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Today in Edinburgh: The Open Source Hardware Summit


Just a quickie for anyone who is in the neighborhood, today the annual Open Source Hardware Summit conference starts in Edinburg, Scotland. If you’re able to make it, it’s a microcosm of the open-source hardware world, and full of great talks and great hackers.

If you’re not in Scotland, they have a livestream on YouTube that you should check out, as well as a Discord server for discussions during the event. It’s going on right now!


hackaday.com/2025/05/30/today-…



What does Linux Need? A Dial!


It’s fair to say that there can’t be many developers who have found the need for a rotary telephone dial as a peripheral for their Linux computer, but in case you are among them you might find [Stefan Wiehler]’s kernel driver for rotary dials to be of use.

It’s aimed at platforms such as systems-on-chip that have ready access to extra GPIOs, of which it will need a couple to service the BUSY and PULSE lines. There are full set-up instructions, and once it’s in place and configured it presents the dial as though it were a number pad.

We like this project, in fact we like it a lot. Interfacing with a dial is always something we’ve done with a microcontroller though, so it will be interesting to see whether it finds a use beyond merely curiosity. We can already see a generation of old-school dial IP phones using Linux-capable dev boards. He leaves us with a brief not as to whether Linus Torvalds would see it as worthy of mainline inclusion, and sadly however much we want things to be different, we agree that it might be wishful thinking.

If you’d like to use a dial phone, there can be simpler ways to do it.


Header: Billy Brown, CC BY 2.0 .


hackaday.com/2025/05/30/what-d…

Maronno Winchester reshared this.



Scuole italiane: Non ci siamo! Occorre una riforma epocale sulle tecnologie digitali. Subito!


Il 66% dei docenti italiani afferma di non essere formato per insegnare l’IA e la cybersecurity. Se consideriamo le sole scuole pubbliche, la percentuale aumenta drasticamente al 76%. La domanda che sorge è: stiamo davvero preparando gli studenti al futuro o stiamo arrancando rispetto all’evoluzione del mondo odierno?

Come possiamo parlare seriamente di autonomia tecnologica, digitalizzazione e futuro, se la classe dirigente di domani – che oggi siede sui banchi di scuola – cresce senza gli strumenti per comprenderli e governarli?

I dati dello studio


Un nuovo report condotto da GoStudent, basato su un sondaggio condotto su oltre 5.000 genitori e studenti e 300 insegnanti in tutta Europa, ha rivelato un crescente divario di conoscenze sull’IA tra l’istruzione di cui gli studenti necessitano e quello che le scuole attualmente offrono.

Tra esami tradizionali, programmi di studio rigidi e modelli didattici obsoleti, insegnanti, studenti e genitori condividono tutti un desiderio di cambiamento.

  • Solo il 34% degli insegnanti italiani è preparato a insegnare l’intelligenza artificiale, un gap che si amplia nelle scuole pubbliche, dove la formazione scende al 24%.
  • L’81% degli studenti italiani usa già l’intelligenza artificiale, ma solo il 28% impara queste competenze in classe.
  • Gli studenti italiani chiedono competenze cruciali per il futuro, come cybersecurity (41%), sviluppo tecnologico (37%) e machine learning (35%).
  • Il divario tra le regioni italiane è allarmante: mentre la Lombardia guida, con una preparazione del 24% dei docenti sull’IA, altre regioni sono indietro, con alcuni territori dove meno del 10% degli insegnanti si sente pronto a insegnare l’IA.


L’insegnamento della matematica e informatica va ripensata completamente


Secondo gli insegnanti, i programmi di informatica e matematica non sono allineati con il mondo sempre più digitale in cui viviamo. In tutti i paesi oggetto della ricerca, gli insegnanti concordano nell’affermare che matematica e informatica sono le due principali materie che non vengono più impartite in modo adeguato.

Gli insegnanti francesi si dimostrano particolarmente insoddisfatti di entrambe le materie: il 28% afferma che l’informatica non soddisfa più il suo obiettivo e il 30% sostiene lo stesso per la matematica. Entrambe le materie non riescono a stare al passo con un mondo digitale in rapida evoluzione. La matematica, in particolare, è oggetto di critiche
da parte degli insegnanti per il modo troppo approfondito con cui viene insegnata, con 

pesanti limiti di applicazione nel mondo reale.

Alcune materie mettono d’accordo sia genitori che studenti e studentesse: si tratta di danza e religione, il che è forse dovuto alla crescente laicità delle società europee.10 Sebbene il corpo docente ritenga che il modo in cui viene insegnata la matematica sia datato e non pertinente, i bravi insegnanti continuano ad avere un forte impatto.

La cybersecurity deve essere introdotta subito nelle scuole!


Fortunatamente, genitori e insegnanti dimostrano una crescente consapevolezza dello scenario digitale, quando si tratta di immaginare le competenze che ragazzi e ragazze dovranno possedere per affrontare il mondo di domani. Oggi, vivere connessi è la normalità: smartphone, social media, ambienti virtuali e intelligenza artificiale sono parte integrante della quotidianità degli studenti. E proprio tra le competenze da introdurre con urgenza nei programmi scolastici, spicca con forza la cybersecurity, seguita da vicino dall’IA.

Per insegnanti e personale educativo, l’introduzione della cybersicurezza va di pari passo con lo sviluppo di una coscienza etica e morale, strumenti fondamentali per affrontare le sfide sociali che la tecnologia può portare con sé. In Austria, ad esempio, il 66% dei docenti è favorevole all’inserimento dell’etica come materia scolastica. Dall’altro lato, i genitori si concentrano maggiormente su ciò che serve concretamente ai figli nel breve termine: cybersicurezza, educazione finanziaria e comunicazione. In Spagna, oltre la metà dei genitori vorrebbe che la cybersecurity diventasse parte integrante del curricolo scolastico.

Anche le nuove generazioni sono pienamente consapevoli del peso crescente della tecnologia: ragazze e ragazzi indicano l’intelligenza artificiale e la cybersicurezza come materie di primaria importanza. Questo dato rivela un bisogno profondo di comprendere non solo le opportunità del digitale, ma anche i rischi e le minacce a cui ci si espone online. Parlare di phishing, furto d’identità, ingegneria sociale e protezione dei dati personali fin dalle scuole primarie significa formare cittadini digitali più consapevoli, responsabili e resilienti.

È evidente che l’educazione digitale non può più essere un’aggiunta facoltativa. Senza integrare la cybersecurity nei percorsi scolastici, priviamo intere generazioni della capacità di proteggersi in rete, riconoscere i pericoli digitali e costruire un’etica digitale solida. Allo stesso modo, l’assenza dell’intelligenza artificiale nei programmi scolastici significa non fornire gli strumenti per affrontare un futuro basato sull’analisi dei dati e sul problem solving avanzato. Il tempo di agire è ora: la scuola deve diventare la prima linea di difesa nella società digitale.

Conclusioni della cruda realtà italiana


In Italia, è arrivato il momento di ripensare radicalmente il modello scolastico, adeguandolo al mondo digitale in cui viviamo. Se oggi trascorriamo in media il 30% della nostra vita connessi a dispositivi digitali, è impensabile continuare a ignorare l’urgenza di introdurre materie come la cybersicurezza, l’intelligenza artificiale e l’etica del digitale nei programmi scolastici. Platone, Socrate e Manzoni resteranno sempre fondamentali nella formazione del pensiero critico e della cultura umanistica, ma non possiamo lasciare che la scuola italiana resti ancorata solo al passato, mentre il presente corre a velocità digitale.

Serve una visione strategica. È necessario che il Ministero dell’Istruzione avvii con urgenza una riforma strutturale, che dia alle discipline digitali lo stesso peso delle materie tradizionali, fin dalla scuola primaria. Se vogliamo che le future generazioni siano in grado di affrontare con consapevolezza le sfide tecnologiche e sociali che ci attendono, dobbiamo prepararle oggi. Altrimenti, tra trent’anni, i ragazzi e le ragazze di oggi – che saranno la futura classe dirigente – non avranno gli strumenti per guidare il Paese in un mondo governato dal digitale e che non sta ad aspettarci.

La Cina, la Russia e gli Stati Uniti stanno già formando le nuove generazioni in questa direzione, con curricoli scolastici che includono la programmazione, la sicurezza informatica, l’intelligenza artificiale e la comprensione critica dei media digitali. L’Italia, invece, rischia di restare ancora una volta il fanalino di coda della tecnologia mondiale, non per mancanza di talento, ma per mancanza di visione e di strategia.

Non possiamo parlare di autonomia tecnologica nazionale se non partiamo dalle scuole. È lì che si costruisce il futuro del Paese. E ogni giorno perso senza un cambiamento reale è un giorno in più di ritardo rispetto al mondo che ci circonda.

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Notizie


nugole.it/nugoletta/ju/p/17485…


Questo è bello.
Storie di Verona: il brigante Falasco.

La torre Falasco è ancora in piedi, costruita in una specie di rientranza - coalo - in una delle molte falesie. Si vede facendo un po' di attenzione quando si risale la Valpantena, è sul lato a sinistra della valle venedo su da Verona.
Nell'articolo dice che s'è perso arrivandoci ma da quel che mi ricordo c'è una stradella abbastanza confortevole che porta su.

larena.it/rubriche/vi-cammino-…





Prima di togliersi il pannolino, era già nel database del governo!


Le autorità statunitensi raccolgono e conservano il DNA dei bambini migranti in un database criminale federale progettato per rintracciare i criminali. Secondo i documenti ottenuti da WIRED, il Combined DNA Index System (CODIS) ha già caricato i profili genetici di oltre 133.000 minori, anche di bambini molto piccoli. Stiamo parlando di una sorveglianza biometrica di portata senza precedenti , che colpisce perfino i più giovani attraversatori di frontiera, quelli che hanno appena imparato a leggere o ad allacciarsi le scarpe.

Il programma attivo di raccolta del DNA è iniziato nel 2020. Gli esperti stimano che il numero effettivo di dati univoci conservati dall’FBI sia di almeno 1,5 milioni, di cui oltre 1,3 milioni di dati riguardano adulti e 133 mila minori.

I nuovi dati pubblicati sul sito web della U.S. Customs and Border Protection (CBP) nel febbraio 2025 hanno mostrato che la raccolta del DNA ha subito una significativa accelerazione nel 2024, soprattutto con l’aumento degli arresti alla frontiera. Ad esempio, solo in un giorno di gennaio 2024, l’ufficio CBP di Laredo, in Texas, ha inviato 3.930 campioni di DNA per l’analisi, 252 dei quali appartenevano a individui di età inferiore ai 18 anni.

Nonostante le attuali norme stabiliscano a 14 anni l’età minima per la rilevazione obbligatoria delle impronte digitali e del DNA, le prove dimostrano che sono stati prelevati campioni anche da bambini più piccoli. In totale, 227 segnalazioni riguardano bambini di età inferiore ai 14 anni, tra cui bambini di dieci anni, undici anni e uno di quattro anni. Tecnicamente, la CBP ha l’autorità di derogare ai limiti di età in casi di “potenziali situazioni criminali”, ma le statistiche mostrano che solo il 2,2 percento dei minorenni è stato effettivamente incriminato o arrestato. La maggior parte di loro è elencata nel database solo come “trattenuta”.

I campioni di DNA vengono raccolti tramite un tampone dall’interno della guancia e poi inviati all’FBI per l’analisi, dove vengono utilizzati per creare un profilo identificativo per il database CODIS. Originariamente il sistema era stato progettato per conservare il DNA di autori di reati sessuali e di persone condannate per reati gravi. I marcatori utilizzati non contengono informazioni sulle malattie o sull’aspetto, ma il campione grezzo completo può essere conservato indefinitamente, suscitando preoccupazione tra gli attivisti per i diritti umani .

I dati del DNA sono tra le informazioni personali più sensibili e permanenti che esistano. Ogni profilo genetico è unico e immutabile, una sorta di firma biologica che ci accompagna per tutta la vita. A differenza di una password o di un numero di telefono, il DNA non può essere modificato, sostituito o aggiornato. Una volta che un campione genetico entra in un database come il CODIS, rimane collegato per sempre all’identità dell’individuo, rendendo ogni fuga di dati una violazione non solo della privacy, ma dell’integrità biologica della persona stessa.

Proprio per questa immutabilità, un eventuale data breach o attacco informatico a un database genetico rappresenta una minaccia di portata straordinaria. Se un hacker ruba il numero della tua carta di credito, puoi bloccarla e richiederne una nuova.

Ma se qualcuno ottiene il tuo profilo genetico, non esiste alcun modo per cambiarlo. I dati del DNA possono essere utilizzati per identificarti, rintracciare membri della tua famiglia, prevedere predisposizioni genetiche a malattie, o anche escluderti da benefici sociali e assicurativi. È come se qualcuno rubasse la tua identità, ma in una forma che non puoi mai più recuperare.

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ISRAELE. La guerra eterna di Netanyahu alla prova dei conti pubblici


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il fervore ideologico e religioso che spinge il governo israeliano a rioccupare Gaza potrebbe spegnersi davanti ai costi economici dell'offensiva militare in corso da 600 giorni
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Spese militari Nato, la Germania supporta l’obiettivo 5% e rilancia il dialogo Ue-Usa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Primi segnali d’intesa sul nuovo corso dell’Alleanza Atlantica da Washington. Nel corso della sua prima visita ufficiale negli Stati Uniti, il ministro degli esteri tedesco, Johann Wadephul, ha affermato che la Germania sosterrà la proposta Usa di




Ernst Haffner – Fratelli di sangue
freezonemagazine.com/articoli/…
Unico romanzo di questo scrittore, scomparso misteriosamente tra gli anni del Terzo Reich e la Seconda Guerra mondiale a seguito di una convocazione della Reichsschrifttumskammer, Fratelli di sangue è un ritratto spietato di una città, Berlino est, e di un tempo, gli anni a cavallo tra il 1920 e i primi anni trenta, della società […]
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Anche Gli Hacker amano il Rosa! Victoria’s Secret chiude online dopo l’attacco informatico


Il marchio di moda Victoria’s Secret ha segnalato un grave incidente di sicurezza che ha temporaneamente bloccato il sito web dell’azienda e interrotto alcune funzionalità nei suoi negozi al dettaglio.

Al momento, il sito è stato ripristinato, ma fino alla giornata di ieri era presente con un breve messaggio in cui l’azienda spiega di aver registrato l’incidente e di star prendendo tutte le misure necessarie per risolverlo.

Si prega di notare che sia i negozi Victoria’s Secret sia la sua catena affiliata PINK erano rimasti aperti, ma alcuni servizi sono stati temporaneamente non disponibili. La direzione assicura che il team sta lavorando 24 ore su 24 per riportare le operazioni alla normalità.

In un’intervista con i giornalisti, un rappresentante dell’azienda ha confermato che sono stati coinvolti specialisti terzi per condurre le indagini. È stato affermato che, dopo aver rilevato la minaccia, sono stati rapidamente attivati ​​protocolli di risposta interni e, per eccesso di cautela, è stata presa la decisione di disattivare temporaneamente le piattaforme digitali.

La CEO di Victoria’s Secret, Hillary Super, ha detto ai dipendenti che il processo di recupero potrebbe richiedere molto tempo. Questa informazione è stata confermata da una notifica interna ottenuta da Bloomberg .

Victoria’s Secret gestisce circa 1.380 negozi in quasi 70 paesi e ha registrato un fatturato di 6,23 miliardi di dollari nell’ultimo anno fiscale, conclusosi il 1° febbraio 2025. La portata dell’operazione evidenzia il potenziale impatto della rivoluzione digitale, soprattutto considerando la forte dipendenza dei rivenditori dalle vendite online e dall’automazione dei servizi offline.

In particolare, l’incidente si è verificato nel bel mezzo di un’ondata di attacchi informatici che ha travolto i marchi di vendita al dettaglio a livello globale. Solo due settimane fa, Dior ha segnalato un attacco informatico e la scorsa settimana Adidas ha confermato una fuga di notizie simile.

In precedenza, erano stati colpiti i rivenditori britannici Harrods, Co-op e Marks & Spencer. Quest’ultima società stima che le potenziali perdite derivanti dall’attacco informatico ammonteranno a 300 milioni di sterline, equivalenti a 402 milioni di dollari.

Sebbene non siano stati stabiliti collegamenti ufficiali tra gli attacchi, il gruppo DragonForce ha rivendicato la responsabilità degli incidenti che hanno coinvolto Dior, Adidas e Marks & Spencer.

Victoria’s Secret non ha ancora divulgato i dettagli tecnici dell’incidente né ha dichiarato se i dati personali dei clienti siano stati interessati. Tuttavia, l’entità delle interruzioni lascia intuire la potenziale gravità dell’attacco. Si prevede che ulteriori informazioni saranno pubblicate una volta completata la fase iniziale dell’indagine.

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When alternative facts become the only facts


The Trump administration’s hostility to First Amendment rights extends beyond the press to nonprofit organizations, museums, colleges, and anyone else who might question his infallibility.

But his targeting of the press is a key component of the administration’s effort to appoint itself the country’s sole arbiter of truth. Freedom of the Press Foundation (FPF) Advocacy Direction Seth Stern writes for the Daily Beast that in Trump’s view, “inconvenient truths and malicious lies are equally troublesome. They must be met with equal force.”

Stern urged journalists and others who value press freedom to treat these attacks not as passing storms but as existential threats.

Read Stern’s article here.


freedom.press/issues/when-alte…

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#Trump inciampa nei #dazi


altrenotizie.org/primo-piano/1…


#Emirati, il progetto sub-imperiale


altrenotizie.org/spalla/10694-…


Le pandemie non hanno confini

@Politica interna, europea e internazionale

L’Organizzazione mondiale della sanità ha proposto un piano globale per preparare il mondo alle prossime pandemie. Un patto internazionale che punta a creare un sistema coordinato per prevenire, rispondere rapidamente, condividere dati essenziali e garantire equità nell’accesso a cure e vaccini. Un’iniziativa che ha ottenuto il sostegno di 124



Making custom feed building blocks with Surf, transfer your account to a new PDS in style with ATP Airport, and Bluesky expands their verification system.


The sheriff said the woman self-administered the abortion and her family were concerned for her safety, so authorities searched through Flock cameras. Experts are still concerned that a cop in a state where abortion is illegal can search cameras in others where it's a human right.#News
#News


Manjaro


Salve gente, sto provando Manjaro linux e la prima impressione è molto positiva. Ha configurato tutto quanto alla perfezione, riconosce anche la minicamera del laptop, cosa non del tutto scontata. La versione con Kde Plasma ha un ambiente di lavoro molto gradevole, senza quei dark theme che ultimamente imperversano e che a me non piacciono, anche se è possibile configurare il desktop in versione dark. Le prime impressioni sono positive, se avete consigli per utilizzare al meglio questa distro sono ben accetti.


#GiochidellaGioventù2025, si è svolta il 27 maggio allo stadio Olimpico di Roma la premiazione per la fase nazionale. Nei due giorni trascorsi allo stadio Olimpico, circa 2.


È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale


@Politica interna, europea e internazionale
È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Il magazine, disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App, e da domani, venerdì 30 maggio, in tutte le edicole, propone ogni due settimane inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere in



Dall’Ucraina alla nuova difesa, perché la pax europeae segna uno spartiacque

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Finito il tempo del dividendo di pace garantito dalla Nato, l’era bellica in cui ci troviamo può essere compresa e interpretata solo attraverso lo strumento della nuova ‘pax europaea’, da costruire attraverso la difesa europea. Lo spunto, offerto dalla presidente della



Su Telegram chatterà anche Grok? Collaborazione in vista (e in forse) tra Musk e Durov

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Telegram di Durov userà Grok, l'Intelligenza artificiale sviluppata nella software house di Elon Musk per inseguire ChatGpt di OpenAi. L'annuncio del miliardario russo è stato però in parte frenato



Dal Pharma alla Difesa. L’idea di Palantir per potenziare la cantieristica Usa (con l’IA)

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La cantieristica americana, una volta spina dorsale dell’apparato militare-industriale che vinse la Seconda Guerra Mondiale, è oggi in affanno. Negli anni 80 gli Stati Uniti producevano tra le 15 e le 25 navi all’anno. Oggi, faticano a raggiungere le cinque. La Cina,




Il #razzismo spiegato: che bisogno c'è di specificare che si tratta di un uomo di colore? Conta il fatto che sia una persona di colore (che colore? Anche un bianco, di per sé, ha la pelle di un certo colore...) o conta l'azione in sé? L'avesse fatta un bianco sarebbe stato diverso?


Gcap è il fiore all’occhiello della cooperazione industriale. Parola dell’ambasciatore Llewellyn

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Audito ieri in Senato, l’ambasciatore britannico in Italia, Ed Llewellyn, ha ribadito il valore strategico del Gcap, definendolo un possibile “fiore all’occhiello della cooperazione industriale” tra le tre nazioni partner, anche grazie alla chiara condivisione di




Di nuovo sul video editing linux.


Io sono un appassionato di linux e del software libero, potremmo dire un entusiasta. Continuerò a consigliarlo a tutti e ad aiutare gli amici ad installarlo quando vogliono provarlo o migliorare la loro vita digitale.

Ma, non per questo, vivo nel mondo delle fate.

Nel caso di questo articolo, mi trovo molto in disaccordo. A differenza di quanto è scritto nel titolo, ci sono pochi software di livello davvero professionale per l'elaborazione video su Linux: Da Vinci Resolve (ammesso di riuscire a farlo funzionare sulla propria distribuzione se NON è Centos o Rocky, dopo l'installazione) e Blender. Il secondo in realtà è più adatto a chi lavora con il 3D. Nel corpo dell'articolo si va un po' meglio, ma tra le righe si leggono dei limiti che purtroppo ha la soluzione proposta.

Poi ci sono tanti (ma tanti) software che vanno bene soltanto per uso casalingo, e ben venga che ci siano, e poi ci sono le vie di mezzo.

KDEnlive e Cinelerra secondo me sono 2 vie di mezzo, ma nell'articolo sembra che KDEnlive sia la soluzione di tutti i mali, e che il "comune sentire" (che sia difficile lavorare con i video su Linux), sia un errore.

(Inkscape non lo affronto neanche, è bello e completo ma le sue potenzialità sono quelle che aveva Adobe Illustrator 15 anni fa; ormai quel modo di lavorare è vecchio. In altre parole un professionista difficilmente lo userà).

Ecco il punto: nel 2025, per me, il punto non è "se" con una distribuzione linux si possa fare qualcosa, ma "in quanto tempo" e "con quale difficoltà".

Se gli sviluppatori non lavorano su questo, non credo che ci sarà mai una vera diffusione di Linux sul desktop.

Per citare un esempio, ormai anche il blocco note di Windows è pieno di IA, mentre Linux è rimasto indietro su questo fronte (e lo dico dopo l'installazione delle componenti di VOSK necessarie per trascrivere sottotitoli su KDEnlive).

Può piacere o no, ma io credo che l'IA sia qui per restare e per semplificarci la vita: ormai l'utente se la aspetta; non si può pretendere che gli utenti sacrifichino il loro tempo in nome di principi che, magari, neanche condividono.

Se ci fate caso, le soluzioni open che sono massicciamente sul mercato funzionano perché vanno meglio delle soluzioni chiuse per...uno scopo particolare, un esigenza. Sono abbastanza vecchio, ad esempio, per ricordare PERCHE' c'è stato un tempo in cui Firefox era IL browser: perché a differenza di Internet Explorer FUNZIONAVA.


Sarò cinico ma alla maggior parte delle perone non importano i principi, se c'è un modo per convincerle definitivamente è dar loro qualcosa di semplice e che funziona meglio dell'alternativa chiusa.

Mi spiace se urto la sensibilità di qualcuno, nel qual caso chiedo scusa. Questo però è il mio pensiero che non ha lo scopo di distruggere nulla, esprimo tutto ciò con malinconia per qualcosa che potrebbe essere ma non è.

Sta alla comunità cogliere il mio ragionamento con lo spirito che vuole avere: costruttivo.

In ogni caso, ecco l'articolo:

ilsoftware.it/focus/linux-non-…

#linux #opensource #foss #nonuccidetemi



#AgendaSud, 35 milioni di euro aggiuntivi.

Parte oggi la fase due del piano di interventi fortemente voluto dal Ministro Giuseppe Valditara nel 2023 per contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari negli apprendimenti tra Nord e Sud Ital…



Il leader del M5S Giuseppe Conte a TPI: “Quando smetterà Giorgia Meloni di vendere armi a Israele?”


@Politica interna, europea e internazionale
«Il governo italiano non ha una sua politica estera, come ce l’hanno ad esempio i governi di Spagna e Francia: è completamente asservito alla linea oltranzista filo-israeliana di Washington. Quindi si limita ad obbedire. Guarda caso oggi che Trump




A new report from Stanford finds that schools, parents, police, and our legal system are not prepared to deal with the growing problem of minors using AI to generate CSAM of other minors.#News
#News


Podcast Cina-Palestina. Pechino sostiene Gaza ma è prudente con Israele


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Non corrispondono al vero le voci di aiuti cinesi paracadutati alla popolazione della Striscia. Pechino però è ferma nel sostegno ai palestinesi e appoggia la risoluzione dell'ultimo vertice arabo. Ma per interessi economici e strategici evita di contrastare la



L’esperienza totalizzante della guerra di Liberazione rappresenta per la Zangrandi uno slancio propulsivo adrianomaini.altervista.org/le…



Il chavismo trionfa nelle elezioni del 25 maggio. L’estrema destra: “Ha vinto l’astensione”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il chavismo torna alla guida del paese con un mandato popolare chiaro: radicalizzare la democrazia, sconfiggere la guerra economica e aprire una nuova fase della Rivoluzione Bolivariana.
L'articolo Il chavismo trionfa nelle



Editori Indipendenti – Intervista a: Mattioli 1885
freezonemagazine.com/articoli/…
Con questo articolo Free Zone Magazine inizia una serie di interviste a Editori Indipendenti perché riteniamo che il loro ruolo nel campo dell’editoria sia da sempre di vitale importanza. Ciò per il lavoro di accurata ricerca, da loro svolto, nell’individuazione di autori e libri di particolare interesse, oltre che valore letterario, che altrimenti non


Oggi, 29 maggio, nel 1985. La strage dello stadio Heysel, a Bruxelles. 39 morti (di cui 32 italiani)


Il fenomeno sociale dell’hooliganismo ha avuto il suo apice più tragico nella così detta “strage dell'Heysel”, occorsa il 29 maggio 1985, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni di calcio tra Juventus e Liverpool allo stadio Heysel di Bruxelles, in cui morirono 39 persone (di cui 32 italiane), e ne rimasero ferite oltre 600.
Il tragico evento è imputabile ai tifosi inglesi più accesi e eccitati dall'alcol, che cominciarono a spingersi verso il settore occupato dai tifosi italiani non organizzati, sfondando le reti divisorie e costringendoli ad arretrare sino ad un muro di contenimento, tanto che alcuni si lanciarono nel vuoto per evitare di rimanere schiacciati, altri cercarono di scavalcare gli ostacoli ed entrare nel settore adiacente, altri ancora si ferirono contro le recinzioni.
Il muro crollò per il troppo peso e numerose persone rimasero schiacciate, calpestate dalla folla e uccise nella corsa verso una via d'uscita, per molti rappresentata da un varco aperto verso il campo da gioco.

Secondo il Cambridge Dictionary hooligan è “una persona violenta che combatte o provoca danni in luoghi pubblici”, e l’hooliganismo è la manifestazione di questo comportamento.
In Inghilterra nell’aprile 1894, fu processato il diciannovenne Charles Clarke per l’aggressione a un agente di polizia. Il quotidiano londinese Daily News descrisse l’imputato come “il capo di una banda di giovani nota con il nome Hooligan Boys”.
Nel 1886 a seguito di una rissa tra i sostenitori della squadra di football del Preston contro i rivali del Queens Park era stato sciaguratamente inaugurato il football hooliganism inteso come la violenza competitiva e reciproca tra gruppi diversi di sostenitori organizzati delle compagini calcistiche, con scazzottate e violenze prevalentemente contro arbitri e giocatori.

Se in occasione dell’incontro di calcio Liverpool–Juventus del 29 maggio 1985 gli hooligans furono gli esecutori materiali, le autorità sportive locali ed europee non furono esenti da colpe per la discutibile scelta dell’impianto e la gestione complessiva dell’ordine pubblico.

Per saperne di più, ascolta il #podcast
onepodcast.it/brand/onepodcast…

@Storia
@Storiaweb
#heysel
#hooligans
#hooligan

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in reply to storiaweb

L'immagine è in bianco e nero e mostra una folla di persone in una situazione di disordine e caos. La gente è compatta, con molte persone che si affollano e si spingono l'una contro l'altra. Alcuni individui hanno espressioni di paura o frustrazione, mentre altri sembrano cercare di aiutare gli altri. La folla è composta da uomini e donne di diverse età, alcuni dei quali indossano abiti casual, mentre altri sembrano essere tifosi di calcio, come suggerito dai colori e dai motivi dei loro abiti. La scena si svolge su una struttura che potrebbe essere una gradinata o una passerella, con una rete metallica visibile in primo piano. L'atmosfera è intensa e caotica, con un senso di urgenza e disordine.

Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B

🌱 Energia utilizzata: 0.204 Wh



Operazione internazionale Zoulou: traffico di cocaina coinvolgente Belgio, Germania, Italia e Svizzera

Nell’attività condotta ad aprile 2025 sono stati effettuati arresti (11 in Belgio, 2 in Germania e 1 in Italia), eseguite 11 perquisizioni domiciliari e smantellato un laboratorio clandestino

Le indagini hanno svelato che l’organizzazione criminale era guidata da una famiglia italiana, con collegamenti diretti sia con fornitori in Colombia sia con gruppi di chimici operanti in Belgio. Oltre al traffico di cocaina, il gruppo era anche coinvolto nello spaccio di eroina e in operazioni di riciclaggio di denaro. Queste evidenze rivelano come le reti criminali moderne si strutturino su livelli internazionali, facendo leva su legami trasversali per garantire la continuità e la resilienza delle loro attività illecite. Le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 780 kg di cocaina e intercettato la spedizione di pasta di cocaina originaria della Colombia, destinata al mercato europeo.
Il successo dell’operazione si basa sulla condivisione e sull’analisi reciproca di informazioni tra gli organismi di vari paesi e sulla creazione di un team di indagine congiunto tra le autorità belghe e italiane. Inoltre, l’operazione ha ricevuto il supporto del progetto ISF4@ON, promosso dalla Direzione Investigativa Antimafia italiana (DIA).
Le attività sono state svolte con il sostegno di #Eurojust ed #Europol.

#zoulou #trafficointernazionaledistupefacenti #cooperazioneinternazionaledipolizia #dia #rete@on #onnet

@Notizie dall'Italia e dal mondo