Repairing an Old Tektronix TDS8000 Scope
Over on his YouTube channel our hacker [CircuitValley] repairs an old TDS8000 scope.
The TDS8000 was manufactured by Tektronix circa 2001 and was also marketed as the CSA8000 Communications Signal Analyzer as well as the TDS8000 Digital Sampling Oscilloscope. Tektronix is no longer manufacturing and selling these scopes but the documentation is still available from their website, including the User Manual (268 page PDF), the Service Manual (198 page PDF), and some basic specs (in HTML).
You can do a lot of things with a TDS8000 scope but particularly its use case was Time-Domain Reflectometry (TDR). A TDR scope is the time-domain equivalent of a Vector Network Analyzer (VNA) which operates in the frequency-domain.
The TDS8000 needs sampling heads attached and it has two large slots on the front for optical sampling heads and four smaller slots for electrical sampling heads. In this video we don’t see any sampling heads actually used, the only thing we see in this video is troubleshooting and repair of the TDS8000 itself. The effective bandwidth of the scope is limited by the capabilities of the sampling heads but according to its datasheet can extend up to 50 GHz, which is seriously large, especially by the standards of 2001!
[CircuitValley] cleans, replaces, upgrades, and fixes a bunch of things during the service of this TDS8000 and documents the process in this YouTube video. In the end he seems to have fixed the problem the scope had in the beginning, where it would hang while loading its main application. We’d love to hear from [CircuitValley] again some time to see a complete system operating with sampling heads attached.
If you’re interested in old scope repair too, then how far back in time did you want to go? Maybe you could start at Recovering An Agilent 2000a/3000a Oscilloscope With Corrupt Firmware NAND Flash and then work your way back to Repairing An Old Heathkit ‘Scope.
youtube.com/embed/t57sRd7kp1Y?…
Stand-up per EMERGENCY Tickets | €7 | 26 Jun @ CAP10100, Torino | DICE
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Stand-up for EMERGENCY è lo spettacolo comico in cui 11 artistə si esibiscono “in piedi” in supporto a EMERGENCY. Per ricordarci che anche la risata può esse...
Guerre di Rete - Iran, bombe e cyber
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Poi ancora il caso Paragon. E cosa è il tecnopanico.
#GuerreDiRete è la newsletter curata da @Carola Frediani
guerredirete.substack.com/p/gu…
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Nato summit, ecco cosa lega l’Indo-Pacifico all’aumento del budget. L’analisi di Zeneli
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’Alleanza si confronta con una crescente competizione tra grandi potenze, da un lato una Russia revisionista e dall’altro una Cina sempre più potente sul piano economico e militare. Le minacce terroristiche persistono. Le tecnologie emergenti e la
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An Adaptive Soundtrack for Bike Tricks
If you’ve put in all the necessary practice to learn bike tricks, you’d probably like an appropriately dramatic soundtrack to accompany your stunts. A team of students working on a capstone project at the University of Washington took this natural desire a step further with the Music Bike, a system that generates adaptive music in response to the bike’s motion.
The Music Bike has a set of sensors controlled by an ESP32-S3 mounted beneath the bike seat. The ESP32 transmits the data it collects over BLE to an Android app, which in turn uses the FMOD Studio adaptive sound engine to generate the music played. An MPU9250 IMU collects most position and motion data, supplemented by a hall effect sensor which tracks wheel speed and direction of rotation.
When the Android app receives sensor data, it performs some processing to detect the bike’s actions, then uses these to control FMOD’s output. The students tried using machine learning to detect bike tricks, but had trouble with latency and accuracy, so they switched to a threshold classifier. They were eventually able to detect jumps, 180-degree spins, forward and reverse motion, and wheelies. FMOD uses this information to modify music pitch, alter instrument layering, and change the track. The students gave an impressive in-class demonstration of the system in the video below (the demonstration begins at 4:30).
Surprisingly enough, this isn’t the first music-producing bike we’ve featured here. We’ve also seen a music-reactive bike lighting system.
youtube.com/embed/FAYNOim8kmM?…
Thanks to [Blake Hannaford] for the tip!
Un bug critico colpisce OneDrive: file scomparsi dalle ricerche e login continui
Microsoft ha segnalato la presenza di un bug rilevante che interessa gli account personali di OneDrive, causando la mancata visualizzazione dei risultati durante le ricerche. Questo impedisce agli utenti di trovare file che sanno essere presenti nel proprio spazio cloud, compromettendo l’efficacia della funzionalità di ricerca.
L’azienda ha avviato un’indagine per identificare le cause del malfunzionamento, che sembra colpire solo una parte degli utenti. Anche se i file restano accessibili attraverso la navigazione manuale, non vengono restituiti nelle query di ricerca, provocando disagi significativi a privati e aziende che utilizzano OneDrive per accedere rapidamente ai propri documenti.
Ciò ha creato notevoli interruzioni del flusso di lavoro per privati e aziende che fanno affidamento sulle funzionalità di ricerca di OneDrive per individuare rapidamente documenti e file multimediali. Alcuni utenti riscontrano problemi con i collegamenti alle cartelle condivise di OneDrive, che vengono visualizzati erroneamente come collegamenti Internet (file .url) anziché come cartelle effettive.
Purtroppo, l’azienda ha dichiarato che al momento non è disponibile alcuna soluzione alternativa, lasciando agli utenti interessati opzioni limitate oltre alla consultazione manuale delle strutture dei file per individuare i documenti necessari. Il bug di ricerca non è l’unico problema che affligge attualmente gli utenti di OneDrive. Microsoft ha identificato diversi altri problemi che compromettono la funzionalità del servizio di archiviazione cloud.
Quando gli utenti tentano di aprire queste scorciatoie, vengono reindirizzati a pagine web e potrebbe essere richiesto loro di effettuare nuovamente l’accesso, anziché accedere al contenuto della cartella previsto. Un altro problema diffuso riguarda i problemi di accesso quando gli utenti cliccano sui link a file o cartelle condivisi. Microsoft ha fornito una soluzione alternativa per questo specifico problema, consigliando agli utenti di accedere a onedrive.com prima di cliccare sui link di condivisione per evitare errori di autenticazione.
Microsoft ha riconosciuto il notevole impatto che questi problemi stanno avendo sugli utenti e ha sottolineato che i team stanno lavorando con urgenza per risolvere i problemi il più rapidamente possibile. L’azienda ha evidenziato in particolare il bug della funzionalità di ricerca come una priorità, riconoscendo che l’impossibilità di individuare i file tramite la ricerca rappresenta un’interruzione fondamentale della produttività degli utenti.news.google.com/publications/C…
L’azienda ha iniziato a distribuire una correzione per questo problema e ha fornito soluzioni alternative immediate, tra cui la modifica delle impostazioni della lingua del profilo dell’account Microsoft in modo che corrispondano alle impostazioni del PC o la ridenominazione della cartella Personal Vault per sincronizzare le preferenze della lingua.
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Crash di massa su Windows: la falla in OpenVPN che può mandare KO le infrastrutture
Una vulnerabilità critica è stata scoperta nel driver di offload del canale dati di OpenVPN per Windows, che può essere sfruttata da attaccanti locali per mandare in crash i sistemi. Il bug, classificato come CVE-2025-50054, è un buffer overflow che colpisce le versioni 1.3.0 e precedenti del driver o[url=https://www.redhotcyber.com/linksSk2L/vpn]vpn[/url]-dco-win
, oltre alle versioni di OpenVPN fino alla 2.5.8, dove tale driver veniva utilizzato come scheda di rete virtuale predefinita.
“Quando si utilizza ovpn-dco-win, il software OpenVPN non invia traffico dati avanti e indietro tra utente e spazio kernel per la crittografia, la decrittografia e il routing, ma le operazioni sul payload avvengono nel kernel di Windows”, secondo la documentazione rilasciata da OpenVPN .
Secondo i ricercatori, un processo utente privo di privilegi può inviare messaggi di controllo con buffer troppo grandi al driver del kernel, generando una condizione di overflow che porta al blocco del sistema (crash). Il problema evidenzia i rischi legati alla gestione della memoria nei driver di basso livello, spesso sfruttabili anche senza privilegi elevati.
Ciò può consentire ai malintenziona5ti di generare una negazione del servizio per i sistemi interessati, poiché gli aggressori potrebbero ripetutamente bloccare i computer Windows che eseguono installazioni OpenVPN vulnerabili. Se sfruttata, questa vulnerabilità influisce sulla disponibilità del sistema senza compromettere la riservatezza o l’integrità dei dati.
Il team del progetto della community OpenVPN ha risposto rilasciando OpenVPN 2.7_alpha2, che include una correzione per CVE-2025-50054, tra diversi altri miglioramenti. Sebbene si tratti di una versione alpha non destinata all’uso in produzione, la correzione di sicurezza risolve la vulnerabilità critica che colpisce le versioni stabili ampiamente distribuite.
Il driver ovpn-dco-win, acronimo di “OpenVPN Data Channel Offload for Windows”, rappresenta un significativo miglioramento architettonico rispetto alle precedenti implementazioni di driver. A differenza degli approcci tradizionali, il driver DCO elabora il traffico VPN direttamente nel kernel di Windows anziché inviare dati avanti e indietro tra l’utente e lo spazio del kernel, con conseguente miglioramento sostanziale delle prestazioni.
Il driver è sviluppato utilizzando framework moderni, tra cui WDF e NetAdapterCx, rendendolo più semplice da gestire rispetto ai driver miniport NDIS esistenti. Con la versione 2.7_alpha2, OpenVPN ha ufficialmente rimosso il supporto per il driver wintun, rendendo win-dco quello predefinito, mentre tap-windows6 funge da fallback per i casi d’uso non coperti da win-dco.
Gli esperti di sicurezza raccomandano agli utenti delle versioni interessate di eseguire l’aggiornamento alle versioni patchate non appena saranno disponibili le versioni stabili. Fino ad allora, gli amministratori dovrebbero valutare l’implementazione di misure di mitigazione per limitare l’accesso locale alle interfacce del driver OpenVPN.
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SE IL MONDO ADOTTASSE LE REGOLE DI GUERRA DI ISRAELE, CIÒ PORTEREBBE AD UNA CATASTROFE GLOBALE
Dal 7 ottobre 2023, Israele ha coltivato una psiche nazionale in cui la sopravvivenza ebraica sembra dipendere dalla distruzione dell'altro.
Di Hanin Majadli - 20 giugno 2025
Mentre mi riparo da un bombardamento missilistico iraniano in un parcheggio sotterraneo, mi siedo e rifletto su come gli anni della mia vita vengano sprecati nelle guerre di Israele, guerre che non mi riguardano. Mi chiedo se siano proprio le provocazioni di Israele, le sue furie sconsiderate, a causare un giorno la mia fine. Sarebbe una triste ironia.
Dal 7 ottobre 2023, Israele ha abbandonato la dottrina della deterrenza, un tempo nota come "Muro di Ferro", in favore di qualcosa di molto più pericoloso: una mentalità di distruzione e annientamento. Forse quell'impulso è sempre stato lì, sepolto sotto la superficie, ma ora è allo scoperto ed esplicitamente dichiarato. Non si tratta di un semplice cambiamento tattico, ma di una profonda trasformazione della coscienza, della visione del mondo, forse persino di una psiche collettiva ferita e segnata.
Quando Israele ha smesso di parlare di contenimento e deterrenza e ha iniziato a parlare invece di Cancellazione? Quando l'obiettivo ha smesso di essere la sicurezza ed è diventato, invece, l'eliminazione dell'altro, la sua esistenza, le sue istituzioni, persino il suo diritto di esistere come nemico?
Secondo questa logica, qualsiasi cosa disturbi la vista degli israeliani, che si tratti di una stazione televisiva, di un'università, di un quartiere residenziale o di una stazione di servizio, diventa un legittimo bersaglio da distruggere. È così che sono state bombardate le università di Gaza e Teheran, e come sono stati uccisi scienziati, giornalisti, artisti e scrittori. Israele non si limita più a obiettivi militari; distrugge le stesse condizioni che sostengono la vita e la possibilità di ricostruire.
Tutto questo avviene in nome dell'"autodifesa". Ma questa non è più una risposta a una minaccia concreta, bensì un'offensiva guidata da una visione del mondo sfrenata, priva di confini morali, legali o persino pragmatici. Israele cerca di essere l'unica Potenza Dominante in Medio Oriente. E se il Diritto Internazionale avesse ancora un peso reale, beh, Israele lo viola ripetutamente a Gaza, in Libano, in Siria e in Iran. Tanto che, con ogni attacco, sega proprio il ramo su cui poggia l'idea del Diritto Internazionale.
Israele rivendica per sé il diritto di violare, colpire e bombardare, ripetutamente, anche coloro che non rappresentano più una minaccia immediata. La continua distruzione di Gaza non fa che sottolineare questo messaggio. Tutto ciò crea un pericoloso precedente con implicazioni di vasta portata: cosa si sentiranno in diritto di fare le altre nazioni nelle loro guerre? Dov'è il confine tra ciò che è permesso e ciò che non lo è? E cosa succede quando altri stati adottano la stessa logica israeliana nei confronti dei loro nemici? Una catastrofe.
E gli israeliani stessi? Fin dalla sua fondazione, e ancor di più dal 7 ottobre 2023, Israele ha coltivato una psiche nazionale in cui la sopravvivenza ebraica sembra dipendere dalla distruzione dell'altro. Cosa farebbero gli israeliani se altri Paesi si prendessero le stesse libertà che Israele si prende per sé? Il linguaggio, le dichiarazioni, il tono di politici, giornalisti e cittadini rivelano tutti la stessa verità: non c'è cura. Gli israeliani sono ciechi, prigionieri e istigati.
E forse la cosa più spaventosa è che questa logica non sembra più estrema, ma è diventata la norma; che la società israeliana, con le sue istituzioni, i suoi consiglieri, i suoi giornalisti, i suoi genitori e i suoi figli, abbia imparato a pensare in questo modo. Il linguaggio stesso è cambiato, e i bambini israeliani cresceranno immersi in esso, ignari dell'esistenza di un'altra strada. Le regole che Israele sta consolidando attraverso la sua aggressiva condotta militare scuoteranno non solo la Regione, ma il mondo intero per molti anni a venire.
*
Traduzione: La Zona Grigia
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Fonte: archive.md/CaZA8
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Ma quindi davvero non serve tutta quella plastica?
Vi sarà sicuramente capitato di comprare qualche piccolo oggetto in un negozio Mediaworld, una scheda SD, una chiavetta USB, ecc.
Avete notato quanta plastica ha intorno? Tra l'altro anche una plastica estremamente resistente e difficile da aprire.
La settimana scorsa la porta USB del mio #Fairphone ha cominciato a dare problemi quindi sono andato sul sito e ne ho comprata una nuova (25 €).
È arrivata qualche giorno fa in una ragionevole confezione in cartoncino certificato FSC (Forest Stewardship Council), con stampa in inchiostro di soia (chissà, magari con un filino di olio sopra è pure saporita 😁) e all'interno di una piccola bustina.
Ma quindi si possono vendere cose anche senza inscatolarle in grossi contenitori di plastica antiproiettile?
Beh... se te ne importa qualcosa dell'ambiente evidentemente sì.
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Bipensiero su conservazione dei Log e metadati
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/bipensie…
Il cortocircuito del giorno e il bipensiero del Garante Privacy. O, più probabilmente, sono io che non capisco. Il Garante Privacy ha recentemente sanzionato Regione Lombardia per aver conservato i LOG di alcuni sistemi per 90 giorni, in assenza di accordo
Privacy Pride reshared this.
Caso Basilicata 24, per Bartoli “non bisogna sottovalutare la portata del provvedimento”
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/06/caso-ba…
“Preoccupa il sempre più frequente ricorso da parte delle Procure allo strumento dei decreti penali di condanna
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Attacco Usa all’Iran
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/06/attacco…
Appare evidente come l’attacco USA all’Iran sposti ancora più pericolosamente il quadro delle relazioni internazionali in un momento di grande difficoltà: oggi scrivere di scontro a livello planetario è molto più realistico che non rispetto (addirittura) a qualche giorno fa. Premessa la necessità di un
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Trump entra in guerra e fa bombardare gli impianti nucleari dell’Iran
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I bombardieri B 2 hanno colpito le centrali di Fordow, Natanz e Isfahan. Teheran ha risposto lanciando 30 missili verso Israele
L'articolo Trump entra pagineesteri.it/2025/06/22/med…
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Querela e condanna senza processo: il caso del direttore di Basilicata24
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/06/querela…
Articolo21 esprime vicinanza al direttore di Basilicata24, Michele Finizio, al centro di una vicenda giudiziaria che solleva gravi interrogativi sul diritto
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Figuriamoci, gli autoproclamati sceriffi del mondo,i criminali a stelle e strisce, non potevano lasciar perdere l'occasione per fare l'ennesima guerra.
Gli Stati Uniti hanno attaccato l'Iran. Trump: "Colpiti 3 siti nucleari". Teheran: "Ora comincia la guerra". Due ondate di missili su Israele: "Ingenti distruzioni a Tel Aviv" - Il Fatto Quotidiano
ilfattoquotidiano.it/live-post…
Per Dyson Zone tira una brutta aria
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La multinazionale britannica nota per aspirapolveri e ventilatori prova a reinventarsi e affronta il momento cruciale del passaggio di testimone: Zone è stato il primo prodotto voluto da Jake Dyson, figlio del fondatore James, da quando ha integrato Jake Dyson Products nel
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Parassiti italiani o europei, la musica non cambia, secondo loro dobbiamo pagare noi le psicopatie create da loro.
Riarmo e Pnrr, l’Ue in rosso pensa a una valanga di tasse - Il Fatto Quotidiano
ilfattoquotidiano.it/in-edicol…
gli #usa bombardano l' #iran
ilpost.it/live/bombardamento-i…
pazzi fuori controllo
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App per il ciclo mestruale, da strumento di emancipazione a strumento di controllo?
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Solo le tre app più popolari per il tracciamento del ciclo mestruale hanno registrato circa 250 milioni di download globali nel 2024 e si stima che la femtech
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Gli israeliani non sono tutti uguali.
OK... Haaretz è letto da un 5% degli israeliani ma almeno questi quattro gatti cerchiamo di vederli.
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Migliaia a Roma per dire “No al riarmo”
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/06/migliai…
Migliaia di persone a Roma contro il ReArm Europe, alla manifestazione promossa da quasi cinquecento associazioni, dall’Arci all’Anpi alla Marcia Perugia-Assisi a Emergency a Transform. Articolo 21 ha aderito subito all’appello Stop ReArm e con le
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Sostiene Giorgetti
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Sostiene Giorgetti proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
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Da Cardiff 2014 all’Aia 2025, un decennio di sfide per l’Alleanza Atlantica. Il punto di Minuto Rizzo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Ogni vertice di questa storica organizzazione politico-militare suscita interesse e crea interrogativi. Questa occasione è più speciale di altre per buone ragioni. Viviamo in mondo in cui tutti parlano, ma oggi gli Stati
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Today: Join us at the Boxborough Fifers Day
Join us today, Saturday, June 21st, at the Boxborough Fifers Day. It is a wonderful event that celebrates our Revolutionary War history. Tell us if you will help us at the table.
It is at Flerra Meadows, 400 Stow Road, Boxborough. To get there from 495 N or S, take exit 75, then Route 111 South (Massachusetts Avenue eastbound) 1.6 miles to Boxboro. At the small airport sign, turn right (south) for Middle/Stow Rd. Flerra Meadows is ¾ mile on the left.
Complici e collusi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/06/complic…
La questura minaccia di applicare il decreto sicurezza e di denunciare i promotori del corteo dei metalmeccanici a Bologna. Saranno accusati di aver difeso il posto di lavoro? Il ministro Giuli ha minacciato il regista Stefano Massini, uno dei talenti più apprezzati della scrittura e della regia, e ha parlato di
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Gaza senz’acqua: l’UNICEF avverte, il sistema idrico è vicino al collasso
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La carenza di carburante ha paralizzato metà delle fonti d’acqua nella Striscia di Gaza. L’UNICEF lancia l’allarme: senza interventi immediati i bambini moriranno di sete
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Scogli o spiaggia, questo è il dilemma
Un post che avevo scritto un paio di anni fa ma che in questo periodo torna tremendamente attuale.
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Atelier Aperti – Art Night 2025
Sabato 21 giugno 2025
dalle 18.00 alle 23.30
L'Accademia di Belle Arti di Venezia rinnova il suo appuntamento con Art Night, la notte bianca dell'arte veneziana, e anche quest'anno aderisce alla manifestazione proponendo Atelier Aperti, il format che include una ricca programmazione di eventi, mostre, performance, laboratori e proiezioni. Per l'occasione saranno aperte tutte e tre le nostre sedi
Inoltre, nella Sede Centrale, la serata sarà valorizzata da un’illuminazione speciale del chiostro e musica dal vivo:
Crow
dalle ore 19.30 alle ore 20.00
Gli Incurabili
dalle ore 20.00 alle ore 21.30
Band formata da Ettore Greco - voce, Stefano Mancini - chitarra, Matteo Alemanno - basso, Francesco Prearo - batteria, Marco Ceck Ceccchetto - armonica
Dj Panini
dalle ore 21.30 alle ore 23.00
#venezia #venice #abavenezia #accademiadibelleartivenezia #accademia #cafoscari #artnight #djpaniniforthepeople
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lavoro? 2
Ancora niente contratto.
Anche se ieri il mio superiore mi ha garantito che è stato firmato dal capo supremo mercoledì sera. Siamo d'accordo che se non mi arriva per posta oggi, non mi presenterò al lavoro nemmeno lunedì.
Intanto ieri sono passata in ufficio per liberare la scrivania e i cassetti, visto che lunedì ritorna la signora in congedo maternità. Io mi metterò nella postazione dell'apprendista che nel frattempo ha cambiato ufficio (e dipartimento) a causa di malessere psicologico.
Per fortuna sono passata prima dell'ora di chiusura perché il mio badge é già stato disattivato e non apre più le porte. Mi sono annunciata allo sportello come se fossi un cliente o fornitore.
Efficienza dello Stato. 🤐
La guerra di Meta per i talenti dell’intelligenza artificiale
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Meta, OpenAI, Google DeepMind, Anthropic e xAI stanno tutti assumendo in modo aggressivo, ma il bacino di talenti con esperienza è limitato. startmag.it/innovazione/meta-r…
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Perché la causa di Disney, Marvel, Universal e Dreamworks contro Midjourney è diversa
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Le maggiori case cinematografiche del mondo hanno fatto causa al generatore di immagini IA Midjourney, oltre che per violazione del copyright anche per
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Il Maestro e Margherita
Il Maestro e Margherita
Ambientato nella Mosca stalinista degli anni '30, il film racconta la storia di uno scrittore senza nome – il Maestro – perseguitato per aver scritto un’opera teatrale su Ponzio Pilato e Gesù (qui chiamato Yeshua).www.altrenotizie.org
Informa Pirata
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