marcello
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Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
freezonemagazine.com/news/sara…
In libreria dal 16 maggio 2025 L’esordio narrativo, sorprendente ed emozionante, di una delle voci più interessanti del nuovo giornalismo culturale americano. Due generazioni di donne a confronto in un’epopea familiare e musicale fatta di passioni, scontri, bugie e segreti e di interrogativi sul ruolo dell’amore e su quello dell’arte La storia inizia a New […]
L'articolo Sarah Seltzer – Singer Sis
Zalando manderà a casa fotografi e modelle?
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Il 70% delle immagini editoriali delle campagne di Zalando è stato generato tramite l'intelligenza artificiale, che ora - per risparmiare soldi e tempo - verrà sfruttata anche per replicare modelli e modelle, come già fatto da H&M. Quale sarà
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India-Pakistan: tregua fragile tra attacchi, mediazioni negate e censura
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo giorni di scontri armati e accuse incrociate, i due Paesi hanno annunciato un cessate il fuoco mentre restano dubbi sulle responsabilità e sulla tenuta della tregua
L'articolo India-Pakistan: tregua fragile tra attacchi, mediazioni negate e censura proviene da
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Il 9 maggio di ieri e di oggi
Il 9 maggio di ieri e di oggi
Per celebrare l’80º anniversario della Grande Vittoria, ignorando le minacce di Kiev, sono arrivati al Cremlino presidenti, ministri e ambasciatori di 22 paesi, in rappresentanza di oltre il 60% della popolazione mondiale.www.altrenotizie.org
Trekking a Monte Morretano - "La Valle Dimenticata" - Domenica 25 Maggio 2025
Sei pronto a toccare il cielo con le dita?
Vieni a scoprire un itinerario mozzafiato sopra i 2000 metri, dove la bellezza dell'Abruzzo si mostra in tutta la sua essenzialità.
Esploreremo un angolo nascosto tra il Parco Regionale del Velino Sirente e la Riserva Naturale delle Montagne della Duchessa, un luogo magico per gli amanti della montagna.
Ci immergeremo in un mondo incantato dominato dal silenzio, tra boschi di faggio, valli glaciali e cime panoramiche.
Raggiungeremo un punto di osservazione a 360 gradi, dove potrai ammirare la grandiosità di questi luoghi. In giornate di cielo limpido, le catene montuose più lontane si staglieranno all'orizzonte: dal Terminillo ai Monti Sibillini, fino alla Majella.
Non perdere l'occasione di vivere in buona compagnia una giornata indimenticabile in natura.
Cosa aspetti? Prepara la zaino!
CLICCA QUI PER TUTTE LE INFO ed ISCRIZIONE
#escursioni #escursionismo #escursione #Abruzzo #montagna #natura #trekking #hiking #outdoor #camminare #foto #fotografia
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Grazie a @Valter Vico per l'invito e a Shiatsu Milano Editore per l'ospitalità!
Tiziano reshared this.
Per Apple Watch è scoccata l’ora più triste?
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L'esigenza di ottimizzare le spese, il flop del visore, la necessità di recuperare terreno sul fronte dell'Intelligenza artificiale, i dazi e le richieste di investimenti negli Usa da parte di Trump sembrano aver distratto Cupertino dal presidio
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PayPal sfida Apple e Google sui pagamenti via Nfc
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Lo scorso anno Bruxelles aveva spinto Apple ad aprire la propria tecnologia Nfc ai wallet di terze parti. Oggi ad approfittare della situazione è PayPal, che dopo aver passato l'ultimo quarto di secolo sul Web giunge nei negozi fisici, forte del suo sistema
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Nuoce alla salute
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Nuoce alla salute proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
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Consiglio per acquisto televisore
Da un paio di giorni il mio televisore si "dimentica" la password per collegarsi al mio telefonino che uso come hot spot (in casa non ho Wi-Fi né rete cablata, faccio tutto con la connessione dati del telefonino). L'ho aperto per vedere se c'era qualche pila a bottone da cambiare ma non ne ho viste.
Io uso il televisore SOLO per vedere Netflix quindi al momento ogni volta che lo accendo devo andare in configurazione e impostare nuovamente la password, operazione resa noiosa dal fatto che ho a disposizione solo una tastiera virtuale su cui andare a cercare lettere e numeri spostandomi con i tasti freccia del telecomando.
Proprio in questi giorni alla COOP c'è un'offerta per un Saba SA32B46 a 99 euro, sul sito di Mediaworld lo vendono a 194. Mi sembra una buona occasione, a voi?
Il problema è che questo televisore non ha il Wi-Fi ma solo la presa Ethernet quindi così com'è non me ne farei assolutamente nulla.
Cosa dovrei comprare secondo voi per trasformare quella presa Ethernet in un Wi-Fi con cui collegarlo al mio telefonino in tethering?
Se ne valesse la pena potrei comprare il televisore più il "pezzo mancante".
Grazie.
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L'ho comperato a mia volta su ebay per pochi soldi.
Ti racconto la mia esperienza con linux e perché NON E' UN'ALTERNATIVA VALIDA (per me e altri per professionisti).
Dopo essermi riavvicinato a Linux a seguito di qualche anno di pausa, posso esprimere un parere che sarà senz'altro impopolare, severo, ma è quello che penso.
Il mio asus di tre anni fa ormai arranca con Windows 11. Un po' meglio dopo avere disattivato i servizi di indicizzazione (almeno, in questo modo, è diventato usabile).
Il fatto che stia rallentando a mio avviso è uno scandalo dopo soli 3 anni, ma mi aveva spinto a cercare alternative con Linux, con il quale il portatile, letteralmente, vola (con qualsiasi distribuzione). Questo aspetto continua a sorprendermi, anche se sapevo che sarebbe andata così resta comunque un punto a favore.
Il problema è un altro: l'insormontabile limite strutturale di semplicità di utilizzo, per un utente che non sia...non dico solo esperto, ma tanto esperto.
Finché si fa un utilizzo di base è tutto splendido e abbastanza abbordabile, ma quando cominci a fare degli utilizzi specifici, tanti auguri. Ed è per questo che la situazione è ancora più tragica nel contesto di un mondo in cui dipendiamo dagli USA per qualsiasi cosa, e purtroppo per me i sistemi GNU/Linux non sono ancora una valida alternativa per la massa.
Esempio per capirci meglio. Ho installato e provato le seguenti distribuzioni: Opensuse (LEAP, Tumbleweed), Fedora, Debian, MX Linux, Mageia, Linux Mint Debian Edition, Ufficio Zero, Xubuntu, Manjaro, Tuxedo. Se non erro sono quasi tutte distribuzioni "maggiori", o che derivano da esse. Alla fine ho scelto Mint perché è stata la distribuzione in cui più facilmente sono riuscito ad installare la maggior parte dei programmi che mi servono senza impazzire). Ma parlo solo dell'installazione!
Bene, oltre al fatto che ciascuna di questa ha comandi diversi per installare pacchetti (e già qui potremmo discutere, un utente comune non può e non deve sbattersi per capire come installare cosa gli serve). I dolori son venuti dopo l'installazione, infatti.
Visto che sono un utente un po' più evoluto della media, ho esigenze diverse: VMWare Workstation, un programma di video editing serio, ecc. (programmi per fotografia non li prendo neanche in considerazione, perché su Linux il meglio che esiste è GIMP, RawTherapee e Darktable, e per me non sono all'altezza della suite Adobe o di Luminar).
Bene, dicevamo: ecco le mie esigenze di Youtuber/Fotografo/Podcaster:
1) sviluppo foto veloce, efficiente, con funzioni AI avanzate
2) editing video semi-professionale
3) dirette su Youtube/Facebook
4) Virtualizzazione con VMWare (ho una certificazione VMWare).
5) Registrazione di podcast in modo professionale.
1: sviluppo foto. Come dicevo in altri post, purtroppo su Linux il mondo fotografico è rimasto indietro. Nei software proprietari non hai più bisogno di lavorare con maschere, maschere colore, maschere luminosità, selezioni con lazo, ecc. Sia i software di Adobe che quello di Luminar ti consentono di muovere un slider e (ad esempio) modificare tutto quello che è blu, o scurire un cielo troppo chiaro, o aumentare la luminosità soltanto degli oggetti in primo piano. Non devi selezionare nulla, è l'IA che capisce cosa è blu, cosa è lontano, che cosa è cielo, edificio, terreno.
Mi dispiace davvero, ma GIMP è ormai antico come concetto e ti impone di fare tutto questo lavoro manualmente, con livelli e altre cose tali per cui per sviluppare una foto per bene ci impieghi decine di minuti: non è pensabile per me tornare da un viaggio, sviluppare 800/1000 immagini e metterci 10 mesi. Darktable/RawTherapee funzionano anch'essi in modo "vecchio", non hanno una AI dietro.
2: Uso CapCut per editare i miei video, e non mi piace per niente perché è cinese e proprietario. Bene, mi sono detto, su Linux avrai delle alternative. Spoiler: no.
Non esiste niente che sia di utilizzo così immediato ma completo come CapCut.
Niente.
Ma, mi sono detto...ok, qui puoi fare uno sforzo. Vorrà dire che imparerai ad usare qualcosa di diverso. Vorrà dire che tribolerai un po' di più e che nei tuoi video ci saranno meno cose, ma può valere la pena.
Ho provato ad installare DaVinci Resolve, che ho usato in passato ma su Windows persino l'interfaccia andava a scatti.
Buone notizie? Neanche per idea, il software si installava ma non partiva. Dopo ore di ricerche su internet ho capito quali driver nvidia servissero su Linux e come installarli, poi Resolve partiva ma ora i video importati non si vedono, rimangono completamente oscuri e il programma si pianta. Inutile dirvi che con gli stessi video su Windows funziona tutto, al netto della pachidermica interfaccia.
Pazienza, mi son detto, userò KDEnlive! Sì, se avesse ciò che serve. Quando provi ad utilizzarlo qua e là compaiono scritte che indicano che alcune funzioni non sono disponibili perché manca (ad esempio) il pacchetto per il riconoscimento vocale o quello per l'italiano. Sì, benissimo, ma almeno dimmi il nome pacchetti!
La voglia è quella di lasciar perdere, non si possono buttare via ore e ore in questo modo. Le ore voglio dedicarle a fare video editing e imparare quello.
3) installato OBS studio, tutto fantastico ma non c'è modo di fargli prendere l'audio della mia scheda audio behringer 404HD (ovviamente, è selezionata e aggiunta alla scena, ma è muta). Anche qui, non ho tutte queste ore per cercare sui forum la potenziale causa. Se apro banalmente audacity funziona, su OBS no.
4) VMware Workstation sono riuscito a farlo funzionare solo su MX Linux e Mint. bastava installare il pacchetto gcc e i sorgenti del kernel. Questa cosa la sapevo perché avendo la certificazione l'avevo trovata nei testi di studio. Per le altre distro...boh, come si chiameranno i pacchetti? Chi lo sa? Anche cercando, ho fatto molta fatica a trovare queste informazioni e in ogni caso l'installazione di VMWare Workstation non andava comunque a buon fine.
5) Podcast. Buone notizie, uso già reaper! Peccato che i plugin VST che uso non vengano visti da Reaper su Linux. Di nuovo, non ho voglia di capire perché. Nei log vedo che reaper se li aspetta in un certo percorso, ma anche mettendoli lì o facendo un link simbolico non li vede.
Basta. Basta così.
La cosa che fa più incazzare è che Reaper, Reaper, OBS e KDEnlive su Windows vanno benissimo al primo colpo, Out of the box, così come VMWare Workstation, ma il punto è che i primi 4 sono open source, mi aspetterei che fosse più semplice usarli su Linux, e invece no. Ecco cosa mi fa pensare.
Certo, dipenderà anche dalle aziende che fanno software, ad es. Da Vinci Resolve potrebbe prevedere un pacchetto per distribuzioni debian-like già completo e funzionante, ma il punto è un altro: può un utente sbattersi in questo modo?
A mio avviso no, e finché Il mondo Linux non risolve questo problema, un uso professionale lo vedo davvero difficile.
Qualcuno di voi lettori starà già pensando che il problema è mio, che sono io che non so come funzionano le cose, cosa devo installare, e quindi dovrei mettermi a studiare prima di criticare.
Per me, no. Un utente qualsiasi non può sbattersi in questo modo.
Se scelgo di fare il podcaster o il videomaker non posso essere obbligato ad imparare tutto il funzionamento del sistema operativo, le librerie, i pacchetti. Se sono uno youtuber e voglio fare una diretta, un video, un podcast, con Windows/Mac ho la vita semplice, con Linux no.
Secondo voi la massa cosa sceglierà?
Se vi è parso uno sfogo è perché lo è. Perdonatemi.
Lo dico con tanto dispiacere, ma io tutto questo tempo e voglia non ce l'ho, perché queste cose le faccio nel tempo libero e non può diventare una via crucis.
Continuerò ad utilizzare sistemi GNU/Linux quando posso, magari sui vecchi dispositivi che uso per navigare, ma un utilizzo professionale, per me e per le mie esigenze, rimane un sogno. Spero che la comunità FOSS rifletta su questo: anziché dedicare tempo ad altro (vedi l'esistenza di migliaia di distribuzioni), secondo me sarebbe preferibile lavorare per ottimizzare, semplificare, rendere la vita davvero semplice agli utenti.
Ho lasciato un mondo linux che era già complesso qualche anno fa, per ritrovarlo oggi ancora più complesso. Finché non si semplificherà pesantemente, saremo sempre legati a Windows/Mac, agli USA, ai sistemi proprietari.
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Simon Perry likes this.
@Emanuele grazie.
Più che altro, penso io, è inutile arrampicarsi sugli specchi e voler adottare per forza l'open source se un programma proprietario ti risparmia tempo, fatica, lavoro.
Chi lavora con il software non può permettersi di essere meno competitivo o metterci più tempo per fare qualcosa per usare a tutti i costi FOSS.
Quando facevo il sistemista ho installato centinaia di server web (o db server) linux con distribuzioni diverse, non solo per una questione di licenze ma perché per quella funzione linux è a dir poco perfetto.
Quando il fornitore del software che usi è un'azienda come Canon, Philips, e ti dice che il suo prodotto gira solo su windows, non ci puoi fare nulla, perché un'alternativa non esiste (penso al biomedicale, ad esempio). Ma anche banalmente active directory di Microsoft, fare tutto quello che fa AD con Linux sarebbe molto più dispendioso in termini di tempo.
Più in piccolo, vale la stessa cosa. Se devi scrivere una lettera o fare grafici e tabelle, va benissimo, ma se ti serve una cosa come Power Bi, c'è poco da fare: o usi Windows o usi Windows.
Tutto qua.
Sì, lo ammetto: il mio post era anche il mezzo sfogo di un fotografo frustrato perché i programmi che gli fanno editare uno scatto in 10 secondi anziché mezz'ora, per Linux non esistono, ma era anche più di questo. Sono contento che almeno tu e qualcun altro lo avete colto.
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Trump ha fatto bene ad abbandonare i controlli sui chip di Biden. Report Economist
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Donald Trump ha ragione ad abbandonare le norme di Joe Biden sull'esportazione dei chip. È ora di essere realistici, secondo il startmag.it/innovazione/trump-…
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Informa Pirata likes this.
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@RaccoonForFriendica This weekend I took some time to investigate how much work would be needed to build an iOS version of the app, and it turned out that at least building and running a basic version of the app is doable with some minor changes (see here).
What do you think about it? Would you like to see a Raccoon on iOS too?
#friendica #friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #raccoonforfriendica #kotlin #multiplatform #kmp #compose #cmp #opensource #foss #procyonproject
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Great, many thanks for that. This list seems to be much more accurate and up-to-date than the FediDB one.
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@feb It only lists open source projects but it's been around longer (for community contributions) and is pretty comprehensive. The list of platforms is good, too.
codeberg.org/fediverse/delight…
delightful-fediverse-apps
A curated list of server applications with support for the ActivityPub protocol (Fediverse network) and related standards.Codeberg.org
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Non solo riarmo. Cosa vuol dire davvero Difesa europea comune. Scrive Mario Mauro
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La contingenza attuale e i continui e repentini sviluppi strategici nello scacchiere globale hanno messo l’Europa di fronte a un bivio da sempre evitato: quello di dover scegliere se dotarsi o meno di un qualche tipo di architettura militare di sicurezza. Oggi in Europa
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Non è di meno nucleare che avremmo bisogno. La riflessione di Dottori
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il mondo continua ad essere un luogo intrinsecamente pericoloso, caratterizzato dalla compresenza di numerose potenze, che nutrono ambizioni e temono per la propria sicurezza. La pace perpetua immaginata da Immanuel Kant nel 1793 non si è ancora materializzata, a dispetto degli innumerevoli tentativi di prepararne l’avvento.
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Così la Marina ha segnato la rotta della politica estera italiana nel 2024
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il Rapporto annuale 2024 della Marina Militare Italiana restituisce l’immagine di una forza armata sempre più centrale nella strategia di sicurezza nazionale e nella proiezione internazionale del Paese. Le operazioni militari, le grandi esercitazioni multinazionali e
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freezonemagazine.com/articoli/…
Nato e cresciuto a Reno, Nevada, Willy Vlautin è autore di sette romanzi ed è il fondatore dei gruppi Richmond Fontaine e The Delines. Vlautin ha iniziato a scrivere storie e canzoni all’età di undici anni, dopo aver ricevuto la sua prima chitarra. Ispirato da cantautori e romanzieri come Paul
🧊 freezr 🥶
in reply to Informa Pirata • • •@Informa Pirata
Quindi fanno campagne pubblicitarie (online) presentando capi di abbigliamento inventati, con persone false autogenerate con 6 o più dita per mano, i creativi — che vivono nello stesso piano astrale degli unicorni — avranno 6 mani invece che due alla stessa stregua delle 6 dita invece di 5… 🤦♂️
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